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Maria Teresa Moscato.La musica nella suola: una prospettiva pedagogica globale, Dispense di Musica

Sintesi del documento assegnato dalla docente da pag. 69 a 77

Tipologia: Dispense

2018/2019

Caricato il 29/10/2019

Jegibue89
Jegibue89 🇮🇹

4.7

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Scarica Maria Teresa Moscato.La musica nella suola: una prospettiva pedagogica globale e più Dispense in PDF di Musica solo su Docsity! LA MUSICA NELLA SCUOLA: UNA PROSPETTIVA PEDAGOGICA GLOBALE Maria Teresa Moscato, professoressa di pedagogia generale e sociale presso l'Università di Bologna, in questa rivista, analizza il tema della musica attraverso la citazione di dialoghi di grandi filosofi del passato. Il primo è Platone (Atene, 428-347a.c.) in un dialogo intitolato al sofista Protagora dove parla dell'educazione ateniese del suo tempo: I genitori prima, con insegnamenti e ammonimenti,i maestri poi con attenzione alla condotta, i maestri di cetra successivamente con il controllo della loro temperanza tentano di rendere mansueti i giovani e insegnano poi loro con rigore opere dei grandi poeti, e poeti lirici per aprire loro le porte del saper comportarsi nella società e il parlare ed agire bene. Tutta la vita dell'uomo richiede equilibrio e armonia che viene sviluppata attraverso questi educatori attenti. Si può vedere come la musica, in passato molto di più rispetto al presente sia un pilastro educativo e formi al controllo delle emozioni interiori e susciti e rafforzi un legame sociale positivo. Sono quindi avvenute modificazioni consistenti nel valore attuale dato alla musica vista solamente come espressione di emozioni soggettive causate soprattutto dal modello scolastico trasmissivo, materialistico e consumistico anche degli oggetti di conoscenza. Riprendendo il passo di Platone leggiamo come pensi all'educazione umana come ad una costruzione fra il soggetto fanciullo e i suoi custodi dove le potenzialità presenti nel soggetto vengono canalizzate ed alimentate nell'incontro educativo, in cui anche l'educatore deve selezionare la propria proposta scegliendo le parti migliori da fare interagire per la conquista dell'autonomia personale del fanciullo. Si viene custoditi per diventare custodi di sè stessi. Queste materie secondo Platone sono quindi efficaci a livello educativo e non solo didattico. Il secondo passo è di Aristofane in un brano de le nuvole (423 a.c.) dove egli paragona una educazione ateniese moderna rispetto ad un'altra antica: un tempo i ragazzi andavano dal maestro di musica in fila senza fiatare e se nevicava non portavano neanche il mantello. Se uno di loro faceva buffonate o gorgheggi alla maniera di Frinide buscava una solenne bastonatura. Questo evidenzia sia l'importanza dell'educazione musicale tramandata nella tradizione sia l'evidenza dei conflitti tra vecchio e nuovo anche in passato dove Frinide rappresenta un personaggio facente parte del nuovo mondo che ha modificato in maniera negativa il modo antico di vedere la musica. Riprendendo altre citazioni alla stegua degli assunti di Platone: la musica insegna non tanto ad esprimersi, quanto ad incanalare e disciplinare le spinte emotive rendendole stilizzate e condivisibili... La musica quindi è anche cultura in un significato ampio: -cultura estetica perchè fa parte dell'arte; -cultura storica perchè si lega al tempo, che la esprime con fili sottili, e a livello socio- storico introduce in una tradizione culturale specifica con narrazioni condivise; -cultura individuale perchè rispecchia il groviglio della vita interiore. Potremmo concludere che la musica interviene in processi formativi attraverso il piano intellettuale (sviluppa collegamenti senso-motorii, cognitivi, simbolici), il piano affettivo (scatena e potenzia emozioni) ed il piano sociale (introduce linguaggi condivisi). La trasposizione pedagogico-didattica in àmbito scolastico I pedagogisti che trattano la filosofia dell'educazione hanno il compito di interpretare i processi educativi e disegnarli nel loro dover essere. La realizzazione degli ideali formativi necessita di analisi e progettazioni materiali, facendo distinzione delle varie sfaccettature della musica e prendendo la parte insegnabile e insegnata procedendo per gradi. I caratteri da tenere in considerazione sono : – l'età dell'allievo – il numero degli allievi – il tempo dedicato – lo spazio fisico – il soggetto che insegna – l'obiettivo che di volta in volta ci si prefigge tenendo in considerazione tutti gli elementi precedenti – la progressività che semplifica la preparazione agendo per gradi – il ripensare la musica da insegnare come disciplina scolastica collocandola nello spazio temporale e nelle condizioni didattiche concrete che si possono realizzare.
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