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Marketing internazionale LM56 SCIENZE ECONOMICHE PEGASO, Prove d'esame di Marketing Internazionale

Esame completo di Marketing internazionale LM56 SCIENZE ECONOMICHE PEGASO aggiornato a dicembre

Tipologia: Prove d'esame

2023/2024

In vendita dal 10/12/2023

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Scarica Marketing internazionale LM56 SCIENZE ECONOMICHE PEGASO e più Prove d'esame in PDF di Marketing Internazionale solo su Docsity! MARKETING INTERNAZIONALE 1 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. L'impresa può essere definita come: un'organizzazione economica (di persone e di beni) 2. L'impresa: svolge processi di acquisizione e di produzione di beni e servizi da scambiare con soggetti esterni al fine di conseguire un reddito 3. L'insieme di fattori umani, tecnici e finanziari che rientrano nella disponibilità dell'impresa costituisce: contesto interno 4. Le scelte di acquisizione, uso e dismissione dei fattori della produzione attengono: decisioni di natura reale 5. L'affermarsi della fabbrica produce riflessi anche nel rapporto tra: impresa-consumatori 6. La grande impresa si caratterizza per: figura del manager 7. Quale tra questi non è un criterio dimensionale quantitativo dell'impresa: potere di mercato 8. Un gruppo di imprese si caratterizza per: presenza di un soggetto che estende il suo potere di indirizzo e controllo su diverse unità decisionali 9. Una holding è definita pura, quando: detiene esclusivamente partecipazioni 10. Quale delle seguenti opzioni non costituisce un vantaggio dei gruppi di impresa: la dimensione del complesso economico assume maggiore importanza 2 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. L'impresa è un sistema dinamico perché: muta nella dimensione e combinazione delle risorse 2. L'impresa può essere definita come: sistema sociale di tipo aperto 3. Per le funzioni che svolge, l'impresa è: un'istituzione sociale a finalità plurime 4. Quale delle seguenti opzioni non costituisce un elemento che caratterizza l'impresa: la tipologia di proprietario 5. L'impresa quale sistema cognitivo è: insieme di conoscenze atte a produrre nuova conoscenza 6. Quando un'impresa può definirsi inutile quando: non è in grado di inserirsi nell'ambiente per soddisfare i bisogni della collettività 7. Le funzioni dell'impresa sono: complementari 8. Il patrimonio tangibile è costituito da: impianti, attrezzature, fabbricati 9. L'impresa è in grado di produrre innovazioni grazie a: learning by doing 10. Data la complessità dell'impresa, quale delle seguenti opzioni non è auspicabile: difficoltà nella gestione 5 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. "La persona o le persone che di fatto dominano, o controllano l'impresa", è il: soggetto economico 2. "Il potere sostanziale di governo dell'impresa" è affidato a: al soggetto economico 3. Quali delle seguenti opzioni non costituiscono caratteristi distintivi dell'imprendiore: la redditività 4. Il fine dell'entrepreneural role, è quello di: creare valore 5. Il valore più proprio dell'imprenditorialità, è: l'efficacia 6. Quali delle seguenti opzioni non costituiscono criteri di classificazione degli stakeholders: rilevanza 7. Quali sono gli stakeholder di massima rilevanza: stakeholder definitivi 8. Una strategia di collaborazione, risulta più adeguata nei confronti di: stakeholder non orientati 9. Una strategia di monitoraggio risulta più adeguata nei confronti di: stakeholder marginali 10. Gli Stakeholder amichevoli si caratterizzano per: si può ottenere un sostegno decisionale per l'attività dell'impresa 6 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Secondo quale teoria, "il profitto è il compenso che spetta all'imprenditore per l'organizzazione dei fattori produttivi": teoria economica classica 2. Secondo chi, "il profitto è un premio che spetta a colui che promuove l'innovazione": Schumpter 3. Secondo quale teoria, "il fine del gruppo imprenditoriale è soprattutto quello di assicurare la continuità dell'organismo aziendale": teoria dello sviluppo 4. Quali delle seguenti opzioni non permette di misurare il raggiungimento delle finalità di sopravvivenza: risorse umane e finanziarie 5. Quale teoria ha come riferimento tutti gli interlocutori interessati alla vita dell'impresa: teoria della creazione del valore 6. Quale teoria può essere più agevolmente tradotta in misurazioni economiche: teoria della creazione del valore 7. La teoria del valore si associa maggiormente a: public company 8. Qual è l'obiettivo primario della conduzione aziendale secondo la teoria manageriale dello sviluppo dimensionale: crescita del fatturato 9. Tra la teoria della massimizzazione del profitto e quella della massimizzazione delle vendite: non dovrebbe esservi antinomia nel lungo periodo 10. Qual è il traguardo di più elevato valore per l'imprenditore: prestigio 7 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. L'analisi dell'ambiente è: un'attività volta a raccogliere, selezionare ed elaborare informazioni 2. L'ambiente esterno: rappresenta l'insieme di elementi/forze, eventi, trend, discontinuità in cui il sistema impresa si colloca e con il quale interagisce 3. L'impresa: scambia risorse con l'ambiente e crea ricchezza 4. L'insieme delle condizioni e dei vincoli entro cui lo scambio di risorse può verificarsi, è definito: macro ambiente 5. L'ambiente tecnologico: incide sulle fonti del vantaggio competitivo e sulle relazioni concorrenziali fra imprese 6. L'ambiente politico-istituzionale: si propone d'individuare l'insieme delle politiche adottate dai governi 7. L'ambiente transazionale: definito dai mercati con cui l'impresa attiva lo scambio delle risorse 8. L'impresa non può scegliersi: macro-ambiente 9. L'analisi del macro ambiente: è complessa e articolata 10. La politica mediante la quale lo Stato interviene nell'economia abolendo vincoli e misure protezionistiche, si definisce: deregulation 10 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Il termine mercato, in economia, indica: il luogo (anche in senso figurato) e al contempo anche il momento in cui vengono realizzati gli scambi economico-commerciali 2. I soggetti del mercato sono: compratori e venditori 3. Le principali forme di mercato sono: concorrenza perfetta, monopolio, oligopolio, concorrenza monopolistica 4. Il grado di concorrenzialità di un mercato è determinato: dalla capacità delle singole imprese di determinare il prezzo di mercato 5. Quanto più un'impresa può influenzare il prezzo di mercato con il suo comportamento: tanto meno concorrenziale sarà tale mercato 6. Nella concorrenza perfetta, la curva di domanda è semplificata con una retta, ovvero una funzione lineare e quindi invertibile di prezzo e quantità: inclinata negativamente 7. Un mercato si può definire perfettamente concorrenziale quando: il prodotto è omogeneo, gli agenti economici dispongono delle stesse informazioni e vi è una libertà di entrata ed uscita dal mercato 8. La legge della domanda e dell'offerta: individua il prezzo e la quantità di output che garantiscono l'incontro tra domanda e offerta 9. Nella concorrenza perfetta il profitto delle imprese sarà: pari allo 0 10. I due maggiori teorici in materia sono: Friedman e Hayek 11 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Il monopolio è una forma di mercato, dove: un unico venditore offre un prodotto o un servizio per il quale non esistono sostituti stretti oppure opera in ambito protetto 2. Una situazione di monopolio può crearsi come conseguenza di: brevetti e licenze, economie di scala e esclusività sul controllo di input essenziali 3. Nel monopolio: la quantità prodotta sarà inferiore a quella di concorrenza, mentre il prezzo risulterà maggiore di quello concorrenziale 4. L'oligopolio è: una forma di mercato che si caratterizza per un numero ridotto di imprese che producono un bene omogeneo e che fronteggiano una domanda formata da molti consumatori 5. L'ingresso di altre imprese: È impedito dalla presenza di barriere all'entrata 6. La prima formalizzazione dei mercati oligopolistici è dovuta ad: Cournot 7. Il modello di Cournot prevede: che le imprese decidano simultaneamente la quantità da produrre che massimizza i propri profitti, tenuto conto delle scelte fatte dalle concorrenti 8. Nella concorrenza monopolistica: non sono presenti barriere all'entrata 9. I prodotti offerti nella concorrenza monopolistica sono: differenziati 10. Per quali ragioni i mercati in concorrenza monopolistica sono considerati inefficienti: nel breve periodo, le imprese si comportano come imprese monopolistiche e nel lungo periodo, il livello produttivo della singola impresa è inferiore a quello che garantisce il costo medio minimo 12 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Le economie di scala sono un concetto: legato al lungo periodo 2. Nelle economie di scala l'aumento dei costi è: meno che proporzionale rispetto all'aumento dell'impianto 3. Le economie di scala presuppongono: la possibilità di modificare la struttura dei costi fissi aumentando le dimensioni dei propri impianti mediante nuovi investimenti 4. Le economie di scala prevedono: la riduzione del costo medio unitario attraverso l'aumento dell'impianto 5. Le economie di scala di natura geometrica: incidono solo sul livello dei costi fissi 6. Le economie legate alle dotazioni tecnologiche: derivano dunque dall'indivisibilità dei fattori produttivi per la quale alcuni di essi non possono essere introdotti nel processo produttivo in quantità inferiori ad una loro specifica dimensione minima (per es.: computer, radar, ecc.) 7. L'ottenimento di economie di scala dunque deriva: da un risparmio di risorse che si realizza per effetto dell'aumento della capacità produttiva 8. La DOM costituisce: la capacità produttiva "ottima" dell'impianto industriale, in quanto questa dimensione permette di produrre, in una prospettiva di breve periodo, al minimo costo unitario 9. La tendenza delle imprese a raggiungere una dimensione tecnico-produttiva ottima minima è riscontrabile: in condizioni di mercato connotate da un tipo di domanda stabile ed omogenea 10. Il vincolo tecnico-economico: impone di non superare una determinata soglia dimensionale 15 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Le strategie di sviluppo polisettoriare fanno parte: delle strategie di complessive 2. Obiettivo delle strategie di diversificazione: crescita dei profitti, stabilizzazione dei redditi e riduzione del rischio globale 3. La strategia di diversificazione conglomerale: si attua attraverso l'acquisizione aziendale 4. La diversificazione riguarda: il portafoglio prodotti 5. Le strategie di sviluppo polisettoriare mirano: alla scelta delle aree di affari in cui operare 6. Diversificazione laterale si riferisce a: sia nel caso di prodotti affini in termini tecnologici ma non di marketing che di prodotti affini in termini di marketing ma non tecnologici 7. Attraverso la diversifivazione, l'impresa: si allontana simultaneamente da prodotti e/o mercati a lei familiari 8. Fattori di successo per una strategia di internazionalizzaione di successo sono: la qualità del management e la disponibilità di ingenti risorse finanziarie 9. Quando non vi è alcuna prodotti, tecnologica e marketing ci troviamo in una situazione di: diversificazione conglomerale 10. Attività centrale delle strategie di sviluppo polisettoriare è: la diversificazione 16 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. L'affermazione "le imprese tendono a diversificare in settori che hanno le stesse caratteristiche di quelli di origine e gli stessi fattori di successo", è: vera 2. Obiettivo delle strategie di diversificazione: matrice BCG 3. Le business unit con elevata quota di mercato operanti in un settore in forte sviluppo, si definiscono: stars 4. Le businn unit n grado di generare liquidità e profitti, sono definite: cash Cows 5. Le business unit con bassa quota di mercato in un settore a forte sviluppo sono definite: question Marks 6. La matrice McKinsey: È meno semplicistica rispetto alla BCG 7. Nella matrice di Hofer, lo spicchio in grigio rappresenta: la quota di mercato della business unit all'interno del settore 8. Quale matrice si fonda sul concetto di curva di esperienza che cattura la riduzione del costo unitario medio di produzione per effetto delle economie di scala: matrice BCG 9. Quando la "capacità competitiva del business" è elevata ed il "grado di attrattività del settore" è basso, la strategia è: selettività 10. Quali delle seguenti opzioni non rappresenta un limite della BCG: le raccomandazioni sono specifiche 17 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Se la posizione competitiva del business è debole e l'attrattività del settore è elevata, quale strategia conviene adottare: contrazione 2. Se la posizione competitiva del business è forte e l'attrattività del settore è media quale strategia conviene adottare: stabilità 3. Se la posizione competitiva del business è debole e l'attrattività del settore è media quale strategia conviene adottare: impresa in posizione captive o disinvestimento 4. Qual è la strategia periodicamente utilizzata nei settori in cui la domanda segue lunghe onde cicliche: guardare all'interno 5. In una situazione in cui l'ambiente competitivo e la domanda possono rapidamente cambiare, la strategia consigliata potrebbe essere: procedere con cautela 6. Trasformarsi in una impresa captive, vuol dire: diventare subfornitore nei confronti di maggiori clienti 7. Nel tournaround si possono distinguere: due fasi 8. Quando dalla riduzione dei costi, le attenzioni si spostano su obiettivi di sviluppo, vuol dire che l'impresa sta adottando: una strategia di recupero 9. Tra le strategia di abbandono qual è quella da cui non si può più tornare indietro: liquidazione 10. Quando l'impresa è in difficoltà e decide di concentrarsi su pochi clienti o su aree geografiche limitate: adotta una strategia di contrazione 20 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. L'ambiente può essere analizzato con riferimento: le due dimensioni di varietà e variabilità 2. Quali delle seguenti opzioni non costituisce un limite del ciclo di vita: l'andamento del ciclo non risente dell'azione delle imprese 3. Per analizzare le forze dell'ambiente competitivo si fa riferimento: al modello di Porter 4. L'ambiente competitivo può essere: complesso, semplice, omogeneo instabile e disomogeneo instabile 5. La redditività di un ambiente dipende: dall'intensità della concorrenza all'interno dello stesso 6. Il numero di situazioni differenti con le quali l'impresa si rapporta, va definito come: varietà 7. I concorrenti possono essere: diretti, indiretti e potenziali 8. L'ambiente complesso è caratterizzato da: varietà e variabilità alta 9. La concorrenza può essere: effettiva, potenziale e verticale 10. La variabilità è un concetto relativo: legato al tempo 21 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Per costruire un vantaggio competitivo, l'impresa deve: creare un valore positivo per il cliente e creare più valore per il cliente rispetto ai rivali 2. Il valore creato dall'impresa è pari a: differenza tra il beneficio percepito dal cliente e il costo dei fattori di produzione 3. Quando l'impresa affronta i rivali con prodotti e servizi che hanno caratteristiche uniche, sta attuando una: strategia di differenziazione 4. Quale strategia permette di alzare le barriere all'entrata di nuovi concorrenti e proteggere l'impresa dal potere di negoziazione dei fornitori e clienti.: strategia di differenziazione 5. I sostenitori della Resourse Based Theory, ritengono che: la fonte del vantaggio sia da individuare all'interno 6. La capacità di reperire risorse e di coordinarle nei processi produttivi meglio di quanto riescano a fare i rivali, è da attribuire: capacità dell'organizzazione 7. Quali delle seguenti opzioni non costituisce un requisito delle risorse e delle competenze per la loro particolare importanza nel sostenere vantaggi competitivi: economicità 8. La conoscenza tacita: contribuisce alla non imitabilità del vantaggio competitivo 9. L'innovazione che consiste in "miglioramenti costanti che non cambiano il modo di competere", è definita: incrementale 10. Quali delle seguenti opzioni non è un elemento generico del vantaggio competitivo: efficacia 22 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Il compito di "individuare le caratteristiche che i beni e i servizi devono possedere per soddisfare i bisogni dei consumatori", è tipico della funzione: marketing 2. Quale funzione "cura l'erogazione dei servizi richiesti dai clienti": produzione 3. "L'organizzazione della rete commerciale, i rapporti con la clientela, la raccolta e la gestione degli ordini", sono da attribuire a: funzione vendite 4. La funzione che "studia le modalità per realizzare prodotti tecnologicamente avanzati e innovazioni nei processi produttivi", è: funzione ricerca e sviluppo 5. La funzione che "programma l'attività aziendale, fissa gli obiettivi da conseguire e controlla periodicamente il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati", è: funzione controllo di gestione 6. Qual è il modello utile per evidenziare le interrelazioni tra le funzioni aziendali: Catena di Valore 7. La logistica in uscita (intesa come funzione distributiva) è: un'attività primaria 8. Gli acquisti intesi come funzione amministrazione e finanza, sono: un'attività di supporto 9. La catena del valore è: si adatta alle scelte di progettazione organizzativa di ciascuna impresa 10. Individuare la risposta sbagliata: il margine è la differenza fra il valore totale e il costo complessivo per eseguire le attività generatrici di valore 25 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Perché il vantaggio competitivo di una impresa sul mercato estero si realizzi è necessario che: la sua presenza sul mercato estero sia continua e duratura 2. Le motivazioni dell'insediamento di una impresa sul mercato estero sono riconducibili alla volontà di: cogliere le opportunità offerte dall'operatore pubblico, stabilire una presenza diretta nel paese estero, ottenere vantaggi di costo 3. Gli svantaggi dell'insediamento produttivo di una impresa in un paese estero sono: il sostenimento di un investimento iniziale e dei costi di esercizio, il mantenimento di volumi di produzione tali da garantire il conseguimento del punto di pareggio, l'esposizione al rischio paese, la necessità di personale qualificato sia in patria sia all'estero 4. I fattori attrattivi espliciti di un insediamento estero sono: finanziamenti agevolati, aliquote ridotte, modelli societari semplificati, snellimento delle procedure burocratiche di autorizzazione, istituzione di aree economiche cosiddette franche, infrastrutture di trasporto, maggiore disponibilità e/o minori costi di terreni e fabbricati 5. Il marketing territoriale può essere di: primo e secondo livello 6. La legge Federale russa n. 488, che ha introdotto strumenti a sostegno degli investitori russi e stranieri, è stata varata il: 31-Dec-14 7. L'industria farmaceutica mondiale ha perseguito una rilocalizzazione in favore degli Stati Uniti per: la maggiore facilità di reperimento dei capitali di rischio, l'ampia disponibilità di ricercatori qualificati provenienti da ogni parte del mondo, l'assenza di ostacoli alle ricerche nel campo delle biotecnologie e della genetica molecolare 8. Un esempio di azienda che ha adottato gli investimenti market seeking è: Ferrero 9. La localizzazione di una impresa manifatturiera all'estero consente di: captare, decodificare e interpretare i segnali del mercato, ridurre i rischi di insuccesso delle proposte commerciali, operare consegne tempestive, fornire servizi di assistenza pre e post vendita più efficaci, controllare i canali di distribuzione 10. Il Gruppo Ceramiche Del Conca ha investito un ingente capitale per la realizzazione di uno stabilimento produttivo negli: Stati Uniti 26 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. La ricerca di vantaggi di costo comporta iniziative tese al contenimento degli oneri legati: all'approvvigionamento delle materie prime, alla logistica dei componenti e dei prodotti finiti, al costo del lavoro 2. Friulchem, impresa specializzata nella produzione di principi attivi, ha realizzato un insediamento produttivo in: Cina 3. I fattori che possono vanificare il vantaggio del basso costo del lavoro sono: la bassa produttività locale della manodopera, la non qualità che determina costi aggiuntivi, i fattori di non immediata valutazione legati alla manodopera, la mancanza dei vantaggi di prossimità tipici del distretto, i giudizi critici da parte dei consumatori del paese di origine e l'incertezza valutaria dei paesi low cost 4. Secondo Van Der Merwe e Chadwick, la scelta delle modalità di ingresso nei mercati esteri da parte delle imprese di servizi è influenzata dal: grado di interazione fra produttore e utente del servizio e grado di coinvolgimento di beni nella consegna del servizio 5. L'impresa chiamata all'insediamento produttivo in un paese estero deve stabilire se: istituire ex novo una azienda, oppure farvi ingresso attraverso l'acquisizione della proprietà (o quantomeno di una quota di controllo) di aziende già esistenti, oppure instaurare un rapporto di collaborazione con un operatore locale 6. Fra i fattori in grado di influenzare la scelta tra ingresso mediante acquisizione e investimento greenfield, si annoverano: l'orientamento internazionale dell'impresa, l'ammontare degli investimenti richiesti, il rischio di insuccesso associato alle singole scelte, il potenziale competitivo da esse derivante, i tempi necessari per la loro attuazione 7. Fra i rapporti stock-flusso in grado di mantenere il vantaggio competitivo si individuano: le diseconomie di compressione temporale, le efficienze derivanti dall'entità della risorsa, le interconnessioni fra stock di risorse 8. Le fasi del processo di acquisizione sono: la fase di pre-acquisizione, la fase di valutazione e di definizione del prezzo di scambio, la fase di pianificazione, la fase di comunicazione, la fase di implementazione 9. Il processo di adattamento tra due organizzazioni che vengono a contatto in una acquisizione ha luogo attraverso i seguenti meccanismi: l'integrazione, l'assimilazione, la separazione e la deculturazione 10. L'analisi condotta da Bartlett e Goshal rispetto alla relazione tra casa madre e unità locale ha individuato i seguenti archetipi: europeo, americano, giapponese 27 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Il livello di controllo del quale l'impresa può disporre in funzione delle diverse combinazioni tra proprietà e potere negoziale può essere definito: debole, condiviso, forte 2. Gli accordi internazionali possono consentire di: ottenere vantaggi di costo, accedere a specifiche risorse e competenze, ridurre il rischio e l'investimento 3. Giochi Preziosi ha dato vita a un accordo di joint venture con la società di distribuzione statunitense Playmate Toys per esportare: i Gormiti 4. Le principali fattispecie adottate nelle scelte di internazionalizzazione sono: le alleanze commerciali, il franchising internazionale, il piggy back e le joint venture di carattere commerciale 5. Nelle relazioni contrattuali tra esportatore e concessionario, le condizioni di consegna prevedono: una quota minima di acquisto, il livello delle giacenze di prodotto da mantenere in scorta e l'organizzazione del servizio postvendita (quando richiesto) 6. L'accordo di concessione prospetta vantaggi poiché consente di: addossare a un operatore locale il rischio di insolvenza e i rischi e i costi connessi alla messa a disposizione in loco dei prodotti; interporre un rivenditore che si accolla i problemi di garanzia e di assistenza postvendita del prodotto; trovarsi raramente a corrispondere indennità correlate alla cessazione del contratto 7. Un importante caso di franchising alberghiero internazionale è quello di: Holiday Inn 8. La formula del franchising permette all'impresa di: ottenere una relativa uniformità dell'immagine aziendale e del prodotto nei diversi paesi esteri in cui è presente; conseguire economie di scala nella produzione dei prodotti; porre in essere una organizzazione decentrata e vicina al mercato 9. Le forme di affiliazione maggiormente presenti a livello internazionale sono rappresentate: dal franchising di produzione e dal franchising di servizi 10. L'azienda italiana Enervit ha esteso la propria area di operatività: alla Germania e all'Austria 30 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. I fattori che possono mutare in seno ai contesti nazionali sono i seguenti: i benefici ricercati dalla domanda; i sacrifici che la domanda è in grado o è disposta a sopportare per ottenere tali benefici; le tipologie di soggetti che partecipano al processo di acquisto; le condizioni ambientali entro cui avviene l'acquisto e l'impiego di determinati beni e servizi; la dimensione e le caratteristiche dei diversi segmenti di domanda 2. La macrosegmentazione è limitata: dal criterio di segmentazione rappresentato dal paese stesso e non da variabili proprie degli acquirenti; dal presupposto dell'esistenza di una notevole omogeneità all'interno del macrosegmento di paesi, non sempre facile a verificarsi; dall'eventualità che i medesimi segmenti possano ritrovarsi in paesi diversi da quelli facenti parte del gruppo 3. I criteri della macrosegmentazione fanno riferimento alle seguenti variabili: variabile geografica, variabile economica e variabile culturale 4. I segmenti in ordine ai quali, ogni anno, la Banca Mondiale classifica i paesi sono i seguenti: economie a basso reddito, economie a reddito medio-basso, economie a reddito medio-alto, economie ad alto reddito 5. Tra gli esempi frequentemente citati di segmentazione sociodemografica si nota: l'età e l’ambiente 6. L'applicazione della benefit segmentation presuppone la raccolta delle seguenti informazioni: l'elenco degli attributi associati alla categoria di prodotto; la valutazione dell'importanza relativa assegnata a ciascun attributo dai clienti in funzione dei benefici ricercati; il raggruppamento dei clienti che esprimono valutazioni assimilabili in merito agli attributi; l'identificazione delle dimensioni di ciascun segmento considerato e del profilo sociodemografico dei soggetti a esso appartenenti 7. Secondo l'impostazione più consolidata, lo stile di vita dell'individuo si articola intorno ai seguenti livelli di analisi: i valori individuali; le attività e gli interessi; le opinioni 8. La multinazionale della comunicazione Young & Rubicam ha sviluppato il modello: delle 4 C 9. Un famoso esempio di segmentazione su base nazionale fu realizzato da: Canon 10. I media digitali possono fornire un valido supporto: alla segmentazione geografica, alla segmentazione sociodemografica, alla segmentazione psicografica e a quella che fa leva sui benefici ricercati 31 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Il posizionamento può essere definito: in termini differenziati e in termini standardizzati 2. Un'azienda che ha standardizzato il posizionamento affermando un'immagine del prodotto legata a un tratto caratteristico degli utilizzatori, ma facendo attenzione alla peculiarità dei singoli paesi è: Nike 3. Le situazioni nelle quali il posizionamento standardizzato avrebbe poco senso sono le seguenti: posizionamento già occupato; motivazioni diverse da parte del cliente; diversa quota di mercato detenuta; immagini di marca diverse 4. Nell'ambito della comunicazione del posizionamento, l'impresa può decidere di utilizzare un messaggio uguale o diverso per ciascun paese in funzione dei seguenti fattori: cultura nazionale, attributi del prodotto, differenze normative e grado di autonomia conferito al management locale 5. L'immagine del prodotto nei vari paesi può dipendere dalla scelta di una politica distributiva: estensiva o selettiva o esclusiva 6. Si parla di strategia glocal quando: l'impresa standardizza alcuni elementi del marketing e contestualizza altri 7. I fattori che influenzano le scelte di standardizzazione o di contestualizzazione delle politiche di marketing sono: le caratteristiche della domanda, dell'offerta e delle risorse aziendali; l'orientamento dell'impresa nei confronti dei mercati esteri 8. Le tipologie di orientamento dell'impresa proposte da Howard Perlmutter sono: orientamento etnocentrico, orientamento policentrico, orientamento regiocentrico, orientamento geocentrico 9. L'orientamento policentrico dipende, sovente, dalla presenza delle seguenti condizioni: l'eterogeneità delle esigenze espresse dalla domanda presente nei vari paesi; le differenze nelle strutture e nelle possibilità di utilizzo degli strumenti di marketing nei singoli paesi; le disomogeneità strutturali degli ambienti competitivi locali; le specificità delle normative nazionali 10. Nell'orientamento regiocentrico, il piano di marketing realizza: prodotti standardizzati, politica dei prezzi omogenea, attività di comunicazione comune e ripartizione degli oneri tra tutti i paesi che ne traggono vantaggio 32 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Parte integrante del prodotto sono: gli attributi strutturali, gli attributi esterni, gli attributi di servizio 2. Con riferimento al processo di adozione di un nuovo prodotto, possono emergere differenze relative al tasso di adozione dell'innovazione, in particolare al: momento di inizio del processo di adozione dell'innovazione, il quale dipende dalla reattività degli innovatori presenti nel mercato estero; momento in cui l'innovazione comincia a diffondersi a tassi crescenti, che dipende dal numero di innovatori presenti nel paese considerato 3. L'influenza esercitata dalle variabili culturali sul processo di adozione di un nuovo prodotto si manifesta: concorrendo a specificare l'insieme di attributi del prodotto su cui si fonda il processo valutativo del consumatore; delineando il valore simbolico del prodotto nell'ambito del contesto sociale di riferimento; condizionando il grado e il tipo di comunicazione interpersonale esistente all'interno del sistema sociale del paese considerato 4. Il giudizio della domanda in merito alla capacità dell'offerta aziendale di soddisfare le sue esigenze può subire una alterazione rispetto a quanto avviene nel paese di origine dell'impresa. Questa alterazione può avere un effetto: trasparente, amplificante, riducente e, talvolta, deformante 5. Il ruolo dell'informazione sul paese d'origine del prodotto può essere interpretato dalla prospettiva dell'effetto alone e dalla prospettiva dell'effetto sintesi 6. In linea con la frammentazione della catena di valore, il concetto di paese di origine ha assunto diverse connotazioni. Le tassonomie previste sono le seguenti: origin country; designed-in country; made in country ( o country of manufacture) 7. La percezione della country image è influenzata da: componenti cognitive, affettive e normative 8. Varie ricerche hanno evidenziato che la country image è un costrutto multidimensionale in grado di qualificare positivamente un paese sotto il profilo produttivo, con particolare riferimento ai seguenti fattori: innovatività, design, prestigio e workmanship 9. La provenienza geografica di un prodotto può essere esaltata con: un nome di marca che rifletta l'immagine del paese di origine; una confezione che evochi la provenienza geografica del prodotto; una politica di comunicazione che sia in grado di rammentare e rafforzare i caratteri apprezzati dalla domanda nel prodotto e nel paese di origine 10. Quando il paese di origine del prodotto è percepito negativamente, l'impresa può: minimizzare il legame del prodotto con il paese di origine; sottolineare aspetti attinenti alle prestazioni effettive del prodotto; ricorrere al prestito di una diversa immagine del paese; tentare di migliorare la valutazione del paese mediante campagne di comunicazione; scegliere modalità di ingresso nel paese estero che permettano di realizzare il prodotto in collaborazione con imprese appartenenti a paesi che dispongono di un'immagine positiva 35 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. La complessità dei fattori interni che influenzano la politica dei prezzi per i mercati internazionali, deriva: dalle carenze conoscitive in merito ai costi; dalle difficoltà di valutare con precisione l'effetto esercitato dalle spese di marketing sui prezzi; dalla necessità di coordinare gli obiettivi e la politica di marketing nei vari paesi, di riorganizzare il sistema di imputazione dei costi comuni e di definire il livello desiderato di controllo sul prezzo finale 2. I fattori che orientano la politica dei prezzi sono riconducibili ai: fattori aziendali, fattori di mercato, fattori ambientali 3. I costi da considerare per la fissazione dei prezzi sono: i costi di produzione, i costi di commercializzazione, gli oneri finanziari e assicurativi, le spese di gestione estero 4. Una attenuante alla rigidità del metodo del costo pieno consiste nella concessione di uno sconto. Tale sconto è commisurato: al tipo di clientela o all'ammontare dell'ordine o all'intensità del confronto concorrenziale vigente in un determinato mercato 5. L'analisi differenziale si focalizza sulla ripartizione delle grandezze economiche, distinguendo tra quelle: rilevanti e non pertinenti 6. I rischi connessi al metodo del costo differenziale sono: la nascita di una competizione sui prezzi gravida di pericoli per tutti i contendenti; l'esposizione dell'impresa alle sanzioni previste dalla legislazione antidumping; l'interpretazione del prezzo contenuto quale indicatore di un ridotto livello qualitativo dell'offerta 7. La situazione di mercato che influenza la definizione del prezzo di vendita si riferisce: alla concorrenza e alla domanda 8. Relativamente all'ampiezza del differenziale da applicare al prezzo praticato dal concorrente assunto a riferimento, occorre stimare: se tale differenziale di prezzo potrebbe attrarre gli acquirenti delle marche concorrenti; a quanto dovrebbe ammontare la riduzione di prezzo; quanti nuovi clienti potrebbero essere attratti dalla riduzione di prezzo, al di là di quelli sottratti alla concorrenza; come potrebbero reagire i concorrenti 9. A seconda del valore assunto dall'elasticità della domanda, si individuano: i mercati con coscienza di status e i mercati con coscienza di prezzo 10. La nozione di elasticità presenta alcune difficoltà concettuali e operative. A tal riguardo si osserva che: non è per nulla agevole ottenere stime di elasticità rispetto al prezzo abbastanza stabili e affidabili da consentire di calcolare un prezzo ottimale di vendita; il problema dell'impresa non è tanto sapere come adattare i prezzi alla sensibilità del mercato, quanto sapere come intervenire su tale sensibilità per modificarla nella direzione auspicata; l'elasticità misura l'impatto del prezzo sulla quantità acquistata, ma non quello esercitato dal prezzo sulla propensione a provare il prodotto, sul tasso di penetrazione, sulla fedeltà e su altri aspetti importanti 36 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Le caratteristiche dei fattori ambientali sono: l’andamento del tasso di cambio, le barriere artificiali, la normativa antidumping, l’andamento del tasso di inflazione, il controllo pubblico dei prezzi, la normativa in tema di prezzi di trasferimento, l’influenza del sistema distributivo 2. Nella fase di svalutazione della propria moneta, l'impresa esportatrice può: lasciare inalterato il prezzo espresso in valuta nazionale; incrementare il prezzo in valuta nazionale; trasferire al compratore estero solo parte del risparmio derivante dalla svalutazione 3. Alcune imprese italiane volte all'assemblaggio dei propri prodotti per fronteggiare l'imposizione dei dazi di importazione hanno realizzato insediamenti produttivi in: Cile 4. Fra gli accorgimenti cui le imprese possono ricorrere per evitare le accuse di dumping si annoverano: la differenziazione del prodotto, la negoziazione di condizioni di vendita particolarmente competitive, lo spostamento di alcune fasi produttive nel mercato di destinazione 5. Relativamente alla iperinflazione, l'azienda deve valutare di: approvvigionarsi di fattori produttivi presso fornitori a basso costo localizzati in altri paesi; rivedere le condizioni negoziate nei contratti a lungo termine; abbreviare il più possibile i termini di pagamento concessi ai clienti; variare i componenti dei prodotti e/o le linee di prodotto commercializzate; formulare i prezzi in moneta stabile e traslare giornalmente i prezzi così definiti in valuta locale 6. Per contrastare il controllo pubblico dei prezzi, l'impresa può tentare di: introdurre nel mercato di destinazione un prodotto nuovo o modificato rispetto al prodotto fino a quel momento commercializzato e per il quale non vale il prezzo precedentemente applicato; operare una riduzione del livello qualitativo del prodotto; innalzare i corrispetti richiesti per l'erogazione di servizi quali la consegna, la garanzia, l'installazione, l'assistenza tecnica; ricorrere all'unbundling; negoziare con le autorità locali l'autorizzazione a un aumento di prezzo 7. Le soluzioni cui l'impresa può ricorrere per individuare i trasferimenti di prezzo sono: trasferimento al costo attuale; trasferimento al costo standard; trasferimento al costo modificato; trasferimento al prezzo di mercato; trasferimento al prezzo negoziato 8. Le soluzioni per contrastare la price escalation sono: abbreviare il canale di distribuzione; ridurre il prezzo base all'esportazione; modificare la classificazione doganale del prodotto; esportare solo i componenti del prodotto 9. Le importazioni che si possono distinguere sono: importazioni totalmente sostitutive; importazioni parallele parzialmente complementari; importazioni parallele totalmente complementari 10. Il procedimento metodologico di individuazione della banda di oscillazione può essere così sintetizzata: attraverso l'analisi della elasticità della domanda rispetto al prezzo, rilevata in ciascun paese, si stimano i volumi di vendita previsti in corrispondenza dei vari livelli di prezzo, partendo dal punto massimo del differenziale fino al punto minimo; per i volumi previsti, si stimano i margini generabili in ciascun paese; si sommano i margini ottenibili in corrispondenza dell'applicazione dei prezzi ottimali di tutti i paesi e si calcolano le differenze a ciascun livello dal massimo potenziale; si fissa la banda appena al di sotto dei costi di arbitraggio 37 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. La comunicazione commerciale si avvale dei seguenti strumenti: pubblicità, promozione delle vendite, pubbliche relazioni, vendita personale, fiere e mostre 2. Si parla di barriere alla comunicazione interculturale per indicare i fattori che ostacolano: la comunicazione verbale e la comunicazione non verbale 3. Nell'exacting style si fa un uso: puntuale della lingua 4. I messaggi non verbali, accompagnando i messaggi verbali, possono: ribadirli, amplificarli oppure contraddirli 5. Nel linguaggio non verbale hanno un ruolo importante: la mimica facciale, il modo di guardare le persone, la gestualità delle mani, i movimenti del capo, il modo di salutare, lo spazio personale 6. L'Unione Europea ha emanato la direttiva 97/55 che ammette la pubblicità comparativa in tutti i paesi nel 1997 7. La strategia creativa, nella scelta del messaggio, è influenzata dai seguenti elementi: la lingua, l'elemento visivo, i ruoli rappresentati, i colori e i simboli 8. La differenziazione dei media su base nazionale, nella strategia comunicativa, relativamente ai mezzi offline, considera: la disponibilità e le abitudini di fruizione dei mezzi; la specializzazione dei veicoli di comunicazione; le normative 9. Le agenzie di comunicazione possono essere: internazionali e locali 10. L'agenzia di comunicazione presente in più paesi fornisce all'impresa i seguenti vantaggi: permette di gestire la politica di comunicazione internazionale in modo centralizzato; fornisce le informazioni sulla disponibilità dei mezzi di comunicazione, le caratteristiche del target, le azioni dei concorrenti, le caratteristiche socioculturali in cui l'impresa opera; verifica i temi delle campagne pubblicitarie in diversi mercati per conto della casa madre, permettendole un risparmio dei costi 40 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Non è una delle 7 capacità di marketing internazionale: capacità di gestione delle risorse umane 2. Non è una delle 7 capacità di marketing internazionale: capacità distributiva 3. Secondo la classificazione di Day, le capacità di marketing non possono essere denominate: progressive 4. Secondo la classificazione delle capacità elaborata da Morgan, la gestione delle relazioni con i clienti è una capacitò: interfunzionale 5. Tra le misure proxy delle capacità di marketing spesso è utilizzato il rapporto: spese di pubblicità/vendite 6. Nell'internazionalizzazione, il problema della replicabilità delle strategie, del coordinamento e delle economie di scala è tipicamente: sono tipici dei manager delle imprese di grande dimensione 7. L'effetto delle capacità di marketing sulla performance è moderato da: institutional conditions 8. Le capacità di marketing sono alimentate da: national export-promotion programs 9. L'e-commerce è una competenza di livello: basso 10. La CRM è una competenza legata alla gestione: dei rapporti con i clienti 41 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Il tema della CSR è stato centrale negli studi sull'interazione tra consumatore e marchi: dal 2010 in poi 2. La globalizzazione è alimentata da: tecnologia 3. Secondo la teoria sull'identità, il consumatore globale: È caratterizzato da una identità globale 4. La standardizzazione della campagna pubblicitaria: È vantaggiosa per intercettare la domanda di consumatori con forte identità globale 5. Le teorie che studiano il ruolo del linguaggio nel marketing internazionale sono quelle riguardanti: la psicolinguistica 6. La distanza di potere riguarda: il rispetto della gerarchia 7. Nella classificazione sull'individualismo, la circostanza in cui un individuo ha una visione di sé come parte di un gruppo, ma riconoscendo che esistono disuguaglianze all'interno di tale gruppo: È definita collettivismo verticale 8. L'utilizzo di un marchio esistente in altre categorie di prodotto per sfruttare le percezioni favorevoli che i consumatori hanno del marchio: È definita estenzione di marca 9. Un esempio di prodotti con elevata prossimità in un'estensione di marca è: automobili e motocicli 10. Il WOM negativo: È più forte di quello positivo 42 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Un'attitudine negativa al consumo locale e al consumo globale identifica: Glalienation 2. Un'attitudine positiva al consumo locale e al consumo globale identifica: Glocalization 3. Un'attitudine positiva al consumo locale e negativa al consumo globale identifica: Localization 4. Un'attitudine negativa al consumo locale e positiva al consumo globale identifica: Globalization 5. Tra i settori caratterizzati da un maggiore apprezzamento da parte dei consumatori con cultura globale, non è presente: Food 6. Il consumatore con un'attitudine positiva verso una cultura globale ha un'alta correlazione con: consumer innovativeness 7. Sotto il punto di vista sociodemografico, i consumatori con una più alta attitudine verso il consumo globale: sono più giovani 8. Un posizionamento globale prevede: l'uso dello stesso marchio a livello mondiale 9. Un posizionamento globale prevede: una più alta standardizzazione del prodotto 10. Un posizionamento locale prevede: una più alta differenziazione del prodotto 45 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Nel settore delle lamette da barba, Dollar Shave Club e Harry's hanno eroso quote di mercato a Gillette: sfruttando il canale digitale 2. La teoria Long Tail prevede che: assisteremo al moltiplicarsi delle nicchie globali 3. Per rendere più probabile l'acquisto, tra il momento dell'esposizione alla pubblicità e quello dell'acquisto: deve intercorrere poco tempo 4. Il crowdsourcing: consente di avere un contributo di idee dai clienti 5. Il crowdsourcing: riduce i costi di ricerca e sviluppo 6. In un determinato Paese potrebbe, essere imposto il divieto di accedere a un determinato sito web. Questa condizione è nota come: geoblocking 7. L'insieme delle comunicazioni tra consumatori realizzate attraverso i social media, piattaforme di recensioni generali o specializzate, piattaforme di e-commerce e altre piattaforme, è nota come: e-WOM 8. Uber, Airbnb, Etsy, BlablaCar, sono esempi di: piattaforme P2P 9. Google Home (Google), Alexa (Amazon), Siri (Apple), sono esempi di: assistenti virtuali 10. L'internet of things potrebbe portare ad un esplosione di problemi di: gestione della privacy 46 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Qualità, prestigio e segnalazione di status sono tipici attributi di un marchio: globale 2. La tracciabilità dell'origine è tipicamente un attributo di un marchio: locale 3. Il rammarico che i consumatori provano per un risultato decisionale comparativamente inferiore è più forte se: non riescono a giustificare la scelta 4. Rinunciare alle marche locali a favore di quelle globali in una categoria di prodotto in cui i consumatori percepiscono le marche globali come generalmente superiori: È una decisione che è associata a una minore responsabilità personale per un cattivo risultato 5. I consumatori provano più rammarico nell'acquistare: alternative non convenzionalmente preferibili 6. Una strategia comune di riduzione della dissonanza per minimizzare questo il psicologico di una scelta non ottimale è: il miglioramento cognitivo dell'attrattiva della scelta fatta 7. Nel caso in cui lo schema di categoria del prodotto suggerirebbe la superiorità del marchio globale e la disponibilità del marchio è globale: il posizionamento deve essere globale 8. Nel caso in cui lo schema di categoria del prodotto suggerirebbe la superiorità del marchio globale e la disponibilità del marchio è globale: la segmentazione deve essere focalizzata su consumatori con identità globale 9. Nel caso in cui lo schema di categoria del prodotto suggerirebbe la superiorità del marchio locale e la disponibilità del marchio è locale: il posizionamento deve essere locale 10. Nel caso in cui lo schema di categoria del prodotto suggerirebbe la superiorità del marchio locale e la disponibilità del marchio è locale: la segmentazione deve essere focalizzata su consumatori con identità locale 47 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Avanzamenti tecnologici, sostenibilità ambientale e mercati dei capitali sono forze che definiscono il contesto: globale macro 2. Sviluppo economico, politiche fiscali e monetarie e infrastrutture di marketing sono forze che definiscono il contesto: domestico macro 3. Social media, e-commerce e marcati emergenti sono forze che definiscono il contesto: globale micro 4. Demografia, cultura, valori e stili di vita e competizione non dipendente dal marchio, sono forze che definiscono il contesto: domestico micro 5. Il social network con il maggior numero di utenti è: facebook 6. Il paese con il maggior numero di iscritti ai social network è: cina 7. Capacità di pagare e volontà di pagare sono attributi della dimensione nota come: Affordability 8. Il webrooming è la pratica che prevede che il consumatore: osservi online e compri offline 9. Lo showrooming è la pratica che prevede che il consumatore: osservi offline e compri online 10. La prospettiva del marketing internazionale sarà: pensare locale e agire globale 50 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. "La capacità del management di percepire e rispondere costantemente e rapidamente a un ambiente in evoluzione, compiendo intenzionalmente mosse strategiche e adattando di conseguenza la configurazione organizzativa necessaria per un'attuazione di successo" è la definizione di: agilità 2. L'acutezza di percezione insieme a un'intensa consapevolezza e attenzione alle tendenze che consente loro di trarre vantaggio dalle nuove opportunità" è la definizione che Doz e Kosonen danno di: sensibilità strategica 3. "la capacità interna di riconfigurare i sistemi aziendali e di ridistribuire rapidamente le risorse per cogliere le opportunità" è la definizione che Doz e Kosonen danno di: fluidità delle risorse 4. L'approccio agile è: strategico 5. Nel modello di Gomes et al (2020), la logica agile si compone di: openess e non-conformity 6. Nel modello di Gomes et al (2020), l'apprendimento agile si compone di: search, interpretation e sense-making 7. Nel modello di Gomes et al (2020), le azioni agili si compongono di: responsiveness, flexibility, commitment, co-ordination 8. La capacità di rispondere rapidamente e di intraprendere le azioni necessarie per adattarsi ai mercati internazionali in continua evoluzione e per superare i concorrenti internazionali è sintomo di: reattività 9. La capacità di cambiare le strategie dell'impresa per adattarsi alle caratteristiche del mercato estero è sintomo di: flessibilità 10. La volontà di impegnare risorse per consentire alle imprese di adattare e modificare rapidamente le proprie strategie alle caratteristiche del mercato estero è sintomo di: impegno 51 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Il divario etico è: la differenza tra etica e morale 2. I modelli di pensiero, azione e decisione che operano nella vita quotidiana sono elementi che definiscono: morale 3. La teoria secondo la quale il manager dovrebbe solo massimizzare il profitto, rispettando le leggi, è: la teoria dell'azionista 4. Il diritto di esistere (legittimazione e cittadinanza) è il punto centrale della teoria: del contratto sociale 5. Per Jones (1991) l'intensità morale dipende da: consenso sociale e conseguenze 6. Le norme teleologiche sono relative: all conseguenze del comportamento 7. Secondo Hofstede, le dimensioni della cultura sono: 6 8. Secondo lo studio di Dong-Jin e Sirgy (1999), in termini di idealismo: i marketer coreani sono più idealisti dei colleghi americani 9. Confrontando i consumatori americani e malesi, Singhapakdi et al. (1999) ha riscontrato che: i malesi sono più idealisti 10. Il guanxi è rappresentativo: della rete sociale cinese 52 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. L'approccio dominato dall'incertezza e dalla mancanza di informazioni che induce i decisori ad essere meno razionali, seguendo sensazioni e intuizioni nell'internazionalizzazione dell'impresa, è definito: effectuation 2. In ordine di pianificazione, l'approccio maggiormente legato alla logica effectuation è: reattivo 3. In ordine di pianificazione, l'approccio maggiormente legato alla logica causation è: ror 4. ROR è l'acronimo di: real option reasoning 5. Un esempio di opzione reale è: opzione di abbandono 6. Tra le dimensioni dell'approach to planning c'è: alternative analysis 7. Tra le dimensioni del time c'è: long-term approach 8. Tra le dimensioni del path dependency c'è post-entry mode 9. Nel modello dinamico del processo decisionale delle pmi, l'approccio alla pianificazione, nella fase iniziale è: limitato 10. Nel modello dinamico del processo decisionale delle pmi, l'approccio alla pianificazione, nella fase post-entry è: forte 55 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Nel modello GAMBIT, le variabili utilizzate sono suddivise in tre categorie, tra le quali non è compresa: agility 2. L'efficienza dei costi è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: sources of beneficial impact 3. La capacità di coordinamento è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: sources of beneficial impact 4. La flessibilità di coordinamento è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: sources of beneficial impact 5. La gestione della diversità è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: sources of beneficial impact 6. L'orientamento ai processi è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: operational efficency 7. La proattività è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: operational efficency 8. Costruire le capacità è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: operational efficency 9. Lo sviluppo dei fattori abilitanti è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: international marketing strategic choice 10. La minaccia dei fornitori è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: international marketing strategic choice 56 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Un tipico esempio di alleanza volta all'internazionalizzazione con l'obiettivo di vendere i propri prodotti sul mercato di estero è: quella tra FIAT e TATA 2. Un tipico esempio di alleanza volta all'internazionalizzazione con l'obiettivo di vendere i propri prodotti sul proprio mercato, sfruttando il knowhow del partener internazionale è: State Bank of India e Insurance Australia Group 3. Tra le 4 principali teorie sul tema delle alleanze per l'internazionalizzazione, non è ricompresa: teoria del costo sociale 4. I problemi di governance e controllo che possono determinare lo scioglimento di un'alleanza internazionale sono prevalentemente studiati dalla: teoria dell'agenzia 5. I problemi legati al costo delle risorse che possono determinare lo scioglimento di un'alleanza internazionale sono prevalentemente studiati dalla: teoria dei costi di transazione 6. Valutare la possibilità di una futura crescita nel mercato di destinazione è tipica dell'approccio all'internazionalizzazione fornito dalla: teoria delle opzioni reali 7. L'acronimo del modello AMC riguardante l'internazionalizzazione è: Awarness, Motivation and Capability 8. Nella decisione di creare un'alleanza internazionale, per i Developed Country partner, l'awareness è data, tra altri fattori, da: Access to market knowledge 9. Nella decisione di creare un'alleanza internazionale, per gli Emerging Market partner, l'awareness è data, tra altri fattori, da: Access to technology 10. Nella deciscione di sciogliere l'alleanza acquisendo eventualmente la Joint Venuture, per i partner dei paesi emergenti, l'awareness è data da: Focus on core business 57 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. La differenza tra paesi di origine e di destinazione nell'ambito di un'espansione internazionale è nota col termine di: distanza psichica 2. Il modello di Upsala, prevederebbe che un'azienda francese dovrebbe espandersi prima in: italia 3. Il modello di Upsala, prevederebbe che un'azienda, nell'internazionalizzarsi: inizierebbe con le esportazioni 4. Nel modello di Dunning (1993), l'acronimo del modello OLI signigica: Ownership-Localization-Internalization 5. La teoria sull'isomorfismo è da ascriversi a: Dimaggio e Powell 6. Un'azienda che copia le best practice adottate dalla maggioranza dei suoi competitor, adotta un isomorfismo: mimentico 7. Una legge dello Stato che obbliga le imprese a comportamenti analoghi è fonte di isomorfismo: coercitivo 8. La memoria organizzativa concettualizzata da Moorman e Miner (1998) è un cocetto da contestualizzare nella prospettiva teorica: resource based 9. Le pmi possono migliorare la propria internazionalizzazione: attraverso le alleanze 10. L'apprendimento e la conoscenza manageriale sono elementi riconosciuti fondamentali nella prospettiva: resource based 60 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Cosa non è il marketing: la funzione vendita 2. La conoscenza delle fasi storiche del marketing: non consente di evidenziare le diverse modalità con le quali le imprese possono interagire col mercato 3. Il primo stadio dell'evoluzione del marketing è: marketing passivo 4. Nella fase di orientamento alla produzione: la domanda era superiore all'offerta 5. Durante il marketing orientato alla vendita: È del tutto marginale l'attenzione verso i mercati da servire 6. "Le imprese adottano strategie di marketing mix nelle quali l'offerta è definita non soltanto dal prodotto in senso stretto ma da una molteplicità di elementi", a quale fase corrisponde: marketing orientato al cliente 7. L'affermazione dei valori ispirati alla sostenibilità trova spazio nel: marketing orientato al mercato 8. Il processo d'acquisto parte: dalla percezione di un bisogno 9. Il processo orientato all'analisi e incentrato sull'individuazione dei bisogni degli individui e delle organizzazioni, è definito come: marketing strategico 10. Il classico processo commerciale teso al raggiungimento di un obiettivo di quota di mercato attraverso decisioni di prodotto, distribuzione, prezzo e comunicazione, è: marketing operativo 61 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. I potenziali clienti si trasformano in clienti effettivi, attraverso: atti di acquisto ripetuti nel tempo 2. L'individuazione del mercato di riferimento nel quale intende operare e dei segmenti obiettivo cui indirizzare la propria offerta, è definita: macro segmentazione 3. Per paniere di attributi, non si intende: l'insieme delle operazioni di vendita associate 4. La decisione dell'impresa relativa alla scelta del beneficio (o dei benefici) della marca che possono farle guadagnare un posto distintivo nel mercato: posizionamento 5. A quale dei seguenti requisiti la scelta del posizionamento non deve ispirarsi: economicità 6. Il posizionamento competitivo: è precedente al posizionamento percettivo 7. Le mappe percettive di posizionamento sono: visualizzazioni grafiche su cui vengono mostrate le posizioni che i clienti assegnano alle singole marche 8. Il vantaggio di far realizzare consistenti economie di costo, dovute alla standardizzazione del processo produttivo, è propria del: marketing indifferenziato 9. Indirizzarsi ad un gran numero di segmenti mediante la formulazione di diversi programmi di marketing: marketing indifferenziato 10. Un metodo di segmentazione descrittivo ed ex-post, è la: segmentazione comportamentale 62 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Per marketing operativo si intende: decisioni volte ad operazionalizzare nel breve termine le scelte strategiche 2. Quali delle seguenti opzioni non rientra nelle "4 P": publicity 3. Quali delle seguenti opzioni non rientra nella gamma di vendita: tasso di rinnovamento 4. Se l'impresa mira a raggiungere il numero più ampio di acquirenti: essa mette in pratica una strategia di penetrazione del mercato 5. Quando il prodotto gode di una protezione diffusa nel tempo, all'impresa conviene: adottare una strategia di scrematura 6. Se all'aumentare del prezzo di B corrisponde un aumento delle vendite di A: I beni sono da considerarsi intersostituibili 7. Quando l'attenzione si trasforma prima in interesse e poi nel desiderio di disporre del prodotto, ci si trova: momento emotivo 8. Sollecitare una risposta immediata da parte del cliente, è ottenibile mediante: promozione delle vendite 9. Se l'impresa intende attuare una strategia di marketing di tipo push: deve far ricorso a forme di distribuzione incisive e penetranti nei confronti del mercato 10. Il processo mediante il quale il prodotto viene reso disponibile al cliente finale, attiene: alla politica di distribuzione 65 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Fino all'ultimo quarto del XX secolo da chi è stato guidato lo sviluppo economico mondiale: dai paesi pionieri della rivoluzione industriale ottocentesca 2. Secondo gli studi di management, quali tra le seguenti combinazioni di fattori concorre a caratterizzare i "mercati emergenti": la ridotta ricchezza pro-capite, l'arretratezza del mercato dei capitali, il tasso di crescita del PIL elevato, il grado di industralizzazione crescente 3. Quale è stato l'andamento del PIL della Cina e dell'India nel decennio 2009-2019: costantemente superiore a quello delle "economie avanzate" 4. A quale leader politco è riconducibile l'avvio del nuovo corso Cinese, basato sulla graduale apertura verso l'estero e sul riconoscimento dell'iniziativa privata: Deng Xiaoping 5. Come viene definito l'attuale modello economico Cinese: ecomomia socialista di mercato 6. Attualmente quale politica sta incentivando la Cina per superare la "trappola del terzista": favorire gli investimenti diretti esteri 7. Quale è la «via indiana» allo sviluppo di un modello occidentale di economia di mercato: lo sviluppo del mercato interno e meno l'esportazioni, i servizi ad alta tecnologia e meno il manifatturiero 8. Quali sono i raggruppamenti di settori in cui l'Italia esprime i propri vantaggi comparati: i settori "tradizionali" e quelli "a offerta specializzata" 9. Qual è il valore complessivo delle esportazioni nazionali realizzate nel 2020 dai microesportatori italiani (esportazioni fino a 75.000 euro annue): 1.178milioni di euro pari allo 0,3% del totale esportazioni 10. Nel 2020, quanto hanno realizzato le grandi imprese esportatrici italiane (1.961 unità con almeno 250 addetti) in percentuale del totale delle esportazioni nazionali: il 48,8 per cento 66 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Le strategie internazionali hanno ad oggetto: lo sfruttamento e/o il rafforzamento di un vantaggio competitivo all'estero 2. La catena del valore comprende le seguenti attività primarie generatrici di valore: logistica interna, operations, logistica esterna, marketing e vendite, servizi 3. Una forte concentrazione geografica delle attività della catena del valore nel paese di origine dell'impresa configura una: strategia basata sull'export 4. Le dimensioni dell'assetto strategico sono: configurazione e coordinamento 5. Le strategie multidomestiche comprendono: strategia basata sul decentramento e strategia basata sull'export 6. In riferimento alla catena del valore, il margine è dato da: differenza tra il ricavo totale ottenuto dalla vendita del prodotto e i costi attribuibili a ciascuna attività 7. Nell'ambito dell'assetto strategico, la concentrazione consente di: conseguire economie di scala e di esperienza 8. Quando ciascuna unità nazionale deve integrare le proprie strategie e politiche gestionali con quelle della casa-madre, si parla di: alto grado di coordinamento 9. La strategia transazionale presenta: alto coordinamento delle attività decentrate e decentramento geografico 10. Nell'ambito dell'assetto strategico, la dispersione consente di: affidare la gestione dell'attività al management locale 67 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. L'attacco indiretto mira a: posizionarsi nel paese prescelto attraverso la conquista di un segmento di domanda non servito dalla concorrenza 2. La modalità di ingresso relativa agli accordi internazionali è finalizzata a: utilizzare le complementarità del rispettivo partner locale 3. La manovra sui prezzi consiste nel: ridurre il prezzo per sbaragliare la concorreza 4. Le imprese born global tendono a: internazionalizzarsi entro breve tempo dalla fondazione 5. Nella fase relativa al raggiungimento di status di multinazionale, l'impresa: realizza insediamenti produttivi nei mercati di destinazione dei prodotti 6. L'esportazione indiretta viene più frequentemente utilizzata da: aziende di dimensioni medie e piccole 7. In merito alle attività specifiche dell'operatore commerciale con l'estero, questo è detto merchant quando: acquista la merce dal produttore e la rivende all'estero per conto proprio 8. Per loro natura e tradizione le trading company sono capaci di: organizzare sia l'importazione che l'esportazione 9. I consorzi di vendita si occupano di: commercializzazione dei prodotti delle imprese consorziate sui mercati esteri 10. Il compenso dell'agente di acquisto è: una provvigione sul valore della merce esportata 70 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. I canali di comunicazione e distribuzione sono: infrastrutture di marketing 2. Un dazio viene definito consolidato quando: non potrà essere imposto un dazio più elevato 3. Il principio del trattamento nazionale impone: che i prodotti nazionali costino maggiormente 4. La bilancia dei pagamenti viene riequilibrata con: la riduzione delle importazioni 5. Il dazio doganale è: un'imposta indiretta che colpisce la circolazione dei beni 6. L'obiettivo dei dazi antidumping è: contrastare le importazioni di merci offerte a prezzi inferiori rispetto al valore del bene nel suo paese di origine 7. Un dazio è definito ad pesum quando: l'aliquota è fissa per ogni unità di bene importato 8. Il contingentamento assoluto è: un provvedimento con cui si stabilisce una limitazione quantitativa dell'ingresso di determinate merci per un dato periodo 9. Le limitazioni volontarie alle esportazioni sono: provvedimenti posti in essere dal Paese esportatore 10. Il più tradizionale ostacolo di carattere non tariffario al commercio internazionale sono: le limitazioni quantitative 71 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. L'accordo SPS riguarda: le misure sanitarie e fitosanitarie 2. L'accordo TBT riguarda: gli ostacoli tecnici al commercio 3. I regolamenti standard sono: volontari e non obbligatori 4. La tariffa doganale è decisa da: Paese importatore 5. I calendari di importazione: stabiliscono quando l'ingresso nello stato è autorizzato o interdetto 6. Per TARIC si intende: tariffa integrata dell'Unione Europea 7. La soppressione della convertibilità è: un divieto di conversione della moneta nazionale in determinate valute estere 8. L'obiettivo dei cambi valutari multipli è: discriminare i cambi di acquisto e vendita delle valute straniere 9. Il principio della moltiplicazione dei paesi si adotta quando si concentrano le risorse aziendali su numerose aree del mercato internazionale 10. L'approccio sequenziale consiste nel: posizionarsi in un determinato paese per raggiungervi rapidamente un'elevata quota di mercato per poi passare ad un altro 72 TEST DI AUTOVALUTAZIONE 1. Nell'ambito della pianificazione del marketing internazionale, la scelta del vettore di crescita consiste nella definizione di: paese, prodotto, mercato 2. Nell'ambito della pianificazione strategica del marketing internazionale, l'obiettivo proprio dell'atteggiamento proattivo è: consolidamento della posizione nel paese 3. L'internazionalizzazione della produzione è: una forma di internazionalizzazione non commerciale 4. Le catene internazionali di valore si distinguono in: catene guidate dal produttore e dal compratore 5. Le fasi della painificazione del marketing internazionale sono: definizione degli obiettivi e dei vincoli aziendali, scelta del vettore di crescita, selezione delle strategie e delle modalità d'ingresso, sviluppo e attuazione del piano di marketing, consolidamento delle posizioni 6. I learning markets si riferiscono a: internazionalizzazione di ricerca e sviluppo 7. L'eventuale interruzione delle forniture di materie prime per motivazioni politiche è un aspetto critico in caso di: internazionalizzazione degli approvvigionamenti 8. La pianificazione del marketing internazionale è: imprescindibile data la complessità dei mercati internazionali 9. Le opportunità di finanziamento internazionale sono rappresentate da: mercati internazionali del debito e mercati internazionali del capitale di rischio 10. Le catene internazionali di valore: favoriscono i paesi emergenti Il greenwashing è: un'attività che sottintende un comportamento aziendale disonesto Secondo Chatzoudes e Chatzoglou (2016), la CSR ha un impatto: sulla fedeltà dei clienti Una migliore interfaccia web di un international online vendor: aumenta la propensione all'acquisto dei clienti Il modello di Anastasiadou et al. (2019) è stato testato su un campione geograficamente eterogeneo, ma in preponderanza: della svezia I risultati empirici sul modello di Anastasiadou et al. (2019) evidenziano che: le attività di CSR NON avranno l'effetto desiderato se l'azienda non è in grado di stabilire una relazione di impegno con i propri clienti Negli anni '90 il vantaggio competitivo basato su internet prevedeva che: fosse sufficiente avere una qualche presenza sulla rete Internet ha avvantaggiato le imprese più piccole perché: hanno meno risorse Rispetto alla connettività e all'accesso alla rete: esistono marcate differenze tra paesi Internet può: facilitare la protezione delle risorse immateriali dell'impresa La diffusione di e-WOM negativo (voci negative sul marchio): deve essere monitorato L'internazionalizzazione delle imprese attraverso internet: È possibile sia nel B2B che nel B2C La mancanza di presenza fisica nel mercato estero è: un problema più importante per il mercato dei beni Nel mercato B2B: il numero di clienti è inferiore Nei mercati emergenti, le conoscenze e le capacità informatiche: sono meno diffuse L'acquisizione di informazioni sui mercati esteri: può essere facilitata da internet Nel modello GAMBIT, le variabili utilizzate sono suddivise in tre categorie, tra le quali non è compresa: agility L'efficienza dei costi è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: sources of beneficial impact La capacità di coordinamento è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: ATT. DOM. SIM sources of beneficial impact La flessibilità di coordinamento è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: ATT. DOM. SIM sources of beneficial impact La gestione della diversità è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: ATT. DOM. SIM sources of beneficial impact L'orientamento ai processi è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: ATT. DOM. SIM operational efficency La proattività è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: operational efficency Costruire le capacità è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: ATT. DOM. SIM operational efficency Lo sviluppo dei fattori abilitanti è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: ATT. DOM. SIM international marketing strategic choice La minaccia dei fornitori è una variabile del GAMBIT ricompresa tra: ATT. DOM. SIM international marketing strategic choice Un tipico esempio di alleanza volta all'internazionalizzazione con l'obiettivo di vendere i propri prodotti sul mercato di estero è: quella tra FIAT e TATA Un tipico esempio di alleanza volta all'internazionalizzazione con l'obiettivo di vendere i propri prodotti sul proprio mercato, sfruttando il knowhow del partener internazionale è: State Bank of India e Insurance Australia Group Tra le 4 principali teorie sul tema delle alleanze per l'internazionalizzazione, non è ricompresa: teoria del costo sociale I problemi di governance e controllo che possono determinare lo scioglimento di un'alleanza internazionale sono prevalentemente studiati dalla: teoria dell'agenzia I problemi legati al costo delle risorse che possono determinare lo scioglimento di un'alleanza internazionale sono prevalentemente studiati dalla: teoria dei costi di transazione Valutare la possibilità di una futura crescita nel mercato di destinazione è tipica dell'approccio all'internazionalizzazione fornito dalla: teoria delle opzioni reali L'acronimo del modello AMC riguardante l'internazionalizzazione è: Awarness, Motivation and Capability Nella decisione di creare un'alleanza internazionale, per i Developed Country partner, l'awareness è data, tra altri fattori, da: Access to market knowledge Nella decisione di creare un'alleanza internazionale, per gli Emerging Market partner, l'awareness è data, tra altri fattori, da: Access to technology Nella deciscione di sciogliere l'alleanza acquisendo eventualmente la Joint Venuture, per i partner dei paesi emergenti, l'awareness è data da: Focus on core business La differenza tra paesi di origine e di destinazione nell'ambito di un'espansione internazionale è nota col termine di: distanza psichica Il modello di Upsala, prevederebbe che un'azienda francese dovrebbe espandersi prima in: D.S. italia Il modello di Upsala, prevederebbe che un'azienda, nell'internazionalizzarsi: D.S. inizierebbe con le esportazioni Nel modello di Dunning (1993), l'acronimo del modello OLI signigica: Ownership-Localization-Internalization La teoria sull'isomorfismo è da ascriversi a: Dimaggio e Powell Un'azienda che copia le best practice adottate dalla maggioranza dei suoi competitor, adotta un isomorfismo: mimentico Una legge dello Stato che obbliga le imprese a comportamenti analoghi è fonte di isomorfismo: coercitivo La memoria organizzativa concettualizzata da Moorman e Miner (1998) è un cocetto da contestualizzare nella prospettiva teorica: resource based Le pmi possono migliorare la propria internazionalizzazione: attraverso le alleanze L'apprendimento e la conoscenza manageriale sono elementi riconosciuti fondamentali nella prospettiva: resource based Le imprese caratterizzate dalla proprietà di tecnologie innovative sono definite: technology-based Secondo Hennart (2014) le imprese che si internazionalizzano più rapidamente: vendono prodotti di nicchia Secondo Brouthers et al. (2016), la digitalizzazione aumenta la catana del valore attraverso la: servitization Le aziende Born Digital sono: aziende nate nel mondo digitale Non è parte della catena del valore: internationalization Farfetch e IKEA sono aziende: internazionali e con un alto gradi di digitalizzazione della value chain Avito.ru è un'azienda: domestiche e con un alto gradi di digitalizzazione della value chain HelvetiBox è un'azienda: domestiche e con un basso gradi di digitalizzazione della value chain Hellofresh è un'azienda: domestiche e con un alto gradi di digitalizzazione della value chain Le aziende caratterizzate da un basso gradi di internazionalizzazione e un basso grado di digitalizzazione della catena del valore possono tendere a diventare: internazionali e con un alto gradi di digitalizzazione della value chain I piani di promozione delle esportazioni sono elaborati da: governi I governi realizzano piani di promozione delle esportazioni per: aumentare il PIL I piani di promozione delle esportazioni possono aumentare: la speed of internationalization (SOI) Tra i fattori che favoriscono la formazione di early internationalized firms (EIF) ci sono fattori push e pull, tra i pull ci sono le: le infrastrutture socioeconomiche Secondo Leonidou e Samiee (2012), le determinanti dell'early internationalization non sono: tecnologiche Tra gli effetti indiretti dei piani di promozione dell'esportazione non c'è: la riduzione dei costi aziendali Il contesto istituzionale "definisce, crea e limita le opportunità imprenditoriali, e quindi influenza la velocità e la portata dei tassi di ingresso nell'attività imprenditoriale" secondo la concezione di: Aldrich Nei Paesi sviluppati, le politiche nazionali di promozione delle esportazioni tendono a concentrarsi sulla: sull'aumento della competitività internazionale Nei Paesi meno sviluppati, le politiche nazionali di promozione delle esportazioni tendono a concentrarsi sulla: limitazione di risorse I piani di sviluppo delle esportazioni possono essere sia informativi che finanziari. Tra quelli finanziari non ci sono: finanziamenti per le fiere Cosa non è il marketing: la funzione vendita La conoscenza delle fasi storiche del marketing: non consente di evidenziare le diverse modalità con le quali le imprese possono interagire col mercato Il primo stadio dell'evoluzione del marketing è: marketing passivo Nella fase di orientamento alla produzione: la domanda era superiore all'offerta Durante il marketing orientato alla vendita: È del tutto marginale l'attenzione verso i mercati da servire Quali tra i seguenti accadimenti è considerato una determinate della integrazione dei mercati: il processo scientifico e tecnologico Cosa ha richiesto il ruolo fondamentale assunto dal sapere scientifico nei processi produttivi: una dimensione internazionale dei processi competitivi La rete globale di computer, televisori e telefoni, di quanto ha incrementato la capacità di trasporto delle informazioni negli ultimi trenta anni: di oltre un milione di volte Cosa decretò la caduta del "muro di Berlino" nel 1989: la fine della «guerra fredda» e della divisione del mondo in due blocchi contrapposti Su cosa si basa l'"economia di mercato": sulla soddisfazione dei bisogni della popolazione tramite l'azione delle imprese private e sui meccanismi regolatori del mercato Per quale motivo i Paesi dell'Europa centro-orientale divennero meta degli insediamenti produttivi dei paesi occidentali: per i costi della produzione decisamente inferiori a quelli sostenuti nei paesi di origine Cosa venne definito con con l'Uruguay Roundtra il 1988- 1994: la costituzione di un apposito organismo internazionale, l'«OMC» dotato di propria autonomia giuridica Cosa sono i "trade bloc": interventi di riduzione delle barriere artificiali al libero scambio nell'ambito di singole «aree regionali plurinazionali» Quale scopo hanno i partenariati e le cooperazioni: la definizione e l'implementazione di una serie di regole per intrattenere relazioni economiche più intense Cosa caratterizza le Unioni doganali: la riduzione delle barriere interne, la presenza di tariffe comuni sui beni e servizi importati dall'esterno e l'assenza della libera circolazione di lavoro e capitali Fino all'ultimo quarto del XX secolo da chi è stato guidato lo sviluppo economico mondiale: dai paesi pionieri della rivoluzione industriale ottocentesca Secondo gli studi di management, quali tra le seguenti combinazioni di fattori concorre a caratterizzare i "mercati emergenti": la ridotta ricchezza pro-capite, l'arretratezza del mercato dei capitali, il tasso di crescita del PIL elevato, il grado di industralizzazione crescente Quale è stato l'andamento del PIL della Cina e dell'India nel decennio 2009- 2019: costantemente superiore a quello delle "economie avanzate" A quale leader politco è riconducibile l'avvio del nuovo corso Cinese, basato sulla graduale apertura verso l'estero e sul riconoscimento dell'iniziativa privata: Deng Xiaoping Come viene definito l'attuale modello economico Cinese: ecomomia socialista di mercato Attualmente quale politica sta incentivando la Cina per superare la "trappola del terzista": favorire gli investimenti diretti esteri Quale è la «via indiana» allo sviluppo di un modello occidentale di economia di mercato: lo sviluppo del mercato interno e meno l'esportazioni, i servizi ad alta tecnologia e meno il manifatturiero Quali sono i raggruppamenti di settori in cui l'Italia esprime i propri vantaggi comparati: i settori "tradizionali" e quelli "a offerta specializzata" Qual è il valore complessivo delle esportazioni nazionali realizzate nel 2020 dai microesportatori italiani (esportazioni fino a 75.000 euro annue): 1.178milioni di euro pari allo 0,3% del totale esportazioni Nel 2020, quanto hanno realizzato le grandi imprese esportatrici italiane (1.961 unità con almeno 250 addetti) in percentuale del totale delle esportazioni nazionali: il 48,8 per cento Le strategie internazionali hanno ad oggetto: lo sfruttamento e/o il rafforzamento di un vantaggio competitivoall'estero La catena del valore comprende le seguenti attività primarie generatrici di valore: logistica interna, operations, logistica esterna, marketing e vendite, servizi Una forte concentrazione geografica delle attività della catena del valore nel paese di origine dell'impresa configura una: strategia basata sull'export Le dimensioni dell'assetto strategico sono: configurazione e coordinamento Le strategie multidomestiche comprendono: strategia basata sul decentramento e strategia basata sull'export In riferimento alla catena del valore, il margine è dato da: differenza tra il ricavo totale ottenuto dalla vendita del prodotto e i costi attribuibili a ciascuna attività Nell'ambito dell'assetto strategico, la concentrazione consente di: conseguire economie di scala e di esperienza Quando ciascuna unità nazionale deve integrare le proprie strategie e politiche gestionali con quelle della casa-madre, si parla di: alto grado di coordinamento La strategia transazionale presenta: alto coordinamento delle attività decentrate e decentramento geografico Nell'ambito dell'assetto strategico, la dispersione consente affidare la gestione dell'attività al management di: locale L'attacco indiretto mira a: posizionarsi nel paese prescelto attraverso la conquista di un segmento di domanda non servito dalla concorrenza La modalità di ingresso relativa agli accordi internazionali è finalizzata a: utilizzare le complementarità del rispettivo partner locale La manovra sui prezzi consiste nel: ridurre il prezzo per sbaragliare la concorreza Le imprese born global tendono a: internazionalizzarsi entro breve tempo dalla fondazione Nella fase relativa al raggiungimento di status di multinazionale, l'impresa: realizza insediamenti produttivi nei mercati di destinazione dei prodotti L'esportazione indiretta viene più frequentemte utilizzata da: aziende di dimensioni medie e piccole In merito alle attività specifiche dell'operatore commerciale con l'estero, questo è detto merchant quando: acquista la merce dal produttore e la rivende all'estero per conto proprio Per loro natura e tradizione le trading company sono capaci di: organizzare sia l'importazione che l'esportazione I consorzi di vendita si occupano di: commercializzazione dei prodotti delle imprese consorziate sui mercati esteri Il compenso dell'agente di acquisto è: una provvigione sul valore della merce esportata Cosa sono i costi vivi derivanti dall'errore di individuazione del mercato: i costi connessi agli infruttuosi tentativi di fare ingresso I paesi secondari sono: paesi a elevata accessibilità ma con bassa bassa attrattivià Le modalità di acquisizione delle informazioni sono: primarie e secondarie Quali di questi non è un elemento che influenza la complessità dell'approccio razionale e informato nella valutazione dei mercati: distanza del paese Le fasi della painificazione del marketing internazionale sono: definizione degli obiettivi e dei vincoli aziendali, scelta del vettore di crescita, selezione delle strategie e delle modalità d'ingresso, sviluppo e attuazione del piano di marketing, consolidamento delle posizioni I learning markets si riferiscono a: internazionalizzazione di ricerca e sviluppo L'eventuale interruzione delle forniture di materie prime per motivazionipolitiche è un aspetto critico in caso di: internazionalizzazione degli approvvigionamenti La pianificazione del marketing internazionale è: imprescindibile data la complessità dei mercati internazionali Le opportunità di finanziamento internazionale sono rappresentate da: mercati internazionali del debito e mercati internazionali del capitale di rischio Le catene internazionali di valore: favoriscono i paesi emergenti 1 A seconda del valore assunto dall'elasticità della domanda, si individuano: i mercati con coscienza di status e i mercati con coscienza di prezzo 2 Al fine di realizzare una interazione soddisfacente tra venditore e acquirente è necessario che fra essi esista una adeguata compatibilità con riguardo sia al contenuto della attività di vendita sia allo stile di comunicazione. Su tale compatibilità incidono i seguenti fattori: la percezione di similarità sviluppata dall'acquirente nei confronti del venditore, in termini di aspetto li di vita e livello socioeconomico; la competenza che il cliente attribuisce al venditore rispetto al prodotto commercializzato; i comportamenti relazionali posti in essere dal venditore 3 Al processo di integrazione dei mercati mondiali hanno contribuito: i contatti sempre …….. diverse; l'omogeneizzazione ……….; l'aumento del …, l’espansione …RIS LUNGA 4 Alcune imprese italiane volte all'assemblaggio dei propri prodotti per fronteggiare l'imposizione dei dazi di importazione hanno realizzato insediamenti produttivi in: Cile 5 All'aumentare della distanza istituzionale tra paese di origine e di destinazione, sarebbe in linea teorica più opportuno perseguire una strategia: di adattamento 6 Approccio basato sulla teoria dei costi di transazione e su un orientamento a breve termine è quello: transazionale 7 Attività centrale delle strategie di sviluppo polisettoriare è: la diversificazione 8 Attraverso gli accordi internazionali a contenuto tecnico-produttivo, l'impresa trasferisce a uno o più partner locali la responsabilità del processo di: produzione 9 Attraverso l'integrazione verticale l'impresa può permettersi di: aumentare la forza contrattuale, inalzare le barriere all'entrata e creare barriere all'uscita 1 0 Attraverso la diversifivazione, l' impresa: si allontana simultaneamente da prodotti e/o mercati a lei familiari 1 1 Avanzamenti tecnologici, sostenibilità ambientale e mercati dei capitali sono forze che definiscono il contesto: globale macro 1 2 Baidu è il primo motore di ricerca in: Cina 1 3 Capacità di pagare e volontà di pagare sono attributi della dimensione nota come: Affordability 1 4 Collocare il medesimo prodotto in più paesi può comportare un significativo contenimento dei costi di produzione nella misura in cui l'impresa può avvalersi dei seguenti fattori: l'effetto scala, l'effetto apprendimento, l'accrescimento del potere contrattuale 1 5 Con l'approccio global, la comunicazione è: centralizzata 1 Con riferimento al processo di adozione di un momento di inizio del processo di adozione 6 nuovo prodotto, possono emergere differenze relative al tasso di adozione dell'innovazione, in particolare al: dell'innovazione, il quale dipende dalla reattività degli innovatori presenti nel mercato estero; momento in cui l'innovazione comincia a diffondersi a tassi crescenti, che dipende dal numero di innovatori presenti nel paese considerato 1 7 Criteri utili per la definizione dei confini settoriali sono: l'omogeneità e l'elasticità incrociata 1 8 Data la complessità dell'impresa, quale delle seguenti opzioni non è auspicabile: difficoltà nella gestione 1 9 Demografia, cultura, valori e stili di vita e competizione non dipendente dal marchio, sono forze che definiscono il contesto: domestico micro 2 0 Diversificazione laterale si riferisce a: sia nel caso di prodotti affini in termini tecnologici ma non di marketing che di prodotti affini in termini di marketing ma non tecnologici 2 1 Esempi di approccio esperenziale realizzato a mezzo delle manifestazioni fieristiche sono rappresentati da: Motor Show, Salone Nautico, Festival del Fitness e Salone del Gusto 2 2 Fattori di successo per una strategia di internazionalizzaione di successo sono: la qualità del management e la disponibilità di ingenti risorse finanziarie 2 3 Fra gli accorgimenti cui le imprese possono ricorrere per evitare le accuse di dumping si annoverano: la differenziazione del prodotto, la negoziazione di condizioni di vendita particolarmente competitive, lo spostamento di alcune fasi produttive nel mercato di destinazione 2 4 Fra i fattori in grado di influenzare la scelta tra ingresso mediante acquisizione e investimento greenfield, si annoverano: l'orientamento internazionale dell'impresa, l'ammontare degli investimenti richiesti, il rischio di insuccesso associato alle singole scelte, il potenziale competitivo da esse derivante, i tempi necessari per la loro attuazione 2 5 Fra i rapporti stock-flusso in grado di mantenere il vantaggio competitivo si individuano: le diseconomie di compressione temporale, le efficienze derivanti dall'entità della risorsa, le interconnessioni fra stock di risorse 2 6 Friulchem, impresa specializzata nella produzione di principi attivi, ha realizzato un insediamento produttivo in: Cina 2 7 Giochi Preziosi ha dato vita a un accordo di joint venture con la società di distribuzione statunitense Playmate Toys per esportare: i Gormiti 2 8 Gli accordi internazionali possono consentire di: ottenere vantaggi di costo, accedere a specifiche risorse e competenze, ridurre il rischio e l'investimento 2 9 Gli acquisti intesi come funzione amministrazione e finanza, sono: un'attività di supporto 3 0 Gli aspetti cruciali del contratto di agenzia sono: remunerazione, esclusività del rapporto, obbligo di non concorrenza da parte dell'agente, durata contrattuale 3 1 Gli attributi distintivi di un prodotto locale che agevolano la sua diffusione internazionale sono relativi alle seguenti componenti: tecnologia, competitività funzionale o immagine 3 2 Gli indicatori della cultura furono individuati e misurati da: Geert Hofstede 3 3 Gli indicatori della cultura sono: l'individualismo, la distanza gerarchica, l'avversione all'incertezza, la mascolinità, l'orientamento al lungo termine 3 4 Gli obiettivi delle barriere erette dallo Stato estero (sotto forma di dazi o di limitazioni quantitative alle importazioni) sono: proteggere l'industria locale, stimolare una maggiore competitività internazionale e favorire l'occupazione 3 5 Gli operatori annoverano le seguenti categorie: i marketplace, i retailer, i flash sales 3 6 Gli Stakeholder amichevoli si caratterizzano per: si può ottenere un sostegno decisionale per l'attività dell'impresa 3 7 Gli studi in materia di internazionalizzazione dei paesi emergenti si sono concentrati prioritariamente su: Cina 3 8 Gli svantaggi dell'insediamento produttivo di una impresa in un paese estero sono: il sostenimento di un investimento iniziale e dei costi di esercizio, il mantenimento di volumi di produzione tali da garantire il conseguimento del punto di pareggio, l'esposizione al rischio paese, la necessità di personale qualificato sia in patria sia all'estero 3 9 Gli svantaggi derivanti dalla standardizzazione della politica pubblicitaria internazionale sono: il pericolo di essere considerati stranieri; la cosiddetta sindrome del not invented here; la perdita di efficacia comunicativa e i maggiori costi di coordinamento 4 0 Google Home (Google), Alexa (Amazon), Siri (Apple), sono esempi di: assistenti virtuali 4 1 I brand elements dovrebbero essere scelti per: rafforzare la brand awareness; favorire la formazione di associazioni forti, durevoli e uniche; suscitare opinioni e percezioni positive 4 2 I brand elements sono: le parole, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o della confezione, le combinazioni o le tonalità cromatiche 4 3 I cardini della strategia di social media marketing sono: definizione degli obiettivi; scelta delle piattaforme; individuazione dell'approccio al mercato; attuazione della campagna; misurazione dei risultati raggiunti 4 4 I concorrenti possono essere: diretti, indiretti e potenziali 4 5 I confini che delimitano il settore sono: modificabili al modificarsi dell'ambiente 4 6 I consumatori provano più rammarico nell'acquistare: alternative non convenzionalmente preferibili 4 7 I costi che l'adattamento comporta sono relativi ai seguenti fattori: gli oneri di progettazione; gli aggravi nell'attrezzaggio delle linee produttive; gli aggravi nell'addestramento della forza lavoro impegnata nell'attività manifatturiera; gli aggravi nella gestione dei magazzini dei prodotti finiti; gli aggravi nella evasione degli ordini provenienti dai diversi paesi acquirenti 4 8 I costi da considerare per la fissazione dei prezzi sono: i costi di produzione, i costi di commercializzazione, gli oneri finanziari e assicurativi, le spese di gestione estero 4 9 I costi operativi della Ryanair sono: i più bassi del settore 5 0 I criteri della macrosegmentazione fanno riferimento alle seguenti variabili: variabile geografica, variabile economica e variabile culturale 5 1 I criteri per la valutazione del profilo professionale sono i seguenti: possesso delle autorizzazioni amministrative, disponibilità finanziarie, relazioni maturate con l'attività, prodotti trattati, disponibilità dei servizi logistici, commerciali e assistenziali 5 2 I due maggiori teorici in materia sono: Friedman e Hayek 5 3 I fattori attrattivi espliciti di un insediamento estero sono: finanziamenti agevolati, aliquote ridotte, modelli societari semplificati, snellimento delle procedure burocratiche di autorizzazione, istituzione di aree economiche cosiddette franche, infrastrutture di trasporto, maggiore disponibilità e/o minori 3 8 4 Il dominio deve essere: breve, facilmente memorizzabile e ricollegabile all'impresa o alla sua marca 8 5 Il fine dell'entrepreneural role, è quello di: creare valore 8 6 Il giudizio della domanda in merito alla capacità dell'offerta aziendale di soddisfare le sue esigenze può subire una alterazione rispetto a quanto avviene nel paese di origine dell'impresa. Questa alterazione può avere un effetto: trasparente, amplificante, riducente e, talvolta, deformante 8 7 Il global brand management deve favorire: lo sviluppo di un sistema di comunicazione che permetta la condivisione fra i vari paesi in cui opera l'impresa delle informazioni, delle conoscenze e delle best practices; la creazione di un sistema di pianificazione della marca a livello globale; la formazione di una struttura organizzativa per la pianificazione della marca a livello globale 8 8 Il grado di concorrenzialità di un mercato è determinato: dalla capacità delle singole imprese di determinare il prezzo di mercato 8 9 Il Gruppo Ceramiche Del Conca ha investito un ingente capitale per la realizzazione di uno stabilimento produttivo negli: Stati Uniti 9 0 Il livello di controllo del quale l'impresa può disporre in funzione delle diverse combinazioni tra proprietà e potere negoziale può essere definito: debole, condiviso, forte 9 1 Il marchio comunitario è in vigore dal: 1-Apr-96 9 2 Il marketing territoriale può essere di: primo e secondo livello 9 3 Il modello di Cournot prevede: che le imprese decidano simultaneamente la quantità da produrre che massimizza i propri profitti, tenuto conto delle scelte fatte dalle concorrenti 9 4 Il monopolio è una forma di mercato, dove: un unico venditore offre un prodotto o un servizio per il quale non esistono sostituti stretti oppure opera in ambito protetto 9 5 Il numero di situazioni differenti con le quali l'impresa si rapporta, va definito come: varietà 9 6 Il pacchetto contrattuale concernente la concessione della licenza può prevedere anche la fornitura di: impianto chiavi in mano, prodotto in mano, mercato in mano RISPOSTA LUNGA 9 7 Il paese con il maggior numero di iscritti ai social network è: cina 9 8 Il patrimonio tangibile è costituito da: impianti, attrezzature, fabbricati 9 9 Il patto di non concorrenza è disciplinato dall'articolo: 1751 bis del codice civile 1 0 0 Il portafoglio prodotti Active Cosmetics si rivolge a: farmacie 1 0 1 Il portafoglio prodotti dlla l'Orèal in Italia è diviso in: 4 ASA 1 0 2 Il posizionamento contestualizzato è detto anche: differenziato o adattato 1 0 3 Il posizionamento può essere definito: in termini differenziati e in termini standardizzati 1 0 4 Il potere sostanziale di governo dell'impresa è affidato a: al soggetto economico 1 0 5 Il procedimento metodologico di individuazione della banda di oscillazione può essere così sintetizzata: attraverso l'analisi della elasticità della domanda rispetto al prezzo, rilevata in ciascun paese, si stimano i volumi di vendita previsti in corrispondenza dei vari livelli di prezzo, partendo dal punto massimo del differenziale fino al punto minimo; per i volumi previsti, si stimano i margini generabili in ciascun paese; si sommano i margini ottenibili in corrispondenza dell'applicazione dei prezzi ottimali di tutti i paesi e si calcolano le differenze a ciascun livello dal massimo potenziale; si fissa la banda appena al di sotto dei costi di arbitraggio 1 0 6 Il processo decisionale è: non ordinato e non sequenziale 1 0 7 Il processo di adattamento tra due organizzazioni che vengono a contatto in una acquisizione ha luogo attraverso i seguenti meccanismi: l'integrazione, l'assimilazione, la separazione e la deculturazione 1 0 8 Il Processo terminale di settore: fa riferimento all'insieme di lavorazioni, che secondo tecniche note, devono essere eseguite nell'ambito della stessa unità di produzione 1 0 9 Il rammarico che i consumatori provano per un risultato decisionale comparativamente inferiore è più forte se: non riescono a giustificare la scelta 1 1 0 Il ritmo con cui si verificano i progressi tecnologici in un dato settore, si definisce: turbolenza tecnologica 1 1 1 Il ruolo dell'informazione sul paese d'origine del prodotto può essere interpretato: dalla prospettiva dell'effetto alone e dalla prospettiva dell'effetto sintesi 1 1 2 Il seguente è un Paese appartenente alla regione nota come LATAM: Brasile 1 1 3 Il settore è: luogo economico in cui operano le imprese che esercitano reciprocamente un gioco di concorrenza effettiva o almeno potenziale 1 1 4 Il settore economico-manifatturiero: racchiude l'insieme di imprese che producono beni atti a soddisfare bisogni identici o assimilabili 1 1 5 Il settore manifatturiero-merceologico: contempera i prodotti, i processi, le materie prime, da un punto di vista della merceologia 1 1 6 Il settore, identificato mediante i criteri di omogeneità: costituisce un contesto oggettivo che l'impresa subisce in maniera passiva 1 1 7 Il sistema teorico dell'omogeneità permette di identificare: i concorrenti effettivi e potenziali 1 1 8 Il social network con il maggior numero di utenti è: facebook 1 1 9 Il target considerato per costruire la strategia della Ryanair è stato: ampio 1 2 0 Il tema della CSR è stato centrale negli studi sull'interazione tra consumatore e marchi: dal 2010 in poi 1 2 1 Il tentativo di anticipare la risposta ai futuri sviluppi dell'ambiente in cui essa opera, è definito: gestione strategica 1 2 2 Il termine mercato, in economia, indica: il luogo (anche in senso figurato) e al contempo anche il momento in cui vengono realizzati gli scambi economico- commerciali 1 2 3 Il TPP è subordinato alle seguenti condizioni: il richiedente deve essere una impresa, la merce deve essere di origine comunitaria, l'ammontare di produzione non deve superare la soglia quantitativa annua fissata dalla regolamentazione comunitaria 1 2 4 Il trasferimento cinese come Baoma del caso BMW abbina: il rispetto attribuito al cavallo nella tradizione cinese; il concetto di prezioso e di tesoro; la sonorità armoniosa dei due caratteri accostati; un'espressione stilisticamente piacevole Il valore creato dall'impresa è pari a: differenza tra il beneficio percepito dal cliente e il costo dei fattori di produzione 1 2 6 Il valore più proprio dell'imprenditorialità, è: l'efficacia 1 2 7 Il vincolo tecnico-economico: impone di non superare una determinata soglia dimensionale 1 2 8 Il voler essere dell'impresa in un certo ambito competitivo, è: missione 1 2 9 Il webrooming è la pratica che prevede che il consumatore: osservi online e compri offline 1 3 0 Il WOM negativo: È più forte di quello positivo 1 3 1 In linea con la frammentazione della catena di valore, il concetto di paese di origine ha assunto diverse connotazioni. Le tassonomie previste sono le seguenti: origin country; designed-in country; made in country ( o country of manufacture) 1 3 2 In presenza di un digital approach alto e di un relational approach alto siamo in presenza di una strategia: ibrida di market entry verifica alto/alto 1 3 3 In presenza di un digital approach alto e di un relational approach basso siamo in presenza di una strategia: digitale di market entry verifica alto/basso 1 3 4 In presenza di un digital approach basso e di un relational approach alto siamo in presenza di una strategia: relazionale di market entry verifica basso/alto 1 3 5 In presenza di un digital approach basso e di un relational approach basso siamo in presenza di una strategia: tradizionale di market entry verifica basso/basso 1 In quante componenti si può scomporre la 4 finanziatori, ad interventi di espansione ed a costruzione di modelli comportamentali di azienda 162 L'analisi differenziale si focalizza sulla ripartizione delle grandezze economiche, distinguendo tra quelle: rilevanti e non pertinenti 163 L'analisi settoriale si può identificare con lo studio: della struttura e del comportamento di vasti aggregati di unità produttive e/o decisionali 164 L'applicazione della benefit segmentation presuppone la raccolta delle seguenti informazioni: l'elenco degli attributi associati alla categoria di prodotto; la valutazione dell'importanza relativa ASSEGNATA A CIASCUN ATTRIBUTO DAI CLIENTI in funzione dei benefici ricercati; il raggruppamento dei clienti che esprimono valutazioni assimilabili in merito agli attributi; l'identificazione delle dimensioni di ciascun segmento considerato e del profilo sociodemografico dei soggetti a esso appartenenti 165 L'approccio al market entry che prevedeva l'ingresso in mercati più prossimi è: transazionale 166 L'approccio e-relationship è tipicamente definito: ibrido 167 L'approccio esperenziale offerto dalle manifestazioni fieristiche si basa su: sperimentazione, socializzazione, divertimento 168 L'approccio tranzazionale al marketing internazionale è tipico del periodo: anni '80 169 L'attitudine a ricavare dalle risorse disponibili il massimo beneficio economico', è: economicità 170 L'azienda italiana Enervit ha esteso la propria area di operatività: alla Germania e all'Austria 171 L'e-commerce è una competenza di livello: basso 172 L'effetto delle capacità di marketing sulla performance è moderato da: institutional conditions 173 L'efficacia si collega a: scelte strategiche 174 L'esportazione diretta si prospetta preferibile quando: i problemi distributivi sono complessi, si richiede la capacità di erogare servizi postvendita di elevato livello, i prodotti in esseresono specializzati, si tratta di un mercato di massa 175 L'evidenza empirica sostiene in larga misura che quanto maggiore è la somiglianza tra il mercato nazionale e quello di esportazione, tanto maggiore sarà: la strategia di standardizzazione nell'internazionalizzazione 176 L'immagine del prodotto nei vari paesi può dipendere dalla scelta di una politica distributiva: estensiva o selettiva o esclusiva 177 L'impresa chiamata all'insediamento produttivo in un paese estero deve stabilire se: istituire ex novo una azienda, oppure farvi ingresso attraverso l'acquisizione della proprietà (o quantomeno di una quota di controllo) di aziende già esistenti, oppure instaurare un rapporto di collaborazione con un operatore locale 178 L'impresa è in grado di produrre innovazioni grazie a: learning by doing 179 L'impresa è un sistema dinamico perché: muta nella dimensione e combinazione delle risorse 180 L'impresa non può scegliersi: macro-ambiente 181 L'impresa può essere definita come: un'organizzazione economica (di persone e di beni) 182 L'impresa può essere definita come: sistema sociale di tipo aperto 183 L'impresa quale sistema cognitivo è: insieme di conoscenze atte a produrre nuova conoscenza 184 L'impresa: scambia risorse con l'ambiente e crea richezza 185 L'impresa: svolge processi di acquisizione e di produzione di beni e servizi da scambiare con soggetti esterni al fine di conseguire un reddito 186 L'individuazione dei principali concorrenti rientra: nelle fasi dello studio del micro-ambiente 187 L'individuazione del settore è condizionata: dagli scopi dell'aggregazione 188 L'industria farmaceutica mondiale ha perseguito una rilocalizzazione in favore degli Stati Uniti per: la maggiore facilità di reperimento dei capitali di rischio, l'ampia disponibilità di ricercatori qualificati provenienti da ogni parte del mondo, l'assenza di ostacoli alle ricerche nel campo delle biotecnologie e della genetica molecolare RISPOSTA LUNGA 189 L'influenza esercitata dalle variabili culturali sul processo di adozione di un nuovo prodotto si manifesta: concorrendo a specificare l'insieme di attributi del prodotto su cui si fonda il processo valutativo del consumatore; delineando il valore simbolico del prodotto nell'ambito del contesto sociale di riferimento; condizionando il grado e il tipo di comunicazione interpersonale esistente all'interno del sistema sociale del paese considerato 190 L'ingresso di altre imprese: È impedito dalla presenza di barriere all'entrata 191 L'innovazione che consiste in miglioramenti costanti che non cambiano il modo di competere, è definita: incrementale 192 L'insieme delle comunicazioni tra consumatori realizzate attraverso i social media, piattaforme di recensioni generali o specializzate, piattaforme di e- commerce e altre piattaforme, è nota come: e-WOM 193 L'insieme delle condizioni e dei vincoli entro cui lo scambio di risorse può verificarsi, è definito: macro ambiente 194 L'insieme di fattori umani, tecnici e finanziari che rientrano nella disponibilità dell'impresa costitisce: contesto interno 195 L'integrazione orizzontale può attuarsi: sia internamente che esternamente 196 L'integrazione verticale e orizzontale sono: strategie di sviluppo monosettoriale 197 L'internet of things potrebbe portare ad un esplosione di problemi di: gestione della privacy 198 L'istituzione di una sales unit consente: un contatto più immediato con la clientela, la raccolta tempestiva delle informazioni, il coordinamento delle attività di marketing RISPOSTA LUNGA 199 L'iter per realizzare una campagna su AdWords prevede le seguenti tappe: scelta del budget, creazione dell'annuncio, selezione delle parole chiave che abbinano gli annunci ai potenziali clienti 200 L'oligopolio è: una forma di mercato che si caratterizza per un numero ridotto di imprese che producono un bene omogeneo e che fronteggiano una domanda formata da molti consumatori 201 L'organizzazione della rete commerciale, i rapporti con la clientela, la raccolta e la gestione degli ordini, sono da attribuire a: funzione vendite 202 L'orientamento policentrico dipende, sovente, dalla presenza delle seguenti condizioni: l'eterogeneità delle esigenze espresse dalla domanda presente nei vari paesi; le differenze nelle strutture e nelle possibilità di utilizzo degli strumenti di marketing nei singoli paesi; le disomogeneità strutturali degli ambienti competitivi locali; le specificità delle normative nazionali 203 L'ottenimento di economie di scala dunque deriva: da un risparmio di risorse che si realizza per effetto dell'aumento della capacità produttiva 204 L'ultima P del modello di Paul e Mas (2020) è: performance 205 L'Unione Europea ha emanato la direttiva 97/55 che ammette la pubblicità comparativa in tutti i paesi nel: 1997 206 L'utilizzo di un marchio esistente in altre categorie di prodotto per sfruttare le percezioni favorevoli che i consumatori hanno del marchio: È definita estenzione di marca 207 La 'capacità dell'impresa di minimizzare le risorse necessarie al conseguimento di un risultato', è: efficienza 208 La breve durata del rapporto di agenzia può essere determinata dalla: lontananza geografica e difficoltà di comprensione imputabile alle differenze linguistiche e culturali 209 La capacità di reperire risorse e di coordinarle nei processi produttivi meglio di quanto riescano a fare i rivali, è da attribuire: capacità dell'organizzazione 210 La capacità di un'alternativa decisionale di perseguire risultati predefiniti', è: efficacia 211 La catena del valore è: si adatta alle scelte di progettazione organizzativa di ciascuna impresa 212 La complessità dei fattori interni che influenzano la politica dei prezzi per i mercati internazionali, deriva: dalle carenze conoscitive in merito ai costi; dalle difficoltà di valutare con precisione l'effetto esercitato dalle spese di marketing sui prezzi; dalla necessità di coordinare gli obiettivi e la politica di marketing nei vari paesi, di riorganizzare il sistema di imputazione dei costi comuni e di definire il livello desiderato di controllo sul prezzo finale 213 La comunicazione commerciale si avvale dei seguenti strumenti: pubblicità, promozione delle vendite, pubbliche relazioni, vendita personale, fiere e mostre 214 La concorrenza può essere: effettiva, potenziale e verticale 215 La conoscenza tacita: contribuisce alla non imitabilità del vantaggio competitivo 216 La consapevolezza della marca è definita dalla capacità di richiamarla alla memoria sentendo citare: la categoria di prodotto in cui il brand opera, oppure i bisogni che tale categoria soddisfa, oppure una particolare situazione di acquisto 217 La CRM è una competenza legata alla gestione: dei rapporti con i clienti 218 La definizione delle politiche di marketing funzionali al consolidamento della presenza internazionale dell'impresa costituisce il punto di arrivo delle seguenti fasi analitiche: segmentazione della domanda presente nei mercati geografici selezionati; valutazione e selezione del/i segmento/i obiettivo; definizione del posizionamento dell'offerta aziendale in funzione dei segmenti di domanda prescelti; progettazione e attuazione delle politiche di marketing coerentemente alla strategia di posizionamento individuata 219 La determinazione della strategia competitiva risulata dal rapporta tra: l'ampiezza del target e il vanataggio competitivo che s'intende raggiungere 220 La differenziazione dei media su base nazionale, nella strategia comunicativa, relativamente ai mezzi offline, considera: la disponibilità e le abitudini di fruizione dei mezzi; la specializzazione dei veicoli di comunicazione; le normative 221 La differenziazione: È una tipologia di vantaggio competitivo 222 La diffidenza verso il Paese estero è un tipico esempio di: cognitive bias 223 La distanza di potere riguarda: il rispetto della gerarchia 224 La diversificazione riguarda: il portafoglio prodotti 225 La DOM costituisce: la capacità produttiva ottima dell'impianto industriale, in quanto questa dimensione permette di produrre, in una prospettiva di breve periodo, al minimo costo unitario 226 La filiera produttiva è: una ricostruzione integrale delle fasi che portano alla produzione di un prodotto 227 La Focalizzazione sui costi si attua quando: voglio raggiungere un vantaggio competitivo tramite la riduzione dei costi in un target ristretto 228 La formula del franchising permette all'impresa di: ottenere una relativa uniformità dell'immagine aziendale e del prodotto nei diversi paesi esteri in cui è presente; conseguire economie di scala nella produzione dei prodotti; porre in essere una organizzazione decentrata e vicina al mercato 229 La funzione che programma l'attività aziendale, fissa gli obiettivi da conseguire e controlla periodicamente il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, è: funzione controllo di gestione
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