Manchester e l'Inghilterra, Appunti di Urbanistica

Scarica Manchester e l'Inghilterra e più Appunti in PDF di Urbanistica solo su Docsity! L’INGHILTERRA E MANCHESTER Marx ed Angels sono considerati da alcuni come utopisti ma sono molto più, il loro pensiero è tra quello base del 900’ sia di quello contemporaneo. E’ una verita, non assoluta, che influenza il 2° 800’ e il 900’, tutte le figure professionali inerenti che sono venute dopo si sono misurate con Marx ed Engels. L’analisi di Engels su Manchester è basilare e rende l’idea dei problemi della città industriale. MODELLI DI CITTA’ DELL’800 • Processi di urbanizzazione e conurbazione • Nascita di sistemi urbani e conseguenti sistemi (città satellite-giardino ecc…) • Perdita dei caratteri della città preindustriale • Europa occidentale la città si espande e integra la campagna • Aspetti materiali • Aspetti sociali • Aspetti istituzionali: distinguono la libertà dell’uomo e dei sessi • Trasformazione della città: fenomeno fisico e sociale, trasformazione fisica e politica Il settecento decreta la caduta della città assoluta ma le città conservano il loro assetto, tuttavia la trasformazione successiva è alla base del cambiamento della società e dell’urbanizzazione avvenuta per la rivoluzione industriale in molti paesi mondiali, il processo prosegue e prosegue verso la terziarizzazione della società con l’emergere di nuove figure professionali come l’urbanista, oltre quello si sviluppa l’artigianato, la città è un luogo dove si manifestano innovazioni e permanenze e presentano contraddizioni e disequilibri. Cambia la dimensione delle città, la divisione del lavoro e si stabilizzano i disagi sociali come lotte politiche, muta la cultura e la chiesa perde il suo valore. Nelle città le condizioni variano e iniziano ad apparire i primi regolamenti edilizi e appaiono le prime reti (gas acqua luce). Servono enormi capitali per recuperare le città nel periodo industriale. Compariamo Birmingham e Parigi che amministralmente hanno caratteristiche opposte, la nomina di un sindaco nella città inglese a seguito di una competizione elettorale, a Parigi si attuava il piano della città, in Inghilterra si invidiava la posizione della Francia di rinnovare su posizioni autoritarie. Differenze anche governative che in Francia sono strettamente centralizzate mente in Inghilterra decentralizzate e più generali. Il cambiamento radicale urbano non può basarsi su una sola variabile come l’indutria ma si basa su tante variabili in lentissima maniera, anche se la variazione tra città borghesi è dipesa dalla densità di popolazione e tutto questo mix darà avvio alla trasformazione che porterà all’attualità. In Germania lo sviluppo è anche notevole mentre in Italia si inverte, prima dell’800’ vi erano 5 città principali che vennero presto surclassate, la maggior parte delle cittche si svilupparono erano città antiche che con l’unificazione nazionale nel caso di Germania e Francia ebbero un notevole sviluppo. Le città americane hanno una storia debole e la loro storia non è riconosciuta a livello urbanistico perché prima delle colonie non c’era una vera e propria organizzazione urbanistica e le preesistenze vengono cancellate. Il quadro è in movimento: capitali in azione, artigiani in crescita, trasformazioni umane che si trasformano e quartieri ricchi affiancati da quelli poveri, i borghesi abitano al centro di Manchester mentre i proletari vivono tra il fango. Tuttavia contribuirono l cambiamento gli Utopisti. Sica mette in evidenza lo sviluppo di Manchester e lo pone in relazione con quello industriale, successivamente analizza i public Walks affermando che sono stati creati per controllare lo sviluppo delle città, ha un ruolo molto importante perché mette in evidenza le potenze pubbliche, va evidenziato che l’inghilterra è la nazione di punta. A metà dell’800’ Manchester era un borgo che divenne città solo nel 93’. Contano l’iniziativa dei privati e lo spirito d’associazione per far sviluppare la città, il potere si frammenta. Manchester grazie alle analisi di Engels diventò un emblema, tanto criticata quanto importante per le analisi Marxsiste. Nel 37’ vi è una forte crisi economica e in quel momento Engels scrive ‘La condizione della classe operaia’. I 3 modelli delle città dell’800’ sono: -La ciudad lineal di Soria pubblicata nell’82’ ispiratosi a Madrid allargando la strada principale della capitale con un asse largo 50m , il sistema venne sviluppato a sud est con una trama tranviaria lunga 50km e nelle sue intenzioni deve svilupparsi dinamicamente e non possiede un centro. - La città di Henard è centrata sulla rete viabile che diviene l’elemento cardine della struttura, la strada diviene il simbolo della modernità. - La città industriale di Garnier con la separazione delle funzioni urbane, esaltazione degli spazi verdi utilizzo nuovi materiali. LE UTOPIE E GLI UTOPISTI: Owen, Fourier, De Simon e Cabet, è una forma elaborativa in cui il pensiero si sviluppa in risposta all’esterno e prevede una realizzazione che si sviluppò in assenza di interferenze esterne, costruttivo ma di difficile realizzazione, quando il modo rappresentato è negativo il modello si chiama distopia cioè una società indesiderabile sotto tutti i punti di vista, opposto di utopia e si riferisce ad un futuro nero. Il pensiero degli utopisti porta ad una spina modificatrice dai francesi e dagli anglosassoni. Sorta di risposta ai problemi della rivoluzione i cui obbiettivi sono mirati a favorire la borghesia a discapito delle fasce ‘deboli’, altro obbiettivo è evidenziare gli scritti che hanno condizionato ciò come Engels e Marx. Tutti gli utopisti affermano che: • Le città europee sono tutte insalubri • Distanze sfibranti che costringono gli operai a percorrere km • Degrado morale Rivalità, profitto, sfruttamento, democrazia sono i perni delle idee di Owen, Fourier e Carlyle. L’utopia nasce anche dall’idea che non potendo dare una spiegazione accettabile e pratica e si rifiuta nell’utopia e prevede un modello che prescinde dalle interferenze della società e secondo Choay si dirama in: • Progressista • Culturalista PROGRESSISTI: Gli utopisti pensano all’individuo come svincolato dal luogo e da ciò che gli accade Per esempio Prohudon vuole trasformare la Francia in un grande giardino e cercano un ordine progressista la cui bellezza corrisponde con la logica per proseguire gli obbiettivi, in un certo senso si rifiuta la città del passato, il modello delle città è la trasposizione delle idee sociali e politiche. Fourier cinge la città con le mura, case e recinzione definite chiaramente e la casa è un fattore importante per loro secondo due linee abitazione collettiva ed individuale. CULTURALISTI: Ruskin, Morris e Howard La base di questi autori è la condizone umana, denunciano la scomparsa dell’unità organica della città storica, il modello culturalista è basato sulla nostalgia he attinge al romanticismo ed il modello urbano è ispirato al medioevo, Morris cancella dalla sua Utopia le città tentacolari come Londra. Gli autori esaltano l’irregolare, l’asimmetrico, o marchio dell’organico, le città industriali, la loro bruttezza deriva dalla carenza culturale e dal predominio del denaro. Il modello progressista produce prototipi e tipologie abitative mentre per i culturalisti non ci sono limiti ne standards e ogni edificio deve essere diverso dagli altri, si oppone al progressista anche perché è fondato su cardini come politica e democrazia. Per Marx ed Engels la città è il luogo della storia dove si è sviuppata la borghesia e non è confusione ma luogo di un ordine nuovo da distruggere per avere una società senza classi , non enunciano alcun modello ma indicano i nodi critici.