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mappa concettuale critica letteraria, Schemi e mappe concettuali di Critica Letteraria

mappa di tutto il programma di critica letteraria e letterature comparate

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 15/01/2022

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alfonso-capraro-1 🇮🇹

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Scarica mappa concettuale critica letteraria e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Critica Letteraria solo su Docsity! Versione di Prova Wondershare EdrawMind Con critica ci si riferisce ad un operazione di chi descrive, interpreta e valuta un'opera d'arte. Il critico è un intellettuale che seleziona il patrimonio letterario e ne rende attuali i significati L'ATTIVITA' CRITICA Nell'antica grecia l'arte era legata alla moralità,al piacere e alla verità Filosofi come Eraclito condannarono i poeti, in particolare Omero, per le menzogne dette contro gli dei. AOmero vengono attribuiti 2 capisaldi della letteratura occidentale, l'iliade e l'odisse. Con ‘omero il poeta assume le vesti di una divinità quasi sacra. Platone condanna tutto ciò che è un riflesso della realtà, e credendo che l'opera d'arte sia "un'imitazione di un'imitazione" Aristotele pur essendo allievo di Platone riesce ad uscire dalla concezione di arte come pura imitazione, e considera la creazione artistica, la poesia come "mimesi"cioè imitazione del mondo, delle vicende e della passione umana.La mimesi dell'arte poetica, soprattutto quello della tragedia, esplora il mondo del possibile secondo il precetto del verosimile.Nella trattazione | aristotelica dedicata alla tragedia vengono analizzati gli elementi fondamentali di questo genere: la caratterizzazione, la trama, il linguaggio, il pensiero, lo spettacolo e la musica. La trama, sottolinea Aristotele, deve essere unitaria. Aristotele alla funzione mimetica della poesia unisce il concetto di catarsi cioè purificazione e distacco delle passioni. Inoltre egli individua diversi generi distinguendo: i modi, i mezzi e gli oggetti. I criterio in base al quale Aristotele formula le sue valutazioni è quello dell'unità dell'opera e della coerenza fra le parti. La bellezza dunque, viene intesa con armonia, organicità, e proporzione. Grazie ad Aristotele la critica assume un carattere storico filosofico e si eccentua un carattere percettistico e normativo GLI ANTENATI DELLA CRITICA. Le riflessioni del mondo classico (Omero,Orazio, Aristotele, Platone) Per Orazio la mimesi consiste nell'imitazione degli altri poeti Greci o Latini. La poetica di Orazio è un manuale di buone regole, una percettistica retoriche scritta per poeti. L'ars di Orazio e ricerca della perfezione. Gli intendi normativi di Aristotele vengono ereditati dai trattisti Italiani. Allora l'uso del trattato era già un genere letterario. | trattisti italiani del 500 esasperano criteri fissati nella poetica, come quello dell'unità di azione tempo e luogo. Da ricordare Castelvetro che accoglie le tradizioni Aristoteliche in Italia e porta all'estremo l'idea relativa all'arte come verosomiglianza, affermando che anche gli errori sono funzionali alla costruzione del verosimile. Giordano Bruno invece è più vicino alle idee platoniche che nel suo dialogo "degli eroici furori" indaga la poesia d'amore a partire da testi in cui l'amore è considerato un mezzo per contemplare la bellezza divina. IL TRATTATO DEL 500 (Castelvetro, Giordano Bruno) Il 600 Europeo è un secolo caratterizzato dalla "rivoluzione scintifica, che interessa soprattutto il "metodo" scientifico. L'arte rappresenta il vero e il barocco esalta le novità e le invenzioni. | trattisti del 600 i relazione al concetto di imitazione evidenziano che bisogna emulare l'argutezza e l'ingegnosità del poeta.Tra teorici di questo stile ricordiamo Emanuele Tesoro che, nel suo Il Cannocchiale Aristotelico, spiega come il problema non sia la verosimiglianza dell'opera,ma la capacità di trovare soluzioni stilistiche sempre più audaci. Un altro poeta è Nicolas Boileau scrisse il testo "arte poetica", per lui il testo deve essere chiaro, senza constringere il lettore ad alcuna fatica. IL 600 E | TRATTISTI DEL 600 (Emanuele tesoro, Nicolas Boileau) Nel 700 la riflessione intorno alla creazione letteraria risente molto del movimento filosofico dell'illuminismo che mette in primo piano l'uso della ragione. Un esempio di trattato di quest'epoca è la "Ragion poetica" di Gravina, il quale sostiene che la poesia è in grado di incantare il lettore, e far si che tutto ciò che è finzione venga inteso come reale, ma solo l'interpretazione è capace di capire il vero senso. La critica nel secolo settecentesco applica la razionalità alla letteratura, alla storia e e allarga i suoi confini alla società civile. | processi interpretativi nel pensiero del critico sono legati alla morale e alle utilita educative. Per Gravina l'imitazione non deve essere monotonia, ma ricerca <riproduzione e specchio della verità>. Ricordiamo inoltre che Gravina e Criscimbeni fondano a Roma l'accademia dell'Arcadia, un vero e proprio movimento letterario, con le intenzioni di superare il "cattivo gusto" del Barocco e competenza LA RIFLESSIONE SULLA CREAZIONE LETTERARIA E | TRATTISTI di ritornare alle tradizioni classiche. modalità vistualteranti modalità attualzzanti DEL 700 doraer fare poter fare faresseni La semiotica, è la scienza generale dei segni, può essere considerata come lo sviluppo dello voler fare sacer fare Molto importanti sono le forme di commento che oggi prendono il nome di "edizioni critiche”. Il strutturalismo. I ruoli narrativi di Greimas si definiscono in relazione alle azioni compiute dai 1 commento filologico studia i testi per ricostruirne la propria forma originaria. L'esegesi personaggi. Greimas riformula la proposta fatta da Propp e propone dei modelli che siano medievale tende ad attribuire valori simbolici alle parole e alle cose,portando così la definizione applicabili a diversi tipi di testualità,egli parla di una schema di attanti a tutti i tipi di narrazione. Campane modali della cosidetta dottrina dei 4 sensi distinguendo un senso letterale, allegorico, morale e Uno dei quali è il "modello attanziale", è uno schema applicabile a tutte le forme di narrazione. ‘anagogico. La dottrina dei 4 sensi viene sviluppata anche da Dante in particolare nel "convivio". Questo modello descrive la relazione fra 6 ruoli narrativi che sono: Ricordiamo filosofi come Spinoza che accente un dibattito sulle possibilità interpretative, “soggetto, oggetto,aiutante,opponente,destinante e destinatario. Questi ruoli per Greimas si miete E a sa secondo lui la verità non potrà mai essere colta, dunque l'idea è quella di lasciare ogni singolo definiscono in relazione alle azioni compiute dai personaggi. Un'altro modello è lo "schema nn dd sane lettore il diritto di interpretare o giudicare senza restrizioni. Diderot invece nel testo "sordi e muti" narrativo canonico" che puo essere applicatoa tutti gli universi narrativi. Esso descrive 4 cole di riflette sull'origine del linguaggio e sull'ordine del discorso, distinguaendo: discorso ordinario, momenti della struttura di un racconto: manipolazione (qualcuno fa fare qualcosa a qualcun tazion mai discorso oratorio e discorso poetico. La poesia secondo Diderot è emblematica e il livello altro-eroe), competenze ( qualcuno-eroe acquista la possibilità di far qualcosa), performanza (qualcuno-eroe fa qualcosa),sanzione (chi ha compiuto l'azione è premiato,non premiato o punito) . L'ultimo modello di Greimas da ricordare è il "percorso generativo del senso", Greimas vuole individuare la struttura elementare della significazione,per questo formula un modello narrativo, per individuare il vero significato di diversi tipi di testo.Vengono quindi ricostruiti i mod della produzione del significato, egli distingue: strutture semio-narrative, e strutture discorsive. secondo greimas la struttura generale della fiaba è: rottura dell'ordine - prove - restaurazione dell'ordine La scuola di Tartu-Mosca accoglie importanti studiosi come Lotman e Uspenskij. La semiotica elaborata nella scuola considera come testi tutte le forme della cultura,considerando la cultura un modello a matrice linguistica. Lotman introduce il concetto di "semiosfera" cioè un grande insieme di sottoinsiemi culturali (Testi) che convivono separati eppure si conpenetrano,modificandosi, avvolte addirittura esplodendo nell'impatto reciproco, come se fossero esseri viventi. L'opera d'arte e l'opera letteraria nascono quindi da una esplosione. DAL FORMALISMO ALLA SEMIOTICA E LA SEMIOTICA DI GREIMAS (Greimas, Lotman) Il post-strutturalismo rappresenta il superamento dello strutturalismo rigido, e costituisce sia uno sviluppo che una critica. Il principale esponente del decostruzionismo è Derrida, egli afferma che in un testo letterario ha più importanza il senso che attribuiscono i lettorie dunque il testo possiede significati infiniti. I post-strutturalismo si dimostra critico nei confonti dei significati stabili del testo. Il post strutturalismo rifiuta il concetto di verità e di conoscenza oggettiva, e quindi rifiuta l'idea di verita del significato dell'opera. Tra gli intellettuali più importanti troviamo: Foucault, Lacan, Derrida, Kristeva, Bachtin, Eco. DAL POST-STRUTTURALISMO AL DECOSTRUZIONISMO (Derrida) IL COMMENTO E L'ESEGESI (SPINOZA, DIDEROT, SCHLEIERMACHER) poetico non può essere compreso da tutti, ma il suo senso è condestato nel geroglifico. GLI ANTECEDENTI DELLA CRITICA MILITANTE E LE RIVISTE DEL La critica nasce grazie ad ambienti ristretti, quando il concetto di cittadino si sostituisce a quello di suddito, diventando portavoce e stimolo per la società civile. Abbandonata la forma di trattato e di commento, il critico con la stampa periodica può intervenire sugli indirizzi artistici e culturali. Gli elementi centrali del concetto di militanza sono: il rapporto con la contemporaneità, la partecipazione, l'impegno e l'opposizione nei confronti della critica accademica. ll critico dunque, ha una funzione emandatrice, cioè il compito di segnalare errori e rilevare contraddizioni. Nessun modello in questo periodo può considerato assoluto e che la critica non deve limitarsi a fornire una serie di regole, norme e convenzioni. Superato il modello aristocratico dal 700, si afferma lo stile borghese e lo sviluppo delle editoria libraria. Dunque nasce una nuova forma di scrittura: Forma saggio. Frutto di una nuova mentalità la forma saggistica si afferma come srtumento più efficace per la circolazione di idee e si incrementa l'industrializzazione. Le prime forme di riviste più efficaci sono: The review, The examiner, The tatler, The spectator. Secondo Addison autore di "spectator" il critico assume il ruolo di guidare il lettore verso le sue scelte, diventando il giornale della borghesia, inserendo questioni come costume e moda. hh italia diventano importanti 2 periodici "la frusta letteraria" di beretti schierandosi contro il gusto dominante e il "caffè" di P.Verri, una rivista con il progetto di risveglio intellettuale, con il programma di squotere i pregiudizi letterari, sociali occupandosi di argomenti che variano dall'economia alla storia naturale e dalla medicina all'agronomia. La citica militante collega anche la letteratura alle trasformazioni sociali, all'attualità e all'ideologia. Da ricordare è la critica giornalistica di Saint-bouve, dedicandosi in particoalre di ritratti letterari, egli si concentarva molto di più sulla psicologia dell'autore, sulla costuzione del suo carattere e sulla sua biografia che non sull'opera stessa. La rivista "voce" di G.Prezzolini si affermò come periodico politico culturale, La voce esprime forte esigenze di rinnovamento culturale Italiano intraprendentouna vera e propria missione civile. Papini concepisce la letteratura come azione e ad attribuire ai suoi scritti un giudizio universale. Soffici intravede l'arte come moda. Essi sono i fondatori di "lacerba". 700 (la forma saggio) Saint-Bauve; Il caffe (Verri); voce (Prezzolini); Negli anni 60 il critico Trousson, identifica la "tematologia" con lo studio dei processi politici Papini e Soffici sociali legati alla continua rigenerazione di determinati temi. La critica tematica è l'indagine di un apini e Soflici. tema in una singola opera, mentre la tematologia è lo studio comparatistico delle trasformazioni storiche di un tema attraverso diversi testi. Trousson distingue i temi dell'eroe e i temi della situazione. Nella critica Francese degli anni 60 ebbe un ruolo di spicco la rivista trimestrale "tel quel”. Le difficoltà interpretative possono dipendere dalla distanza temporale tra il lettore e l'autore. L'arte di interpretazione prende il nome di Ermeneutica.E' nel medioevo che l'ermeneutica assume un ruolo culturale prioritario, sviluppandosi come esegesi biblica.I dibattito ermeneutico viene ripreso da E.Schleiermacher con l'ermeneutica romantica.Lo studioso considerava l'ermeneutica non più come scienze ausiliare delle teologie ma come un' arte che favorisce la comprensione storica ed estetica. lo studio dei temi-—- I formalisti hanno studiato i temi in relazione all'architettura del testo,la critica tematica li considera da un punto di vista contenutistico. E' possibile studiare il tema all'interno di ogni singola opera ed è possibile studiare l'evoluzione della tradizione contestualizzando il tema in un precioso ambito culturale. La critica stilistica si fonda sul presupposto che i caratteri distintivi di un'opera d'arte siano lo stile e la lingua, cioè si rivolge all'attenzione delle scelte formali ed espressive che caratterizzano un testo. La critica stilistica indica un tipo di analisi formale, e l'attenzione dell'opera in se e alle sue caratteristiche interne, sono elementi chiave della critica stilistica. Per charles bally la lingua parlata e la lingua letteraria usano gli stessi mezzi espressivi ma hanno l'una una finalità sociale e l'altra una finalità estetica e individuale. Per Auerbach per individuare uno stile bisogna fare un confronto con le forme del passato, egli è autore di "mimemis".. LA CRITICA TEMATICA E STILISTICA (Trousson,Bally, Auerbach) (>| ERMENEUTICA ( Schleiermacher) li romanticismo nasce in Germania tra il 700 e 800 Con il movimento romantico viene superata l'idea di poesia come imitazione e si afferma una concezione del poetico che valorizza l'individualità e il carattere storico del reale.L'artista romantico non segue la disciplina delle regole, ma rappresenta l'idea e non la realtà. L'ideale, la bellezza e i modelli vengono sostituiti da natura espressione, originalità e genio.Il romanticismo ha per oggetto un'idea di bellezza che unisce soggettività e oggettività, unendosi nella vita e nella natura. L'artista romantico assume le caratteristiche di un demiurgo.I Romanticismo è espressione di una sensibilità nuova L'ermeneutica considera l'interprete come il produttore per eccellenza del significato di un testo. Essa è la corrente che riflette sulla soggettività delle interpretazioni. Il fondatore è M.Heidegger, per lui il testo non ha un ruolo di significato stabile poichè ogni interpretazione si basa su una pre-comprenzione, che dipende dalle idee precostituite dell'interprete. Secondo Gadamer il critico deve mediare il rapporto tra opera del passato e interprete di oggi, egli è l'autore di "verità e metodo".Schleirmacher introduce la nozione di "circolo ermeneutico in base al quale la conoscenza ha scrittura circolare.Il fondatore di "ginevra" è Marcel Raymond secondo il quale la critica deve essere dedicarsi di più sulla lettura intesa come compartecipazione con un'altra coscienza. Eco dimostra che un testo rimane incompleto senza liintervento di un lettore, che con la sua attività interpretativa riempie di senso i suoi <spazi bianchi>. Un testo dunque, prevede sempre un destinatario in grado di conprenderlo. Eco introduce il lettore modello cioè quel lettore previsto dal testo per reslizzare dei sui effetti.L'interpretazione di un testo consiste nel mettersi nei panni del lettore modello. Dal lettore modello si analizzano anche le competenze che corrispondono ad un bagaglio di "sceneggiatura". Inoltre, Eco nel suo saggio "i limiti dell'interpretazione" riconosce 3 intenzioni di testo: - intendio auctoris; intendio lectoris; intendio operis. Per primo ad usare il termine estetica fu il filosofo Baumgarten garzie al volume pubblicato nel 1758. Da lì l'estetica si afferma come disciplina,essa è scienza della sensibilità e l'arte e il bello diventano nozioni individuali e storiche, legate al sentimento. Nella critica romantica è possibile individuare 2 floni: secondo Goethe il critico dovrà chiedersi quali veramente erano le intenzioni dell'autore, il secondo flone si concentra sulla contapposizione tra classicismo e romanticismo. Per Boudelaire il bello ha un carattere bizzarro, aperto al relativo Per il tedesco Schiller l'uomo moderno vorrebbe ricongiungersi alla natura ma questo suo desiderio resta vano, egli racchiude i caratteri fondamentali del romanticismo. L'opposizione tra LETTURA E INTERPRETAZIONE (L'ERMENEUTICA DEL 900) U.ECO L'800 IL ROMANTICISMO E LE RIFLESSIONI SULL'ARTE (Baumgarten, Goethe, Boudelaire, Schiller, Madame De Steal, De Santis, KH Manzoni, Novalis). reale e ideale permette a schiller di individuare diversi modi di sentire: satira,elegia,idillo. scrisse anche il saggio "sulla poesia ingenua e sentimentale". Per Novalis, come per Schlegel,il vero lettore deve essere l'autore ampliato, secondo novalis è importante appropiarsi dell'opera e comprendere lo spirito dello scrittore, cogliendo gli aspetti più profondi. A partire dagli anni Settanta il dibattito sull'interpretazione e sul ruolo del lettore ha come protagonisti gli studiosi che fanno capo alla Scuola di Costanza, e che elaborano la cosiddetta teoria della ricezione. Gli esponenti principali della Scuola di Costanza sono Wolfang lser e Hans Robert Jauss, che ereditano dal filosofo Gadamer l’idea in base alla quale un'opera prevede un lettore implicito che non coincide con quello reale. Lo studioso tedesco Hans Robert Jauss, docente di scienze della letteratura all’Università di Costanza, si è interessato in particolar modo alla letteratura francese medioevale. Tra i suoi saggi: Perché la storia della letteratura? Apologia dell'esperienza estetica, Esperienza estetica ed ermeneutica letteraria. Secondo Jauss l'arte non deve essere ridotta a qualcosa di astratto ,Jauss sostiene che la letteratura è determinata dalla sua ricezione storica, per questo è necessario costruire più che una storia della letteratura, una storia delle varie ricezioni dell'opera.L'opera letteraria, secondo Jauss, non offre lo stesso aspetto ad ogni osservatore e in ‘ogni tempo, ciò vuol dire che ogni “orizzonte di interpretazione” trasforma il testo. Iser si interessa soprattutto della “risposta” del lettore (L'atto della lettura. Una teoria della risposta estetica, 1976). Il testo, secondo lser, fornisce degli stimoli a cui il lettore è chiamato a rispondere, in altre parole tra lettore e opera si deve instaurare una cooperazione affinché le parti testuali che l’autore lascia indeterminate possano essere completate dal lettore, che in questo modo partecipa alla formazione del senso portando le proprie esperienze. L'aspetto affettivo viene privilegiato da Madame De Stael,che sottolinea l'importanza di entrare in comunione con lo stato psicologico. Il suo saggio segna la nascita della letteratura sociologica. Madame de Stael considera la letteratura solo sul piano spirituale ma la mette anche in relazione con le istituzioni.Esaltava anche i canoni del classicismo rifiutando la spontaneità del fatto poetico. Questo movimento stimola molti intellettuali. Manzoni nella lettera scritta per il saggio chauvet si interroga sul rapporto tra storia e poesia un altro punto in cui Manzoni si interroga fu il rifiuto delle regole delle unità aristoteliche (tempo-luogo-azione).La ragione e la provvidenza sono elementi centarli della produzione Manzoniana. Per Leopardi la poesia varia in base alle capacità di suscitare interesse. Secondo De Santis la prospettiva letteraria dovrà estendere il proprio orizzonte anche alla ‘società e al momento storico in cui un testo è stato prodotto.La personalità dell'autore nella critica di De Santis è un elemento centrale enell'autore può prelevare:l'uomo,l'artista e il poeta.Nell'urtimo ventennio l'opera di De Santis viene riscoperta da Benedetto croce. TEORIA DELLA RICEZIONE (JAUSS E ISER) Il positivismo assume come criterio di conoscenza la razionalità scientifica utilizzando i metodi della scienza per comprendere l'uomo nel suo contesto storico-sociale. L'obbiettivo negli critti di Comte era quello di eliminare qualsiasi fondamento metafisico e teologico del sapere, in quando tutto ciò che esiste può essere ricondotto alle leggi della fisica. Secondo lo studioso Hippolyte Taine l'opera d'arte non è frutto del caso, ma è un risultato di una serie di fattor. La sua teoria è che l'opera d'arte è il risultato di condizionamenti riconducibili a tre fattori: la razza, l'ambiente sociale e il momento storico.Ci sarebbero dunque dei caratteri dominanti che rimangono invariati nel tempo. Brunetiere utilizza la teoria dell'evoluzione, per la classificazione dei generi letterari, osservandone lo sviluppo e le trasformazioni in un processo di "selezione naturale". Genette osserva che la parola ‘racconto’ è ambigua, e bisogna distinguerne almeno tre diverse accezioni. 1. In primo luogo un racconto è il discorso, un racconto è un enunciato narrativo, un testo materiale. Genette propone di riservare alla parola racconto esclusivamente questa sua prima accezione. 2. In un secondo senso, il racconto è l'oggetto del discorso narrativo, ovvero la serie di fatt espressi dall'enunciato. Genette propone di chiamare l'oggetto del racconto propriamente detto ‘storia’. 3. In terzo luogo, il racconto è l'atto stesso del narrare, che Genette definisce ‘narrazione’ . Per Genette: * il racconto vero e proprio è il significante, il discorso o il testo narrativo; * la storia è il significato, o il contenuto narrativo; * la narrazione è l'atto narrativo che produce il racconto e, per estensione, l'insieme della situazione reale o fittizia nella quale ha luogo. - Genette inoltre, analizza il discorso narrativo a partire da tre categorie: il tempo, il modo e la voce. * La teoria del tempo riguarda le possibilità di manipolazione temporale (ordine, durata, frequenza). In questa sessione di studio viene riportato un brano sull'analisi del tempo tratto da Figure Ill di G. Genette. * La teoria del modo analizza il modo in cui vengono organizzate le informazioni narrative, vale a dire: - i modi in cui vengono presentate le azioni, il discorso e il pensiero - i modi di selezione e di restrizione delle informazioni comunicate da una narrazione (come vedremo Genette a tale proposito parla di focalizzazione). * La teoria della voce si occupa del narratore, dei livelli narrativi e della scelta della persona grammaticale Veselovskij contesta la metodologia poco rigorosa nelle ricerche storiche, per cui propone un metodo comparativo. Culture ed epoche diverse condividono determinati contenuti chiamati da lui:intrecci. Egli definisce la propria teoria "poetica storica".Per lui le unità minime della narrazione, che dunque compongono gli intecci , sono i motivi.Queste riflessioni anticipano le teorie del formalismo e della narratologia. L'800 PREMESSE FILOSOFICO SCIENTIFICHE (Hippolyte Taine,Brunetaire, Veselovskij, B.Croce) B.Croce ha tentato di definire l'essenza della letteratura per via estetica anzichè per via linguistica. Per Croce l'arte è intuizione che può essere espressa attraverso il non verbale. Per comprendere l'estetca Crociana occorre considerare la distinzione tra forme di conoscenza: intuitiva e logica.Gentile nell'estetica crociana mette a punto una concezione molto importante il quale l'espressione fa un tutt'uno con la bellezza. Si ribellarono al modello crociano soprattutto i futuristi e i vociani, tuttavia fu soprattutto la critica marxista a far tramontare il dominio della critica crociana Critica letteraria Essa considera l'opera come la manifestazione di forze inconsce e permette di ricostruire le personalità dell'autore dando la sua nascita S.Freud. Le sue teorie sull'inconscio vengono applicate all'artista per indagarne le connessioni con le sue attività creative. L'attività onirica indagata da Freud in "interpretazione dei sogni" e "il sogno" è legata a processi di condensazione e spostamento. Secondo Freud il poeta sogna ad occhi aperti e attraverso l'arte dà corpo alle sue fantasie,producendo nel lettore un godimento formale, deifnito da Freud "premio di seduzione". Freud scrisse inoltre "tomem e tabù". Ci furono vari allievi di Freud ricordiamo, Marie Bonaparte con le sue stesse ideologie, Otto Rank, Ernst Jones. L'ANALISI DEL RACCONTO (GENETTE ) Nulla in una narrazione resta immune dal tempo. Una narrazione è talmente intrisa e immersa nel tempo che non è nemmeno sufficiente parlare di tempo, ma bisogna parlare di tempi. Ci sono innanzitutto due ordini temporali che procedono in parallelo: - un tempo della storia, ovvero tempo narrato - un tempo del racconto, ovvero tempo narrante Questi due tempi hanno una natura completamente diversa. Il primo è un tempo cronologico, oggettivo, univoco, lineare ed esteriore — e si misura con l'orologio. ll secondo è un tempo cognitivo, soggettivo, relativo — e non si sa bene come misurarlo. È dice Genette — uno pseudotempo. ll tempo della narrazione è quello della produzione del discorso e delle sue strategie comunicative, è possibile distinguere quattro tipi di narrazione:* ulteriore * anteriore * simultanea * intercalata. Il tempo della lettura abbraccia non solo il numero di ore spese leggendo un libro ma le aspettative e le mosse interpretative del lettore, il fattore della suspense, la valutazione dei risultato. Ii tempo è fatto di rapporti ordinali e cardinali. Possiamo misurarlo considerando la successione degli anni, considerando i minuti o l'avvicendarsi delle stagioni ad esempio. Allo stesso modo le relazioni tra i tempi della storia e quelli del racconto possono essere individuate, descritte e organizzate secondo le tre categorie: - dell'ordine, la storia è caratterizzata dall'ordine consequenziale dei fatti,in breve, si attribuisce alla storia un ordine cronologico ideale. Tuttavia, è dal confronto tra ordine della storia e ordine del racconto che emerge il carattere della narrazione, come insegna Genette, indagare l'ordine temporale di un racconto vuol dire confrontare «l'ordine di disposizione degli eventi o segmenti temporali nel discorso narrativo» con «l'ordine di successione che gli stessi avvenimenti o segmenti temporali hanno nella storia. Tale confronto è fondamentale nell'analisi di un qualsiasi testo narrativo. Per questo motivo è preferibile parlare di cronìa del racconto rispetto alla cronologia della storia. Nei confronti della sua storia, un racconto può procedere in sincronia o con una serie di anacronie. La sincronia è il caso del racconto che scandisce l'ordine della narrazione secondo l'ordine della storia narrata, mentre si parla di anacronia ogni qual volta si registra una discordanza tra ordine della storia e ordine del racconto, rispetto alla direzione del discorso nei confronti della storia, possiamo distinguere due casi principali di anacronia: la analessi e la prolessi. - della durata, - della frequenza, Un altro aspetto fondamentale della narratività è dato dalle relazioni di frequenza, fra racconto e diegesi, ciò che più caratterizza la narrazione, è la relazione tra le frequenze del racconto e le frequenze della storia, nella storia e le volte che lo stesso ‘avvenimento è narrato dal racconto. Si danno vari casi per cui è possibile distinguere: * racconto singolativo * racconto ripetitivo * racconto iterativo Carl Gustav Jung utilizza anche la psicanalisi distinguendo l'inconscio collettivo dal subconscio personale. Bachelard indaga l'immaginazione dei 4 elementi: acqua, terra,fuoco,aria e cerca di dimostrare come ogni scrittore propenda per ognuno di essi. A Lacan si deve l'intuizione che l'inconscio è strutturato allo stesso modo del linguaggio e dunque è possibile studiarne i significati. Egli si è dedicato alla reinterpretazione della psicanalisi attraverso le teorie dello strutturalismo. A riprendere le teorie di Lacan fu Krasteva. Krasteva introduce la semanalisi, la studiosa intuiva due componenti strutturali del linguaggio:il semiotico e il simbolico. " La semanalisi" per kristeva è aperta agli elementi culturali e simbolici in cui il testo da analizzare è calato. A dare origine alla "psicocritica" fu Mauron un'allievo di Freud. Mentre per Jung l'archetipo corrisponde a elementi statici per Frye si tratta di un concetto storico e dinamico LA CRITICA PSICANALITICA (Freud, Jung, Krasteva, Bachelard) Nel corso del 900 si sviluppò una critica letteraria che si ispra al pensiero di Marx, e che studia la letteratura alla luce dei suoi rapporti con la dimesione economico-sociale.Secondo Marx l'arte restituisce le "false coscienze" dell'ideologia Borghese. E' importante introdurre il concetto di materialismo storico, sviluppato da Engels e Marx, in base al quale le forze motrici hanno una natura materiale: Forze di produzione e Rapporti di produzione. Queste due foze costituiscono la "struttura della società". La "sovrastruttura" invece dà tutti gli altri aspetti della vita sociale, che sono determinati dalla vita economica. La critica Marxista è una critica strumentale e sempre storicista. Nella prospettiva Marxista l'arte deve essere realistica,e ad essa corrisponde una critica militante, dunque deve tradursi in un realismo che rappresenti caratteri e circostanze tipiche. Il materialismo storico analizza l'agire dell'uomo nella sua dimensione storica e sociale.L'arte, la politica, la religione diventano l'espressione della base socio-economica in cui deriva. Per Marx le ideologie sono sistemi che vengono elaborati per spiegare la realtà.- Il Neostoricismo mette il contesto storico al centro dello studio letterario LA CRITICA MARXISTA (Marx,Balzac) Iromanzi di Balzac rispecchiano l'aspetto conservatore della società Francese, e raccontano le ‘spinte rivoluzionarie. Nel Papà Goriot Balzac racconta nelle prime la bellezza di parigi, ma per quando sia bella ritrova sempre qualcosa di inaudito. Nella scuola di Francoforte arte e società erano argomenti principali nella linea Marxista. La letteratura per la scuola deve influire sui mutamenti storico-sociali e promuovere una società di uomini liberi. Tra i maggiori esponenti della scuola ricordiamo: Adorno, Pollock, Benjamin, Fromm, Marcuse. Benjamin si concentra sulle avanguardie e sui fenomeni artistici della moderna società di massa, conducendo i suoi studi prima a Francoforte e dopo a Parigi. Per Benjamin l'avanguardia rappresenta il compimento di trasformazioni subite dall'arte e dalla sensibilità estetica nella modernità. Benjamin nella "riproducibilità tecnica" esamina il passaggio tra l'opera d'arte tradizionale, alle forme moderne di espressione artistica:la fotografia e il cinema spiega il critico dissolvono l'hic et nunc. Seocondo Benjamin riprodurre e trasmettere ‘opere hanno radicalòmente cambiato l'atteggiamento verso l'arte e la sua fruizione. GENETTE IL TEMPO (ORDINE, DURATA, FREQUENZA) I MODI DEL RACCONTO Gyorgy Lukacs è stato uno dei principali teorici della critica Marxista, e si dedica al romanzo storico.Lukacs si oppone ai non realisti, e pensa come Marx che l'arte debba saldarsi al processo storico e dunque rispecchiare la realtà, egli scrive anche saggi sul realismo.L'arte secondo Lukacs e "partiticà" cioè rispecchiamento della realtà esterna alle prese di posizione. Lukacs riconosce il valore dell'arte in Balzac e Tolstoj accade dunque che, nonostante i due abbiano delle idee reazionarie vengano considerati progressisti. E quindi il giudizio sull' arte di uno scrittore non deve essere confuso sul giudizio delle ideologie che professa. Al contrario Brecht contesta Lukacs proponendo una sua teoria della straniamento LA FOCALIZZAZIONE (ZERO, INTERNA, ESTERNA) LA FOCALIZZAZIONE (PARALISSI,PARALESSI E L'ASPETTUALIZZAZIONE) Il marxismo in Italia si confronta con altre ideologie e metodologie critiche negli studi di Galvano della Volpe, che si concentra sulla specificità della letteratura. Nel suo saggio Critica del gusto, della Volpe propone la fondazione di un'estetica «materialistico-storica» che superi i limiti dell'estetica idealistico-romantica. Lo studioso attribuisce pieno valore conoscitivo alle opere d'arte, inoltre riconosce nell'aspetto tecnico, vale a dire nel modo in cui è organizzato il linguaggio poetico, la specificità letteraria. Distingue dunque tre tipi di linguaggio: equivoco, univoco e plurivoco. TEORICI E CRITICI MARXISTI (Benjamin,Lukacs, Della volpe, Gramsci) LA POLIMODALITA' Per il filosofo Gramsci l'intellettuale organico ha il ruolo di aggregatore, agisce sul piano ‘sovrastrutturale-filosofico per ottenere l'egemonia politica. I concetto Gramsiano di egemonia si fonda sul potere di persuasione. Gli intellettuali organici vogliono elaborare e diffondere una nuova concezione del mondo capace di trasformare la società.Gramsci scrisse il saggio "quaderno in mano" argomentantole trasformazioni del critico in intellettuale organico. LA VOCE NARRATIVA (IL NARRATORE INATTENDIBILE) LA VOCE (I LIVELLI NARRATIVI E LA METALESSI) GLI SVILUPPI DELLA NARRATOLOGIA (LEZIONE 47) LA VOCE (TIPOLOGIE DI NARRATORE) Percepire l'esperienza in forma di narrazione è un bisogno antropologico dell'uomo, raccontare storie è fondamentale per il funzionamento della mente umana. J.Gottschall evidenzia che l'uomo è un animale che racconta storie mettendo insieme le più recenti acquisizioni nel campo delle neuroscienze. Secondo Gerald Prince "la narratività" può essere definita come la rappresentazione di avvenimenti e situazioni reali o immaginari in una sequenza temporale. Alcune domande e dubbi da parte degli studiosi sono diventati oggetto di studio della disciplina "narratologia", essa negli anni 60 voleva indagare la logica interna del racconto, è dunque la disciplina che si occupa di studiare le forme e le strutture del narrazione.I narratologi per capire realmente che cosa sia la narrazione fecero una selezione del ruolo che in essa svolgono i personaggi, le vicende, i procedimenti formali che distinguono un racconto dalle altre forme di discorso, il ritmo, iltempo. Il primo ad usare il termine fu Todorov, ma il massimo esponente analizzando alcuni aspetti molto importanti della narrazione fu G.Genette. LA VOCE (MONOLOGO INTERIORE E FLUSSO DI COSCIENZA IL PARATESTO PENSIERO NARRATIVO E NARRATIVITA' (Prince, LA TRANSTESTUALITA' (L'INTERTESTUALITA") L'analisi testuale nasce con la rivoluzione linguistica di Saussure e alla base della teoria vi è la svolta linguistica.Nel cours di Saussure viene definito il segno linguistico costituito da significante e significato, un entità a due facce, con la caratteristica principalie di arbitrarietà. Gli elementi chiave sviluppate da Saussure sono: Distinzione tra langue e parole; Definizione di segno linguistico; L'arbitrarietà del linguaggio; La differenza tra sincronia e diacronia nello studio della lingua. Queste teorie sviluppate da Saussure ebbero un ruolo rilevante nella riflessione sviluppata dai formalisti Russi. L'INTERTESTUALITA' (LA CITAZIONE, L'ALLUSIONE,LA PARODIA) IL CORSO DI LINGUISTICA GENERALE DI SAUSSURE Il formalismo nasce in Russia nel garzie al circolo linguistico di Mosca e OPojaz. Essi si ‘occupano di come sia fatto un testo e pongono alla base lo studio di meccanismi tecnicidella costruzione di una narrazione. Il loro punto di vista è antistoricista, e indagano le caratteristiche critico formali dalla prosa e dalla poesia i criteri distintivi del linguaggio nei diversi generi letterari. 14 principi del metodo formale sono:- Lo straneamento che ha come caratteristica principale a far sentire il lettore spaesato. Sklovskij lo definisce come "violazione dell'autonimia"cioè la capacita di presentare un'oggetto abituale come se fosse visto per la prima volta. Dunque l'arte per il poeta deve avere il carattere di rompere gli automatismi e di presentare nuovi modi di vedere la realtà a partire dalla tecnica dello straniamento; - La dominante, Jakobson ha definito il concetto di dominante come componente chiave di un'opera d'arte che regola, determina e trasforma gli altri elementi,egli evidenzia che ogni poetica è legata ad un periodo storico e che ‘ognuno di essi possiede un proprio elemento dominante; Fabula e intreccio, Tomaseuskij ‘speiga che il concetto di intreccio spesso viene confuso con la descrizione della vicenda, per questo decide di chiamare fabula il materiale per realizzare l'interccio. La fabula è quindi la storia così come è avvenuta, secondo l'ordine cronologico dei fatti.L'intreccio è, la maniera in cui la fabula viene riorganizzata nell'opera letterria, l'organizzazione di fatti narrati che può decidere di anticipare o posticipare alcuni eventi; | motivi, sempre Tomaseuskij introduse il concetto di "motivo"definendolo come la parte più piccola dell'intreccio, si può intendere come una singola azione.Egli ha distinto i motivi legati e i motivi liberi.I motivi sono unità minime del tema.l temi sono elementi di contenuto ricorrenti, in genere di carattere astratto, composti da ‘aggregati semantici minori chiamati motivi.Temi e motivi sono strutture interpretative della realtà. IL FORMALISMO E I 4 PRINCIPI DEL METODO FORMALE (Sklovskij, Jakobson, Tomaseuskij, | miti sono elementi che emergono dalla scomposizione dei racconti fiabeschi e dalle saghe. Lo strutturalismo, si sviluppa grazie al saggio "linguistica e poetica di Jakobson, è una teoria che si basa sul presupposto che l'oggetto di studio costituisce una struttura, un'insieme organico i cui elementi non hanno un valore autonomo,ma lo assumono nelle relazioni oppositive di ciascun elemento rispetto a tutti gli altri dell'insieme. Jakobson teorizza il concetto di letterarietà,separando il retroterra storico-culturale del testo. Lo ‘studio del processo linguistico lo porta a formulare la teoria della comunicazione.Secondo jakobson in ogni atto di comunicazione abbiamo un mittende che invia un messaggio ad un destinatario con un contesto ed un codice. LE FUNZIONI DELLA COMUNICAZIONE-DEL LINGUAGGIO:contesto/riferimento-funzione referenziale; messaggio-funzione poetica estetica; canale/contatto-fuonzione fatica; codice/ regole-funzione metalinguistica; mittente-funzione espressiva; destinatario-funzione conativa _ FUNZIONI ELEMENTI DI BASE 2 Emotiva Basata sul mittente. LO STRUTTURALISMO (JAKOBSON E IL LINGUAGGIO POETICO) }H Sile dale coi IT i Conativa Basata sul destinatario, su cui opera un'i ione di ‘imposizione Referenziale Basata sul referente o contesto (ossia sull'oggetto di discorso). Ha lo scopo di fornire informazioni Metalinguistica Basata sul codice. Tende ad evidenziare le modalità di funzionamento della lingua Fàtica Basata sul canale o contatto. Verifica il funzionamento del Ad esempio le formule di saluto 3 canale sul quale viene veicolato il messaggio e assicura la 3 continuità dell'attenzione del destinatario Poetica Basata sul messaggio, di cui esalta l'elaborazione e la Struttura Per Barthes la semiologia è una parte della linguistica intesa come "scienza dei segni". Barthes da molta importanza, non tanto all'origine di un testo, ma alla suo "destino". Secondo Barthes il critico non deve indagare le intenzioni dell'autore,ma il testo in quando struttura che produce significato per qualcuno.L'analisi narrativa deve individuare quali sono gli elementi linguistici mediante i quali i significati si manifestano al lettore. Egli scrisse S/Z e "frammenti di un discorso amoroso" La novelle-critique nasce in Francia con l'intendo di rinnovare la critica letteraria tradizionale. All'interno della novelle-critigue nascono diversi filoni critici che condividono la matrice strutturalista LA SEMIOLOGIA (Barthes e l'analisi narrativa) Propp compara alcune centinaia di fiabe Russe di magia,evidenziando che tutte seguono lo stesso schema narrativo, ossia hanno una morfologia comune. Propp individua 31 funzuioni che succedono sempre nella stessa maniera. Inoltre, individiò differenti schemi narrativi con ruoli cotanti dei personaggi. Secondo Propp la successione delle funzioni nella fiaba è sempre la stessa. Lo schema narrativo individuato da Propp è: -Situazione iniziale, -rottura dell'equilibrio, -«peripezie, -conclusione. Levi-strauss cominciò ad analizzare le culture primitive in maniera sincronica. L'antropologia sociale di Strauss studia le invarianti, cioè le strutture profonde. egli scrisse "antropologia culturale" PROPP E LO STUDIO DELLA FIABA
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