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Metodi e didattica delle attività motorie, Sbobinature di Glottologia

Appunti didattica delle attività motorie

Tipologia: Sbobinature

2019/2020

Caricato il 23/01/2020

Gabdep99
Gabdep99 🇮🇹

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Scarica Metodi e didattica delle attività motorie e più Sbobinature in PDF di Glottologia solo su Docsity! Progetto di Di Donna Emanuela, Di Luzio Roberto, Labellarte Lory, Longo Valentina, Santoro Valentina e Zicolella Francesca CdL in Educazione Professionale – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” COPERATIVA SOCIALE R.V.F.E.L.V. ANALISI DEL CONTESTO M.R. è nato il 2 Luglio 2005 a Bari, dove risiede con la sua famiglia. Il suo nucleo familiare è composto da altre due persone: la madre e il padre. Il contesto familiare presenta un livello socio- culturale medio: la madre è una casalinga, mentre il padre svolge l’incarico di professore di Lettere presso un Liceo. Da una precedente anamnesi, frutto di pregressi interventi educativi, madre e figlio presentano una relazione invischiata, con la figura paterna in posizione periferica. M.R. è inserito nella classe 1^ di una scuola secondaria di primo grado, nel corrente A.S. 2017 – 2018. La scuola non pone il soggetto il particolari condizioni di disagio; all’interno del contesto della classe, M.R. non è esposto a condizioni severa marginalità ed è affiancato da un insegnante di sostegno. A fronte di consulti neuropsichiatrici, risulta che M.R. è affetto da Ritardo mentale. Una condizione di interrotto o incompleto sviluppo psichico, caratterizzata soprattutto da compromissione delle abilità che si manifestano durante il periodo evolutivo e contribuiscono al livello globale di intelligenza, cioè quelle cognitive, linguistiche, motorie, affettive e sociali. 1 I tassi di prevalenza del Ritardo mentale, citati in letteratura, variano in base ai diversi criteri di inclusione utilizzati: Rantakallio e Von Wendt, in uno studio del 1986, riportano una percentuale dell'1,2%, mentre Zigler e Hodapp nello stesso anno rilevano una percentuale del 2,5%. Nel 1992 l'Organizzazione Mondiale della Sanità citava dati oscillanti tra lo 0,5 e il 2,5% per i paesi industrializzati e del 4,6% per i paesi in via di sviluppo (OMS, 1992). Nel 1997 Roeleveld e altri, in una review sulla prevalenza del Ritardo mentale nei bambini in età scolare, riportano una stima del 3% (Roeleveld, 1997). I dati Istat riferiti agli alunni italiani in condizione di handicap, quindi non solo al Ritardo mentale, nelle scuole statali nell'anno scolastico 1999-2000 indicano una percentuale di circa 2%. I dati del DSM-IV, cosi come quelli di Baroff del 1996, concordano su una stima del Ritardo mentale dell’1% nella popolazione generale, che risulta la più accreditata. Il livello del ritardo mentale di M.R. risulta essere moderato. Il quoziente intellettivo del giovane si attesta a 65, con annesse limitazioni di adattamento nelle seguenti aree:  Cura di sé e dei propri spazi di vita.  Capacità di funzionamento scolastico.  Abilità sociali. 1. Definizione di ritardo mentale, ICD-10; Progetto di Di Donna Emanuela, Di Luzio Roberto, Labellarte Lory, Longo Valentina, Santoro Valentina e Zicolella Francesca CdL in Educazione Professionale – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” Di contro, M.R. non presenta deficit particolari per quel che concerne la comunicazione. Il soggetto appare particolarmente interessato al gioco del calcio e al cinema. Normativa di riferimento Legge 104 del 5 febbraio 1992 Art. 1. Finalita' 1. La Repubblica: a) garantisce il pieno rispetto della dignita' umana e i diritti di liberta' e di autonomia della persona handicappata e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella societa'; b) previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione della persona handicappata alla vita della collettivita', nonche' la realizzazione dei diritti civili, politici e patrimoniali; c) persegue il recupero funzionale e sociale della persona affetta da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali e assicura i servizi e le prestazioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle minorazioni, nonche' la tutela giuridica ed economica della persona handicappata; d) predispone interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona handicappata. Art. 7. Cura e riabilitazione 1. La cura e la riabilitazione della persona handicappata si realizzano con programmi che prevedano prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro, che valorizzino le abilita' di ogni persona handicappata e agiscano sulla globalita' della situazione di handicap, coinvolgendo la famiglia e la comunita'. A questo fine il Servizio sanitario nazionale, tramite le strutture proprie o convenzionate, assicura: a) gli interventi per la cura e la riabilitazione precoce della persona handicappata, nonche' gli specifici interventi riabilitativi e ambulatoriali, a domicilio o presso i centri socio-riabilitativi ed educativi a carattere diurno o residenziale di cui all'articolo 8, comma 1, lettera l); b) la fornitura e la riparazione di apparecchiature, attrezzature, protesi e sussidi tecnici necessari per il trattamento delle menomazioni. 2. Le regioni assicurano la completa e corretta informazione sui servizi ed ausili presenti sul territorio, in Italia e all'estero. Progetto di Di Donna Emanuela, Di Luzio Roberto, Labellarte Lory, Longo Valentina, Santoro Valentina e Zicolella Francesca CdL in Educazione Professionale – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” ELABORAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI Sono stati selezionati, quali obiettivi formativi, i seguenti punti:  Acquisire abitudini igienico-sanitarie adeguate.  Gestire e curare i propri spazi di vita.  Creare nuove occasioni sociali.  Potenziare le abilità motorie e relazionali.  Sviluppare una percezione unitaria mente-corpo.  Partecipale allo spettacolo conclusivo dell’Associazione “Luna Piena”.  Iscrizione all’Aps “Facciamo Cinema”. PIANIFICAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO Il progetto verrà distribuito su un arco temporale di tre mesi. Le prime due settimane saranno adibite dall’educatore per l’osservazione degli spazi comuni frequentati dal soggetto. Dalla terza alla dodicesima (ed ultima) settimana si mirerà al miglioramento del funzionamento personale e sociale attraverso il potenziamento di abilità orientate all’igiene personale, cura del proprio spazio di vita e inclusione sociale e relazionale. ELABORAZIONE DEGLI OBIETTIVI DIDATTICI L’acquisizione delle abitudini igienico-sanitarie adeguate e la cura dei propri spazi di vita avviene attraverso la consapevolezza e la pratica, maturate per mezzo di attività ludiche, di scrittura creativa (racconto e fumetto), educazione all’osservazione, token economy, drammatizzazioni e uscite mirate. I processi di inclusione sociale sono sviluppati e sostenuti su un duplice livello. Il primo di strutturazione del sé attraverso l’approccio alla psicomotricità con il teatro sociale. Il secondo di partecipazione attiva al tessuto sociale di appartenenza mediante lo sport, in particolare il gioco del calcio, in linea con le attitudini personali del soggetto. Lo sviluppo di un migliore funzionamento personale e sociale viene supportato da una maggiore consapevolezza di sé, nel corpo e nello spazio, caratteristica della psicomotricità, trattata nel corso mirato di teatro sociale. AZIONE DIDATTICA 1^ e 2^ settimana Durante le prime due settimane, l’educatore si recherà nei vari spazi di vita di M.R. (scuola e casa) per tre volte a settimana, al fine di poter osservare il soggetto e iniziare ad entrare in relazione. Progetto di Di Donna Emanuela, Di Luzio Roberto, Labellarte Lory, Longo Valentina, Santoro Valentina e Zicolella Francesca CdL in Educazione Professionale – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” 3^ settimana Quando Dove Cosa LUNEDI’ Cameretta L’educatore accompagnerà ludicamente M.R. al riordino della sua cameretta. MARTEDI’ Teatro L’educatore accompagnerà M.R. presso l’associazione “Luna Piena” per conoscere il formatore e i luoghi. GIOVEDI’ Cameretta L’educatore guiderà M.R. alla presa di decisione su ciò che si può eliminare nella sua cameretta, stilando una sorta di elenco delle priorità. VENERDI’ Parrocchia R.M. sarà accompagnato presso la parrocchia per conoscere il mister e l’ambiente. 4^ settimana Quando Dove Cosa LUNEDI’ Cameretta Introduzione agli strumenti di pulizia attraverso il gioco della scopa. MARTEDI’ Teatro L’educatore accompagnerà e affiancherà M.R. durante l’attività laboratoriale. GIOVEDI’ Casa L’educatore guiderà M.R. alla corretta detersione delle mani. VENERDI’ Parrocchia L’educatore accompagnerà e affiancherà R.M. durante il primo allenamento di calcetto. 5^ settimana Quando Dove Cosa LUNEDI’ Cameretta Revisione della lista delle cose di cui M.R. dovrebbe liberarsi e scelta di un primo oggetto da buttare nella settimana seguente. MARTEDI’ Teatro L’educatore accompagnerà e affiancherà M.R. durante l’attività laboratoriale. GIOVEDI’ Casa L’educatore guiderà pudicamente M.R. alla corretta igiene dentale, utilizzando un video ad hoc. VENERDI’ Parrocchia L’educatore accompagnerà e affiancherà R.M. durante l’allenamento di calcetto Progetto di Di Donna Emanuela, Di Luzio Roberto, Labellarte Lory, Longo Valentina, Santoro Valentina e Zicolella Francesca CdL in Educazione Professionale – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” 6^ settimana Quando Dove Cosa LUNEDI’ Cameretta L’educatore accompagnerà M.R. nell’eliminazione del primo oggetto inutile, realizzando una drammatizzazione divertente della separazione. MARTEDI’ Teatro L’educatore accompagnerà e affiancherà M.R. durante l’attività laboratoriale. GIOVEDI’ Casa Riflessione sull’igiene dentale attraverso il completamento di una storia a tema. VENERDI’ Parrocchia L’educatore accompagnerà e affiancherà R.M. durante l’allenamento di calcetto. 7^ settimana Quando Dove Cosa LUNEDI’ Cameretta L’educatore stimolerà M.R. a cercare, ludicamente, nuove disposizioni di mobili e oggetti nella cameretta e definizione di altre cose di cui liberarsi. MARTEDI’ Teatro L’educatore accompagnerà e affiancherà M.R. durante l’attività laboratoriale. GIOVEDI’ Casa Introduzione all’abitudine alla doccia quotidiana, partendo da un filmato sulle spugne marine. VENERDI’ Parrocchia L’educatore accompagnerà e affiancherà R.M. durante l’allenamento di calcetto. 8^ settimana Quando Dove Cosa LUNEDI’ Cameretta Drammatizzazione ironica di un grande rito di liberazione per eliminare definitivamente gli oggetti inutili precedentemente stabiliti. MARTEDI’ Teatro L’educatore accompagnerà e monitorerà M.R. durante l’attività laboratoriale. GIOVEDI’ Casa L’educatore accompagnerà M.R. ad acquistare una spugna presso un centro commerciale, springendo a mettere molta cura e gusto nella scelta. VENERDI’ Parrocchia L’educatore accompagnerà e monitorerà R.M. durante l’allenamento di calcetto.
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