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La società di massa: caratterizzata dall’uniformità dei consumi e degli stili di vita.
) ità i I i ione industriale.
1° riv. Ind. — fine 700-1870 — carbone
2° riv. Ind. — 1870-1945 + petrolio, energia elettrica
13° riv. Ind — 1945-oggi + atomo, fonti energetiche alternative
Per conquistare il consenso di masse di elettori si affermarono i partiti politici di massa.
Sorsero anche organizzazioni sindacali a livello nazionale. Sciopero - strumento di lotta.
La diffusione su larga scala dei beni di consumo rese più comoda la vita di molte famiglie.
Questione sociale: conservatori — chiedevano allo Stato di reprimere tutte le agitazioni
popolari. Liberali — chiedevano allo Stato di non intervenire nell’economia. Le uniche
leggi che dovevano regolare il mercato erano quelle della libera concorrenza (laissez faire).
Socialisti - una società più giusta sarebbe nata solo dalle lotte dei più oppressi: agricoltori
e operai. Chiesa — condannava sia il socialismo che il libero mercato, invitando
imprenditori e lavoratori a collaborare pacificamente. (contenuti nell’enciclica “Sulle cose
nuove” Rerum Novarum di papa Leone XIII 1891)
PRINCIPIO DI NAZIONALITA” :) = nazione è sinonimo di libertà e democrazia; le
nazioni non sono rivali tra loro; il patriota è colui che ama la propria nazione
NAZIONALISMO ‘:( = nazione sinonimo di superiorità; le nazioni sono rivali tra loro; il
nazionalista è colui che ama la propria patria e odia quella degli altri
RAZZISMO = ritenere che esistano razze superiori e inferiori, e che la razza superiore abbia
il diritto-dovere di sottomettere quella inferiore
IRRAZIONALISMO = al positivismo subentra l’irrazionalismo, caratterizzato dalla volontà
di andare al di là della scienza (Nietzsche, Freud...)
IL COMPLOTTO EBRAICO E IL SOGNO SIONISTA
Agli inizi del 900 comparvero in Russia i Protocolli dei Savi di Sion: un libretto che
presenta un piano ebraico per il dominio del mondo. Si tratta in realtà del plagio di un
libro per niente antisemita. Si pensa però che siano nati per volontà della polizia
segreta russa come propaganda destinata a giustificare la sua politica antiebraica.
A metà 800 la nascita dei nazionalismi in EU determinò nuovi problemi per le
comunità ebraiche — antisemitismo. Nasce il movimento sionista, il cui vero
fondatore è il giornalista viennese Theodor Herz] che nel suo “Lo Stato ebraico”,
esprime il suo progetto di riunificazione degli Ebrei della diaspora (= dispersione
degli Ebrei in tutto il mondo) in un’unica nazione. Viene deciso così di fondare uno
Stato in Palestina. Iniziano le prime migrazioni e i primi acquisti di terreni, però solo
una minoranza scelse davvero la Palestina. Molti emigrarono nelle Americhe o in
Europa.
L’ETA’ GIOLITTIANA
Dal 1901 al 1914 Giovanni Giolitti (ministro degli Interni) esercitò una grande influenza
sulla vita politica italiana, tanto che questo periodo viene definito “età giolittiana”. L'età
giolittiana coincise con il decollo della rivoluzione industriale in Italia, soprattutto nel
triangolo industriale Torino, Milano, Genova. Venne attuata una politica protezionistica
che favorì lo sviluppo industriale del BE però danneggiò il commercio dei prodotti tipici
del Sud. Effetti negativi dello sviluppo — città affollate, alcolismo.
In questo periodo, si formarono due correnti all’interno del Partito Socialista Italiano:
* iriformisti, guidati da Filippo Turati, ritenevano che si dovesse cambiare la società
gradualmente attraverso le riforme
* imassimalisti, guidati da Benito Mussolini, ritenevano che fosse necessaria una
rivoluzione
Il doppio volto di Giolitti viene definito così il suo modo di fare politica perché era
aperto e democratico nell’atfrontare i problemi del Nord, e conservatore e corrotto nello
sfruttare i problemi del Sud. Infatti al Nord consentì per esempio gli scioperi, varò delle
riforme per migliorare le condizioni di lavoro degli operai + aumento salari. Le azioni nei
confronti del Sud ebbero invece carattere sporadico. A parte l'acquedotto pugliese
(fortemente voluto dal presidente del consiglio Zanardelli), non si fece un gran che. Inoltre
di fronte agli scioperi del Sud, Giolitti non fu affatto neutrale: fece intervenire le forze
dell’ordine, o spesso la mafia, a reprimerli con la forza. In pratica per Giolitti il Sud era un
serbatoio di voti da controllare. Conseguenza — grande emigrazione di 8+ milioni di
italiani verso Nord Europa/Americhe; ma all’IT non importò affatto perché chi lavorava
all’estero aiutava anche l’economia italiana con le rimesse.
La conquista della Libia ,, Giolitti, spinto da interessi politici (avrebbe fatto da cuscinetto
tra ING e FR) ed economici (servivano materie prime) e dall’opinione pubblica, riprese la
politica coloniale con la guerra di Libia. Nel 1911 dichiarò guerra alla Turchia che
dominava la Libia. Non riuscendo a piegare la resistenza libica, attaccò (aiutata dalla
Grecia) direttamente la Turchia che firmò nel 11998 il TRE con il quale
cedeva la Libia. Fu però un bilancio negativo. Infatti l'impresa comportò notevoli spese e in
più la Libia non era la terra rigogliosa descritta dalla propaganda (definito “scatolone di
sabbia” — petrolio scoperto dopo).
1913-1914: Nel 1913 Giolitti stipula con l'Unione elettorale cattolica il Patto Gentiloni: i
cattolici promettevano di votare i candidati liberali che si fossero impegnati a difendere la
Chiesa. Così anche alle elezioni del 1913 Giolitti ottiene la maggioranza. Tuttavia, Nel 1914
da le dimissioni perché il suo governo si era comunque indebolito. Il suo successore sarà
Antonio Salandra. L’età giolittiana era finita.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE libretto pag 15
LA RIVOLUZIONE RUSSA
Impero russo: per tutto l’ottocento fu la roccaforte del conservatorismo politico e sociale.
Gli zar esercitavano un potere autocratico; l’impero era molto arretrato. C*erano però degli
oppositori del regime zarista:
- gli occidentalisti che proponevano l’EU come modello di sviluppo
- gli slavofili (poi socialrivoluzionari) che rifiutavano l’industrializzazione. Erano detti
anche populisti perché idealizzavano il popolo contadino
- i marxisti che miravano a una rivoluzione borghese. Fondarono nel 1898 il Partito
Operaio Socialdemocratico Russo (POSDR) che si divise poi in 2 correnti: bolscevichi
(rivoluzionari e guidati da Lenin) e menscevichi (riformisti e guidati da Martov).
LA CRISI DEL 1929
ANNI RUGGENTI = 1922-1929 forte crescita economica per gli USA dovuta all’aumento
della produzione industriale e dei consumi di massa. Il desiderio di difendere questo
benessere portò all’isolazionismo, cioè il non intervenire nelle questioni di politica
internazionale e il non aderire alla Società delle Nazioni voluta da Wilson. In questi anni
viene anche introdotto il proibizionismo con l’obiettivo di eliminare il consumo dell’alcol,
che ne favorì invece il commercio illegale da parte della criminalità organizzata (Al
Capone). Si diffonde inoltre, in questi anni la xenofobia contro immigrati e neri.
Il caso Sacco e Vanzetti: Sacco e Vanzetti erano 2 italiani (pescaiolo e clazolaio) emigrati in
America per lavoro all’inizio del 900. Erano due uomini umili e onesti; unica cosa > avevano
deciso di far parte di un’associazione per la difesa dei diritti degli immigrati; non avevano
precedenti con la giustizia, ma avevano partecipato a scioperi e agitazioni politiche contro la guerra.
Vennero arrestati nel 1920 e condannati a morte sulla sedia elettrica nel 1927 per una rapina con la
quale non avevano niente a che fare. Infatti nel 1925 il vero colpevole confesserò il crimine e
affermò che i due non c’entrassero niente, ma il giudice Webster Thayer rifiutò la testimonianza.
Il BIG CRASH = Nel corso degli anni 20 l’investimento in Borsa divenne un fenomeno di
massa (anche i piccoli risparmiatori chiedono prestiti alle banche per poter poi investire
offrendo come garanzia le azioni stesse — grande speculazione). Tuttavia, malgrado il
boom della Borsa, la situazione dell’economia reale era disastrosa — si andò incontro a una
crisi di sovrapproduzione (si produce + di quanto i consumatori possano acquistare +
offerta aumenta, prezzi calano — si arriva a non coprire le spese di produzione). La bolla
speculativa si gonfiò improvvisamente. Gli investitori istituzionali che sospettavano un calo
imminente dei loro titoli, cercano di venderli a tutti i costi ma quando gli investitori normali
se ne accorgono scoppia il panico (effetto domino). Il 24/10/1929 “giovedì nero” vengono
cedute 13+ Milioni di azioni. Il crollo di Wall Street coinvolse in primo luogo le banche e
portò poi ad altissimi livelli di disoccupazione. Presto la crisi economica americana
raggiunse anche l’Europa: la Gran Bretagna fece la scelta intelligente di abbandonare il
gold standard (il presidente americano Hoover invece scelse di non farlo), cioè il rapporto
di convertibilità diretta tra sterlina e oro, e di svalutare la propria moneta per rendere le
proprie merci nuovamente competitive. La Francia non si sgancia dal gold standard +
penalizzazione delle esportazioni. In Italia vengono istituite 1’IRI e l’IMI, e in sostanza
accelerò il passaggio alla politica autarchica. La ( era in una situazione disastrosa
anche perché oltre ai debiti di guerra da pagare, per colpa della crisi gli USA non potevano
+ aiutarla con i loro finanziamenti - 1932 Conferenza di Losanna: impossibilità di pagare
i debiti di guerra da parte della Germania
Roosevelt e il NEW DEAL: alle elezioni del 1932 viene eletto come presidente il
democratico Roosevelt che inaugurò un nuovo corso, detto “New Deal”, basato
sull’intervento dello Stato per contrastare la crisi economica. In particolare, sganciò il
dollaro dalla parità con l’oro, per contrastare la sovrapproduzione diede premi in denaro ai
coltivatori purché limitassero i propri raccolti, con il Wagner Act introdusse il diritto allo
sciopero e all’organizzazione sindacale, sfruttò le risorse idroelettriche del Tennessee e
organizzò una serie di grandi opere pubbliche come dighe, ponti, strade... e con il Social
Securi ct introdusse un sistema pensionistico e assistenziale. Il New Deal gettò in
partica le basi del WWelfareistate. La ripresa fu lenta, ma la politica di Roosevelt ebbe un
grande successo perché seppe infondere speranza e ottimismo. Anche per questo, venne
rieletto nel 1936.
IL NAZISMO E LA CRISI DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
La repubblica di Weimar = alla fine della 1GM, in Germania venne travolta la monarchia e
proclamata la repubblica. Nel 1919 ci furono le elezioni per l’ Assemblea Costituente, nella
quale l’SPD (Partito Socialdemocratico tedesco; moderato) ottenne la maggioranza
sull’USPD (ala rivoluzionaria del partito) e sulla Lega di Spartaco che nel 1918 aveva dato
vita al Partito Comunista Tedesco (KPD). L'assemblea, riunita a Weimar, approvò la nuova
Costituzione e la Germania divenne una repubblica federale. C'è però un particolare cui
prestare attenzione. Infatti l’art. 48 della Costituzione prevedeva la possibilità per il
presidente di intervenire con la forze armate qualora vi fosse il bisogno di ristabilire l’ordine
Dalla crisi economica alla stabilità = Le condizioni di pace portarono la Germania a una
gravissima crisi economica. L'inflazione raggiunse livelli altissimi (1$=4200 MId di
marchi) e crebbero le adesioni ai partiti di destra responsabili di tentati colpi di Stato, tra
cui quello del 1923 dal Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (NSDAP;
fondato da Hitler). Hitler, responsabile fu arrestato e in questo suo periodo in carcere scive
“Mein Kampf” . Dal 1923, però, per favorire la ripresa economica della GER, gli USA
fornirono investimenti e prestiti agevolati (piano Dawes) che già nel 1925 portò a buoni
risultati. Sempre nel 1925 la FR e la GER giunsero agli Accordi di Locarno con i quali la
GER riconosceva la perdita dell’Alsazia e della Lorena. Nel 1926 fu ammessa poi nella
Società delle Nazioni (— ristabilizzazione delle relazioni internazionali). auc grate a Gugiz
Seguo ar
Fine della Repubblica di Weimar = La crisi del 1929 determinò la fine degli aiuti dagli
USA; la crisi economica condusse a una radicalizzazione delle opposizioni — crescono
l'estrema dx l’estremé, sx) Nel 1930, il governo passa nelle mani del cancelliere Briining,
voluto dal presidente Hindenburg, che decise di indire nuove elezioni: il partito
nazionalsocialista di Hitler ottenne un grande successo!!, fino a diventare effettivamente il
primo partito tedesco nelle elezioni del 1932. Hindenburg licenzia Briining e poi cede lui
Stesso — 1933 Hitler diventa cancelliere (in modo apparentemente democratico)
Il Nazismo= Appena salito al governo, Hitler trova un’occasione per approfittarsi dell’art. 48
e introdurre nel Paese misure eccezionali - l'incendio del Reichstag (1933) per cui incolpa
i comunisti. La Germania si trasformò in uno Stato totalitario. Fu instaurato il partito
unico, furono soppressi i sindacati e creata una polizia segreta per eliminare gli oppositori
(la Gestapo). Nel 1934, alla morte di Hindenburg, Hitler assume anche la funzione di
presidente del Terzo Reich, oltre che di cancelliere. Per quanto riguarda i rapporti con la
Chiesa, lo Stato tedesco firmò con Papa Pio XI un Concordato che garantiva libertà di culto
peri cattolici. La persecuzione degli Ebrei invece, si articolò in tre fasi: 1) 1933-1935 —
propaganda (ministro Goebbels) per diffondere nei Tedeschi l’ostilità verso gli Ebrei, 2)
1935 leggi di Norimberga che legalizzarono la persecuzione degli Ebrei e li privarono dei
loro diritti politici e civili. 3) 1941-1942 —. soluzione finale, si decise di procedere allo
sterminio di circa 6 milioni di Ebrei nei lager.
Economia e società = Nel settore agricolo l’obiettivo del regime era il raggiungimento
dell’autosufficienza alimentare. Gli sforzi maggiori furono però rivolti a risollevare il
settore industriale, che si riprese soprattutto grazie alla politica del riarmo. Il controllo
dello Stato si esercitava anche sulla società e sulla famiglia attraverso l’educazione
nazionalsocialista delle masse, fondata sull’istruzione militare e sulla gestione del tempo
libero (es: Gioventù hitleriana)
Gli anni 30= Il successo di Hitler diede stimolo alla diffusione di movimenti di estrema dx
in altri Paesi europei. In Austria, nell’area slava e quella dei Balcani, in Polonia e anche in
Spagna si instaurarono delle dittature fasciste. Governi autoritari e nazionalisti si
instaurarono anche in Asia, dove il Giappone mise in atto una politica espansionistica ai
danni della Cina. Anche Hitler mise in atto una politica espansionistica aggressiva: nel
1934 tentò di inglobare l’Austria alla sua “grande Germania”. Negli anni successivi occupa
le regioni carbonifere della Saar e della Renania. Nel 1937 stipula un’alleanza con l'IT
fascista e il Giappone in funzione antisovietica (Asse Roma-Berlino-Tokyo)
La guerra civile spagnola = Im Spagna si era instaurata una dittatura militare guidata da
Miguel Primo de Rivera, ma in seguito alle elezioni del 1931 fu proclamata la repubblica. Il
governo repubblicano era debole e si facevano sempre più critiche le tensioni sociali. Nel
1936 la dx reazionaria di Francisco Franco, fece un colpo di Stato militare. Ha inizio così
una guerra civile tra l’esercito della Repubblica e le organizzazioni filofasciste sotto la
guida del caudillo Franco. La guerra civile in Spagna si configurò subito come una
questione internazionale. Intervennero infatti IT e GER a sostegno del franchismo
(fascismo spagnolo). I repubblicani furono invece aiutati solo dall’Unione Sovietica.
Vennero però organizzate le Brigate internazionali, reparti di volontari antifascisti
provenienti da tutti i paesi (tra questi andò anche George Orwell).-Tuttavia, l’esercito di
Franco ottenne la vittoria. La dittatura drerà fino al 1975 4 NON paflecapa alla 26M
Verso la guerra = il tentativo di annessione (Anschluss) dell’ Austria riuscì nel 1938. Subito
dopo Hit si diresse verso la Cecoslovacchia occupando la regione di confine dei Sudeti,
dove viveva una maggioranza di popolazione di lingua tedesca. Per scongiurare il rischio di
un conflitto mondiale, Musso Hit Chamberlain e Daladier si incontrarono nella Conferenza
di Monaco. In questa occasione fu scritta la pagina più vergognosa del cedimento delle
democrazie occidentali alla politica nazista. In pratica venne accettata la situazione, a patto
che fosse garantita l’indipendenza del resto della Cecoslovacchia. Hit però non rispettò gli
accordi, occupando nel 1939 la Boemia e la Moravia. Nel frattempo anche l’IT si allineò
con la politica aggressiva della GER e nel 1939 occupò l’Albania, che venne annessa
all’impero. Venne poi rafforzato il rapporto d’amicizia tra IT e GER con il Patto d’acciaio
1939: si impegnavano a fomnirsi reciproco aiuto in caso di guerra, sia offensiva che
difensiva. Prima di iniziare la guerra, però, Hit volle garantirsi la neutralità dell’URSS in
caso di attacco alla Polonia. A sorpresa, i ministri degli Esteri dei due Paesi firmarono nel
1939 un patto di non aggressione (Molotov-Ribbentrop) della durata di 10 anni. A questo
patto ufficiale si univa un protocollo segreto che precisava le modalità per la spartizione
della Polonia!
LA SECONDA GUERRA MONDIALE libretto pag. 43
numero, imponendo l’apartheid (separazione razziale). Fu importante in questi anni la
figura di che si battè per i diritti civili dei neri, finendo pure 25 anni in
carcere. Nelle elezioni del 1994 diventò presidente del Sudafrica e riuscì quindi a portare
alla presidenza il suo partito ANC = african national congress
America latina: Nonostante fosse politicamente indipendente da tempo, dipendeva
economicamente dagli USA. Nel 1948 gli USA crearono infatti l'Organizzazione degli
Stati Americani, di fatto uno strumento di politica panamericana con cui gli USA
assumevano una funzione di tutela su tutta 1’ America da Nord a Sud, nel timore di
un’infiltrazione comunista nell’area. A Cuba, nel 1959 la dittatura presente di Batista,
appoggiata dagli USA, venne abbattuta da un movimento rivoluzionario guidato da Fidel
Castro. Il presidente americano Eisenhower reagì imponendo il boicottaggio economico a
Cuba: come reazione, Castro ruppe le relazioni diplomatiche con gli USA e chiese il
sostegno dell’URSS che ne approfittò per mettere delle basi militari puntate verso
Washington in risposta ai missili puntati verso l’URSS piantati in Turchia dagli USA. Si
stava rischiando una 3GM!
LA DISTENSIONE
Disegelo: La guerra fu evitata anche perché nel 1953 morì Stalin, cui succedette Krusciov
che promosse delle riforme per modernizzare la società sovietica e cercò il dialogo con gli
USA ! Krusciov denunciò anche i crimini di Stalin; per questo la nuova fase venne chiamata
“disgelo” -. speranza nel blocco comunista di una svolta verso un regime meno
aggressivo.
Nuova frontiera: Nel 1961 diventa presidente negli USA, il democratico e cattolico J. E.
Kennedy che aumentò la spesa sociale e quella per la ricerca spaziale perché la società
americana varcasse una nuova frontiera culturale e scientifica e si aprì alla distensione con
l'URSS. I suoi programmi in difesa dei diritti dei neri, resi possibili anche dalla figura del
pastore protestante Magi ist irig che guidò un movimento non violento,
incontrarono forti opposizioni tanto che nel 1963 verrà assassinato. Kennedy e Krusciov non
riuscirono ad accordarsi sulla sorte di Berlino e non riuscirono quindi ad impedirne la
csortuzione del Muro nel 1961, che divenne simbolo della guerra fredda. Kennedy riuscì
però a risolvere la situazione di Cuba e ottenne lo smantellamento delle basi da parte
dell’URSS.
La guerra del Vietnam: Nel Vietnam del Sud si era sviluppato un movimento comunista di
guerriglia (vietcong) contro il Capo del Sud che usava metodi dittatoriali. Il Vietnam del
Nord aiutò questi vietcong, anche perché voleva liberare il Sud; ci fu però il timore che tutto
il Paese diventasse comunista quindi gli USA presero a inviare truppe e su ordini del
presidente Johnson si intervenne in modo massiccio, utilizzando anche bombe incendiarie
al Napalm. Ma il Vietcong, appoggiato anche da URSS e Cina ebbe la meglio. La guerra
terminò nel 1973 con un armistizio firmato dal nuovo presidente americano Nixon, che
riunificò il Vietnam sotto il regime comunista e vicino all’URSS
La contestazione del 68: Contro la guerra in Vietnam polemizzò duramente l’opinione pubblica
americana e il Sessantotto, un movimento internazionale che esplose nel 1968 con una serie di
agitazioni nelle fabbriche, scuole, università... infatti ne furono protagonisti soprattutto i giovani.
nistan: nel 1973, anche grazie all’URSS, era diventato una Repubblica su cui i Russi
avevano il controllo. Gli USA decisero di addestrare e armare dei gruppi di
fondamentalisti islamici contro i russi: i TALEBANI (veri e propri terroristi); tra questi il
gruppo di AI Qaeda con a capo Osama Bin Laden ! Nel 1979 URSS manda in Afghanistan
l’esercito per difendere il regime filosovietico minacciato da questi guerriglieri islamici
sostenuti da USA. Dopo anni di gravi perdite, l’URSS annunciò il ritiro delle truppe e nel
1922 si instaurò in Afghanistan il regime dei talebani (= studenti del Corano)
Cile: Nel 1970 il medico socialista Salvador Allende divenne presidente del Cile dopo aver
vinto le elezioni politiche. Fu una vittoria ovviamente non gradita agli USA che
organizzarono un colpo di Stato bombardando il palazzo presidenziale, che portò alla morte
di Allende. Iniziò quindi, in Cile, una dial caratterizzato da una repressione
brutale.
L’ITALIA REPUBBLICANA: DALLA RICOSTRUZIONE AGLI
ANNI DI PIOMBO
Il 2/06/1946 l’Italia, con un referendum popolare a suffragio universale, scelse la
repubblica ed elesse i deputati dell’Assemblea Costituente. Si affermarono i 3 partiti che
avevano partecipato alla Resistenza: DC, PSI, PCI. La Costituzione, in vigore dal 1948 fu
un compromesso tra cultura cattolica, liberaldemocratica e socialista.
Centrismo: inizialmente la scena politica italiana fu caratterizzata dalla fase del centrismo,
ovvero il governo della DC alleate con partiti minori di centro e l’estromissione delle
Sinistre. La DC nel 1953 varò una riforma del meccanismo elettorale (“legge truffa”), ma
alle elezioni successive non ottennero comunque i risultati sperati.
Boom economico: nel frattempo, tra il 1958 e il 1963, con l’ingresso dell’Italia nella CEE
iniziò il “miracolo economico” — infrastrutture, strade, ferrovie ripristinate,
disoccupazione cala progressivamente, industria fa grandi progressi... Non tutta VIT
conobbe il boom: si accrebbe infatti lo squilibrio tra Nord e Sud. Sul piano politico, però, il
boom comportò il superamento del centrismo: furono i governi di per a
governare (DC e PSI). Aldo Moro, segretario della DC, fu il più deciso artefice del centro-
sinistra
Autunno caldo: Gli anni ‘60 furono anche gli anni di protesta giovanile, che affiancarono
spesso quelle degli operai e raggiunsero il culmine nel BORDO. Le intense lotte
operaie portarono all’approvazione dello Statuto dei lavoratori nel 1970 che portò a
importanti garanzie per tutti i lavoratori. In questi anni si nota un’Italia che diventa più laica
— venne approvato il referendum sul divorzio e sull’aborto.
Anni di piombo: gli anni 70 furono caratterizzati dal terrorismo politico, che ebbe la sua
prima manifestazione nel 1969 con la strage di piazza Fontana, a Milano: terrorismo di dx
— di matrice fascista (si sentivano eredi di Salò) terrorismo di sx — di matrice comunista. Il
terrorismo nero (dx) dominò i primi anni 70, seminando il terrore attraverso le stragi: 1974
— bomba esplosa a Brescia, in piazza della Loggia. Bomba esplosa sul treno Italicus, su cui
doveva salire Aldo Moro. Strage di Bologna dove morirono 85 srudenti. Si formarono poi
anche î gruppi di estrema sinistra, convinti che le masse fossero pronte alla rivoluzione
comunista e che questa fosse impedita dalla sx tradizionale. In questo contesto nacquero le
organizzazioni terroristiche: la più importante fu quella delle Brigate rosse. Il terrorismo di
sx colpiva singoli individui ritenuti nemici del popolo -. rapimento Aldo Moro 1978.
Nonostante l’uccisione di Moro e le stragi, il terrorismo iniziò una fase di declino: i
principali terroristi vennero arrestati e soprattutto il terrorismo non ebbe l’appoggio del
popolo italiano.
LA CRISI DELLA PRIMA REPUBBLICA
Anni 80: l’obiettivo di Moro, creare una vera democrazia in cui due schieramenti uno
moderato e uno di sx potessero alternarsi al governo, non fu raggiunto. La collaborazione tra
DC e PCI declinò rapidamente. Nacque così una nuova formula politica: il pentapartito =
in pratica un centro-sinistra allargato ai liberali
Una democrazia malata: la tendenza di maggioranza e opposizione a governare insieme,
anche con accordi sottobanco, è il che comporta il tradimento della volontà
degli elettori e una crescita smisurata della spesa pubblica in quanto le risorse statali devono
essere spartite su tutti i partiti. Inoltre, negli anni 80 i partiti italiani furono caratterizzati da
una serie di fenomeni degenerativi:
- clientelismo = i politici concedevano illegalmente favori ad alcuni cittadini in cambio del
voto
- finanziamento dei partiti = i partiti organizzati come vere e proprie aziende per cui
necessitano di denaro
- partitocrazia = i partiti occupano ogni settore dello Stato, prevaricando di diritti dei
cittadini
La P2: La credibilità dello Stato fu anche scossa dalla scoperta, nel 1981, di un’associazione
segreta: la loggia massonica P2 (Propaganda 2), guidata da Licio Gelli. Una buona fetta
della classe dirigente italiana vi aveva aderito — era di fatto un’organizzazione
antidemocratica che sottraeva al controllo dei cittadini l'esercizio del potere. Altro problema
— mafia
Fine della prima repubblica: Era chiaro che la Prima Repubblica fosse prossima al suo
tramonto, quando esplose lo scandalo di Tangentopoli —. nel 1992 l’inchiesta “mani
pulite”, della magistratura milanese, ha svelato la corruzione politica e messo in luce una
fitta rete di tangenti, favori e accordi illegali (per questo i giornalisti la chiamarono
Tangentopoli). La bufera travolse DC, PSI, PLI ... che scomparvero tutti dalla scena
politica. Nacquero nuovi partiti tra cui la Lega Nord, polemica contro il centrismo e con
richiami di tipo secessionista (vuole separarsi dall’unità collettiva e rendersi indipendente),
Forza Italia, partito d’ispirazione liberale, creato in pochi mesi dal nulla da Silvio
Berlusconi. Il vero epilogo della crisi della Prima Repubblica fu però la riforma del sistema
elettorale che, secondo la preferenza degli italiani, divenne a sistema maggioritario. Nelle
elezioni del 1994 venne favorito quindi il bipolarismo e l’alternanza al governo di
coalizioni di centro-destra e centro-sinistra.