Lo sviluppo sostenibile, Appunti di Economia

Scarica Lo sviluppo sostenibile e più Appunti in PDF di Economia solo su Docsity! Cap.6 LA COMUNICAZIONE AZIENDALE è lo scambio, la condivisione o il trasferimento di determinate informazioni attraverso la trasmissione di un messaggio. La comunicazione è divisa sue tre dimensioni: Semantica (studiare i significati della simbologia utilizzata nei messaggi) Sintassi (riguarda le problematiche inerenti al processo di trasferimento delle informazioni) Pragmatica (studia la capacità di influenza degli scambi informativi) Obiettivi: informare, far conoscere agli interlocutori alcune informazioni; persuadere, convincere l’interlocutore ai fini dell’ottenimento di un consenso di fiducia, motivare, ovvero spingere verso il raggiungimento di obiettivi particolarmente lontani. Il soggetto che trasmette il messaggio si chiama emittente, quando nei processi di comunicazione il soggetto emittente è un’azienda si parla di comunicazione d’azienda --> L’azienda, è un sistema aperto, è in continuo contatto con l’ambiente in cui opera e con il quale pone in essere i flussi di input (dall’ambiente) e in output (verso l’ambiente) di beni/servizi, risorse e info. Questo rapporto continuo con l’ambiente e con i suoi stakeholder implica un’attività di comunicazione che negli anni ha assunto sempre più un ruolo strategico. La principale funzione della comunicazione aziendale è quella informativa-conoscitiva, è importante che le informazioni trasmesse siano disponibili, accessibili e tempestive. I principi della comunicazione sono: E CO N O M I C IT A ’ , l’informazione come un bene economico in grado di soddisfare bisogni, necessita il sostenimento di un costo e di una valutazione di convenienza economica. TRASPARENZA, capacità di veicolare il messaggio contenuto; le info devono essere comprensive, chiare ed esaustive. l’A TT E N D IB I L I T A ’ , le info devono essere corrette, veritiere e verificabili. LE AREE DELLA COMUNICAZIONE AZIENDALE sono: 1) La comunicazione interna è destinata agli stakeholder interni, cioè al management e ai dipendenti. Obiettivo: aumentare la motivazione dei dipendenti, far acquisire senso di appartenenza con gli obiettivi aziendali. 2) La comunicazione esterna è destinata agli stakeholder esterni, cioè ai clienti, ai fornitori, ai distributori, ai concorrenti, agli azionisti, alle Istituzioni… L’obiettivo è creare o consolidare i rapporti con i soggetti con cui l’azienda potrebbe essere o è in contatto. In base ai destinatari: la comunicazione esterna si divide: comunicazione commerciale è destinata ai soggetti interessati al bene o al servizio offerto dall’impresa. L’obiettivo è consolidare i clienti attuali e attrarne di nuovi. Gli strumenti sono: la pubblicità, le promozioni e le fiere. Comunicazione economico-finanziaria è destinata sia agli stakeholder interni che esterni. L’obiettivo è migliorare le relazioni con gli stakeholder, informando loro sugli aspetti reddituali, finanziari e patrimoniali dell’impresa. Gli strumenti sono: i bilanci periodici, i prospetti informativi e le conferenze stampa. Comunicazione istituzionale è destinata agli stakeholder interni e esterni e ha come oggetto l’impresa nel suo complesso, con i suoi valori, la sua visione. L’obiettivo è far conoscere questi aspetti a tutti gli stakeholder. Gli strumenti sono: la TV, la radio, il telefono, Internet e documenti aziendali di corporate identity. È considerata di livello superiore rispetto alle altre aree di comunicazione perché forma il contesto in cui si svolgono le relazioni con tutti gli stakeholder. LA COMUNICAZIONE IN BASE ALLA PRESENZA O MENO DI NORMATIVE SI DIVIDE: 1) La comunicazione obbligatoria è caratterizzata da normative che disciplinano il contenuto e le modalità di diffusione dell’informativa economico-finanziaria. Il bilancio d’esercizio è lo strumento adatto per comunicare in che modo e in che misura l’impresa rispetta il fine. Il suo limite è la possibilità di fornire un’informazione incompleta. Per cui risulta necessaria la produzione di documenti che, tramite valutazioni contabili e extracontabili, verifichino quello che l’impresa realizza verso gli stakeholder, e l’introduzione di nuovi strumenti da integrare con quelli obbligatori. 2) La comunicazione volontaria è attuata per: minimizzare l’asimmetria informativa, impostare meccanismi comunicativi personalizzati per i propri stakeholder, ampliare la platea di stakeholder. È caratterizzata dalla mancanza di precise norme, per cui i documenti devono essere redatti seguendo determinati standard. I benefici della comunicazione volontaria sono: la riduzione dei costi di gestione e la riduzione della conflittualità con i dipendenti Nell’ambito della comunicazione volontaria interna, l’area della rendicontazione socio ambientale, riveste un’ importante significato per le aziende che hanno intrapreso percorsi verso la sostenibilità. L’attività di rendicontazione socio-ambientale viene definita Accountability e si divide in: - indiretta è l’insieme degli strumenti di natura informativa-comunicativa, finalizzati a fornire informazioni su comportamenti etici. - diretta è l’insieme degli strumenti di rendicontazione, finalizzati a rendere periodicamente conto di quanto fatto in ambito sociale, ambientale e sostenibile. → Si va verso la comunicazione integrata, che comprende comunicazione obbligatoria e volontaria. COSTI CONNESSI AI PROCESSI DI COMUNICAZIONE VOLONTARIA SONO: Costi per la raccolta delle info e dei dati necessari per la preparazione dei documenti, Costi di diffusione e divulgazione, documenti chiari e trasparenti contenenti info rilevanti per gli stakeholder. Costi di apertura, riguardano tutti i costi conseguenti alla diffusione di info , Costi derivanti dalla continuità, la produzione di documenti di informativa volontaria genera nei lettori attese di continuità nella stessa.