L'Educazione: Ambiti e Riferimenti Storici, Appunti di Storia dell'Educazione

Scarica L'Educazione: Ambiti e Riferimenti Storici e più Appunti in PDF di Storia dell'Educazione solo su Docsity! La storia dell' educazione a quali ambiti, anche del passato, fa riferimento? Cultura: riferito agli ideali etici diffusi, ciò che il popolo, le persone ritenevano ciò che era comportamento buono e ciò che era sbagliato. Ogni periodo storico ha varie correnti culturali. Esse sono importanti perchè giungono a congiungersi con le teorie dell'educazione. - Idee e teorie pedagogiche : le teorie dell'educazione, le pedagogie sono riflessioni che pur partendo da pratiche educative si elevano su una riflessione del tipo educativo giungendo ad una consapevolezza teorica ed entrano a far parte dell'ambito culturale. - Ideologie politiche: quando agiscono, frementano una realtà sociale si trasformano in azione politica, programma politico, possono giungere sul piano legislativo di governo. Abbiamo cosi delle politiche educative scolastiche ma intanto collegate a delle ideologe politiche. Hanno sempre al loro interno una riflessione sul fatto educativo. Il liberalismo ha più riflessioni educative dal punto di vista liberale e cosi pure idea di scuola socialista, scuola all'interno di una ideologia fascista. -Cultura popolare: il folcore, gli usi e costumi del popolo oggi nelle società contemporanee dovremo parlare di educazione di masse, quindi dell'industria culturale, i mass media, rete telematica. Tutto questo svolge un' influenza educativa. Nel passato inportanza sul folcore, tradizioni. Rousseau, nell'Emilio, fa riferimento alla pratica della fasciatura. I giochi infantili e la loro storia, i proverbi come forme di educazione popolare, esempio: i Malavoiglia di Verga => dialetti, trasmissione di valori e quindi educatione. - letturature educative:nell'età contemporanea si sono sviluppate delle letterature di trattenimento che però sono state scritte con un intento educativo. A volte hanno ripreso delle tradizioni popolari. Economia: rapporto tra sviluppo economico e istruzione (alfabetizzazione). C'è o non c'è un rapporto tra sviluppo economico e lo sviluppo di base (alfabetizzazione)? Alcuni studiosi si sono posti questo problema e hanno svolto degli studi proponendo alcune linee di riflessioni che sono state ribattute. Prima ipotesi: quando una società vive processi di sviluppo economico, difatto questo sviluppo economico è una spinta molto forte per l'istruzione. Cioè a dire: man mano che si passa da economie più semplici a economie più complesse quando anche lo sviluppo industriale passa da forme di sviluppo più semplice a forme di sviluppo più complesse, allora queste più sviluppate richiedono una manodopera più sviluppata. Richiesta di personale istruito e dunque lo sviluppo economico è utile per un abbattimento dell'alfabetisno e una diffusione della cultura. Lo sviluppo economico che si studia nell'ambito della storia economica può spiegare e può collegarsi a uno sviluppo dell'educazione a uno dell'istruzione. Altri studiosi hanno messo in luce il nesso opposto; vale a dire: in alcune società lo sviluppo dell'istruzione ha prodotto effetti positivi nello sviluppo economico. Cioè una società più istruita si attiva con una creatività e uno slancia anche sull'intrapresa economica tale che spinge verso uno sviluppo economico. Non c'è solo un nesso dallo sviluppo economico allo sviluppo dell'istruzione; ma c'è anche quello opposto, dallo sviluppo dell'istruzione a quello economico. -problema dell'occupazione o disocupazione intellettuale: ci sono società in cui le persone con titoli di studio più alto rimangono disoccupate. Si genera il fenomeno della disoccupazione intellettuale che poi può avere riflessi dell'emigrazione intellettuale (fuga di cervelli). Stato: ( le istituzioni e politica ) -le istituzioni: una delle istituzioni più significative che dall'800 è presente nei vari Stati è quella del sistema scolastico. Viene costruito attraverso leggi, ha un suo sistema burocratico amministrativo, possono avere il rango costituzionale oppure no ma di fatto a partire dall'800 fino ad ora si sviluppano i sistemi scolastici articolati secondo ordini e gradi diversi di scuola. - Politiche scolastiche: a partire dala fine dell'800 i vari governi degli Stati nazionali dell'occidente e poi degli altri Stati del mondo. Ogni Stato avrà il suo governo e ogni Stato avrà la sua politica scolastica. Se si realizza un sistema scolastico ecco che, i governi hanno una politica scolastica che può essere èpiù o meno favorevole allo sviluppo del sistema scolastico. Ma comunque un idea di politica nel governo che riguardi l'istruzione, nella politica contemporanea non può mancare. L' istruzione diventa l'oggetto di politica scolastica. - amministrazione: la scuola pubblica, sistemi scolastici pubblici. La storia dell'amministrazione scolastica . Ci sono enti amministrativi territoriali? La struttura amministrativa della scuola si modifica? Cambia? Il diritto allo studio viene garantito? Insegnanti considerati come dipendenti pubblici nell'ambito delle istituzioni e dello Stato. Come vengono reclutati gli insegnanti? Storia della formazione degli insegnanti. Si crea una scuola di insegnare insegnanti poi dipartimenti. Ogni paese ha una sua storia. Storia dell'associalismo magistrale. Spesso nel corso della storia contemporanea gli insegnanti si sono riuniti in associazioni. Hanno anche costituito dei sindacati degli insegnanti. Società e costume:storia sociale, per esempio: alcune istituzioni sociali come la famiglia. La famiglia come organismo sociale della società ha diverse forme nella storia (la famiglia nell'antica roma, oggi =>differenze nello spazio e nel tempo). La prima educazione che uno riceve è nell'ambito famigliare (Rouseau dedica ampio spazio nell'Emilio alle forme di relazione e alle pratiche che si crea). La storia dei modelli famigliari intercetta la storia dell'educazione perchè a che tipo di famiglia ci troviamo davanti, struttura parentale, del modello, noi vediamo che le relazioni all'interno e all'esterno delle famiglie assumono determinati aspetti e di conseguenza anche le relative forme educative. Ci sono stati studi sull'infanzia, i giovani e le generazioni nei differenti contesti territoriali e contesti storici. Qual'era la condizione dell'infanzia? Come vivevano i bambini? Cosa facevano? L'infanzia era stata un pianeta sconosciuto, Rousseau ha scoperto la dimensione dell'infanzia come tale non come comento dell'essere umano che diventa adulto, ma a se stessa (la storia dell'infanzia). Collegato a questo troviamo la storia dei giovani, i giovani nei diversi paesi hanno avuto condizioni di vita e possibilità di protagonismo diverse. Le forme di coinvolgimento dei giovani sono mutate nel tempo; esempio il lavoro minorile. Storia culturale e storia sociale spesso si intrecciano, le dinamiche sociali sono collegate all'autopercezione culturale di queste stesse dinamiche. Ciò che attiene a delle dinamiche sociali porta poi a dei modelli sul piano culturale. L'attenzione alle generazioni quindi anche alle continuità e discontinuità storica tra generazioni. Ci sono stati momenti di rottura tra le generazioni, che hanno portato a scontri tra le generazioni più adulte e quelle più giovani, oppure nella storia contemporanea con le Guerre Mondiali con le tombe dei giovani morti in guerra hanno creato dei vuoti generazionali. La condizione dell'infanzia, quella giovanile, i rapporti intergenerazionali, l'andamento demografico della società si collega con la storia dell'educazione perchè essa è storia di una relazione educativa che si svolge tra l'adulto e il bambino, tra l'adulto e il giovane. I processi educativi integrano i giovani ai processi, alle regole sociali che il mondo delle generazioni precedenti ha costruito, esso può essere armonico o rivelarsi difficile. Esempio '68 giovanile e studentesco che aveva i suoi luoghi nelle scuole superiori, nei campus... giovani che sentivano questo stacco e rifiutavano le culture delle generazioni più anziane. Un'aspetto particolare che ha interessato gli studi storici è il genere. Gli studi di genere (maschile o femminile). Da una parte troviamo il sesso inteso quello biologico, fisiologico, altra cosa è l'orientamento sessuale maggioritari (etero) minoritari (omosessuale). Il genere è una costruzione culturale quindi come coloro che si sono sentiti nel tempo nelle varie società sessualmente donne, come hanno vissuto il loro essere donna? I generi in quanto forme socio-culturali cioè derivano dalle società che mutano nel tempo, i generi hanno una loro storia. Gli studi di genere, sono studi che dal punto di vista antropologico, sociologico ma anche storico hanno studiato le condizioni del genere. Ciò è nato in quegli studi portati avanti da donne, che portavano avanti anche i movimenti femministi che contestavano anche il fare storia che ha portato ad un rinnovamento della storia. Il modello educativo cioè le diverse società, nei diversi momenti storici presentano un loro idealedi persona educata e un loro ideale di pratiche per giungiere a ciò (modelli educativi di ogni società in quanto pratiche sociali). Nelle diverse società ci sono statti vari modi di disciplinamento del corpo. Una persona doveva disciplinare l'uso del proprio corpo, l'ostentazione pupubblica del proprio corpo... altrimenti abbiamo l'indisciplina. Immaginario infantile=> i bambini quando immaginano la loro vita, fanno tante fantasie. Quali sono le forme dell'immaginario infantile e come cambiano? I personaggi si collegano al mondo della