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Metodo e approccio didattico, Schemi e mappe concettuali di Didattica generale e speciale

Descrizione approcci e metodi della glottodidattica

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

Caricato il 19/12/2023

mila-bianchi
mila-bianchi 🇮🇹

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Scarica Metodo e approccio didattico e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Didattica generale e speciale solo su Docsity! a cura di Laura Marrazzo APPROCCI E METODI nei manuali per l’italiano L2 DIDASSI QUOTIDIANA ma anche MANUALI PER LA DIDATTICA GLOTTODIDATTICA Teorie di riferimento, mondo delle idee APPROCCIO Fondato/non fondato sulle teorie Generativo/sterile di metodi METODO Adeguato/non adeguato a realizzare l’approccio Coerente/incoerente al suo interno Metodologia didattica, mondo dell’azione Spazio dell’AZIONESpazio della RICERCA VARIABILI IN FUNZIONE DEI TRE AMBITI OGGETTO SOGGETTO AGENTE LINGUA ANALISI vs USO OBIETTIVO PRIMARIO vs FUNZIONALE CARATTERISTICHE, MOTIVAZIONI, BISOGNI DOCENTE ATTIVITÀ e MEZZI MODALITÀ di INSEGNAMENTO MODALITÀ di APPRENDIMENTO APPRENDENTE APPROCCIO FORMALISTICO/DEDUTTIVO metodo grammaticale-traduttivo (inizio Ottocento) TEORIE DI RIFERIMENTO: la linguistica descrittiva tradizionale, teorie formalististiche OGGETTO SOGGETTO AGENTE LINGUA: uso della L1, lingua scritta, classici, letteratura, solo cultura “alta” STUDENTE: assente attenzione all’allievo e alle sue modalità e strategie di apprendimento DOCENTE: “vate” e onnisciente, centrale e propositivo GRAMMATICA: ruolo primario, insegnamento deduttivo, atteggiamento sanzionatorio ATTIVITA’: manipolazione, traduzione, dettato, lettura in lingua, riassunto, tema OBIETTIVO PRIMARIO: competenza grammaticale, abilità scritte MEZZI: solo libri APPROCCIO INDUTTIVO metodo diretto (fine Ottocento) TEORIE DI RIFERIMENTO: fonetica, fonologia, strutturalismo OGGETTO SOGGETTO AGENTE LINGUA: esclusivamente orale, solo L2 STUDENTE: deve indurre le regole autonomamente, imita lessico e strutture DOCENTE: unico modello di lingua, native speaker o con competenza pari al madrelingua GRAMMATICA: scompare, solo induzione, tolleranza dell’errore ATTIVITA’: dialoghi e aneddoti in stile conversativo OBIETTIVO PRIMARIO: competenza orale, fluenza nel parlato MEZZI: materiali «autentici» (letture), nessun supporto didattico APPROCCIO COMUNICATIVO metodo nozionale-funzionale (anni Settanta) OGGETTO SOGGETTO AGENTE LINGUA: scritta e orale con forte attenzione all’autenticità STUDENTE: si prendono in considerazione i suoi bisogni linguistici DOCENTE: ruolo interattivo, sempre più regista GRAMMATICA: funzionale, percorso induttivo, nuovo atteggiamento verso l’errore ATTIVITA’: comunicative, V/F, griglie, role-play, problem solving, etc. OBIETTIVO PRIMARIO: competenza comunicativa, linguistica ed extra-linguistica, abilità primarie e integrate, funzioni e aspetti socioculturali, metacompetenza MEZZI: manuali, audio e video registratore, laboratorio linguistico Approccio comunicativo •Contributi teorici: COMPETENZA COMUNICATIVA vs competenza linguistica (Hymes, 1972) TEORIA DEGLI ATTI LINGUISTICI (Austin, 1962 e Searle, 1969) GESTALTTHEORIE vs teoria comportamentista (1910-1930) APPROCCIO UMANISTICO-AFFETTIVO (anni 60-70) TEORIE DI RIFERIMENTO: psicologia «umanistica» (H. Maslow 1954, C.R. Rogers 1961) studi sull’intelligenza emotiva e sull’acquisizione linguistica OGGETTO SOGGETTO AGENTE LINGUA: strumento pragmatico di comunicazione, la correttezza formale è secondaria STUDENTE: si prendono in considerazione i suoi bisogni linguistici, psicolinguistici e psicomotori DOCENTE: ruolo defilato, tende a non apparire se non come suggeritore, consigliere, psicoterapeuta GRAMMATICA: percorso fortemente induttivo ATTIVITA’: ogni metodo si basa su una tecnica caratterizzante che assorbe quasi tutta l’attività didattica OBIETTIVO PRIMARIO: competenza comunicativa, ma anche promozione dell’individuo MEZZI: registratori per la diffusione della musica di sottofondo e l’ascolto di testi orali APPROCCIO INTEGRATO • Integrazione organica di approcci precedenti •Visione olistica del processo di insegnamento/apprendimento •Centralità del soggetto apprendente • Lingua intesa come norma e uso •Utilizzo di tutte le abilità per sviluppare la competenza linguistico-comunicativa •Attenzione al contesto e al contatto interlinguistico e interculturale • DIADORI P. (cur.), Insegnare italiano L2, Milano, Le Monnier, 2022, cap. 2 «Approcci e metodi per la didattica della L2” • DIADORI P., PALERMO M., TRONCARELLI D., Insegnare l’italiano come seconda lingua, Roma, Carocci, 2015, cap. 5 “Coordinate per l’apprendimento di una lingua non materna» • SEMPLICI S., “I manuali di italiano L2: indicazioni per una scelta consapevole” in P. Diadori (cur.), Insegnare italiano L2, Milano, Le Monnier, 2022 • BALBONI P. E., Le sfide di Babele. Insegnare le lingue nelle società complesse, 4ª ed., Torino, UTET, 2015, cap. 2 “Come nasce la glottodidattica” Bibliografia DITALS di riferimento
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