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Manierismo e Barocco: Età di Crisi e Rinnovamento, Sintesi del corso di Italiano

Storia dell'arte rinascimentaleStoria dell'arte baroccaStoria dell'Arte Moderna

Una panoramica storica e artistica del manierismo e del barocco, due epoche caratterizzate da profonde crisi e rinnovamento. Il manierismo, che caratterizza la seconda metà del cinquecento, è l'età di una nuova forma di espressione, caratterizzata da un cambiamento intellettuale e culturale. Il barocco, invece, che caratterizza il seicento, è l'epoca di una nuova comunicazione e scambio con la natura, caratterizzata da un'ossessiva ricerca del nuovo. Le differenze tra queste due epoche, le loro relazioni con il pubblico, le loro influenze sull'arte, la letteratura, la musica e il teatro.

Cosa imparerai

  • Come il Manierismo e il Barocco hanno influenzato l'arte?
  • Che epoche storiche sono descritte nel testo?
  • Come il Manierismo e il Barocco hanno influenzato la letteratura?

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

Caricato il 06/02/2022

stefania-de-rosa-1
stefania-de-rosa-1 🇮🇹

4 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Manierismo e Barocco: Età di Crisi e Rinnovamento e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! MANIERISMO E BAROCCO Possiamo dire che:: - il Manierismo caratterizza la seconda metà del Cinquecento - il Barocco caratterizza il Seicento. IL MANIERISMO Il Manierismo, infatti, si colloca storicamente in un’età nuova (quella della Controriforma),. E’ il riflesso di un’età di profonda crisi, che non trova ancora una forma originale di espressione. Inquietudine, instabilità, sono le cifre della migliore arte manierista, che è arte classicistica, ma non più “classica”. L’intellettuale è cambiato, gravita attorno a nuove istituzioni culturali (la Chiesa e l’accademia, più che la corte), ma non ha ancora trovato una propria forme artistiche e quindi si continuano a proporre le forme del passato dell’età umanista. PERO’ anche se si continua ad affermare che bisogna imitare i classici, si puo’ imitare solo ciò che puo’ essere validi per l’uomo moderno. Più che all’imitazione dei classici si dà importanza all’imitazione della natura, ma POSSONO ESSRE IMITATI SOLO o gli aspetti belli della natura perché il brutto, non può essere oggetto dell’opera d’arte. Viene fatta una distinzione tra argomenti “poetabili” (cioè, degni di essere oggetto di un’opera d’arte) e di quelli non poetabili. Grande interesse suscita in questa fase la Poetica di Aristotele : gli intellettuali la studiano con particolare impegno, perché ritengono che essa possa rappresentare la base della letteratura. Questo fa capire anche l’ insicurezza degli intellettuali che devono stare attenti a ciò che dicono, per timore di incorrere nella censura della Chiesa. Pertanto, hanno bisogno di rifarsi ad un’autorità certa come Aristotele che forniva una serie di norme che vennero erano una sorta di “vangelo”. Comune a Manierismo e Barocco è lo stravolgimento degli schemi e dei modelli equilibrati del Classicismo: ma mentre il Manierismo agisce all’interno delle forme classiche, corrodendole e facendole quasi ripiegare su se stesse, il Barocco tende invece a far esplodere quelle forme, proiettandole all’esterno, variandole e moltiplicandole, in una ossessiva ricerca del “nuovo”. Il Manierismo tende a scomporre i particolari, a separarli tra loro; il Barocco tende invece a moltiplicarli. Esso cerca una nuova comunicazione, uno scambio incessante con la natura Il Manierismo ha rapporti difficili col pubblico, al quale spesso sembra nascondere ciò che vuole comunicare; il Barocco, invece, cerca sempre di fare effetto sul pubblico, vuole sollecitarne il piacere e la meraviglia attraverso un uso sensuale dei mezzi artistici, dei quali potenzia tutte le capacità di illudere e di ingannare. L’arte barocca manifesta curiosità per le scoperte tecniche e scientifiche dell’epoca, per le nuove intuizioni sull’Universo, ma per lo più questa curiosità è soltanto esteriore, , interessata soltanto ala meraviglie che gli artisti possono suscitare con quelle novità. IL BAROCCO Dal XVIII secolo e fino ai primi decenni del XX, il termine Barocco assunse un significato spregiativo: ovvero «pesante» o «eccessivamente fastoso». Esso , fu giudicato come una degenerazione del gusto classico e rinascimentale con effetti bizzarri e stravaganti. Davano estrema importanza al gusto per la forma, per lo spettacolo, per l’ornamento, per la decorazione fino all’eccesso, al fine di suscitare stupore e meraviglia. Di recente il termine Barocco è stato recepito per indicare il periodo storico compreso tra la seconda metà del XVI e il XVII secolo caratterizzato da una serie di contrasti: vi si combatte l’ultima guerra di religione, la guerra dei Trent’anni; la fine della guerra dei Trent’anni segna in Francia il trionfo dell’assolutismo, che si realizza in pieno con Luigi XIV, detto il «re Sole»; inizia la moderna ricerca scientifica, grazie a Galileo Galilei; le grandi potenze europee iniziano a sfruttare i territori americani scoperti un secolo prima e si sviluppa una ricca economia; Olandesi, Francesi e Inglesi iniziano a percorrere gli oceani come mercanti e pirati, arricchendosi enormemente; l’Italia, colpita da epidemie di peste e carestie, è divisa in molti stati sottoposti al dominio spagnolo (solo pochi di essi riescono a salvaguardare una certa indipendenza, come Venezia, Genova e il Ducato di Savoia, oltre allo Stato della Chiesa). ARTE In campo artistico il centro dello stile Barocco in Europa è l’Italia. Anche se è in una situazione di debolezza politica ed economica rispetto agli altri paesi europei, l’Italia del Seicento riafferma il proprio primato culturale e artistico, e rilancia al di là delle Alpi il prestigio dei suoi intellettuali e artisti. Risultati spettacolari vengono raggiunti soprattutto nel campo dell’architettura: le opere degli artisti italiani, infatti, diventano un modello per gli artisti degli altri paesi, infatti sono chiamati a lavorare in molti capitali europee. Tra la fine del ‘500 e i primi decenni del ‘600, papi e congregazioni religiose sono, insieme con la nobiltà, i principali committenti di opere d’arte. Il loro scopo è quello di celebrare sia la grandezza di Roma e della Chiesa cristiana nel mondo contro le altre dottrine religiose, in particolare quella protestante. Inoltre con i suoi effetti illusionistici , l’arte barocca mira a educare i fedeli alla fede attraverso l’immaginazione e la partecipazione emotiva. Gli artisti più importanti fanno a gara per realizzare imprese grandiose costruendo strade, palazzi, chiese, monumenti e fontane con scenografici giochi d’acqua. I principali architetti del Barocco sono Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini. A Roma opera anche Pietro Berrettini, detto Pietro da Cortona, architetto e pittore. A Torino lavora Guarino Guarini, architetto, teologo, filosofo, matematico. A Venezia emerge la figura di Baldassarre Longhena. PITTURA Nella Pittura il barocco è caratterizzato da una pittura dai colori brillanti e dagli accesi contrasti chiaroscurali, ricca di effetti teatrali. Questa pittura celebrava il fasto e l’importanza della grande aristocrazia romana ed europea. Creano spazi illusori aperti verso il cielo infinito, in cui nuvole e figure si mescolano come su di un palcoscenico, suscitando la meraviglia dello spettatore. Importanti interpreti sono i fratelli Agostino e Annibale Carracci e il cugino Ludovico. Essi fondano nel 1585, a Ologna, L’Accademia degli Incamminati, prima moderna scuola d’arte sorta in Europa. Annibale, in particolare sa misurarsi con ambiti pittorici diversi, da quello detto di genere, che descrive momenti di vita quotidiana, al recupero di temi mitologici, il cui massimo esempio è la decorazione ad affresco della volta della Galleria Farnese, a Roma (vedi immagine in alto). Fra gli artisti dell’epoca ricordiamo anche Michelangelo Merisi detto Caravaggio TEATRO Nel Seicento europeo si assiste a una fioritura del teatro, a una proliferazione di autori e di testi, non solo per la qualità letteraria delle opere ma anche per la modernità delle strutture teatrali e spettacolari: l’Inghilterra elisabettiana con William Shakespeare, la Spagna con Lope de Vega e Pedro Caldéron de la Barca, la Francia con Pierre Corneille, Jean Racine e Molière, offrono una straordinaria gamma di proposte sia nel campo del teatro comico sia in quello del teatro tragico. MUSICA Nell’ambito musicale il termine Barocco indica il periodo compreso fra il 1600 e il 1750 circa, in riferimento a due grandi avvenimenti: la nascita del melodramma (detto anche comunemente «opera») e la morte di due grandi musicisti tedeschi: Johann Sebastian Bach e Georg Friedrich Haendel. L’Italia è la nazione guida in campo musicale del periodo barocco: Venezia, Napoli, Roma sono, musicalmente, le città più attive e importanti. Anche in Germania, terra di grandissimi musicisti, lo stile italiano è un riferimento costante. Nel periodo barocco si suona ovunque (nelle chiese, nelle scuole, nelle case e nei palazzi, nelle piazze e nei giardini), ma il luogo più tipico dove si esegue e si ascolta musica è la corte. La giornata di re e principi è accompagnata dalla musica: La nascita del melodramma fa sì che si costruiscano nuovi edifici destinati alla musica: i teatri d’opera. Verso la metà del Seicento molte città italiane possiedono almeno un teatro pubblico. Nel periodo barocco gli strumenti musicali vengono perfezionati, tra tutti il violino è lo strumento principe della musica barocca. Al suo successo contribuiscono anche i grandi liutai italiani, soprattutto Stradivari. In Italia operano grandissimi violinisti, fra cui Arcangelo Corelli e Antonio Vivaldi, che hanno successo in tutta Europa. TEMI E FORME DEL BAROCCO CARATTERI GENERALI DELLO STILE BAROCCO *Il Primo parametro è sicuramente l’uso privilegiato che si fece della linea curva. Nulla procede per linee rette ma tutto deve prendere andamenti sinuosi: persino le gambe di una sedia o di un tavolo devono essere curvi, anche se ciò non sempre può essere razionale. Le curve che un artista barocco usa non sono mai semplici, quali un cerchio, ma sono sempre più complesse. Si va dalle ellissi alle spirali, con una preferenza per tutte le curve a costruzione policentrica. Tanto meglio se poi i motivi si ottengono da intrecci di più andamenti curvi.
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