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Lo sviluppo sostenibile, Appunti di Economia

capitolo 1 riassunto la sostenibilità

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 08/01/2021

M.marii
M.marii 🇮🇹

5

(11)

25 documenti

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Scarica Lo sviluppo sostenibile e più Appunti in PDF di Economia solo su Docsity! CAPITOLO 1 LA SOSTENIBILITA’ La comunità scientifica ritiene che la specie umana sia ormai arrivata a modificare profondamente i principali processi e le dinamiche naturali che regolano la sua stessa sopravvivenza sulla Terra. L’urgenza a fronteggiare i problemi che gravano sul presente e che possono compromettere il futuro dell’uomo spinge in un dibattito dove ha preso gradualmente forma il concetto di SVILUPPO SOSTENIBILE= un processo di cambiamento nel quale lo sfruttamento delle risorse, l’orientamento dello sviluppo tecnologico e i cambiamenti istituzionali sono fatti nel rispetto del bisogno del futuro così come nel presente. Significa migliorare la qualità della vita pur rimanendo nei limiti della capacità di carico degli economisti che la sostengono Prime riflessioni su tale concetto: Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente umano tenutasi a Stoccolma, evento mondiale dedicato ad affrontare i problemi che incombono sull’umanità alle problematiche ambientali. Nella Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo Sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro, la sostenibilità deve essere contemporaneamente ambientale, economica e sociale, durante questa conferenza sono stati prodotti alcuni documenti ufficiali che costituiscono ancora oggi il principale quadro di riferimento dello sviluppo sostenibile: ricordiamo Agenda21, programma d’azione per lo sviluppo sostenibile, indica obiettivi e interessi per relizzarlo Concetti e principi per l’idea di Sostenibilità: 1. Approccio olistico allo sviluppo approccio essenziale per gli avvenimenti che accadono nel mondo e richiede di prestare attenzione allo stato, alla direzione, alla velocità di cambiamento dei sistemi. Questa visione olistica è necessaria se si vuole affrontare l’analisi del benessere sociale, ecologico ed economico dei differenti sistemi. 2. La complessità e l’incertezza l’ambiente e la società non seguono meccanismi prevedibili e portano quindi direttamente all’incertezza che rappresenta una componente inevitabile dei processi naturali 3Il limite è alla base dei sistemi ambientali 4 La logica del lungo periodo con riferimento alle generazioni future 5 L’equità, 2 tipologie nella definizione di SS: intra-generazionale: pari opportunità di accesso alle risorse da parte di tutti i cittadini che popolano in uno stesso tempo il Pianeta, senza distinzioni. -inter- generazionale implica pari opportunità fra generazioni presenti e future. L’uomo assume una posizione centrale in quanto unico essere vivente che ha la capacità di comprendere e di attuare scelte consapevoli che non solo dirette alla tutela di sé stesso ma a tutta la comunità dei viventi. Principi fondamentali, richiamati dalla dichiarazione di Rio: Principio di responsabilità, ogni individuo dovrebbe sempre considerare gli effetti delle proprie azioni; Principio di precauzione, necessità di tutelare tutti gli esseri viventi ed il loro ambiente Principio di prevenzione, è sempre meglio agire per evitare un danno piuttosto che ripararlo Principio di partecipazione, le questioni sull’ambiente, sviluppo debbano essere affrontate attraverso il coinvolgimento dei cittadini Principio di cooperazione, tutti i soggetti coinvolti a livello nazionale, internazionale e locale devono collaborare per la ricerca delle migliori soluzioni ai problemi dell’ambiente e dello sviluppo. Importante: La Carta della Terra è un documento internazionale promosso dalla Commissione mondiale delle Nazioni Unite 1987. La visione etica della Carta della Terra suggerisce che la protezione dell'ambiente, i diritti umani, lo sviluppo umano equo e la pace sono interdipendenti ed indivisibili. Lo scopo della Carta è di fornire un nuovo quadro di riferimento per riflettere ed affrontare questi temi. La sfida dell’etica per la sostenibilità richiama il bisogno di “una nuova etica del genere umano” in grado di occuparsi delle relazioni tra interessi individuali e della gestione dei beni comuni (risorse ambientali). Non esiste una sola idea di sostenibilità, da qui il concetto di SOSTENIBILITA’ FORTE e DEBOLE. SOSTENIBILITA’ DEBOLE pox di sostituire le risorse naturali (capitale naturale) con un capitale prodotto dall’uomo; All’interno di questo concetto si è sviluppato quello di SOSTENIBILITA’ MOLTO DEBOLE che non attribuisce importanza al capitale naturale perché ritiene che possa essere facilmente sostituito da prodotti dell’attività umana. Nella SOSTENIBILITA’ FORTE , considerano le risorse naturali come parte insostituibile del patrimonio a disposizione dell’umanità, l’obiettivo principale è il mantenimento di un capitale naturale che fornisce supporto alla vita sul Pianeta. LE DIMENSIONI DELLA SOSTENIBILITA’ 3 dimensioni della sostenibilità, dove risulta necessario attivare un processo di partecipazione ampio, in grado di coinvolgere anche gli stakeholders (portatori d’interesse): 1. La dimensione ambientale prende in considerazione l’integrità dell’ecosistema terrestre e la qualità dell’ambiente, che rende possibile lo sviluppo e il miglioramento della qualità della. Vengono poste le seguenti linee: considerare l’ambiente come capitale naturale, fonte di risorse, non sfruttare le risorse rinnovabili oltre la loro naturale capacità di rigenerazione; non sfruttare le risorse non rinnovabili ad una velocità più alta di quella necessaria per lo sviluppo di risorse; mantenere i servizi di sostegno all’ambiente; produrre e rilasciare rifiuti nell’ambiente a ritmi uguali o inferiori alla loro capacità di assimilazione. 2. La dimensione economica riguarda la capacità di generare reddito e lavoro per il sostentamento della popolazione, richiede un’attenta gestione delle risorse non rinnovabili. Richiede la conoscenza dei limiti e delle scelte economiche sulla società e sull’ambiente che si persegue con il controllo del capitale con l’obiettivo di non farlo decrescere; 3.La dimensione sociale richiama la capacità di garantire condizioni di benessere umano equamente distribuite per classi e genere; si basa sul concetto di equità sociale, non si può parlare di sviluppo in presenza di disuguaglianze nella distribuzione del reddito e nelle condizioni di vita. Dovrebbe essere perseguita sia all’interno dei singoli paesi che in una scala mondiale con i seguenti elementi essenziali: equità nell’ accesso ai servizi chiave (sanità, educazione, trasporti ecc.), equità tra le generazioni, tutela e valorizzazione delle diverse culture, partecipazione dei cittadini (cittadinanza attiva) e un senso di responsabilità comunitario. DAI PRINCIPI ALLE POLITICHE PER LA SOSTENIBILITA’. Millenium Development Goals firmato da tutti i 193 stati membri dell’ONU (Gli Obiettivi del millennio) i cui principali obiettivi: sradicare la povertà estrema e la fame nel mondo, rendere universale l’istruzione primaria, promuovere la parità dei sessi e l’autonomia delle donne, ridurre la mortalità infantile, migliorare la salute materna, combattere l’HIV/AIDS, malaria e altre malattie, garantire la sostenibilità ambientale, sviluppare un partenariato mondiale per lo sviluppo.  obiettivi che tutti gli stati membri dell’ONU si sono impeganti a raggiungere. Successivamente: l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile, approvata da più di 150 leader internazionali che si sono incontrati alle Nazioni Unite per discutere dello sviluppo globale. Obiettivi comuni al documento precedente. Questo programma rappresenta una buona base da cui partire per costruire un mondo diverso e dare la pox a tutti di vivere in un mondo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale e economico. L’UNIONE EUROPEA tra gli obiettivi del Trattato di Maastricht (1992) si legge: “promuovere un progresso economico e sociale equilibrato e sostenibile”. La Commissione europea ha cercato di identificare degli obiettivi chiari, stabili e di lungo termine e si è focalizzata sulle più urgenti minacce per lo sviluppo sostenibile: cambiamenti climatici, salute pubblica, gestione delle risorse naturali e trasporti.; la Commissione Europea a partire dagli anni ’90 ha sviluppato strumenti di certificazione ambientale che fanno riferimento alle prestazioni delle aziende per la SOSTENIBILITA’, miglioramento delle prestazioni ambientali dei prodotti e dei cicli produttivi con una riflessione sugli impatti delle aziende sulla società. Da qui il concetto di “Responsabilità Sociale d’Impresa” (RSI).
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