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Martin Lutero e la Riforma Protestante , Schemi e mappe concettuali di Storia Moderna

Riassunto Martin lutero e la riforma protestante

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2020/2021

Caricato il 30/04/2024

rossella-bonafede-3
rossella-bonafede-3 🇮🇹

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Scarica Martin Lutero e la Riforma Protestante e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! Capitolo 4 LUTERO E L’AVVIO DELLA RIFORMA PROTESTANTE Situazione religiosa in Europa nel ‘500: l’Europa occidentale è tutta cattolica. I problemi della chiesa sono legati soprattutto alla questione morale e da secoli i fedeli notavano queste indiscrezioni. I cristiani si sentono sempre meno fiduciosi verso l’istituzione della chiesa. I problemi principali della chiesa sono: - Concubinato: i sacerdoti non rispettano l’obbligo del celibato (es: Papa Rodrigo Borgia ha dei figli, Lucrezia e Cesare) e dispongono di queste concubine, delle donne con cui non possono sposarsi ma servono solo per il soddisfacimento dei propri desideri; - Simonia: vendita delle cariche religiose, anche quelle più alte come quella papale; questo porta ad un cumulo di benefici oltre che di cariche perché ad esempio un vescovo può esercitare il suo potere anche su più diocesi contemporaneamente, in quanto non vi risiede (es: un vescovo che fa parte di una famiglia prestigiosa di Firenze può comprare questa carica ad esempio in qualche territorio della Germania, ma poi non si stabilisce in quella diocesi, rimane nel suo paese percependo però le entrate dalla diocesi a cui è assegnato; e allo stesso tempo può essere anche vescovo di un’altra diocesi ad esempio in qualche territorio della Spagna) - Molto spesso i preti cattolici sono di basso clero, quindi non sono istruiti e non conoscono neanche il latino, nonostante la messa venga celebrata in questa lingua; quindi non conoscono granché della teologia ed sono poco abili nella retorica, il che non li rende abili nel combattere le altre eresie; - Indulgenze: la pratica delle vendite delle indulgenze sono state la goccia che hanno fatto traboccare il vaso. Esistenti già da molti secoli, sono dei documenti attraverso cui la chiesa cattolica garantisce la remissione dalle pene canoniche; l’indulgenza è un modo per evitare o almeno accorciare le pene previste a seguito della confessione dei peccati al sacerdote. La chiesa durante questo periodo inizia a dispensare tali indulgenze non solo davanti ad atti di fede molto alti, ma inizia a proprio venderle: attraverso un’offerta cospicua alla chiesa, il fedele ottiene facilmente e velocemente la remissione dal peccato commesso, con la promessa che i soldi poi andranno in mano ai poveri. Ovviamente ciò non accade perché la chiesa tiene per se tutte queste offerte. Quando i fedeli si accorgono di questo cambiamento di atteggiamento, si diffonde il malcontento. Tra l’altro per alimentare la vendita di queste indulgente la chiesa inizia a diffondere l’idea che questa remissione funziona anche per i morti, spingendo quindi questi a comprarle, in modo che quando moriranno accorceranno il tempo da trascorrere in purgatorio per espropriarsi dai peccati e ciò vale anche per i familiari morti. Questa vendita della indulgenze nel 500 diventa una pratica massicciamente diffusa ma anche molto criticata: nelle varie zone d’Europa si sviluppa un movimento d’opposizione, quello degli Umanisti Cristiani, umanisti che vogliono rinnovare non solo l’atteggiamento nei confronti della sapienza attraverso il recupero delle opere classiche, ma anche l’atteggiamento religioso, proponendo un rinnovamento per la chiesa cattolica che ha perso la sua bussola. Questi aspiranti riformatori quindi vogliono semplicemente che la chiesa venga riformata, non vogliono varare delle eresie, perché credono nella dottrina della chiesa ma non condividono il modo in cui essa si fa portatrice di questi principi. Questi umanisti sono ad esempio Erasmo Da Rotterdam, Tommaso Moro. L’Umanesimo Cristiano è un movimento che vuole rimanere nella chiesa cattolica ma vuole farla ritornare alla purezza che aveva un tempo, cosa di cui si sono resi conto studiando i testi originari dell’antichità. Uno tra questi umanisti è Martin Lutero, un giovane monaco tedesco agostiniano, che insegna teologia biblica nell’università di Wittenberg, in Sassonia, nell’area tedesca. Inizia ad avere una sua idea del mondo, della religione e di Dio grazie allo studio dei testi classici, in particolare quelli di Agostino; inizia così a maturare non solo le idee riguardo a ciò che deve essere cambiato nella chiesa, ma inizia a proporre anche idee teologiche nuove. Questi nodi vengono al pettine tutti insieme nel 1517 (data della frattura della cristianità occidentale) anno in cui la chiesa cattolica romana lancia una grandissima vendita di indulgenze soprattutto nell’area tedesca, in quanti necessita di fondi per edificare la basilica di San Pietro, che deve costituire il simbolo della forza e del prestigio del cattolicesimo. Questa campagna eccessiva fa crescere il fastidio in queste persone, questi umanisti e fedeli contrari a questa pratica; tra questi Martin Lutero rimane profondamente scosso da questa cosa al punto che il 31 ottobre del 1517 scrive una serie di tesi, cioè di affermazioni, 95, e le affligge alla porta della chiesa del castello di Wittenberg. Tuttavia nelle tesi, l’aspetto morale della chiesa - principale condanna degli umanisti- non costituisce il nodo centrale. L’aspetto principale su cui si concentra è quello teologico: Lutero accusa la chiesa cattolica di dispensare il perdono, cosa che non può assolutamente fare perché il potere spetta solo a Dio e solo lui può consentire il perdono. La chiesa in questo modo sta tentando di vincolare Dio, cioè sta tentando di imporre a Dio le cose che egli stesso dovrebbe essere l’unico a decidere di fare. Quindi Lutero non sta accusando la chiesa soltanto per la sua immoralità ma sta accusando teologicamente di aver manipolato il principio teologico del perdono. Lutero inizia ad elaborare le sue idee, a partire dalla concezione dell’uomo, la quale si distacca dalla visione proposta dalla chiesa cattolica. Lutero ha una visione estremamente pessimista dell’uomo, è convinto che egli non sia mai capace di fare il bene; l’uomo è nato macchiato dal peccato originale indelebilmente e quindi per quanti sforzi faccia non riuscirà mai a compiere del bene. (È una cosa un po’ ambigua se pensiamo al fatto che ci troviamo nel Rinascimento è quindi in un periodo in cui vengono riscoperte e messe in risalto le potenzialità dell’uomo). Secondo la chiesa cattolica invece la salvezza dell’animo dipende da due fattori: da un lato dalla grazia divina ma dall’altro dalle opere buone. Dato che per Lutero è appunto impossibile fare le opere buone, l’unica salvezza è concessa dalla grazia divina; è Dio e solo lui che può giustificarci da questo peccato grazie alla dimostrazione che l’uomo gli dà della grande fede verso di lui. La dottrina luterana si chiama giustificazione per fede. Teologia luterana: - Attacco al Papa: soprattutto perché, oltre alla corruzione, dal punto di vista teologale non può imporsi al di sopra delle sacre scritture che provengono direttamente da Dio; - Critica di alcuni riti del cattolicesimo: critica ai 7 i sacramenti. Gli unici due sacramenti istituiti da Gesù sono il battesimo e l’eucaristia e hanno un preciso fondamento evangelico, cioè vengono istituzionalizzati veramente da Cristo, mentre gli altri vanno cancellati in quanto il sacerdote non deve avere il potere di assolvere dai peccati l’uomo che si confessa. La redenzione spetta solo a Dio; - Accettazione del divorzio nella chiesa protestante: perché il matrimonio non è visto come sacramento ma come un patto e in quanto tale può essere sciolto; - Eucarestia (la comunione): durante la celebrazione nella chiesa cattolica, quando viene spezzato il pane e il vino per darli ai fedeli come corpo e sangue di cristo, essi non costituiscono solo dei simboli, ma è come se stessimo davvero prendendo il corpo di cristo. Questo è il principio cattolico della transustanziazione, cioè il pane e il vino nella loro sostanza diventano davvero corpo di Cristo; ecco questa parte della cerimonia è molto importante per la fede cattolica, in quanto è un segno che il sacerdote sta compiendo un miracolo. Per Lutero invece nel momento dell’ eucaristia avviene il principio della consustanziazione, cioè il pane e il vino diventano corpo e sangue ma allo stesso tempo rimangono lo stesso pane e vino. Le due sostanze si uniscono: come il ferro incandescente è unione di ferro e fuoco, così la paticola consacrata è unione di corpo e pane; - Libero esame delle scritture: dal momento che la Bibbia è al di sopra anche dello stesso Papa, il fedele non ha bisogno della mediazione della figura ecclesiastica ma deve accostarsi e cimentarsi nella lettura del Vangelo da solo; non deve essere costretto a sentire l’interpretazione fornita dalla chiesa poiché ogni fedele è libero di interpretare le scritture a proprio modo. È per questo che Lutero si impegna nella traduzione della Bibbia in tedesco, in modo da consentire maggiore accesso dato che il latino non viene parlato dal popolo; - Lutero propone il sacerdozio universale: dato che non c’è più bisogno della figura mediatrice del sacerdote tra uomo e Dio, Lutero afferma che tutti i fedeli, una volta ricevuto il battesimo, sono sacerdoti. Non c’è più una casta sacra di pochi che hanno il diritto di interpretare la Bibbia e avere un dialogo con Dio. - Abolizione degli ordini monastici e del celibato: come guida della comunità c’è la figura del pastore che non è di status elevato e non si deve porre al di sopra dei fedeli ma deve soltanto aiutarli nel loro cammino, trattandoli come suoi pari. Egli si può sposare; - Stile di vita corretto, fatto di preghiera e di lavoro. RIFORMA: ZWINGLI E CALVINO Lutero aveva deluso in parte le aspettative dei suoi seguaci che volevano andare oltre, volevano diffondersi sempre di più in territori diversi dalla Germania. Tra questi se ne distinguono alcuni molto importanti: 1. Zwingli, in Svizzera: in particolare a Zurigo (città tedesca ma che è localizzata appunto in Svizzera). Zwingli è un canonico della cattedrale di Zurigo che legge i testi di Lutero, ne rimane impressionato e da questi propone una riforma della città. Apporta dei cambiamenti che incontrano il consenso degli abitanti: - Toglie dalle chiese le immagini sacre in quanto ritiene che queste mostrino una chiesa troppo ricca e tracotante (perché si tratta comunque di opere costose) cosa sicuramente non in linea con la concezione evangelica che la chiesa dovrebbe essere povera; inoltre il culto delle immagini sacre favorisce l’idolatria dei fedeli, i quali finiscono con l’adorare più l’immagine sacra che Dio; - Abolisce il celibato ai preti; - Chiude i conventi: si tratta di una riforma importante dal punto di vista politico poiché permette l’acquisizione delle terre da parte dello stato; - Il ruolo dell’eucaristia è semplificato: va oltre la consustanziazione di Lutero, affermando che l’eucaristia commemora quello che è avvenuto durante l’ultima cena ma non ha la presenza reale di cristo; ciò significa che cil pane rimane pane, non diventa corpo di Cristo, è solo un oggetto che utilizziamo per commemorarlo. Propone quindi un tipo di chiesa più semplice, spoglia, diretta e per questo molto più alla portata del popolo. Per questo la sua riforma ha molto successo a Zurigo. Tuttavia fa un’ulteriore scelta che finirà per irritare anche i cantoni svizzeri vicini a Zurigo, cioè quella di attaccare la vita dei mercenari: in Svizzera all’epoca è molto diffusa la pratica della vita mercenaria, cioè i contadini e le famiglie più umili, dato che hanno molti figli, una parte di essi scelgono la vita mercenaria (dato che non servono tutte queste braccia per coltivare la terra) anche perché la vita contadina é molto umile e faticosa. Così molti figli di contadini si specializzano militarmente e si mettono in vendita sul mercato, cioè si uniscono ad una banda mercenaria,la quale poi va alla ricerca di un signore che l’assuma. Questa pratica garantisce la fortuna di alcuni signori svizzeri che organizzano bande, vendono e guadagnavano; insomma attorno a questa attività ruota un buon giro d’affari. Zwingli si scaglia pesantemente contro questo tipo di vita, poiché indegna per un fedele in quanto basata sull’uso della violenza; questo suo atteggiamento irrita gli altri nobili potenti dei cantoni vicini, fino a provocare una guerra che alla fine porta ad un regolamento dei conti tra i cantoni protestanti che hanno aderito alla riforma protestante di Zwingli e i cantoni invece rimasti cattolici e che continuano a praticare l’attività mercenaria. Il conflitto arriva al momento decisivo nel 1531 con la battaglia di Kappell in cui vincono i cattolici e dove tra l’altro perde la vita lo stesso Zwingli. Ciò mette fine almeno alle idee principali della sua riforma. Tuttavia le sue idee influenzano pesantemente alcuni movimenti, anche piuttosto radicali, tra cui quello che si sviluppa quando lui è ancora vivo e con cui tra l’altro vi si interfaccia, e cioè il movimento degli anabattisti. Il principale esponente è Felix Manz, ed è un movimento di riforma che prende il nome dal fatto che predicano la fine del battesimo dei bambini, poiché si ritiene che esso debba essere praticato solo agli adulti, in modo che sia frutto di una libera scelta. Un’altra idea, molto pesante a livello politico, è quella che vede una netta distinzione tra Chiesa e Stato: gli anabattisti ritengono che la politica e la religione debbano essere nettamente separate, tant’è vero che gli stessi anabattisti rifiutano di prendere parte alla vita politica, rifiutando di ricevere cariche politiche, di svolgere il servizio militare e di portare le armi. Soprattutto pensano che la comunità dei fedeli debba allontanarsi dalle seduzioni del mondo, quindi dal potere, dai soldi, e si debba dedicare solo alla vita religiosa, ispirata pesantemente al Vangelo. Tra l’altro all’interno della comunità devono vigere regole di uguaglianza estrema. Queste idee sono perfino più estreme di quelle di Zwingli, tanto che egli stesso inizia a perseguitarli cercando di cacciarli dalla zona in cui lui gode di influenza, e poi vengono perseguitati un po’ ovunque. Nel 1534 gli anabattisti rimasti riescono ad entrare in una città del nord della Germania, vicino all’Olanda, cioè la città di Munster, di cui riescono ad impossessarsi, cacciando i cattolici e i luterani e creando una sorta di Comune, dove non esiste più la proprietà privata, non si usa più il denaro e si pratica la poligamia (casi riportati nell’antico testamento). Questo caso della città di Munster inizia a destare scalpore e dopo qualche mese i principi della Germania cattolici e protestanti decidono di attaccare insieme la città. Tutti gli anabattisti vengono completamente sterminati. 2. Giovanni Calvino, a Ginevra: propone un tipo di riforma che influenzerà tutta l’Europa; anche lui, come Zwingli, è rimasto influenzato dalle dottrine di Lutero. Tuttavia è dovuto scappare dalla Francia a causa della persecuzione dei protestanti. Si rifugia quindi a Ginevra (città della Svizzera ma dove si parla il francese) dove riesce a diffondere la sua dottrina in tutta la città e il consenso gli permette di applicare in modo concreto la sua riforma nel territorio. Le idee principali sono: - Modifica dell’ideale luterano della predestinazione: per Lutero le opere buone non hanno un ruolo nella salvezza degli uomini, invece la chiesa cattolica sostiene che gli uomini per salvarsi hanno bisogno, oltre alla grazia divina, di compierle. Calvino prende l’idea luterana ma apporta delle modifiche: egli afferma che se la nostra salvezza dipende solamente da Dio, allora dato che egli conosce già il presente,il passato e futuro di ognuno di noi, la conseguenza principale è che allora ha già scelto chi salvare e chi non salvare; quindi il nostro destino è già segnato e noi non possiamo fare nulla per cambiarlo. Tuttavia possiamo scoprire cosa Dio ha scelto per noi, perché quando lui sceglie di salvare i cosiddetti eletti, cioè i prescelti, questa scelta ha degli effetti: ad esempio una persona che lavora bene, adempie bene al suo compito, non li ottiene per la sua capacità perché l’uomo e per sua natura incapace ma è perché ha appunto ricevuto la grazia divina; questo vale anche per i mercanti, che se accumulano fino a diventare molto ricchi, vuol dire che sono stati baciati da Dio. L’effetto sulle persone è quello che queste non stanno fermi ad aspettare, ma l’ansia di scoprire di essere un eletto o meno porta questi calvinisti a darsi da fare nella vita in maniera forte e a cercare di rischiare per vedere se davvero Dio è dalla propria parte. Ecco perché i mestieri che in genere dal cattolicesimo non sono visti bene, come i banchieri, i mercanti, sono quelli principali approvati dal calvinismo. - Intervento sull’eucaristia: sostiene che nella carestia c’è la presenza spirituale ma non sostanziale di Cristo; - Questione della moralità: Calvino insiste molto sulla moralità, infatti la sua comunità di Ginevra deve essere moralmente ineccepibile, i suoi componenti non devono lasciarsi trascinare dai vizi, ma si devono guidare le persone ad avere una grande attenzione sull’ortodossia. Infatti a Ginevra durante questo periodo vengono chiuse le Taverne poiché viste come luoghi di perdizione, vengono vietati gli spettacoli teatrali, musicali ecc perché fonti di distrazione, vengono vietati i giochi d’azzardo, il lusso in generale anche nel modo di vestire. Ci si deve arricchire ma non deve essere ostentata, deve essere utilizzata solo per scopi funzionali. Tutto questo porta ad una fusione tra Stato e Chiesa in quanto la chiesa propone e lo stato esegue. Questa fusione trova il suo massimo nella creazione del cosiddetto Concistoro, cioè una sorta di consiglio di anziani formato da 12 membri laici, detti présbìteri,i quali hanno il compito, insieme ai pastori, di controllare la vita sociale dei cittadini della società, in particolare concentrandosi sul controllo della loro morale, la quale se si devia dall’ ortodossia comporta punizioni per rimettere i fedeli in carreggiata. Anche gli uomini politici sono sottoposti a questo controllo e in caso di peccato il Concistoro ha l’autorità di togliere loro la carica e cacciati fuori dalla comunità. Il clima di intolleranza religiosa caratterizza tutti i tipi di riforme dei promotori che abbiamo visto, non è da accomunare solo ai cattolici, perché come visto anche Lutero, Zwingli, Calvino, dimostrano un atteggiamento di intolleranza verso le altre dottrine, manifestato anche con soppressioni, eliminazioni ecc. Un caso importante di questo periodo è anche il processo a Michele Serveto, un filosofo e insegnante spagnolo, scopritore di grandi cose come la circolazione sanguigna polmonare, ma che si interessa anche di religione. Egli ha idee anche molto estreme e scomode per quell’epoca, perché è Cristiano ma pensa che il dogma della trinità sia sbagliato. Scrive delle lettere a Calvino e decide anche di andare a Ginevra pensando di trovare un ambiente aperto alla discussione: invece pensa male perché quando si confronta con Calvino, quest’ultimo lo manda al rogo. Quindi c’è ovunque questo clima di assoluta intolleranza verso le altre idee teologiche perché ognuno pensa di essere il vero e unico interprete del volere di Dio e invece tutti gli altri siano gli infedeli da essere eliminati. Nella seconda metà del 500, quindi dopo circa 30-40 anni dopo l’inizio della predicazione luterana, l’Europa sia orientale che occidentale risulta divisa in varie parti: - in quella orientale ci sono i turchi ottomani e la chiesa ortodossa; - nella parte centro-occidentale, l’unità del cattolicesimo si è spezzata, non c’è più un’unica chiesa cattolica ma ci sono varie chiese. Il cattolicesimo resiste soprattutto negli Stati più meridionali, cioè Italia, Spagna, Portogallo, Austria, buona parte della Francia; in altre zone invece si è diffuso il luteranesimo, come abbiamo visto in particolare nell’area tedesca, ma anche in Danimarca, nei paesi scandinavi, nei paesi baltici un po’ a macchia di leopardo, come in Ungheria e perfino in Islanda. Quindi i paesi del nord Europa tendenzialmente si sono avvicinati al luteranesimo. In particolare si diffonde molto bene anche il calvinismo, nell’area tedesca, scandinava in particolare, in Olanda (assoggettata agli spagnoli che sono cattolici, quindi si diffonde come reazione alla dominazione), nelle zone costiere della Francia, dove ci sono i mercanti e gli artigiani ricchi (quelli che verranno chiamati ugonotti= tedeschi confederati che avevano aderito alla riforma), in Scozia, in Ungheria e alcune zone della Polonia. C’è quindi un’Europa divisa in tre: una parte cattolica,una luterana e una calvinista. ITALIA L’Italia è ancora saldamente cattolica ma le idee luterane e calviniste arrivano lo stesso nel territorio, soprattutto grazie alle stamperie di Venezia; tra l’altro essendo una repubblica in cui il commercio è molto forte, é una città aperta, in cui avvengono molti scambi anche tra intellettuali e quindi è aperta anche ad idee nuove. Infatti le idee di Lutero e Calvino qui trovano un terreno fertile. Tuttavia queste idee rimangono confinate nei circoli intellettuali e non riescono a giungere tra gli strati della società più umili. Tra l’altro questo mancato raggiungimento del popolo fa si che il massimo movimento di riforma che si sviluppa durante questo periodo sia quello dell’evangelismo, un movimento di natura intellettuale, che vuole una riforma della chiesa cattolica ma non che abbracci totalmente Lutero e Calvino, perché si ritiene che i dogmi della fede debbano rimanere quelli della chiesa cattolica, piuttosto vorrebbero che pur mantenendo i vecchi dogmi, la chiesa cattolica si rinnovi, cioè si riavvicini allo spirito evangelico e ritorni a seguire gli insegnamenti del Vangelo. LA NASCITA DELLA CHIESA ANGLICANA In Inghilterra la riforma si diffonde in modo particolare grazie al sovrano Enrico VIII e le sue figlie. Enrico VIII è cattolico ed è sposato con la regina Caterina d’Aragona, originaria della Spagna. Dal matrimonio hanno avuto solo una figlia femmina:Maria Sofia Hamas. La fede cattolica della famiglia reale è molto forte, tanto è vero che inizialmente il sovrano perseguita i luterani che arrivano in Inghilterra e si schiera dalla parte del Papa, al punto che LeoneX gli conferisce il titolo di difensor fidei. Ad un certo punto Enrico VIII si innamora di una donna di corte, Anna Bolena, e non si accontenta di averla solo come amante ma vuole sposarla, anche perché Caterina gli ha dato solo una figlia femmina mentre lui desidera a tutti i costi un figlio maschio. Chiede al Papa l’annullamento del matrimonio con Caterina; l’annullamento però non viene concesso perché papà Leone X è morto e gli è succeduto Clemente VII, il quale pone il problema della figlia. Infatti in genere i matrimoni venivano annullati per mancanza di figli appunto perché avrebbe causato un problema per la gestione dello stato, ma qui la figlia c’è, vale a dire che il matrimonio è stato consumato. Così nel 1534 Enrico VIII decide di staccarsi dalla chiesa cattolica e fa emanare l’atto di supremazia, il quale segna proprio la nascita di una nuova chiesa, la chiesa Anglicana, di cui lui è l’unico capo, l’unica guida e quindi non riconosce più l’autorità del Papa. In questo modo può separarsi da Caterina d’Aragona e sposarsi con Anna Bolena. Dal secondo matrimonio nasce un’altra figlia: Elisabetta, destinata a diventare Elisabetta I d’Inghilterra (anche la prima figlia salirà al trono e verrà chiamata Maria la sanguinaria). Il matrimonio con Anna Bolena non dura a lungo, sia per la brama di avere un figlio maschio che lei non gli ha dato, sia perché egli si invaghisce di un’altra donna di corte: Jane Seymour, nella speranza che almeno lei possa dargli questo figlio. Decide così di divorziare nuovamente, stavolta in maniera molto drammatica, perché il re accusa Anna Bolena di essere una strega, di averlo spinto a sposarla con la stregoneria e infatti lei verrà condannata a morte per alto tradimento. Dal terzo matrimonio nasce finalmente un figlio maschio, Edoardo, che viene posto come primo in linea di successione anche perché i maschi generalmente hanno la precedenza. Dopo la morte di Jane Enrico VIII si sposerà altre volte, in tutto avrà sei mogli. Concentrandosi solo sull’aspetto disciplinare si può sperare di instaurare un qualche legame con i luterani, quindi di cercare di legare le due chiese, anche perché é l’amoralità della chiesa l’aspetto che all’inizio più li aveva indignati. Alla fine ci sono riforme sia sul piano dottrinale che disciplinare: - Punto di vista dottrinale= il concilio conferma la dottrina cattolica, quindi che i sacramenti sono sette, che il battesimo è impartito ai bambini, separazione tra clero e laici, transustanziazione, la Bibbia rimane in latino e la salvezza si ottiene per fede ma anche per opere buone; il Papa rimane autorità assoluta della chiesa. - Punto di vista disciplinare= ci sono dei cambiamenti: ricordiamo che la dottrina di Lutero aveva avuto successo anche perché il clero cattolico era ignorante, non conosceva il latino e quindi non sapeva quello che recitava nelle varie liturgie. La chiesa decide di intervenire creando un’ampia rete di seminari che nel giro di poco tempo si diffonderanno in tutta Europa; quindi la formazione dei preti viene molto meglio curata perché bisogna essere adeguati al ruolo che si ricopre ed essere in grado eventualmente ribattere agli eretici. Si ribadisce il celibato che da questo momento in poi verrà osservato con grande attenzione; si stabilisce l’obbligo di residenza per parroci e vescovi (i vescovi prima non si trasferivano sempre nelle diocesi assegnate e poteva essere vescovo di più diocesi, accumulando una serie di benefici e denaro provenienti dalle imposte che si faceva pagare) che ora possono stare alla guida di una sola diocesi e devono risiedere fisicamente in quella diocesi perché la deve guidare; inoltre si creano le cosiddette visite pastorali cioè i vescovi sono tenuti a visitare periodicamente le varie parrocchie ed è un modo per far sentire la presenza ai suoi fedeli ma è anche una misura per controllare le parrocchie, come vi si comportano i sacerdoti all’interno. Infine viene creato il catechismo ufficiale della chiesa cattolica nella sua versione stampata, dove ci sono i principali dogmi e le principali dottrine cattoliche. Il primo catechismo viene redatto da Carlo Borromeo, un cardinale italiano. Partirà poi un’opera di evangelizzazione (diffusione della dottrina) del popolo. Tuttavia i cambiamenti disciplinari sono solo una faccia della medaglia perché lo spirito controriformista porta anche a degli esisti piuttosto duri da certi punti di vista, soprattutto si accentua la repressione della chiesa cattolica. Cioè se da un alto la chiesa tenta di migliorarsi, dall’altro, consapevole della diffusione delle eresie, tenta di rispondere con la forza, attraverso un inasprimento dei controlli, delle misure restrittive. Il principale fautore di questa ondata repressive è il successore di PaoloIII e cioè Paolo IV, cioè il precedente Cardinale Carafa, che già da cardinale appunti aveva fatto delle mosse, ad esempio aveva influenzato papà PaoloIII e lo aveva indotto al rilanciò il Tribunale dell’Inquisizione, sistema medievale che nel 400 non era più così attivo; in questo periodo invece riprende molto slancio ed è controllato da un’apposita commissione dei cardinali chiamata congregazione del sant’Uffizio. Tra tutte le inquisizioni dei tempi la più celebre è quella spagnola, che in realtà aveva già iniziato ad operare un po’ prima del concilio, cioè verso la fine del 400 e diventa la più terribile d’Europa e non risponde a Roma ma solo al re di Spagna. Un altro elemento varato da Carafa è la persecuzione degli ebrei, considerati il diverso, il nemico, l’infedele, che porta tra l’altro alla creazione, sempre ad opera di Papa Paolo IV, del ghetto di Roma . Infine abbiamo il punto di arrivo nel 1559 quando la chiesa da vita all’indice dei libri proibiti, cioè un elenco dei testi che al buon Cristiano è vietato leggere. Quindi è una chiesa che diventa per certi versi poliziesca, con le sue indagini e condanne. C’è però da dire che di fianco a questi elementi repressivi la chiesa vara anche delle novità interessanti, nascono infatti durante questo periodo una serie di nuovi ordini monastici che rinnovano almeno in parte la chiesa cattolica. Tra questi: - Teatini= molto attento alla morale del clero, vuole una profonda riforma morale del clero (sacerdoti); - Cappuccini= frati che si occupano di predicazione e assistenza ai malati; - Barnabiti= si occupano dei malati, soprattutto di assistenza agli infermi; - Suore Orsoline= si occupano soprattutto di istruzione femminile. Tuttavia tra questi ordini il più importante è quello dei Gesuiti= compagnia di Gesù. L’ordine vene fondato dal soldato spagnolo Ignazio di Loyola. Nel 1534 questo soldato militare durante un assedio ha una sorta di crisi mistica; lascia l’esercito e inizia a lavorare per entrare nell’esercito della chiesa. Infatti i gesuiti sono un ordine molto strutturato dal punto di vista militare e vengono preparati in modo molto vigoroso. Esigono obbedienza, valore e stretta osservanza delle regole, però quando interagiscono con i laici sono molto comprensivi perché si rendono conto che per sostenere e rafforzare e migliorare la chiesa bisogna andare incontro alle difficoltà del popolo fedele. Iniziano a diffondersi in tutta Europa perché grazie a questa caratteristica diventano i principali confessori dei regnanti cattolici europei; entrano nelle corti europee sia come confessori appunto ma anche come insegnanti perché studiando molto per la loro preparazione rigorosa, diventano ottimi insegnati dei figli dei principi e di tutti i nobili. Le scuole dei gesuiti si espanderanno in tutta Europa e prenderanno al loro interno le classi dirigenti di tute le principali casate europee. Quindi i gesuiti iniziano ad avere un grandissimo potere perché grazie alle confessioni dei re ne conoscono tutti i segreti e hanno influenza su di loro perché diventano loro consiglieri e poi educano la futura classe dirigente. Tra l’altro sono degli innovatori dal punto di vista pedagogico perché introducono delle novità per l’istruzione, come il gioco per insegnare ai bambini, il teatro, le recite scolastiche e la danza, i balli scolastici, tutti elementi funzionali per preparare i ragazzi a vivere in società. Essi sono attenti anche ai ceti più umili, curando la religione attraverso processioni e il culto delle immagini sacre e si lanceranno in grandi missioni in giro per il mondo, come ad esempio in America, India, Giappone ecc. STUDIARE IL CONCILIO ANCHE DALLE FOTOCOPIE
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