Scarica Manaraga - Vladimir Sorokin e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Letterature comparate solo su Docsity! VLADIMIR SOROKIN - 1955: nasce a Bykovo - 1977: termina gli studi presso l’istituto di Petrolio e Gas “Gubkin” di Mosca, specializzandosi in ingegneria meccanica una volta laureato per un anno lavora per la rivista Smena, da dove viene poi licenziato per il rifiuto di entrare nel Komsomol ha partecipato a molte mostre come pittore prima di cimentarsi nella letteratura. - 1985: viene pubblicato La coda, il suo primo romanzo per il quale ha ricevuto il premio del ministero della cultura tedesco All’estero è conosciuto soprattutto in Germania, ma è stato tradotto anche in inglese, francese, olandese, finlandese, svedese, italiano, polacco, giapponese e coreano. In Italia sono stati pubblicati i romanzo La coda (1988), Ghiaccio (2005), La giornata di un opričnik (2014), La Tormenta (2016), Cremlino di zucchero (2016) e Manaraga. La montagna dei libri (2018). MANARAGA La montagna dei libri Analisi Genere: è un romanzo post-moderno* di carattere fantasy, surreale, distopico, talvolta grottesco e con tratti inquietanti sul futuro Due dei romanzi post-moderni più importanti sono Il nome della rosa e Se la notte d’inverno un viaggiatore Struttura: sorta di diario dal 13 marzo al 14 aprile che mima la presa diretta degli eventi Tempo: 2037 realtà inquietante, post-bellica e scossa dai fondamentalismo in un futuro distopico e disarmonico, dove c’è violenza, illegalità e delinquenza. I LIBRI perdono la loro funzione originaria le grandi opere vengono utilizzate solamente per ingordigia i libri non vengono più letti come siamo abituati oggi, ma leggere consiste nell’ardere i libri per cucinare pietanze, facendoli così diventare ciocchi da gettare tra le fiamme. Unica carta stampata: BANCONOTE le edizioni dei libri cartacee rimaste sono conservate nei musei Personaggi GÉZA: protagonista figlio di profughi nato a Budapest uno dei migliori book n’griller specializzato in classici russi. Egli, nel suo mestiere, si avvale dell’uso delle pulci esse, piccoli cervelli saccenti, guidano, informano su tutti il protagonista e veicolano le sue richieste, esaudendole, come addormentarsi e fare un bel sogno sostituendo le sue capacità cognitive e l’uso dell’intelletto. HENRI: membro della Cucina che fa il lavaggio del cervello a Géza Narratologia Narratore: Autodiegetico descrive gli eventi in prima persona, al presente Bertinetto lo definirebbe presente riportivo: descrizione in presa diretta di quello che sta accadendo Meta diegetico vi sono racconti nel racconto e racconti nel racconto del racconto Un esempio è il racconto di Tolstoj: Géza arriva in Norvegia e incontra un personaggio che è uguale a Tolstoj e ne riproduce la personalità fornisce al protagonista un racconto da leggere Tempo: analessi e prolessi Tematiche Ciberneticità: è un mondo cibernetico e totalmente digitalizzato, nel quale l’uomo- macchina è succube di apparecchi che prendono il posto delle sue coscienze/capacità e comandano i processi fisiologici dell’individuo, come il sonno senza esse l’uomo è spoglio di tutto Non è solo Géza, ma l’intera realtà ad essere vuota, piatta, spoglia di cultura e sapere, dove l’unica carta esistente compone i soldi persino addormentarsi e sognare non è più un processo insito nella natura umana tutto è comandato dalla tecnologia È uno scenario triste e inquietante, che non lascia ben sperare sia per le sorti dell’uomo e della cultura, che viene sempre meno, quasi estirpata e cancellata Decadimento letterario-culturale dell’uomo: i roghi dei libri comportano il decadimento letterario-culturale dell’uomo, il quale rinnega il sapere e la conoscenza considerandola un’inerzia, al pari dei ceppi della legna in questo modo l’uomo diventa schiavo di un processo che lo rende macchina, preferendo iniettarsi degli strumenti digitali che colmino il suo vuoto invece di colmarlo con lo studio e la cultura. Il pericolo è evidente: preferendo questa via alternativa si rischia di perdere la percezione della vita stessa, non riuscendo più ad orientarsi e diventando succubi dei più forti la natura umana viene gradualmente cancellata e sostituita dalle macchine, la cultura mangiata, non per fame di sapere, ma per soddisfare il peccato di gola. La realtà di Manaraga è angosciante e irrequieta salta subito alla mente Fahrenheit 451 di Bradbury Bruciando i libri si brucia la persona che li ha scritti, il sapere e la verità si cancellano gli studi condotti per spiegare il mondo e ne consegue il decadimento della ragione umana. Il 2037, sebbene epoca futura, non è poi così lontana Sorokin forse vede nelle nuove generazioni dei “mangiatori” di libri, che si lasciano trasportare dai vizi e dal progresso, eclissando sempre più la cultura, considerandola un bene non necessario. In Manaraga la metafora è ben evidente: in un mondo senza cultura, l’uomo è vuoto e allo sbando, senza più capacità di districarsi dai bronchi di una realtà che avanza sempre di più opprimendolo con un progresso pleonastico e devastatore. Trama GÉZA, il protagonista, esercita la professione illecita del book n’griller =riceve su ordinazione delle cene alla griglia dove i libri prendono il posto della legna da ardere nascono così ricette grottesche come lo storione alla Dostoevskij o la bistecca di tonno con Moby Dick più è raro e costoso l’esemplare, più è gustoso il piatto. Il suo ramo specifico è quello della letteratura russa questa, però, è una professione pericolosa in quanto illecita gli eventi vengono organizzati in totale segretezza e i libri usati per leggere sono spesso macchiati di sangue perché vengono ottenuti illegalmente, rubati da musei o sottratti con la violenza. Nonostante la latitanza dei cuochi, vi è una rigida organizzazione di fondo chiamata la “Cucina”, composta da tutti gli chef book n’griller del mondo Géza, durante il tour mondiale, viene avvisato da sue pulci (=apparecchi microscopici impiantati in lui che fungono da cervelli deputando le sue funzioni, guidando, informando il protagonista su tutto e veicolando le sue richieste) di una riunione di emergenza con tutti gli altri membri della Cucina una volta arrivato al luogo di ritrovo viene a scoprire l’esistenza di una macchina molecolare che riproduce preziosissime prime edizioni tutte uguali del romanzo Ada o Ardore di Nabokov è un colpo grosso per la Cucina in quanto è un ciocco molto buono e ben gradito con cui cucinare, utilizzato da molti chef perché è un romanzo scritto in inglese da un autore russo in Svizzera. Le sue numerose edizioni lo fanno diventare il pomo della discordia ANTONIO, uno chef della Cucina, viene scoperto a essere coinvolto con la faccenda dopo la sua confessione, nella quale rivela che la macchina si trova negli Urali in una grotta del Monte Manaraga, viene ucciso e Géza ottiene l’incarico di andare a smantellare l’apparecchio della discordia. Una volta giunto sul monte, la missione va nel verso sbagliato: viene intrappolato e si risveglia nel cuore della caverna con HENRI, un membro della Cucina uno dei fautori della macchina molecolare egli, dopo averlo denudato delle sue pulci, cerca di corrompere Géza proponendogli di unirsi a lui e rivoluzionare il mondo ormai in decadenza del book n’grill facendolo diventare legale. Géza però si rifiuta accusando Henri di macchiarsi di alto tradimento nei confronti della cucina viene così sedato nuovamente e gli vengono trapiantate pulci nuove, che gli effettuano un lavaggio del cervello non è più sé stesso: è sottomesso al volere di Henri e