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Mappa concettuale su Kant, Schemi e mappe concettuali di Filosofia

mappa concettuale si articola in due parti: la critica alla ragion pura e la critica alla tragion pratica.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

Caricato il 15/11/2023

ana-beatriz-alarcon
ana-beatriz-alarcon 🇮🇹

3 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Mappa concettuale su Kant e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Filosofia solo su Docsity! kant 1 la critica della ragione pura confrontando metafisica con le scienza indagine facoltà conoscitive dell' uomo metafisica campo di lotta (non sempre ci sono soluzioni condivise) filosofia non è oggettiva non dispone di un metodo rigoroso e affidabile della scienza il processo della ragione è equo in quanto rispetta le leggi razionali, eterne e immutabili della ragione umana rivoluzione copernicana possiamo conoscere ciò di qui facciamo esperienza le facoltà intellettive influiscono su come l'uomo arriva alla conoscenza degli oggetti e concorrono a costituire l'esperienza il concetto di trascendentale Kant intende per trascendentale ogni conoscenza che si occupa del nostro modo di conoscere gli oggetti sapendo che questo deve essere possibile a priori la critica è una teoria della possibilità a priori della conoscenza che arriva a comprendere come appare, si organizza, si struttura il mondo in relazione all' uomo mondo conoscibile = mondo fenomenico il criticismo di Kant punta a conseguire una conoscenza "2 livello": apprendere i presupposti teorici del sapere scientifico e procedere a una sua legittimazione trascendentale cos'è? trascendentale -> è la possibilità di conoscere "scientificamente" critica? comprende concetti principali della scienza rendere scienza trascendentale -> per legittimarla l'estetica trascendentale cos'è? è una parte della critica della ragion pura dove parla della sensibilità e delle sue forme a priori spazio e tempo -> a priori intuizioni pure spazio -> ricava le informazioni dell'esterno = le possibilità di collocare le cose una accanto all'altra. / geometria / tempo -> forma di senso interno = che organizza i nostri stati interiori strutturandoli in passato presente e futuro la percezione dello spazio dipende dal tempo perché possiamo conoscere l'esterno grazie alla nostra conoscenza. tempo più importante dello spazio. / coscienza / aritmetica / pre esistono perché sono forme a priori (che precedono la percezione degli oggetti) ogni conoscenza inizia con l'esperienza sensibile estetica è tutto ciò che può essere intuito dai nostri sensi sensibilità passiva ricava le informazioni dell'esterno attiva organizzo in base a spazio e tempo analitica trascendentale 1 step -> conoscenza sensibilità -> spazio + tempo conoscenza autentica è possibile grazie al pensiero (facoltà superiore) si divide in: intelletto -> elabora le informazioni che ci derivano dall'esperienza sensibile unifica quello che noi percepiamo in concetti rappresentazioni comuni ragione -> non si accontenta di un orizzonte finito e include tutto sotto l'idea di anima come totalità dei dati interiori; per mondo la totalità dei fenomeni esterni con e dio la totalità assoluta dei fenomeni sia esterni che interni. non può dimostrare tutto ciò perché dovrebbe uscire dal terreno delle esperienze una delle attività del pensiero è giudicare cioè collegare un concetto (collegare a un soggetto) i concetto sono: empirici -> derivano dalla esperienza puri -> a priori dell'intelletto 12 categorie modi universali del pensare nello stesso numero sono i giudizi io penso = autocoscienza io penso attraverso esso riusciamo ad unificare tutte le rappresentazioni grazie alle categorie dell' intelletto. = Sintesi delle informazioni (interne ed esterne) è universalmente riconosciuto ha le caratteristiche della NECESSITA e UNIVERSALITA è il legislatore della natura con funzione ordinatrice la realtà che può conoscere l'io penso è solo quella fenomenica cos'è? sono tutti gli oggetti della realtà che l'uomo riesce a percepire tramite sensibilità ed intelletto (forme a priori). vale per tutti gli uomini perché possiedono la stessa struttura mentale realtà noumenica cos'è? è la realtà delle cose in se che si trova oltre il mondo fenomenico. pensabile dalla ragione ma non conoscibile dall' uomo cosa costituisce? costituisce il confine invalicabile della scienza che l'uomo può immaginare ma non conoscere autocoscienza consapevolezza del io a qui le rappresentazioni vengono riferite. (che arrivano al soggetto) a percezione trascendentale dialettica trascendentale cos'è? ha una connotazione negativa perché vuol far apparire reale quello che non è. la ragione pretende di andare oltre l'esperienza compiendo errori e incorrendo in contraddizioni. idea dell' anima premessa-> per Kant non è ne spirituale ne immortale PSICOLOGIA RAZIONALE non è una disciplina scientifica, perché si fonda su errori logici perché si fonda sui PARALOGISMI cioè ragionamenti errati. cos'è l'anima ? è la totalità dei dati interiori neanche IO PENSO può percepire l'anima e non è sostanza (tutto ciò che è percepibile dai sensi) perché idea del mondo fenomeni esterni COSMOLOGIA RAGIONALE è la scienza che sostiene che la ragione ragione nel cercare l'esistenza del mondo cade nelle ANTINOMIE = contraddizioni quindi la ragione cade in errore perché non può sperimentare la totalità della realtà idea di dio per Kant la teologia razionale che vuole dimostrare l'esistenza di dio è illusoria prova ontologica: secondo la ragione proprio perché dio è perfetto può solo che esistere, perché se non esistesse non sarebbe perfetto confutazione: è un errore pensare che l'esistenza di dio = essere perfetto, l'esistenza è una determinazione della cosa prova cosmologica: dimostrare l'esistenza di dio perché esiste l'uomo perché secondo lui non si può collegare qualcosa di sensibile (esistente) con qualcosa che trascende il mondo fenomenico cioè Dio prova fisico teologia: sostiene che tutto ciò che è ordine e bellezza nel mondo non può che essere stato creato da Dio che ha tutte le caratteristiche perché l' origine non è detto che sia dio può essere la natura ( il mondo è ordine e bellezza) Anima; Mondo e Dio sono oggetti impossibili = non sono conoscibili dalla ragione finita però permettono di tendere ad un'ideale anche se per kant la filosofia critica ci impone di rimanere nei limiti del mondo fenomenico istituisce il tribule della ragione -> chiarire possibilità e limiti della scienza umana compito della ragione individuare le fonti estensione con fine del suo raggio d'azione (indaga le sue potenzialità e i suoi limiti) l'autocritica perché è giudice ma anche imputato 2 critica della ragion pratica La legge morale È universale e necessaria In quanto è Dettata dalla ragione E quindi -> riconoscibile da tutti gli uomo Autonoma e formale E quindi -> valida a prescindere da fini particolari e concezioni specifiche del bene Autonoma = propria del uomo Formale= perchè è una forma a priori della ragione che è propria del uomo anche perché non può associare il dovere ad un comportamento specifico Ha una forma di un Imperativo categorico Cioè una Massima che può essere condivisa da ogni essere razionale Afferma che La legge morale è un “ fatto della ragione” È incondizionata e universale ha la forma del “comando” perché deve contrastare la sensibilità e gli impulsi egoistici La ragione pratica coincide con la volontà Che è facoltà che permette di agire sulla base di principi normativi Le massime Particolare -> prescrizioni di carattere soggettivo Gli imperativi Universale-> Prescrizioni di carattere oggettivo Imperativi distinti in a loro volta in Imperativi ipotetici Devi ? Imperativi categorici Devi! Azione è morale quando È compiuta solo in vita e per rispetto del dovere Soddisfa il principio di universalizzazione Ampliato attraverso le tre formule del Imperativo categorico, che impongono di agire 1 «soltanto secondo quella massima che, al tempo stesso, puoi volere che divenga una legge universale» 2 «in modo da trattare l’umanità, sia nella tua persona sia in quella di ogni altro, sempre anche come fine e mai semplicemente come mezzo» 3 in modo tale che «la volontà, in base alla massima, possa considerare contemporaneamente se stessa come universalmente legislatrice» La moralità richiede la conformità al dovere ma anche la convinzione interiore In essa l’uomo si solleva al di sopra del sensibile e delle leggi di natura Su di essa si fonda la religione Infatti le principali dottrine religiose sono postulati della ragion pratica l’esistenza di Dio garantisce la possibilità del sommo bene l’immortalità dell’anima garantisce la realizzabilità del sommo bene confutare: critica
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