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Metodi e Tecniche di Valutazione: Strumenti per Migliorare le Scuole - Prof. Strongoli, Slide di Docimologia - metodi e tecniche di valutazione

ValutazioneGestione scolasticaDidatticaPianificazione scolastica

Le trasformazioni e i cambiamenti interni dei macro o micro sistemi ed i loro effetti sulla gestione e la crescita delle scuole. Vengono descritti strumenti utili per riflettere sulla propria evoluzione, pianificare miglioramenti e consentire agli insegnanti di spiegare il proprio operato. Il concetto di 'qualità educativa' viene discusso come un processo permanente in funzione di circostanze, tendenze, evoluzioni, sensibilità e cambiamenti tecnologici. Quafe-80 e acei come strumenti utili per la valutazione e la riflessione collaborativa, e descrive come costruire un questionario per raccogliere informazioni e conoscere opinioni, atteggiamenti e azioni compiute.

Cosa imparerai

  • Qual è il concetto di 'qualità educativa' secondo il documento?
  • Che ruolo giocano le tendenze, le evoluzioni e i cambiamenti tecnologici nella gestione e la crescita delle scuole?
  • Che strumenti vengono presentati nel documento per la riflessione e il miglioramento delle scuole?
  • Come si costruisce un efficace questionario per raccogliere informazioni?

Tipologia: Slide

2018/2019

Caricato il 18/03/2019

rosalba.bruno-qolw
rosalba.bruno-qolw 🇮🇹

4.3

(35)

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Scarica Metodi e Tecniche di Valutazione: Strumenti per Migliorare le Scuole - Prof. Strongoli e più Slide in PDF di Docimologia - metodi e tecniche di valutazione solo su Docsity! Valeria Di Martino Metodi e tecniche di valutazione – 6 CFU Le trasformazioni e i cambiamenti interni del macro o microsistema inducono a riflettere e a verificare dove si è giunti e verso quali mete vanno indirizzate la gestione e la crescita delle scuole, avviando un processo in cui sia le scuole che le istituzioni diventano più consapevoli ed autocoscienti. STRUMENTI per: - Riflettere sulla propria evoluzione - Pianificare miglioramenti - Consentire agli insegnanti di spiegare il proprio operato e di esprimere le proprie ragioni QUAFE 80 e ACEI  Fornire un linguaggio comune, con concetti ben definiti cosicché le valutazioni e le opinioni vertano sulle medesime realtà;  Individuare gli item e le questioni più significative per gli insegnanti riguardo allo sviluppo della loro attività professionale;  Adeguare la terminologia e conseguire un linguaggio di riferimento che sia prossimo della realtà degli insegnanti  Fornire strumenti utili che possono essere utilizzati con facilità, senza che siano richieste tecniche complicate per l’analisi del funzionamento dei centri educativi  Individuare i punti deboli o aspetti inadeguati trascurati  Indicare e suggerire vie di soluzione al fine di riprogrammare o sviluppare gli aspetti più trascurati  Favorire la comprensione e l’approfondimento dei compiti di ogni docente in quanto singolo individuo e come elemento dell’intera equipe  Favorire la riflessione comune e l’assunzione di decisioni in equipe per il miglioramento dei risultati globali nel funzionamento della scuola. Utilizzo dello strumento Lavoro collaborativo e d’equipe Raccolta delle informazioni Riflessioni e processo decisionale a seguito dell’analisi dei risultati Incremento della consapevolezza Processo e fasi della costruzione del QUAFE-80  Ogni strumento è il risultato di un quadro concettuale e precisa alcune idee «a priori» sulla realtà, sul suo funzionamento e sulle possibilità di cambiamento  Es: Teoria delle organizzazioni > applicazione al sistema scolastico > considerazione di alcuni aspetti dell’organizzazione e del funzionamento della scuola:  pianificazione,  tasso di conflittualità,  comunicazione e diffusione dell’informazione,  strutturazione dei compiti,  clima organizzativo,  articolazione tra autorità e partecipazione • Tenendo conto strettamente degli obiettivi e delle variabili da misurare. • Possono essere APERTE o CHIUSE Formulazione delle domande APERTE Si dicono aperti i quesiti che lasciano liberi i destinatari di rispondere come vuole. Limiti: - competenza espressiva di colui che risponde; - interpretazione e successiva codifica delle risposte che, oltre a richiedere molto tempo, potrebbero essere svolte in maniera distorcente. Si utilizzano abitualmente in una prima somministrazione (ricerca esplorativa) per controllare la chiarezza delle domande e al fine di raccogliere informazioni non orientate da risposte già prestabilite. CHIUSE Si dicono chiusi i quesiti ai quali bisogna rispondere scegliendo tra alternative obbligate. Vi sono diverse tipologie: • dicotomiche, con due alternative (SI/NO; Vero/Falso…) • a scelta multipla, che comprendono tutte le possibili tipologie di risposta espresse con brevi enunciati; • ad imbuto, progressivamente sempre più analitiche e articolate; • con graduatoria di risposte, in cui si invia a ordinare le alternative a seconda delle preferenze; • con scale di giudizio, che chiedono di definire quanto si è d’accordo con un’opinione o un’asserzione oppure quanto frequentemente o con che intensità si manifesta un dato comportamento. Vantaggi e svantaggi • Riflettere sui destinatari del questionario per finalizzare il formato che si adotta all’età, alle caratteristiche culturali e linguistiche dei rispondenti. • Intervista preliminare, che sottopone l’elenco delle domande a un gruppo pilota, può consentire di controllare i livelli di comprensione e più in generale l’adeguatezza dello strumento. • Es: quali aspetti sono assenti o non necessari? Quanto sono comprensibili le domande, le eventuali definizioni e gli eventuali livelli scalarmente presentati? Popolazione • Per evitare affaticamento e noia • Seguire un ordine logico, alternando i tipi di quesiti. • Le domande possono essere fatte revisionare ad esperti. • La redazione del questionario necessita della redazione di una pagina introduttiva (frontespizio) nella quale vengano raccolte le informazioni sui rispondenti ritenute utili per l‘indagine e vengono date indicazioni sullo scopo dell’indagine, sulle modalità di compilazione da seguire ed eventualmente sul tempo disponibile o necessario, le garanzie di rispetto della privacy, l’identità di chi conduce la ricerca e un ringraziamento anticipato per le risposte. Ordine di presentazione delle domande • Su piccoli gruppi, questionario nella redazione che si vuole rendere definitiva, per riformulare eventuali domande poco chiare (per garantire l’attenzione, la qualità delle risposte ed evitare omissioni), definire i tempi di risposta. Somministrazione pilota • Secondo i seguenti criteri: • il questionario non deve impegnare le persone per più di mezz’ora • per ogni area indagata devono rimanere almeno 4 o 5 domande, al fine di raccogliere dati sufficientemente stabili su tutti gli ambiti importanti; • le domande devono essere chiare, semplici, formulate esplicitamente, senza ambiguità e curando di non orientare in nessun modo le risposte Revisione del questionario • Diretta, in forma di gruppo o individuale, per posta o in rete Modalità di somministrazione • Versione definitiva • Somministrazione a campione ampio • Analizzare i risultati per controllare con le tecniche statistiche apposite la validità di costrutto del questionario e per sintetizzare gli andamenti delle risposte • Presentare le conclusioni Passaggi finali
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