Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Libro 1 non frequentanti teologia 3, Appunti di Teologia

libr 1 bibliografia non frequentanti esame orale teologia 3 Pischedda

Tipologia: Appunti

2018/2019
In offerta
30 Punti
Discount

Offerta a tempo limitato


Caricato il 23/09/2019

.Ag
.Ag 🇮🇹

4.4

(38)

24 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Libro 1 non frequentanti teologia 3 e più Appunti in PDF di Teologia solo su Docsity! J. Römelt Etica cristiana nella società moderna I Fondamenti ETICA CRISTIANA IN MEZZO AL MONDO • L’etica teologica ha subito una svolta dal Concilio Vaticano II, percependo basi oggettive e liberali del mondo odierno, considerando tradizione etica della Chiesa e incoraggiando ad assumere proprie responsabilità. La teologia morale è parte la parte della teologia che indaga sulle realtà di Dio svelate dalla Rivelazione e sui valori e le norme dell’agire umane. • Metà del XIX secolo: teologia morale da mentalità giusnaturalistica e giuridica a forme più personali di pensiero e riflette su integrità della persona, derivante da relazione con Dio + dati empirici scienze sociali e psicologiche. Favorito da: - Rinnovamento interecclesiale - Progresso scienze umane - Movimento liturgico (volgare nella liturgia), biblico (lettura per conoscenza storico-critica) e kerygmatico (rendere contenuti fede relazionabili con esperienze umane) - Influsso personalismo filosofico. “Essere cristiani” non è riconoscere principi del diritto naturale, ma “essere in Cristo” – Cristo deve prendere forma in me in quanto costruisco la mia vita secondo le idee di Cristo. • Teologia in relazione con cultura moderna e con suo orientamento alla libertà. Il CVII da orientamento biblico a teologia morale: al centro dell’etica cattolica viene posta, al posto della natura, la persona in qualità di libero interlocutore di Dio. • È dall’incontro e dalla relazione con Dio e con Cristo che all’uomo arriva forza morale che gli permette di conoscere i suoi ideali ed è da quell’incontro che prende origine la sua integrità personale, la sua identità e ciò che gli consente di agire concretamente nella realtà – al centro della teologia morale vi è la dignità della persona, la sua unicità e irripetibilità. Chi crede in Dio scopre in Lui la propria libertà. • La riflessione sulla persona induce la teologia morale a riflettere sulle basi oggettive della cultura moderna – nelle convinzioni teologiche tradizionali non si consideravano la vita e i processi psicologici. L’etica attuale recepisce conoscenze derivanti da discipline scientifiche e il sapere che le permette di facilitare vita umana – teologia morale acquisisce una competenza oggettiva basata su scienze naturali e umane. • Riflessione critica su società moderna porta teologia morale a considerare rischi e tensioni sociali per proteggere vita umana e libertà persona. Consapevolezza dipendenza uomo da Dio permette di guardare serenamente tali pericoli e limiti. Società moderna necessita integrazione personale: non basta poggiare su autonomia personale, politica ed economica, serve anche rete di dipendenze teologiche, naturali e sociali – vita odierna allontanata da tali vincoli sociali, naturali e di dipendenza da Dio. Teologia considera anche cultura della libertà per mettersi al servizio di vita umana: relazione visibile tra salvezza cristiana e benessere umano e non più contraddizione società liberale/autorità ecclesiastica. ALLA RICERCA D’UNA RISPOSTA ALLE SFIDE MORALI DEL PRESENTE: PROGETTI DELL’ETICA NON CRISTIANA • Nel periodo post-bellico è nata una cultura della libertà: sembrava che lo Stato liberale, la democrazia, la politica, l’economia sociale di mercato garantissero la dignità, la libertà e la sicurezza della vita umana + sicurezza materiale garantita da opzioni tecniche di scienze scientifiche e naturali. Nella società complessa un limite è dato dal dominio tecnico della natura che diventa minaccia sotto forma di crisi ecologica, aumento demografico, dequalificazione dell’uomo – relativizzazione dell’uomo, impotenza dell’uomo e sua dignità a dura prova. • Dialogo democratico dovrebbe essere base dell’orientamento etico attuale per superare le complessità moderne. Pluralismo sociale permette di considerare vari punti di vista, integrati nel consenso democratico – etica dell’agire comunicativo o del discorso. Etica basta rispetto, libertà, razionalità, e sincerità tra interlocutori salvaguarda la dignità e l’identità della persona di fronte a sviluppo moderni che degradano uomo a semplice cosa – forze democratiche portano fiducia nella stabilità, nel non cadere nella disumanità. E se gli uomini più bisognosi non riescono a far sentire la propria voce? • Per altri, responsabilità ecologica dell’uomo è nucleo sfida etica odierna. Dovere morale è guardare a rischi ecologici e modificare suo modo d’agire – etica della responsabilità. Limiti azione uomo dati da ripercussioni a lungo termine, da valutare in considerazione della paura dell’annientamento, che rende uomo prudente e lo induce a cambiare. Dal punto di vista cristiano, può divenire paura esistenziale, di non poter vivere in pace con natura. • Tali proposte mettono in dubbio libertà uomo e introducono dipendenze: inserimento nella società e nella natura – non ha più lo status di unico essere personale. Uomo deve accettare vincoli che lo legano, potendo così agire eticamente. • Per la teoria del sistema, etica è funzionale e conforme a passi della società, deve orientarsi alle leggi. Ma la realtà è complessa e il singolo non può abbracciare tutti i campi della vita e alcuni predominano gli altri, come economia. Uomo deve accettare processo del mondo e della vita e ha dovere morale di prendere coscienza impulsi agli sviluppi universali per superare paura e relatività. Per teologia la cultura moderna determina anche inconvenienti per uomo, che diventa strumento di processi sociali anonimi. • Insicurezza su libertà uomo porta a relativizzazione di uomo e persona diventa casistica di un’identità biofunzionale: medicina riduce uomo a oggetto – interventi su embrioni e medicina intensiva (vita o morte) affidati alla tecnica. Cosa rende persona una persona? Criterio della differenziazione emotiva – capacità di provare gioia e dolore – diviene criterio etico per vivere con umanità: facile giustificare uccisione essere umano con minore differenziazione emotiva (embrione o incoscienza alla fine della vita). Per teologia, tentativo di portare uomo a vivere in pace con natura vs. relativizzazione della dignità personale dell’uomo. • Società attuale cerca di comprendere le sfide morali, ma è inerme. Comunque, uomo non può sottrarsi alla sua responsabilità morale, ma neanche ai propri limiti. Molti parlano di soggettività decentrata: uomo in balia di forze anonime dell’inconscio, della tecnica, dell’economia e non può risolvere tensioni sociali ed economiche globali poiché sua capacità troppo piccola – uomo sperimenta marginalità biologica e cosmica che mette in discussione sua responsabilità morale. Teologia morale cerca di integrare cultura moderna nella persona umana. • Proposte etiche non cristiane non sufficienti: serve risposta più profonda all’ambivalenza uomo tra libertà e limitatezza, tra potere e impotenza. Incontro storico-salvifico con Dio porta risposta a contraddizioni presente: Dio approva uomo nella sua condizione di perdizione nel mondo moderno – in Gesù esistenza umana conserva volto personale ed è avvolta nella speranza e nella libertà di Dio. Immagine biblica dell’uomo conferisce a persona capacità di autodeterminarsi nel rispetto della natura e della vita in comunità, grazie a esperienza storico-salvifica. Ethos biblico è etica animata da speranza della fede – coscienza morale è dono da incontro con Dio. FIDUCIA NELLA LIBERTÀ E NEL DONO DELLA VITA: L’ETICA DELLA BIBBIA • Etica cristiana propone valori formulati nella Bibbia: Dio è la sorgente che abbraccia tutta la limitatezza dell’esistenza umana. L’uomo dipende da Dio ed è chiamato da Lui a rispondere. • Etica dell’AT è razionale. Uomo nella relazione con Dio diventa consapevole della propria libertà e fiducia di gestire rapporti naturali e sociali ed ethos veterotestamentario si basa su decalogo – per alcuni, espressione diretta volontà di Dio Sinai, per altri da proposizioni culturali e per altri da ethos popolare, familiare e comunitario. • Nella teoria dell’alleanza si esprime nucleo dell’etica veterotestamentaria: YHWH salva e si impegna a favore di Israele dall’Egitto e il suo popolo non crede in altri dei ed è tenuto a rispondere. Esperienza dell’amore di Dio impegna uomo a dare una risposta diretta e ad agire come soggetto morale. • Nell’AT non ci sono insicurezze. Nella relazione con Dio si inquadra anche rapporto uomo con se stesso e natura – creata da Dio e a disposizione dell’uomo. Uomo come interlocutore e non come Dio stesso. No tensioni tra uomo e natura. Equilibrio nell’ambivalenza della sfera dei sensi: sessualità non divinizzata ma nemmeno svalutata. • Ethos veterotestamentario non riferito solo a rapporto sereno uomo/natura, ma anche a tensioni sociali. Nella Bibbia, relazione con Dio è fonte di energia etica contro costrizioni e ingiustizie dell’oppressione sociale. Vivere dal punto di vista biblico è un’esistenza degna dell’uomo: ogni forma di sfruttamento economico od oppressione giuridica = macchiarsi le mani di sangue – ridurre uomo a oggetto = uccidere. Se si voltano spalle a YHWH, ethos sociale in frantumi. • Anche nell’AT uomo sperimenta paradosso della vita, della caduta, della colpa e della morte + AT lascia uomo all’oscuro del suo destino post-mortem. Nel NT il Dio personale si rivela in Gesù con un amore salvifico che abbraccia la minaccia della colpa e della mortalità umana – etica NT prolunga speranza etica razionale AT fino a confini razionalità. • Nel NT si parla dell’adempimento delle speranze veterotestamentarie (regno di Dio vicino, convertitevi). Grandi limiti eliminati – morte Gesù = azione redentrice di Dio e la sua vicinanza e Antropologia biblica affermava somiglianza uomo a Dio, aprendo strada a etica cristiana su teologia della creazione (realtà ordinata e bella). Per Agostino, base ordinamento etico è lex aeterna, piano di Dio sul mondo, alla base della lex naturalis impressa in ordine della creazione.
 Tommaso fonda teologia morale scientifica e sistematica: legge suddivisa in aeterna, naturalis, divina, vetus e nova. Uomo chiamato a costruire ordine e in tale etica confluiscono basi naturali e libera e sovrana responsabilità dell’uomo. Limiti intromissione tecnica umana in equilibri ecologici naturali?
 In concezione cristiana, base concreta data da nome bibliche e del diritto naturale accompagnata da apertura liberante e profondità esistenziale data da relazione con Dio. • Teologia morale divenne disciplina teologica autonoma, ma problematica etica ridotta a valutazione caso per caso degli errori e dei peccati. Teologia morale perse contatto con sviluppo liberale della società e con conoscenze delle scienze naturali e umane.
 Né progetti alternativi etica normativa né dottrina cristiana del diritto naturale danno risposta a morale di oggi. Teologia morale oggi: linguaggio realistico e scambio sociale • Teologia morale deve tornare a impostazione morale, a radice del diritto naturale cristiano. Istanza dell’etica teologica dopo CVII è formare un ethos personale moderno, ossia razionale e cristiano- esistenziale. Teologia morale adotta conoscenze scienze naturali e umani e filosofia moderna, elabora visuale etica alla luce tradizione del diritto naturale + infonde coraggio di assumersi proprie responsabilità. • Proposte della morale autonoma cercano di rendere comprensibile etica teologica a mondo moderno. L’autonomia è l’autonomia morale rispetto all’ordine della natura, della metafisica e della religione e diventa atto dell’interpretazione dell’uomo. Comprendere la cultura moderna = relativizzare orizzonte teologico, comportando mancanza di chiarezza nel fatto se la Chiesa sia competente solo per salvezza o anche per ethos del mondo. • Teologia morale confronta pluralismo moderno e cerca scambio sociale e culturale. Odierna società pluralistica deve cercare di far dialogare differenti istanze e concezioni. Ricerca di norme etiche è diventata processo discorsivo: punta su democratizzazione e dialogo democratico. Compito dell’etica comunicativa è concepire regole del discorso etico. Etica cristiana in una società pluralistica • Apertura della teologia al dialogo permette a morale autonoma di rimarcare ruolo nella società pluralistica. Teologia morale mostra che contraddizione responsabilità non delegabile dell’uomo/sua problematica capacità di essere responsabile può essere risolta con esperienza cristiana di Dio. Cerca di evidenziare presupposti e risorse di senso oltre logica del dialogo democratico e cerca di tradurre norme concrete dell’etica cristiana nel tempo attuale. • Difficoltà del confronto morale riguardano possibile fallimento comunicazione – induce a ritirata rassegnata. Dialogo democratico richiede coraggio di superare propri interessi e corre pericolo di fallire. Dialogo di fonda su esigenze previe, che comunicazione umana non in grado di garantire – presupposti che chiamano a confidare nell’altrui libertà. • Teologia morale favorevole a continuità dell’orientamento ai valori – solo se si rimane legati a valori delle tradizioni, si riesce a cogliere concetti di libertà, dignità, rispetto e giustizia. Per etica cristiana valori e norme del genere sono i dieci comandamenti. Per proteggere integrità uomo occorre ribadire basi naturali, sociali e teologiche della cultura liberale. • Apertura teologia cattolica a cultura moderna ha posto persona umana con sua libertà e profondità esistenziale al centro dell’etica teologica. La teologia morale come etica cristiana in seno a società pluralistica difende integrità persona umana e parla della responsabilità non delegabile del singolo davanti a Dio – affonda radici in profondità unica dell’uomo. Uomo prenderà decisione in base a sensazione, conseguenza del fatto che una cosa lo riempie interiormente di pace. Sintesi: responsabilità umana davanti a Dio nella storia • Esperienza della profondità esistenziale come chiamata di Dio incoraggia uomo a prendere sue responsabilità. Senso donato nella fede diventa presupposto che permette a singolo e società di interpretare in modo responsabile esigenze e doveri etici. Norme etiche sono strumento per orientarsi. Importante è trasmissione tradizioni etiche. • A chiamata della coscienza, a vocazione personale e a responsabilità storica della società davanti a Dio corrispondono dialogo scientifico, oggettivo, interculturale dove uomo cerca di comprendere aspetto etico dei propri bisogni e della realtà che lo circonda. La Chiesa è luogo della mediazione e mantiene viva promessa di Dio. • Chiesa deve impegnarsi nel dialogo sociale, considerare pluralismo, fare autocritica e praticare ecumenismo (complesso di progetti e sforzi per l'unità dei cristiani)interreligioso e interconfessionale – Chiesa diventa sacramento della presenza di Dio: diventa segno grazie al quale uomo impara identità valida e libera. IL MODO LIBERANTE D’AFFRONTARE L’ABISSO DELLA COLPA UMANA • Responsabilità di stabilire norme è sintomo di fede nell’uomo, ma esperienza della colpa è smentita di questo ottimismo. Paradosso ineludibile tra libertà e impotenza • Teologia cerca di descrivere natura oscura e misteriosa del male. Ciò che conferisce oscurità e abissalità a male sono sfrenatezza e potenza distruttrice della violenza, dell’odio, della distruzione. • Nesso sofferenza/colpa descritto da analisi teologico-psicologica come conflitto psichico individuale – punto di partenza dell’ossessione della colpa, circuito di angoscia e mancanza di libertà. • Fenomeno del peccato spiegato da esperienza dell’angoscia: uomo non ha solo paura perché colpevole, ma diventa colpevole per paura (scena della tentazione Genesi: Dio accusato di proibire e tormentare insensatamente). Uomo deve accettare propria finitezza confidando in Dio, che è infinito, e ha compito di prendere posizione e assumere responsabilità – idea che forse anche lui è infinito è tentazione per uomo ed è causa della più profonda angoscia esistenziale. • Perdita fiducia in Dio = perdita equilibrio a sicurezza uomo tra finitezza e infinità. Angoscia per Dio non buono, non finito = uomo diventa fondamento della propria libertà dall’angoscia. Tenta di essere come Dio? Deve procurarsi da solo equilibrio della vita = fonte dell’autodistruzione, del fallimento dell’uomo. • Fede religiosa è possibilità di sfuggire a conseguenze deleterie angoscia – nella fede, uomo sperimenta che può accettare posto che gli spetta, irrevocabile e unico, ma effimero, mortale e limitato. • Abissalità della colpa manifesta non solo nell’esperienza personale, ma anche nelle vicende opprimenti della storia sociale e interumana. Teologia parla di consolidamento strutturale colpa umana, fissazione sociale in istituzioni e ambienti. Impotenza deriva da potere dei sistemi anonimi e sovrumani della cultura tecnica e dalla società complessa –peccato strutturale. Ogni uomo è persona individuale in mondo storicamente formato e influenzato da altri esseri umani e suo agire influenzato da contesto sociale – colpa scaturisce da sfera intima e da consolidamento sociale. • Peccato originale visto come solidarietà universale nel peccato e precede peccati attuali – peccato originale è risultato della storia passata, condizione data in partenza. In Agostino ha origine in Adamo; per Paolo tutti gli uomini peccarono e quindi si sono associati al peccato. Riflessione teologica odierna vede universalità colpa umana con origine in processo storico della libertà umana – per Scrittura, peccato originale coinvolge tutti uomini antecedentemente a una loro decisione personale libera. Problema è nella divisione concezione uomo/concezione sua natura – influsso società su uomo penetra in costituzione persona umana e sua libertà. • Concezione teologica dimensioni sociali colpa cerca possibilità realistiche per esercitare responsabilità umana. Paradigma femminista della concezione colpa si basa su patriarcato che domina – maschio più considerato della donna. Mira a riforma delle strutture peccaminose e opprimenti. Accettazione e interiorizzazione di inerme impotenza non solo lotta femminista, ma anche rifiuto di accettare come naturali situazioni ingiuste e disumane – critica a qualsiasi violenza e impotenza. • Uomo vs. abissalità inerme devastazioni provocato da sue proprie decisioni che influenzano storia – malvagio è abisso di storia di libertà. Genesi coglie in serpente solo potere inspiegabile del male che va oltre azione singolo uomo. Idea del diavolo come angelo caduto. Fede cristiana consapevole ultima assurdità del male e della sua paradossalità. Esperienza cristiana opposta – Redenzione e liberazione dalla colpa • Siamo posti tra peccato e grazie. Oltre aporia esistenza umana appare differenza tra ambiguità e perdizione insuperabile dell’uomo e la sua permanente validità davanti a Dio. • Racconto biblico caduta uomo esprime solidarietà indistruttibile di Dio con uomo colpevole, che è nucleo del mondo alternativo. • AT parla della permanente libertà uomo nella sua colpa. Per Bibbia uomo diventa colpevole in virtù di libera decisione e in piena responsabilità per quello che fa. Colpa radici non nell’origine dell’uomo, ma nella sua storia – mangiare dell’albero della conoscenza indica libera azione dell’uomo con cui disobbedisce a Dio e decide in favore del male. Azione umana turba rapporto fra Dio e uomo. Per AT colpa umana è rifiuto di obbedire a Dio e sopravvalutazione dell’uomo nei confronti di Dio. • Uomo ha da sempre possibilità di mondo della fedeltà di Dio, opposto ad abisso. Dio reagisce a colpa uomo e promette di non annientarlo mai più. Genesi anticipa fedeltà escatologica (finale) di Dio. • Per filosofia razionale la colpa dell’uomo non risale a predisposizione umane – teologia adotta pensiero per conciliare messaggio cristiano con ragione. Per Plotino, colpa umana, male, era gradino più basso dell’essere. Materia concepita come lontananza e indebolimento – uomo perde purezza spiritualità e diventa dipendente da bisogni e desideri. Colpa collegata con destino dell’uomo: inserimento nella materia per opera della creazione.
 Per Agostino creazione di Dio è espressione Sua bontà vivificante. Male potenza inspiegabile della distruzione, privato di identificazione con qualcosa di creato, senza che cada nel nulla. Male è privazione, mancanza di bene – metafisicamente depotenziato, ma non può essere negato. Per Tommaso colpa umana è allontanamento da Dio e attaccamento disordinato a creature. Uomo pecca se usa conoscenza della creazione in modo sbagliato – colpa è contrasto con ordine stabilito da Dio a motivo della libera e consapevole contraddizione uomo. Materia e sfera sensi non più cattive. Colpa umana da sempre avvolta da limitatezza dell’uomo, ma tale realismo sa che uomo è avvolto,anche nella sua colpa, da potere creatore e fedeltà storica di Dio. • Teologia parla esperienza della redenzione, del Dio vulnerabile e crocifisso, delineando Dio solidale – invita a credere fiduciosamente e ad agire conformemente a tale fede. AT ha mentalità religiosa piena di tabù e collettivistica, poi concezione colpa sempre più esistenziale e individuale. Risposta ad assurdità e a ingiustizia sofferenza non solo partendo da colpa – in sofferenza e fallimento Dio radicalizza la sua solidarietà. Croce diventa segno di fedeltà e solidarietà di Dio che avvolge disperazione: con morte, Dio prende su di sé responsabilità per uomo, per sua storia e per suo mondo, non eliminando ambiguità, ma facendola propria. • Esperienza della colpa è per ogni individuo una crisi concreta, infonde angoscia davanti a cui uomo può solo fuggire. Più fasi di elaborazione del senso di colpa: accusa con odio verso se stessi o altri, lamento davanti a richieste esagerate realtà, trovare risposta sempre diversa a limiti differenziati per accettare colpa e poi superamento colpa con integrazione propri limiti e cambiamento – cresce capacità di essere liberi e di percepire realtà e in questo nuovo rapporto con se stesso e con realtà c’è capacità uomo di conoscere verità. • Grazia è dono della riconciliazione da parte di Dio.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved