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Maternità e Gravidanza, Appunti di Psicologia Generale

Maternità e gravidanza Ammaniti Candelori

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 19/11/2019

domenique-santiago
domenique-santiago 🇮🇹

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Scarica Maternità e Gravidanza e più Appunti in PDF di Psicologia Generale solo su Docsity! © riegam uo RI © nassncra » E - 0 x ET ET=""6@—o- E è * 0 00 A Bocimaa _G iipenmgsogi SI Ai Prin MATERNITA' E GRAVIDANZA 3 e" M.Ammaniti, C.Candelori CAPITOLO 1: CONTRIBUTI PSICOLOGICI E PSICOANALITICI RELATIVI ALLA GRAVIDANZA Il padre della psicoanalisi, Freud, affronta il tema della gravidanza in relazione allo sviluppo infantile attribuendo il DESIDERIO DI MATERNITA' alla fase edipica (il bambino sarebbe il frutto della relazione con il padre) e il DESIDERIO DI UNA BAMBINA all'attaccamento pre- edipico alla madre. dello stes: In entrambi i casi per Freud la motivazione è inconscia. Dopo gli anni 40 ci sono state nuovi studi e nuove osservazioni cliniche che hanno portato a 6" nuove teorie inerenti alla gravidanza. si bri ci Bibring sostiene che la gravidanza sia un processo fondamentale e un punto di svolta irreversibile nel ciclo vitale della donna. Nel periodo della gravidanza la donna rivive i conflitti infantili, ovvero le prime relazioni con la propria madre. Inoltre lo stesso autore definisce la gravidanza come una crisi maturativa, in quanto essendo un momento cruciale nello sviluppo RI, O riesame 3 © ran «E - 0 x € > CO @ htipe/mmdocicomi/ ammaniti-candelor pola-tambeli/26 * * 0 400 de Boctmaria_G tips BI Ampio della donna, porta all'acquisizione di un livello di integrazione più maturo, caratterizzato y e“ dall'elaborazione e risoluzione dei precedenti conflitti infantili. Una donna può riconoscersi come una “buona madre” avendo quindi una buona immagine materna soltanto se la relazione infantile con la propria madre è stata buona; inoltre l'esperienza della gravidanza come sappiamo è legata alla storia infantile e adolescenziale e quindi essa può rappresentare la continuità dell'esperienza familiare, oppure una sorta di opposizione. È necessario effettuare una distinzione tra IL DESIDERIO DI MATERNITA', che è la disponibilità dello stes! ad occuparsi e prendersi cura di un bambino, e il DESIDERIO DI GRAVIDANZA, ovvero il bisogno narcisistico di provare che il proprio corpo funziona bene. Le fantasie riguardo il bambino sono vissute a livello inconscio e sono suddivisibili nelle 6. Ri seguenti: gr @ © BAMBINO DEL SOGNO: sono delle fantasie incoscienti dove il bambino vive nella mente della madre; Ri © BAMBINO FANTASMATICO: il bambino è risultato delle dinamiche dei coni tti edipi © riegram Web n - EEE € > G @ httpe//wwadocsiycomAiVmatemità-e-gravidenza- Ira * * 9 + Bockmare G hipa//mmgoog MI atti pren pre-edipici della madre; > e Te BAMBINO IMMAGINARIO: il bambino è il frutto delle fantasie coscienti condivise con il partner. Per quanto riguarda invece le fantasie relative a sé stessa come madre, la donna può rappresentare: © MADRE SALVIFICA: madre disposta a sacrificarsi per il figlio; © MADRE TERRA: come una donna che crea e dona vita; dello stes: © MADRE SEDUTTIVA: donna che tiene il figlio legato inestricabilmente a sé FASI DELLA GRAVIDANZA e. " gr Secondo Bibring una donna, durante la gravidanza, deve assolvere a due compiti adattivi ti 1. Accettare l'embrione prima, e il feto poi, come parti integrate del sé; 2. Riorganizzare le proprie relazioni oggettuali e prepararsi alla nascita-separazione del Ri © recon RI © recon «DE - 0 x € > CO @ hips/mudocsiy:com//matemità-e gravidanza. i # * 0 + soctmerta © v BI Aivipretene bambino che porta dentro si sé. . e Te La Pines considera la gravidanza come una tappa fondamentale per la costruzione dell'identità femminile, e ne individua quattro stadi: ‘1. DAL CONCEPIMENTO ALLA PERCEZIONE DEI MOVIMENTI FETALI: vi è quindi modificazione dell'immagine del corpo e anche del sé. È in questa fase che si manifesta il sintomo del vomito, inteso come il tentativo inconscio di espellere l'embrione e di ripristinare la condizione di salute precedente. 2. DAI MOVIMENTI FETALI ALLE ULTIME FASI DELLA GRAVIDANZA: il feto in questo periodo dello stes: viene riconosciuto come un'entità a sé, suscitando nella donna ansie di perdita 3. ULTIMI MOMENTI PRIMA DEL PARTO: in questa fase emergono nella donna, futura madre, e. * delle ansie relative alla salute e alla integrità del bambino e pensieri e ansie circa il parto er & 4. PERIODO SUBITO DOPO IL PARTO. Secondo Breen (1992) la nascita del bambino mobilita nella donna delle ansie di perdita, e ne individua tre: RI © tegame RIT 6 rccunto stema e gravano x TURRI - 0 x < > GW htipe//midocit:com/i/matemità-e-grvdanza-i nelori-pola-tambell * * © & socimeta G rego BI atti prete 1. PERDITA DELLA GRAVIDANZA: perdita del momento della gravidanza che aveva portato alla e Te donna una sensazione di pienezza, di benessere e la realizzazione dei desideri infantili nei confronti dei genitori. In questo senso il parto può essere vissuto come la perdita di una parte di sé. 2. PERDITA DEL BAMBINO INTERNO: la perdita del compagno costante e dell'unione simbiotica pre-natale. 3. RINUNCIA AL BAMBINO FANTASMATICO A FAVORE DEL BAMBINO REALE: il bambino reale è diverso da quello tanto immaginato e sul quale si è fantasticato tanto, può essere del sesso dello stes: opposto a questo, e in ogni caso diverso. Il bambino fantasmatico ha portato di conseguenza a fantasie di madre fantasmatica, e quindi la perdita di questo bambino immaginato porta con sé anche la perdita di queste fantasie di madre immaginata, con la conseguenza che la e. donna in questione può scoprire di non essere una brava madre così come lo era nelle sue si fantasie ni RAPPRESENTAZIONI IN GRAVIDANZA | cambiamenti che si verificano durante la gravidanza portano a modificazioni nel mondo © resgam 3 6 rien atemità e gridano x [IR - 0 x € 3 (A EIA mar arl palmi * * © 4 tostate 6 sg I Avi prete la propria ambivalenza. - e Te LA PROSPETTIVA STORICA DELLA MADRE, RIGUARDANTE IL PROPRIO RUOLO ATTUALE E PASSATO: le caratteristiche di se stessa bambina, il rapporto con i genitori nella prima infanzia, il desiderio di identificarsi o differenziarsi dalla propria madre nello svolgere il ruolo materno, MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE E NORME PER LA TRASCRIZIONE Per quanto riguarda le modalità di conduzione dell'intervista, va considerato l'aspetto personale delle tematiche affrontate e il suo carattere semistrutturato, e quindi è richiesto un dello stes: training specifico finalizzato alla familiarizzazione con lo strumento, e una precedente esperienza di consultazioni cliniche. ni È fondamentale instaurare un clima di fiducia con la donna, invitandola a parlare di sé e della ° gr propria esperienza gestazionale, quindi di cose intime e personali, senza farla sentire c incalzata o giudicata. L'IRMAG prevede delle domande principali, alle quali sono collegate altre domande volte ad approfondire meglio le varie aree tematiche. Cl CC © rieganiio e - 0 x <> ima mi * * © 4 tocimata _@ Mipestemg0ogi nani Pur avendo una sua struttura, è possibile lasciar parlare la donna liberamente dando libero si e" sfogo ai suoi ricordi e pensieri in maniera libera per poi riallacciarsi alla struttura dell'intervista. Viene audio registrata, e la sua durata è di circa sessanta minuti: la registrazione verrà poi trascritta accuratamente riportando anche i minimi dettagli e sostituendo nomi e luoghi per motivi di privacy. LE SCALE DI AGGETTIVI Nel corso della somministrazione vengono utilizzate anche delle liste di aggettivi, che dello stesi consentono una descrizione guidata delle rappresentazioni materne, costruite sul modello del differenziale semantico: la donna dovrà segnare su una linea retta ai cui estremi si ni trovano due aggettivi opposti e polarizzati, il punto che le sembra descrivere meglio la sua e prospettiva, ripetendo ciò per ogni singola scala riguardo a se stessa, il bimbo, il proprio partner, se stessa come madre e la propria madre. Queste scale costituiscono uno strumento integrativo dell'IRMAG. © ruegam eb RT © n - E - 0 x € > GQ hitpiy/enmdocizcamimatemiae-gravidanzà TESE « * 9 PE 6 iripe/Arng ee Shafer sostiene che il filo della narrazione utilizzato dalla donna nel corso dell'intervista, ° e Tq fornisce una prospettiva tematica sull'intera rete delle rappresentazioni della gestante: = rappresentazioni sul suo funzionamento mentale, sul sé come madre, e sul futuro bambino che si comincia a delineare. La Bucci (1993) sostiene che è fondamentale andare ad indagare le connessioni tra le rappresentazioni verbali e non verbali che si riflettono nello stile del linguaggio della narrazione. Le rappresentazioni non verbali comprendono le attività immaginative, come anche le rappresentazioni delle azioni, delle emozioni e delle esperienze somatiche: quanto più sono presenti nel racconto le rappresentazioni non verbali, tanto più viene trasmesso dello stes: all'interlocutore il senso di esperienza personale caratterizzato da tonalità affettive. Le dimensioni utilizzate per studiare il modello narrativo di sé come madre e del bambino SN riguardano le seguenti aree: gr 1. LA RICCHEZZA DELLE PERCEZIONI: nella descrizione che ella fa di se stessa come madre e del bambino, non vengono considerate soltanto le parole usate e le informazioni date, ma anche il riconoscimento di se stessa come madre con una pluralità di punti di vista; CE Mo E GE o tTTrroesss « +0 lu ° Loco mami 2. L'APERTURA AL CAMBIAMENTO E ALLA FLESSIBILITA?: tale dimensione vuole mettere in luce * e" la rigidità o la permeabilità delle rappresentazioni rispetto all'esperienza che la donna sta vivendo nella gravidanza e anche nell'ambito dell'intervista; 3. L'INTENSITA' DELL'INVESTIMENTO: questa dimensione viene riconosciuta attraverso la coloratura emotiva del racconto e attraverso la partecipazione all'intervista. Tono e coinvolgimento emotivo, 4. LA COERENZA: del racconto relativo a se stessa come madre e al bambino. Viene presa in considerazione la coerenza globale dell'ideazione e delle emozioni e se queste si dispongono dello stes: in un flusso ben organizzato e logico del racconto; 5. DIFFERENZIAZIONE: consapevolezza materna della propria identità personale, dei propri hi confini, delle proprie caratteristiche mentali e fisiche in quanto differenziate rispetto al o gr partner e soprattutto rispetto alla propria madre; dd 6. DIPENDENZA SOCIALE: mette in luce l'influenza della famiglia di origine, del partner, degli amici e del gruppo sociale sulle rappresentazioni che la madre ha di sé e del figlio; < e * < e X en @hetpsi/Mmwdocsiy.com/i/matemità-e-0r RIST pali © tp gong CAPITOLO 4: LE CATEGORIE DELLE RAPPRESENTAZIONI IN GRAVIDANZA (Massimo Ammaniti) Prendendo ispirazione dai modelli teorici proposti da Breen (1975), da Leifer (1980) e altri, è stato possibile costruire tre tipologie di categorie rappresentazionali: ‘1. RAPPRESENTAZIONI MATERNE INTEGRATE/EQUILIBRATE: queste donne forniscono un quadro ricco e coerente della propria esperienza della gravidanza, che viene da loro considerata come la piena conclusione della propria identità femminile. La gravidanza si iscrive coerentemente nella propria storia personale e di coppia. Raccontano molti episodi sulla gravidanza, e hanno piena consapevolezza del valore che questa esperienza ha. Queste donne hanno numerose fantasie, che non riguardano soltanto la propria figura materna, ma anche il bambino, indice di costruzione dell'attaccamento al feto. Per quanto riguarda la dipendenza sociale, queste donne sembrano avere un loro punto di vista creato attraverso una forte elaborazione personale che la portano a tenere conto del punto di vista altrui, ma a non esserne condizionata. Hr In questa categoria si distinguono le seguenti sottocategorie: LIMITATA: le fantasie e le percezioni non sono molto ricche, e vengono attuati dei meccanismi di difesa basati sulla razionalizzazione e sul controllo; © ORIENTATA SU DI SE‘: rappresentazioni particolarmente ricche di sé come madre, e la maternità viene enfatizzata come esperienza di crescita personale. Il bambino rimane in secondo piano; ORIENTATA SUL BAMBINO: appaiono più frequenti e intense le fantasie riguardo il bambino e le sue rappresentazioni. La sua rappresentazione come madre è quella di una donna che si realizza attraverso il figlio. 2. RAPPRESENTAZIONI RISTRETTE/DISINVESTITE: rientrano in questa categoria le donne che affrontano la gravidanza come una tappa necessaria della vita, che deve essere portata a termine senza lasciarsi troppo condizionare. Hanno un forte controllo su di sé e usano il meccanismo della razionalizzazione e non si lasciano andare di fronte alla crisi della gravidanza. Raccontano l'esperienza in modo impersonale, poveramente non veicolando emozioni e stati * * o e Te dello stes: Ri S: | ci * © HI Aivi prete e = dello stesi 6 n gr Ri © resgem DI e + toa 3 6 riezsnto atemità e gran: x [IR Gipi gravidanza. Raccontano l'esperienza in modo impersonale, poveramente non veicolando emozioni e stati d'animo; non sono presenti fantasie di sé come madre e sul bambino e tendono a non considerare il forte valore della gravidanza, sottovalutandola e continuando a lavorare fino all'ultimo giorno prima di partorire. Le seguenti sottocategorie: © ACCENTUATA: il racconto è freddo e razionale e le fantasie e l'investimento affettivo sono molto limitati; © ORIENTATA SU DI SE” l'immagine del bambino rimane in secondo piano, e l'attenzione è tutta su di sé; © CON PAURA: sono presenti paure, sogni, fantasie i cui contenuti riguardano malattie e morte di se stessa o del bambino. 3. RAPPRESENTAZIONI NON INTEGRATE/AMBIVALENTI: rientrano in questa categoria donne contraddittorie nel raccontare la propria esperienza della gravidanza: racconti lunghi e frasi è * o MI aivipreeno Te dello stes: 6 Ri gr e) © regni x @r € > G @ hitpsyAmmwdocatycom/i/matemità-2-gravidanza-ammaniticandeli see a * 0 Ae AE Bocimere Go ao0g MI Avon CAPITOLO 6: MARIA, UNA RAPPRESENTAZIONE INTEGRATA DELLA GRAVIDANZA ° e " Come abbiamo avuto modo di vedere in precedenza, le donne appartenenti alla categoria delle rappresentazioni integrate forniscono una storia, un racconto dell'esperienza della gravidanza ricco di particolari e caratterizzato da un forte investimento emotivo. Guardano alla gravidanza come una tappa fondamentale della propria identità personale,e quando ne parlano il racconto è fluente e ben organizzato e pieno di dettagli. Questa categoria di donne ha molte caratteristiche in comune con la madre facilitante dello stes: descritta da Raphael-Leff: la madre facilitante si identifica sia con il feto che con la figura materna, e si abbandona all'esplorazione dei propri pensieri e sentimenti Il bambino non cattura tutte le sue attenzioni, non è totalizzante e non l'assorbe totalmente 0 RI lasciandole spazio a livello emotivo/affettivo e nell'ambito dei suoi interessi. sr & La storia personale e familiare di Maria Maria è una donna di 31 anni e si presenta al colloquio con un aspetto curato e un Ri atteggiamento cordiale. È secondogenita, sua sorella è più grande di pochi anni. La madre è 2A a - 0 x © CRTR SRSI/ cndplc « * 9 # tesine _G teparAmgoo 1 averi descritta come severa e il padre come supportivo. Durante gli anni del liceo Maria avverte la - e “ madre come oppressiva, e negli anni universitari si è costruita una identità femminile diversa - ed opposta a quella della madre. È sposata da 3 anni con un uomo che descrive come forte, con il quale ha vissuto un fidanzamento di 10 anni. Descrive il suo legame di coppia come solido, scevro di aspri conflitti e caratterizzato da sentimenti di reciproco riconoscimento. il desiderio di maternità nella storia di Maria il colloquio viene effettuato da Maria al settimo mese di gravidanza. Avevano deciso di avere dello stes: un bambino di comune accordo con il marito, già da alcuni anni, ma questo bambino non è mai arrivato per via di problemi di Maria al collo dell'utero. Lei si fa operare e riesce a rimanere incinta. e " gr Nel corso del colloquio si espone volentieri, ed appare molto emozionata e gioiosa per la @ nascita del suo bambino. Fantastica sul bambino, considerandolo come un dono di Dio, che viene al mondo per riscattarla dalle sue paure di non poter avere figli ja_ e dei familiari alla notizia della gravidanza @httpey/vama.docsiy.com/i/matemità-e-gravidanza- nelori-pola-tambell * * © mie rego MI Avi pren Quando Maria scopre la sua gravidanza è felice, e anche la sua famiglia lo è. Quando ne parla emerge una forte intensità emotiva e una ricchezza di dettagli. La conferma della gravidanza rassicura Maria e la sua famiglia circa la sua capacità di procreare. Riceve sostegno sia dalla sua famiglia che da quella del marito, e vede crearsi intorno a lei, da parte di queste, un ambiente protettivo e contenitivo. Le emozioni e i cambiamenti nel corso della gravidanza nella vita personale, di coppia e nel rapporto con le famiglia dello stes: Maria ha difficoltà a fare fronte ai cambiamenti dovuti alla gravidanza, i quali la fanno sentire fragile. Inizialmente prova fastidio per i cambiamenti fisici in quanto non poteva più svolgere e. le attività sportive che faceva prima, ma allo stesso tempo è contenta in quanto da quando è si incinta è al centro dell'attenzione. ci Questo squilibrio porta ad uno stato di regressione che si mostra utile perché permette lo stato fusionale col feto. Maria vede il bambino come un essere che lo capisce e dotato di intenzioni e sentimenti, ste gravita: > (O - 0 x == sel pola-tambell * * © ee Il rapporto col marito si è arricchito e fortificato ancora di più durante la gravidanza: lui ha ni e Te con lei un atteggiamento protettivo e partecipa attivamente nel rapporto che Maria vive con il bambino nel corso della gravidanza. La madre le è vicina soprattutto nel primo periodo, e successivamente mostra un coinvolgimento normale in quanto è già nonna, e quindi questa gravidanza della figlia non è per lei una novità. La sorella le è molto vicina e assume il ruolo di madre attenta e premurosa ioni invi dello stes: Percezioni e fantasie relative al bambino interno Maria interpreta i movimenti fetali come richiami di attenzione da parte del bambino che vorrebbe fargli capire che esiste davvero. o. " gr Ha un dialogo molto forte con il bambino, sa che lui la sente: racconta che le capita spesso di ci volersi isolare da tutto e tutti per ascoltare il bambino muoversi. Aspettative della donna riguardanti le caratteristiche di sé come madre e le caratteristiche Ri del bambino EI © rità e grite D - 0 x <> Giara ===" * * 90 4 Bocimerts © ipe/immgo MI vir Immagina il feto somigliante a lei fisicamente e con lo stesso temperamento calmo e riflessivo + e Ta del marito. Vorrebbe tanto avere un figlio maschio. Dice di non voler essere una madre ansiosa e immagina una relazione intensa e profonda con suo figlio fin dalla nascita. La prospettiva storica materna riguardante il proprio ruolo attuale e passato di figlia Quando lei è nata i suoi genitori avrebbero voluto tanto un figlio maschio. Dice che aveva un rapporto molto forte con la nonna materna e con il padre, che visto che avrebbe voluto un figlio maschio, faceva con lei giochi da maschio. Non vi era invece un grande rapporto con la madre, che descrive come giovanile ma poco dello stes: aperta e disponibile. Attualmente dice di trovarsi bene con la madre, dalla quale però vuole differenziarsi, pur o." riconoscendone i lati e gli aspetti positivi. gr Dall'analisi di quanto emerso, è possibile assegnare Maria alla categoria delle rappresentazioni integrate, sottotipo orientata su di sé in quanto vi è una ricca rappresentazione di sé e del bambino, il quale però rimane un po' in ombra rispetto a lei stessa © ressa eb RT 6 niassuno itemità e graviaan: x [URI asa Exa ===" "———_6@ « * © 4 sovente G si DI aero CAPITOLO 7: PAOLA, UNA RAPPRESENTAZIONE NON INTEGRATA DELLA GRAVIDANZA i e“ (Carla Candelori) Paola ha 30 anni e si presenta al colloquio con un aspetto semplice. Nel corso dell'intervista ‘emergono vissuti di deprivazione in riferimento alla sua storia personale Ha un fratello più grande e due sorelle più piccole. Descrive il padre come punitivo e irascibile, e la madre come una donna senza carattere e succube del marito, ma affettuosa coni figli. Fino alle scuole elementari vive in un collegio, poi a 18 anni va fuori casa per lavoro e dopo dello stesi tanti sacrifici riesce ad ottenere un posto di lavoro stabile come segretaria. A 26 anni conosce l'attuale marito, che descrive come una persona premurosa, sensibile e ©. Ri delicata, del tutto l'opposto del padre. gr Ci Resta incinta dopo 3 anni di matrimonio, Il desiderio di maternità © EI orrore « MB - 0 x <> Cc (ima "n ' « * © # recente © pra Nel corso dell'intervista Paola afferma di essere stata soprattutto lei a volere un figlio, in = e “ quanto il marito non ne voleva in quanto essendo più grande di lei di età “non gli voleva fare da nonno a questo bambino”. Racconta inoltre di aver affrontato un aborto da sola e in giovane età, e dice di aver paura di perdere anche questo figlio. Le emozioni personali, di coppia,e familiari alla notizia della gravidanza Paola è contenta quando scopre di essere incinta: la gravidanza le ha dimostrato che il suo corpo funziona bene; allo stesso tempi però crede di non essere in grado di proteggere il figlio dalla minacce che sente in agguato dello stesi Comunica dapprima la notizia al marito, poi ai suoceri( con i quali ha instaurato un buon rapporto: la fanno sentire partecipe di un nucleo familiare coeso ed armonico) e infine a sua madre. e. “ gr Alla comunicazione della notizia il suocero si commuove e lei ne rimane molto colpita. Non fa & nessun riferimento alla reazione del padre a questa notizia. Le emozioni e i cambiamenti nel corso della gravidanza nella vita personale, di coppia e al cu Mor - - 0% 30 Cava ===" « * © 4 tomo G " 1 Air immagina un bambino buono che non impedisca il lavoro della madre e che non le rubi = e. “ molto tempo. Spera di avere con lui lo stesso rapporto che ha avuto lei con sua madre quindi fatto di solidarietà e spera che non sia un bambino nervoso e capriccioso. La prospettiva storica materna riguardante il proprio ruolo attuale e passato come figlia Descrive il padre come presente e supportivo e afferma di aver sempre cercato un uomo che rispecchiasse le caratteristiche del padre Per quanto riguarda sua madre, racconta che il rapporto con lei era basato sul rispetto delle ° dello stesi regole e sulla responsabilità; ora si definisce molto simile a sua madre. Le aspettative della donna riguardanti le caratteristiche di sé come madre o RI Luisa vorrebbe somigliare a sua madre, ma essere un po' più elastica di lei. Crede che si si comporterà come faceva quando a 12 anni accudiva sua sorella minore. ti Emozioni e paure nel corso della gravidanza Luisa vorrebbe partorire in una clinica privata e vorrebbe avere il marito vicino. Afferma Ri 3 6 rien atemità e gridano x [IR - 0 x €30 (i sndelori-pota.tambell * * © 4 tostate 6 vi I Avi prete CAPITOLO 9: FLAVIA UNA MADRE ADOLESCENTE (Anna Maria Speranza) ° e " L'adolescenza è un periodo particolarmente ricco di cambiamenti fisici e psicologici che comporta la costruzione di una nuova immagine di sé e di una nuova identità attraverso l'elaborazione del lutto nei confronti del corpo infantile. Ma, i cambiamenti si manifestano anche nella gravidanza e l'intrecciarsi di queste dinamiche rende molto difficile la costruzione dell'identità materna. La storia familiare e personale di Flavia . dello stesi Flavia ha 14 anni ed è la terzogenita di tre figli. Nei mesi precedenti l'accertamento della sua gravidanza, sua madre ha subito un intervento di asportazione dell'utero. Durante l'infanzia riceve cure dalla sorella più grande in quanto tutti e due i genitori 6 Ri lavoravano "I ci Ripete due volte la terza media, e mostra difficoltà di studio fin dalle scuole elementari. Quando scopre di essere incinta, al settimo mese di gravidanza, smette di andare a scuola. Ha R scoperto di aspettare un bambino, in modo casuale durante una visita © rego eb HT © «TE - 0 x < > GO @ nipas/medociycomit/matemitae-gravidanzà-a RI * * © + s 3 I Avrete dell'assenza del ciclo mestruale. o e Te Emozioni personali, di coppia, e familiari all'accertamento della gravidanza Flavia racconta di aver provato tristezza e fastidio alla notizia della gravidanza perché in lei è ancora presente un'immagine infantile e ciò la porta a negare lo stato gravidico fino al settimo mese. Il fidanzato non ha reagito bene alla notizia, e anche la famiglia è rimasta male. Lo ha detto er ultimo al padre in quanto aveva paura della sua reazione e di essere punita. P P: 9 P P dello stes: Emozioni e cambiamenti nel corso della gravidanza nella vita personale e di coppia e nel rapporto con la famigi o Ri Quando Flavia scopre di essere incinta interrompe i suoi studi e anche i rapporti con i suoi gr coetanei. Vive la gravidanza come una sorta di trappola dalla quale non può uscire. È ansiosa a rispetto alla salute del bambino e crede di non essere capace ad allevare un figlio Non parla della gravidanza con il fidanzato e del bambino anche se insieme acquistano giocattoli e cose utili per il bambino. Ri © ricgenò RI rime siertà e rovine > RE - 0 x € > C (6 hip VV naeoripola-tambeli « * © 4 tocimase G rimgecg RR divi prc Il rapporto con la madre è sempre più intenso e sono sempre più unite n e Te Percezioni, emozioni e fantasie relative al bambino interno Flavia afferma di non aver provato nulla a livello emotivo alla scoperta della gravidanza, e definisce i movimenti del bimbo dentro di lei come aggressivi nei suoi confronti. Lo vede come un compagno di giochi, non riesce a riconoscere l'importanza e il valore dell'avere un figlio. Mostra paura alla vista dell'ecografia, perché è la prova concreta della presenza di un bambino dentro di lei. dello stesi Aspettative della donna riguardanti le caratteristiche di sé come madre e le caratteristiche del bambino o RI gr Vorrebbe un bambino calmo e tranquillo che dorma per tutta la notte in quanto ha paura di ci non sentirlo piangere o chiamarla perché lei ha il sonno pesante. Emozioni e paure nel corso della gravidanza
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