Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Marazzini e Trovato, Sintesi del corso di Linguistica

Sintesi dei capitoli riguardanti i secoli dal '200 al '500 del manuale Marazzini e del capitolo riguardante il '500 del manuale Trovato, per l'esame di linguistica italiana.

Tipologia: Sintesi del corso

2015/2016

In vendita dal 07/09/2016

Nicole--
Nicole-- 🇮🇹

4.6

(33)

24 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Marazzini e Trovato e più Sintesi del corso in PDF di Linguistica solo su Docsity! 1 1. Varietà prosa. Architettura fu uno dei settori in cui italiano si impose decisamente. Fra tradizioni determinanti per stabilizzazione lessico tecnico, la più importante fu quella del aest o lati o Vit uvio; del è De re aedificatoria di Al e ti. P i a traduzione a stampa di Vitruvio si era avuta ad inizio XVI secolo da parte di Cesare Cesarino, in forme tipiche koinè settentrionaleggiante. Molte parole italiane, relative ad architettura civile e militare, entrarono anche in altre lingue europee. Senza dubbio traduzioni classici costituiscono capitolo fondamentale per storia italiano. Proprio in confronto con latino, lingua italiana affinò proprie capacità e potenzialità. Traduzione fu settore che meglio funzionò come banco di p ova apa ità italia o. Nel , a o di pu li azio e Discorsi sopra prima deca di Tito Livio e Istorie fiorentine , fu sta pato a ‘o a t attato De principatibus di Ma hiavelli, p osa olto dive sa da modello proposto da Bembo. Machiavelli scrive in fiorentino ricco di latinismi che non hanno funzione nobilitante ma piuttosto i ollega o s ittu a a uella del di tipo avalle es o. Volga e p evale i setto e s ie za appli ata o di etta a fi i pratici; non in ricerca di tipo accademico. Scelta volgare acquista rilievo articolate nel caso di Galileo. Rinunciando a latino, finiva per pagare caro prezzo: volgare aveva svantaggio di limitare circolazione internazionale. Galileo e suoi amici erano coscienti del fatto che italiano era in quel momento molto meno vantaggioso del latino per comunicazione scienziati europei. In settore libri geografici, va registrato prima di tutto fatto di grande rilievo: pu li azio e a olta Navigazioni e viaggi di ‘a usio, o pus di testi di viaggio editi fi o a uell epo a. Interesse linguistico letteratura viaggio consiste prima di tutto in possibilità di reperire in essa neologismi e forestierismi, legati a descrizione nazioni e luoghi esotici. In secondo luogo questa letteratura può esprimere interessi linguistici precisi, quando accade che viaggiatore si occupi di idiomi parlati o scritti con cui è venuto in contatto. Spagnolo aveva allora grande importanza come lingua internazionale. Carletti che compì giro del mondo dice che per cavarsela in un viaggio o e il suo e a suffi ie te pa la e spag olo e po toghese, ei suoi ‘agio a e ti usa olti fo estie is i e eologis i. Al di fuo i della lette atu a, ei setto i p ati i, el si assiste ad u a es ita sosta ziale dell i piego della lingua italiana. Aumentano occasioni di scrivere, cresce uso lingua, a volta utilizzata anche da persone di scarsa cultura. Ovviamente scritture popolari o semi-popolari sono caratterizzate da regionalismi e dialettismi. Modello omogeneo lingua toscana diffuso con successo teorie Bembo e con produzione grammaticale e lessicografica sagiva solo su scriventi colti. 2. Mistilinguismo commedia. Fi da p i a età o edia si ivelò o e ge e e ideale pe ealizzazio e viva e istili guismo o per ricerca particolari effetti del parlato. Ricerca parlato propria del teatro toscano è esemplificata da fiorentino Cecchi: egli, per rendere saporoso e colorito dialogo proprie commedie, le riempì di motti e proverbi. Caratteristica più evidente lingua commedia è data da compresenza diversi codici per diversi personaggi; secondo le tendenze che presto finirono per cristallizzarsi: a innamorati-> toscano, a vecchi-> veneziano/bolognese, capitani e bravi-> spagnolo, servi-> milanese/bergamasco/napoletano. Quanto ad uso caricaturale dialetto, sarà da osservare che alcuni autori introducono personaggi che sanno usare diverse parlate. Nel XVI secolo si diffuse epistolografici: raccolte di lettere dei personaggi famosi erano genere molto diffuso. Maggior parte di questi libri fu stampata a Venezia. Fiorisce inoltre una manualistica che serve come guida per scrivere lettere adatte a diverse occasioni. 3. Linguaggio poetico. Pet a his o, oe e te o Be o, è a atte isti o del li guaggio poeti o del : vi è scelta di vocabolario lirico selezionato e di repertorio di topoi. Rapporti Tasso-Crusca costituiscono capitolo celebre e doloroso in discussioni linguistico-lette a io di fi e . Tasso o ise ai i dis ussio e sosta ziale tos a ità li gua italia a, anzi, prese distanza da dialetti. Non riconobbe però primato fiorentino; per lui tradizione toscana era un patrimonio culturale comune, non limitato. Polemica con Crusca non toccò mai sua poesia lirica, ma poema. Tra accuse rivolte a Tasso epico, quella riguardante lo stile, giudicato oscuro; la sua lingua era troppo culta, il suo linguaggio era visto come mistura latina, straniera, lombarda e suoi versi erano troppo aspri. Cruscanti giudicavano che Tasso, rispetto ad Ariosto, non fosse facile da intendere, specialmente quando sue ottave venivano ascoltate durante letture ad alta voce; Tasso costringeva a lettura silenziosa, a esame visivo del testo e questo era modo per superare ostacolo legatura distorta. Anche su lessico i puristi trovarono da ridire, in quanto Tasso avrebbe usato numero eccessivo di latinismi e alcune parole lombarde. Latinismo non era di rado valida alternativa a fiorentinismo, e come tale non era gradito a fiorentini. Si conferma con Tasso tendenza a serie lessicale nobile. Latinismo lessicale è uno degli elementi usati per fare conseguire a poesia livello elevato. Critiche Crusca mostrano scarso apprezzamento verso nuovo gusto letterario, visto che Tasso si era necessariamente staccato da modello Ariosto, senza preoccuparsi delle norme bembiane. Salviati prova fastidio per quella stella di prima grandezza nel mondo della letteratura volgare la quale ancora una volta, illava lo ta o da Fi e ze, e se ava o i o os e e p i ato. Tasso, ella sua Apologia , p opo eva distinzione tra fiorentino antico e moderno, contestando che fiorentini potessero ambire ad essere migliori giudici di altri; arrivava ad affermare che la lingua volgare era ormai qualcosa di separato da volgo, avendo acquisito dimensione volta, non popolare. Dispute Tasso-Salviati mostrano profilarsi di divorzio: mentre Accademia stava per coronare suo
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved