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M. SCHAPIRO, L’impressionismo. Riflessi e percezioni, Schemi e mappe concettuali di Storia dell'arte contemporanea

Riassunto testo di M. SCHAPIRO, L’estetica e il metodo dell’impressionismo, in ID., L’impressionismo. Riflessi e percezioni, a cura di B. Cinelli, Torino 2008, cap. II, pp. 51-94;

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

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Scarica M. SCHAPIRO, L’impressionismo. Riflessi e percezioni e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia dell'arte contemporanea solo su Docsity! ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ “ ” ’ ’ ’ ’ “ ’è é ” ’ ’ ’ ’ ’ ’ → ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ 4 ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ ’ RENOIR, BALLO AU MOULIN DE LA GALETTE, 1876 È più votato a una composizione formale nel senso classico, studia gli antichi maestri, seguendo Le regole di disposizione ereditate. in quanto impressionista però tenta di riconciliare l' atteggiamento tradizionale con la nuova proposizione per composizione libera. Le figure hanno influenze di Rubens e Veronese, e predisposizione per composizione triangolare dotata di centro, Ma ha mitigato tramite la sovrapposizione di oggetti dello stesso colore, moltiplica e diffonde piccole unità simili (lampioni) Altro accorgimento impressionista coltivato da Degas è la segmentazione sia all’ interno del dipinto che in relazione alla cornice, nessun oggetto deve essere completo, si ha sempre una visuale parzialmente ostruita per idea di percezione casuale. La segmentazione inoltre avvicina La scena allo spettatore. Tendenzialmente se La figura tocca terra è in movimento, se è ferma non tocca il terreno, es. Ballerine che producono effetto di apparizione, I QUATTRO ALBERI, 1891 È più formalizzato, asfinto sisinitture come asenpio dello spirito della geometra francese. | Pioppi sembrano un segmento di una fila più Lunga, i loro riflessi tagliati dalla cornice. La regolarità in questo caso è un accidente di natura. Notiamo come la maggiore regolarità si manifesta in presenza di maggiore incompletezza, oggetti lontani appaiono vicini in virtù del contatto con la cornice Ultimo aspetto impressionista spesso frainteso è tendenza all’ abbozzo, frequentemente accusati di essere citlici solo schizzi, ma non sono tentativi propedeutici, sono opere finite. Condividono con gli schizzi però la rapidità di esecuzione e di concezione. Più delle volte ogni angolo della tela era stato riempito, ma se il pittore Lascia scoperta una parte della tela è nella consapevolezza di aver raggiunto un’ armonia in cui il tono della tela stessa è adeguato. Non è abbozzo nan solo nell’ aspirare alla compiutezza, ma anche nella radicale coerenza, nulla viene sacrificato alla rapidità dell’ esecuzione. ▪ Le idee dei fondatori (Manet, Degas, Renoir, Monet, Sisley, Pissarro) diventano un modello per gli altri. ▪ L’estetica dell’impressionismo include in primo luogo —> un nuovo atteggiamento e un nuovo modo di vedere. Tale origine era data già dal nome “impressione”, in cui gli artisti si riferivano all’impressione. ▪ Riproducevano sulla tela ciò che vedevano e percepivano. La percezione non è una semplice relazione ottica ma è legata al comportamento dell’umore. ▪ Temi: sono i momenti estetici della vita quotidiana, della vita moderna. Perfino coloro che non erano artisti o che respingevano questa bizzarra tecnica dell’impressionisti erano i primi a frequentare quei luoghi, godendo di quelle località di per sé da loro rappresentate. ▪ città concepita con attenzione per effetto estetico e ricreativo che facevano → in quel tempo Parigi la città del piacere. ▪ Gli impressionisti credono nel valore rivitalizzante degli aspetti dell’esperienza e fanno parte partendo da questa consapevolezza, quindi inventarono nuovi mezzi e portarono nuovi soggetti nel repertorio. ▪ Viene dato valore alla modalità percettiva chiamata “impressione”: i nuovi artisti si distinguevano da psicologici e filosofi per il fatto di “isolare” ed esplorare l’impressione in quanto esperienza valutata in sé, non come stadio tra gli altri nel processo conoscitivo ▪ Nell’ultimo terzo del 19 sec: per molti membri del ceto intellettuale medio la riflessione e azione politica avevano perso attrattiva perciò le occasioni di sensazione e impressione vengono giudicate (nel pensiero morale-sociale e nell’arte) come le esperienze più progressiste e liberatorie nella società e relazioni personali. Molti artisti accettano queste idee come formula intellettuale senza esplorare artisticamente, non condividono ideologie politiche ▪ Gli impressionisti si distinguevano proprio per questa particolarità di creare l’arte partendo dall’impressione ed inventarono nuovi mezzi introducendo nella pittura ▪ una serie di oggetti e di qualità che permisero la rappresentazione del contenuto sfuggente dell’impressione. ▪ era nel concreto atto di dipingere che gli impressionisti riuscivano scoprire e realizzare fresche e innovative qualità artistiche. ▪ Psicologici e scienziati non concordano su valore l’impressione: -piscologici non ammettono il ruolo primario dell’impressione e Scienziati intendo la percezione come processo biologico ▪ L’arte degli impressionisti ha come soggetto il mondo comune, al quale appropriavano in modo spontaneo e con piacere. Questa disciplina visiva e intellettuale è raggiunta grazie all’indagine pratica e non lettura testi scientifici. N.B. gli imitatori dei fondatori non si sottopongono alla ricerca e indagine, perdendo cosi nel processo il carattere di scoperta ▪ Gli impressionisti rappresentano ciò che vedono, nient’altro, e questo non significa che chi osserva il dipinto debba riconoscere ciò che esattamente è stato visto dal pittore →c’è da considerare però che i colori innescano il riconoscimento degli oggetti, il colore è influenzato dai toni circostanti; ▪ i loro colori sono più precisi rispetto a quelli convenzionali dei pittori accademici con ombre nere, le loro sono colorate. ▪ Monet: bisogna dipingere le cose per come appaiano, non per come sono, per ricreare l’impressione della scena di fronte e vuole restituire la pervasiva qualità della luce e dell’atmosfera in un dato luogo e momento, egli con ogni pennellata sapeva catturare la minima variazione di luce. ▪ Ogni impressionista sviluppava la sua ricerca secondo la propria sensibilità. ▪ Elemento materiale in comune: o il tocco percettibile e la distanza chiazza di pigmento o visione da lontano, impossibile decifrare il soggetto troppo da vicino (si vede solo uno schema di pennellate colorate) →quando ci si allontana l’effetto complessivo e l’immagine dipinta diviene riconoscibile. o La Pennellata è unità di base per la tessitura del dipinto. I tocchi di colore vogliono restituire la variabilità e la vivezza della luce. ▪ quella di Monet non è sistematica, come quella che comparirà nel lavoro di Seurat- la pennellata di Monet è influenzato dal variare della condizione sentimentale cosi le statiche e veloci pennellate distribuite con rapidità nella veduta di una folla festante sono rispondete alla realtà e al godimento e alla partecipazione entusiasta dell’artista - La rue Montergueil a Parigi o trattamento è lo stesso tra vicino/distante: il modo di apparire degli oggetti distanti è stato esteso a quelli vicini o ogni artista impr. ha un suo modo di dipingere, proprio, un contrassegno personale. diverso dagli altri. influenzato da impressione momentanea correlata ad aspetti della personalità o Lo Stile è frutto di una fase di studio, di tentavi e inizialmente degli insuccessi. Gli effetti sono resi per la prima volta senza studio preliminare o Colore —> ricchezza della tavolozza / spiralizzazione del colore ▪ Critiche: scienziati appoggiavano le reazioni ostili, dicendo che un colore strano era un difetto del loro occhio e della retina e che non esisteva tale colore (vedevano dei colori che gli altri non avevano percepito in natura) o La percezione è ostacolata dalla percezione del colore locale (costante e naturale di un oggetto), che sono prestabiliti. i colori usati dagli impressionisti non sono prestabiliti (rosso per mela, marrone per legno) —> ma si affidano all’osservazione dal vero appaiono come coraggiosi innovatori, dipingono direttamente disegnando e componendo con il pennello. Negli impressionisti possiamo parlare di TONO, essa era la parola fondamentale, non colore o linea. o Tono —> associato a macchia, impressione. Esso significa colore in quanto elemento in una serie graduata. ▪ IL COLORE IMPRESSIONISTA ERA NUOVO SIA PER LA VARIETÀ DI TINTE PURE DOFFUSE IN TUTTA LA TELA QUANTO IL RAFFINAMENTO DEI TONI SULLA BASE DI PICCOLI INTERVALLI
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