Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Marie Curie, storia della sua vita, Appunti di Chimica

Marie Curie, piezoelettricità, raggi dell'uranio, radioattività, fosforescenza, polonio, premio nobel, raggi x,

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 06/10/2022

alice-vignocchi
alice-vignocchi 🇮🇹

4.8

(5)

26 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Marie Curie, storia della sua vita e più Appunti in PDF di Chimica solo su Docsity! Marie Curie: vita e vittorie di un genio ossessivo Le scoperte epocali, i primati, il sodalizio con Pierre, i riconoscimenti tardivi e i demoni personali: le battaglie e le conquiste di una delle menti più brillanti del Novecento. «Sono di quelli che pensano che la scienza abbia in sé una grande bellezza. Uno scienziato nel suo laboratorio non è soltanto un tecnico: è anche un fanciullo posto in faccia ai fenomeni naturali, che lo impressionano come in una fiaba» (PASCOLI) È difficile conciliare la versione che la Storia ci ha tramandato di Marie Curie: → austera e perfezionista, china sul tavolo del laboratorio in un logoro abito nero, con l'immagine di un bambino con gli occhi sgranati dalla meraviglia. → prima scienziata Premio Nobel per la fisica nel 1903 e per la chimica nel 1911 (tra le sole due persone ad averne ricevuti due in discipline diverse). → costretta a sfidare pregiudizi di ogni genere, mentre combatteva una personale battaglia contro la depressione. → Fragilità e genialità furono aspetti finemente intrecciati nella vita della chimica e fisica polacca nata il 7 novembre 1867 a Varsavia (Polonia), la cui esistenza, riletta al di là del mito, appare sorprendentemente moderna. I PRIMI ANNI. → Marya Salomee Sklodowska detta Manya è l'ultima di 5 fratelli, figli di due insegnanti: Wladyslaw e Bronislava. → La Polonia è controllata dalla Russia: soldati russi pattugliano le scuole e, per le ragazze, l'istruzione superiore è praticamente un miraggio. Ma la bambina ha la stoffa per imparare, e dal padre Wladyslaw apprende la passione per la ricerca, per la fisica e la chimica. → Intanto la madre si ammala e, nel 1874 muore di tifo, seguita a ruota da Zosia, sorella maggiore di Marie. Il doppio lutto segna profondamente la piccola, cresciuta secondo l'educazione cattolica, che si ripromette di abbandonare per sempre ogni forma credo, mentre scivola in una cupa tristezza. FINALMENTE PARIGI. → Il conforto arriva dai libri. Marie completa le scuole superiori e stringe un patto con la sorella Bronya, tre anni più vecchia: lavorerà come governante per mantenere Bronya agli studi di medicina a Parigi, e dopo la laurea, la sorella farà altrettanto per lei. Lo scambio funziona e a 24 anni, senza conoscere una parola di francese, Marie approda alla Sorbona. → La sua nuova casa è una soffitta del Quartiere Latino, al sesto piano e senza riscaldamento. Sopravvive con pochissimo: un po' di pane, frutta, tè e cioccolata, una pila di vestiti sotto i quali dormire per non congelare. È malnutrita e sviene per gli stenti, ma è ossessionata dagli studi, e nel giro di tre anni si laurea in fisica e matematica alla Sorbona. Il piano è diplomarsi come insegnante e tornare a Varsavia. PIERRE. → Marie ottiene una borsa di studio all'Università su come tracciare le proprietà magnetiche dei vari acciai. L'attrezzatura è ingombrante e richiede spazio, così qualcuno fa il nome di Pierre Curie, un fisico esperto nelle leggi del magnetismo. Di posto in laboratorio Pierre non ne ha, ma quell'incontro cambierà per sempre le vite di entrambi. → Pierre Curie, 8 anni più vecchio di Marie, scienziato di fama internazionale, è un outsider nel mondo accademico, interessato alla ricerca più che a titoli e prestigio. Si guadagna da vivere come capo di laboratorio della Scuola di Fisica e Chimica industriale di Parigi e ha già all'attivo con il fratello Jacques una scoperta importante: quella della piezoelettricità (un potenziale elettrico che si genera quando cristalli vengono compressi). → I due si innamorano, ma Marie non ammette distrazioni: si diplomerà e ritornerà in Polonia, non sarà certo un uomo a farle cambiare idea. Quando però Pierre si dice disposto anche a seguirla a Varsavia, capitola. La coppia si sposa con una cerimonia semplice a Sceaux, in Francia, nel 1895, e in dono riceve due biciclette con le quali parte per un tour sabbatico di tre mesi in giro per l'Europa. → Marie infonde a Pierre una nuova ambizione, e in cambio riceve una comprensione assoluta del valore centrale che la scienza ha nella sua vita. Entrambi votati all'isolamento, iniziano a Parigi un'esistenza in simbiosi, ritirata e scandita dal lavoro. Scrive Pierre in quel periodo "sognavamo di vivere in un mondo alquanto remoto dagli esseri umani..." I MISTERIOSI "RAGGI DELL'URANIO". → Nel 1897, a 30 anni, Marie dà alla luce una bambina, Irène, della quale annota meticolosamente ogni dato dello sviluppo, come in un esperimento. Affidata la piccola alle cure del padre di Pierre, → si concentra sul lavoro quasi dimenticato di Henri Becquerel: nel 1896, mentre studiava la fosforescenza dei sali di uranio, il fisico francese si era accorto che il materiale emetteva raggi in grado di impressionare una lastra fotografica, anche senza bisogno di eccitazione da parte della luce solare. → Marie sceglie di studiare il fenomeno utilizzando uno strumento messo a punto e perfezionato da Pierre: l'elettrometro, capace di misurare le correnti elettriche deboli. → La sua è un'analisi sistematica dell'uranio in diversi composti e in diverse condizioni, che la porta a una prima, straordinaria conclusione: l'emettere radiazioni è una proprietà atomica dell'elemento uranio (che Marie chiamerà radioattività) che non può essere cioè modificata da alcuna procedura chimica. → Ma se è l’atomo a emanare radiazione, allora non può essere indivisibile: secoli di convinzioni filosofiche si sgretolano in quello che in molti definiranno uno dei contributi concettuali più importanti della storia della fisica. → Scrupolose misurazioni dimostrano inoltre che a essere radioattivi non sono solo l'uranio e i suoi composti ma anche il torio e un minerale grezzo che contiene entrambi: la pechblenda, da tempo nota ai minatori tedeschi. Questa è molto più radioattiva di quanto giustificato dalla quantità di uranio e torio che contiene: ci deve essere allora un altro componente radioattivo sconosciuto. → Nell'estate 1898, Marie e Pierre (che si è lanciato a capofitto negli studi della moglie) scrivono di aver identificato una sostanza 300 volte più attiva dell'uranio: «Crediamo che la sostanza che abbiamo estratto dalla pechblenda contenga un metallo mai identificato finora… suggeriamo di chiamarlo polonio, dal nome del Paese di origine di uno di noi». A dicembre dello stesso anno, i Curie informano l'Accademia delle Scienze di aver
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved