Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Tipi di Ricerca e Metodologie: Descrizione e Guida, Appunti di Metodologia Della Ricerca Sociale Quantitativa

Una introduzione dettagliata ai diversi tipi di ricerca in base alla finalità, unità di analisi, proprietà e distinzione tra tecniche quantitative e qualitative. Viene inoltre descritta la ricerca con questionario, con particolare attenzione alla sua fase preparatoria, disegno e campionamento. Il testo include anche le modalità di somministrazione del questionario e le loro caratteristiche, nonché i vantaggi e svantaggi di questa tecnica di ricerca.

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 19/04/2018

DanieleIacobone
DanieleIacobone 🇮🇹

4.4

(48)

33 documenti

1 / 10

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Tipi di Ricerca e Metodologie: Descrizione e Guida e più Appunti in PDF di Metodologia Della Ricerca Sociale Quantitativa solo su Docsity! METODI PER LA RICERCA SOCIALE (1°Modulo tecniche quantitative) 5 ottobre La ricerca sociale è quel processo attraverso cui noi cerchiamo di ottenere delle conoscenze scientifiche rispetto alla società in cui viviamo. Ci sono due tipi di conoscenza: Conoscenza di senso comune: si basa sul confronto sistematico con la realtà initirica. Conoscenza scientifica: se ottenuta attraverso l'applicazione rigorosa di un metodo d'indagine. Il metodo è una realta cumulativa l'esperienza dei sociologi, applicare un metodo significa evitare errori commesse dalle persone che ci hanno preceduto. Pubblicità delle procedure: dopo una ricerca si rendono pubbliche le procedure e anche il modo in cui siamo arrivati a determinati risultati. Scientificità di una ricerca: 1. realtà intirica 2. utilizzo rigoroso di un metodo 3. pubblicità dei risultati Uno dei motivi per cui a volte la conoscenza di senso comune risulta errata è il meccanismo dell'errata generalizzazione, ovvero generalizzare un singolo evento. Esistono vari tipi di ricerca sociale a seconda delle tecniche (qualitative o quantitative) che applichiamo, ma anche in base alla finalità che vogliamo perseguire. I diversi tipi di ricerca in base alla finalità sono: Ricerche di tipo descrittivo: capire come si manifesta una data realtà Ricerche di tipo esplicativo: spiegare perchè la realtà si presenta in quel determinato modo (es. cause di un evento). Questo tipo di ricerca richiede già una buona conoscenza pregressa della realtà analizzata. Ricerche di tipo valutativo: valuta gli effetti (per es. effetti di una determinata politica). 6 ottobre Ricerche di tipo ESPLICATIVO La prima cosa da fare per spiegare un fenomeno è formulare un'ipotesi. Un'ipotesi è una possibile spiegazione del fenomeno che stiamo studiando; Dopo aver formulato un'ipotesi bisogna "verificarla" cercando delle prove o dei segnali che confermino o smentiscano la nostra ipotesi. Nel caso delle scienze sociali non si parla di verifica o dimostrazione (questi termini indicano che siamo arrivati ad una risposta definitiva e certa) ma di corroborare (dare forza) attraverso l'osservazione della realtà. Quando vogliamo corroborare un'ipotesi occorre cercare tante prove ma derivanti da fonti diverse. Generalmente le ipotesi nascono da una teoria (insime articolato e coerente di spiegazioni della realtà). In sociologia ci sono due realtà: la teoria e la realtà intirica. Tra questi due aspetti ci dovrebbe essere un rapporto di circolarità nel senso che teoria e ricerca si influenzano a vicenda secondo uno studioso tedesco del '900 (Merton). Ma molto spesso tra teoria e ricerca c'è un muro. Quando studiamo un fenomeno sociale la formulazione di un'ipotesi è fondamentale ma non basta perchè ha un solo punto di vista della realtà, ha quindi una visione parziale e non totale. LINGUAGGIO (da usare ma non da sapere a memoria) Ambito: confini spaziali e temporali della mia ricerca. Popolazione/Universo: insieme di tutti i soggetti e le realtà rispetto a cui vogliamo ottenere informazioni attraverso la mia ricerca. Unità di analisi: unità primaria le cui caratteristiche sono interessato a studiare. (es. Ricerca sugli studenti dell'Università Cattolica-> tutti gli studenti sono la popolazione, un singolo studente è un'unità di analisi). L'insieme delle unità di analisi formano la popolazione. Campione: sottoinsieme della popolazione, gruppo o insieme di unità di analisi studiate direttamente durante la mia ricerca. (parte di un'unità di analisi) Campione teorico: studiato direttamente dal ricercatore (unità che avrei voluto studiare). Campione reale: unità che ho effettivamente/realmente studiato. Campionamento: processo attraverso cui si scelgono le unità di analisi da studiare. Censimento: ricerca nella quale si è studiato tutte le unità. Caso: UNA unità di analisi che è stata effettivamente studiata. Proprietà: caratteristiche della nostra unità di analisi (es. titolo di studio, laurea, comune ecc..) Stato su proprietà: i modi diversi in cui la proprietà si può presentare (es. proprietà: anno di nascita; stato su proprietà: 1998/1999/2000..). Per poter studiare gli stati su proprietà è necessario dare una DEFINIZIONE OPERATIVA che richiede tre passaggi: 1. dire come andiamo a rilevare quella proprietà 2. identificare quali stati può assumere la mia proprietà e sceglierne alcuni che riteniamo significativi per la nostra ricerca (modalità). 3. dire qual è il criterio attraverso cui facciamo corrispondere gli stati di proprietà alla mia modalità. situazioni che non possono essere applicate. Per classificare le variabili bisogna partire da una distinzione delle proprietà: Proprietà discrete: proprietà tra i cui stati esistono degli intervalli. Categoriali non ordinate: i cui stati distinguono tra situazioni diverse (variabili categoriali/ nominali). Categoriali ordinate: i cui stati permettono anche di individuare un ordine tra situazioni diverse (variabili ordinali) Proprietà continue: proprietà tra i cui stati NON ESISTE soluzione di continuità Misurabili: per questa proprietà abbiamo le unità di misura (variabili cardinali/ a rapporti e proporzioni/variabili metriche) Non misurabili: non hanno unità di misura (es. Atteggiamenti). A seconda della scala di atteggiamento utilizzata si distinguono in variabili ordinali e quasi cardinali (variabili le cui modalità sono rappresentate da numeri che non sarebbero numeri veri e propri ma che in sede di analisi, introducendo un livello trascurabile di storsione, possiamo trattare come se fossero numeri veri e propri). Proprietà enumerabili: proprietà il cui stato lo individuiamo attraverso un conteggio (es. Numero di figli) (variabili cardinali/ a rapporti e proporzioni) INDICATORE: serve a rilevare proprietà che non riusciamo a rilevare direttamente perchè per loro stessa natura non ce lo permettono o per la loro complessità (es. Misurare la felicità delle persone). Per questo si utilizzano gli indicatori, il concetto più semplice che possiamo rilevare direttamente ci da alcune informazioni sul concetto complesso che vogliamo studiare direttamente. Il rapporto che esiste tra indicatore e concetto si chiama rapporto di indicazione. Per ottenere più informazioni bisogna mettere insieme più indicatori per lo stesso concetto. INDICE: grandezza sintetica che riassume il valore di più indicatori. Richiede un forte intervento da parte dello studioso. 1. individuare gli indicatori 2. selezionarli 3. decidere come metterli insieme Non esiste mai una soluzione corretta al 100% perchè dipende dalle scelte dell'operatore. Ogni indicatore ha una parte indicamte ma anche una parte estranea (informazioni che non sono collegate al concetto che ci interessa) INDAGINE COL QUESTIONARIO 1° fase: scelta del tema e degli obiettivi generali Decido di fare una ricerca con determinate finalità perchè qualcuno me lo ha chiesto (committente) o perchè mi interessa (in questo caso è finanziata dallo Stato) 2° fase: studio preparatorio Ricerca che possiamo fare senza scendere sul campo che ci permette di raccogliere tutte le informazioni che ci permettono di scendere in campo. Entriamo in ontatto con persone esperte sul tema che vogliamo studiare, facciamo indagine di bibliografia (consultiamo ricerche già fatte sul tema). Questo studio è fondamentale per: su cosa nello specifico è utile indagare, su come studiare la realtà che ci interessa, da suggerimenti per interpretare le informazioni che ho raccolto e ci evita di fare “brutte figure” e commettere errori già commessi. 3° fase: disegno della ricerca Pianificazione dettagliata di cosa andiamo a cercare. Il primo elemento in base a cui prendo le mie decisioni è dato dallo studio preparatorio, il secondo elemento è dato dalle eventuali richieste del committente o i vincoli posti dal finanziatore, il terzo elemento è il denaro che ho a disposizione e ciò influenza quali e quanti obiettivi da raggiumgere e anche le rispettive tecniche (esistono tecniche costose e meno costose), altri fattori che influenzano le mie decisioni sono: il tempo a disposizione, competenze del gruppo di ricerca, obiettivi dello studio e l'organizzazione amministrativa. 4° fase: preparazione e messa a pounto degli strumenti 5° fase: campionamento 6° fase: rilevazione 7° fase: caricamento e laborazione dei dati 8° fase: interpretazione e scrittura del report di ricerca 19 ottobre Lo studio TRASVERSALE ci mostra com'è la realtà, mentre lo studio LONGITUDINALE mostra come si trasforma. Lo studio longitudinale può essere: Retrospettivo: si somministra un questionario (una sola rilevazione) con domande relative sia al presente che al passato. Vantaggio: con un unico questionario ho più informazioni, relative all'oggi e al passato. Svantaggi: limiti della memoria, con questa tecnica si vedono solo alcuni cambiamenti . Prospettico: fa più rilevazioni nel tempo, si possono fare diversi tipi di confronti; La durata del tempo può essere uno svantaffio ma si studia l'evoluzione nel futuro. Questi studi possono essere di due tipi: studi di TREND e studi di PANEL (entrambi gli studi prevedono la realizzazione di più ricerche ad intervalli di tempo). L'obiettivo specifico dello studio di TREND è quello di vedere come si evolve una condizione specifica. (es. Cambiamento degli studenti dell'Università Cattolica del 2015 da quelli del 2027). Si somministra un questionario e a distanza di tempo si costruisce un nuovo campione con le stesse caratteristiche e gli si somministra lo stesso questionario. (le domande devono essere tendenzialmente uguali). Se capita di riscontrare errori in una o più domande, si è tenuti a correggerle anche se ciò comporta non poter più fare confronti con il passato. Lo studio specifico di PANEL ha un obiettivo diverso, studia come cambiano delle persone specifiche (es. Vedere cosa succede agli stuenti laureati nel 2000). A distanza di tempo si tistudiano esattamente gli stessi campioni. Con questo tipo di ricerca però, sorge un probela detto: problema della mortalità del panel ovvero, se consegno 1000 questionari dopo 27 anni sicuramente non riuscirò a ristudiare le stesso 1000 persone. Il provvedimento a questo problema è campionare più persone di quante ne richieda la mia ricerca. SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO La somministrazione del questionario influenza la sua costruzione, questa decisione va presa prima della costruzione. Esistono diverse modalità di somministrazione: Somministrazione mediante intervista faccia a faccia: l'intervistato NON deve compilare il questionario ma risponde e basta e l'intervistatore registra per suo conto le risposte sul questionario. Autosomministrazione: il questionario viene dato in mano al rispondente. Il rispondente è da solo e compila le risposte da sè, dopo di che riconsegnerà il questionario. 20 ottobre Le modalità di somministrazione del questionario variano a seconda dei temi e obiettivi della nostra ricerca e anche dalle caratteristiche della popolazione. Altri elementi sono le risorse economiche a disposizione e il tempo. SOMMINISTRAZIONE MEDIANTE INTERVISTA FACCIA A FACCIA Vantaggi Interattività: intervistatore e rispondente possono interagire così da poter per esempio ripetere o dare spiegazioni riguardo una domanda. Possibilità di ottenere più facilmente risposta: per esempio se una persona si stanca, l'intervistatore può incoraggiarla a continuare il questionario. Compresenza fisica: permette all'intervistatore di controllare i comportamenti non verbali del rispondente e raccogliere informazioni supplementari, garanzia del completamento in
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved