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Master: Diritto e contrattualistica d'impresa (MA1432) - Diritto fallimentare, Panieri di Diritto fallimentare

Paniere aggiornato alla sessione d'esame maggio 2023

Tipologia: Panieri

2022/2023

Caricato il 28/05/2023

Giovanni991022
Giovanni991022 🇮🇹

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Scarica Master: Diritto e contrattualistica d'impresa (MA1432) - Diritto fallimentare e più Panieri in PDF di Diritto fallimentare solo su Docsity! PEGASO – MASTER MA1432 Diritto e contrattualistica d’impresa DIRITTO FALLIMENTARE – 6 cfu A seguito del pagamento integrale dei debiti in sede deve convocare l'assemblea ordinaria dei soci per le deliberazioni necessarie ai fini della ripresa dell'attività o della sua cessazione Affinché l’accordo di ristrutturazione possa avere efficacia estesa tutti i creditori appartenenti alla medesima categoria devono essere informati dell'avvio delle trattative e messi in condizione di parteciparvi consapevolmente Affinché possa darsi l’accordo di ristrutturazione a efficacia estesa l'accordo deve avere carattere non liquidatorio quindi prevedere la continuazione dell'attività d'impresa, direttamente o indirettamente Affinché si abbia la procedura familiare il sovrindebitamento deve colpire più membri della famiglia e deve avere origine comune Affinché un membro della famiglia possa presentare un unico progetto di risoluzione della crisi deve essere convivente o il debito deve evere un'origine comune Ai creditori che hanno concluso gli accordi di ristrutturazione si applica il 1239 c.c. se la remissione sia uno degli strumenti negoziali previsti dall'accordo (o accordi) di ristrutturazione Ai creditori non aderenti Occorre garantire un soddisfo in misura non inferiore rispetto a ciò che essi conseguirebbero se si aprisse la liquidazione giudiziale Ai fini dell’ammissione al concordato preventivo condizioni patrimoniali e personali dell'imprenditore Ai fini della cessazione dell’attività e della cancellazione È sempre ammesso che il creditore o il pubblico ministero possano dimostrare un momento dell'effettiva cessazione dell'attività da cui far decorrere il termine annuale diverso dalla cancellazione Ai fini della formazione dello stato passivo, il curatore deve compilare l'elenco dei creditori e l'elenco di coloro che appaiono titolari di diritti reali e personali, mobiliari e immobiliari Ai fini di individuare un gruppo di società, si presume che l'attività̀ di direzione e coordinamento sia esercitata dalla società̀ o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci e che siano sottoposte alla direzione e coordinamento di una società̀ o ente che le controlli direttamente, anche nei casi di controllo congiunto Ai sensi dell’art. 233 comma 1 a) e b) a) se nel termine stabilito nella sentenza con cui è stata dichiarata aperta la procedura non PEGASO – MASTER MA1432 Diritto e contrattualistica d’impresa DIRITTO FALLIMENTARE – 6 cfu sono state proposte domande di ammissione al passivo; b) quando, anche prima che sia compiuta la ripartizione finale dell'attivo, le ripartizioni ai creditori raggiungono l'intero ammontare dei crediti ammessi, o questi sono in altro modo estinti e sono pagati tutti i debiti e le spese da soddisfare in prededuzione Ai sensi dell’art. 2487 ter Occorre eliminare la causa di scioglimento con deliberazione dell'assemblea presa con le maggioranze richieste per le modificazioni dell'atto costitutivo o dello statuto Al concordato minore, salvo quanto previsto, si applica le disposizioni in materia di concordato preventivo Al fine della loro omologazione, devono aderirvi almeno il sessanta per cento dei creditori Al piano attestato di risanamento può fare ricorso l’imprenditore Anche non commerciale (agricoltori, artigiani) Al piano attestato di risanamento può oggi fare ricorso l'imprenditore Al verificarsi di una causa di scioglimento della società gli amministratori conservano il potere di gestirla ai fini della conservazione dell'integrità e del valore del patrimonio sociale Al verificarsi di una causa di scioglimento della società gli amministratori conservano il potere di gestirla ai fini della conservazione dell'integrità e del valore del patrimonio sociale All’erede è preclusa la domanda di apertura si sia già realizzata confusione tra il patrimonio dell'imprenditore defunto e dell'erede Alla domanda deve essere allegato una relazione particolareggiata redatta a cura dell'OCC Anche nel caso di procedimento di gruppo unicamente al debitore Artigiani, imprenditori non commerciali e imprenditori possono fare ricorso al piano attestato di risanamento Banche, SIM, Sicav e assicurazioni sono escluse dal procedimento di composizione negoziata della crisi in quanto soggette alle rispettive legislazioni speciali Con il concordato nella liquidazione giudiziale si tende a chiudere definitivamente i rapporti pregressi attraverso il pagamento parziale dei creditori o attraverso altre forme di ristrutturazione dei debiti Con la conclusione della liquidazione cessano gli effetti della procedura di liquidazione sul patrimonio del debitore e le sue conseguenti incapacità personali PEGASO – MASTER MA1432 Diritto e contrattualistica d’impresa DIRITTO FALLIMENTARE – 6 cfu Gli obblighi di mantenimento e alimentare e i debiti per il risarcimento dei danni da illecito extracontrattuale restano esclusi dall'esdebitazione Gli obblighi in capo al debitore prescritti dall’art. 39 sono finalizzati a ad agevolare la fase istruttoria delle relative procedure e a valutare i comportamenti tenuti dall'imprenditore e dagli altri obbligati Gli obiettivi che devono considerarsi immanenti nel concordato sono la salvaguardia dei valori produttivi dell'azienda e la soddisfazione dei creditori Gli organi della liquidazione giudiziale sono il Tribunale concorsuale, il Giudice delegato, il Curatore e il Comitato dei creditori Gli organi preposti alla procedura decadono vero Gli strumenti di regolazione della crisi sia all'attestatore che al debitore I beni acquisiti all’attivo della procedura in via principale, la vendita dell'azienda o suoi rami, ovvero le vendite in blocco di beni e, dall'altro, in via subordinata le vendite dei singoli beni I componenti degli organismi e dei collegi all'obbligo di riservatezza su tutte le informazioni acquisite nell'esercizio delle loro funzioni e devono conservare il segreto sui fatti e sui documenti di cui hanno conoscenza per ragione del loro ufficio I contratti di carattere personale si sciolgono, salvo che il curatore (previa autorizzazione del comiato dei creditori), con il consenso della controparte, manifesti la volontà di subentrarvi I crediti anteriori all’apertura della liquidazione giudiziale chirografari, essendo stabilita la prededucibilità solamente di quelli maturati nel corso della procedura I crediti possono essere soddisfatti con qualunque strumento I crediti prededucibili hanno la medesima sorte degli altri crediti, ossia sono liquidati previa presentazione di apposita domanda di ammissione al passivo I crediti rimasti insoddisfatti nell’ambito di una procedura di liquidazione sono inesigibili I creditori con la chiusura della liquidazione giudiziale, riacquistano il libero esercizio delle azioni verso il debitore per la parte non soddisfatta dei loro crediti per capitale e interessi I creditori che non hanno presentato domanda di ammissione al passivo non godono delle garanzie fornite a beneficio della proposta di concordato da parte di soggetti terzi PEGASO – MASTER MA1432 Diritto e contrattualistica d’impresa DIRITTO FALLIMENTARE – 6 cfu I creditori estranei agli accordi di ristrutturazione dei debiti Devono essere integralmente soddisfatti entro centoventi giorni dall'omologazione se il credito è scaduto ed entro centoventi giorni dalla scadenza, se non sono ancora scaduti alla data dell'omologazione I creditori garantiti da ipoteca, pegno o privilegio fanno valere il loro diritto di prelazione sul prezzo dei beni vincolati per il capitale, gli interessi e le spese I creditori non aderenti a cui è stata estesa l’efficacia del piano Possono proporre opposizione ai sensi dell'articolo 48, c. 4 I membri della stessa famiglia possono presentare un unico progetto di risoluzione della crisi da sovraindebitamento Il “periodo sospetto” decorre sia per le azioni di inefficacia che per le azioni revocatorie, il periodo sospetto ha decorrenza a ritroso dal deposito della domanda cui sia seguita l'apertura della liquidazione giudiziale Il “sistema” di protezione accordato ai creditori e ai terzi che si vedono lesi nei loro diritti è articolato: essi possono impugnare i provvedimenti di formazione dello stato passivo e possono, successivamente, contestare tutti i vari passaggi della ripartizione dell'attivo Il CceI nella disciplina degli assetti organizzativi nella predisposizione di un'organizzazione amministrativa e contabile capace di sostenere le diverse articolazioni dell'attività economica svolta dalla società, e deve essere utile a rilevare la crisi o a indicare il rischio di perdita della continuità aziendale, naturalmente secondo gli indicatori e nei modi che sono disciplinati principalmente negli artt. 13 e 14 del nuovo Codice Il CceI ripristina l'apertura della procedura di liquidazione giudiziale e della liquidazione controllata sono cause di scioglimento delle società di capitali Il CceI si compone di 388 articoli Il Codice ammette, anche nella liquidazione coatta ripartizioni parziali Il Codice declina due modi esecutivi per monetizzare il valore dei beni in via principale, la vendita dell'azienda o suoi rami, ovvero le vendite in blocco di beni e, dall'altro, in via subordinata le vendite dei singoli beni Il Codice qualifica come essenziale i contratti necessari per la continuazione della gestione corrente dell'impresa PEGASO – MASTER MA1432 Diritto e contrattualistica d’impresa DIRITTO FALLIMENTARE – 6 cfu Il Codice qualifica come essenziali i contratti necessari per la continuazione della gestione corrente dell'impresa Il COMI e la “dipendenze” esprimono falso, il COMI serve a individuare lo stato membro che dovrà regolare la procedura principale, la presenza di una "dipendenza" declina la possibilità di aprire un procedimento secondario nel luogo in cui essa si trova Il comma secondo dell’art. 207 CceI stabilisce che le vendite e gli altri atti di liquidazione sono effettuati dal curatore o dal delegato alle vendite tramite procedure competitive, anche avvalendosi di soggetti specializzati, con le modalità stabilite con ordinanza dal giudice delegato Il commissario deve accantonare le somme ricavate dalla vendita di beni gravati da diritti di prelazione si, anche se tale specifico accantonamento non è espressamente previsto Il commissario liquidatore liquida il patrimonio sociale secondo le direttive dell'autorità che vigila e sotto il controllo del comitato di vigilanza Il commissario liquidatore forma l'inventario, procede alla stima dei beni, quindi li liquida, salve le limitazioni stabilite dall'autorità di vigilanza Il compenso dell’Organismo di Composizione della Crisi È ripartito tra i membri della famiglia in proporzione all'entità dei debiti di ciascuno Il concordato giudiziale integra una fattispecie a formazione progressiva che consta di tre fasi Il concordato minore è finalizzato a risolvere lo stato di sovrindebitamento in funzione della prosecuzione dell'attività imprenditoriale o professionale Il concordato minore è rivolto a professionisti, imprenditori minori, imprenditore agricolo, start-up innovative e ogni altro debitore non assoggettabile alla liquidazione giudiziale Il concordato nella liquidazione giudiziale si contrappone funzionalmente a quello preventivo vero, infatti il concordato preventivo mira a evitare l'ingresso dell'impresa in crisi (o insolvente) nella procedura concorsuale, mentre quello nella liquidazione giudiziale ha lo scopo di farla uscire dal procedimento concorsuale Il concordato non può essere definito un “mero” schema civilisticamente satisfattorio difetta la piena libertà delle parti di scegliere la soluzione estintiva. Il concordato preventivo può essere con continuità aziendale o liquidatorio PEGASO – MASTER MA1432 Diritto e contrattualistica d’impresa DIRITTO FALLIMENTARE – 6 cfu Il legislatore con l’art. 378 CceI ha deciso di incidere sensibilmente sulla disciplina della responsabilità degli amministratori delle s.r.l. Il miglior realizzo è considerato il maggior valore distribuibile nei tempi più brevi Il nuovo codice della crisi e dell’insolvenza la nozione ampia di debitore sulla quale costruire l'intera disciplina della soluzione della crisi e dell'insolvenza e un forte stimolo all'assunzione di comportamenti imprenditoriali responsabili, finalizzati sia alla sopravvivenza dell'impresa e alla tutela di coloro che concedono credito Il piano attestato di risanamento è volto a comporre il conflitto di interessi tra creditori "in concorso" e debitore ed è funzionale alla continuazione dell'attività di impresa Il piano deve avere forma scritta Il piano può essere adottato da un imprenditore in stato di crisi o di insolvenza Vero, con la precisazione che l'insolvenza non necessariamente implica irrimediabile compromissione della capacità di adempiere alle obbligazioni Il piano può essere pubblicato nel registro delle imprese Il potere di amministrare i beni del debitore spossessato al curatore Il potere di compiere gli atti e le operazioni al curatore Il principio generale del Capo II doveri del debitore, doveri dei creditori, doveri delle autoritàpreposte al governo della crisi d'impresa e principi di carattere processuale Il procedimento di liquidazione giudiziale inizia con il decreto di convocazione delle parti e la presentazione di memorie Il professionista indipendente È quello indicato ai sensi della lettera o) dell'articolo 2 del CC.II. Il professionista indipendente ha il compito e la responsabilità di attestare la veridicità̀ dei dati aziendali e la fattibilità̀ economica del piano Il professionista indipendente fa riferimento alla lettera o) dell'articolo 2 della CCeI Il provvedimento che ordina la liquidazione È pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è iscritto al Registro delle Imprese Il ruolo del consenso dei creditori alle modifiche sostanziali È diverso a seconda che queste intervengano prima o dopo l'omologazione: se prima devono (ri) manifestarlo, se dopo possono opporsi Il ruolo di amministrazione attiva del patrimonio del debitore dal curatore Il soddisfacimento dei crediti può essere parziale PEGASO – MASTER MA1432 Diritto e contrattualistica d’impresa DIRITTO FALLIMENTARE – 6 cfu Il termine per proporre opposizione Decorre dalla data della comunicazione Il trasferimento del centro degli interessi principali intervenuto nell’anno antecedente il deposito non rileva ai fini della competenza Il Tribunale adito per una procedura ritenersi competente e procedere con l'istruttoria, ovvero ritenersi incompetente per materia o territorio Il voto dei creditori è espresso con modalità telematiche In caso di curatela dell’eredità giacente si applica il termine di un anno ex art. 34 CCeI e inizia direttamente nei confronti del curatore In caso di imprese appartenenti al medesimo gruppo per il concordato preventivo e per l'ammissione alla ristrutturazione dei debiti, la domanda e il piano possono essere unici o plurimi In caso di insolvenza della società cooperativa sono soggette anche a liquidazione giudiziale In caso di irregolare funzionamento della società cooperativa revocare gli amministratori e i sindaci e affidare la gestione a un commissario, autorizzandolo a prendere provvedimenti in ordine alla composizione della crisi o dell'insolvenza In caso di liquidazione causata da “gravi irregolarità”, essa è pronunziata da È discusso ma sembra potersi dedurre dalla lettura del combinato disposto delle norme In caso di morte dell’imprenditore, la liquidazione giudiziale può essere aperta se ricorono le condizioni dell'art. 33 CCeI In costanza dell’applicazione delle misure cautelari sono limitati nel loro funzionamento dalla contrazione dei poteri di amministrazione attiva che verranno sostituiti da quelli giudiziari o posti sotto la tutela autorizzatoria dell'autorità giudiziaria L’accertamento e la dichiarazione dello stato di insolvenza sono di competenza esclusiva dell'autorità giudiziaria L’accordo può non essere unico e può essere concluso con creditori diversi L’accordo di ristrutturazione è Almeno con il 60% dei creditori L’accordo di ristrutturazione è concluso Dall'institore opportunamente nominato dal Tribunale competente per il fallimento L’accordo di ristrutturazione può essere concluso Dall'impenditore anche non commerciale purché diveso da quello minore L’affidamento di compiti tipicamente giudiziari all’autorità amministrativa è stato storicamente determinato anche dalla circostanza per cui, già in bonis, la stragrande maggioranza delle imprese in questione operano sotto l'egida di un'autorità di vigilanza PEGASO – MASTER MA1432 Diritto e contrattualistica d’impresa DIRITTO FALLIMENTARE – 6 cfu L’agente della riscossione e gli uffici fiscali debbono comunicare il debito tributario accertato e gli eventuali accertamenti pendenti all'OCC L’amministrazione del patrimonio del debitore viene affidata a un soggetto terzo il quale - sotto il controllo dell'autorità giudiziaria - provvede ad amministrarlo, gestirne i rapporti pendenti, proteggerlo e liquidarlo per ripartirne il ricavato tra i creditori L’apertura della procedura di liquidazione giudiziale nei confronti della società produce l'apertura della procedura di liquidazione giudiziale dei soci che abbiano tipologicamente e fisiologicamente la responsabilità illimitata per le obbligazioni sociali L’applicazione delle norme contiene dello Stato e degli enti pubblici L’art. 33 CceI stabilisce un principio generale la cessazione dell'attività coincide, per tutti gli imprenditori, con la cancellazione dal registro delle imprese L’art. 34 CceI legittima pienamente la procedura di liquidazione giudiziale vero, ma i creditori del defunto possono "stimolare" l'erede ad accettare ponendo in essere l'actio interrogatoria di cui all'articolo 481 c.c L’art. 379 co.1 CceI sancisce che per tre esercizi consecutivi non è superato nessuno dei limiti indicati dalla medesima disposizione L’art. 382 CceI modifica art. 2272 c.c. il comma 5-bis L’art. 84 del CceI esordisce enunziando le finalità con il concordato preventivo il debitore realizza il soddisfacimento dei creditori mediante la continuità aziendale o la liquidazione del patrimonio L’art. 89 CceI prevede con riferimento alla riduzione o perdita del capitale della società in crisi il deposito della domanda produca immediatamente la disattivazione delle principali regole di protezione del capitale sociale delle società di capitali L’art.4 del CceI sancisce il dovere del debitore di gestire il patrimonio o l'impresa durante la procedura di regolazione della crisi o dell'insolvenza nell'interesse prioritario dei creditori L’aspetto più rilevante del piano attestato è l'esenzione da revocatoria salvo i casi di dolo o colpa grave L’associazione in partecipazione si scioglie per effetto dell'apertura della liquidazione giudiziale nei confronti dell'associante L’attestazione del professionista indipendente deve specificare l'idoneità dell'accordo e del piano ad assicurare il pagamento integrale dei creditori estranei PEGASO – MASTER MA1432 Diritto e contrattualistica d’impresa DIRITTO FALLIMENTARE – 6 cfu La convenzione di moratoria può avere a oggetto la dilazione dei debiti, accordi sulle loro scadenze, rinuncia agli atti e alle azioni esecutive La convenzione di moratoria è conclusa dall'imprenditore e i suoi creditori La corretta ricostruzione del patrimonio del debitore È strumento indispensabile per mitigare le conseguenze della crisi La definizione di impresa minore si riferisce ai ricavi La disciplina del CceI deroga alla cd. “relatività” dei contratti vero, i creditori estranei agli accordi sono destinati a subirli, ancorché solo parzialmente La disciplina del concordato nella liquidazione esige un accordo tra il soggetto legittimato a proporlo e i creditori che sono chiamati ad approvarlo La disciplina della liquidazione coatta amministrativa è riferita alla crisi gestionale, amministrativa e finanziaria di imprese considerate dalla legge particolarmente rilevanti in considerazione del settore economico in cui operano La disciplina relativa alle misure cautelari CceI unitaria per tutte le procedure di regolamentazione della crisi e dell'insolvenza La domanda di accesso a una procedura regolatrice con ricorso La domanda di accesso a una procedura regolatrice dal debitore La domanda di accesso alle diverse soluzioni della crisi deve coinvolgere gli organi di gestione delle diverse procedure cooperano per facilitare la gestione efficace di tali procedure La domanda di omologazione del piano È successiva alla predisposizione del piano stesso La domanda è formulata tramite OCC La funzione del piano economico-finanziario È quella di assicurare l'esecuzione degli accordi La legge dispone che dalla data di presentazione della domanda il debitore conserav l'amministrazione dei suoi beni e l'esercizio dell'impresa, sotto la vigilanza del commissario giudiziale La limitazione temporanea del potere di amministrare e disporre riguarda i beni ricompresi nello spossessamento e dunque quelli "esistenti" al momento dell'apertura del procedimento di liquidazione La liquidazione coatta amministrativa può aprirsi per insolvenza o in conseguenza di "gravi irregolarità" amministrative, di gestione e/o organizzative La liquidazione del complesso aziendale interrompe la continuità aziendale PEGASO – MASTER MA1432 Diritto e contrattualistica d’impresa DIRITTO FALLIMENTARE – 6 cfu La liquidazione dell’attivo È svolta dal commissario in forza dei poteri che gli attribuisce la legge La liquidazione giudiziale apre un concorso che i creditori non possono agire isolatamente a tutela del credito, ma devono partecipare "collettivamente" alla procedura La liquidazione giudiziale è la procedura concorsuale giudiziale tramite la quale il debitore, in conseguenza dello stato di insolvenza, perde l'amministrazione del suo patrimonio La liquidazione giudiziale in caso di gruppo di società può essere unitaria La liquidazione in estensione riguarda anche Il socio occulto di società palese La maggiore dottrina considerava il concordato preventivo uno strumento d'aiuto dell'imprenditore volto ad evitare la dichiarazione di fallimento. La modifica del piano successiva alla sua omologazione trova la sua pubblicità, insieme all'attestazione del professionista indipendente, presso il registro delle imprese La necessità di addivenire all’accordo di ristrutturazione non attenua gli obblighi di informazione a favore dei soci La necessità di addivenire all’accordo di ristrutturazione non attenua gli obblighi di informazione a favore dei soci La nozione di “origini comuni” va interpretata restrittivamente, la procedura potrà essere "familiare" quando i debiti dei componenti la stessa famiglia abbiano il medesimo titolo La nuova formulazione dell’art. 2086 c.c. sembra imporre una regola organizzativa consistente innanzitutto nell'obbligo di predisposizione di un assetto, sia sul piano dell'organizzazione dell'attività d'impresa, sia su quello dell'amministrazione e contabile, adeguato alla natura e alle dimensioni dell'attività svolta in funzione della tempestiva rilevazione della crisi La pendenza di giudizi o procedimenti esecutivi nati su iniziativa degli organi non impedisce la chiusura della liquidazione giudiziale per il caso in cui vi sia stata la ripartiziona finale dell'attivo La perdita del potere di amministrare i propri beni inter partes produce i propri effetti dalla data della pubblicazione. nei riguardi dei terzi, si produrranno dalla data di iscrizione della sentenza nel registro delle imprese PEGASO – MASTER MA1432 Diritto e contrattualistica d’impresa DIRITTO FALLIMENTARE – 6 cfu La possibilità che vi siano prestazioni ineseguite o non compiutamente eseguite da entrambe le parti si verifica esclusivamente nei contratti a prestazioni corrispettive La previgente formulazione dell’art 2086 c.c. era storicamente considerata norma volta a sancire il potere gerarchico dell'imprenditore sui collaboratori La procedura di concordato preventivo come disciplina della legge del ‘42 stretti compiti di sorveglianza in materia di amministrazione dei beni nel corso dello svolgimento dell'intera procedura La proposta ai creditori consiste in una formula dal contenuto ampio con il quale il debitore prevede il soddisfacimento dei creditori attraverso il pagamento anche parziale o dilazionato dei suoi debiti La proposta concorrente deve avere gli stessi requisiti del piano di concordato ex art 87 Ccel La proposta concorrente di concordato preventivo ed il relativo piano può essere presentata da chi rappresenta almeno il dicei per cento dei crediti risultanti dalla situazione patrimoniale depositata dal debitore La proposta concorrente è una diversa proposta di concordato per soluzione della crisi, che si pone , in competizione appunto con quella del debitore La proposta di concordato deve essere funzionale alla ristrutturazione dei debiti e alla soddisfazione dei crediti La proposta di concordato ha contenuto libero La proposta di concordato, in concreto deve essere fattibile La proposta di transazione fiscale deve essere depositata presso il competente agente della riscossione sulla base dell'ultimo domicilio fiscale del debitore La proposta di transazione può contenere nel pagamento, parziale o dilazionato, dei tributi e dei relativi accessori amministrati dalle agenzie fiscali, nonché' dei contributi amministrati dagli enti gestori di forme di previdenza La raccomandazione 2014/135/UE ristrutturarsi in una fase precoce in modo da evitare l'insolvenza, massimizzandone il valore totale per creditori, dipendenti, proprietari e per l'economia in generale La relazione del professionista indipendente certifica che il piano di risanamento e gli atti esecutivi in esso contemplati possano essere idonei ed adeguati a superare la crisi d'impresa PEGASO – MASTER MA1432 Diritto e contrattualistica d’impresa DIRITTO FALLIMENTARE – 6 cfu Lo scioglimento e la liquidazione volontaria non sono incompatibili con la sussistenza di accordi di ristrutturazione Lo scopo del piano è Consentire il risanamento dell'esposizione debitoria dell'impresa e ad assicurare il riequilibrio della situazione finanziaria Lo scopo della liquidazione giudiziale è la miglior soddisfazione dei creditori di un debitore insolvente attraverso un procedimento giudiziario a carattere concorsuale Lo stato di crisi e di insolvenza legittima l'adozione di un piano attestato di risanamento Modifiche sostanziali al piano attestato di risanamento Sono possibili prima e dopo l'omologazione con le cautele previste dall'art. 58 Nel caso in cui il debitore abbia richiesto misure protettive i creditori non possono rifiutare l'adempimento dei contratti in corso di esecuzione o provocarne la risoluzione unilateralmente Nel caso in cui il debitore abbia richiesto misure protettive anche in funzione della omologazione i creditori non possono rifiutare l'adempimento dei contratti in corso di esecuzione o provocarne la risoluzione unilateralmente Nel caso in cui più imprese appartenenti a un medesimo gruppo siano assoggettate gli organi di gestione delle diverse procedure cooperano per facilitare la gestione efficace di tali procedure Nel caso in cui siano presentate più richieste dai diversi membri della famiglia il sovrindebitamento deve colpire più membri della famiglia e deve avere origine comune Nel codice della crisi e dell’insolvenza, il gruppo è definito come l'insieme delle società, delle imprese e degli enti, esclusi lo Stato ed enti territoriali che, ai sensi degli articoli 2497 e 2545-septies del Codice civile, esercitano o sono sottoposti alla direzione e coordinamento di una società̀, di un ente o di una persona fisica, sulla base di un vincolo partecipativo o di un contratto Nel concetto relativo all’attivo patrimoniale vanno considerate tutte le voci indicate nell'articolo 2424 c.c. Nel concordato liquidatorio l’interesse principe è soddisfare il ceto creditorio Nel contratto di affitto di azienda non scioglie il contratto ma il curatore, previa autorizzazione del comitato dei creditori, può recedere corrispondendo alla controparte un equo indennizzo PEGASO – MASTER MA1432 Diritto e contrattualistica d’impresa DIRITTO FALLIMENTARE – 6 cfu Nel diritto comune delle società, il gruppo è un'aggregazione di imprese organizzate in forma societaria ciascuna delle quali è dotata di una propria autonomia ed indipendenza Nel procedimento di liquidazione giudiziale possono intervenire i terzi che hanno legittimazione a proporre la domanda (oltre al PM), sino a che la causa non venga rimessa al collegio per la decisione Nella liquidazione coatta amministrativa il programma di liquidazione non ha alcuna utilità Nella procedura di liquidazione controllata l'esdebitazione opera di diritto a seguito del provvedimento di chiusura della liquidazione Nella struttura della Legge Fallimentare la liquidazione coatta amministrativa era una procedura concorsuale con finalità liquidatoria nella quale l'autorità amministrativa era chiamata a provocarne l'apertura senza avere il potere di verificare la sussistenza o meno dello stato di insolvenza Nella udienza di trattazione per l’apertura del procedimento l'audizione delle parti che verrà svolta dal Tribunale in camera di consiglio salvo che lo stesso non l'abbia delegato al giudice relatore Nella vendita con riserva di proprietà il venditore può chiedere cauzione a meno che il curatore paghi immediatamente il prezzo con lo sconto dell'interesse legale Nella vendita con riserva di proprietà in caso di apertura della liquidazione giudiziale il curatore può subentrare se il prezzo deve essere pagato a termine o a rate Nelle s.r.l. la nomina dell’organo di controllo o del revisore è obbligatoria a) sia tenuta alla redazione del bilancio consolidato; b) controlli una società obbligata alla revisione legale dei conti;c) abbia superato per due esercizi consecutivi almeno uno dei seguenti limiti: 1) totale dell'attivo dello stato patrimoniale: due milioni di euro; 2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: due milioni di euro; 3) dipendenti occupati in media durante l'esercizio: dieci unità. Non è detto che lo strumento di regolazione della crisi abbia un 'piano' vero e proprio quale elemento formalmente autonomo del programma di soluzione della crisi Non è detto che lo strumento di regolazione della crisi abbia un 'piano' vero e proprio quale elemento formalmente autonomo del programma di soluzione della crisi PEGASO – MASTER MA1432 Diritto e contrattualistica d’impresa DIRITTO FALLIMENTARE – 6 cfu Non può beneficiare dell’esdebitazione chi abbia già beneficiato dell'esdebitazione per due volte Ove il debitore compia atti di amministrazione o di disposizione dei beni tali atti risulteranno inopponibili alla procedura Per beni immobili e diritti reali immobiliari l'inefficacia conseguirà "automaticamente" alla trascrizione nei pubblici registri della sentenza d'apertura della liquidazione giudiziale Per classe di creditori si intende l'insieme dei creditori che abbiano posizione giuridica ed interessi omogenei Per gli atti a titolo gratuito sarà necessario che il curatore promuova l'azione di inefficacia Per i beni immobili il curatore pone in essere almeno tre esperimenti di vendita all'anno Per i gruppi di società, in caso di concordato preventivo su due criteri: quello della circoscrizione dove si trova il COMI "della società o ente o persona fisica" che esercita l'attività di direzione e coordinamento, o, in via subordinata, quello della circoscrizione del tribunale della società del gruppo con la maggiore esposizione debitoria Per il caso in cui il curatore subentri nel contratto preliminare di compravendita l'immobile è trasferito e consegnato al promissario acquirente nello stato in cui si trova e gli acconti corrisposti prima dell'apertura della liquidazione giudiziale sono opponibili alla massa in misura pari alla metà dell'importo che il promissario acquirente dimostra di aver versato Per il caso in cui l’apertura della liquidazione giudiziale si applica la regola generale contenuta nell'art. 172 CCeI e dunque il curatore deve esercitare il suo jus eligendi e scegliere se subentrare o sciogliere il contratto Per il procedimento di regolazione della crisi e dell’insolvenza il Tribunale nel cui circondario il debitore ha il centro degli interessi principali Per Insolvenza si intende lo stato del debitore che si manifesta con inadempimenti od altri fatti esteriori, i quali dimostrino che il debitore non è più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni Per la ricostruzione preferibile, la natura giuridica assimilabile a una limitazione temporanea della capacità del debitore funzionale alla (migliore) soddisfazione dei creditori Per le persone fisiche esercenti attività d’impresa con la sede legale risultante dal registro delle imprese o, in mancanza, con la sede effettiva dell'attività abituale PEGASO – MASTER MA1432 Diritto e contrattualistica d’impresa DIRITTO FALLIMENTARE – 6 cfu esposizione debitoria in base all'ultimo bilancio approvato" Se le offerte concorrenti dovessero essere difformi da quanto stabilito dal decreto sarebbero inefficaci Se nel circondario del tribunale competente non vi è un OCC i compiti e le funzioni allo stesso attribuiti sono svolti da un professionista in possesso dei requisiti di cui all'articolo 358 CCeI Se un contratto è ancora ineseguito da entrambe le parti l'esecuzione rimane sospesa fino a quando il curatore dichiara di subentrare o di sciogliersi dal contratto Se, dopo l’omologazione, si rendono necessarie modifiche sostanziali al piano esse sono apportate dall'imprenditore con contestuale rinnovo dell'attestazione del professionista indipendente Sebbene non sia espressamente previsto a dispetto della rubrica dell'articolo 20 intitolata "solo" "misure protettive" non possono esservi dubbi in ordine alla circostanza per cui l'articolo 54 estenda la facoltà del debitore di proporre istanza anche per misure "atipiche" di natura cautelare Secondo quanto disposto dall’art. 166 sono revocati se le prestazioni eseguite sorpassano di oltre un quarto ciò che è stato dato o promesso al debitore Si tratta di una procedura volta a liberare il debitore dall'obbligo di adempiere piuttosto che a estinguere il debito Sino a quando non vi siano eredi difetta di una "presenza soggettiva" che possa "rappresentare" l'imprenditore defunto Solo attraverso l’attività dell’Organismo di Conciliazione il debitore può presentare al tribunale la domanda di ammissione alla procedura Sono “protettive” le misure temporanee richieste dal debitore per evitare che determinate azioni dei creditori possano pregiudicare, sin dalla fase delle trattative, il buon esito delle iniziative assunte per la regolazione della crisi o dell'insolvenza Sono cause legittime di prelazione i privilegi, il pegno e le ipoteche Sono cautelari i provvedimenti cautelari emessi dal giudice competente a tutela del patrimonio o dell'impresa del debitore Sono familiari le procedure che vengano richieste da "membri della stessa famiglia" conviventi con il debitore Sono soggetti alla liquidazione giudiziale le imprese commerciali (individuali o societarie) che siano rilevanti da punto di vista delle dimensioni PEGASO – MASTER MA1432 Diritto e contrattualistica d’impresa DIRITTO FALLIMENTARE – 6 cfu Sono sottoposte alla votazione dei creditori tutte le proposte presentate dal debitore e dai creditori Stato, enti pubblici, grandi imprese soggette ad amministrazione straordinaria Non possono concludere accordi di ristrutturazione dei debiti Sul piano della disciplina applicativa vero, il ricorso del debitore si notifica con sistemi "ordinari" (ossia ai sensi del c.p.c.), laddove quello presentato dagli altri soggetti, invece, segue preferenzialmente la "via telematica" della consegna al recapito certificato qualificato o a quello di posta elettronica certificata del debitore Tra gli obblighi specifici del curatore vi è quello di tenere un registro informatico, consultabile telematicamente dal giudice delegato e da ciascuno dei componenti del comitato dei creditori Tra le imprese destinatarie della liquidazione coatta amministrativa, vi sono le banche vero, in considerazione del loro ruolo strategico per l'economia Ulteriore effetto del concordato giudiziale è la liberazione dai debiti Un professionista indipendente Deve attestare la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità economica e giuridica del piano, specificando l'idoneità dello stesso e dell'accordo ad assicurare l'integrale pagamento dei creditori estranei Una delle ipotesi “legali” quando il curatore rimane inerte nonostante sia stato messo in mora dal contraente e gli sia stato assegnato un termine per esercitare il suo "jus eligendi" Una volta che sia intervenuta l’omologazione il concordato sarà obbligatorio per tutti i creditori anteriori alla sentenza che dichiara l'apertura della procedura di liquidazione giudiziale, compresi quelli che non hanno presentato domanda di ammissione al passivo Una volta che sia stata aperta la procedura di liquidazione 'all'immediata' ricognizione dei beni del debitore (art. 193 1° comma CCeI) Uno degli effetti dell’apertura della liquidazione giudiziale identificare una massa patrimoniale riferibile all'imprenditore defunto cui applicare la disciplina del concorso Uno dei presupposti per la conclusione di un accordo agevolato è che il debitore non abbia proposto la moratoria dei crediti estranei agli accordi Vengono considerati comunemente illeciti idonei gli atti distrattivi, che l'omesso pagamento oneri fiscali e contributivi
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