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La Vita e l'Opera di Luigi Pirandello: Biografia e Contesto Storico, Sintesi del corso di Italiano

La vita e l'opera di luigi pirandello, un famoso scrittore italiano del xx secolo. Nato a girgenti, studiò all'università di palermo e roma, e successivamente in germania. La sua carriera letteraria iniziò con opere di ispirazione verista, ma successivamente si dedicò principalmente al teatro, introducendo nuovi linguaggi e temi. La sua opera è caratterizzata da temi come la realtà multiforme, la forma e la maschera, la solitudine e l'alienazione. Pirandello fu anche influenzato da teorici come luigi capuana e teorie della psicologia. Una panoramica della vita e dell'opera di pirandello, inclusi i suoi studi, le sue opere teatrali e letterarie, e il contesto storico in cui visse.

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 09/04/2019

pierreauba17
pierreauba17 🇮🇹

4.2

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Scarica La Vita e l'Opera di Luigi Pirandello: Biografia e Contesto Storico e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! Ù” it TERRA presso Girgenti, città della Sicilia che prende poi il nome di Agrigento durante il periodo fascista; da una famiglia di tradizione garibaldina e di agiata condizione borghese: il padre gestiva alcune miniere di zolfo prese in affitto. La casa natale di Pirandello nella campagna di Girgenti, in Contrada Caos, dove la famiglia si era trasferita per sfuggire all’epidemia di colera. Nel 1903 un allagamento della miniera di zolfo, in cui il padre aveva investito tutto il suo patrimonio e la dote della nuora Antonietta, provoca il dissesto economico della famiglia. Alla notizia del disastro, la moglie, il cui equilibrio psichico era già fragile, manifesta una grave malattia mentale. 1904 - Il primo romanzo di grande successo: Il fu Mattia Pascal  La raccolta che comprende tutte le sue novelle: Novelle per un anno La raccolta che comprende tutte le opere teatrali: Maschere nude 1908 - Il saggio più noto: L’umorismo Differenze fra comicità ed umorismo Assenza di riflessione Suscita il riso La comicità si ha quando, osservando solo le apparenze, si coglie l’avvertimento del contrario. L’umorismo si ha quando superando le apparenze, si coglie il sentimento del contrario. Nasce dalla riflessione Suscita pietà e compassione TEATRO BORGHESE Teatro verista sentimentale Teatro del Grottesco Teatro di poesia Opere che seguono i canoni della narrativa verista, dando però un ruolo maggiore al sentimento. Giuseppe Giacosa Opere in versi, che propongono situazioni fiabesche od oniriche. D’Annunzio Opere che mostrano le contraddizioni della società e dell’individuo con violenti contrasti. Satira antiborghese. Luigi Chiarelli 1910 -1916- Verismo regionale e attenzione al dialetto. Liolà 1917-1922- Smascheramento dei falsi perbenismi e denuncia dei ruoli esistenziali. Così è, se vi pare – Enrico IV 1921-1930- Il teatro nel teatro. Sei personaggi in cerca d’autore 1928-1929- La stagione dei miti. I giganti della montagna La guerra è un'esperienza molto dolorosa per Pirandello; il figlio Stefano viene imprigionato dagli austriaci e ritorna in Italia malato e con i postumi di una grave ferita. Durante la guerra, inoltre, le condizioni psichiche della moglie si aggravano al punto che, nel 1919, si rende inevitabile il suo ricovero in manicomio, dove rimane sino alla morte. Dopo aver raggiunto una fama mondiale, nel 1934, gli viene assegnato il Premio Nobel per la letteratura. Muore il 10 dicembre 1936. La realtà multiforme, la forma, la maschera, i ruoli sociali, la follia ..  Pirandello vive e descrive la crisi del suo tempo: il crollo dei valori, la solitudine, l’alienazione, il male di vivere, e come gli scrittori decadentisti, a suo modo fugge dalla realtà che lo circonda e non si impegna per trasformare la società.  La sua critica alla società la si trova in opere senza riferimenti storici, sola eccezione: il romanzo I vecchi e i giovani.  Il Decadentismo però, come già aveva fatto il Romanticismo, nel rifuggire la realtà, poneva l'io al centro del mondo, ma per Pirandello ciò è impossibile, perché nella sua visione dell’uomo, l'io si frantuma, il soggetto da uno, entità assoluta, diviene nessuno, perde la sua identità o ne assume centomila.  L'uomo è in balia del flusso della vita dominata dal caso, ma, a differenza degli altri esseri viventi, tenta, inutilmente, di opporsi costruendo forme fisse, nelle quali potersi riconoscere ma che alla fine sono solo maschere con le quali è costretto a identificarsi per dare un senso alla propria esistenza.  Se l'essenza della vita è il perenne divenire, quindi, fissare il flusso equivale a non vivere. Questa dicotomia tra vita e forma domina tutta la sua produzione, evidenziando la sconfitta dell'uomo, dovuta all'impossibilità di sfuggire alle convenzioni della società se non con la follia.  Tutto ciò che assume una forma distinta e individuale si irrigidisce, comincia, secondo Pirandello, a morire. L'uomo è parte indistinta dell'eterno fluire della vita. Ma tende a cristallizzarsi in forme individuali, a fissarsi in una personalità che crede coerente e unitaria.  Gli altri vedendoci secondo una prospettiva particolare, ci attribuiscono determinate «forme».  Noi crediamo di essere «uno», mentre siamo tanti individui diversi, a seconda della visione di chi ci guarda.  La forma che l’uomo assume lo isola dalla natura e lo soffoca.  Dalla persona si passa alla maschera o personaggio.  La maschera è una forma stereotipata, fissa, morta, uguale per tutti, che diventa, per l’individuo che la indossa, una trappola: il cittadino, il figlio, il professionista, l’amico, l’alunno ecc.  L’uomo così interpreta un ruolo, mentendo psicologicamente a sé stesso e mentendo socialmente agli altri.  L'individuo soffre ad essere fissato dagli altri in «forme» in cui non si riconosce.  Queste «forme» sono sentite come una «trappola», come un «carcere» in cui l'individuo si dibatte invano per liberarsi.  LA FAMIGLIA. Pirandello ne coglie il carattere opprimente, le tensioni, gli odi, i rancori, le ipocrisie e le menzogne.  IL LAVORO. Anche i lavori monotoni e frustranti, regolati da un'organizzazione gerarchica oppressiva, sono «trappole» da cui non c’è una via d'uscita, il totale pessimismo non consente allo scrittore di vedere altre forme possibili di società. PIRANDELLO Novelle per un anno patente, Ciaula scopre l I treno ha fischiate Chiàrchiaro, ingiustamente accusato da tutti di essere uno iettatore, perde il lavoro e si ritrova in miseria con una famiglia sulle spalle e l’intero paese che lo sfugge come un appestato. Al culmine della disperazione non solo accetterà il ruolo di iettatore, ma ne farà la propria fortuna, ricavandone una fonte inesauribile di guadagno. Per far questo cerca di convincere il giudice istruttore D’Andrea a istruire un processo contro due tizi, denunciati per diffamazione, che avevano fatto pubblici scongiuri al suo passaggio. D’Andrea gli vorrebbe risparmiare la vergogna del processo, ma Chiàrchiaro intende perdere appositamente il processo per essere dichiarato ufficialmente iettatore dal tribunale e, in nome di questa “patente”, esigere una sorta di tassa dagli abitanti del paese, contenti di pagare pur di evitare la malasorte. CONTENUTO Ciàula è un personaggio sfruttato e maltrattato, vittima di un ambiente sociale primitivo e ingiusto, dove chi è povero viene trattarlo come una bestia. Inoltre, Ciàula è un «diverso» e subisce cattiverie anche dai suoi compagni di lavoro. Ma, proprio per la sua «diversità», possiede un’innocenza assoluta, che gli consente di provare la meraviglia senza limiti di un bambino davanti allo spettacolo della luna nel cielo notturno, che non aveva mai visto, a causa dei suoi ritmi di lavoro.  Pubblicata sul “Corriere della Sera” nel 1912, viene poi inserita, nel 1914, nel volume “Le due maschere”.  La novella di Pirandello mostra punti di contatto con “Rosso Malpelo” di Verga, come il tema dello sfruttamento in miniera, tuttavia, contiene elementi primitivi, irrazionali, mitici e simbolici, caratteristici del Decadentismo.  Le tecniche narrative non sono quelle veriste. ANALISI Nelle sue opere il dramma viene espresso attraverso l’uso di vari registri: comico, patetico, ironico. La prosa, essenzialmente scarna, contribuisce ad aumentare la tensione drammatica. L’uso costante del tempo presente conferisce immediatezza e spontaneità al parlato. Il lessico è pacato, burocratico, grigio, privo di rilievo drammatico, reso espressivo solo da improvvise coloriture dialettali, neologismi e termini desueti. ww.regione..sicilia.it/benicu i/dirbenicult/database/page_ usei/pagina_musei.asp?1D=1&IdSi E6 ttp://www.pirandelloweb.com ttp://www.classicitaliani.it/novece t/Tilgher/tilgher_09.htm tp://www.atuttascuola.it/siti/stell alpirandello.htm n È
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