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Mappa mentale sulla patologia neoplastica testicolare, Schemi e mappe concettuali di Anatomia Patologica

Mappa mentale riassuntiva sulla patologia neoplastica testicolare con spiegazione dei tumori germinali divisi in (1)neoplasie derivanti da neoplasie germinali in situ e delle (2)neoplasie non derivanti dalle neoplasie germinali in situ. In particolare vengono affrontati nel dettaglio: - Seminoma - Carcinoma embrionale - Carcinoma del sacco vitellino (pre-puberale + post-puberale) - Coriocarcinoma - Teratoma post-tuberale - Tumore spermatocitico Spiegazione accurata dei tumori stromali

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2023/2024

In vendita dal 13/05/2024

GiuliaCaprai
GiuliaCaprai 🇮🇹

5

(57)

139 documenti

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Scarica Mappa mentale sulla patologia neoplastica testicolare e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Anatomia Patologica solo su Docsity! NEOPLASIE DEL TESTICOLO GENERALITÀ ANATOMIA TESTICOLO si trova all'interno del sacco scrotale ed è circondato da 2 tonache tonaca parietale (albuginea) tonaca viscerale (vaginale) entrambe rivestite da mesotelio PARENCHIMA TESTICOLARE posto all'interno della sacca scrotale costituito da tubuli che, producendo cellule della spermatogenesi, portano alla formazione di spermatidi spermatozoi veicolati poi attraverso i tubuli efferenti in una rete canalicolare che diventa molto fitta in corrispondenza dell'ilo del testicolo DA QUI emergono i dotti dell'epididimo formato da testa - corpo - coda dove giungono gli spermatozoi che sono poi convogliati nel dotto deferente che decorre lungo il funicolo (o cordone spermatico) da qua giungono poi all'uretra prostatica nella prostata QUI vanno a costituire lo sperma nella porzione terminale dell'uretra bulbare INCIDENZA TUMORI TESTICOLO più frequente tumore nel sesso maschile prima dei 50 anni seguito da linfomi non-hodgkin melanomi tumori colon-rettali tumori tiroidei mortalità molto bassa la sopravvivenza a 5/10 anni migliora negli anni -> adesso a 5 anni è del 97% la terapia BEP (bleomicina, etoposide, cisplatino) è la terapia d'elezione che ha migliorato di molto l'aspettativa di vita 2 picchi d'incidenza 1° intorno ai 20 anni tumori non-seminomatosi 2° intorno ai 30/40 anni tumori seminomatosi testicolari dopo i 50 anni il tumore più frequente è il tumore della prostata le FORME GERMINALI tendono ad aumentare progressivamente, mentre i tumori dello STROMA TESTICOLARE hanno una curva costante FATTORI DI RISCHIO il più importante fattore di rischio per lo sviluppo di tumori al testicolo INFERTILITÀ MASCHILE i tubuli seminiferi adiacenti alla crescita neoplastica possono presentare nel 50% dei casi difetti di spermatogenesi ciò si vede al microscopio PRESENTAZIONE CLINICA un tumore testicolare ha tipicamente 2 manifestazioni NODULO TESTICOLARE riscontrato con autopalpazione osservato all'ecografia GINECOMASTIA dovuta ad un tumore dello stroma gonadico che causa un aumento di produzione di testosterone nei pz affetti da tumore al testicolo si riscontrano diverse condizioni azoospermia (5.9%) o infertilità maschile completa assenza di spermatogenesi oligospermia (44%) o ipofertilità moderata (23.4%) grave (9.2%) criptozoospermia (11%) produzione di cellule germinali anche mature che rimangono confinate ai tubuli normozoospermia (50.5%) METASTASI i testicoli sono la sede più frequente di metastasi da parte di tumori primari di prostata melanoma polmone colon rene stomaco SINDROME DISGENETICA TESTICOLARE si può stabilire un legame tra ipofertilità e rischio oncogenico il peso del rischio oncogenico può essere BASSO nei portatori di sindrome di Klinefelter, causata o da un'alterazione cromosomica con 2 cromosomi X (cariotipo 47 XXY) o da alterazioni presenti nel braccio lungo del cromosoma Y MEDIO rischio di 15 volte maggiore rischio al rischio basso in chi ha familiarità per il tumore ai testicoli azoospermia criptorchidismo ALTO nei portatori di sindromi di androgeno-insensibilità in cui per difetti dei recettori degli androgeni il meccanismo normale di stimolazione androgenica durante la pubertà è alterato ciò determina un quadro di parenchima testicolare particolare questa sindrome è l'insieme di fattori ambientali e difetti genetici, conseguente ad incidenti durante la vita intrauterina il difetto può essere dovuto o ad alterazioni genetiche o alla presenza di fattori endocrini che alterano il normale sviluppo dell'uomo tutto ciò porta ad un disturbo delle cellule dello stroma gonadico cellule di Leydig cellule interstiziali producono testosterone un'ipofunzionalità di queste cellule determina un'insufficienza androgenica che si trasforma in un'alterazione della discesa del testicolo dalla posizione addomino-pelvica nel sacco scrotale durante il primo anno di vita se questa discesa è interrotta -> criptorchidismo cioè il testicolo rimane al di sopra dell'anello inguinale e dovrà essere portato all'interno del sacco scrotale con una manovra chirurgica cellule del Sertoli cellule del tubulo seminifero servono per la maturazione della linea germinale da spermatogonio a spermatide e spermatozoo una sua disfunzione porta ad un arresto maturativo CLASSIFICAZIONE TUMORALE CLASSIFICAZIONE OMS 2022 distingue i tumori in tumori germinali maggioranza intorno ai 20-40aa (90-95%) divisi a loro volta in SEMINOMATOSI seminoma seminoma spermatocitico NON SEMINOMATOSI carcinoma embrionale coriocarcinoma tumore del sacco vitellino TERATOMI tumori stromali 3-4% tumori di altre linee < 1%: linfomi maligni < 1%: metastasi CLASSIFICAZIONE NEOPLASIE GERMINALI WHO neoplasie germinali correlate a neoplasie germinali in situ neoplasia germinale in situ: lesione precursore del tumore al testicolo neoplasie germinali che insorgono dalle cellule germinali e presentano cellule neoplastiche all'interno dei tubuli tutto parte da un precursore staminale totipotente che può differenziarsi in varie forme 5 seminoma carcinoma embrionale tumore del sacco vitellino coriocarcinoma teratoma post-puberale neoplasie germinali NON correlate a neoplasie germinali in situ NON metastatizzano per alcune lesioni è possibile risparmiare 2/3 della polpa testicolare tramite nodulectomia, evitando l'orchiectomia in questo modo si riesce a preservare una parte di testicolo importante sia per le funzioni endocrine delle cellule di Leydig sia per la spermatogenesi originano da cellule già differenziate 5 tumore spermatocitico teratoma pre-puberale tumore del sacco vitellino pre-puberale cisti dermoide ed epidermoide tumore neuroendocrino ben differenziato NEOPLASIE GERMINALI IN SITU (GCNis) PRECURSORE DELLA NEOPLASIA GERMINALE INVASIVA EVOLUZIONE NEOPLASIE GERMINALI nel maschio post-pubertà - in cui la gonade è ormai matura - l'inizio di tutte le neoplasie definite correlate alla neoplasia germinale in situ hanno come origine una neoplasia che è interna al tubulo CARATTERISTICHE incidenza delle GCNis -> 0.8% probabilità di trovare la neoplasia anche nel testicolo controlaterale -> 5% nella POPOLAZIONE AMERICANA -> presente nell'1% dei pz ipofertili/infertili ciò attesta l'importanza causale dell'infertilità nell'evoluzione verso una neoplasia 50% dei pz infertili presenta una neoplasia germinale invasiva entro 5 anni che diventa del 70% a 7 anni nel caso in cui venga riscontrato un GCNis all'interno di una biopsia di un maschio non fertile, possiamo essere abbastanza certi che dopo 5 anni si svilupperà un tumore invasivo quindi dobbiamo tenerlo sotto controllo NEOPLASIA GERMINALE IN SITU precursore di tutte le forme post-puberali delle neoplasie germinali i tumori che insorgono in età pre-puberale invece non presentano neoplasia in situ e hanno fattori di rischio diversi si genera in seguito a mutazioni attivanti del recettore tirosin-chinasico KIT che stimola la proliferazione cellulare caratterizzata dalla presenza di cellule tumorali all'interno del tubulo MORFOLOGIA microscopicamente tubulo caratterizzato da cellule con ampio citoplasma chiaro pieno di glicogeno nucleo centrale ingrandito 3 volte più grandi dei linfociti il tubulo presenta ispessimento delle membrane basali cioè l'involucro costituito da fibre elastiche e collagene è ispessito a causa della neoplasia si vedono le cellule del Sertoli disposte contro il tubulo normlamente invece sarebbero localizzate verso l'interno queste cellule si identificano come cellule tumorali poiché hanno come caratteristica che SI DISPONGONO ALLA BASE DEL TUBULO DOVE NORMALMENTE CI SONO GLI SPERMATOGONI (zona chiamata nicchia spermatogonica) FOCUS COLORAZIONE EOSINA -> colorante che ha affinità selettiva per i citoplasmi delle cellule quindi conferisce un colore rosaceo a tutto ciò che non è nucleo EMATOSSILINA -> colorante che lega gli acidi nucleici e colora le strutture di blu/viola IMMUNOISTOCHIMICA si utilizza un colorante e poi una perossidasi (cromogeno marrone) coniugata ad una sostanza che si lega agli antigeni di superficie che vogliamo individuare CD-117 (c-kit) anticorpo che si associa alla cellula tumorale disposta all'interno del tubulo tecnica utilizzabile per porre subito diagnosi a livello della nicchia spermatogonica (parte basale del tubulo seminifero) si osserva una collana di perle -> segno caratteristico le cellule neoplastiche conservano l'espressione di OCT3/4 e NANOG che sono importanti per il mantenimento della pluripotenzialità delle cellule staminali PROGRESSIONE passaggio da una neoplasia in situ (GCNis) ad una forma invasiva quando la cellula tumorale guadagna un braccio corto del cromosoma 12 (12p) nel cromosoma 12 sono presenti geni importanti per il ciclo cellulare, la staminalità e la funzione oncogenica questo aumento di copie si vede tramite la metodica FISH sfruttando una sonda che va a legarsi al 12p in caso di guadagno del 12p si osserva un incremento del numero di spot verdi rispetto ai centromeri rossi questa metodica di immunofluorescenza è importante perché a volte i pz con tumori germinali sviluppano metastasi ancora prima che il tumore primitivo (nodulo testicolare) sia riconosciuto nella biopsia di linfonodi a distanza (peri-aortici, cervicali) è difficile discriminare una neoplasia germinale da un altro tipo di tumore effettuando questa metodica, un incremento di 12p indirizza verso la diagnosi di metastasi da neoplasia germinale nella maggior parte delle neoplasie conosciute questo incremento non si verifica QUESTA METODICA QUINDI HA RUOLO SIA PER INDIVIDUARE IL PASSAGGIO DA FORMA IN SITU A FORMA INVASIVA SIA A LIVELLO DIAGNOSTICO SEMINOMI CARATTERISTICHE il tumore germinale più frequente nel maschio (50%) SEMINOMA tumore che origina dalle cellule germinali della neoplasia in situ dal 2022 il seminoma rientra nella famiglia dei disgerminomi si parla di famiglia tumorale perché il seminoma è più frequente nel maschio, ma si trova anche nell'ovaio nella femmina in assenza di fattori di rischio si preferisce sorvegliare il pz eseguendo terapie limitate con cisplatino più comune nella FORMA PURA OVVERO QUANDO PRESENTA UN UNICO ISTOTIPO TUMORALE ci sono casi di neoplasie germinali che insorgono sulla linea mediana per la presenza di residui embriologici morfologicamente sono identici e hanno le stesse caratterstiche del seminoma insorgono intorno ai 30-40 anni se eradicati con radiologia il tumore primitivo risulta guarito le forme metastatiche invece (soprattutto mesenchimali), una volta trattate con radioterapia espongono alla possibilità di seconde neoplasie dopo un certo numero di anni MORFOLOGIA macroscopicamente neoplasia di colore biancastro con consistenza elastica circondata da parenchima giallastro il seminoma è la parte bianca al centro microscopicamente si presenta con caratteristiche di una neoformazione biancastra con zone rossastre -> piccole emorragie che tendono a protendere dalla superficie di taglio si vedono cellule con nuclei rotondi, con uno o più nucleoli voluminosi e ampi citoplasmi chiari (dovuti al contenuto di glicogeno) le cellule hanno dei limiti ben marcati è presente infiltrato infiammatorio CLASSIFICAZIONE possiamo avere 2 forme PURA MISTA sono presenti diverse componenti non seminomatose CON SINCIZIOTROFOBLASTI piccola variante (15%) presenta cellule multinucleate che producono beta-HCG prima dell'intervento di orchiectomia, si vanno a dosare nel sangue i valori sierici circolanti di beta-HCG alta le coriocarcinoma alfa-fetoproteina alta nel tumore del sacco vitellino LDH dopo l'intervento di orchiectomia, se riuscito, questi valori saranno azzerati se a distanza di anni (1-2) avviene una metastasi, questi valori tornano a salire QUINDI QUESTI VALORI SONO DEI VERI E PROPRI MARCATORI anche perché in condizioni fisiologiche è raro un loro aumento (la beta-HCG aumenta in gravidanza ma obv nelle donne) i cui valori saranno alti nelle forme non seminomatose (tumore del sacco vitellino, coriocarcinoma..) ECCEZIONE: SEMINOMA CON SINCIZIOTROFOBLASTI pur essendo un seminoma, presenta un lieve aumento (<500µmol/mL) di beta-HCG (nel coriocarcinoma è molto più elevato) LDH elevato in tutti i casi IMMUNOISTOCHIMICA le cellule tumorali sono positive per KIT OCT3/4 podoplanina CARCINOMA EMBRIONALE CARATTERISTICHE 2° istotipo più frequente interessa una fascia d'età leggermente più giovane (30 anni circa) possiamo avere 2 forme PURA rara -> 3% MISTA molto frequente nei tumori misti non seminomatosi si può presentare come una massa mediastinica DD con linfoma MORFOLOGIA macroscopicamente molto emorragico e necrotico segni di malignità ricorda un tumore epiteliale anche se è germinale microscopicamente aspetto multicistico con aree emorragiche e cellule molto aggregate, sovrapposte mentre nel seminoma le cellule sono isolate le une dalle altre quasi a formare un epitelio in proliferazione (si parla infatti di carcinoma) con adesione di una cellula sopra l'altra, molte cellule in mitosi e molte cellule che degenerano nuclei atipici tondi e densi diversi l'uno dall'altro presenza di molta mitosi con anche apoptosi / necrosi NON si vedono citoplasmi chiari manca il glicogeno PATTERN può presentare diversi pattern di crescita solido papillare ghiandolare IMMUNOISTOCHIMICA questo tumore risulta positivo a CD30+ SOX2+ OCT3/4+ negativo a c-KIT GPC3 AFP DEFINIZIONE DEL TIPO ISTOLOGICO E IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI DI RISCHIO i fattori di rischio sono parametri importanti che indicano la tendenza dei tumori a recidivare tramite metastasi SEMINOMA tende a dare solo 10/15% di metastasi fattori di rischio per le metastasi poco predittivi che si basano su dimensione della neoplasiapiù è grande il tumore, più è alto il rischio che esca ed invada i dotti deferenti e che quindi arrivi all'esterno del parenchima testicolare interessamento del tessuto connettivalein prossimità dell'ilo del testicolo SEMINOMA + CARCINOMA EMBRIONALEfattore di rischio maggioreinvasione vascolare un carcinoma embrionale che presenta una percentuale elevata di componente pura, ha un elevato rischio di dare metastasi dopo l'orchiectomia in cui si vede l'invasione vascolare da parte di un carcinoma embrionale, si effettua sempre una chemioterapia completa in adiuvante zona di riscontro più frequente di metastasiLANDING ZONE DELLE METASTASILINFONODI RETROPERITONEALI prossimi all'aorta prossimi alla vena cava in questa sede si cerca di evitare linfoadenectomie perché molto rischioseci si limita alla chirurgia urologica TUMORE DEL SACCO VITELLINO CARATTERISTICHE tumore che si caratterizza per la produzione di alfa-fetoproteina quindi è possibile una sua diagnosi precoce (ancora prima di quella istologica) rilevando elevati livelli di questo marcatore nel sangue l'alfa-fetoproteina è prodotta anche dal tumore del fegato quindi una sua produzione può indicare tumore del sacco vitellino metastasi al fegato del tumore del sacco vitellino tumore primitivo epatico 2 forme per età PRE-PUBERALE tumore che può colpire anche in età pre-puberaleè uno dei tumori più frequenti intorno ai 15-16 anni, insieme ai tumori stromali (82%) non è correlata alla neoplasia germinale in situtendenzialmente non dà metastasi POST-PUBERALEassociato a neoplasia germinale in situincidenza intorno ai 30 anni 2 forme per istologia PURAraro MISTApiù frequentemente associato a carcinoma embrionale teratoma MORFOLOGIAmicroscopicamente tante piccole formazioni cistiche a presenza di muco nella crescita neoplastica ciò conferisce alla neoplasia un colore biancastro sono formati da cellule cuboidali o allungate che generalmente mostrano un'atipia citologica inferiore rispetto al carcinoma embrionalequeste cellule delimitano piccoli spazi cistici in circa il 50% dei casi si possono osservare strutture che ricordano i seni endodermici della placenta di rattocorpi di Schiller-Duval ne esistono diversi istotipi quindi è necessario riconoscerli nel dettaglio IMMUNOISTOCHIMICAquesto tumore risulta positivo a GPC3 AFP cheratine negativo aOCT3/4 CORIOCARCINOMA CARATTERISTICHE forma rara e ancora più raro nella forma puraquando è puro -> ANDAMENTO GRAVE E PROGNOSI SFAVOREVOLE perché dà metastasi per via ematogena con localizzazioni a polmone fegato con insorgenza di feci emorragiche per impianti tumorali sulla superficie del duodeno quando si vedono feci emorragiche si pensa in prima battuta ad un tumore del colon-retto, ma invece possono essere dovute anche a questo tipo di neoplasia quello a singolo istotipo - ovvero forma pura - è costituito da sinciziotrofoblasti citotrofoblasti lacune emorragiche poiché è un tumore che erode i vasi e l'endotelio vasale anche all'interno della crescita neoplastica si rompe e produce una fuoriuscita di emazie cellule beta-HCG positive dando metastasi per via ematogena, il decorso è più acuto e rapido rispetto ai seminomi e al carcinoma embrionale che metastatizzano invece per via linfatica più lentamente presenta elevati livelli di beta-HCGgonadotropina corionica umana beta MORFOLOGIAmicroscopicamente componenti rosse emorragiche -> stravasi di sangue presenti nella crescita tumorale ad alto ingrandimento si vede la duplice popolazione tumorale una popolazione di cellule superficiali multinucleate: sinciziotrofoblasticoloro che producono beta-HCG una popolazione di cellule sottostanti mononucleate: citotrofoblasti IMMUNOISTOCHIMICAappare positivo a CK7 GATA3 beta-HCG TERATOMA POST-PUBERALE AMARTOMA indica invece la presenza di un tessuto che normalmente non si troverebbe in quell'organo CARATTERISTICHE la parola TERATOMA significa formazione chimerica ovvero qualcosa con diverse morfologie all'interno ciò perché questa neoplasia è costituita da tessuti di derivazione mesodermica, endodermica ed ectodermica che possono differenziare e creare all'interno della crescita neoplastica cartilagine, peli, tessuto tiroideo, tessuto gastroenterico, tessuto nervoso, tessuto muscolare grazie alla totipotenza delle cellule di origine abbiamo il prodursi di cellule che differenziano verso l'epitelio, verso il mesenchima e verso il sistema nervoso è di solito malignoquindi può dare metastasi, soprattutto se associato all'invasione vascolareUNICA DISCRIMINANTE -> ETÀ teratoma pre-puberale: NO metastasi teratoma post-puberale: SÌ metastasi MORFOLOGIA macroscopicamente tumore di colorito biancastropresenza di cavità e di zone più bianche che identificano la presenza di tessuto cartilagineo aree più dure, quasi di consistenza ossea microscopicamentenel testicolo troviamo frequentemente zone cartilaginee zone che ricordano annessi pilosebacei zone che ricordano la retina TERATOMA CON FORMAZIONE SOMATICA MALIGNAsituazione rara in cui la componente somatica (l'epitelio all'interno della crescita teratomatosa) acquisisce un valore di trasformazione maligna ovvero situazione in cui prevale un tessuto sugli altri e si sviluppa un tumore maligno tipico di quel tessuto è la forma più grave terapie non efficaci ci si affida alla sola chirurgia insorge nel 6% delle forme metastatiche dei tumori germinali tessuto cartilagineo -> condrosarcomatessuto epiteliale -> adenocarcinomatessuto mesenchimale -> sarcoma DIFFERENZIAZIONE ISTOLOGICA DEI TUMORI GERMINALI DEL TESTICOLO si parte SEMPRE da una neoplasia in situ (ITGCNU) 2 prime differenziazioni sono verso o il seminoma(seminomatoso) o il carcinoma embrionale(non seminomatoso) le ultime 3 differenziazioni sono verso o il teratoma o il tumore del sacco vitellino o il coriocarcinoma questi 3 quindi sono degli istotipi definiti a cui si arriva probabilmente passando per il carcinoma embrionale il quale poi acquisisce ulteriori mutazioni è come se si arrivasse a tipi tumorali sempre più differenziati, in cui il precursore germinale è associato a delle conformazioni e a delle strutture più differenziate verso determinati tessuti maturi del nostro organismo TUMORE SPERMATOCITICO CARATTERISTICHE origina dagli spermatogoni, quindi da cellule già differenziate verso la linea della spermatogenesi a differenza dei tumori germinali legati a neoplasia in situ in cui c'era un precursore staminale totipotente che si trasformava in molte linee a testimoniare che NON originano dai precursori staminali dei tumori germinali con neoplasia in situ vi è lanegatività dell'OCT 3/4 originando dagli spermatogoni, assomiglia al seminoma 1% di tutti i tumori pochissimi casi metastaticisono 4 i casi totali di metastasi e si è visto che in questi casi sono subentrate delle alterazioni di p53 e di MDM2 che hanno indirizzato la cellula verso una caratterizzazione neoplastica maligna importante si presentano dopo i 50 anni SI DEFINISCONO TUMORI AD AGGRESSIVITÀ SOLO LOCALEterapia d'elezione: orchiectomia fascia d'età in cui seminomi sono molto rari carcinomi embrionali NON sono più contemplati MORFOLOGIAmicroscopicamenteci sono 3 dimensioni di cellule cellule piccole che ricordano i linfocitida 6 a 8µm cellule intermedieda 15 a 20µm cellule giganti con cromatina zollata all'interno del nucleoda 50 a 150µm queste cellule ricordano gli spermatogoni: presentano una cromatina addensata (spironema) che presenta un avvolgimento intorno al nucleo che gli conferisce questa forma particolare TUMORI STROMALI GENERALITÀ vediamo una porzione di tubulo seminifero all'interno della quale avviene l'associazione tra CELLULE GERMINALI + CELLULE DEL SERTOLI queste cellule, una volta associate, interagiscono fisicamente con gli SPERMATOGONI inducendone la differenziazione un'alterazione di queste cellule quindi può determinare disturbi della spermatogenesi CELLULE DI LEYDIG sono al di fuori del tubulo seminifero, nello stroma, e producono testosterone CELLULE MIOIDI si trovano al di sotto del tubulo, sono elementi peri-tubulari, che garantiscono la contrattilità della parete del tubulofavoriscono l'avanzamento degli spermatozoi verso i dotti efferenti DA OGNUNO DI QUESTI ELEMENTI CITATI SI PUÒ SVILUPPARE UN TUMORE STROMALE tumore a cellule di Leydig tumore a cellule del Sertoli tumore a cellule granulose TUMORE A CELLULE DI LEYDIG CARATTERISTICHEuno dei più comuni tumori stromali ma sono comunque tumori rari (4%)subentra soprattutto in età avanzata (dai 40 anni in su) 90% dei casi è benignosi può manifestare con ginecomastia MORFOLOGIAmicroscopicamente cellule eosinofile con nucleo centrale si ha iperplasia delle cellule di Leydig che formano un nodulo (classico nodulo di 3mm) NB un'iperplasia delle cellule di Leydig si può osservare anche in pz con neoplasie germinali, in questo caso non si rileva una formazione nodulare questi noduli si trovano tra i tubuli seminiferi che compressi diventano sclerotici calcificazioni (microlitiasi testicolari)ciò permette una diagnosi all'ecografia DIAGNOSI E TRATTAMENTOper noduli piccoli (inferiori a 2cm) si cerca di effettuare l'istologico rapido intraoperatorio una diagnosi di tumore stromale (non germinale) permette una chirurgia conservativa ovvero si effettua la nodulectomia ma si conserva il testicolo una diagnosi di tumore germinale comporta l'asportazione dell'intero testicolo per evitare rischi di ripresa della malattia TUMORE A CELLULE DEL SERTOLI CARATTERISTICHE le cellule del Sertoli esplicano la loro funzione sotto lo stimolo dell'ipofisi e possiedono attività paracrina sulle cellule di Leydig si occupano di stimolare la proliferazione degli spermatogoni e di indurre la differenziazione questo tumore si localizza a livello della tonaca albuginea testicolare e forma strutture anulari, rotondeggianti, tubularic'è positività per la beta-catenina PATOGENESInel 70% di questi tumorimutazione del gene driver (CTNNB1) della beta-catenina normalmente espressa sulla superficie delle cellule del Sertoli normali la mutazione del gene determina una stabilizzazione della beta- catenina che si accumula nel citoplasma e migra nel nucleo si è visto che questa mutazione è presente anche in alcune forme maligne di tumori stromali MORFOLOGIA macroscopicamentetumore di medie dimensioni, localizzato a livello della tonaca albuginea testicolare microscopicamentetubuli di forma nodularedelimitati da cellule del Sertoli con la mutazione della beta-catenina TUMORE A GRANDI CELLULE CALCIFICANTI DEL SERTOLICARATTERISTICHE tumore meno frequentesi manifesta con calcificazioni cellule eosinofile grandi può essere presente in forme sindromiche sindrome di Peutz-Jeghers sclerosi tuberosa sindrome di Carneycaratterizzata dalla predisposizione a sviluppare determinati tipi di tumore tumore a cellule del Sertoli tumori dell'atrio cardiaco (mixomi) associati ad iper-pigmentazione cutanea TUMORI A CELLULE DELLA GRANULOSA DI TIPO GIOVANILE CARATTERISTICHE tumore più frequente alla nascita e nei primi 6 mesi di vita 6% di tutti i tumori testicolari pre-puberalinelle forme giovanili -> benignoquindi l'asportazione è curativa MORFOLOGIAsi manifesta con aree cistiche delimitate da cellule della granulosa strutture tubulari immature prive di lume con contenuto fluido all'interno GONADOBLASTOMA tumore con commistione tra elementi germinali elementi stromali è riscontrato in età giovanile (prima degli 11 anni) si presenta con cellule che ricordano quelle del seminoma, circondate da cellule con immunoistochimica e fenotipo delle cellule del Sertoli associato a sindromi caratterizzate dalla mutazione del gene TSPY (testis specific protein Y) TUMORI PARATESTICOLARI il testicolo ha delle strutture paratesticolari tra cui la più importante è l'EPIDIDIMO qua può verificarsi un tumore benigno con caratteristiche morfologiche particolari TUMORE ADENOMATOIDE più comune dei tumori paratesticolari costituito da una proliferazione benigna di cellule mesoteliali nella testa dell'epididimo, nella coda e nel cordone spermatico più raramente nella rete testis (intreccio di duttuli che convogliano il contenuto dei tubuli seminiferi verso l'epididimo) e formazione di vacuoli si presenta come piccoli noduli biancastri localizzati al polo superiore dell'epididimo IPERPLASIA MESOTELIALECARATTERISTICHEil mesotelio della tonaca vaginale che circonda il parenchima testicolare, in presenza di una patologia infiammatoria testicolare può essere iperplastico e presentare cellule mesoteliali reattive ma benignetra le cause principali ricordiamo IDROCELEpatologia benigna della tonaca vaginale che consiste in un ingrandimento del sacco scrotale perché tra la tonaca vaginale e quella albuginea si accumula fluidogonfiore enorme del testicolo, del tutto benigno VARICOCELEcondizione legata ad un ritorno venoso anomalo delle vene spermatiche del plesso pampiniforme che determina una dilatazione delle vene testicolari ed edema LINFOMA TESTICOLARE si verifica dopo i 60 anni ed ha le caratteristiche classiche dei linfomi in particolare caratteristiche del linfoma non-Hodgkin a grandi cellule B i linfomi primitivi del testicolo sono rari (5% delle neoplasie testicolari) ma sono la forma più comune di neoplasia negli uomini di oltre 60 anni nella maggior parte dei casi sono tumori aggressivi che hanno già disseminato al momento della diagnosi sono frequentemente bilaterali ed interessano il funicolo spermatico quando si riscontra un linfoma testicolare bisogna accertarsi che non siano localizzazioni secondarie di linfomi linfonodali che hanno metastatizzano il testicololinfomi specifici sono plasmocitoma linfoma a cellule T interessano una fascia d'età più giovane e hanno comportamento meno grave e più indolente rispetto ai linfomi T linfonodali TAKE HOME MESSAGE per TUMORE RARO si intende un tumore con incidenza che non supera i 6 casi ogni 100mila persone l'anno il TUMORE DEL TESTICOLO nel sud Europa è considerato raro, mentre in altre parti d'Europa (Danimarca, Scandinavia..) ha un'incidenza di 10/12 casi ogni 100mila
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