Scarica Bilancio di Sostenibilità: Concetto, Esempi e Discussione e più Appunti in PDF di Organizzazione Aziendale solo su Docsity! Organizzazione Aziendale (Organization Behaviour and Design) – Cod. 25176 Prof. Michele Meoli Istruzioni per i Focus Tutti i gruppi sono invitati a prepararsi sul Focus, sia nel caso di impegno attivo (vedi calendario), sia nel caso di partecipazione passiva. Il gruppo impegnato nella “Presentazione” è invitato a presentare il Focus con un intervento di max 30 minuti, utilizzando un set di slide ed eventuale materiale accessorio (video, musica, etc.). I due gruppi impegnati nella “Discussione” sono invitati a preparare cinque punti di discussione ciascuno, per animare un dibattito di circa 30 minuti. Il gruppo di “Valutazione” è invitato, ex post, a formulare un giudizio critico sull’attività svolta in aula. Tutti gli altri gruppi sono invitati a partecipare attivamente alla discussione. Materiale per lo svolgimento del Focus A3 Come base teorica, si invita a fare riferimento al materiale bibliografico ed alle slide per la Lezione A3. Bilancio e sostenibilità A parità di risultati economici, due aziende possono avere un impatto molto diverso sul mondo in cui operano. Il bilancio di sostenibilità nasce per questo. Il bilancio d’esercizio è quel documento che, per legge, l’impresa deve redigere periodicamente per fare una sintesi della sua situazione economico-finanziaria e dei suoi risultati economici. Ma se vogliamo valutare a tutto tondo un’azienda, non ci si può accontentare di costi e ricavi. Ogni impresa si deve interfacciare con il territorio, l’ambiente, i lavoratori: gli stakeholder. Ecco perché, a parità di cifre, due soggetti possono avere un impatto estremamente diverso sul mondo che li circonda. Il bilancio di sostenibilità fonde queste due esigenze e valuta anche questo impatto, positivo o negativo che sia. Il bilancio di sostenibilità, detto anche bilancio sociale, è un documento che si rivolge a tutti gli stakeholder, o “portatori di interesse”. In altre parole, a tutti coloro con cui l’azienda, in un modo o nell’altro, entra in contatto: non solo gli azionisti ma anche i dipendenti, i clienti, i fornitori, le autorità, i giornalisti, le comunità e associazioni sul territorio. Senza dubbio stiamo parlando di gruppi molto vasti e variegati, ma ogni azienda deve entrare nell’ordine di idee di avere delle precise responsabilità nei confronti di ciascuno di essi. L’azionista infatti ha diritto di essere informato sui margini di profitto, le famiglie che abitano nelle vicinanze di uno stabilimento vogliono sapere se l’aria è salubre o avvelenata dalle ciminiere, i dipendenti sono interessati alle opportunità di formazione e crescita. E così via. Il report di sostenibilità viene pubblicato ogni anno, proprio come il consueto bilancio di esercizio. Non esistono ancora delle vere e proprie normative vincolanti, che obblighino a trattare determinate questioni oppure a scegliere certi indicatori. Esistono però delle linee guida condivise a livello internazionale, come quelle del Global reporting initiative (disponibili anche in italiano). Link ala Global Reporting Initiative (in italiano): https://www.globalreporting.org/resourcelibrary/Italian-G3.1-Final.pdf