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MARKETING INTERNAZIONALE PEGASO LM-56, Prove d'esame di Marketing Internazionale

Paniere con tutte le risposte ai test di autovalutazione di marketing internazionale tenuto dal prof. Bianco presso l'università telematica Pegaso , aggiornato all'anno accademico 2023/2024. Documento per uso personale, vietata la condivisione. Sul mio profilo sono disponibili tutti i panieri della laurea triennale in economia aziendale (L-18) della magistrale in scienze economiche (LM-56) e della magistrale in giurisprudenza (LMG-01) presso l'università Pegaso aggiornati al 23/24 se vi serve qualcosa buttateci un occhio.

Tipologia: Prove d'esame

2023/2024

In vendita dal 13/11/2023

boss991
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Scarica MARKETING INTERNAZIONALE PEGASO LM-56 e più Prove d'esame in PDF di Marketing Internazionale solo su Docsity! Marketing internazionale Prof. Rosario Bianco Università Telematica Pegaso Boss991 lOMoARcPSD|4201979 L'impresa può essere definita come: un'organizzazione economica (di persone e di beni) Le scelte di acquisizione, uso e dismissione dei fattori della produzione attengono: decisioni di natura reale Quale delle seguenti opzioni non costituisce un vantaggio dei gruppi di impresa: la dimensione del complesso economico assume maggiore importanza La grande impresa si caratterizza per: figura del manager L'insieme di fattori umani, tecnici e finanziari che rientrano nella disponibilità dell'impresa costituisce: contesto interno L'impresa: svolge processi di acquisizione e di produzione di beni e servizi da scambiare con soggetti esterni al fine di conseguire un reddito Un gruppo di imprese si caratterizza per: presenza di un soggetto che estende il suo potere di indirizzo e controllo su diverse unità decisionali Quale tra questi non è un criterio dimensionale quantitativo dell'impresa: potere di mercato Una holding è definita pura, quando: detiene esclusivamente partecipazioni L'affermarsi della fabbrica produce riflessi anche nel rapporto tra: impresa-consumatori Il patrimonio tangibile è costituito da: impianti, attrezzature, fabbricati L'impresa può essere definita come: sistema sociale di tipo aperto L'impresa è in grado di produrre innovazioni grazie a: learning by doing L'impresa quale sistema cognitivo è: insieme di conoscenze atte a produrre nuova conoscenza L'impresa è un sistema dinamico perché: muta nella dimensione e combinazione delle risorse Quale delle seguenti opzioni non costituisce un elemento che caratterizza l'impresa: lOMoARcPSD|4201979 Una strategia di monitoraggio risulta più adeguata nei confronti di: stakeholder marginali Quali sono gli stakeholder di massima rilevanza: stakeholder definitivi Il fine dell'entrepreneural role, è quello di: creare valore Quale teoria può essere più agevolmente tradotta in misurazioni economiche: teoria della creazione del valore Quale teoria ha come riferimento tutti gli interlocutori interessati alla vita dell'impresa: teoria della creazione del valore Secondo quale teoria, "il profitto è il compenso che spetta all'imprenditore per l'organizzazione dei fattori produttivi": teoria economica classica Qual è il traguardo di più elevato valore per l'imprenditore: prestigio Qual è l'obiettivo primario della conduzione aziendale secondo la teoria manageriale dello sviluppo dimensionale: crescita del fatturato Quali delle seguenti opzioni non permette di misurare il raggiungimento delle finalità di sopravvivenza: risorse umane e finanziarie Secondo chi, "il profitto è un premio che spetta a colui che promuove l'innovazione": Schumpter Tra la teoria della massimizzazione del profitto e quella della massimizzazione delle vendite: non dovrebbe esservi antinomia nel lungo periodo Secondo quale teoria, "il fine del gruppo imprenditoriale è soprattutto quello di assicurare la continuità dell'organismo aziendale": teoria dello sviluppo La teoria del valore si associa maggiormente a: public company L'impresa non può scegliersi: macro-ambiente L'impresa: scambia risorse con l'ambiente e crea richezza lOMoARcPSD|4201979 L'analisi dell'ambiente è: un'attività volta a raccogliere, selezionare ed elaborare informazioni L'analisi del macroambiente: è complessa e articolata L'ambiente politico-istituzionale: si propone d'individuare l'insieme delle politiche adottate dai governi L'insieme delle condizioni e dei vincoli entro cui lo scambio di risorse può verificarsi, è definito: macro ambiente L'ambiente transazionale: definito dai mercati con cui l'impresa attiva lo scambio delle risorse L'ambiente esterno: rappresenta l'insieme di elementi/forze, eventi, trend, discontinuità in cui il sistema impresa si colloca e con il quale interagisce La politica mediante la quale lo Stato interviene nell'economia abolendo vincoli e misure protezionistiche, si definisce: deregulation L'ambiente tecnologico: incide sulle fonti del vantaggio competitivo e sulle relazioni concorrenziali fra imprese Il settore economico-manifatturiero: racchiude l'insieme di imprese che producono beni atti a soddisfare bisogni identici o assimilabili Il settore è: luogo economico in cui operano le imprese che esercitano reciprocamente un gioco di concorrenza effettiva o almeno potenziale Il settore manifatturiero-merceologico: contempera i prodotti, i processi, le materie prime, da un punto di vista della merceologia L'individuazione del settore è condizionata: dagli scopi dell'aggregazione L'individuazione dei principali concorrenti rientra: nelle fasi dello studio del micro-ambiente La filiera produttiva è: una ricostruzione integrale delle fasi che portano alla produzione di un prodotto L'analisi del micro-ambiente mira: all'individuazione del campo di attività nel quale l'impresa intende operare lOMoARcPSD|4201979 Il Processo terminale di settore: fa riferimento all'insieme di lavorazioni, che secondo tecniche note, devono essere eseguite nell'ambito della stessa unità di produzione L'analisi di settore è finalizzata: ad interventi di politica economica nazionale, agli obiettivi di enti finanziatori, ad interventi di espansione ed a costruzione di modelli comportamentali di azienda I parametri per identificare il settore sono: scelta di denominatore comune, informazioni da elaborare e variabile economica Il settore, identificato mediante i criteri di omogeneità: costituisce un contesto oggettivo che l'impresa subisce in maniera passiva L'analisi settoriale si può identificare con lo studio: della struttura e del comportamento di vasti aggregati di unità produttive e/o decisionali Il concetto di settore ha consentito di evidenziare: quali elementi debbano essere considerati al fine di identificare le condizioni di concorrenza tra le imprese Lo strumento utilizzato per l'individuazione dell'ASA è rappresentato da: il Modello di Abell Criteri utili per la definizione dei confini settoriali sono: l'omogeneità e l'elasticità incrociata Per misurare i risultati economici di un'impresa (performance) è importante analizzare: la redditività, l'efficienza, il prodotto e i tassi d'interesse I confini che delimitano il settore sono: modificabili al modificarsi dell'ambiente Le dimensioni attraverso le quali viene definità l'ASA sono: gruppi di clienti, funzioni svolte e tecnologie utilizzate Lo strumento utilizzato per l'analisi di settore è: il Paradigma di Bain Il sistema teorico dell'omogeneità permette di identificare: i concorrenti effettivi e potenziali La legge della domanda e dell'offerta: individua il prezzo e la quantità di output che garantiscono l'incontro tra domanda e offerta Quanto più un'impresa può influenzare il prezzo di mercato con il suo comportamento: tanto meno concorrenziale sarà tale mercato lOMoARcPSD|4201979 competitivo Una strategia di successo mira: allo sfruttamento di quelle risorse e/o capacità non possedute dagli altri concorrenti Un buon leader deve (individuare la risposta sbagliata): non creare il consenso Le strategie aziendali sono classificate: secondo un criterio di gerarchia Sempre più spesso le risorse strategiche su cui fondare le proprie strategie sono rappresentate: da risorse immateriali La mancanza di un quadro strategico rileva un: atteggiamento di attesa Sulla base delle differenti definizioni di strategie fornite dalla letteratura, quali delle segueni opzioni non rappresenta una caratteristica comune: definizioni di obiettivi a breve termine Le strategie complessive riguardano: le strategie d'impresa Il "tentativo di anticipare la risposta ai futuri sviluppi dell'ambiente in cui essa opera", è definito: gestione strategica L'integrazione verticale e orizzontale sono: strategie di sviluppo mono settoriale Quando un'impresa internalizza una o più fasi immediatamente collegate a quelle in cui l'impresa già opera si parla di: integrazione verticale I rischi delle strategie di sviluppo dimensionale possono essere: le diseconomie di scala, la rigidità organizzativa, la perdita di controllo e la visibilità del mercato Attraverso l'integrazione verticale l'impresa può permettersi di: aumentare la forza contrattuale, innalzare le barriere all'entrata e creare barriere all'uscita Obiettivo dell'integrazione orizzontale è quello di: allargare l'area geografica di vendita L'integrazione orizzontale può attuarsi: sia internamente che esternamente Per rafforzare la posizione dell'impresa nel mercato in cui opera, ci si rivolge a strategie: lOMoARcPSD|4201979 di sviluppo monosettoriale Nell'integrazione orizzontale, l’acquisizione si può attuare nei confronti di: aziende concorrenti e aziende che contengono conoscenze migliori Quando si acquisiscano imprese similari si sta attuato una strategia: integrazione orizzontale di tipo esterno Le strategie di sviluppo dimensionale: attengono alla scelta delle aree di affari in cui operare secondo una strategia di sviluppo o di mantenimento delle posizioni già conquistate Attività centrale delle strategie di sviluppo polisettoriale è: la diversificazione Fattori di successo per una strategia di internazionalizzazione di successo sono: la qualità del management e la disponibilità di ingenti risorse finanziarie La strategia di diversificazione conglomerale: si attua attraverso l'acquisizione aziendale Le strategie di sviluppo polisettoriare mirano: alla scelta delle aree di affari in cui operare Le strategie di sviluppo polisettoriare fanno parte: delle strategie di complessive Quando non vi è alcuni prodotti, tecnologica e marketing ci troviamo in una situazione di: diversificazione conglomerale La diversificazione riguarda: il portafoglio prodotti Attraverso la diversificazione, l'impresa: si allontana simultaneamente da prodotti e/o mercati a lei familiari Diversificazione laterale si riferisce a: sia nel caso di prodotti affini in termini tecnologici ma non di marketing che di prodotti affini in termini di marketing ma non tecnologici Obiettivo delle strategie di diversificazione: crescita dei profitti, stabilizzazione dei redditi e riduzione del rischio globale Quali delle seguenti opzioni non rappresenta un limite della BCG: le raccomandazioni sono specifiche Le business unit con elevata quota di mercato operanti in un settore in forte sviluppo, si definiscono: lOMoARcPSD|4201979 stars L'affermazione "le imprese tendono a diversificare in settori che hanno le stesse caratteristiche di quelli di origine e gli stessi fattori di successo", è: vera Quale matrice si fonda sul concetto di curva di esperienza che cattura la riduzione del costo unitario medio di produzione per effetto delle economie di scala: matrice BCG Le business unit con bassa quota di mercato in un settore a forte sviluppo sono definite: question Marks Quando la "capacità competitiva del business" è elevata ed il "grado di attrattività del settore" è basso, la strategia è: selettività Le businn unit n grado di generare liquidità e profitti, sono definite: cash Cows Nella matrice di Hofer, lo spicchio in grigio rappresenta: la quota di mercato della business unit all'interno del settore La matrice McKinsey: È meno semplicistica rispetto alla BCG Obiettivo delle strategie di diversificazione: matrice BCG Quando dalla riduzione dei costi, le attenzioni si spostano su obiettivi di sviluppo, vuol dire che l'impresa sta adottando: una strategia di recupero In una situazione in cui l'ambiente competitivo e la domanda possono rapidamente cambiare, la strategia consigliata potrebbe essere: procedere con cautela Qual è la strategia periodicamente utilizzata nei settori in cui la domanda segue lunghe onde cicliche: guardare all'interno Nel tournaround si possono distinguere: due fasi Se la posizione competitiva del business è debole e l'attrattività del settore è elevata, quale strategia conviene adottare: contrazione Tra le strategie di abbandono qual è quella da cui non si può più tornare indietro: lOMoARcPSD|4201979 Quali delle seguenti opzioni non costituisce un limite del ciclo di vita: l'andamento del ciclo non risente dell'azione delle imprese La variabilità è un concetto relativo: legato al tempo La concorrenza può essere: effettiva, potenziale e verticale Per analizzare le forze dell'ambiente competitivo si fa riferimento: al modello di Porter Quali delle seguenti opzioni non costituisce un requisito delle risorse e delle competenze per la loro particolare importanza nel sostenere vantaggi competitivi: economicità I sostenitori della Resourse Based Theory, ritengono che: la fonte del vantaggio sia da individuare all'interno La capacità di reperire risorse e di coordinarle nei processi produttivi meglio di quanto riescano a fare i rivali, è da attribuire: capacità dell'organizzazione Quale strategia permette di alzare le barriere all'entrata di nuovi concorrenti e proteggere l'impresa dal potere di negoziazione dei fornitori e clienti.: strategia di differenziazione Quando l'impresa affronta i rivali con prodotti e servizi che hanno caratteristiche uniche, sta attuando una: strategia di differenziazione La conoscenza tacita: contribuisce alla non imitabilità del vantaggio competitivo Per costruire un vantaggio competitivo, l'impresa deve: creare un valore positivo per il cliente e creare più valore per il cliente rispetto ai rivali Quali delle seguenti opzioni non è un elemento generico del vantaggio competitivo: efficacia L'innovazione che consiste in “miglioramenti costanti che non cambiano il modo di competere” è definita: incrementale Il valore creato dall'impresa è pari a: differenza tra il beneficio percepito dal cliente e il costo dei fattori di produzione La logistica in uscita (intesa come funzione distributiva) è: lOMoARcPSD|4201979 un'attività primaria "L'organizzazione della rete commerciale, i rapporti con la clientela, la raccolta e la gestione degli ordini", sono da attribuire a: funzione vendite Quale funzione "cura l'erogazione dei servizi richiesti dai clienti": produzione Individuare la risposta sbagliata: il margine è la differenza fra il valore totale e il costo complessivo per eseguire le attività generatrici di valore Gli acquisti intesi come funzione amministrazione e finanza, sono: un'attività di supporto Qual è il modello utile per evidenziare le interrelazioni tra le funzioni aziendali: Catena di Valore La funzione che "programma l'attività aziendale, fissa gli obiettivi da conseguire e controlla periodicamente il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati", è: funzione controllo di gestione Il compito di "individuare le caratteristiche che i beni e i servizi devono possedere per soddisfare i bisogni dei consumatori", è tipico della funzione: marketing La catena del valore è: si adatta alle scelte di progettazione organizzativa di ciascuna impresa La funzione che “studia le modalità per realizzare prodotti tecnologicamente avanzati e innovazioni nei processi produttivi” è: funzione ricerca e sviluppo L'affermazione dei valori ispirati alla sostenibilità trova spazio nel: marketing orientato al mercato Il primo stadio dell'evoluzione del marketing è: marketing passivo "Le imprese adottano strategie di marketing mix nelle quali l'offerta è definita non soltanto dal prodotto in senso stretto ma da una molteplicità di elementi", a quale fase corrisponde: marketing orientato al cliente Nella fase di orientamento alla produzione: la domanda era superiore all'offerta lOMoARcPSD|4201979 Il classico processo commerciale teso al raggiungimento di un obiettivo di quota di mercato attraverso decisioni di prodotto, distribuzione, prezzo e comunicazione, è: marketing operativo Durante il marketing orientato alla vendita: È del tutto marginale l'attenzione verso i mercati da servire Cosa non è il marketing: la funzione vendita Il processo orientato all'analisi e incentrato sull'individuazione dei bisogni degli individui e delle organizzazioni, è definito come: marketing strategico Il processo d'acquisto parte: dalla percezione di un bisogno La conoscenza delle fasi storiche del marketing: non consente di evidenziare le diverse modalità con le quali le imprese possono interagire col mercato Un metodo di segmentazione descrittivo ed ex-post è la: segmentazione comportamentale Il posizionamento competitivo: è precedente al posizionamento percettivo Indirizzarsi ad un gran numero di segmenti mediante la formulazione di diversi programmi di marketing: marketing indifferenziato Il vantaggio di far realizzare consistenti economie di costo, dovute alla standardizzazione del processo produttivo, è proprio del: marketing indifferenziato La decisione dell'impresa relativa alla scelta del beneficio (o dei benefici) della marca che possono farle guadagnare un posto distintivo nel mercato: posizionamento A quale dei seguenti requisiti la scelta del posizionamento non deve ispirarsi: economicità I potenziali clienti si trasformano in clienti effettivi, attraverso: atti di acquisto ripetuti nel tempo Le mappe percettive di posizionamento sono: visualizzazioni grafiche su cui vengono mostrate le posizioni che i clienti assegnano alle singole marche Per paniere di attributi, non si intende: lOMoARcPSD|4201979 una dimensione internazionale dei processi competitivi Quale scopo hanno i partenariati e le cooperazioni: la definizione e l'implementazione di una serie di regole per intrattenere relazioni economiche più intense Cosa venne definito con con l'Uruguay Roundtra il 1988-1994: la costituzione di un apposito organismo internazionale, l'«OMC» dotato di propria autonomia giuridica Quali tra i seguenti accadimenti è considerato una determinate della integrazione dei mercati: il processo scientifico e tecnologico Cosa sono i "trade bloc": interventi di riduzione delle barriere artificiali al libero scambio nell'ambito di singole «aree regionali plurinazionali» La rete globale di computer, televisori e telefoni, di quanto ha incrementato la capacità di trasporto delle informazioni negli ultimi trenta anni: di oltre un milione di volte Su cosa si basa l'"economia di mercato": sulla soddisfazione dei bisogni della popolazione tramite l'azione delle imprese private e sui meccanismi regolatori del mercato Nel 2020, quanto hanno realizzato le grandi imprese esportatrici italiane (1.961 unità con almeno 250 addetti) in percentuale del totale delle esportazioni nazionali: il 48,8 per cento Quali sono i raggruppamenti di settori in cui l'Italia esprime i propri vantaggi comparati: i settori "tradizionali" e quelli "a offerta specializzata" Secondo gli studi di management, quali tra le seguenti combinazioni di fattori concorre a caratterizzare i "mercati emergenti": la ridotta ricchezza pro-capite, l'arretratezza del mercato dei capitali, il tasso di crescita del PIL elevato, il grado di industralizzazione crescente Fino all'ultimo quarto del XX secolo da chi è stato guidato lo sviluppo economico mondiale: dai paesi pionieri della rivoluzione industriale ottocentesca Come viene definito l'attuale modello economico cinese: economia socialista di mercato Qual è il valore complessivo delle esportazioni nazionali realizzate nel 2020 dai microesportatori italiani (esportazioni fino a 75.000 euro annue): 1.178milioni di euro pari allo 0,3% del totale esportazioni Quale è la «via indiana» allo sviluppo di un modello occidentale di economia di mercato: lo sviluppo del mercato interno e meno le esportazioni, i servizi ad alta tecnologia e meno il manifatturiero lOMoARcPSD|4201979 Quale è stato l'andamento del PIL della Cina e dell'India nel decennio 2009-2019: costantemente superiore a quello delle "economie avanzate" Attualmente quale politica sta incentivando la Cina per superare la "trappola del terzista": favorire gli investimenti diretti esteri A quale leader politco è riconducibile l'avvio del nuovo corso Cinese, basato sulla graduale apertura verso l'estero e sul riconoscimento dell'iniziativa privata: Deng Xiaoping Gli indicatori della cultura sono: l'individualismo, la distanza gerarchica, l'avversione all'incertezza, la mascolinità, l'orientamento al lungo termine Nel processo di posizionamento del prodotto si individuano i seguenti momenti: analitico e strategico La definizione delle politiche di marketing funzionali al consolidamento della presenza internazionale dell'impresa costituisce il punto di arrivo delle seguenti fasi analitiche: segmentazione della domanda presente nei mercati geografici selezionati; valutazione e selezione del/i segmento/i obiettivo; definizione del posizionamento dell'offerta aziendale in funzione dei segmenti di domanda prescelti; progettazione e attuazione delle politiche di marketing coerentemente alla strategia di posizionamento individuata Le regole sociali che governano le azioni reciproche delle persone vengono distinte in: usi e costumi Relativamente al processo di integrazione dei mercati dei beni industriali, si sottolineano i seguenti fenomeni: l'avvicinamento delle esigenze della clientela su scala mondiale; l'unificazione dei processi produttivi, dei materiali utilizzati e dei problemi connessi all'uso degli uni e degli altri; l'omogeneizzazione delle pratiche manageriali Gli indicatori della cultura furono individuati e misurati da: Geert Hofstede Il posizionamento contestualizzato è detto anche: differenziato o adattato Secondo Hofstede, i modi attraverso i quali, in ciascuna cultura, si tende a produrre sicurezza sono riconducibili ai seguenti fattori: la tecnologia, le norme e le istituzioni, la religione Le fasi della catena della globalizzazione secondo Levitt sono: evoluzione della tecnologia; omogeneizzazione della domanda; standardizzazione dei processi e dei prodotti; passaggio da mercati nazionali a mercati globali; sviluppo di una concorrenza globale; strategie globali delle imprese lOMoARcPSD|4201979 Al processo di integrazione dei mercati mondiali hanno contribuito: i contatti sempre più frequenti fra popolazioni e culture diverse; l'omogeneizzazione del livello di scolarizzazione; l'aumento del potere di acquisto dei consumatori di molti paesi; l'espansione internazionale delle grandi imprese Nell'ambito dell'assetto strategico, la concentrazione consente di: conseguire economie di scala e di esperienza Le strategie multidomestiche comprendono: strategia basata sul decentramento e strategia basata sull'export La strategia transazionale presenta: alto coordinamento delle attività decentrate e decentramento geografico In riferimento alla catena del valore, il margine è dato da: differenza tra il ricavo totale ottenuto dalla vendita del prodotto e i costi attribuibili a ciascuna attività La catena del valore comprende le seguenti attività primarie generatrici di valore: logistica interna, operations, logistica esterna, marketing e vendite, servizi Quando ciascuna unità nazionale deve integrare le proprie strategie e politiche gestionali con quelle della casa-madre, si parla di: alto grado di coordinamento Una forte concentrazione geografica delle attività della catena del valore nel paese di origine dell'impresa configura una: strategia basata sull'export Nell'ambito dell'assetto strategico, la dispersione consente di: affidare la gestione dell'attività al management locale Le dimensioni dell'assetto strategico sono: configurazione e coordinamento Le strategie internazionali hanno ad oggetto: lo sfruttamento e/o il rafforzamento di un vantaggio competitivo all'estero La pianificazione del marketing internazionale è: imprescindibile data la complessità dei mercati internazionali Nell'ambito della pianificazione strategica del marketing internazionale, l'obiettivo proprio dell'atteggiamento proattivo è: consolidamento della posizione nel paese L'eventuale interruzione delle forniture di materie prime per motivazioni politiche è un aspetto critico in caso di: internazionalizzazione degli approvvigionamenti lOMoARcPSD|4201979
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