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Storia Europea: Epoca Moderna (Cina al XVI secolo - Guerra di Successione Spagnola), Appunti di Storia Moderna

Eventi storici importanti in europa dal i secolo d.c. Al xvii secolo. Comincia con la macerazione di piante officinali in cina e prosegue con la xilografia in europa prima di gutenberg. Successivamente, vengono trattati temi come la riforma protestante, le guerre d'italia, la consustanziazione e la transustanziazione dei sacramenti, la nascita di calvinismo e la resistenza in ginevra, l'invincibile armata spagnola, la crisi economica e demografica, e la politica culturale in spagna. La storia copre anche la guerra del monferrato e mantova, il contesto di giansenismo, e la guerra di devoluzione.

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 09/04/2019

Giocuore
Giocuore 🇮🇹

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Scarica Storia Europea: Epoca Moderna (Cina al XVI secolo - Guerra di Successione Spagnola) e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! STORIA MODERNA E CONTEMPORANEA. -PERIODIZZAZIONI • Immagine 1: “Impressio Librorum”, Giovanni Stradano, Firenze – fine ‘500. Stampa a caratteri mobili: “rivoluzione inavvertita” -Elizabeth Eisenstein => andò a cambiare la società in un lungo periodo di tempo. NOTAZIONE IN CALCE (per descrivere l’importanza dell’invenzione): “Come una sola voce può essere sentita da molte persone, così una sola cosa scritta può riempire mille pagine”. • Immagine 2: “America”. L’America è rappresentata come una donna indigena, svegliata da Amerigo Vespucci. NOTAZIONE IN CALCE: “Amerigo scoprì l’America e una volta che la chiamò, rimase sveglia per sempre” => A livello globale, la scoperta influenzò la cultura. !! Entrambe le immagini appartengono alle 20 tavole, “Nova Reperta” realizzate da Stradano, su richiesta di un nobile. !! -CHE COS’È LA STORIA? • XIII secolo: 1. greco “istorein” (verbo) = osservare, vedere, cercare di.., ricercare + SIGNIFICATO RISULTATIVO => CONOSCERE; 2. “O istor” = persona, storico; 3. “E istoria” = ricerca, risultati della ricerca. >STORIA COME RICERCA DI FATTI => CONOSCENZA INDIRETTA, STORICO=RICERCATORE; >STORIA COME NARRAZIONE DI AVVENIMENTI => CONOSCENZA DIRETTA, STORICO=TESTIMONE. !! Storia = parola ambigua in italiano: racconto di vicende/successione di vicende. !! >Erodoto (V secolo a.C., Alicarnasso=attuale Turchia): “Storie, II, 99, 1”: espone “ciò che ho visto, le mie riflessioni e le mie ricerche” (racconti degli egiziani) => Erodoto è l’insieme di storico ricercatore e osservatore. -CHE COSA SIGNIFICA MODERNO? • STORIA: 1. Antica 2. Medievale 3. Moderna => latino “modo” (avverbio) = recentemente (moderno=nuovo solo nel XIV sec.). • CONCEZIONE PRECEDENTE DELLA STORIA: 1. Creazione 2. Incarnazione (anno 0: fissato solo nel VI secolo d.C.) 3. Giudizio Universale (fine della storia) !! Concezione viva fino agli inizi del ‘700, contemporaneamente alla nuova concezione. • “Istoria Nova sibe Moderna”, Christoph Cellarius (Keller), Germania - fine ‘600. La storia moderna è associata alla positività e segue la riforma protestante: rigenerazione spirituale in Europa, dopo il decadimento della Chiesa di Roma nel Medioevo (vendita delle indulgenze)=> periodo dal 1517 in poi. • MODERNITÀ, XIV secolo: dall’ambito religioso a quello culturale. • UMANESIMO E RINASCIMENTO VS. MEDIOEVO Attraverso il contatto dell’Occidente con l’Impero Bizantino (parte orientale dell’Impero Romano), si ha una riscoperta della cultura greco-romana e una rigenerazione della cultura. Gli intellettuali bizantini raggiungevano l’Europa per cercare supporto contro gli attacchi dell’Impero Ottomano. !! Vi era una frattura tra Europa e Impero Bizantino da quando l’oriente si staccò dalla Chiesa Romana (XI secolo). Nel 1439-39 con il Concilio di Ferrara si arrivò vicini alla riconciliazione, ma senza successo => grazie a questo evento gli eruditi orientali portarono in Italia molte opere greco-romane. !! Furono molto importanti anche le scoperte casuali di alcuni manoscritti tra cui il “De rerum natura” di Lucrezio, trovato nel 1417 da Poggio Bracciolini nell’Abbazia di San Gallo (Germania=attuale Svizzera). Importantissima fu la pubblicazione della prima grammatica greca “Erotemata” da parte dell’umanista bizantino Crisolora. !! Il 29 Maggio 1453 Maometto conquista Costantinopoli facendo cadere l’Impero Bizantino e distruggendo molte opere letterarie. La rinascita delle arti e della cultura sarà possibile solo grazie alla diaspora di eruditi bizantini verso l’Europa, in particolare: Roma, Milano, Firenze e Venezia. !! • PERIODIZZAZIONE 1. Convenzione, strumento (dà coordinate generali); 2. Non è oggettiva; 3. Frutto di una interpretazione, una lettura del passato; 4. Inizio e fine (fondazione di Roma, scoperta America, …); 5. Unità di misura; 6. Epoche che presentano caratteri omogenei e proprio di quel periodo. -INIZIO DELLA STORIA MODERNA (?) • 1453 1. Caduta Impero Bizantino conquistato dall’Impero Ottomano. 2. Espansione ottomana (=>minaccia fino al ‘600 con relazioni politiche, culturali, economiche). 3. Umanesimo/Rinascimento. !! Papà Pio II (Enea Silvio Piccolomini) “Dialogus”: descrive la caduta di Costantinopoli come la seconda morte di Omero per la grave perdita di patrimonio culturale (salvato però dagli intellettuali fuggiti in Europa) => propose una crociata per fermare l’avanzata ottomana. • 1492: SCOPERTA DELL’AMERICA 1. Mondializzazione economica. 2. Trasformazione degli equilibri europei (colonie). 3. Conseguenze culturali (popoli a cui era sconosciuta la Rivelazione: i libri sacri). • 1517: RIFORMA PROTESTANTE 1. Crisi della Chiesa di Roma. 2. Frammentazione religiosa dell’Europa (guerre religiose fino alla guerra dei 30 anni, 1648). • 1455: INVENZIONE DELLA STAMPA A CARATTERI MOBILI 1. “Rivoluzione inavvertita” . !! Stampa della “Bibbia a 42 linee” di Gutenberg. !! 2. Rinascimento, Riforma, Rivoluzione Scientifica => diffusione più rapida delle idee, sviluppo più veloce. !!! CARTA >Cina, I secolo d.C. => macerazione di foglie e/o semi di piante officinali; >Asia Centrale, V secolo d.C. (Samarcanda); >Sicilia, XI secolo d.C. => Amalfi => Genova; • PRIMA DI GUTEMBERG >Xilografia = su tavoletta di legno si incide un disegno rovesciato asportando quanto estraneo dalla figura, poi si imprime. >Carte da gioco, santini, libretti devozionali, almanacchi, calendari. >Caratteri mobili: Cina – in argilla (XI secolo d.C.), in legno (XIII secolo d.C.) • GUTEMBERG >Magonza 1406(?)-1468 >Laureato a Erfurt, tagliatore di gemme e incisore di metalli, lavora a Strasburgo poi a Magonza. >L’impresa per la stampa ha costi altissimi e stringe rapporti con l’orafo e mercante Johannes Fust e poi con il tipografo Peter Scöffer. >Prima opera stampata: “Bibbia a 42 linee” (fine 1455). >Si impiegano almeno 3 anni, 4 torchi, 6 compositori, 12 torcoleri. Due volumi, 180 copie (50 su pergamena). Non presenta frontespizio, né colophon (notizie sul libro), né data, né nome dello stampatore. >1457: “Salterio” prima opera datata, poi ancora una “Bibbia a 48 linee” (1462). • NOVITÀ DI GUTEMBERG: caratteri mobili, inchiostro aderente ai caratteri metallici con proprietà chimiche diverse da quello usato per la stampa silografica, efficienza tecnica = per 3 secoli la tecnica di stampa rimase quasi inalterata. !! La stampa non si diffonde in maniera omogenea: la prima tipografia venne aperta nel 1717, ma chiusa a fine ‘700. !! !! Convivenza di stampa e manoscritto con esemplari ibridi fino al ‘700: il manoscritto poteva eludere la censura, Bartolomeo Sanvito (1435-1518) => amanuense molto attivo (Padova). !! • VENEZIA CAPITALE DELLA STAMPA IN EUROPA 2. Longitudine: problema del calcolo della longitudine risolto definitivamente solo nel ‘700. Metodi proposti in precedenza inefficaci: es. basati su fenomeni rari come eclissi, Galileo proponeva di guardare le lune di Giove. 3. 1707, Disastro delle isole Scilly: una flotta inglese si schianta convinta di trovarsi già nella Manica. Il parlamento inglese istituisce una commissione per valutare nuove proposte di metodo per risolvere la questione sul calcolo della longitudine: Board of Longitude (1714-1828). Il vincitore del concorso è John Harrison, che presenta un cronometro dal peso di + di 30 kg a cui seguiranno 4 prototipi, l’ultimo estremamente preciso e di soli 1,5 kg. • LA CARAVELLA: inventata dai portoghesi. Agile, veloce, robusta, adatta all’alto mare. -PORTOGALLO VS. SPAGNA: UNA ROTTA VERSO ORIENTE Ricerca di una nuova rotta verso oriente per il commercio della seta e delle spezie (nel ‘300-400 erano più preziose dell’oro). La via delle sete, soprattutto via terra, (percorso di Marco Polo) divenne pericolosa dopo la dissoluzione dell’Impero mongolo. La via delle spezie, invece, era (fino al ‘400) monopolio della Repubblica di Venezia, che insieme alla Repubblica di Genova controllavano il commercio tramite intermediario arabo. !! La volontà della Spagna e del Portogallo era quella di togliere il controllo del commercio a Venezia. !! • IL PORTOGALLO E LA SCOPERTA DELL’AFRICA Enrico il navigatore, figlio di Giovanni I, (1394-1460) diede impulso alle esplorazioni geografiche: intraprende l’esplorazione delle coste africane (“la terra incognita”). 1. 1415: conquista di Ceuta (punto strategico per i commerci, ceduta poi alla Spagna); 2. 1419: Madeira; 3. 1427: Azzorre; 4. 1434: doppiato capo Bojador => esplorazione delle coste africane + aggirare le rotto carovaniere; 5. 1460: fino alla Sierra Leone; 6. 1486: fino alla Namibia/il fiume Congo; • 1487: il Portogallo finanzia due missioni. 1. Missione di Pero de Covilha con Alfonso de Pavia, VIA TERRA: provenienza delle spezie e localizzazione del regno del “Prete Gianni”. !! Il Prete Gianni era il sovrano di un regno, che si professava cristiano e si credeva ricchissimo. Se ne parla dal XII secolo, quando all’imperatore bizantino Camneo arriva una lettera dal sovrano: l’imperatore contatta il pontefice per avvisarlo sull’esistenza di questo regno cristiano, valido alleato contro l’espansione dell’impero Ottomano => IL REGNO NON FU MAI TROVATO. !! 2. Bartolomeo Diaz, VIA MARE: estensione dell’Africa, rotta verso le Indie => doppia il Capo di Buona Speranza (correnti e venti rendevano difficile la navigazione). 3. Dieci anni dopo, 1497: Diaz accompagna Vasco de Gama fino al Capo per aiutarlo nella navigazione. De Gama circumnaviga l’Africa e arriva a Calicut, 1498 => l’anno precedente era arrivata la spedizione di de Covilha che capì che lo Yemen era il centro di smistamento delle spezie. Gli arabi cercheranno più volte di bloccare la spedizione de Gama. 4. 1502: solo dopo molti scontri con le civiltà locali, i portoghesi ottengono il monopolio del commercio delle spezie tra Oriente e Europa, sottraendolo alla Serenissima. • IL MAPPAMONDO DI ENRICO MARTELLO (1489): solo dopo le spedizioni portoghesi, venne aggiunta l’Africa e tolta la terra ignota. Ora è possibile la circumnavigazione. • SPAGNA: rotta alternativa a quella portoghese, VERSO OVEST. !! Anni 70 del ‘400: il geografo e cartografo fiorentino, Paolo dal Pozzo Toscanelli, realizza una mappa dell’emisfero sulla base del mondo di Tolomeo. Sulla base dell’errore di Tolomeo (coste europee più vicine a quelle orientali di 1/6) si diffonde la convinzione che da ovest sia più rapido raggiungere le Indie. Toscanelli propone quindi ai sovrani portoghesi di affrontare la spedizione, ma essi rifiutano. Così si rivolge a quelli spagnoli che accettano: la spedizione sarà guidata da Cristoforo Colombo. Infine si arriverà così all’unione delle corone di Castilla e Aragona e alla Reconquista (cacciata definitiva delle minoranze arabe da Granada). !! • CRISTOFORO COLOMBO: 4 spedizioni 1. 1492-93 => Toscanelli non sapeva che tra Europa e Asia si trovasse un “nuovo continente”; 2. 1493-96; 3. 1498-1500; 4. 1502-04. • Fallimento dei viaggi di Colombo: 1. Non arriva in Asia; 2. Le spedizioni non producono immediati benefici commerciali: vengono trovati oro, oggetti esotici e indigeni che verranno fatti schiavi e condotti in Spagna, ma non viene raggiunto l’obiettivo di trovare le spezie; 3. Nessuna concorrenza ai portoghesi. • AMERIGO VESPUCCI (1454-1512). Vespucci fu il primo a rendersi conto della scoperta del nuovo continente americano !! 1507: Martin Waldseemüller, Universalis Cosmographia => nuova mappa con il continente africano intero (1489) e l’aggiunta del continente americano. !! • PRIMA DI COLOMBO… 1. Niccolò e Antonio Zen (1383-140?): Nord Europa, Nord d’America (?), Groenlandia => una scoperta “perduta”?. Questa idea è nata da un testo pubblicato nel 1558 che narra dei viaggi e dei commerci dei fratelli Zen, scritto da Niccolò Zeno discendente degli Zen. Zeno trovò nella soffitta un manoscritto narrante i viaggi dei sui antenati, dalle descrizioni dei luoghi ricava una mappa da cui traspare appunto che i fratelli Zen approdarono sulle coste nord-orientali del Canada. (Andrea di Robilant narra di una missione nel nord Europa per verificare se la storia di Zeno fosse vera). -I VIAGGI DI ZHENG HEN • 7 spedizioni dal 1405-1434. • La spedizione: quasi 30.000 uomini, 250 navi di cui più di 60 “navi del tesoro”. • Estendere l’influenza Ming e stringere rapporti commerciali e diplomatici. • Le spedizioni si spingono fino all’Africa orientale (?). -I TRATTATI DI TORDESILLAS (1494) E SARAGOZZA (1529) • TORDESILLAS: sotto decisione di Papa Alessandro VI (1493): territori ad est del meridiano “raya” (370 leghe ad ovest di Capo Verde)=Portogallo; territori ad ovest del raya = Spagna => per appacificare i conflitti tra i due stati. • Saragozza: antefatto=Magellano doppia Capo Horn e passa dall’Atlantico al Pacifico=>Dove passa il meridiano? Di chi sono le isole Molucche? Il Portogallo escluso dalla zona americana propone una revisione: parte del territorio brasiliano e le isole Molucche verranno affidati al Portogallo. La Spagna riceverà un risarcimento in denaro. -IMPERO COLONIALE PORTOGHESE • CARATTERISTICHE DELL’IMPERO PORTOGHESE 1. Fortezze e empori lungo le coste e in prossimità degli scali commerciali più importanti; 2. No occupazione dell’interno; 3. Accordi con i sovrani locali; 4. Lotta contro la concorrenza (arabi, indiani, …); 5. La Casa da India a Lisbona si occupava di tutti gli aspetti del commercio oltremare: monopolio dei commerci tra sud-est asiatico e Europa per tutto il ‘500 (poi subentreranno Inghilterra e Olanda). -IMPERO COLONIALE SPAGNOLO • GLI SPAGNOLI E L’AMERICA 1. Gli spagnoli penetrano nell’entroterra americano => scontro con Aztechi e Inca. • L’impero Azteco. 1. Nel 1519 conta ca. 20/25 milioni di abitanti; 2. Nel 1519 regna l’imperatore Montezuma II; 3. L’impero venne conquistato nel 1521 da Hernan Cortés con solo qualche centinaio di uomini => Nuova Spagna. • L’impero Inca. 1. 15/20 milioni ca. di abitanti; 2. Principale centro: Cuzco; 3. 1533: conquista spagnola guidata da Francisco Pizzarro; 4. 1544: Vicereame del Perù. • L’encomienda. 1. Istituto giuridico ed economico di matrice feudale: territorio assegnato ad un colono. Gli indigeni forniscono lavoro e pagano contributi, il colono li protegge e li cristianizza. 2. Giunta di Burgos (1511) => Leggi di Burgos (1512): le popolazioni indigene sottomesse a regime schiavistico, sono in condizioni disagiate e precarie=>i missionari domenicani sollevano rimostranze a Carlo V. Gli indigeni sono liberi benché gli spagnoli siano i loro Signori; il lavoro deve essere tollerabile (il salario non obbligatorio); se non vogliono essere cristianizzati lecita la conquista violenta. 3. Nuove Leggi (1542), poiché le Leggi di Burgos non vennero rispettate dai coloni: buon trattamento degli indigeni che non possono essere ridotti in schiavitù; non possono essere portati in regioni remote; i territori dati ai conquistadores non possono essere ereditati (in conseguenza al fatto che si crearono piccoli “regni” tra dinastie coloni che eludevano al controllo del governo spagnolo). • Animali superiori o uomini inferiori? 1. Gli indigeni non conoscono la Rivelazione => sono infedeli o sono esenti dal peccato?; 2. Praticano sacrifici umani e il cannibalismo; 3. Da chi discendono? • Polo III: bolla Veritas Ipsia (1537): “Indios veros homines esse” => il papa afferma che gli indigeni sono uomini veri. • Giunta di Valladolid (1550-1551). I domenicani in missione nei territori colonizzati dagli spagnoli, hanno visioni antitetiche degli indigeni. 1. Juan Ginés de Sepulveda: gli indigeni sono servi per natura, gli spagnoli (e gli europei) sono superiori per ingegno; 2. Bartolomé de Las Casas: gli spagnoli sono come tigri, leoni ferocissimi e affamati che conquistano gli indigeni. -AMERICAEUROPA • GLI SPAGNOLI INTRODUCONO NEL CONTINENTE AMERICANO: 1. Malattie => decimazione degli indigeni americani; 2. Allevamento bovino (sconosciuto agli indigeni); 3. Cavallo. • DALL’AMERICA ARRIVANO IN EUROPA NUOVI PRODOTTI: 1. Mais; 2. Pomodori; 3. Patate; 4. Canna a zucchero; 5. Cacao. !! Le patate erano l’alimento base degli europei: dopo un cattivo raccolto si arriverà ad una carestia e alla convinzione che le patate fossero frutto del demonio, poiché crescono sotto terra => questa convinzione verrà abbandonata solo nel ‘600-‘700 dopo studi scientifici. !! -LA FINE DELLA LIBERTÀ ITALIANA 1494-1559 Periodo di rivalità tra Spagna e Francia per ottenere il controllo dell’Italia e per trovare una nuova via per commerciare le spezie nel nuovo continente. • IMMAGINE: Venezia, opera di Palma il Giovane (1508). Rappresenta la Lega di Cambres = coalizione dell’Europa per contro la Repubblica Serenissima di Venezia per cancellarla definitivamente dalle mappe poiché ad inizio ‘500 Venezia aveva espansa i suoi territori che gli stati europei volevano spartirsi. L’immagine rappresenta in particolare la battaglia di Agnello che segna la sconfitta di Venezia e l’arresto della sua espansione sulla terra ferma. !! La Lega di Cambres è rappresentata sotto forma di un toro. !! • TESTO: Storia d’Italia, Guicciardini. Descrive la storia dell’Italia a partire da Lorenzo il Magnifico (1492) duca di Firenze, fino all’elezione di Papa Paolo III (1534). La storia è focalizzata sulle grandi personalità e sulla dimensione europea. Il pezzo citato parla dell’Italia che per circa 50 anni ha vissuto un periodo di pace che terminerà alla fine del ‘400, era dalla caduta dell’Impero Romano che l’Italia non aveva più vissuto un periodo di prosperità come quello degli anni 90 del ‘400: l’italia è prospera (così prospera che la sua situazione era nota in tutte le corti d’Europa), in un periodo di pace, gli stati sono indipendenti e vi è una fioritura culturale. Le “calamità” italiane inizieranno proprio durante un periodo di tranquillità nel resto dell’Europa. • SACRO ROMANO IMPERO: 1. Realtà composita (città libere, Stati territoriali, …): le città libere erano le città che facevano parte della Lega Anseatica, che detiene il dominio del commercio nel Mar Baltico e nel Mare del Nord; 2. Imperatore = sovrano dei territori ereditari degli Asburgo, ma titolo di imperatore elettivo, eletto dalla Dieta dei 7 elettori, 4 laici e 3 religiosi (re di Boemia, principi di Sassonia, Brandeburgo e Palatinato, arcivescovi di Magonza, Treviri e Colonia); 3. Massimiliano I (1493-1519), seguito da Carlo V. • CARLO VIII (1483-98) 1. Politica di Carlo VIII: estendere e consolidare il territorio della corona; 2. Diritti sul trono di Napoli: la nonna paterna era Maria d’Angiò, famiglia a cui gli Aragonesi avevano sottratto il trono; 3. Sostenuto da Ludovico il Moro. -Carlo conquista il Regno di Napoli (1494), senza combattere: > esercito di Carlo VIII moderno e minaccioso (15.000 cavalieri, migliaia di fanti, 36 cannoni, ….); > Ferdinando II d’Aragona costretto alla fuga in Sicilia; > Lega tra Venezia, Milano, Stato Pontificio, Spagna, Impero => Carlo ritorna in Francia e riconsegna il Regno a Ferdinando di Aragona; > conseguenze: vulnerabilità degli stati della penisola, tranne Venezia. -Firenze: > Piero il Fauto, figlio di Lorenzo il Magnifico, apre le porte di Firenze a Carlo VIII: inizialmente Carlo conquista Firenze, ma poi viene cacciato in Francia e Piero il Fauto viene cacciato da Firenze; > Rinnovamento delle istituzioni comunali su modello veneziano (Firenze non era una vera e propria repubblica, ma una signoria controllata dalla famiglia dei Medici); > Firenze divisa da tre partiti: Piagnoni=sostenevano la nuova figura di Savonarola, erano a favore di un governo popolare con istituzioni a stampo comunale e a favore di un rinnovamento dei costumi con maggiore vigore; Palleschi=filomedici che volevano appunto il ritorno dei Medici; Arrabbiati=contro entrambe le parti, Savonarola e Medici; > Guerra con Pisa. • IL DUCATO DI MILANO CONTESTO Carlo VIII => Luigi XII (1498-1515) => diritti sul Ducato di Milano: una delle nonne era di famiglia Visconti quindi lui aveva diretto al governo del ducato. 1. Conquista francese di Milano (1500) sostenuta da Venezia e dal Papa; 2. Ludovico il Moro prigioniero in Francia; 3. Insuccesso della conquista del Regno di Napoli: viene assegnato alla Spagna. • ACQUISIZIONI DI VENEZIA 1. Espande i confini a Ovest fino alla riva sinistra dell’Adda; 2. A Sud: Faenza, Ravenna, Rimini, … si sottomettono a Venezia; 3. Porti pugliesi (ricompensa per l’intervento contro Carlo VIII). • LA LEGA DI CAMBRAI (1508-1510) Alessandro VI => Giulio II della Rovere (1502-1513): con la successione di Giulio II a Papa Borgia viene decretata la sfortuna del figlio Cesare Borgia e lo smembramento del suo territorio. Il nuovo papa si fa promotore di un’alleanza tra gli stati europei e l’Italia in funzione anti veneziana con lo scopo di restaurare il dominio dello Stato Pontificio, recuperando i territori emiliani occupati da Venezia: Giulio II, Luigi XII, Massimiliano I, Ferdinando d’Aragona, Re di Ungheria, … vs la Repubblica di Venezia (1509-1516). • BATTAGLIA DI AGNADELLO (1509): sconfitta della Serenissima Spartizione dei territori della Serenissima: 1. Stato Pontificio: città della Romagna; 2. Luigi XII: Lombardia Veneta (Brescia, Bergamo, Crema, Cremona e la Ghiara d’Adda); 3. Massimiliano I: il Veneto, il Friuli, Istria, Trieste, Gorizia ; 4. Regno di Napoli: porti pugliesi; 5. Duca di Ferrara: Polesine; 6. Duca di Mantova: Peschiera, Asolo, Lonato; 7. Duca di Savoia: Cipro; 8. Regno d’Ungheria: Dalmazia. • IL DOGE LEONARDO LOREDAN (1501-21) E LA RISCOSSA VENEZIANA Agli inizi del ‘500 Venezia stipula con l’Impero Ottomano una pace triennale, per concentrare le sue forze sullo scontro con la Lega di Cambrai: grazie all’apporto popolare dei nobili, la Serenissima riuscirà a cacciare le potenze della Lega e a riconquistare i suoi territori. !! Nella Repubblica di Venezia vi fu uno smembramento tra patriziato e nobiltà di terra ferma: i nobili di mare avevano aperto le porte a Carlo VIII. !! • LEGA SANTA (1511) Venezia non era più il nemico principale e così l’alleanza contro di lei sposta l’attenzione sul nuovo nemico più potente: la Francia. Giulio II, Venezia, Spagna, Inghilterra, Cantoni Svizzeri vs Francia per liberare ill Ducato di Milano dall’occupazione francese. Sconfitta francese = a Firenze tornano i medici e a Milano gli Sforza. • UN’ULTERIORE SVOLTA… 1. Venezia alleata della Francia (Venezia esclusa dal spartizione dei territori conquistati dalla Lega); 2. 1513: Giulio II => Leone X (Medici); 3. 1515: Leone XII => vicino alla Francia di Francesco I; 4. Francesi riconquistano il Ducato di Milano. • 1516: FINE DELLA PRIMA FASE DELLE GUERRE D’ITALIA 1. Ducato di Milano => Francia; 2. Regno di Napoli => Spagna; 3. Firenze ai Medici; 4. Venezia rinuncia a: Porti pugliesi (Regno di Napoli), Città della Romagna (Stato Pontificio), territori riva sx Adda (Ducato di Milano), Gorizia/Trieste/Cortina/Rovereto (monarchia asburgica). -L’ETÀ DI CARLO V • CARLO V (1500-58) 1. Figlio di Filippo il Bello (figlio di Massimiliano I e Maria di Borgogna) e Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando il Cattolico e Isabella di Castiglia) => politica matrimoniale. 2. Educato nei Paesi Bassi: aveva ricevuto un’educazione francese e non parlava lo spagnolo, perciò al momento dell’incoronazione non era ben visto dai castigliani e dagli aragonesi. 3. 1515: signore dei Paesi Bassi. 4. 1516: muore Ferdinando II il Cattolico ed eredita il regno di Castiglia e Aragona + i territori di oltremare. Carlo V <= Filippo il Bello (1478-1506) + Giovanna la Pazza (1479-1555). Filippo il Bello <= Massimiliano I (1459-1519) + Maria di Borgogna (1457-1482). Giovanna la Pazza <= Ferdinando il Cattolico (1452-1516) + Isabella di Castiglia (1451-1504). !! La pazzia di Giovanna molto probabilmente fu solo inventata dal padre per esautorare la figlia dal trono di Castiglia !! • CARLO IMPERATORE DEL SRI 1. 1519: muore Massimiliano I; 2. Titolo di imperatore è elettivo: Dieta dei principi elettori (arcivescovi di Magonza, Colonia e Treviri/Re di Boemia, principi di Sassonia, Palatinato, Brandeburgo). Sia Francesco I re di Francia che Federico III di Sassonia aspiravano al trono del SRI. Carlo V attua così una politica “moderna” di corruzione per corrompere i principi elettori: si fa prestare il denaro dalla famiglia molto influente dei Függer per convince gli elettori ad eleggerlo. Con il titolo di imperatore, Carlo prende anche il controllo dei territori legati alla famiglia degli Asburgo e dominerà anche in America, nei territori di conquista spagnola. 3. Mercurio Arborio di Gattinara Gran Cancelliere e consigliere di Carlo V: MONARCHIA UNIVERSALE. Fu l’artefice dell’elezione di Carlo a imperatore, elezione con cui mirava alla possibilità che l’imperatore diventasse garante della pace in Europa e della fede cristiana. Ma il piano di Mercurio verrà meno sotto tutti gli aspetti e sarà addirittura costretto a convertirsi al luteranesimo. • IMPERO DI CARLO V 1. Oltreoceano: Nuove Leggi (1542)=Giunta di Valladolid (1550-51); Nuove Leggi = buon trattamento degli indigeni che non possono essere ridotti in schiavitù, non possono essere portati in regioni remote, i territori dati ai conquistadores non possono essere ereditati. Sepulveda vs de Las Casas; 2. In Italia: Guerre d’Italia; 3. In Germania: Riforma Protestante. -ITALIA: GUERRE D’ITALIA (1516-59) • Carlo V vs Francesco I (1521-25) 1. 1525: Carlo V sconfigge Francesco I a Pavia => dominazione spagnola di Milano (per circa 170 anni), gli Sforza continuavano a reggere il Ducato, ma sotto il controllo di Carlo V. Nord: Ducato di Milano spagnolo, sud: Regno di Napoli. Solo dopo la Guerra di Successione spagnola i territori di Milano passeranno in mano austriaca. • SPAGNA PADRONA DELLA PENISOLA Legge di Cognac (1526): Clemente VII, Francesco I, Venezia, Francesco II Sforza, Repubblica di Firenze vs Carlo V => Sacco di Roma (lanzichenecchi) (1527). Guicciardini descrive il 1527 come un anno orribile. • 1529 Pace di Barcellona (Clemente VII – Carlo V): 1. Supremazia di Carlo in Italia: il pontefice è costretto a riconoscere la supremazia spagnola; 2. Ducato di Milano a Francesco II Sforza e alla morte di quest’ultimo, dominio imperiale; 3. Firenze ritorna ai Medici (dopo una nuova parentesi repubblicana tra il 1527-29) • 1529 Pace di Cambrai (Carlo V – Francesco I): 1. La Francia rinuncia definitivamente a Napoli e a Milano. La Francia però non manterrà la promessa di pace e vi saranno molti nuovi scontri con la Spagna. • 1529-59: verso la fine… 1. 1535: muore Francesco II di Sforza e il ducato passa a Carlo V; 2. Francesco I (poi il sovrano successivo, Enrico II) disattende i patti e organizza nuove campagne senza esiti; 3. 1555: Carlo si ritira => cade il disegno di una monarchia cristiana. -divisione dei possedimenti tra il figlio di Filippo e il fratello Ferdinando => viene meno unità territoriale; -pace di Augusta: viene meno l’unità religiosa; 4. 1557: i Francesi sconfitti a San Quintino. • Pace di Cateau-Cambrésis (1559) 1. Tra Filippo II, figlio di Carlo V, e il re di Francia Enrico II; 2. Fine delle Guerre d’Italia e della guerra tra Francia e Impero-Spagna; 3. Egemonia spagnola nella penisola italiana. • L’Europa dopo la pace di Cateau-Cambrésis: -Francia: 1. Deve restituire: la Corsica alla Repubblica di Genova, Piemonte e Savoia al Ducato di Savoia; 2. Conserva Calais e il Marchesato di Saluzzo. -Spagna: 1. Conserva: la Franca Contea, dominio su larga parte della penisola italiana. • L’Italia dopo la pace di Cateau-Cambrésis: 1. La penisola italiana si configura come un dominio spagnolo; 2. Dipendono direttamente dalla Spagna: Ducato di Milano, Regno di Napoli con Sicilia e Sardegna, Stato dei Presidi; 3. Dipendono indirettamente (tramite matrimoni combinati) dalla Spagna: Repubblica di Genova, Stato Pontificio, Granducato di Toscana, Ducato di Savoia, Ducati di Parma, Modena e Mantova. ▲ Il Ducato di Savoia 1. Dopo la pace di Cateau-Cambrésis al duca Emanuele Filiberto di Savoia vengono restituiti i territori che erano stati persi dai francesi; 2. Consolidamento del Ducato, accentramento del potere; 3. Restano indipendenti; 4. Il Marchesato di Saluzzo sotto i Saluzzo (1588) e il Marchesato del Monferrato sotto i Gonzaga (1708). ▲ Il Ducato di Ferrara 1. Alla morte di Alfonso II d’Este senza eredi, il Ducato di Ferrara viene inglobato da Clemente VIII nello stato Pontificio; 2. Gli Estensi manterranno il Ducato di Modena e Reggio. ▲ Il Ducato di Parma e Piacenza !! Carlo V, in quanto imperatore del SRI, ha il compito di mettere in atto quanto stabilito dalla Chiesa cattolica. !! • Il Castello di Wartburg in Sassonia: primo rifugio di Lutero >Federico III di Sassonia offre ospitalità a Lutero => Lutero suo suddito => indipendenza dall’autorità imperiale; >Lutero si dedica a un’impresa grandiosa: la traduzione in tedesco del Nuovo Testamento (tra il 1522 e 1546 più di 400 edizioni). • Tendenze all’interno del movimento >moderata e conciliante => Filippo Melantone: introdurre la Riforma, ma mantenere l’unità della Chiesa; >radicale: Thomas Müntzer => religione non organizzata in senso piramidale. • Thomas Müntzer: la Riforma radicale: >la riforma religiosa assume i caratteri di rivalsa sociale anti nobiliare e anticlericale; >Müntzer professa la comunione dei beni dei fedeli, una religione senza ministri, nuovo ordine sociale basato sull’uguaglianza. • TENSIONI SOCIALI E RIFORMA (1521-25) • 1524-25: La Rivolta dei Contadini: 1. Riforma utilizzata per rivendicazioni sociali; 2. Guidati da predicatori radicali (come Müntzer): uguaglianza, comunione dei beni; 3. Compilano diverse liste di lamentele (tra cui programmatica quella della Foresta Nera); 4. Rivolta repressa nel sangue dai principi tedeschi (50.000 morti circa) a Frankenhausen. • 1522-23: La Rivolta dei Cavalieri: 1. Piccola nobiltà vs grande aristocrazia; 2. Un gruppo di cavalieri guidati da Ulrich von Hutten e Franz von Sickigen attaccano le terre del vescovo dei Treviri; 3. Dichiarano la fine della proprietà ecclesiastica e l’autonomia dei signori => sconfitti dall’esercito imperiale; 4. I principi acquistano ancor più potere. • Rivolte condannate da Lutero: “contro le bande brigantesche e assassine dei contadini” (1525) 1. Contadini evasori dell’ordine costituito; 2. La dottrina luterana non vuole avere implicazioni politiche: la “libertà” di cui si parla è quella interiore; 3. Principi garanti dell’ordine sociale. • 1530: DIETA DI AUGUSTA 1. “Confessione Augustana” (28 articoli) >redatta da Filippo Melantone: principale membro della fazione moderata del luteranesimo che cerca di convincere Carlo V che che i prìncipi si collocano nell’ortodossia e non sono quindi del tutto eretici; >esposti i principi luterani (salvezza determinata dalla sola fede, servo arbitrio, n° e qualità dei sacramenti, matrimonio preti, ubbidienza civile, …). 2. Nessun accordo: Carlo V riconferma l’editto di Worms. • LEGA DI SMALCALDA 1. Lega di principi protestanti promossa dai principi di Sassonia e di Assia contro Carlo V; 2. Nasce per motivi religiosi, ma diventa un messo per i principi per emanciparsi dall’autorità imperiale; 3. Difesa reciproca nel caso in cui Carlo V avesse attaccato uno di loro; 4. Non attacca mai direttamente Carlo V pur alleandosi con il suo nemico giurato, la Francia; 5. Confisca terreni della Chiesa, espelle principi cattolici, diffonde il luteranesimo; 6. Sconfitta nel 1547, ma non definitivamente. • 1555: LA PACE DI AUGUSTA Pace stipulata tra Carlo V e i protestanti durante la Dieta di Augusta del 1555: 1. Riconoscimento di due fedi: la cattolica e la protestante (no calvinisti); 2. Principio del cuius regio eius religio. -LA DIFFUSIONE DELLA RIFORMA E LA “CONTRORIFORMA” • LA DIFFUSIONE DELLA RIFORMA 1. Svizzera: qui la Riforma attecchisce molto velocemente, come un movimento urbano-cittadino di uso soprattutto nelle città dove è proprio il consiglio cittadino a decidere se aderire o meno alla Riforma protestante. >Zurigo 1525: Zwingli; >Berna 1528; >Basilea 1536: Ecolampadio; >Ginevra 1536-41: Calvino; >San Gallo 1538; >Strasburgo 1538: Martin Butzer. • Zurigo >1522: Zurigo avvia la Riforma; >1525: Riforma realizzata, dichiarata dal consiglio cittadino, grazie all’aiuto del teologo Zwingli (5 anni dopo la pubblicazione delle Tesi di Lutero). !! È la prima riforma religiosa attuata da magistrature cittadine. !! La diffusione della Riforma non fu però un movimento pacifico: tra il 1529-31 si combatterono guerre tra i cantoni cattolici e quelli protestanti , concluse con la Pace Nazionale con cui si proclamò la “pluriconfessionalità”. • HULDRYCH ZWINGLI (1484-1531) >cappellano dei mercenari svizzeri in Italia (1513-15); >aderisce alla Riforma e comincia a diffondere le idee a Zurigo; >sostenitore di idee più oltranziste di Lutero; >maggiore laicità del pensiero. • I Sacramenti per Zwingli 1. Testimoniano la fede, non la creano; 2. Battesimo = appartenenza alla comunità; 3. Eucarestia = commemorazione di Cristo in assenza => rifiuto di ogni forma di “superstizione”; 4. Eucarestia si celebra 3-4 volte all’anno. • Per Lutero 1. Creano la fede; 2. Battesimo suscita la fede; 3. Eucarestia celebrata ogni settimana = presenza di Cristo (consustanziazione). • Ginevra >1535: Ginevra si proclama indipendente e aderisce alla Riforma; >dopo essere stata assediata dai duchi di Savoia nel 1536 proclama la Repubblica. • GIOVANNI CALVINO (1509-64) >nasce in Francia da una famiglia borghese; >si laurea in diritto; >nel 1533 aderisce alla Riforma; >nel 1534 è costretto a lasciare la Francia a causa dell’ “affaire des placates” => persecuzione dei protestanti considerati eretici: nel 1504 cominciarono a circolare per il paese dei manifesti contro il cattolicesimo, in particolare contro la celebrazione dell’Eucarestia. Un manifesto venne addirittura appeso nella camera da letto del sovrano Francesco I); >dopo essere stato in Svizzera (Strasburgo, Basilea) e in Italia, nel 1536 giunge a Ginevra; >allontanato da Ginevra (1538 dalle magistrature cittadine per la sua lettura più intransigente della dottrina luterana), dopo aver riparato a Strasburgo, ritorna a Ginevra dove rimarrà fino alla morte, come guida spirituale. • Ordinanze ecclesiastiche (1541) >religione = guida della politica e della società; >3 gruppi che guidano la comunità: 1. Pastori => culto; 2. Dottori di teologia => formazione religiosa; 3. Anziani (laici) => guida morale, responsabili della società; >concistoro: consiglio elettivo costituito dai rappresentanti dei Pastori, Dottori e Anziani; guida la Chiesa e regola tutte le materie relative alla vita pubblica. • Teologia di Calvino 1. La salvezza avviene solo per fede, le opere sono inutili al fine della salvezza; 2. Anche se le opere sono inutili al fine della salvezza (spetta a Dio), l’uomo deve impegnarsi nel bene per glorificare Dio; 3. Il successo nella vita potrebbe indicare l’appartenenza al numero di quanti verranno salvati => attivismo calvinista. !! Punti 2 e 3: da qui deriva l’attivismo calvinista che si contrappone alla dottrina luterana in cui le opere perdono ogni valore. !! >intransigenza = intolleranza nei confronti di quanti professano un protestantesimo non considerato ortodosso. • MICHELE SERVETO (1553): UN CASO DI INTOLLERANZA >medico, umanista e teologo spagnolo (1511-53); >aderisce alla Riforma e scrive due tesi in cui nega il dogma della Trinità con conseguente condanna sia dei Cattolici che dei Protestanti (sarà anche ideatore di dottrine sgradite alle due confessioni); >incarcerato in Francia, riesce a fuggire e si dirige a Ginevra; >a Ginevra denunciato da Calvino messo al rogo. !! Vicino a Carlo V: amico del confessore del re di Spagna e imperatore del SRI. !! • INGHILTERRA: LO SCISMA ANGLICANO – 1534 >Enrico VIII originariamente ostile alle dottrine cristiane. Nel 1521 Leone X gli concede il titolo di “defensor fidei”; >annullamento del matrimonio con Caterina d’Aragona e nuovo matrimonio con Anna Bolena => il sovrano fa richiesta al pontefice, che però rifiuta, scomunicandolo perché riuscì a convincere il parlamento a compiere l’atto di divorzio al posto del Papa; >1534: Atto di Supremazia; >la Chiesa anglicana assumerà la Riforma solo successivamente (Elisabetta I, 1559-1603). !! Scisma: avviene per caratteri politici o dottrinari. Il protestantesimo della Chiesa anglicana non sarà mai radicale, perciò esse rappresenterà sempre una via di mezzo tra protestantesimo e cristianesimo. !! • IN ITALIA >Venezia porta della Riforma; >fino agli anni 40 nessun provvedimento repressivo => si dimostra tollerante per soli interessi politici; (Nel 1521 Lutero comunica alla Repubblica il suo compiacimento per l’accoglienza accordata alla Riforma => accoglienza ai protestanti, Melantone vedrà nella Serenissima un baluardo contro l’autorità papale) >fino agli anni ’60 (e oltre) il luteranesimo avrà nuovi seguaci => la Chiesa veneziana cercherà sempre di rendersi autonoma dal pontefice, in contrasto con il suo carattere cattolicissimo: per questa ambiguità, la Serenissima era vista come possibile alleata dei protestanti; !! Padova: grazie alla presenza dell’Università e di studenti tedeschi, la Riforma si sviluppa più rapidamente. !! >diffuso in tutti gli strati della popolazione (nobili, gente comune); >1530-32: traduzione in volgare della Bibbia di Antonio Brucioli (all’Indice nel 1559); >1543: proibita la pubblicazione e la vendita dei libri eterodossi => in seguito ad una svolta più rigida della Chiesa cattolica, all’abbandono della speranza di trovare un accordo con la chiesa riformata attraverso il Concilio di Ratisbona, anche a Venezia vengono approvati provvedimenti contro i protestanti e contro gli eretici in generale; >1547: istituzione della Magistratura dei Tre savi sopra l’eresia: coadiuvare l’operato dell’inquisizione, che aveva un forte potere a Venezia; >1559: stampato a Venezia il primo Indice dei libri proibiti : opere considerate eretiche, non ortodosse, non in linea con il pensiero della chiesa cattolica. • LA CHIESA CATTOLICA E LA RIFORMA >prima di Lutero istanze di rinnovamento della Chiesa di Roma in linea con un autentico spirito evangelico: : Papa Paolo III aveva dato in carico ad alcuni vescovi il compito di individuare criticità nella Chiesa cattolica e stipulare un programma di riforma; >conciliazione con i protestanti: per ricostruire l’unità della Chiesa occidentale; >Paolo III (1534-49) Consilium de emendanda Ecclesia (1536); >colloqui di Ratisbona (1541): la conciliazione viene meno perché i protestanti non sono pronti ad accettare l’autorità del papa. • Gasparo Contarini (1483-1542) >cardinale e vescovo veneziano, al servizio della Serenissima come ambasciatore presso Carlo V e poi a Roma; >rappresentante dell’ala riformatrice e moderata all’interno del collegio cardinalizio; 4. Contro la Francia => 1589-98:Enrico IV di Borbone diventa legittimo erede della corona francese e Filippo II si schiera a favore della parte cattolica, che vuole appunto schierare un sovrano cattolico. (Risultato negativo per la Spagna); 5. All’interno: rivolta dei “moriscos” (1568): discendenti dei musulmani che dopo la Reconquista di Isabella di Castiglia e Ferdinando di Aragona erano rimasti in territorio iberico. Si erano apparentemente convertiti. Si ribellano in seguito a interventi contro la minoranza da parte di Filippo II. • FRANCIA >conflitto con la Spagna (1589-98); >Guerre di religione (1562-98). • INGHILTERRA >conflitto con la Spagna (1585-88): sia in Europa, poiché la regina appoggerà la rivolta delle 7 Province calviniste contro Filippo II (le province chiederanno a Elisabetta di accettare il dominio sui territori, richiesta inizialmente rifiutata), ma anche oltreoceano nei mari americani dove più volte i galeoni inglesi attaccheranno i galeoni spagnoli; >conflitto con la Spagna nell’Atlantico (guerra corsara); >conflitto con la Scozia: Elisabetta I era considerata regina illegittima poiché frutto dell’unione di Enrico VIII con Anna Bolena e quindi la fazione cattolica si schiererà dal parte di Maria Stuarda => verrà condannata a morte. • FILIPPO II (1556-98) >nasce a Valladolid nel 1527 da Carlo V e Isabella del Portogallo; >grazie alla politica matrimoniale messa in atto dal padre Carlo V: sposa in prime nozze la cugina Maria Mandela del Portogallo e successivamente nel 1555 Maria Tudor (regina d’Inghilterra, figlia di Enrico VIII e Caterina d’Aragona). Dopo la morte di Maria Tudor, l’espansione spagnola sul suolo inglese cesserà. Filippo cercherà di sposare Elisabetta I, ma senza successo; >nel 1556 Carlo V si ritira: Filippo eredita Spagna, Ducato di Milano, Paesi Bassi, Regno di Napoli, Sicilia e Sardegna e tutte le colonie d’oltremare. Nel 1580 acquisterà anche la corona portoghese a causa della cessata eredità della famiglia regnante => il Portogallo però si ribellerà istituendo come regnante un appartenente alla famiglia Braganza; >il fratello di Carlo V, Ferdinando: i territori austriaci e il diritto a succedere come Imperatore del Sacro Romano Impero => il piano di Carlo era di fra salire al trono Filippo II. • Madrid nuova capitale >1560: Filippo II decide di fondare una nuova capitale, Madrid, al centro della Castiglia; >la residenza reale viene spostata da Valladolid al Palazzo dell’Escorial. • Politica interna: la rivolta dei moriscos (1568-71) - Moriscos: comunità che rappresentava un vantaggio per la Spagna, poiché questa minoranza era di lavoratori impegnati nell’agricoltura, pagavano le tasse e quindi erano molto produttivi e attivi in materia economica. Il timore di Filippo era che questa minoranza si alleasse con l’Impero Ottomano contro la Spagna => l’Impero Ottomano si era espanso durante il ‘500 fino ai territori costieri del bacino mediterraneo (dirimpetto alle coste spagnole). >discendenti dei musulmani convertiti al Cristianesimo dopo la Reconquista; >massiccia presenza nei territori degli ex Regni di Aragona e Valencia. - 1576: Filippo II emette un decreto contro i moriscos: divieto di parlare arabo e berbero, obbligo di cambiare i nomi tradizionali in nomi cristiani, obbligo di educare i bambini presso sacerdoti cattolici => rivolta dei moriscos di Granada => 1571 la rivolta viene sedata e i moriscos di Granada vengono dispersi in altre parti della Spagna; - nel 1609, con Filippo III, espulsione definitiva dei moriscos (potevano portare con loro solo quanto riuscivano, esclusi ovviamente oggetti preziosi) => enorme danno economico per l’erario spagnolo. !! La nobiltà spagnola si ribellò contro le decisioni dei sovrani per l’importanza economica dei moriscos alla comunità locale. !! • L’IMPERO OTTOMANO NEL XVI-XVII SEC. >raggiunge il suo apogeo nel XV e XVI sec.; >fino a Maometto II (1451-81= si espande verso Occidente: Grecia, gran parte dell’Anatolia, parte dei Balcani; >con Selim I (1512-20) si espande verso Oriente (guerra con la Persia) e nel Nord Africa (Siria, Egitto). • SOLIMANO IL MAGNIFICO (1520-66) >riprende l’espansione in Occidente: • 1522: Battaglia di Mohàcs => sconfitta di Luigi II Jagellone re di Boemia e Ungheria. Fu proprio Francesco I re di Francia a chiedere l’intervento contro il re di Ungheria => spartizione del Regno di Ungheria tra Turchi e Asburgo: 1. Ungheria ottomana; 2. Ungheria reale; 3. Stato vassallo di Transilvania. !! Ungheria Ottomana + Transilvania, parte settentrionale in mano ancora agli Asburgo. !! • 1529: assedio di Vienna; >espansione in Asia e Africa: Tunisi, Algeria, Baghdad (1534), Yemen (1547), Tripoli (1551). >Venezia è costretta a pagare all’impero Ottomano un tributo per garantirsi la protezione dell’isola di Zante. • LEPANTO – 7 OTTOBRE 1571 L’Isola di Cipro era un enclave veneziana, dirimpetto alle coste anatoliche/ottomane, un punto strategico per i commerci poiché era un porto di snodo tra le vie commerciali che arrivava no da Istambul (Costantinopoli() verso l’Egitto e la Siria (trasportavano merci e uomini, primi tra tutti i Pellegrini diretti alla Mecca). Cipro era una spina nel fianco per l’Impero Ottomano, poiché offriva anche riparo ai pirati cristiani che attaccavano le navi commerciali ottomane. Vi era però un trattato di pace e di non belligeranza tra Venezia e Istanbul. 1570 Selim II (1566-74) attacca Cipro, dominio veneziano e assedia Famagosta, dopo il rifiuto di Venezia di cedere => eroica difesa della città da parte di Marcantonio Bragadin che, dopo un anno di resistenza, è costretto a dichiarare la resa sperando che i cittadini vengano rispettati (Marcantonio verrà fatto prigioniero, torturato e il corpo spedito a Venezia come segno di sfida) => 1571, dopo la resa di Famagosta: LEGA SANTA (Venezia, Spagna, Stato Pontificio, Genova, Ducato di Savoia, Granducato di Toscana, Cavalieri di Malta, Repubblica di Lucca. Ovviamente la Francia non partecipa). !! Venezia è costretta a pagare all’impero Ottomano un tributo per garantirsi la protezione dell’isola di Zante. !! • I protagonisti della vittoria 1. SEBASTIANO VENIER (1496-1578), comandante della flotta veneziana: >governatore di Creta e successivamente di S. Marco; >nel 1577 eletto Doge. 2. DON GIOVANNI D’AUSTRIA (1547-78), comandante generale della Flotta: >figlio illegittimo di Carlo V, fratellastro di Filippo II; >nel 1576 nominato governatore dei Paesi Bassi spagnoli. • GUERRA D’INDIPENDENZA DEI PAESI BASSI (1568-1648) I Paesi Bassi erano territori molto ricchi, privati di autonomia e prevalentemente calvinisti a nord. La rivolta che scoppiò era di carattere iconoclasta, contro tutte le forme sacre. • I Paesi Bassi nell’età di Filippo II I principali motivi della rivolta: 1. Diffusione del protestantesimo soprattutto calvinista; 2. Aumento della pressione fiscale; 3. Centralizzazione dello stato. >Filippo, che aveva ereditato i Paesi Bassi da Carlo V, ne lascia il governo alla sorella Margherita e al cardinale Antoine Perrenot de Granvella nominato capo degli Stati Generali; >Stati Generali insofferenti per la politica fiscale opprimente e la politica religiosa repressiva verso i protestanti; >1564: Granvella viene allontanato; >1565: la nobiltà fiamminga chiede invano maggiore tolleranza verso i protestanti; >1566: inizio della rivolta. 400 nobili e mercanti presentano a Margherita una petizione per chiedere una maggiore tolleranza religiosa e abolire l’Inquisizione; >1566: Rivolta anticattolica (Bruxelles, Anversa). • La repressione (1567-72) >1567 Filippo invia come governatore (1567-73) Ferdinando Alvarez de Toledo, III duca d’Alba, generale spagnolo già governatore del Ducato di Milano e vicerè del Regno di Napoli; >istituisce il “Consiglio di Torbidi”, tribunale con lo scopo di giudicare gli eretici; >processati, dal “Macellaio delle Fiandre”, numerosi esponenti più prestigiosi della nobiltà fiamminga: i conti di Egmont e Horne condannati a morte decapitati a Bruxelles; >1569 introduce una tassa del 10% sulle compravendite nonostante l’opposizione degli Stati Generali => sentimento anti spagnolo non solo tra i protestanti, ma anche tra i cattolici. • Guglielmo I d’Orange (1533-84) >capo ella resistenza protestante, Eroe dell’indipendenza dei Paesi Bassi; >chiamato in giudizio dal Consiglio dei Torbidi, ma non si presenta. Organizza da fuori la resistenza; >libererà le province settentrionali dei Paesi Bassi e ne sarò proclamato Statolder. • La resistenza (1572-79) >i ribelli acquistano potere anche sul mare: blocco navale inglese => occupazione delle città costiere dei PB; >1576: ammutinamento dell’esercito spagnolo => saccheggio di Anversa (gli eserciti mandati a proteggere la corona nei PB si ribellano ad essa per il mancato pagamento del servizio militare); >1576: Pacificazione di Gand unione di cattolici e protestanti in funzione anti spagnola (di breve durata per la prevalenza calvinista); >1578: Alessandro Farnese (nipote di Filippo II), alla morte di Giovanni d’Austria, nominato governatore: riuscirò a ricondurre sotto il controllo spagnolo le province del sud dei PB => spaccatura insanabile tra le province del nord calviniste e quelle del sud cattoliche sotto la corona spagnola; >1579: 1. Unione di Arras: unione delle province del sud, cattoliche, fedeli a Filippo II; 2. Unione di Utrecht: unione delle sette province del nord, calviniste, anti spagnole. • Plakkaat van Verlatinghe, 26 luglio 1581 >1580: le Sette Province Unite chiedono prima l’intervento dell’Inghilterra (chiedono a Elisabetta I di rendersi loro sovrana) poi della Francia nella figura del Duca Francesco d’Anjou, fratello di Enrico III, che viene nominato “principe e signore dei Paesi Bassi” (verrò in seguito cacciato, 1583). !! L’Inghilterra finanzierà la rivolta contro Filippo II, mentre la Francia interverrà on maniera limitata. !!; >26 luglio 1581 viene firmata la dichiarazione d’indipendenza delle Sette Province Unite, “Plakkaat van Verlatinghe” (“Manifesto di abbandono”): Guglielmo I d’Orange proclamato Statolder con sede all’Aia => questa dichiarazione non implica però una vera e propria indipendenza; >la lotta per l’indipendenza continuerà fino al 1648, con il Trattato di Münster, la Spagna riconoscerà l’indipendenza delle Sette Province Unite; - NORD: REPUBBLICA DELLE SETTE PROVINCE UNITE (Olanda); - SUD: PAESI BASSI SPAGNOLI (stato creato nel periodo napoleonico come stato cuscinetto per evitare l’espansione della Francia verso nord): >1713: al termine della Guerra di Successione spagnola i Paesi Bassi meridionali passano all’Austria; >1794: annessi alla Francia; >1815: in seguito al Congresso di Vienna => Regno Unito dei Paesi Bassi (Paesi Bassi meridionali +Olanda = parte più ricca); >1830: Belgio indipendente. • FILIPPO II VS ELISABETTA I D’INGHILTERRA >1554 Filippo II sposa Maria I Tudor (1553-1558) regina d’Inghilterra; >sale al trono d’Inghilterra Elisabetta I, la cui mano viene chiesta da Filippo senza successo; >Elisabetta I restaura il protestantesimo in Inghilterra. • Politica anti spagnola di Elisabetta I >supporta la guerra di corsa contro la Spagna; >1577 Spedizione di Sir Francis Drake contro la Spagna lungo le coste del Pacifico (1577-80); >primo inglese a circumnavigare il globo; >prende possesso per la regina dei territori settentrionali della California (?): Nuova Albione; >si impossessa di spezie e argento spagnoli; >nel 1585 Drake saccheggia porti spagnoli in Florida e Colombia => CASUS BELLI; >1585 supporto inglese ai Paesi Bassi => a sua volta, Filippo II progetterà un’azione grandiosa contro l’Inghilterra di Elisabetta I: attaccherà direttamente l’Inghilterra sulle sue coste con una straordinaria flotta che risalendo il Tamigi, attaccherà il cuore della monarchia; >1587 Drake dà alle fiamme 37 vascelli spagnoli nel Porto di Cadice; >1587 giustiziata Maria Stuart. • L’Invincibile Armata >1587: Filippo II progetta l’invasione dell’Inghilterra; rendere possibile il dialogo tra stati e l’esercito avrebbe permesso agli stati di difendersi dall’Impero Ottomano. >politica estera antiasburgica. 2. Maria de’ Medici reggente per Luigi XIII (che ha 9 anni); >politica estera (si allontana dalla politica di Enrico IV): filospagnola, politica matrimoniale = figlia in sposa al re di Spagna Filippo IV; >politica interna: riorganizzazione della spesa pubblica => opposizione della nobiltà; >Concino Concini: metterà insieme un piccolo esercito privato e sarà poi assassinato dalle guardie regie nel 1617, per ordine di Luigi XIII; 3. 1617 Luigi XIII assume il potere; >Duca di Richelieu (1585-1642) eletto cardinale e nominato al Consiglio della corona; >ripresa della politica di Enrico IV: - rafforzamento della monarchia all’interno: necessaria eliminazione dei focolai interni = ugonotti; - politica antispagnola. >politica interna: - contro gli Ugonotti: conquista di La Rochelle; pace di Alais (1629) => conferma l’Editto di Nantes, ma gli ugonotti rinunciano ai diritti politici e alle piazzeforti; - nobiltà ricondotta all’ubbidienza:nomina di “intendenti” con il compito di far rispettare la volontà regia nelle province => la nobiltà di provincia gestiva i territori in maniera autonoma, rispetto alle direttive del potere centrale; - aumento della pressione fiscale per sostenere le spese militari => rivolte popolari. >politica estera: - guerra di Valtellina (1620-39): Spagna, Impero vs Grigioni, Francia, Venezia; - guerra del Monferrato e di Mantova (1628-31): Francia e Venezia vs Impero, Spagna, Savoia => 1628: Vincenzo II Gonzaga duca di Mantova e del Monferrato muore senza eredi; Carlo I di Gonzaga-Nevers appoggiato dalla Francia ma osteggiato da Spagna e Savoia; - intervento nella Guerra due Trent’anni; - espansione coloniale in America, Antille, Africa. • Guerra di Valtellina: ragione strategica che riguarda la Spagna =>> la Valtellina era un territorio strategico che collegava i territori spagnoli con quelli austriaci. Il Ducato di Milano appoggiò i cattolici della Valtellina contro i protestanti, nel 1620migliaia di protestanti vengono uccisi nel Sacro Macello della Valtellina. Conclusione: la Valtellina rimane al Canton Grigioni con la promessa che il territorio venga cattolicizzato e i protestanti avranno un tempo determinato per lasciare il territorio. • Guerra del Monferrato: Carlo I, parente di Luigi XIII. Parte dei territori del Monferrato e Mantova dovranno essere ceduti ai Savoia, la Spagna ottiene che i Gonzaga non appoggino i francesi in politica anticattolica. • Politica culturale >1635 fonda l’Académie française => codificazione della lingua francese, dare alla monarchia una lingua con delle precise regole grammaticali e di scrittura. Filippo V di Spagna farà un’operazione analoga, creando una lingua spagnola unitaria come espressione dell’unità del sovrano. • SPAGNA >Filippo III (1598-1621); >Pace di Vervins con la Francia (1598); 1604 pace con l’Inghilterra; 1609 tregua di 12 anni con i Paesi Bassi; >Duca di Lerma, valido del re e Primo Ministro, “padrone della grazia e della volontà di Sua Maestà quanto sia stato alcuno ministro di principe grande”: controlla totalmente la volontà del sovrano; >Crisi economica (guerra, peste, carestie…) => 1607 bancarotta; >1609 espulsione dei Moriscos => danno economico; >1621: Filippo IV (1621-65); >Conte di Olivares, valido e Primo Ministro (1621-43); >progetto assolutistico, centralistico; >politica interna: 1. Affermazione del potere centrale del re; 2. Lotta al lusso e alla corruzione della corte => sobrietà; 3. Risanamento delle finanze (riduzione dei dazi, creazione di monti di pietà, creazione di una banca centrale); 4. Fiscalità opprimente. >politica estera aggressiva: 1. Paesi Bassi (la guerra viene ripresa nel 1621) => durerà per circa 80 anni, durante i quali le Sette Province Unite diventeranno sempre più floride mentre la Spagna inizierà il suo declino; 2. Francia (1635-59); 3. 1640: rivolta del Portogallo (1668 riconosciuta l’indipendenza); 4. 1640: rivolta della Catalogna, con cui Madrid ha un rapporto conflittuale, si rivolta in seguito alla presenza di eserciti castigliani in territorio catalano al confine con la Spagna (durante la guerra dei trent’anni) => aumento della pressione fiscale sul territorio. Con l’appoggio della Francia, la Catalogna proclama una repubblica indipendente, fino al 1652. • SVEZIA: nel ‘600 si affaccia come grande potenza nel panorama europeo. >Gustavo II Adolfo (1611-32); >Axel Oxenstierna cancelliere; >riorganizzazione interna: politica di rafforzamento della monarchia, internamente attraverso delle riforme (primo paese in Europa ad inaugurare la coscrizione obbligatoria), ma anche con una politica estera aggressiva; >politica di espansione nel Baltico (vs Danimarca, Russia, Polonia) => prima potenza del Mar Baltico nel ‘600; >creazione di un esercito professionale. • IMPERO >Rodolfo II (1576-1612). Re di Boemia e Ungheria e Imperatore del Sacro Romano Impero; >capitale da Vienna a Praga => castello: sede dell’imperatore e luogo dove scoccherà la scintilla che provoca la guerra dei trent’anni; >mecenate e grande collezionista di opere d’arte; >verso la fine del suo regno sembrò mostrare una infermità mentale => gli succederà il fratello Mattia. • LA GUERRA DEI TRENT’ANNI • Premesse >1608 Unione Evangelica: lega di principi tedeschi protestanti siglata a Nördlingen e promossa da Federico IV (poi dal figlio Federico V) del Palatinato; >1609 Lega Cattolica: lega di principi tedeschi cattolici siglata a Monaco e promossa da Massimiliano I di Baviera; >1612 muore Rodolfo II. Gli succede il fratello Mattia (1612-19 sostenitore della controriforma (viene ritirata la Lettera di Maestà del 1609, che concedeva ai nobili boemi piena libertà religiosa) => muore senza lasciare eredi diretti; >1617 Ferdinando II d’’Asburgo Arciduca di Stiria, sostenuto dalla Lega cattolica oriente la corona di Boemia (nonostante la maggioranza protestante nel territorio); >1618 ottiene la corona d’Ungheria e la successione dell’Impero (1619). • La defenestrazione di Praga (1618) Mattia si fa promotore di iniziative volte a favorire l’unione dei principi cattolici a danno dei protestanti => i principi protestanti di Boemia si recano a Praga per protesta: due delegati imperiali vengono gettati dalla finestra del castello di Praga dai nobili Boemi protestanti, guidati dal conte di Thurn: scintilla che scatena la guerra dei trent’anni, un conflitto che nasce come scontro tra cattolici e protestanti, ma che verso la fine si configura come conflitto politico tra Asburgo e monarchia francese per il dominio cattolico in Europa. • LA GUERRA DEI TRENT’ANNI 4 FASI: 1. Fase BOEMO-PALATINA (1618-1620): nobili protestanti che si recano a Praga; 2. Fase DANESE (1625-29); 3. Fase SVEDESE (1629-35); 4. Fase FRANCESE (1635-48): intervento diretto della Francia che, fino ad allora partecipava indirettamente, sostenendo e finanziando i nemici dei principi protestanti. • Fase Boemo-Palatina (1618-20) >1618: i ribelli dichiarano decaduto Ferdinando II e offrono la corona di Boemia a Federico V del Palatinato chiedendo k’intervento dell’Unione Evangelica; >Ferdinando II chiede l’intervento della Lega cattolica (conte di Tilly) e degli Asburgo di Spagna; >1620: Battaglia della Montagna Bianca => sconfitta protestante; >repressione durissima di protestanti e boemi: Federico V privato dei domini (il Palatinato viene spartito) e del titolo di elettore (che passa alla Baviera), protestanti costretti a convertirsi al cattolicesimo o ad abbandonare il territorio, cacciati tutti i calvinisti dal territorio Boemo; >1621 sciolta l’Unione Evangelica. • Fase Danese (1625-29) >intervento del re di Danimarca Cristiano IV => fattore religioso: egemonia danese sulla Germania settentrionale e difesa dei protestanti; >Francia non interviene direttamente, ma contrasta la Spagna (vd. Guerra di Valtellina e sostegno danese); >1626: Cristiano IV è sconfitto dal conte di Tilly a Lutero, invasione della Danimarca; >1629 Pace di Lubecca: Cristiano IV può tornare in possesso dei suoi territori a patto che rinunci ad ogni alleanza contro l’imperatore; >rigida osservanza della Pace di Augusta. • Fase Svedese (1629-35) >fronte italiano: Guerra del Monferrato e di Mantova => 1628: Vincenzo II Gonzaga duca di Mantova e Monferrato muore senza eredi. Carlo I di Gonzaga Nevers appoggiato da Spagna e Savoia; >1631: Gustavo Adolfo II di Svezia interviene a favore dei protestanti; >vittorie svedesi (Breitenfeld, Lech => 1632 muore il generale Tilly ed è richiamato); >Lutzen: Wallensyein vs Gustavo Adolfo. Vittoria svedese, ma muore il re => crisi azione militare svedese; >1634 Ferdinando II fa assassinare Wallenstein, accusandolo di essere venuto a patti con il nemico => aveva creato uno stato autonomo che stava prendendo sempre più potere; >sconfitta svedese a Nördlingen; >Pace di Praga (1635): sottomissione dei protestanti, ma sospeso l’Editto di Restituzione. • Fase Francese (1635-48) >1635 intervento formale della Francia in funzione antiasburgica: forza cattolica vs forza cattolica => non è più una guerra di religione; >dopo una prima fase di incertezza la guerra volge a favore dei Francesi sostenuti dagli Svedesi: - Breitenfeld (1642); - Rocroi, offensiva a Dunkerque (1543); - Friburgo e Nordlingen (1645); - Lens (1648). Protagonista delle vittorie francesi: Luigi II di Borbone principe di Condé (Gran Condè). • Spagna e Impero nella quarta fase del conflitto: >1637 succede all’Impero Ferdinando III (1637-57); >in Spagna: - guerra di restaurazione portoghese (1640-68); - rivolta in Catalogna (1640-59). • La Pace di Westfalia (1648): insieme di trattati stipulati tra le potenze che hanno partecipato allo scontro. >politica internazionale dell’equilibrio; >principio di non ingerenza degli Stati nella politica interna; >declino dell’elemento religioso nella politica europea (non ammessi al tavolo delle trattative gli invitati del Papa) => accettazione del pluralismo religioso; affermazione della laicità dello Stato; >Impero = “finzione giuridica”: tramonto dell’euro”unità” dell’Impero. Gli stati tedeschi di fatto sono indipendenti (ius belli act pacis: libertà di stipulare paci e dichiarare guerre indipendentemente dalla decisione dell’imperatore, purché la guerra non sia nei confronti di quest’ultimo). -L’EUROPA TRA SEI E SETTECENTO TRA RIVOLUZIONI E NUOVI ASSETTI POLITICI • L’EUROPA TRA SEI E SETTECENTO >termine del primato spagnolo; >Olanda potenza economica; >Francia di Luigi XIV grande potenza europea; >Austria dopo la Guerra di Successione spagnola (1713) => potenza europea; >Inghilterra => monarchia parlamentare, potenza economica. >1689: il Parlamento offre la corona a Maria, figlia di Giacomo II, che avrebbe governato con Guglielmo (1689-1702); >1689: Bill of Rights; >1694: Triennial Act (frequenza elezione Parlamento); >1701: Act of Settlement (linea di successione protestante). • Bill of Rights (1689) Il parlamento impone la sua autorità e fa approvare questi documenti che mirano ad arginare il potere del monarca, dando vita a una monarchia costituzionale => modello a cui ispirarsi contro l’assolutismo della monarchia francese. 2. LA FRANCIA DI LUIGI XIV E LE GUERRE DI SUCCESSIONE • L’ETÀ DI LUIGI XIV >Luigi XIV, figlio di Luigi XIII (figlio di Enrico IV e Maria de0 Medici) e Anna d’Asburgo (figlia di Filippo III di Spagna); >proclamato re nel 1643 all’età di 5 anni; >uno dei regni più lunghi: 72 anni (1643-1715); >la madre sarà reggente sino al 1661, quando Luigi XIV, alla morte del primo ministro Mazzarino, assumerà personale te il potere. • Rivolte nel periodo di reggenza >Fronda parlamentare dopo la richiesta del consiglio di reggenza di introdurre una nuova tassa (1648-49): Parlamento di Parigi vs. Mazzarino e Anna d’Asburgo; >Fronda nobiliare (1649-53): rivolta di alcuni nobili (in particolare il principe di Condé) contro Mazzarino => i nobili prendono temporaneamente il controllo di Parigi dopo la fuga di Mazzarino. • Il trionfo dell’assolutismo: obiettivo di eliminare ogni forma di dissenso rispetto alla monarchia >il regno dii Luigi XIV = trionfo dell’assolutismo monarchico di origine divina; >Versailles = espressione dell’assolutismo: convogliare la nobiltà locale per controllarla => i nobili esercitavano una autorità che sfuggiva al controllo del re, così il re li trasforma in cortigiani; • Ristrutturazione dello stato 1. Rafforzamento del potere centrale: >controllo della nobiltà feudale (nobili => cortigiani); >rafforzamento dell’autorità degli intendenti (ordine pubblico, riscossione imposte, amministrazione della giustizia); 2. Strumenti dell’assolutismo: ministri scelti dal re >Consiglio superiore (4 ministri: Guerra, Finanze, Marina, Esteri); >Consiglio di Stato (dirige le questioni poste dalle corti locali); >Consiglio dei dispacci (esamina i rapporti degli intendenti delle province); >luogotenente della polizia (amministrazione di Parigi). • L’economia della Francia nel ‘600 >agricoltura; >fertilità del territorio; >commerci atlantici scarsi; >”primato” demografico in Europa: 20 milioni circa di abitanti (la maggior parte contadini). • Risanamento e rilancio dell’economia >ministro delle finanze Jean-Baptiste Colbert (1661-83): 1. Camera di Giustizia per indagare sull’arricchimento illecito di alcuni funzionari pubblici; 2. Diminuzione della “taglia”; 3. Aumento del gettito fiscale attraverso l’introduzione di imposte indirette; 4. Miglioramento vie di comunicazione. • Mercantilismo >intervento dello Stato nell’economia; >ricchezza di uno stato determinata dalla quantità di moneta e di metalli preziosi; >si favorisce l’esportazione e si ostacola l’importazione; >creazione di manifatture di stato, Compagnie commerciali di navigazione, costruzione di infrastrutture per favorire i commerci (strade). • Politica religiosa: “Un Roi, une foi, une loi” >ridurre il dissenso religioso; >scontri con: 1. Giansenisti (1664-1713); 2. Chiesa di Roma (1682); 3. Ugonotti (1685). • 1664-1713: Contro i Giansenisti >Giansenio (1585-1638), vescovo e teologo cattolico dichiarato eretico dalla Chiesa; >Giansenismo: rigore morale, teorie predestinazionistiche: la natura dell’uomo è corrotta, solo dio lo può giustificare; >1640 pubblicata postuma l’opera Augustinus; >Giansenismo condannato da varie bolle papali; >Luigi XIV fermo oppositore del giansenismo; >1710 distruzione di Port Royal: quartier generale del giansenismo, centro di estrema vivacità culturale ed educativa; >1713 Bolla Unigenitus: Clemente XI condanna definitivamente il Giansenismo; >1730 a Bolla Unigenitus diventa legge dello stato. • 1685: Contro gli Ugonotti >18 ottobre 1685: Editto di Fontainebleau => revoca dell’editto di Nantes del 1598; >Ugonotti costretti a convertirsi o a emigrare (300.000 ca emigrano); >”Un Roi, une foi, une Loi” => unità della Francia; >enorme perdita per la Francia. Vantaggio per i paesi protestanti dove si rifugeranno (es. Olanda). • Contro la Chiesa di Roma >1673 la disputa delle regalie (prerogative del re): Luigi XIV estende le regalie a tutta la Francia; >1682 Quattro Articoli (Dichiarazione delle libertà gallicane): il clero francese dichiara la Chiesa francese sottoposta al re, la superiorità del concilio sul papa e nega l’infallibilità del papa); >scontro con la Chiesa di Roma che si conclude con la riconciliazione (ma non si risolve la questione delle regalie). • Politica estera di Luigi XIV 1. Guerre di devoluzione (1665-1668): vs Spagna: Paesi Bassi spagnoli, Franca Contea); 2. Guerra d’Olanda (1672-78): vs Olanda; 3. Guerra della Lega d’Augusta (1688-97): vs coalizione di potenze europee; 4. Guerra di successione spagnola (1700-14): vs impero, Savoia, Inghilterra, Olanda). !! Nessuna delle guerre si concluse con annessioni territoriali, solo l’ultimo scontro porterà a un totale riassetto della geografia in Europa e degli equilibri politici. !! • Guerra di Devoluzione (1665-68) = trasferimento di un diritto/bene in virtù di una legge o disposizione testamentaria >1665 muore Filippo IV di Spagna e gli succede il figlio di secondo letto Carlo II (1665-1700); >Maria Teresa di Spagna, figlia maggiore di Filippo IV, moglie di Luigi XIV; >Luigi XIV rivendica il possesso dei Paesi Bassi spagnoli per due ragioni: 1) una legge del Brabante (eredità solo ai “figli di primo letto” => Maria Teresa), 2) il contratto prematrimoniale stipulato al momento del matrimonio con Maria Teresa: alla fine della guerra dei trent’anni, la Francia e la Spagna continueranno a scontrarsi per un altro decennio, ponendo fine al conflitto con il trattato dei Pirenei => il re di Francia rinunciava a qualunque diritto sul trono spagnolo pur prendendo in moglie la figlia del re di Spagna. Oltre al matrimonio con Maria Teresa, il re di Spagna doveva pagare un’ingente somma di denaro al re di Francia come “dote” a Luigi XIV. A fronte del mancato pagamento di questa dote, Luigi si arroga i diritti per impossessarsi dei Paesi Bassi. >1667 la Francia invade i Paesi Bassi spagnoli; >Spagna, Olanda, Inghilterra, Svezia costringono Luigi XIV alla Pace di Aquisgrana (1668): la Francia deve accontentarsi di alcuni territori delle Fiandre. • Guerra d’Olanda (1672-78) >Cause: 1. Partecipazione delle Province unite alla Guerra di devoluzione; 2. Guerra commerciale; 3. Conquista dei Paesi Bassi spagnoli; >Francia alleata dell’Inghilterra di Carlo II (trattato di Dover), e della Svezia di Carlo XI, e ottiene la neutralità dell’imperatore Leopoldo I; >vittorie francesi => intervento del Brandeburgo, di Leopoldo I e della Spagna a fianco delle Province Unite guidate da Guglielmo III d’Orange; >vittoria di Luigi XIV (pace di Nimega 1678): la Francia ottiene l’Artois e la Franca Contea. • Guerra della Lega d’Augusta (1688-97) >cause: Politica francese aggressiva; >finalità: annullare le conquiste territoriali francesi; >Lega di Augusta: coalizione europea vs Francia => Guglielmo III d’Orange (statholder d’Olanda e re d’Inghilterra dal 1688), Leopoldo I, Spagna; Ducato di Savoia, Danimarca; >trattato di Ryswick (1697): Francia perde tutto tranne l’Alsazia; >fine ‘600 cambiamenti limitati in Europa: le conquiste francesi sono annullate, la penisola italiana continua a essere dominata dalla Spagna, la Germania da numerose unità politiche (450 ca) => Guerre d successione del XVIII secolo: cambiamento degli equilibri. • LA PRIMA METÀ DEL ‘700: LA RIDEFINIZIONE DELL’EUROPA 1. Guerra di successione spagnola (1700-1714); 2. Guerra di successione polacca (1733-35); 3. Guerra di successione austriaca (1740-48). • Guerra di successione spagnola (1700-14) >1700 muore Carlo II di Spana senza lasciare ered diretti; >sia la Francia sia gli Asburgo di Vienna possono vantare diritti sul trono; >FRANCIA: Luigi XIV Maria Teresa d’Asburgo (figlia maggiore di Filippo IV); Luigi XIII Anna d’Asburgo (figlia di Filippo III). N.B. : secondo gli accordi prematrimoniali Luigi XIV e i suoi eredi dovrebbero rinunciare ad ogni pretesa sul trono spagnolo. >ASBURGO D’AUSTRIA: Asburgo di Vienna sono un ramo cadetto della casa regnante spagnola, Leopoldo I Margherita d’Asburgo (figlia minore i di Filippo IV); >accordi tra le potenze europee (Francia, Inghilterra, Olanda) per sventare la creazione di una “super-potenza”, Filippo d’Angiò, nipote di Luigi XIV: territori spagnoli della penisola italiana; Arciduca Carlo, secondogenito di Leopoldo I: i territori restanti; >Carlo II nomina come suo erede universale Filippo d’Angiò (a patto che rinunciasse alla corona francese) che, sostenuto da Luigi XIV, assume la corona col nome di Filippo V. • Filippo V >provvedimenti che favoriscono la Francia apertura colonie spagnole al commercio francese a svantaggio di Inghilterra e Olanda); >alleanza dell’Aja (1701): Inghilterra-Olanda-Leopoldo I e Brandeburgo (diventano Regno di Prussia), Portogallo, Svezia e Ducato du Savoia in funzione anti-francese e anti-spagnola); >in Spagna Catalogna, Aragona. Valencia riconoscono come re l’Arciduca Carlo; >Austria, aiutata dai Savoia, prende il controllo dei territori della penisola Italiana: i Savoia cederanno la Sicilia e manterranno la Sardegna. - SVOLTA >1711: muore Giuseppe I, fratello maggiore dell’Arciduca Carlo, che era succeduto al padre, Leopoldo I, come Imperatore del SRI; >Carlo eredita la corona imperiale col nome di Carlo VI => eredità spagnola + asburgica (come Carlo V!!); >cambiamento alleanza: idea di spartizione dei domini spagnoli. • 1713-15 Trattati di Utrecht e Rastadt >Filippo V riconosciuto come re di Spagna conserva le colonie americane; >Arciduca Carlo (ore imperatore col nome di Carlo VI) riconosciuto imperatore conserva i Paesi Bassi Spagnoli (ora Paesi Bassi Austriaci) e i domini italiani (Milano, Napoli e Sardegna da domini spagnoli a domini austriaci); >Sicilia a Vittorio Amedeo II di Savoia che acquisisce il titolo regale (successivamente col trattato dell’Aja del 1720 i Savoia cederanno all’Austria la Sicilia e otterranno la Sardegna ma manterranno il titolo regale); >la Catalogna perde definitivamente la propria indipendenza; >Inghilterra ottiene Gibilterra e Minorca e il diritto a commerciare schiavi dall’Africa all’America (Asiento); >Francia cede Terranova e Acadia (Canada) all’Inghilterra. • L’assedio di Barcellona >Catalogna a favore di Carlo II vs Filippo V assediata; >14 mesi di assedio (25 luglio 1713-11 settembre 1714); >11 settembre = Diada Nacional de Catalunya => arresa a Filippo V. • Decretos de Nueva Planta La teoria copernicana viene aggiornata, superata e affinata. Un tentativo di conciliare la teoria eliocentrica e quella geocentrica lo dobbiamo a Tycho Brahe, uno scienziato danese. Il sistema ticonico è il risultato della sintesi della teoria di Tolomeo e di Copernico, fondendone i vantaggi ed eliminandone gli svantaggi: la Terra rimane fissa al centro dell’Universo, Sole e Luna ruotano attorno ad Essa, gli altri pianeti ruotano attorno al Sole. Tycho Brahe nega l’esistenza di sfere cristalline, reputando i pianeti indipendenti. Ma come si muovono? • Giovanni Keplero (1571-1630) Gli studi astronomici continuano anche ad inizio ‘600 quando Keplero pubblica “L’astronomia nuova” (1609), in cui dimostra come il moto della Terra e dei pianeti non sia circolare uniforme, ma sia di carattere ellissoidale non.uniforme. Sono enunciate in quest’opera quindi, la Prima e la Seconda legge di Keplero. Risponde poi alla domanda di Brahe, cioè “come si muovono i pianeti?” Si muovono per una causa fisica, ovvero grazie alla forza motrice del Sole. I fenomeni celesti e terrestri sono quindi connessi tra loro. Queste teorie si basano sull’osservazione resa possibile grazie all’affinamento di strumenti già esistenti o all’invenzione di nuovi come il telescopio, il microscopio, il termometro, il barometro e l’orologio a precisione. • Galileo Galilei (1564-1642) Il merito di aver inventato il telescopio va a Galileo Galilei, che dal campanile di Piazza San Marco osservò attraverso il telescopio le lune di Giove. Galileo ci lascia due opere in cui difende il sistema copernicano: “Siderus nucius” (1610) e “Dialogo sopra i massimi sistemi” (1632) – i massimi sistemi sono il sistema copernicano e il sistema aristotelico-tolemaico. In quest’opera, Galileo difende il sistema copernicano grazie alle osservazioni fatte attraverso il suo telescopio, cosa che non piacque al Sant’Uffizio che lo accusò di eresia e lo incarcerò. Il ‘600 è anche l’epoca in cui si infittiscono sia i contatti tra gli scienziati del tempo che lo scambio di opinioni e teorie; è l’epoca in cui nascono le prime accademie scientifiche. La prima è fondata dal principe Federico Cesi a Roma nel 1603: “l’Accademia dei Lincei”. Seguono poi “l’Accademia del Cimento”, fondata a Firenze nel 1657 dal Prince Leopoldo de’ Medici – cessa le riunioni nel 1667; la “Royal Society”, fondata a Londra nel 1662 dall’unione di diversi gruppi di intellettuali; “l’Académie Royale des Sciences”, fondata nel 1666 da Colbert, finanziata dalla monarchia di Luigi XIV. 2. Le Rivoluzioni Economiche: la Rivoluzione Demografica e Agricola (XVIII secolo) Nell’età moderna vi sono ance delle rivoluzioni di carattere economico, che derivano dall’espansione demografica ed economica che si registra in Europa soprattutto nel ‘700. !! Nel corso del tempo: 1480-1620 > espansione; 1620-1740 > contrazione e stagnazione; 1740-1786 > veloce espansione. Questa fase di espansione e crescita investe prima di tutto l’aspetto demografico, ma anche quello economico – agricoltura, industria, commercio. A partire dal’700 abbiamo un’esponenziale crescita della popolazione europea. In Europa si passa da una popolazione di circa 100/200 M. a una popolazione di circa 180/190 M. solamente tra ‘700 e ‘800. I fattori che portano alla crescita demografica sono: 1. La diminuzione della mortalità del 25/35%, dovuta al miglioramento dell’alimentazione grazie alla rivoluzione agricola e delle condizioni igieniche: scopare la peste, le ultime grandi epidemie di peste risalgono agli anni quaranta del ‘700. Diminuiscono anche le carestie e i governi riescono a rispondere meglio a queste carestie che si verificano nel ‘700. Le guerre sono meno feroci e violente; 2. L’aumento della natalità, dovuto all’aumento del benessere, al periodo di pace e all’abbassamento dell’età del matrimonio: ci si sposa più presto rispetto al periodo precedente, quindi si ha una maggiore fertilità Se cresce la popolazione vi è una conseguente crescita di dimanda di cibo, di beni. Si ha quindi la necessità di aumentare la produzione agricola. Per quanto riguarda le innovazioni viene introdotta la “rotazione pluriennale” – fino a quel momento, era in vigore la rotazione triennale: un anno si coltivava l’orzo, l’anno successivo il frumento, il terzo anno il terreno era lasciato a riposo e libero per il pascolo, affinché il suolo si rifertilizzasse. Questa innovazione prevedeva che il suolo non venisse mai lasciato a riposo: si coltiva il frumento, l’anno successivo le rape ed infine le piante mediche, foraggere, quali il trifoglio e l’erba medica, che se da un lato rendono il terreno più fertile, dall’altro sono anche cibo per l’allevamento. Si viene così a creare uno stretto legame tra allevamento e agricoltura, da un lato e dall’altro viene eliminato il maggese e questo porta a un grande aumento della produttività del suolo. Il primo in Europa a suggerire di adottare la coltivazione di erba medica e di piante foraggere senza lasciare il suolo a riposo, è Camillo Tarello, veneziano. Pubblica un’opera intitolata “Ricordo d’agricoltura” (1556) in cui mostra i vantaggi della coltivazione di piante foraggere. Per rendere il suolo più produttivo si introducono anche nuove colture come il mais, la patata, il riso e il grano saraceno. Questi nuovi prodotti rendono di più nonostante abbiano un contenuto di proteine inferiore rispetto al frumento. Vengono introdotti anche nuovi macchinari per la coltivazione dei campi, quali la seminatrice e la trebbiatrice meccanica. Venne inoltre migliorato l’aratro, ora in ferro. La rivoluzione agricola sarà determinante per la rivoluzione industriale perché i nuovi macchinari avevano parti in ferro, quindi vi era una maggiore richiesta di ferro e di industrie che lo producessero. L’aumento della popolazione e della ricchezza degli agricoltori comporta una maggiore richiesta di manufatti, di cibo e di beni di consumo. Questo benessere porta a un accumulo di capitali investiti nell’agricoltura o nell’industria. Tutto questo provoca un surplus di braccia nei campi: non vi era più bisogno di così tanti agricoltori come prima. Questo surplus porta a una migrazione di agricoltori verso le città dove nascono le prime industrie e dove nasce il fenomeno dell’”urbanesimo”: città che in poco tempo crescono in maniera esponenziale per ospitare le persone che vengono impegnate nella manodopera delle fabbriche. 3. La Rivoluzione Industriale (XVIII-XIX secolo / 1760-1800) La rivoluzione industriale è dovuta a una crescita esponenziale della popolazione industriale, non colo per il mercato estero, ma anche per l’autoconsumo locale. Ora vi sono a disposizione capitali derivati dal grande commercio da investire, una forza lavoro abbondante grazie alla crescita demografica e la tecnologia che viene applicata al lavoro, comportando un aumento della produttività. Prima della rivoluzione industriale possiamo parlare di proto industrie: il lavoro, soprattutto di carattere tessile, avveniva principalmente nella propria casa (“Domestic System”). Con la involuzione industriale il lavoro si sposta nella fabbrica (“Factory System”), con tutta una serie di conseguenze: a parte l’aumento e l’espansione delle città, avviene anche un cambiamento nei rapporti sociali – fino a quel momento il lavoro in campagna aveva seguito ritmi della natura, ognuno aveva il proprio ruolo all’interno della famiglia – la fabbrica, l’industria funziona 24h/24, viene meno il ritmo naturale che aveva caratterizzato l’attività agricola, quindi il lavoro è permanente e non più stagionale e vengono impiegati tutti, oltre agli uomini anche donne e bambini che costituivano manodopera a basso costo e la forza lavoro non libera ovvero i poveri reclusi, mendicanti e carcerati. Le condizioni spesso precarie, portano a rivolte anche violente da parte degli operai che attaccano le fabbriche stesse (successivamente da queste rivolte nasceranno i sindacati). La Rivoluzione demografica porta al fenomeno dell’urbanesimo, l’improvviso aumento della popolazione cittadina, ma non lo spopolamento rurale. La rivoluzione industriale nasce a Nord, in Inghilterra e si diffonde poi in tutta Europa. Nasce in Inghilterra poiché vvi sono grossi capitali frutto dell’attività commerciale, vi sono le materie prime (lana e cotone – coltivato nelle colonie americane), le abbondanti risorse minerarie (ferro e carbone – che si sostituisce alla legna come combustibile) e infine vi è un’unità territoriale quindi non ci sono dogane, il trasporto dei materiali ha un costo basso. Il primo settore interessato dalla rivoluzione industriale è il tessile , in quanto settore principale legato all’agricoltura. Da questa, trae la materia prima (lana, canapa, seta e cotone) e la forza lavoro (lavoro domestico, femminile e infantile). È un settore a lungo dominato dal lavoro stagionale e a domicilio. Si produce lana (Inghilterra e Francia), un prodotto classico, seta (Francia e Italia), un prodotto di lusso e infine cotone (Inghilterra), un nuovo prodotto facile da lavorare a macchina, più igienico e meno costoso. In Inghilterra si passa dalla produzione della lana a quella principalmente del cotone, poiché poteva vantare un’enorme coltivazione di cotone nelle colonie americane. Infatti, dall’India la pianta di cotone era stata trapiantata in America, dove è coltivato nelle piantagioni coloniali dagli schiavi provenienti dall’Africa, quindi è trasportato in Inghilterra per essere lavorato nelle manifatture industriali e infine smerciato in Europa e nel ondo. Possiamo ancora una volta parlare di economia globale. La produzione di cotone in Inghilterra, a partire dalla metà del ‘700, aumenta in maniera esponenziale (51%), soprattutto grazie alle nuove invenzioni applicate al settore tessile: i telai, fino a quel momento di tipo manuale, vengono automatizzati grazie all’invenzione della navetta volante “flying shuttle”. • Il Settore Minerario Per quanto riguarda il settore minerario, non si usa più il legno come combustibile sta domestico che industriale, ma il carbone. Questo produce delle scorie (coke) che vengono riutilizzate. Il carbone presenta difficoltà nel trasporto, questa questione viene risolta con la creazione e l’utilizzo di canali navigabili e strade, grazie ai capitali investiti nei trasporto e nelle infrastrutture. L’Inghilterra ha anche un’altra importante risorsa mineraria: il ferro (acciaio/ghisa), che dopo essere stato lavorato viene impiegato nell’industria, per macchine e impianti. Invenzione fondamentale per questa rivoluzione, che avviene sempre in Inghilterra, è la “macchina a vapore ”: ideata da James Watt nel 1775, fu pensata per svuotare con pompe i pozzi delle miniere di carbone. Viene poi impiegata in filatoi, mulini, impianti metallurgici e nei trasporti. -I SOVRANI ILLUMINATI E IL RIFORMISMO SETTECENTESCO ASSOLUTISMO ILLUMINATO = tendenza di alcuni sovrani che sulla scia del pensiero illuminista, attuano una serie di riforme in diversi settori (finanza, istruzione, diritto) all’intero dei loro stati. Sono solitamente sovrani che hanno relazioni dirette con gli illuministi francesi => si rifanno alle idee degli illuministi con obiettivo principale il bene comune, la felicità dei propri sudditi. • Riformismo settecentesco (1740-90) Trova espressione in 3 settori: 1. Diritto e istituzioni >codificazione di legge; >Stato Chiesa: giurisdizionalismo (separazione delle funzioni e preminenza dell’autorità statale), incameramento beni ecclesiastici, tolleranza religiosa; >unificazione amministrativa dello Stato; >nuove istituzioni: istruzione (ora nelle mani dello stato), assistenza. 2. Fisco e finanze >catasti: base per l’equa tassazione => mappatura scientifica della proprietà, di cui si stabilisce anche il valore per creare una tassazione più equa => la nobiltà e il clero non hanno più esenzioni fiscali; >riforma fiscale: tassazione dei ceti privilegiati; >controllo dell’esazione: riduzione o statalizzazione della ferma (appalto per la riscossione delle tasse). 3. Agricoltura ed economia >riduzione dei privilegi di cui godevano la nobiltà e il clero. Viene meno la politica protezionistica (Luigi XIV: mercantilismo/colbertismo = controllo di ogni forma dell’economia da parte dello stato, anche attraverso la fondazione di imprese di stato + periodo di Cromwell in Inghilterra = durante le guerre commerciali tra Inghilterra e Olanda, introduce l’atto di navigazione per proteggere i commerci navali dell’Inghilterra); >libertà economica: dal tardo mercantilismo al liberismo; abolizione dei dazi; libertà di esportare e importare; scioglimento delle corporazioni. • 1750-70: gli anni decisivi delle riforme (trent’anni di pace) >gli anni ’60: dalla teoria alla prassi >Austria: avvio delle riforme di Maria Teresa; >Milano: Verri, Beccaria e “Il Caffè” rilanciano le riforme => dipende dall’Austria; >Prussia: si consolida il progetto riformatore di Federico II; >Russia: regno di Caterina II (1762-96); >Toscana: regno di Pietro Leopoldo (1765-90); >Piemonte: G: B: Bogino Segretario di Stato (1755-73); >Napoli: Bernardo Tanucci segretario di Stato (1768). • Maria Teresa d’Austria (1740-80) >1740, morte di Carlo VI => figlia Maria Teresa: Stati ereditari e corona imperiale (attraverso il marito Francesco III Stefano di Lorena) => guerra di Successione austriaca (1740-48). • Il cancelliere von Kauniz: artefice delle riforme teresiane >Wenzel Anton von Kaunitz-Rietberg (1711-94); >ottiene da Carlo II la concessione di fondare una nuova colonia nel Nuovo Mondo: esperimento di democrazia in cui vige la libertà religiosa e in cui la relazione tra coloni e indigeni è basata sul rispetto e la collaborazione; >1681 fonda la Colonia di Pennsylvania; >1682 fonda Philadelphia; >governo democratico, libertà religiosa, buoni rapporti con gli indigeni, divisione dei poteri; >Frame of Government of Pennsylvania: costituzione della Pennsylvania => lodata dagli illuministi del tempo poiché proclamava i diritti e i temi di cui si facevano portatori. • Governo delle colonie inglesi >godono di enorme autonomia anche se domini della corona; >considerati cittadini inglesi; >non dipendono dal Parlamento inglese che ha poteri solo sul commercio coloniale. Allo stesso tempo i coloni non eleggono i membri del parlamento inglese e non hanno perciò alcuna rappresentanza; >ogni colonia ha un governatore e un consiglio di governo nominati dal re e che dal re solo dipendono (non dal Parlamento), a cui si affiancarono assemblee elette dai cittadini. • Economia e società >grande crescita demografica: da 250.000 ca ad inizio ‘700 a più di 2 milioni a metà ‘700. >forte differenziazione tra colonie. 1. Colonie meridionali: economia agricola (tabacco, riso, cotone), commercio con la madrepatria. Medi e grandi proprietari terrieri, grande affluenza di schiavi; 2. Colonie settentrionali (New England): economia più povera (artigiani, pescatori) ma costruzioni navali (50% navi marina britannica). Carattere fortemente puritano, villaggi omogenei, grande attenzione alla cultura (Harvard); 3. Colonie centrali: economia prevalentemente agricola, ma commercio basato su grano e legname. Prevalenza latifondisti. - Dipendenza economica della madrepatria: >Navigation Act (1651): commercio con le colonie inglesi monopolio della madrepatria; le colonie non possono importare nulla se non attraverso i porti inglesi; >i prodotti delle colonie destinati alla madrepatria; >industria manifatturiera ostacolata (ad eccezione dell’industria cantieristica); >presente il contrabbando: le colonie inglesi commerciano con quelle spagnole e francesi e con i paesi europei nemici dell’Inghilterra. • Dopo la Guerra dei Sette anni… Inasprimento della politica fiscale inglese nelle colonie e necessità di regolare i rapporti con gli indigeni: >divieto di espandersi a ovest dei Monti Appalachi oltre i quali territorio indigeno (1763) => mantenere relazioni pacifiche con gli indigeni (vd. Guerra di Pontiac e frenare espansione territoriale delle colonie); >introdotti nuovi dazi: Sugar Act (1764) => nuovi dazi sullo zucchero, vino, caffè. Regolata anche l’esportazione del legname; >10.000 soldati nelle colonie; >Stamp Act (1765): imposta di bollo su ogni foglio stampato (giornali, documenti che avevano valore legale). Venne poi ritirata anche se il Parlamento inglese ribadì il proprio diritto a tassare le colonie; >Massacro di Boston (5 Marzo 1770). • Guerra di Pontiac (1763-65) >gli inglesi entrano in possesso dei territori colonie francesi dove le tribù indiane avevano stretto con i francesi relazioni amichevoli; >tribù indiane dei Grandi laghi, Illinois, Ohio si ribellano agli inglesi. • Dal Tea Act al Tea Party di Boston (1773) >Tea Act (1773): affidato alla Compagnia delle Indie Orientali il monopolio de commercio del tè con le colonie americane; >Tea Party di Boston: alcuni coloni travestiti da indiani assaltano una nave della Compagnia gettano in mare il carico di tè. • Le conseguenze: la Guerra d’Indipendenza (1775-83) >Inghilterra: - blocca il porto di Boston; - limita le libertà del Massachusetts (poteri ddi governo e amministrazione della giustizia a funzionari e tribunali inglesi). >colonie: - primo “Continental Congress” a Philadelphia (1774): delegati provenienti da 12 delle colonie (no Georgia). Boicottaggio delle merci inglesi fino al ritiro dei dazi approvati dal Parlamento, richiesta a Londra di riconoscere ai coloni gli stessi diritti dei cittadini inglesi e le autonomie delle colonie. >colonie vs esercito inglese (1775), (19 aprile, battaglia di Lexington). • Il Congresso Continentale (1775) >vi partecipano tutte le 13 colonie. - creazione di un Esercito Continentale (Continental Army) con a capo George Washington; - Olive Branch Petition: ultimo tentativo di riconciliazione con la madrepatria, rifiutato da Giorgio III che dichiara le colonie ribelli. • George Washington (1732-99) >ricco proprietario terriero della Virginia; >aveva partecipato alla Guerra dei sette anni contro gli inglesi distinguendosi per valore; >nominato nel 1775 comandante in capo dell’esercito delle colonie; >ottiene delle schiaccianti vittorie contro gli inglesi (Saratoga-1777, Yorktown-1781=; >sarà eletto primo presidente degli Stati Uniti nel 1789. • Dichiarazione d’Indipendenza (4 luglio 1776): rimanda dal Manifesto di Abbandono delle Sette Province Unite dei Paesi Bassi. • Thomas Jefferson (1743-1826) >autore principale della Dichiarazione d’Indipendenza; >avvocato, politico, scrittore, architetto; >fonda con altri il Partito repubblicano; >ambasciatore a Parigi tra il 1785-89; >presidente degli Stati Uniti dal 1801 al 1809; >amante dell’arte e dell’architettura italiana, in particolare veneta (Palladio) => Monticello. • Benjamin Franklin (1706-90) >figura poliedrica: intellettuale, tipografo, scienziato, giornalista, uomo politico; >sostiene le richieste delle colonie dinanzi al Parlamento inglese; >a Parigi nel 1778 stipula l’alleanza tra colonie e Francia; >presidente della Pennsylvania (1787-90); >tra i padri della Costituzione degli USA. • Trattato di Parigi (1783) >l’Inghilterra deve riconoscere l’indipendenza delle 13 colonie; >l’Inghilterra cede alla Spagna, alleata delle colonie, la Florida (che aveva a sua volta guadagnato nel 1763 con la Guerra dei Sette anni= a Minorca; >l’Inghilterra cede alla Francia, alleata delle colonie, alcuni territori dei Caraibi e il Senegal. • Il cammino verso l’unione • ARTICOLI DELLA CONFEDERAZIONE (1781) >Lega di mutua amicizia tra gli Stati delle federazioni che mantenevano “la propria sovranità, libertà e indipendenza” (articolo 2) “per la comune difesa, per la sicurezza delle proprie libertà, per il conseguimento di una prosperità generale e reciproca” (articolo 3); >unico organo il Congresso, formato dai rappresentanti di voi stato. Politica estera e difesa delle principali funzioni. • La Convenzione di Philadelphia (1787) >il Congresso convoca a Philadelphia una convenzione con la finalità di redigere una nuova costituzione che definisse in maniera definita le competenze degli stati e dell’organo sovranazionale; >Costituzione degli Stati Uniti (1787): - equilibrio tra autonomia dei singoli stati e presenza di un organo di governo centrale; - divisione dei poteri: 1. Potere legislativo => Congresso: Senato (2 rappresentanti x Stato, 6 anni), Camera (rappresentanti proporzionali alla popolazione, 2 anni); 2. Potere esecutivo => presidente (4 anni); 3. Potere giudiziario => corte suprema. - articolo V: emendamenti. • I primi 10 emendamenti: Bill of Rights (1791) >trovano fondamento nel Bill of Rights (1689) e nella Magna Carta inglesi; >I emendamento: libertà di espressione e di culto => “il Congresso non potrà fare alcuna legge che stabilisca una religione di Stato o che proibisca il libero esercizio di una religione; o che limiti la libertà di parola o di stampa; o il diritto del popolo di riunirsi pacificamente, e di rivolgere petizioni al governo per la riparazione di tori”; >II em. : diritto di possedere armi => “ essendo necessaria, per la sicurezza di uno stato libero, una Milizia ben organizzata, non sarà vietato il diritto del popolo di tenere e portare armi”; >III em. : prevede che le truppe non possano essere acquartierate in abitazioni private senza il consenso del proprietario; >IV em. : difende da perquisizioni, arresti e confische irragionevoli. - giustizia: >V, VI, VII, VIII em. : garantiscono un processo equo e una pena proporzionale alla colpa; - autorità costituzionale: >IX em. : “il fatto che la Costituzione enumeri determinati diritti non potrà intendersi nel senso di negare o di disprezzare altri diritti che il popolo si sia riservato”; >X em. : “i poteri che la costituzione non attribuisce agli Stati Uniti né inibisce agli stati, sono riservati ai singoli stati o al popolo”. • Washington D.C. Sede del governo federale (Residence Act 1790) • Nel 1787 viene abolita la restrizione di espansione e viene stabilito che i nuovi territori acquisiti l cui popolazione avesse superato i 60.000 abitanti, possano diventare Stati della Confederazione: >tra i primi: Vermont (1791), Kentucky (1792) e il Tennessee (1796).
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