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Stato, Industria e Società nella Prima e Seconda Guerra Mondiale, Appunti di Storia Contemporanea

Il ruolo dell'industria e dello stato durante le prime e seconde guerre mondiali. Vengono trattati temi come la produzione bellica, i costi della guerra, il comunismo di guerra, la fine delle guerre e i loro effetti sulla società e sull'economia. Il testo include anche brevi descrizioni di eventi come la rivolta dei lavoratori in italia e la guerra civile in spagna.

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 16/01/2019

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ueda_fesati 🇮🇹

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Scarica Stato, Industria e Società nella Prima e Seconda Guerra Mondiale e più Appunti in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! CAPITOLO 1: LA GRANDE GUERRA La grande guerra coinvolse non solo i paesi dell’Europa ma anche extraeuropei come il Giappone e gli Stati Uniti D’America. Una caratteristica peculiare di questo momento bellico è certamente la scomparsa dei grandi Imperi Russia, Turchia, i possedimenti degli Asburgo e l’Impero tedesco. CASUS BELLIS il 28 luglio del 1914 viene assassinato Francesco Ferdinando per mano di Gavrilo Princip ( La mano nera). L’Austria da quindi la colpa alla Serbia e viene lanciato un ultimatum di un mese la Serbia non lo accetta e alla fine del mese, il 28 luglio 1915 viene dichiarata la guerra. Da qui entra in gioco tutto il sistema delle alleanze: Triplice Alleanza( Austria, Germania e Italia), Triplice Intesa( Francia, Russia e Inghilterra). MOTIVI DELLE GUERRA: • Ogni paese accresceva la sua sicurezza interna ed estera per diminuire quella degli altri. • Corsa alle colonie e imperialismo • Revancismo francese contro la Germania • La Germania vuole superare economicamente e militarmente la rivale inglese. • Disposizione strategico-militare ( es. “Piano Schlieffen” che era una campagna risolutiva contro la Francia , attraversando il Belgio). Importante è il fatto che già a Natale tutti i fronti erano caratterizzate da linee di trincee la guerra nel 1914 era diventata una guerra di posizione. 1915la Triplice fa ritirare nei Balcani la Russia. 1915-1917 L’Italia è impegnata in 11 battaglie contro l’Austria nell’Isonzo. Tutto si interrompe a causa della spedizione punitiva ai danni dell’Italia. Nella Marna avviene un contrattacco dell’Intesa. CONCETTO GUERRA DI LOGORAMENTO Lo scopo era quello di distruggere economicamente e socialmente l’avversario. La guerra sarebbe stata vinta da chi riduceva allo stremo l’avversario. ( genocidio degli armeni, invenzione gas asfissiante da parte dei tedeschi). Risolutiva fu la Battaglia di Amiensnon si trattava più di rappresaglie ma di un attacco organizzato, grazie anche al contributo del carro armato. Stato, industria e società nella guerra Fu molto importante il ruolo dell’industria durante la guerra, infatti sia le acciaierie che i cantieri navali che le aziende automobilistiche aumentarono di numero e di dimensione proprio per far fronte alle esigenze belliche. Ci fu di conseguenza un rigido e capillare controllo delle industrie da parte dello stato. In italia per esempio venne istituito il Comitato governativo per la mobilitazione industriale. Industrie vennero militarizzate e gli alimenti razionalizzati. Per pagare i costi della guerra erano tre i modi: imporre tasse, contrarre i debiti e stampare carta moneta. Ad ogni modo l’aumento di tasse non fece altro che diminuire il tenore della vita e i prezzi sempre più alti provocarono inflazione. Inoltre l’Intesa fece fronte alla guerra creando uno scambio di rapporti internazionali alcuni paesi si indebitavano con altri. USA vantavano di un prestito pari a 12 miliardi di dollari. Per quanto riguarda gli stati nazionali l’influenza dello stato nell’economia fece aumentare gli uffici pubblici il risultato fu una dilatazione dell’economia. Importante fu la militarizzazione delle industrie: vietati per esempio i sindacati anche se allo stesso tempo si cercava una convivenza pacifica con gli operai. Legato a questo fenomeno fu la disciplina basata sul terrore all’interno degli eserciti dove vennero istituiti uffici per tenere alto il morale dei soldati. Ferreo fu il controllo delle notizie e la censura delle corrispondenze. Stesa cosa successe nella società civile dove la censura dominava. Importante è anche la femminilizzazione delle industrie. Il conflitto venne accolto con entusiasmo grazie al forte senso di patriottismo. guerra come un fatto quasi liberatorio e come eroica impresa ( Futuristi, Marinetti). La guerra sta finendo e lo dimostrano i vari moti letterari a favore della pace, Wilson, le rese… guerra dei trent’anni?! CAPITOLO 2: IL DOPOGUERRA Alla conferenza per la pace a Versailes erano presenti Clemenceau, Orlando, George e Wilson. Vennero esclusi i paesi vinti. FR annientare economicamente Germania, revancismo francese. GBprogetti coloniali, le serviva consenso francese. IT ruolo secondario, amareggiata per non avere avuto i territori promessi con il patto di Londra. PACE PUNITIVA la germania deve restituire Alsazia e Lorena alla Francia, insieme alla regione della Rurh e quella del Saar. Corridoio di Danzica. Divisione della Prussia orientale dalla Germania. Smilitarizzazione fiume Reno. Flotta eliminata. Dimezzato il numero dell’esercito. Pagare debiti di guerra di tutte le nazioni (132 miliardi di marchi d’oro). ASSETTO TERRITORIALEitalia ottiene il trentino ,Tirolo, Trieste e Istria. Furono riconosciute indipendenti Austria , Cecoslovacchia e Ungheria. Nasce il regno di Jugoslavia. In questo quadro, i fattori di rischio per una nuova guerra mondiale, erano tutti già sul tappeto. In Germania l’esempio bolscevico spinse l’estrema sinistra, in particolare la Lega di Spartaco e proclamare l’insurrezione a Berlino. La rivolta venne comunque violentemente arrestata dai Corpi Franchi grazie al governo dell’SPD. L’Italia del dopoguerra e l’avvento del Fascismo Aumentano dopo la fine della guerra gli scioperai operai , le rivolte nelle campagne. Gli scioperai fecero si che i lavoratori venissero assunti tramite i sindacati i quali crebbero molto arrivando a registrare 4 milioni di iscritti. Vennero presiedute dagli operai le fabbriche e di fronte a questo il partito socialista non fece molto. La causa di questo è da darsi al fatto che il PSI italiano viveva una forte divisione interna ( c’erano i massimalisti e i riformisti). C’era poi un nuovo partito popolare che era guidato da Don Luigi Sturzo autonoma presenza dei cattolici in Italia. Introduzione di Nitti del nuovo sistema elettorale che andava a affermare l’organizzazione dei partiti più importanti ( socialisti e popolari), mentre indeboliva quelli più piccoli che rappresentava la vecchia classe dirigente. Nel 1919 un gruppo di persone con a capo D’Annunzio occuparono la città di Fiume per annetterla all’Italia. La situazione rimase immutata per tempo tanto da rappresentare una certa illegalità e una debolezza della classe dirigente. Ci furono poi le elezioni del 1920 che evidenziarono una situazione di stallo. In questo clima nasce in nuovo movimento di Benito Mussolini : il Fascismo. Ne facevano parte gli ex soldati della Grande Guerra, i rivoluzionari… e il loro programma riprendeva alcune volontà dei socialisti: assemblea costituente e partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’industria). Da ricordare sono le azioni degli squadristi ( sede dell’Avanti! bruciata). Con il tempo acquisì dimensioni di massa. Inoltre avviene la scissione dei comunisti dal Partito Socialista. Nasce il Partito Comunista il quale individua nei consigli di fabbrica uno strumento per rinnovare il partito socialista. Il movimento dei fasci---------Partito FASCISTA----------marcia su Roma-------Il re non firma stato d’assedio-----------Mussolini diviene capo di governo. CAPITOLO 3: ECONOMIA E SOCIETà TRA LE DUE GUERRE. A fare della grande guerra un qualcosa di importante è stato anche il fatto che l’economia, la società e lo Stato ne uscirono profondamente trasformati questi fattori avevano già cominciato a mutare nel XIX secolo, momenti in cui cominciavano ad acquisire una dimensione di massa. Infatti i sindacati, lo sviluppo della stampa e i partiti politici erano elementi comparsi già prima del 1914. Importante è che la crescita industriale viveva una crescita quantitativa dei ceti medi. Le divisioni interne alla società diminuirono grazie ai processi di omogeneizzazione del corpo sociale. Un ruolo importante fu svolto proprio dalla scuola e dall’esercito. ( bisogna pensare che fino all’ Ottocento vi erano forti divisioni interne, esistevano due grandi gruppi che erano il proletariato e la borghesia). Nel novecento quindi tutto questo cambiò proprio perché il ceto medio comincio ad assumere un ruolo importante. Importante fu l’imporsi di un modello produttivo basato sul consumo di massa di beni durevoli, sollecitato dalle aspirazioni dei ceti medi. Lo sviluppo dei consumi investi poi anche gli stati meno abbienti. All’aumentare dei ceti medi corrisponde una diminuzione degli addetti all’agricoltura e un ridimensionamento del settore primario; Il declino fu lento e graduale e lo stato cercò di aiutare la piccola borghesia con vari interventi. La classe operaia invece crebbe e cambio la sua composizione fece aumentare la dimensione delle fabbriche il numero dei lavoratori non qualificati che fecero perdere il ruolo di direzione a quelli qualificati. Abbiamo l’affermazione dei sindacati, catena di montaggio. Bauman affermò che l’attenzione della lotta operaia si spostò dall’organizzazione del lavoro alla conquista di redditi più alti. USA mito del melting pot, ovvero un processo di integrazione di gruppi di diverse etnie e provenienze. Tutti gli stati europei tentarono di intervenire allo scopo di controllare le nuove società di massa. In Italia e Germania per esempio di creò una rete di organizzazioni per il tempo libero. Fino ad arrivare alle prime attuazione di welfare state. La nuova organizzazione del lavoro Negli stati uniti si creò un circolo di produzione e consumo e la produzione di beni durevoli teneva i prezzi di queste merci bassi. Nascono le prime catene di montaggio e Ford comincia a produrre automobili in serie ( modello T) destinate al consumo privato. Questo fenomeno fu definito da Antonio Gramsci “ fordismo”. In America si concentrò l’economia e la produzione mondiale. Accelerazione del programma di Roosevelt 3 provvedimenti importanti: 1. Costituzione della WPA…opere pubbliche. 2. Il Wagner Act che difendeva la libertà dei sindacati. 3. Il Social Security.. stabilisce collaborazione tra autorità federale e singoli per aiutare anziani, giovani e disoccupati. Era quindi scontato che i più grandi sostenitori del New Deal fossero i sindacati e infatti ne nacquero sempre di più. Invece andavano contro il provvedimento i grandi imprenditori. Alle elezioni del 1936 Roosevelt vince di nuovo con il 60% e il reddito pro capite salì di nuovo, il numero dei disoccupati era dimezzato. La presidenza di R. aveva riacceso quindi il sogno americano ( affianco al mito del successo individuale arriva la solidarietà collettiva). La Gran Bretagna Alternanza dei partiti al governo. Riduzione della supremazia economica mondiale. Riforma elettorale, votano per la prima volta anche le donne con più di 30 anni. Il partito laburista moltiplica i suoi consensi. La guerra aveva fatto abbandonare l’applicazione dello Home Rule e il partito nazionalista Sinn Fein proclamò l’indipendenza, da qui una guerriglia che terminò solo nel 1921 quando l’Irlanda ottenne l’indipendenza. Con l’esaurirsi dell’inflazione crollarono i prezzi dei prodotti agricoli e i disoccupati raggiunsero una quota altissima ed è proprio per questo che i laburisti avanzarono togliendo ai conservatori la maggioranza assoluta. L’impiego crescente di fonti di energia diverse, la svalutazione della sterlina erano fattori che aggravavano la crisi. Ci furono scioperi dei sindacati per ridurre le ore di lavoro nelle fabbriche…furono insuccessi. Al governo salì il laborista MacDonald e proprio in questo momento la crisi peggiorò tanto il bilancio dello stato segnò in rosso. MacDonald formò quindi un governo di unità nazionale e attuò pesanti tagli alla spesa pubblica e sugli stipendi. Venne quindi favorita una modesta ripresa ma la disoccupazione non scese molto. Fu il turno poi di Chamberlain il quale con le sue misure antipopolari favorì un decremento del costo della vita e una abolizione di ciò che decise MacDonald. I consensi non tardarono ad arrivare. La Francia Nonostante fosse uscita vittoriosa dalla guerra, le sue condizioni erano molto simili a quelle delle Germania. Il governo di centrodestra avviò una politica di riduzione delle spese e stabilità monetaria che comunque non riuscì a ridurre il deficit. Venne svalutata la il franco e i prezzi di conseguenza salirono. Ciò favorì i consensi alle sinistre le quali conquistarono la maggioranza. Il governo cadde comunque e fu chiamato al governo il vecchio Poincarè che formò un governo di unità nazionale con i socialisti. Da qui una buona ripresa industriale e per la prima volta la popolazione urbana superò quella rurale. Con la crisi del 29 vennero penalizzate le esportazioni e la produzione industriale scese. Redditi e salari ebbero una drastica caduta e nacquero i dissensi fra liberali e socialisti. Scontri tra polizia e cittadini.. Il partito comunista scese a patti con i socialisti e i radicai formando il Fronte Popolare ( programma: rialzo dei salari, riduzione ore di lavoro e nazionalizzazione dell’industria bellica). Ma comunque fu un’insuccesso e la sconfitta delle sinistre fece cadere la Francia in preda ad una grave crisi. La Germania di Weimar Governo di coalizione tra socialdemocratici e partiti centrali. Il trattato di pace ridusse la Germania a brandelli e calò la produzione e l’agricoltura. I comunisti volevano la rivoluzione e fecero patto tra sindacati e imprenditori, giornata lavorativa di 8 ore fu istituita. La costituzione del 1919 dette un regime federale con un autonomia di 17 Lander e un parlamento bicamerale. La costituzione era un misto di parlamentarismo e presidenzialismo ma soffriva di carenza di legittimazione e quindi si cercavano patti con esercito sindacato e industria. Ci fu un insurrezione e un colpo di stato della sinistra. SPD perse alle elezioni 3 crebbe la sinistra e la destra. Al governo poco dopo va Il partito del popolo presieduto da Stresemann che avviò una politica di risanamento finanziario creando una nuova valuta ( il Rentenmark) l’inflazione tornò alla norma e l’economia si rilanciò. Si allentò la tensione internazionale con la smilitarizzazione della Rurh da parte francese. Ci fu poi il trattato di Locarno con il quale le frontiere tra Germania Francia e Belgio furono dichiarate intangibili, la Germania finalmente entra nella Società delle Nazioni. L’Europa centro-orientale AUSTRIA contrasto città campagne, il partito socialista ottenne una maggioranza relativa ma furono espulsi dal governo. Vienna Rossa, primi partiti fascisti.La crisi del 29 ebbe forti ripercussioni in Austria, crolla la banca più importante e il governo cristiano-liberale vara una costituzione che attribuiva poteri dittatoriali al capo del governo e scioglie i partiti nazisti e socialisti. CECOSLOVACCHIA viene consolidata democrazia, politica di riforme ( riforma agraria). Le tensioni fondate sulla moltitudine di etnie e religioni furono contenute da un sistema amministrativo fondato sull’autonomia delle provincie. POLONIA frontiere sicure a occidente ma poco definite a est. Cosi il movimento nazionalista rivendicò le terre orientali che anticamente appartenevano alla Polonia, impegnandola in una guerra inutile contro l’Unione Sovietica. UNGHERIAregime autoritario che si oppone alla destra fascista e nazionalista. Il primo governo che introduce una legislazione antisemita. Il problema più grande era la questione agraria ( 3 milioni di contadini senza terre). Intanto il movimento nazista Croci Frecciate acquista consensi. Romanialeggi antisemite sospensione costituzione, fuorilegge partiti nazisti. CAPITOLO 5: IL FASCISMO Mussolini s’impegnò fin da subito in una ricostruzione delle istituzioni liberal. Fu istituito il Gran consiglio del fascismo di cui facevano parti i grandi gerarchi del La politica del potere si otteneva solo attraverso il consenso delle masse. Solo dopo la conquista del potere il Nazismo avrebbe imposto i suoi veri obbiettivi. Il partito Nazista aveva tre risorse importanti: un’efficiente organizzazione paramilitare( affianco al partito SA e SS), un’abile propaganda( abbiamo Goebbels, ideatore anche del mito del Fuhrer) e un leader carismatico( Hitler) In carcere Hitler scrisse la Mia Battaglia dove descrisse il suo progetto di stato razziale e il bisogno di uno spazio vitale dove potessero riunirsi tutti i puro sangue tedeschi. Inoltre mostra un collegamento tra antisemitismo e antibolscevismo. Alla base della propaganda c’era il nazionalismo alimentato dalla sconfitta e dalla pace punitiva e per raggiungere tale obbiettivo serviva uno stato autoritario, organizzato su modello militare e basata sulla gerarchia e obbedienza che escludesse gli ebrei. Grande successo frai ceti medi, ma scoppia la crisi del 29 e la Germania è ridotta alla miseria con un’inflazione mai vista e una crescita dei disoccupati ( 6 milioni). Hitler giovò delle divisioni parlamentari . la destra si divideva fra Hitler e il partito nazionalpopolare che voleva una dittatura militare. Nel 1932 Hidemburg venne votato e vinse su Hitler. Il clima era comunque pessimo e le SA scatenarono la violenza contro i socialdemocratici e i comunisti. Alle elezioni dopo, il partito di Hitler divenne il primo e per via di una situazione di stallo il gioco andò nelle mani di Hitler. Venne poi incaricato di formare il governo. La dittatura nazista venne istituita in soli sei mesi. 1 febbraio 1933 viene sciolto il Parlamento e tre giorni dopo venne promosso un decreto che vietava giornali e assemblee nel caso ci fosse un problema di sicurezza. 27 febbraio incendio al Parlamento, la colpa viene data ad un comunista e questo aiutò l’avanzata di Hitler. 28 febbraio decreto che soppresse i diritti costituzionali. A marzo le elezioni non andarono come Hitler voleva e quindi crea un governo di coalizione con il partito nazipopolare. Inoltre venne varata una legge che dotava di pieni poteri il governo . 21 marzo 1922 il capo delle SS Himmler aprì a Dachau il primo campo di concentramento per gli oppositori politici. In seguito il governò procedette con l’allineamento ovvero il controllo totale di tutte le istituzioni statali da parte della NSDAP. Distruzione dei partiti, sindacati. Importanza radio. Maggio 1933 viene dato fuoco pubblicamente a tutti i libri ritenuti fuorvianti per la politica nazista. A causa poi di alcuni disaccordi, Hitler dette il via alla “notte dei lunghi coltelli” nella quale vennero assassinate le SS, compreso il capo Rohm e buona parte delle SS. Politica razziale- si voleva favorire l’incremento demografico della razza pura ( trattamenti privilegiati alle famiglie con più figli, aiuti alle mamme). Questo accrescimento andava di pari passo con l’eliminazione di chi ariano non era: ebrei. Una legge affermava che gli ebrei no potevano lavorare nelle amministrazioni statali e come docenti universitari. Arrivarono poi le leggi di Norimberga vietati matrimonio misti, no cittadinanza a chi non fosse tedesco puro, ebrei senza diritti civili, 70 000 persone furono uccise per portatori di handicap con delle iniezioni. 9-10 novembre 1938 notte dei cristalli. Infine si passò a una politica di sterminio di massa. POLITICA ECONOMICA-SOCIALE E CONSENSO Proprio per il momento di crisi economica si optò per una politica di intervento statale finanziata con il debito pubblico. Favorite edilizia pubblica e privata. Si costruì una rete stradale per creare occupazione. Ci fu così una mini ripresa economica. Scelta del riarmo favorì l’economia. Lo stato favoriva alcune industrie nell’assegnazione di materie prime e mezzi di produzione e da qui ne derivò una forte dipendenza dei privati dalle scelte della burocrazia. Per quanto riguarda l’agricoltura la piccola proprietà venne tutelata da una legge di successione dei poderi. Ad ogni modo nel 1938 il deficit era aumentato e mancano risorse importanti come materie prima e generi alimentari. Fu quindi costituito il Fronte Tedesco dei lavoratori il cui obbiettivo non era sindacale ma educativo. Sciopero bandito e le industrie erano organizzate in maniera gerarchica. Finalmente i salari tornarono come prima della crisi. Provvidenze aumento ferie retribuite, spazi ricreativi nelle fabbriche e tempo libero ( olimpiadi del 36). No resistenza al nazismo a causa della durezza di Hitler e rischio campo di concentramento. IMPERIALISMO NAZISTA la politica estera era aggressiva. Cominciamo con l’uscita della Germania dalla Società delle Nazioni, in seguito Hitler intraprese politica di accordi bilaterali con gli stati confinanti ad est ( unione sovietica). Riarmo, si occupa la Renania ( versailes l’aveva considerata terra smilitarizzata). Si arriva poi alla seconda guerra mondiale. CAPITOLO 7: LA RUSSIA SOVIETICA I risultati della NEP furono positivi: crescita della popolazione. Nelle città emersero i nepmen e nelle campagne i kulaki . ad ogni modo il tenore di vita era pessimo. Quindi la NEP permise alla Russia di evitare il disastro della guerra civile, ma non aveva eliminato la sua arretratezza. L’economia russa era infatti dominata soprattutto dal settore rurale e dalla piccola produzione autonoma e dalle piccole unità commerciale. Inoltre il regime trascurava importanti fattori come la lotta all’analfabetismo e la crescita culturale. Nel 1922 nasce ufficialmente l’URSS, ovvero uno stato federale che comunque riservava ampi poteri al centro. Fu questo anche l’anno della morte di Llenin. Dopo di lui arrivo Stalin con il suo socialismo in un solo paese. Stalin aumentò le dimensioni del partito e ne accentuò l’autoritarismo. Espulsa una crisi di approvvigionamenti di grano a cui il regime reagì aumentando requisizione nelle campagne e lanciando un’offensiva ai kulaki, accusati di accaparrarsi illegalmente il grano. PIANI QUINQUENNALI imprimeva ritmi frenetici al paese e la gli effetti furono straordinari, la produzione raddoppio. Intere città di fatto a ex novo.. URSS era diventata la terza potenza economica mondiale( dopo USA e Germania). Ad ogni modo furono tantissime le piccole imprese che furono costrette a chiudere creando serie difficoltà agli approvvigionamenti. La produzione di generi di consumo fu sacrificata per quella dell’industria pesante. Basso tenore di vita. MEDIO ORIENTE E IL MAGHREB durante la prima guerra mondiale egli inglesi avevano fomentato una rivolta dei popoli arabi contro l’impero ottomano promettendo loro l’indipendenza. L’impero Ottomano fu sostituito dalla Repubblica turca dove l’Islam cessò di essere religione di stato. Crebbe il movimento panislamico fondato sull’idea di un’opposizione al dominio occidentale attraverso il recupero dei precetti religiosi. Si crearono coì una moltitudine di idee e movimenti come quella fra sciiti e sunniti ( sunniti: califfo deve essere eletto. Sciiti: designazione dei genero del profeta ovvero Ali). PERSIA colpo di stato, si istaurò un governo autoritario e scontrandosi con gli sciiti varò un piano di modernizzazione. La Francia cercò di varare una politica di autonomia del paese ma non si evitò comunque proteste in Siria( drusi) . per quanto riguarda la Gran Bretagna essa mantenne il controllo del petrolio in Iraq e Cisgiordania. Questione dello Stato Ebraico problema della patria per gli ebrei si ritrova in Palestina che era la terra promessa. Si crea cosi il movimento sionista. L’idea non prese comunque piede ma comunque già prima della seconda guerra mondiale erano tanti gli ebrei presenti in Palestina. Ci furono vari tumulti a causa degli insediamenti degli ebrei in Palestina. Venne poi proposta dei due stati in un solo territorio. I Palestinesi risposero invece con la proposta di un solo stato palestinese con una tutela della minoranza ebraica. AFRICA SUBSAHARIANA Gli stati coloni erano formazioni artificiai e dalle colonizzazioni gli stati africani ne uscirono in maniera devastante. Differenze tribali vennero alterate e avvolte inventate. Movimento panafricano->non poteva quindi appoggiarsi sulla lingua e le tradizioni. Era piuttosto l’ideologia antischiavista alla base del movimento panafricano. Sedar Sengor voleva riaffermare l’orgoglio e la dignità dei popoli africani ( concetto di negritude). Presenza anglo-francese nel continente e la Francia proseguì la sua politica di imperialismo e assimilation dividendo in entità distinte i possedimenti africani. Furono fatti sforzi per diminuire analfabetismo e schiavitù, ma risultati più consistenti furono raggiunti nel campo delle infrastrutture. Inoltre c’era l’apartheid in sud africa e la politica internazionali cercò di abbatterlo. LE ORIGINI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE la seconda guerra mondiale fu largamente prevista a causa per esempio dell’invasione giapponese nella regione della Manciuria( che fornì una prova dell’impotenza della Società delle Nazioni), del riarmo nazista, dell’invasione dell’Italia sul suolo etiope e della guerra civile spagnola. Altra causa fu il diffondersi del nazismo autoritario. Importate causa fu anche lo sforzo d’indipendenza dell’india ne confronti dell’Inghilterra e l’isolamento dell’Unione Sovietica e infine i movimenti anticoloniali in Africa e il populismo dell’America Latina. Svolta negativa la si ebbe con la crisi del 29 che fecero tornare gli USA al loro isolazionismo. PENISOLA IBERICA E GUERRA CIVILE SPAGNOLA territorio spagnolo dominato da agricoltura arretrata in mano ad un’aristocrazia arretrata. Ceto politico che dominava il governo era in forte legame con chiesa e forze armate. 1923-> colpo di stato di Miguel Primo De Rivera con appoggio del re, proclamata la legge marziale, sciolto il parlamento e istituita la censura. 1930-> a causa del malcontento generale e le ispirazioni democratiche del popolo spagnolo De Rivera rassegna le dimissioni. Arriva quindi in parlamento una maggioranza tra socialisti e repubblicani e viene promulgata costituzione repubblicana , suffragio universale, separazione chiesa-stato. Ad ogni modo nelle campagne vigeva da una parte un arretrato latifondo estensivo e dall’altra un mini-fondo debole e minuscolo. Il governo cade e nasce un movimento anarchico nella Catalogna . le destre alleate conquistano maggioranza e le sinistre, in quello che ricordiamo come il “bieno negro”, scatenano scioperi sotto la spinta dei comunisti. Arriva Francisco Franco che si batte contro il Fronte Popolare che vince alle elezioni di poco-> paese spaccato in due. Partito della Falange si scontra con i partiti di sinistra (visione fascista) e nasce la guerra civile spagnola che diviene uno scontro a livello internazionale fra fascisti e anti-fascisti. Bombardamenti di prova a tappeto da parte tedesca (Guernica), Italia concede 70 000 mila “volontari”. Dalla parte del Fronte Popolare invece le Brigate Internazionali, Unione Sovietica( FR e GB seguono la loro politica di pacificazione e non intervengono). Dopo aver provocato 300 000 mila morti la guerra civile si chiude con la vittoria della Falange e la salta al potere di Francisco Franco. PORTOGALLO paese molto arretrato, forze armate uniche a tenere un certo equilibrio. Colpo di stato che porta al potere Antonio Carmona-> promulgazione nuova costituzione. Estado novo simile a quello fascista. VIGILIA DELLA GUERRA FR aveva fatto patto di non aggressione navale con GM e non aveva contrastato presenza truppe tedesche in Renania. FR e GB non erano così determinate a proteggere Austria( Francia per la perdita di peso internazionale e Inghilterra per la politica di pacificazione). Hitler lancia ultimatum ad Austria e posizione le truppe e l’Austria cedette e si arrese. GB non si oppone a questo. Inoltre Hitler annunciò di voler la regione dei Sudeti annessa al proprio territorio e venne allora convocata conferenza a Monaco con Chamberlain, Mussolini, Hitler e Daladier escludendo Monaco e Praga si concede regione dei Sudeti alla Germania. Inoltre la Germania era anche interessata ad eliminare il corridoio di Danzica per ricollegarsi alla Prussia Orientale e tale pretesa fu però respinta da FR e GB che garantirono aiuto militare alla Polonia ( ad ogni modo non fecero in tempo che la Germania aveva già invaso la Polonia). Intanto Mussolini e Hitler firmano il Patto D’Acciaio che prevedeva un soccorso militare reciproco. A questo punto le potenze occidentali abbandonarono politica di pacificazione ma il problema è che avrebbero dovuto coinvolgere per forza Unione Sovietica per accerchiare territorialmente la GM. Ci furono quindi un mix di intrecci fra le varie potenze-> Francia-Inghilterra-unione sovietica, Germania-unione sovietica, Italia-Germania. Inoltre gli Stati Uniti diminuirono il loro isolazionismo ma gli orientamenti dell’opinione pubblica erano ancora focalizzati verso l’isolazionismo. Ci fu poi il patto Ribbentrov-Molotov il 23 agosto 1939 ( Polonia occidentale alla Germania e Polonia orientale all’Unione Sovietica). Germania invade Polonia e FR e GB dichiarano guerra alla Germania. famoso sbarco in Normandia che vede una ritirata dei tedeschi fino a Parigi che viene liberata. Anglo-americani varcano il Reno, i sovietici avanzano e i bombardamenti riducono la Germania in un cumolo di rovine- crolla il terzo Reich. Hitler si toglie la vita il 30 aprile 1945 e due giorni dopo Mussolini viene impiccato. La guerra finisce in Europa ma non nel pacifico quando vengono sganciate due bombe atomiche su Hiroschima e poi Nagazaki ( 6 agosto e 9 agosto). Giappone si arrende. ITALIA IN GUERRA E FINE DEL FASCISMOall’inizio l’Italia si dichiarò non belligerante seppur in stretta alleanza con la Germania. La vita quotidiana fu totalmente alterata dal conflitto. Distruzione, disagi, lutti portarono ad un progressivo indebolimento del fronte interno e l’ostilità per il fascismo cresca. Ci furono poi molti scioperi nel nord che dimostravano un’incapacità del regime di mantenere un ordine. Il 25 lugli del 43 Mussolini viene arrestato e arriva Badoglio il quale da una parte firmava trattati segreti con gli Alleati e dall’altra chiedeva alla Germania truppe per contrastare gli Alleati. Alla fine, firmato l’armistizio il 3 settembre si rifugiò a Roma. Si formò poi la linea Gustav dove il sud era liberato mentre il Nord era ancora in mano ai tedeschi. La fregatura per i tedeschi fu però la rinascita dei partiti come quella socialista, comunista, liberale, la DC il partito d’azione… riuniti tutti insieme nella CLN ( comitato di liberazione nazionale). Intanto nel centro-nord Mussolini viene liberato dai tedeschi e portato a Salò dove fonda la Repubblica di Salò la quale era un governo fantoccio della Germania. La sua durata fu molto breve. Il CLN dall’altra parte organizzava formazioni partigiane ( 200 000) che vedevano adesioni dai giovani, antifascisti… Si differenziavano secondo opinione politica: c’erano le brigate Garibaldi ( comunisti) quelle Matteotti (socialisti) , i colletti verdi e cosi via…le donne! Una peculiarità della resistenza italiana fu il peso che ebbe la componente sociale, testimoniata dagli scioperi. Vennero così liberate molte città importanti fra cui Milano, Genova e Torino addirittura prima ancora dell’arrivo degli Alleati. CAPITOLO 11: BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA La fine della seconda guerra mondiale segnò un punto di svolta determinata da diversi fattori: 1. Ridimensionamento centralità dell’Europa. Il suo monopolio di grande continente venne acquisito da URSS e USA, fra i quali si sviluppò un tensione tale da parlare di guerra ( fredda). 2. Processo di decolonizzazione che portò all’indipendenza dei popoli dell’Asia e Africa. 3. Ciclo eccezionale di sviluppo economico, commerciale e altro. Gli assetti del dopo guerra vennero decisi dai vincitori alla conferenza a Teheran e poi a Yalta. Fu qui che R. espose la teoria dei 4 poliziotti che avrebbero dovuto eliminare ogni tentativo di alterazione dei processi internazionali. Il controllo dei paesi sconfitti vennero dati ai paesi vincitori. Sulla sorte della Germania si discusse allungosi pensava di dividerla in quattro zone provvisorie che andavano ai 4 vincitori. Venne istituita nel 45 l’ONU a San Francisco che era un organizzazione finalizzata al mantenimento della pace con varie istituzioni come l’Organizzazione mondiale della sanità, quella dell’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) e quella internazionale del lavoro. Si prevedevano anche assistenze alla vita alla libertà e alla sicurezza al lavoro. All’iniziò del 46 si ebbero i primi segnali di crisi fra URSS e USA e fu lo stesso Stalin che parlò di una inevitabilità di un conflitto tra mondo comunista e mondo capitalista. In America si pensò alla teoria del contenimento con la quel l’America doveva contenere la forza sovietica. Accadde che la GB annullò i finanziamenti militari alla Turchia e alla Grecia e fu chiedendo agli Stati Uniti un intervento finanziario a quei paesi che venne enunciata la Dottrina Truman che fu interpretata come vera dichiarazione di guerra fredda. La dottrina era l’applicazione della teoria del contenimento--> appoggiare la Grecia contro la sollevazione comunista significava ingerirsi negli affari interni ad ongi stato e quindi anche quello sovietico. Intanto in alcuni paesi vincevano le coalizioni comuniste con colpi di stato o altro. Iniziarono poi le sperimentazioni della bomba atomica sovietica che facevano paura agli Stati Uniti. PIANO MARSHALL alla penetrazione economica degli USA, Mosca rispose con la forza dell’Armata Rossa e con l’azione dei partiti comunisti. Quindi la guerra fredda oltre a esse una questione geopolitica ed economica fu anche ideologica fra capitalismo e comunismo. Allora gli stati uniti pensarono al piano Marshall che preveda una serie di aiuti economici ai paesi europei distrutti dalla guerra. Questi finanziamenti andavano alla ricostruzione delle infrastrutture e lo sviluppo industriale. Il piano era per i paesi europei senza l’esclusione dei paesi ad est( comunque i paesi comunisti rifiutarono). Solo un blocco economico degli Stati Uniti poteva rimettere in moto l’economia europea. Inoltre il nuovo “ blocco occidentale” si dotò di un organismo militare: la NATO. Dall’altra parte i pesi comunisti si riunirono nel Cominform che erano la risposta comunista al piano Marshall. Per quanto riguarda Berlino vennero creati governi provvisori francesi, inglesi e americani Berlino venne divisa in 4 zone di influenza che si dividevano a loro volta in due grandi aree-> la parte orientale ( russa) e la parte occidentale ( americana). Successe che nella notte tra il 23 e il 24 giugno del 48 Berlino venne isolata dal resto della Germania orientale e le comunicazioni vennero interrotte. Venne quindi organizzato dagli americani un ponte aereo che portava provviste ai berlinesi. Il rischio di una guerra vera era alle porte. Alla fine comunque i russi annullarono il blocco e venne costituita a ovest la Repubblica federale tedesca e ad est la Repubblica democratica tedesca. LA GUERRA DI COREA Successe che la guerra fredda si allargò anche alla Cina che divenne infatti comunista, questo segnò un punto a favore per la Russia. Intanto dopo la guerra, la Corea era rimasta divisa in due : la parte nord era un regime comunista mentre quella sud era filoamericana. Quando il nord attraversò il confine fra i due stati conquistando quasi tutto il sud, l’ONU dette via ad un’autorizzazione militare organizzata dagli Stati Uniti. Dall’altra parte la Cina si mise dalla parte del nord respingendo gli americani. L’America inoltre minacciò l’uso della bomba atomica ma alla fine Truman preoccupato quanto Stalin di un conflitto allucinante decisero per l’armistizio. La guerra finì ma la situazione coreana rimase la stessa con 2 milioni di persone in meno e quando finì, Stalin era già morto. Crushev fu il nuovo leader della Russia. È importante ricordare anche la corsa agli armamenti delle due nazioni durante la guerra fredda tanto che entrambi gli stati aumentarono del 50% la produzione delle armi. Qualcosa che gli USA potevano sostenere la l’URSS no. Ci furono con il fiato sospeso. La crisi venne comunque risolta in un compromesso: le basi missilistiche russe dovevano essere smantellate e in cambio gli USA avrebbero riconosciuto l’indipendenza cubana. Il confronto fra le due potenze fu meno aspro grazie ad un processo di legittimazione reciproca. Nel 63 ci fu la firma di un trattato per la sospensione di esperimenti nucleari nell’atmosfera. Inoltre erano importanti le parale di Papa Giovanni XXIII, simbolo di un cambiamento della chiesa( dialogo con altri confessioni religiose, abbandono del latino in chiesa.. Comunque no si fermò la corsa agli armamenti che riprese vigore. Anche FR e CN si armarono del nucleare e se per la CN era uno strumento di competizione con URSS per la FR era per protesta nei confronti dell’egoismo dell’America che aveva fatto soffrire di minorità l’Europa . La Francia inoltre si ritirò dalla NATO, perché temeva di poter fare scelte che ne avrebbero compromesso la sovranità politica della sedia vuota. Comunque l’Europa senza FR non aveva senso e quindi la CEE procedette per l’unificazione doganale. Intanto in Vietnam la precarietà del paese poneva una domanda all’USA: impegno o disimpegno. Johnson decise per la seconda e il massiccio impegno bellico degli SU non riuscì comunque a piegare il Vietnam del Nord. Si giunge così a negoziamenti di pace. Nixon adottò un graduale disimpegno e un low profile nel panorama internazionale. Nuova politica di apertura nei confronti della CinaSi passa quindi da impossibile vittoria in V ad un isolamento del paese. Ostilità israele. CAPITOLO 12: LA DECOLONIZZAZIONE In Africa e Asia nel 45 su 51 nazioni solo 12 rappresentavano i due paesi, il resto ancora sottomesso. L’idea di una decolonizzazione si era affermata con la Carta Atlantica e poi anche con la Carta delle Nazioni Unite che riconobbe esistenza di territori non autonomi e introdusse controlli periodici nei paesi colonizzati. GB e FR allentarono il loro controllo e la prima dichiarò di estendere lo status di dominion del Commonwealth ai possedimenti coloniali. La seconda, benché sulla carta costituzionale fosse scritto che la cittadinanza era riconosciuta anche ai sudditi, la FR osteggiò questo processo. Gli USA imperialismo informale che puntava alla concessione di denaro per favorire ripresa economica. In Indonesia e Birmania il leader dei movimenti anticoloniali collaborarono con le autorità nipponiche, in altri casi organizzarono guerriglie anti-giapponese o altri combatterono fino all’indipendenza. INDIA Indipendenza proclamata il 15 agosto 1947 apre problema fra hindu e mussulmani. Gandhi voleva integrare la popolazione di fede islamica in uno stato, ma la lega mussulmana rivendicava il diritto di una nazione separata. Soluzione: due stati diversi ovvero L’unione indiana per l’hindu e il Pakistan per mussulmani. Ne conseguirono guerriglie e attacchi( ci muore Gandhi). Il problema era che il Pakistan rimaneva diviso in due parti separate dal territorio indiano e la fase più critica la si ebbe quando il Bengala orientale si staccò dal Pakistan creando lo stato del Bangladesh. Per 40 anni l’India fu governata dal partito del congresso con a capo Nehru. Si era formata inoltre una scuola di pensiero occidentale e socialista. Abbiamo cosi un processo di modernizzazione( eliminate le caste, parità donna uomo, riforma agraria..). FILIPPINE avevano avuto la promessa del Giappone di una piena sovranità e nel 46 fu il primo paese asiatico a raggiungere l’indipendenza. fu inoltre il laboratorio di sperimentazione del colonialismo informale da parte americana. Contro questa tutela insorsero i comunisti e il risultato fu un governo debole retto dal Partito Laborista. BIRMANIAla GB intrattenne colloqui con questo stato e con la Lega popolare antifascista per la libertà la quale ottenne maggioranza alle elezioni dell’Assemblea Costituente. Conquista indipendenzaAnche qui guerriglia comunista che le forze militari non domarono. INDONESIA si proclama indipendente dopo resa Giappone e le truppe inglesi tentarono di restaurare dominio dell’Olanda. Movimenti indipendentisti continuano a premere per una sovranità piena, fu istaurato inoltre un soviet scatenando la repressione dell’armata olandese. ONU interviene e l’Olanda riconosce indipendenza. La guerriglia deriva da una protesta contro le ineguaglianze delle società rurali , inoltre due terzi della popolazione rurale erano coloni e braccianti senza terra. GUERRA DEL VIETNAM Il problema del diritto di cittadinanza francese si espresse soprattutto in Indocina dove la FR voleva mantenere il suo potere sulle colonie continuando a gestire ogni aspetto. Una conferenza incaricò le truppe cinesi di Guomindang didi disarmare i nuclei di resistenza giapponesi ancora presenti in V.del Nord. Per i francesi la loro presenza era una garanzia contro il predominio dei Vietminh, infatti questi con l’aiuto della GB vennero massacrati dai francesi. Ho Chi-Minh proclamò allora l’indipendenza e cominciò una modernizzazione rapidissima nel V. del Nord. Il tutto alla fine si concluse con una tregua e i francesi( che volevano mantenere il controllo sulle piantagioni di caucciù) bombardarono il porto di Haiphong e i nordvietnamiti attaccarono i francesi. A Sud alla guida dell’impero c’era Bao Dai riconosciuto da USA e GB. La FR tentò un’estrema soluzione lanciando un’offensiva a tutta l’ Indocina, ma vennero fermate dai vietnamiti. A una conferenza a Ginevra si cercò di trovare una soluzione alla guerra e si premette su Ho Chi-Minh perché accettasse di dividere il paese in due. Era inoltre vietato la stipula di contratti militari fra i due stati e si prevedevano elezioni entro due mesi. Il problema è che nel nord si ebbe un’involuzione autoritaria che vide l’esodo di un milioni di cattolici verso il sud dove venne proclamata una repubblica. Dopo un colpo di stato arriva al potere Diem e alcune fazioni si riunirono nel Fronte di liberazione nazionale del V. del Sud il quale lanciò un offensiva con un immediata reazione dell’USA che inviò al sud armi e denaro. Diem contro buddismo. Agli USA, che stavano perdendo non rimaneva che l’intervento diretto con uno scontro navale che segnò l’inizio della guerra del V. nel 1964. A nord pesanti bombardamenti americani e in occasione del capodanno buddista ( Tet), l’esercito nordvietnamita attaccò, ma fu inutile. Da qui USA capirono che una vittoria non sarebbe stati raggiunta senza milioni di morti e si ritirarono. PAESI ARABI E ISRAELE La guerra aveva accresciuto la forza del movimento panarabo. In una conferenza in Egitto era stata proposta la formazione di una Lega araba e una soluzione per la questione arabo-israeliana. Si ebbe un primo successo quando le truppe anglo-francesi evacuarono la Siria e la Libia. Nel periodo fra le due guerre gli insediamenti ebrei in Palestina erano “nuova frontiera” della scienza e dello spazio, la fine del pregiudizio e dell’ignoranza e l’inizio di una pace. La sua breve presidenza non riuscì a risolvere i problemi. Grande marcia a Washington con J.K e Martin Luther King…I have a dream. Le riforme di JK passarono in eredità a Lyndon Johnson : abolita la segregazione raziale e restrizione del diritto di voto. Estese assicurazioni sanitarie. I risultai furono di notevole rilievo ma il problema è che aumentarono le spese per la guerra del V. Il malessere dei ghetti e delle metropoli esplose in rivolte e protese, ribellioni degli studenti, nascita dei primi movimenti femministi si crea cosi una nuova sinistra. Assassinio fratello Kennedy e Martin Luther King suggellarono la crisi del partito democratico. Da qui grave crisi economica con svalutazione del 20% del dollaro, inflazione ecc.. FRANCIA E GERMANIA Germania esce dalla guerra divisa in 4 zone e la stessa divisione la troviamo nella città di Berlino. Le nazioni non trovarono un accordo sul sistema da dare al paese e quindi la questione tedesca con la Guerra Fredda si trasformò in una rivalità fra URSS e USA. Le elezioni politiche dettero maggioranza all’Unione cristiano democratica contro il SPD. Venne adottata la politica del Westpolitk: ovvero una politica fondata sui rapporti previlegiati con Usa e FR. Inoltre il Partito comunista venne messo fuorilegge. Nei confronti della Germania est venne adottata la dottrina Hallstein la quale non ne riconosceva l’esistenza. Intanto l’SPD aveva cambiato il programma fondato sul pluralismo , libera concorrenza ecc……poi si coalizzo con CDU. Fu nominato cancelliere Bradt che optò per una politica di apertura verso il blocco orientale che li valse il Nobel per la pace. Inoltre vennero fondati trattati di amicizia con Polonia e URSS. In Francia la figura di spicco era De Gaulle che fondò la quarta repubblica con il varo di una nuova costituzione. De Gaulle si dimise perché il suo disegno costituzionale non era accettato dal partito. Comunisti estromessi dal governo e iniziò una successione di governi radicali, cattolici… Processo di integrazione europea inizia con l’entrata nella CECA, mentre l’entrata nella CED venne respinta dal governo. La Francia richiama De Gaulle che stila una nuova costituzione e doveva compensare la perdita della colonia riacquistando il ruolo di grande potenza europea. Per far ciò doveva raggiungere una forza militare pari a quella americana ( di qui l’esplosione nel Sahara di una bomba atomica francese). GRAN BRETAGNA aveva perduto il suo ruolo di potenza mondiale e gli inglesi espressero questa visione ponendo fine al governo di Churchill votando invece il partito Laborista. Si contrappone al welfare state fascista uno moderno e democratico: venne creato il servizio sanitario gratuito, assicurazioni contro malattie, infortuni e vennero nazionalizzate le poste, l’aviazione . per finanziarie questo venne adottata una politica di austerità con blocco di prezzi e salari, ciò determinò un importante indebitamento con i paesi esteri. Tornò nel 51 Churchill con il quale si riprivatizzò l’industria. Con la guerra di Corea aumentarono le spese militari, il paese si dotò di una bomba atomica e una all’idrogeno. La GB restò fuori dalla CEE e dette vita ad un libero scambio con Svezia, Svizzera, Danimarca e altri paesi.. la situazione interna restò comunque difficile. I conservatori persero le elezioni e Wilson istituì un governo laborista e una politica di austerità e sacrifici. Ci furono imporanti passi in avanti sul piano dei diritti civili con l’abolizione della censura e della pena di morte e liberalizzazione dell’aborto e del divorzio. SPAGNA neutralità durante conflitto e assente democrazia. Il franchismo era un regime solo in parte aderente a quello fascista. Combinò il principio del capo con un equilibrio fra antichi pilastri della società spagnola. Nel 47 Franco restaurò a monarchia ma si riservò il ruolo del caudillo che si pose in un punto di equilibrio fra Chiesam forze armate e società fondiaria. Per quanto riguarda l’economia spagnola il latifondo impedì il dispiegarsi dell’industria. Inoltre il movimento no seppe mai creare una vera ideologia e la Chiesa soffriva di una rivalità fra l’organizzazione dell’Azione Cattolica e quella dell’Opsus Dei e prioprio in questo frangente nasce l’ETA un gruppo terrorista che rivendicava l’autonomia delle province basche. Franco muore nel 75 e sale al trono Juan Carlos de Borbone che decise per la democrazia legalizzando tutti i partiti e indicendo libere elezioni. PORTOGALLO la fine della guerra vide una formale liberalizzazione del pluralismo politico che però grazie alla censura si risolve in una promulgazione del potere di Salazar. Negli anni 60 il suo regime ebbe un’involuzione autoritaria e dopo la sua morte la concessione di modesti margini di autonomia di Caetano non risolse alcun problema e si ebbe un colpo di stato . il nuovo regime concesse indipendenza alla colonie, nuova costituzione democratica. A metà degli anni 70 i paesi della penisola iberica innescarono la terza ondata di democrazie dopo quella ottocentesca e quella dell’immediato dopoguerra. CAPITOLO 14: L’ITALIA REPUBBLICANA DAL DOPOGUERRA AGLI ANNI SETTANTA Il processo d’integrazione del post guerra dette luogo ad una Costituzione, elaborata dall’Assemblea costituente votata dal popolo. L’Italia del 45 era comunque divisa: nel sud il pane costava il doppio a causa del precoce ritorno dell’economia della pace e nel nord la lotta partigiana aveva conferito grandi poteri alla CLN. I partiti, dopo una lunga assenza erano ormai cambiati. Il partito comunista era diventato il PCI e quello socialista PSIUP. C’era poi la democrazia cristiana che si proponeva di organizzare politicamente i cattolici attraverso una tregua con la Santa sede. Intanto grazia alla resistenza i partiti aveva acquisito un peso di massa e tutto il potere andava al CLN che erano visti come un possibile cambiamento radicale della società. Parri tentò, durante la sua presidenza cercò di risolvere i problemi più gravi: tassazione dei profitti di guerra, epurazione dei dirigenti pubblici e privati e ristabilimento del potere al nord italiano. Solo l’ultimo venne rispettato e nel sud intanto crebbe il movimento dell’Uomo qualunque guidato da Giannini, oltre che l’associazione mafiosa. Cade Parri e arriva De Gasperi che aveva l’idea di riunire i partiti antifascisti in un unico fronte, offendo agli americani garanzie di rimanere nella loro sfera durante la Guerra Fredda. I meridionali rivendicavano una ridistribuzione della terra e nel 44-45 ci fu una grande ondata di manifestazioni tanto che una serie di decreti cercarono di risolvere il problema. Ma i grandi proprietari terrieri si opposero ricorrendo alla violenza. Anche nel centro-nord le manifestazioni non mancavano per la conquista di eque condizioni di lavoro. Tornano cosi le leghe. Nel nord nascono i Consigli di Gestione che erano organi di governo che tentavano di risolvere i problemi delle fabbriche, ad ogni modo non ebbero alcuna voce in capitolo. Inoltre i proprietari terriere e industriali , non avevano subito danni, nonostante il loro appoggia passata al fascismo. Lo stato non aveva fatto molto per eliminarli dal loro posto e il risultato fu una trascurata riflessione sull’eredità etiche e legislative del fascismo. Denuncia dei crimi di Stalin, invasione sovietica in Ungheria determinarono una rottura dei rapporti tra PSI (denuncia l’intervento militare) e il PCI ( ribadisce un legame con sovietici). Si cominciò a parlare di apertura verso sinistra e a spingere in quella direzione fu una maggiore disponibilità del mondo cattolico. Il partiti socialisti di Nanni e Saragat si riavvicinarono creando il centro sinistra e la risposta della destra fu aspra. Il partito liberale uscì dalla maggioranza per costringere la DC ad una resa. Ne seguì un governo monocolore che accettò voti dalla destra neofascista che suscitò una risposta popolare. Ci fu poi una secca sconfitta delle destre e i socialisti entrarono nel governo con Moro. Proposta di nazionalizzazione del settore di energia elettrica. Vi era una convinzione che il settore privato non potesse garantire uno sviluppo coerente con le esigenze della comunità e le aziende monopolistiche del settore, Edison e Montecatini apparivano riluttanti ma poi la nazionalizzazione avvenne con un apposito ente statale ovvero l’ENEL. Una seconda riforma riguardò la scuola: istituzione della scuola media unica e obbligo scolastico fino ai 14 anni. Cancellate le scuole medie professionali che avviavano i ragazzi più poveri a lavoro. Il tradizionalismo e autoritarismo rimasero inalterati. Ad ogni modo il capitalismo italiano rimaneva legato a pochi grandi industriali e in questo contesto la spinta riformatrice dei governi di centro sinistra dovette subire forti condizionamenti. Limiti del centrosinistra emersero e lo sviluppo entrò in una fase di rallentamento. Mafia. Gli ostacoli dell’attuazione delle riforme ebbero aspetti allarmanti rappresentati dall’attività illegale. Un esempio è il Piano Solo elaborato dal comandante dell’Arma che in caso di disordini consentiva un intervento dell’Arma e basta. Questo piano metteva in luce la debolezza dell’amministrazione italiana. CONTESTAZIONI lotte studentesche a partire dalle università contri i metodi autoritari e selettivi dell’insegnamento. Ad essa si aggiunge una protesta contro il Vietnam e l’imperialismo americano. Inoltre ci furono lotte operaie: si chiamava autunno caldo del 69. Si ebbe quindi un rilancio della conflittualità operaia con richieste però più ampie: riforma dal basso del sindacato attraverso nuove strutture elettive e un monte-ore retribuito. Il sessantotto trasformò la società italiana in un processo di secolarizzazione e modernizzazione. Il sistema delle pensioni fu allargato,le leggi a tutela della maternità migliorate, divorzio come legge dello Stato. Nuove regioni con autonomia e approvazione Statuto dei lavoratori. Sistema fiscale riformato. Inoltre si posero basi del servizio sanitario nazionale. Il cambiamento portò con se lunga fase di conflitti tanto che l’uso della violenza divenne una caratteristica fondante della lotta politica a cui si aggiunse il terrorismo. Nel dicembre del 69 una bomba provocò 16 morti alla Banca nazionale dell’agricoltura a Milano. Erano le organizzazione neofasciste: bomba in piazza della Loggia a Brescia e nel 80 strage di Bologna. Arrivò il confronto della sinistra con le Brigate rosse, Prima linea ecc… La crisi petrolifera rialzò i livelli di disoccupazione mentre il terrorismo cercava di sfruttare la debolezza del centrosinistra. Il segretario del PCI Enrico Berlinguer propose il “compromesso storico” con il quale si andava a puntare su un patto di solidarietà nazionale tra comunisti, socialisti e cattolici. Venne così elaborata una visione di una democrazia e pluralismo politico che venne chiamato “eurocomunismo”. CAPITOLO 15: IL MONDO COMUNISTA L’Unione sovietica era devastata dalla guerra: 20 milioni di morti, infrastrutture distrutte e due punti di forza per ripartire: il primo l’apparato industriale cresciuto grazie allo sforzo bellico e i territori conquistati dall’Armata rossa ad occidente Stalin, per consolidarli decise di varare un quarto piano quinquennale con obbiettivo di superare il 50% i livelli produttivi prebellici. Vennero fatte costruire opere pubbliche e si puntava sull’industria pesante di acciaio, carbone e petrolio. Ad ogni modo una riforma monetaria svalutò il rublo con il risultato di azzerare il debito pubblico ma anche di aumentare i costi. Il regime raggiunse alcuni risultati con l’estensione delle terre coltivate e l’avvio di grandi opere pubbliche di rimboschimento, irrigazione e costruzione di centrali idroelettriche. Nel 51 venne annunciato un bilancio soddisfacente del piano quinquennale, infatti la produzione industriale era aumentata e il paese si era inoltre dotato di una bomba atomica. Inoltre venne rinnovata la rete di trasporti. Venne quindi varato un quinto piano quinquennale fissando obbiettivi ancora più grandi. la compressione dei consumi venne giustificata con una propaganda centrata sulla lotta per la sopravvivenza del socialismo contro il capitalismo e le persecuzione tornarono a livelli degli anni 30. Stalin muore e nasce cosi una lotta per il potere all’interno del gruppo dirigente e nacque anche un conflitto fra militari e governo di cui approfitto Chruscev il quale affermò una coesistenza pacifica con i capitalisti, oltre che denunciare i crimini di guerra di Stalin. Da qui una destalinizzazione che ebbe molto conseguenze: fu sciolto il Cominform e in Polonia e Ungheria si svilupparono tendenza riformatrice poi fermate dall’Armata Rossa. Vennero smantellati i gulag e si cercarono di limitare motivi di scontro con i militari non fermando comunque la ricerca scientifica sul campo del nucleare e delle armi. Cruschev annunciò poi una distensione tra potere politico e società chiamata età del dislego. La burocrazia del partito venne sottoposta ad una rotazione periodica e agli operai venne concesso l’autolicenziamento. Nuovo piano di edilizia popolare e sostenuta una ripresa della produzione agricola. Non0ostante questo nel 60 il reddito pro capire rimaneva un terzo di quello USA. Inoltre si aprì con i comunisti cinesi, infatti Zelong aveva seguito una linea intransigente nei confronti americani e rifiutava la politica di disgelo adottata dal Cremlino. La nuova dirigenza aspirava ad uno sviluppo con meno scosse. Le cariche di governo e di partito furono separate e venne fuori la supremazia di Breznev che voleva chiudere la stagione del disgelo. Venne cosi ripresa la ripresa poliziesca e la vita culturale fu condotta alla clandestinità tanto che si sviluppò un fenomeno di dissenso fra gli intellettuali russi. Ci fu anche una parziale apertura del terreno economico con un piccolo benessere brezneviano che venne raggiunto con investimenti nella produzione di beni e concedendo una autonomia alle aziende. I contadini ottennero il diritto alla pensione e libertà di muoversi su tutto il territorio nazionale. Prese forma cosi una specie di patto sociale che rispetto all’epoca staliniana riduceva il peso del terrore e garante di questo patto sociale era la burocrazia di stato ( nomenklatura) che era depositaria del potere e responsabile della pianificazione economica. Nuova classe che era soggetto alla corruzione che costituì una terreno adatto allo sviluppo della criminalità organizzata. A partire dal 70 l’economia e industria entrano in crisi. In Occidente le rivendicazioni erano richieste di luoghi in cui discutere assieme con il rifiuto delle gerarchie .Nuovo modello di ragazzi: musica Rock fu il veicolo di aspirazione, blue jeans, capelli lunghi dei ragazzi e minigonne per le ragazze erano emblemi. Spinta verso una sessualità più libera e consapevole con la comparsa della pillola. Negli USA invece, lotte contro la segregazione razziale e contro la guerra del Vietnam. Venne costituito in California il Free Speech Movimenti per ottenere il diritto di riunirsi nei campus. Assassinio MLK e JK scatenano violenta ribellione nei ghetti di oltre 100 città americane In Cina gli studenti vennero mobilitati direttamente da Mao Zelong con la rivoluzione culturale. Il suo impatto sulla vita economica del paese fu distruttivo e provocò un rovesciamento del potere che paradossalmente confermò il ruolo di Mao Zelong. I giovani cinesi travestiti da guardie rosse furono visti in Occidente come simboli di una rivoluzione. Fra le ideologie nel 68 vi fu quella del terzomondismo nutrito dal sostegno dei popoli asiatici africani e latinoamericani contro l’imperialismo americano. I simboli erano Ho Chi Min e il Che. Un mese dopo l’assassinio di MLK e JK ci si spostò a Parigi dove la polizia irruppe nelle aule della Sorbona e il rettore la dichiarò chiusa. Ci furono vari scontri nelle strade fra polizia e studenti. Ad ogni modo dappertutto il movimento venne sconfitto provocando anche uno spostamento a destra. MOVIMENTI FEMMINISTI punto di svolta della condizione delle donne. Nell’immediato dopo guerra le donne furono costrette a ritornare alla loro condizione casalinga uscendo dalle fabbriche poiché i reduci erano tornati e l’unico compenso al loro impegno bellico si pensò fosse proprio la conquista del voto. A metà degli anni sessanta il voto alle donne era diventata una componente di tutte le nazioni. La nuova ondata di movimenti femministi pose in primo piano i diritti civili e sociali della donna. Ad ogni modo non erano mancati i precedenti come per esempio a Cassa di maternità in IT oppure la Children’s Bareau per la protezione dell’infanzia e della maternità. Furono politiche queste che divisero il movimento: chi pensava che fossero veri e propri aiuti all’emancipazione della donna, chi invece era convinta che questi provvedimenti non facessero altro che recludere la donna nella sua immagine di donna di casa inferiore all’uomo. In buona parte dei paesi occidentali la presenza femminile nelle università se negli anni 40 andava dal 15% al 30% alla fine degli anni 80% avrebbe superato il 50%. Mistica della femminilità-> libro di Betty Friedan che vendette milioni di copie e che fu considerato punto dipartenza della seconda ondata femminista. Il libro espresse un’insoddisfazione delle donne rispetto alla loro posizione di inferiorità e di passività sessuale.Nel 66 Friedan fu la fondatrice del National Organization for Women che si batté per le riforme legislative. Altri gruppi radicale nacquero che sostenevano un separatismo autosufficienza dagli uomini. I costumi e i modi fare tradizionali vennero rigidamente criticati e negli anni 70 con l’introduzione del concetto di differenza sessuale si passò ad una visione molto più ampia del movimento: il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze dei due sessi. Gli effetti del movimento furono incredibili: in IT vennero introdotti matrimonio civile e divorzio, uguaglianza giuridica fra i coniugi, parità di trattamento salariale ne campo lavorativo. Ci fu anche l’azione dell’ONU che votò un’importante dichiarazione contro l’oppressione delle donne e le discriminazioni. Venne inoltre infranto il silenzio che copriva lo sfruttamento sessuale organizzato, lo stupro e l’incesto oltre che l’analfabetismo femminile. Ci furono poi due conferenze a Vienna e a Pechino ( anni 90) che ridefinirono la nozione di diritti umani includendo i diritti delle donne e l’uguaglianza tra sessi. I governi vennero invitati a collaborare e a far luce sulla realtà de diritti umani delle donne. INSTABILITà INTERNAZIONALE la ricostruzione posto bellica di altri paesi e la crescita economia della golden age avevano provocato un ridimensionamento della quota degli Usa sul prodotto lordo sul valore delle esportazione. Tasso di disoccupazione ricrebbe e si congelarono cosi i progressi nella lotta contro la povertà. Le imprese multinazionali allargarono il loro raggio di azione stabilendo filiali estere mentre molte altre cominciarono a cambiare dollari fuori dal territorio americano dando alla luce gli “eurodollari” che crebbero molto negli anni 70. Il risultato fu che le riserve auree degli USA calarono molto, si aggiunse inoltre un deficit commerciale con il quale le importazioni erano più delle esportazioni. Di fronte a una tale svalutazione delle monete( soprattutto dollaro) venne creato un servente monetario dalla CEE con la quale vennero fissati limiti di oscillazione nel cambio con altre valute. Ad ogni modo la sconfitta in Vietnam l’affare di Watergate misero in crisi l’America facendo emergere altre tendenze come la politica Ostpolitik del cancelliere tedesco Brandt che fu l’atto finale della conferenza di Helsinki con la quale si convenne sull’inviolabilità dei confini e sulla non ingerenza negli affari interni. Di fronte a ciò Nixon decide di fare buon viso a cattivo gioco e concluse a Mosca il trattato Salt che congelava per 5 anni gli arsenali nucleari delle due potenze. Ma a contraddire questi sviluppi intervenne la guerra del Kippur che il successore di Nasser alla guida dell’Egitto scatenò per vendicare una precedente sconfitta. Avvenne un involuzione che vide la nascita di governi autoritari ( Gheddafi in Libia, Assad in Siria e Saddam Hussein in Iraq). Insorse l’attività terroristica dell’OLP che fece fuori 13 israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 71. Venne raggiunto un accordo comunque per il cessate il fuoco che ripristinò i confini precedenti restituendo l’Egitto al Sinai, ma non la striscia di Gaza. Pace di Camp David del 78 con la quale per la prima volta gli arabi riconobbero Israele come Stato, lasciando però irrisolto il problema di uno Stato palestinese. L’Egitto fu espulso dalla Lega di arabi. La guerra del Kippur portò alla ribalta l’OPEC ovvero il cartello dei paesi produttori del petrolio dalle cui esportazioni dipendevano tutti i paesi mondiali. Lunga fase di recessione del petrolio che innesco un ciclo inflattivo con l’aumento medio dei prezzi e un effetto depressivo della domanda interna. Da qui una stagnazione delle economie occidentali. La stagnazione determinò due fenomeni diversi: 1. Il decollo del prezzo del petrolio riversò sui paesi esportatori di grezzo fiumi di denaro: 70 miliardi di petrodollari ogni anno. L’impiego di questa mole fu importante anche per gli equilibri mondiali della finanza internazionale. I petrodollari si sommarono poi agli eurodollari nel gonfiare la massa di capitale finanziario e la media di denaro scambiata giornalmente crebbe. Il prodotto lordo mondiale lordo si gonfiò e a gonfiarlo erano i derivati ( scommesse sul corso di titoli) con denaro non proprio ma quello di prestiti bancari. 2. Si concretizzò nelle economie più avanzate sotto forma di una contrazione di posti di lavoro industriale. Ne derivo un inasprimento dei conflitti sociali. Dagli anni 70 il baricentro produttivo del mondo si spostò verso l’Occidente. Importante è che nell’economia dei paesi ricchi la deindustrializzazione venne compensato con lo sviluppo del terziario. Negli USA l’aumento fu dovuto soprattutto alla società dell’informazione: mass media.. e le nuove tecnologie che nei decenni successivi sarebbero stato il motore della rivoluzione informatica. L’URSS approfittò della liberazione delle colonie africane dei Portogallo, inoltre sia in Angola che Mozambico andarono al potere movimenti di guerriglia legati a Mosca. NEOLIBERALISMO Cina: nel dicembre del 78 il partito comunista avviò la politica delle quattro modernizzazione: agricoltura, industria, scienza e difesa. Nelle campagne venne adottata il sistema della responsabilità familiare. Si crearono anche zone economiche speciali adibite alla sperimentazione di forme ci cooperazione con mercati finanziari. La Cina si riaprì un’economia di mercato il ci profitto tornava ad orientare e scelte dei contadini. In Gran Bretagna arrivò al potere Margheret Thatcher il cui principale avversario furono i sindacati del comparto siderurgico e minerario che vennero poi sconfitti grazie ad una politica di deregulation che fece spostare tutte le industrie nel settore privato. Inoltre la lady di ferro ricostruì la sovranità sull’arcipelago delle isole Falkland. In USA il presidente Carter firmò il Salt II con URSS e dopo l’invasione dell’Afghanistan gli Usa decisero si non partecipare alle olimpiadi tenuto a Mosca. Dopo di lui la vittoria di Reagan la quale campagna elettorale fu incentrata su una questione di politica estera e un ritorno all’America grande di una volta. Mostrò subito l’uomo del volto forte imponendo un licenziamento di massa dei controllori degli aeroporto e di fece alfiere del Reagonomic molto somigliante ai programmi neoliberisti. Lo stato avrebbe ridotto il suo bilancio ritirandosi dai settori dell’assistenza sociale concentrando i proprio interessi sulla difesa. EUROPA DEGLI ANNI 80 FR-> il leader D’Estaing per rispondere alla crisi petrolifera dando impulso alla produzione di energia nucleare riducendo il ruolo dello Stato nei settori siderurgico e minerale. Cosi le tensioni sociali aumentarono aumentando di nuovo l’asse pubblica verso i socialisti e i comunisti. Al governo andò il socialista Mitterrand che varò significative riforme: abolizione pena di morte, decentramento amministrativa e nazionalizzazione delle banche. GM-> la scarsità di risorse mise a dura prova il consenso dei ceti medi e imprenditori e nel 1982 il piccolo partito liberale ruppe la coalizione con la socialdemocrazia favorendo l’ascesa di Kohl. La GM applicò una politica di rigore monetario tagliando prestazioni sociali. Nella seconda metà degli anni settanta si ebbe una ripresa della Comunità europea alla quale aderirono GB, Norvegia e Danimarca. Fu progettato u sistema monetario europeo. Prime elezioni a suffragio universale nel parlamento europeo. Successe che però la seconda guerra fredda fece riemergere i contrasti tra le due superpotenze. I russi crearono i nuovi missili a gittata intermedia il cui bersaglio era esplicitamente l’Europa. Di contro vennero costruiti 500 nuovi missili americani ( euromissili). Iniziarono quindi le trattative fra i due paesi alla conferenza di Ginevra nel 81, trattative rallentate dalla malattie e morte di Breznev. In Polonia nacque un movimento operaio che prende il nome di Solidarietà che divenne un opposizione di carattere solidaristico. Rottura di un reattore nucleare di Chernobyl che provocò la contaminazione di 140 000 kmq fu il segno di un’arretrata tecnologia dell’URSS. Reagen approfittò delle difficoltà dell’avversario puntando a far saltare i bilanci sovietici . Inoltre a Ginevra propose la dottrina dell’opinione zero con la quale si annullavano i sistemi missilistici puntati in Europa da URSS e USA. Con l’ascesa di Gorbacev si ebbe un rilancio delle trattative fra le due potenze. Ma in primo luogo gli obbiettivi erano il rilancio dell’agricoltura e della tecnologia, la riconversione della spesa pubblica dal complesso militare e industriale a quello della produzione di beni di consumo. Venne inaugurato un cima di fiducia fra Reagan e Gorbacev che si incontrarono a Ginevra anche senza aver effettivamente concluso nulla. Venne firmato un trattato che prevedeva la distruzione del 4% dell’arsenale di ogni potenza. In realtà il tutto era frutto di un accordo bilaterale paritetico: G. chiedeva di negoziare tappe di un disimpegno in cambio di aiuti anche economici. Le conseguenze: rinuncia dell’esercizio della forza significava privare il sistema di un suo pilastro storico. La Russia ritirò le proprie forze armate dai paesi del Patto di Varsavia. Ad ogni modo gli USA non rispettarono mai le scelte della Russia e decisero di fare di testa loro, per esempio, arrestando a Panama il presidente accusato di traffici di droga. Gli obbiettivi non riguardavano più la guerra fredda ma la lotta al terrorismo, la sicurezza.. in seguito arrivò Bush. SITUAZIONE MEDIO ORIENTEla parte araba di Gerusalemme venne annessa ad Israele e l’impegno di un autodeterminazione dei territorio di Gaza e Cisgiordania rimasero nulli. Politica di Tel Aviv era di insediamenti e di chiusura nei confronti dei paesi arabi. Contro la pace di Camp David Libia e Siria costituirono il “ Fronte della fermezza in soccorso della Palestina. A canalizzare tutta la tensione c’era il piccolo stato Libano il quale era protagonista di un grande afflusso di immigrati palestinesi. Il Libano stava vivendo una guerra civile che fu fermata co l’intervento di Tel Aviv arrivando ad insediare Beirut. In questo contesto ricordiamo il massacro di Sabra e Chatila ( due campi profughi) dove venero uccisi 1000 palestinesi circa ad opera delle falangi cristiane e degli Israeliani. Intifada dell’87 e un anno dopo l’OLP annunci uno stato palestinese a Gaza e in Cisgiordania. Vennero poi nel 93 firmati gli accordi di Oslo con i quali le due autorità sancivano un riconoscimento reciproco. CASO ITALIANO difficoltà di stagflazione, conflittualità sindacale e instabilità politica. Per far fonte al crescente deficit di bilancio si ricorse ad un’espansione del debito pubblico emettendo Buoni ordinari del tesoro. Il tasso di disoccupazione salì anche fra i giovani e nelle università scoppiarono le rivolte, talvolta mosse da atti terroristici. Nel 78 abbiamo il governo di Andreotti che nacque no l’astensione dei comunisti che molti interpretavano come un primo passo verso l’entrata in governo. Intanto Moro fu rapito e trovato moro il 9 maggio del 78, ucciso dalle Brigate Rosse. Cosi il terrorismo arrivò al culmine. Gli anni di piombo furono superati nel 1980 con dei decreti che premiavano con riduzioni di pena i collaboratori di giustizia, ovvero coloro che erano pentiti della loro collaborazione con il terrorismo. Dall’altra parte la mancanza di alternanza del governo bloccava il sistema dei partiti favorendo lo sviluppo della corruzione con la portata all’attenzione di alcuni scandali e due inchieste devastanti: 1. La gestione clientelare della costruzione dell’Irpinia dopo il terremoto che l’aveva colpita. 2. La denuncia dell’attività massonica della P2 volta a spostare a destra la situazione politica attraverso una serie di affari. La DC era ormai indebolita dagli scandali e si questo ne approfittò Bettino Crazi, il segretario del PSI che istituì un governo a maggioranza pentapartito, isolando la corrente comunista della CGIL. In risposta Berlinguer organizzò manifestazioni e scioperi fino alla sua morte poco dopo. Il modello neoliberista adottato nella branca dell’economia portò a conseguenze come una spesa pubblica che continuava a salire e un rientro dell’inflazione. Di fatto quindi, il programma della PSI non era altro che un’imitazione di quello della DC. Mentre l’indebitamento pubblico cresceva sempre di più nascevano in Italia sempre più rapporti di clientelismo, corruzione tanto che gli investimenti pubblici favorivano spesso gli interessi privati e spesso la stessa criminalità. Berlino chiedevano riforme, libertà , scioglimento della STASI e dopo pochi giorni distrussero il muro. CAPITOLO 19: MONDO POSTBIPOLARE Problema di un nuovo ordine internazionale, infatti fino ad allora ogni problema globale era in realtà qualcosa che vedeva protagonisti solo URSS e USA e con la fine della guerra fredda erano ancora di più gli stati pronti a muoversi sulla scena internazionale. Si videro cosi in Europa risorgere frammentazioni e nazionalismi. Le popolazioni dei paesi ex-comunisti continuarono ad oscillare fra l’imitazione del capitalismo Occidentale oppure un ritorno al passato. Intanto, mentre nei paesi dell’Est europeo stavano nascendo forme di democrazia, ciò no avvenne nell’ex URSS. Ci fu un importante processi di frammentazione nazionalistica. Il nuovo leader El’cin sciolse il parlamento e attorno alla sua figura si consolidò un intreccio di clan nemici con alto livello di corruzione. Anni molti difficili per la Russia dove la popolazione viveva sotto la soglia di povertà per quasi un quarto del totale e le ineguaglianze sociali erano sempre di più. Con le elezioni del 2000 arrivò Putin, ex dirigente dei servizi segreti. Con orientamenti nazionalistici era volto a istaurare la potenza sovietica rialzando le spese militari. Nel 1990 Saddam Hussein volse le sue truppe alla volta del Kuwait che era ricco di giacimenti petroliferi, conquistandolo in breve tempo. Per Hussein era la prova di essere lui il capo di tutta la regione araba mentre per il mondo era solo un atto ingiustificato. Allora l’ONU decise di intervenire chiedendo il ripristino della sovranità del Kuwait. Venne lanciato un ultimatum che non venne riconosciuto e quindi venne scatenata una violenza allucinante da parte degli USA ( autorizzati dall’ONU) che bombardarono l’Iraq fino a fare 150 000 morti. Nel 92 venne eletto Clinton. Le riforme proposte furono importanti come il controllo delle armi e l’estensione delle assicurazioni. Tali riforme furono bloccate dal Congresso facendo perdere cosi la maggioranza ai democratici. Comunque nel 96 Clinton venne rieletto soprattutto ad una congiuntura economica favorevole che portò la disoccupazione americana sotto il 5 % contro una media europea più che doppia. Importante è ricordare l’ineguaglianza civile che provocò un tasso pro capite di omicide più che quadruplo della popolazione europea. FONDAMENTALISMI RELIGIOSI inizia un processo di pace nel Medio Oriente. A questo contribuirono gli accordi di Oslo e a perpetuare uno stato di minorità dell’Autorità palestinese. Tra i palestinesi crebbe un movimento integrazionista guidato da Hamas che si opponeva all’autorità palestinese dell’OLP negando cosi il diritto di Israele di esistere. In seguito un estremista di destra assassinò il premier israeliano Rabin, suscitando uno spostamento dell’asse pubblica verso la destra radicale. Gli incontri del 2000 a Camp David portarono Barak e Arafat vicini ad un accordo che sfumò in seguito allo scoppio della seconda intifada a ripetute violazioni della libertà umana da parte dei coloni Israeliani. Hamas be 2006 vinse le elezioni e espulse con forza da Gaza l’Autorità nazionale palestinese. Nel sud del Libano intanto nasceva un nuova formazione militare che si chiamava Hezbollah che crebbe fino a minacciare con missili Israele. Il tutto fu risolto dall’ONU. Le truppe israeliana continuarono con attacchi a civili facendo fuori migliaia di questi. Insediamenti salirono sempre di più. Intanto in Iran., Turchia e India crescevano sempre di più le forze legate al fondamentalismo religioso che spesso furono espulse e altre volte riuscirono a prendere il potere. Questo fondamentalismo si trattava di tendenze e tradizioni locali legate al diffuso scontento dei regimi. Il fenomeno era anche globale, effetto di un diffondersi di merci, stili di vita. Si preavvisava uno scenario in cui le identità collettive sarebbero tornate a ridefinirsi in termini religiosi. Epicentri di questo islamismo politico furono Algeria e Afghanistan . la prima aveva difficoltà a realizzare uno sviluppo equilibrato. La caduta del prezzo del petrolio aveva messo a nudo i suoi punti deboli: sacche di privilegio , incapacità dello Stato di ridistribuire le ricchezza… tutto ciò sfociò in ribellioni sanguinose. Da qui una serie di reazioni incontrollabili: mobilitazione popolare favorì la rinascita dei movimenti a sfondo religioso come il Fronte islamico per la salvezza che vinse le elezioni del 92.. Allora la FLN decise di bloccare ogni sbocco di democratizzazione del paese che prima aveva introdotto per fermare le rivolte. Negli 8 anni seguenti scontri aperti fra le varie forze da cui ne seguì un clima di terrore e guerra civile. Di questo la comunità internazionale non se occupò incolpandosi di una grave omissione. l’Afghanistan che negli anni ottanta la guerriglia antisovietica aveva richiamato l’attenzione internazionale per le milizie integraliste del mondo islamico. Dopo vari conflitti e la vittoria dei “combattenti della guerra santa” contro governo istaurato a Kabul dall’Armata rossa, ci furono vari scontri che si conclusero con il colpo di stato degli “studenti di religione” che presero il potere. Si istaurò cosi un regime flessibile ma integrazionista basato su una rigida applicazione del corano ( vietata musica, uomini con barba, donne con burqha).
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