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Marie Curie riassunto biografia, Appunti di Letteratura

Appunti riassunto biografia Marie Curie

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 08/05/2021

Miloooo12
Miloooo12 🇮🇹

4

(6)

42 documenti

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Scarica Marie Curie riassunto biografia e più Appunti in PDF di Letteratura solo su Docsity! Marie Curie Sara Fiorini, V B, anno scolastico 2016-17 Sara Novarina, V B, anno scolastico 2016-17 “ Niente nella vita va temuto, dev’essere solamente compreso. Ora è tempo di comprendere di più, così possiamo temere di meno” Marie Curie rispetto che il marito ha del lavoro e della passione scientifica di Marie, un progetto di ricerca comune e soprattutto una comune visione della scienza come ideale. Dopo la tragica morte del marito avvenuta nel 1906, Marie Curie continua a lavorare nel suo laboratorio, viene chiamata alla cattedra alla Sorbonne (la stessa che fu del marito) e riesce a isolare il polonio puro e il radio puro. Per questo successo, nel 1911, viene insignita con il premio Nobel per la Chimica. Sempre in quell'anno viene stabilita, su proposta di Marie Curie, l'unità standard internazionale di radio. I coniugi Curie avrebbero potuto guadagnare molto dalle scoperte che fecero e dal loro enorme potenziale intellettivo. Invece, per tutta la vita preferirono perseguire una concezione altamente disinteressata della scienza: Marie e Pierre donarono all'umanità i risultati della loro ricerca, senza pretendere mai nulla in cambio. Durante la Prima Guerra mondiale, inoltre, Marie Curie si è prodigata in molti modi per alleviare il dramma dei combattenti. Recatasi al fronte con la figlia Irène per assistere i feriti, inventò le famose Petit Curie, delle automobili attrezzate con apparecchiature araggi X. Nel 1912 fonda l'Institutdu Radium, che dirigerà fino al 1932 quando la direzione passerà alla figlia Irène. Oggi chiamato Institut Curie, è tuttora un'importante istituzione scientifica per la ricerca sul cancro. Nel 1914, dopo l'inizio della prima guerra mondiale, Marie fonda e organizza il servizio di radiologia per il fronte, istruendo a questo scopo un centinaio di infermieri nella tecnica radiologica. Installa un’apparecchiatura a raggi X su una piccola vettura (la Petite Curie) e con questa gira per i campi di battaglia della Marna, insieme alla figlia Iréne, facendo radiografie ai feriti. Marie Curie, per ironia della sorte, muore il 4 luglio del 1934 di anemiaaplastica, malattia quasi certamente contratta a causa delle lunghe esposizioni alle radiazioni di cui, all'epoca, si ignorava la pericolosità. Nel 1995 la salma di Marie Curie è stata trasportata, per volere dell'allora presidente della repubblica francese François Mitterand, al Pantheon di Parigi: prima donna accolta in un luogo riservato ai grandi di Francia. Per il timore di contaminazioni radioattive, la sua bara è stata avvolta in una camicia di piombo. Anche i suoi diari e manoscritti riposano in teche di piombo, poiché, nonostante siano passati 80 anni, sono ancora altamente radioattivi. Le scoperte scientifiche “ Sono fra coloro che pensano che la scienza abbia una grande bellezza. Uno scienziato nel suo laboratorio non è solo un tecnico, è anche un bambino messo di fronte a fenomeni naturali che lo impressionano come una fiaba. “Marie Curie Polonio Il Polonio è l’elemento chimico di numero atomico 84. Il suo simbolo Po. E’ un metalloide radioattivo raro, è chimicamente simile al tellurio e al bismuto e si trova nei minerali di uranio. • STORIA La sua scoperta si deve ai coniugi Marie Curie e Pierre Curie e fu resa pubblica il 20 aprile 1902. Chiamato anche “radio F” venne poi battezzato polonio in omaggio alla Polonia (terra natale di Marie Curie) anche con l’intenzione di porre alla pubblica attenzione la lotta per l’indipendenza della stessa, all’epoca provincia dell’impero russo. Fu, in questo senso, il primo elemento chimica a legarsi esplicitamente ad una controversia geopolitica. Fu scoperto saggiando il contenuto di uranio della pechblenda (minerale radioattivo chiamato anche uraninite) dove i Curie notarono che alcuni campioni erano più radioattivi di quanto avrebbero dovuto essere se costituiti di uranio puro; ciò implicava che nella pechblenda fossero presenti elementi in quantità minime non rilevate dalla normale analisi chimica e che la loro radioattività fosse molto alta. Decisero così di esaminare tonnellate di pechblenda riuscendo così, nel luglio del 1898, ad isolare una piccola quantità di polvere nera avente radioattività pari a circa 400 volte un’analoga quantità di uranio. In tale polvere era contenuto il nuovo elemento. • DISPONIBILITA’ Il polonio in natura è un elemento molto raro. Si trova nei minerali dell’uranio in concentrazione di circa 100 microgrammi per tonnellata. Nel 1934 un esperimento ha dimostrato la possibilità di produrlo per bombardamento del bismuto con neutroni; in questo modo, il polonio può essere prodotto sfruttando i neutroni prodotti nei reattori nucleari in quantità dell’ordine dei milligrammi. • APPLICAZIONI Può essere usato, unito al berillio, in campo militare perché è in grado di creare una sorgente di elettroni. Si usa anche su speciali spazzole che tolgono la polvere accumulata sui negativi fotografici; in questo caso è sigillato e schermato in modo da limitare i rischi da radiazioni. Il polonio-210 venne preso in esame per un possibile uso nel riscaldamento dei veicoli spaziali, come sorgente per le celle termoelettriche nei satelliti artificiali. Tuttavia, a causa della sua breve emivita, non poteva alimentare queste celle per tutta la vita utile di un satellite. • EFFETTI SULLA SALUTE Radioattività La radioattività è la proprietà dei nuclei di alcune sostanze (radio, uranio, attinio, torio, etc.) di disintegrarsi spontaneamente emettendo radiazioni particolarmente intense e trasformandosi in nuclei di latri atomi solitamente più leggeri. Questo fenomeno fu scoperto casualmente da Henri Becquerel (1896) e venne successivamente studiato dai coniugi Curie. Marie iniziò ad osservare ed a fare esperimenti con l’uranio. Vide che questo elemento messo su una lastra fotografica avvolta da una carta nera impregnava comunque la lastra. Questo fu il primo fenomeno osservato da Marie, in seguito chiamato da lei radioattività. Intuendo che la radiazione era una proprietà atomica dell'elemento uranio, ma che potevano esistere altri elementi con caratteristiche simili, la Curie aveva infatti inventato il termine "radioattivo" per designare elementi instabili, il cui nucleo decadeva con emissione di radiazione. Marie comprese per prima che la radioattività era un fenomeno atomico. Con questa scoperta dunque, nacque l’era della fisica atomica. Tipi di radiazioni I principali tipi di radiazioni e/o particelle sono: • alfa • beta • gamma • neutroni Questi tipi di radiazioni e/o particelle hanno proprietà e comportamenti differenti. In particolare diverso è il potere di penetrazione e l’energia che rilasciano durante il loro passaggio nei differenti materiali. Nel caso dei tessuti biologici tale interazione può portare a un danneggiamento delle cellule. Nella maggior parte dei casi il danno viene riparato dai normali meccanismi di difesa dell'organismo ma, a volte, in funzione anche dell’entità e della durata dell’esposizione, le cellule interessate possono risultare compromesse, con conseguenze sulla salute degli individui esposti. Radiazioni alfa Le radiazioni alfa sono nuclei di elio (He), costituite quindi da due protoni e due neutroni. Ad esempio l’isotopo 226 del radio (Ra- 226), instabile, che ha un tempo di dimezzamento di circa 1600 anni, durante il suo processo di trasformazione verso forme più stabili, emette questo tipo di radiazioni trasformandosi nell’isotopo 222 del radon (Rn-222). Radiazioni beta Esistono due tipi di radiazioni beta: b+ e b-, costituite rispettivamente da elettroni o positroni (elettroni con carica positiva) e sono prodotte a seguito di due tipi di trasformazioni nucleari: - un neutrone si trasforma in un protone (con carica positiva) e in un elettrone che viene espulso dal nucleo (Affinché il processo sia fisicamente possibile viene espulso anche un antineutrino). Il numero di protoni aumenta e quindi l’atomo si trasforma in un elemento diverso (ossia con un numero atomico diverso) - un protone si trasforma in un neutrone (con carica neutra) e in un positrone che viene espulso dal nucleo. (Affinché il processo sia fisicamente possibile viene espulso anche un neutrino). Il numero di protoni diminuisce e quindi l’atomo si trasforma in un elemento diverso (ossia con un numero atomico diverso) Le radiazioni beta hanno energie inferiori a quelle delle radiazioni alfa. A causa alla presenza del neutrino (o dell’antineutrino), le particelle beta vengono emesse con uno spettro continuo in energia, caratterizzato da una energia massima. Questa varia da alcune migliaia di elettron volt (KeV) fino ad alcuni milioni di elettron volt (MeV). Poiché la loro massa è inferiore rispetto alle alfa, il loro potere penetrante è superiore: alcuni metri in aria, alcuni millimetri nei tessuti biologici. Radiazioni gamma Le radiazioni gamma sono costituite da radiazione elettromagnetica emessa da un nucleo instabile durante il suo decadimento. Ad esempio il cesio 137 (Cs-137) decade nel bario137 che si trova in uno stato eccitato definito metastabile (Ba- 137m). Il Ba-137m si trasforma nello stato stabile attraverso emissione di radiazione gamma: Ba-137m => Ba-137 + radiazione gamma Le energie delle radiazioni gamma variano generalmente da alcune decine di migliaia di elettron volt (keV) fino a circa 2000 keV. Essendo prive di massa il loro potere penetrante è molto superiore rispetto alle radiazioni alfa e alle radiazioni beta: fino a centinaia di metri in aria, attraversano facilmente il corpo umano e sono fermate da alcuni centimetri di piombo o decimetri di cemento.
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