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Mio Caro Neanderthal, Sintesi del corso di Scienze Sociali

Riassunto del Testo utile per esame di scienze della globalizzazione Unibg. Questo riassunto descrive il popolo dei Neanderthal dalla loro comparsa e la loro relativa evoluzione, difatti la tesi dell' autrice è che i tratti dei Neanderthal sono ancora presenti nell' uomo moderno.

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

Caricato il 20/05/2021

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Scarica Mio Caro Neanderthal e più Sintesi del corso in PDF di Scienze Sociali solo su Docsity! MIO CARO NEANDERTAL 300 MILA ANNI DI STORIA DEI NOSTRI FRATELLI Prima i paleontropologi credevano che H. neanderthalensis fosse una specie vissuta in Europa di cacciatori /raccoglitori, in seguito eliminata del H. sapiens, conquistatore comparso in Africa circa 200 mila anni fa e che arrivò in Europa 40 mila anni fa. Successivamente Nel 2010 il team di Lipsia pubblicò una ricerca dove avevano sequenziato il 60% del DNA nucleare dei Neandertal, si arrivò alla conclusione che in ogni abitante dell' Eurasia (in particolare gli europei) porta dentro di sé dall' 1 al 4 % dei geni neandertaliani. H. neanderthalensis (in Europa) hanno avuto uno sviluppo parallelo H. sapiens (in Africa) non è un antenato uomo moderno ma discende dalla stessa specie “madre”. Nell' antichità si sono incontrati e mescolati perché per un periodo hanno vissuto insieme. H. neanderthalensis viveva in un ambiente freddo (glaciale/popolazione dei ghiacci), il loro corpo aveva effettuato vari adattamenti per sopravvivere al clima rigido. Hanno una storia lunga a differenza dell' H. sapiens che veniva dall' Africa abituato a un clima tropicale (molto caldo), quando arrivò in Europa dovette abituarsi e adattarsi al freddo. Divennero importanti gli scambi tra le due specie oltre che delle tecniche di sopravvivenza anche quelli legati ai geni e lo sviluppo di nuovi assetti strutturali/morfologici del corpo. La specie si è diversificata ed è vissuta durante gli ultimi 400 mila anni del Pleistocene in questo periodo il clima era instabile, presenti 3 grandi cicli glaciali/interglaciali intervallati da rapide fluttuazioni climatiche che influirono sull' habitat neandertaliano(il clima plasma gli esseri viventi). Antenati dei neandertaliani H. heidelbergensis emigrato dall' Africa in Europa 600 mila anni fa durante un periodo interglaciale e si diffuse in seguito su un territorio privo di concorrenti umani. Il loro arrivo è stato reso manifesto dalla scoperta all' interno di alcuni siti negli strati geologici dell' Europa occidentale del bifacciale, una sorta di coltellino svizzero del Paleolitico utilizzato per rompere ossa, tagliare carne e vegetali, raschiare le pelli. Questo strumento presenta una fattura particolare non solo rispetto alla funzione ma anche alla scelta accurata del materiale (materie prima utilizzate e selezionate) soprattutto per bellezza e colore. H. heidelbergensis antenato sia H. sapiens H. neanderthalensis europeo evoluto contemporaneamente ai primi sapiens africani che sono antenati uomo moderno. Il clima presente in Europa nel Pleistocene molto importante e incisivo per lo sviluppo di determinate specie. Il freddo tendeva a ridurre lo spazio abitabile perché ricoperto dal ghiaccio e rendeva difficile l' approvvigionamento del cibo. I ghiacciai si presentavano in zone elevate quali: ✔ Alpi ✔ Pirenei ✔ Massiccio Centrale Francese. Fotocopiare pag. 206/207.(MIS ere glaciali/interglaciali). H. heidelbergensis presentava caratteristiche fisiche adatte al clima caldo, si sono modificate nel corso del tempo per: selezione naturale Erosione genetica (effetto derivazione collegata al clima freddo genetica) con conseguente diminuzione europeo in modo casuale della frequenza di certi tratti e aumento di altri più adatti. Il Neandertal è vissuto ed ha superato tre periodi glaciali, Francis Clark Howell interpretò l' evoluzione anatomica dei Neandertal e cercò di spiegare i loro tratti tenendo presente il clima freddo dell'ambiente in cui questa popolazione si diffuse. Secondo questo studioso una popolazione che ha successo è una popolazione che si adatta al suo ambiente, tiene presente in questa sua affermazione uno dei principi cardine della teoria dell' evoluzione i cambiamenti lenti che si verificano su scale geologica incidono sulla selezione dei caratteri biologici nelle popolazioni che subiscono quei mutamenti. Interessante per spiegare la struttura corporea dei neandertaliani la stretta correlazione tra le proporzioni corporee e adattamento al freddo di Carl Bergmann e Asaph Joel Allen. I due studiosi misero a punto delle regole empiriche (regole di Bergmann e Allen) che sintetizzano gli effetti provocati sul corpo dall' adattamento al clima rigido. Regola di Bergmann Regola di Allen I mammiferi di una regione fredda tendono ad avere masse corporee più elevate rispetto ai loro congeneri delle regioni calde. Gli animali tendono ad avere delle estremità più lunghe nei climi caldi e più corte nei climi freddi. L' origine di queste regole è legata alla fisica più precisamente al rapporto superficie/volume Animale più compatto più sferico il rapporto è inferiore rispetto ad un animale longilineo meno sferico. Collegamento al fenomeno della dispersione del calore. Quindi partendo da questo assunto Clima freddo Clima caldo Maggiore la superficie esposta maggiore perdita di calore Maggior superficie di un corpo longilineo permette di disperdere meglio il calore (Regola di Bergmann)Superficie di scambio ridotta riduce dispersione del calore Presenza di un corpo tarchiato (Regola di Bergmann) Presenza estremità lunghe (Regola di Allen) Presenza estremità corte (Regola di Allen) I neandertaliani è stata una popolazione che si è adattata al freddo quindi con corpi massicci e le estremità corte. Mentre gli europei dei tempi moderni che presentano per la maggior parte dei casi silhouette longilinee ed estremità lunghe sono la prova di un adattamento a climi tropicali e quindi segna la provenienza dall' Africa. Neanderthal cacciatore di grosse prede ed effettuava su di esse opera di macellazione. La prova delle loro attività di caccia si risconstra sui resti fossili di animali ritrovati nei siti in cui ha vissuto questa specie che presentano incisione sulle ossa. Dimostrato anche che effettuavano una selezione delle prede, venivano utilizzate tecniche di caccia per far cadere le prede nelle trappole natuali in precedenza individuate (doline o baratri) La prova che praticavano la caccia fu rinvenuta da Rosenbrok nel 1948(sito bassa Sassonia)i resti di un elefante dalle zanne dritte che presentava nelle costole i resti ben conservati di una lancia soprannominata lancia di Lehringen(uno spiedo fabbricato con un ramo di tasso, un legno resistente che terminava con un punta indurita dal fuoco questo importante perché dimostra che i Neanderthal padroneggiavano il fuoco ed erano abili nella costruzione di untensili utili per la caccia). Inoltre l' arma mostrava traccie di usura quindi doveva essere stata utilizzata in più occasioni quindi la caccia non era una cosa improvvisata. I Neandertal inoltre praticavano il cannibalismo questo è stato dimostrato da dei resti fossili umani che presentavano incisioni sulle ossa, questa pratica venne effettuata per lungo tempo anche dopo aver iniziato la sepoltura dei defunti. Anche i preneanderthaliani praticavano la caccia(sito in Francia settentrionale 200 Ma) mangiavano la carne e molto probabilmente con le pelicce degli animali confenzionavano indumenti e coperte per proteggersi dal clima freddo. Esistono prove di battute di caccia molto antiche 424.000/374.000 anni fa 337.000/300.000 anni fa Archeologo tedesco Hartmut Thieme ritrova in Germania(a Schoningen) negli anni 90 un sito dove erano presenti armi di legno particolari (bastoni accuminati con punte indurite dal fuoco di varia grandezza)che testimoniano la caccia colettiva perché i bastoni di grandezza diversa adatti a stature diverse e quindi il passaggio del H. heidelbergensis (antenato dei Neanderthal). I Neandetal presentavano: Strategie alimentari simili all' H. sapiens. Strategie alimentari che lo differenziavano da altre specie. Cacciatore Cacciatore-opportunista che si cibava quando ne aveva l' opportunità anche di carcasse(saprofago). Altra caratteristica dei Neandertal è il ruolo sociale giocato dalla caccia, quanto veniva cacciato veniva condiviso nel clan. I Neandertal cacciavano animali di grossa taglia per due motivi: Condivisione con il clan serviva quindi una quantità di carne maggiore. Fabbisogno energetico giornaliero individuale molto alto. Bisogno di tante calorie per sopravvivere negli ambienti freddi che abitavano e per poter effettuare le attività molto energiche che svolgevano come ad esempio la caccia. 4 fattori condizionano il dispendio energetico: (1)presentare un' importante massa corporea e muscolare; (2)essere esposti a basse temperature; (3)seguire un regime alimentare e base di carne; (4)fare intensa attività fisica. Tutti questi fattori erano presenti nei neandertaliani. 120.000 anni fa i neandertaliani di tutta Europa seguivano la stessa dieta carnivora, cibandosi per lo più di grandi erbivori, esempio i mammut, ma presentavano anche un economia di sussistenza diversificata alimentazione diversificata integravano la carne anche con altri alimenti quali insetti/uova/lumache/tartarughe/rane/molluschi e anche vegetali(grano/orzo) esempio minestre di cereali sevatici. I Neandertal usavano il fuoco per cuocere gli alimenti. Presente la padronanza del fuoco, elemento importante per l' evoluzione perché il cibo cotto permette di liberare l' energia per favorire un miglior funzionamento del cervello perché l' Musteriano è un nome dato dagli archeologi ad un periodo in cui venivano usati attrezzi prevalentemente di selce, associato principalmente con l'Homo neanderthalensis e risalente al Paleolitico medio, la parte centrale del Paleolitico. La cultura neandertaliana era ricca e complessa e soprattutto stabile, non cambiavano molto(esempio nella fabbricazione degli strumenti-utensili pregiati/tecnica di taglio musteriana ). La trasmissione doveva avere un ruolo fondamentale. L' H. neandertal presentava un linguaggio articolato peché: (1)presenza dell'area di Broca nel cervello (il centro della parola) a cui nel 1874 fu associata l' area di Wernicke(coinvolta nella comprensione del linguaggio); (2)vivendo in gruppo dovevano utilizzare una forma di comunicazione soprattutto durante la fase delicata della caccia; (3)1983 in una sepoltura neandertaliana (grotta di Kebara /Istraele)rinvenuto un osseo ioide(senza questo osso a cui è colleagata la lingua non è possibile nessuna articolazione). La morfologia di questo osseo nei Neandertale è simile alla nostra quindi articolava ogni giorno come l' H. sapiens. Capacità linguistica molto più rozza rispetto all' H. sapiens. I neandertaliani parlavano perché possedevano tutte le capacità: • anatomiche; • simboliche; • cognitive. I neandertal producevano anche materiali che non erano legati alla vita pratica ma avevano sola una valenza estetica o simbolica(presenti oggetti rari), esempi: ➢ bifacciale rosa e giallo chiamato Excalibur (sito Sima de los Huesos). Oggetto funerario; ➢ bifacciale cristallo di rocca (150.000 anni fa/Kulna/ Repubblica Ceca)l' assenza di usura implica che non avesse un ruolo pratico; ➢ oggetti con significato simbolico/estetico/affettivo/magico o legato al potere del clan o attività di seduzione (i fossili di belemnoidei/il molare di rinoceronte estinto nell' epoca musteriana ritrovato in Francia) I neandertaliani producevano anche ornamenti come collane di valore simbolico. I neandertaliani ursavano un linguaggio simbolico ornamentale che dimostra capacità cognitive avanzate della specie. Lo sviluppo del pensiero simbolico nei neandertal tardivi viene attribuito: (1) ad acculturazione (propagazione cultura dal vicino Oriente) (2)frutto ibridazione con i sapiens. Le sue origini comunque restano antiche. I neandertal possedevano anche un' arte pittorica questo è supportato dai ritrovamenti di arte rupestre nelle grotte spagnole di El Castillo(impronte di mano e di un grande disco rosso risalente a 373.000 e 40.800 anni fa). Nei neandertal è presente il fenomeno della sepoltura dei defunti che ha inizio intorno 10.000 anni prima dell' arrivo dei sapiens cioè a partire da 50.000 anni fa: • il vecchio sepolto 50.000 anni fa a La Chapelle-aux-Saints; • tomba 60.000 anni fa grotta Kebara(Istraele) esempi che i neandertal si prendevano cura dei loro defunti. Un' altra pratica che porta con se tracce di pensiero simbolico è il cannibalismo, presente su resti fossili umani in diversi siti neandertaliani. Cannibalismo due significati diversi: Endogamico Esogamico Praticato all' interno del clan Su individui esterni al clan Valore simbolico possibilità per il defunto di sopravvivere nel corpo dei suoi cari anche dopo la morte. Valore alimentare. I clan neandertaliani e sapiens devono essersi incontrati prima nel Vicino Oriente (Asia settentrionale) e diedero vita a culture miste. Del processo di estinzione della specie H. neandertalensis si hanno poche tracce. Avviene per due motivi (1)habitat della specie scompare; (2)habitat della specie viene modificato in modo tale che i membri della stessa non riescono più ad assicurarsi il funzionamento biologico. Europa Pleistocene i neandertaliani vivevano sfruttando immesi spazi naturali dove praticavano la caccia di grandi erbivori. L' arrivo dei sapiens sconvolge lo stile di vita dei neandertal. forte crescita demografica. Sapiens buon adattamento all' ambiente europeo che si traduce in una varietà culturale: ➢ varie industrie di taglio (aurignaziana/gravettiana/solutreana, epigravettiana,magdaleniana, aziliana). Varie tecniche che si sono succedeute per i 20.000 anni del Paleolitico superiore; ➢ abbigliamento diviene più protettivo; ➢ la caccia e la pesca più produttive; ➢ i giochi dei bambini più istruttivi. Presente un intensa attività culturale legata al mondo simbolico, rappresenta una sfida colossale per i neandertal. Sappiamo che quando una piccola popolazione marginale, dalla vita sociale lenta, si trova bruscamente a confronto con una popolazione più numerosa dalla vita sociale rapida, si assiste alla scomparsa della prima, a meno che non si mescolino e non si giunga a una sintesi delle due. La scomparsa dell' H. neandertalensis è legata a diversi fattori (processo multifattoriale amplificato dall' entrata in scena dei sapiens nella nicchia ecologica dei neandertaliani): • acculturazione e scontro con i sapiens; • fattori esterni(climatici/culturali/sociali); • fattori interni (biologici/genetici). Diversi palentropologi pensano che H. neandertalensis si sia fuso nell' H. sapiens, si sono incrociati e hanno mescolato i loro geni e in definitiva il Neandertal abbia avuto una “estinzione per ibridazione”(l' uomo di Neanderthal vive in noi). 2010 sequenziato il 60% del genoma nuclerare neandertaliano(informazioni dei cromosomi trasmessi dalla madre e dal padre quindi permette di rintracciare le linee maschili perché il cromosoma Y viene trasmesso solo dal padre/feconda riproduzione uomo Sapiens con donna Neanderthal). Comparazione il 60% del genoma neandertaliano sequenziato con quello completo di 5 sapiens contemporanei provenienti da diversi parti del mondo, si è arrivati alla conclusione che gli europei e gli asiatici condividono tra 1/4% del loro DNA nucleare con i neandertaliani (gli africani invece non lo condividono). Studi recenti inoltre mettono in evidenza come gli abitanti dell' eurasia condividono non meno del 20% del loro DNA nuclerare con i Nenderthal(evidenza che l' ibridazione è avvenuta /2013 resti mandibola di Mezzena in Italia il mento è proprio sapiens/ nel 2015 vi è la conferma che la mandibola rappresenta un ibridazione Neanderthal -Sapiens). Riassumendo la scomparsa è evvenuta: ✔ frammentazione territorio neandertaliano; ✔ modesto numero di individui nella popolazione neandertaliana; ✔ bassa demografia conseguenze sulla sopravvivenza e sull' innovazione dei neandertaliani; ✔ i sapiens hanno occupato gli spazi liberi lasciati dai neandertal; ✔ dopo l'incontro delle due specie possono esserci stati episodi violenti ma è molto probabile che le loro inteazioni fossero vantaggiose per entrambi; ✔ scambi biologici e culturali rintracciati nell' ibridazione che riguarda i neandertaliani musteriani tardivi; ✔ a scomparire non è stato il Neandertal ma il suo fenotipo(aspetto fisico) e la sua cultura. Perché i sapiens hanno avuto successo: in poche migliaia di anni (5000 anni al massimo) hanno rimpiazzato i Neandertal in Europa. ➔ Vantaggio riproduttivo ➔ Densità demografica alta(cultura aurignaziana 43.000/28.000 anni fa, densità prima cultura sapiens in Europa più alta della popolazione neandertaiana); ➔ Crescita demografica iniziata nell' aurignaziano è proseguita; ➔ Espansione territoriale non sarebbe stata possibile senza le dinamiche demografiche ed economiche considerevoli come documentate dai resti fossili ➔ Domesticazione del lupo per utilizzarlo nella caccia è stato per i sapiens demograficamente vantaggioso. H. sapiens riesce a procurarsi più selvaggina(cibo) + scorte + persone possono nutrirsi e vivere in buona salute. Conseguente allungamento della vita, diminuzione mortilità infantile e quindi maggior numero di individui che raggiungono l' età riproduttiva. L' allungamento della vita implica una migliore trasmissione del sapere e l' aumento delle conoscenze da parte dei giovani apprese dagli anziani favorisce la sopravvivenza e l' innovazione. La sostituzione dei neandertaliani da parte sei sapiens è avvenuta in modo graduale e progressiva. La popolazione totale dei neandertaliani europei frammentata e già in declino sia stata intaccata dall' arrivo dei sapiens e sia poi diminuita per effetto della selezione sessuale e dell' ibridazione Neanderthal/Sapiens. I neandertaliani sarebbero stati progressivamente accerchiati e poi assorbiti all' interno di una vasta popolazione geograficamente conquistatatrice. Questa ibridazione con i Neanderthal ha portato vantaggi anche alla popolazione europea sapiens esempi: adozione geni implicati nell' adattamento al freddo; utilizzo di tecniche di sopravvivenza alle brinate del Nord grazie al contatto con i neandertaliani Hanno rivitalizzato le culture sapiens incrocio biologico e culturale ha funzionato nei due sensi.
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