Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Lucrezio - traduzione, analisi grammaticale e logica, Appunti di Latino

Traduzione, analisi grammaticale/logica dettagliata dei seguenti passi del De Rerum Natura di Lucrezio: - Proemio (libro I, vv. 1-25) - Elogio di Epicuro (libro I, vv. 66-68) - Il sacrificio di Efigenia (libro I, vv 84-101) - La funzione del poeta (libro I, vv 922-930)

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 07/05/2022

yasmine.bendouissa
yasmine.bendouissa 🇮🇹

4.8

(5)

69 documenti

1 / 6

Toggle sidebar

Spesso scaricati insieme


Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Lucrezio - traduzione, analisi grammaticale e logica e più Appunti in PDF di Latino solo su Docsity! LUCREZIO Legenda: relative, infinitive, sogg, arcaismi, figure retoriche L’inno a Venere Opera: De rerum natura Tema: l’amore Aeneadum genetrix, hominum divomque voluptas, alma Venus, caeli subter labentia signa quae mare navigerum, quae terras frugiferentis concelebras, per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis. Progenitrice degli Eneadi, piacere degli uomini e degli dei, Venere nutrice, che sotto i segni del cielo che si muovono (astri) rendi affollato il mare portatore di navi, che (rendi affollata) le terre di frutti, poiché per mezzo di te è concepito tutto il genere degli esseri animati e vede, nato (=dopo che è nato) le luci del sole. DIVOM: arcaismo e poetismo CAELI: genitivo SUBTER: riferito a labentia signa LABENTIA: participio presente in funzione attributiva di labor, verbo deponente concordato in accusativo neutro con signa QUE…QUE…: parallelismo e anafora MARE: complemento oggetto (neutro) NAVIGERUM: aggettivo di mare - composto + apax FRUGIFERENTIS: aggettivo di terras - composto + apax PER TE QUONIAM: anastrofe ANIMANTUM: genitivo plurale, con desinenza poetica -um anzichè -ium, sostantivo del participio presente di animo. PER TE…SOLIS: 2 proposizioni causali EXORTUM: participio perfetto con valore temporale nominativo neutro concordato con genus! omne animantum (attributo di omne genus) LUMINA: plurale poetico da tradurre con singolare. Te, dea, te fugiunt venti, te nubila caeli adventumque tuum, tibi suavis daedala tellus summittit flores, tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum. i venti fuggono te, o dea, le nuvole del cielo (fuggono) il tuo arrivo, per te la terra dedala (operosa) produce fiori profumati, per te ridono le acque del mare e il cielo placato risplende per una lucentezza diffusa. TE: anafora FLORES SUAVIS: iperbato SUAVIS: riferito a flores, arcaismo per suaves Nam simul ac species patefactast verna diei et reserata viget genitabilis aura favoni, aeriae primum volucris te, diva, tuumque significant initum perculsae corda tua vi. Infatti non appena l’aspetto primaverile del giorno si apre e l’aria liberata del Favonio generante si espande, i pennuti dell’aria, o dea, dicono te in primo luogo e il tuo arrivo, percossi nei cuori dalla tua forza. NAM: connettivo (introduce spiegazione) PREFACTAST: prefacta est, indicativo perfetto passivo RESERATA: participio perfetto con valore temporale ARIAE VOLUCRIS: perifrasi poetica INITUM: participio di eneo PERCULSAE: participio contemporaneo in accusativo (di limitazione, dal greco) CORDA: accusativo di relazione Inde ferae pecudes persultant pabula laeta et rapidos tranant amnis: Quindi gli animali selvatici e addomesticati balzano per i pascoli fecondi e attraversano i fiumi rapidi: FERAE: attributo o sostantivo coordinato per asindeto a pecudes PERSULTANT: generalmente intransitivo, usato qui transitivamente con l’accusativo pabula laeta PECUDES PERSULTANT PABULA: allitterazione. ita capta lepore te sequitur cupide quo quamque inducere pergis. Così (una qualunque bestia) catturata dalla bellezza ti segue bramosamente dove tu intendi portare ciascuna. PECUS: nominativo singolare femminile concordato con soggetto di sequitur (sottointeso) CAPTA: participio femminile LEPORE: lepos, leporis QUAMQUE: pronome femminile - complemento oggetto di pergis inducere; seguito da quo, nella traduzione si anticipa nella reggente. Denique per maria ac montis fluviosque rapacis frondiferasque domos avium camposque virentis omnibus incutiens blandum per pectora amorem efficis ut cupide generatim saecla propagent. Infine attraverso i mari e i monti e i fiumi impetuosi e per le case ricche di foglie degli uccelli e i campi verdeggianti, infondendo nei petti un dolce amore a tutti, fa si che si PRINCEPS: avverbio DONARAT: sincope donaverat Nam sublata virum manibus tremibundaque ad aras deductast, non ut sollemni more sacrorum perfecto posset claro comitari Hymenaeo, sed casta inceste nubendi tempore in ipso hostia concideret mactatu maesta parentis, exitus ut classi felix faustusque daretur. Infatti sollevata dalle mani degli eroi e tremante fu condotta all’altare non affinchè potesse essere accompagnata, concluso il rito solenne del matrimonio, al luminoso Imeneo, ma (affinché) cadesse come vittima pura nello stesso momento delle nozze vergognosamente per uccisione del padre, affinché fosse data l’uscita felice e fortunata alla flotta. VIRUM: virorum UT… POSSET: finale SOLLEMNI MORE PERFECTO: ablativo assoluto SACRORUM: genitivo plurale CASTA INCESTE: antitesi INCESTE: avverbio riferito a concideret HOSTIA: nominativo singolare femminile, complemento predicativo del soggetto EXITUS…DARETUR: proposizione finale di secondo grado dipendente da concideret Tantum religio potuit suadere malorum. La religione poté suggerire tanto di mali. MALORUM: genitivo partitivo dipendente da tantuma La funzione del poeta Opera: De rerum natura, I, 921-950 Tema: la riflessione sulla letteratura Nec me animi fallit quam sint obscura; E non sfugge al mio animo quanto siano oscure (sottinteso quello che ti dico) ME: accusativo di relazione ANIMI: genitivo di relazione FALLIT: costruzione impersonale (3 persone singolare) con l'accusativo della persona (me) QUAM: avverbio di quantità SINT: congiuntivo presente QUAM SINT OBSCURA: interrogativa indiretta il cui soggetto è un sottinteso ea («quei precetti»), con riferimento a quod superest CLARIUS OBSCURA: antitesi sed acri percussit thyrso laudis spes magna meum cor et simul incussit suavem mi in pectus amorem Musarum, quo nunc instinctus mente vigenti avia Pierįdum perăgro loca nullįus ante trita solo. Ma una grande speranza di gloria ha percosso il mio cuore con l’acuto tirso e insieme infuso nel petto a me un soave amore per le Muse, grazie al quale ora infiammato, con mente vivida da esso percorro i luoghi scoscesi delle Pieridi mai calpestati prima dal piede di nessuno. ACRI…THYRSO: enjambement + ablativo strumentale ACRI/SUAVEM: richiama acutezza per arrivare a dolcezza MAGNA… MUSARUM: allitterazione QUO: ablativo di causa efficiente (da esso) riferito ad amorem MENTE VIGENTI: ablativo di modo TRITA: participio perfetto Iuvat integros accedere fontis atque haurire iuvatque novos decerpere flores insignemque meo capiti petere inde coronam, unde prius nulli velarint tempőra Musae; Giova raggiungere le fonti intatte e strappare nuovi fiori e fare al mio capo una splendida ghirlanda, dalla quale prima di me le muse non velarono le tempie di nessuno. ME: sottinteso FONTIS: accusativo plurale con desinenza arcaica MEO CAPITI: dativo di vantaggio UNDE… VELARINT: subordinata relativa impropria con valore consecutivo VELARINT: è forma sincopata per velaverint, al congiuntivo perfetto
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved