Scarica La Luce nell'Arte: Il Ruolo Fondamentale della Luce nell'Arte e nella Storia dell'Arte e più Slide in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! La luce ha il potere di svelare gli elementi del mondo naturale e di farceli percepire, dando loro definizione e delineandone le forme. Si distribuisce sugli oggetti, modulando la propria intensità in relazione alle caratteristiche della superficie e alle sue variazioni, suggerendo la tridimensionalità degli oggetti stessi Molte delle emozioni o impressioni che riceviamo mentre ammiriamo un’opera d'arte ci vengono trasmesse anche grazie alla forza della luce, un elemento davvero importante per tutti gli artisti del passato e del presente. La luce è fondamentale per la realizzazione di un opera d'arte. Essa viene studiata sin dai primi abbozzi dei progetti e addirittura alcuni artisti, dopo un attento studio sulle proprietà della luce, hanno realizzato delle opere in cui l'elemento espressivo principale era proprio quest'ultima con tutte le sue caratteristiche messe in risalto. Bozzetto di Michelangelo per la “Battaglia di Cascina” Nel disegno l’effetto della luce ci viene dato dal chiaroscuro che è reso utilizzando una semplice ma efficace tecnica molto nota che viene chiamata del “tratteggio incrociato”. Questo consiste nel disegnare dei segni regolari gradualmente più fitti senza però mai arrivare al nero assoluto perché si renderebbe l’immagine piatta. L'effetto del chiaroscuro lo possiamo vedere nel “Ritratto Virile” di Luca da Leida del 1521 circa, un bellissimo disegno realizzato a matita su carta grigia conservato al Museo del Louvre di Parigi Un altra tecnica tipica per realizzare il chiaroscuro nei disegni è quella dello “sfumato”, il quale ci rende un effetto molto suggestivo che può essere ottenuto con la polvere di una matita, di un carboncino o di un gessetto. Con questo tipo di tecnica il passaggio dalla luce alle ombre è impercettibile e l’effetto finale è di una grande morbidezza e impalpabilità delle forme. Questa tecnica viene molto usata da Leonardo da Vinci nelle sue opere ma possiamo prendere come esempio anche il “Ritratto di Giulia Belelli” di Edgar Degas che lo realizzò con un carboncino, sfumato su carta color crema. LANINZION SEITEN “Annunciazione”, Leonardo da Vinci, particolare. “Ritratto di Giulia Belelli" L'ESPRESSIONE DELLA LUCE NELLA PITTURA Da sempre quasi tutti gli artisti e i pittori hanno cercato di studiare e di rendere l’effetto della luce nei loro dipinti. | molti studi e le molte sperimentazioni tecniche condotte in questo senso hanno portato alla creazione di opere molto belle e suggestive in cui la luce nei suoi vari aspetti (naturalistico, simbolico, emotivo), diventa un importante mezzo di comunicazione visiva e di espressività. Gli artisti che più di altri nella storia dell’arte si sono distinti nel realizzare opere pittoriche che spesso avevano come caratteristica principale la luce, arrivando spesso a dedicargli l’intera carriera artistica, oltre che anima e corpo e che per questo motivo sono considerati delle vere leggende della storia dell’arte e degli esempi in questo campo sono Leonardo da Vinci, il Caravaggio, Rembrandt. "pia ENO SR L-d Di ti: Sal > LA A Ta Î Wa br > ABS = “la tempesta sul “La Gioconda” “Vocazione di San Matteo” mare di galilea” LA LUCE NELLA SCULTURA La luce nella scultura riveste il ruolo di protagonista in quanto vi è una dimensione in più rispetto alle piatte immagini dei quadri. Gli scultori anche se non avranno le stesse difficoltà della pittura sono sempre molto attenti a calcolare gli effetti della luce sulle proprie creazioni. La luce infatti esalta i volumi degli oggetti facendoci percepire a livello visivo e tattile la loro superficie. Se è liscia la luce tende a “scivolare” via rendendo fluida e leggera la forma stessa. Se la superficie presenta delle ruvidità, la luce subito le valorizza rendendo vibrante tutto l'insieme. Se invece il piano è d'acciaio vedremo che la luce verrà riflessa. Quando invece le superfici di una forma tridimensionale sono traslucide, a esempio in vetro o plexiglas la luce attraversa la forma generando delle ombre leggere e colorate. ne “onde spumeggianti”, Rick Eggert E VA bull”, Ero di Modica, Wall Street Quando una scultura viene colpita dalla luce, sia essa naturale o artificiale sembra che l'opera inizi a prendere vita. Le superfici ruvide o frastagliate animano ed emergono i segni degli strumenti usati o delle mani che hanno plasmato la materia. Se la forma è un rilievo, la luce fa risaltare le parti più sporgenti e mette in ombra tutto il resto. Se l’opera è una scultura del genere a tutto tondo, cioè che può essere vista da qualsiasi angolazione a 360 gradi, la luce valorizza il rapporto tra le parti piene e le parti vuote, mettendo in evidenza le varie sporgenze e rientranze. “girl with bear”, Jurga (WYET4a] K\ “David”, Michelangelo
