Mirra, Vittorio Alfieri, Sintesi del corso di Lingue e letterature classiche

Scarica Mirra, Vittorio Alfieri e più Sintesi del corso in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! MIRRA AUTORE: Vittorio Alfieri (1749-1803) TIPO DI OPERA: tragedia in 5 atti (l’ultima che egli scrisse e tratta dalle ‘Metamorfosi’ Di Ovidio). È dedicata alla nobil donna La Signora Contessa Luisa Stolberg D’Albania. DATA DI PUBBLICAZIONE: scritta e pubblicata tra il 1784 e il 1786 LINGUA: italiano TEMA: incentrata sul conflitto interiore tra amore filiale e passionale che si trasformer in conflitto fra passione incestuosa e la natura insieme alle convenzioni sociali. La novità dell’opera consiste nel fatto che al centro dell’attenzione c’è adesso l’umanità. Alfieri in quest’opera dimostra tristezza per l’infelice sorte degli uomini (Mirra ne è il simbolo) che sono allo stesso tempo innocenti e colpevoli, sono vittima di cose che li distrugge ma che non dipendono da loro. Quindi, il conflitto non è più dell’eroe con il mondo esterno ma bensì con la coscienza e la passione sconvolgente, un conflitto interno. AMBIENTAZIONE: la reggia di Ciprio PERSONAGGI: Mirra: protagonista, tormentata dall’amore per il padre Ciniro. Durante tutta la tragedia Mirra vive questa passione come un dramma interiore poiché non viene né capita né consolata. Inoltre prova troppa vergogna per sfogarsi quindi resta intrappolata nella sua solitudine. Tuttavia lei sente il bisogno di avere una relazione/ un amore normale, come tutte le ragazze della sua età. Mirra non ha un vero e proprio antagonista perché deve combattere soltanto contro se stessa. L’unica analogia che possiamo trovare con le vecchie opere è che la persona da conquistare è il padre e la rivale in amore la madre. Ciniro: padre di Mirra. È il personaggio che meno capisce la figlia ma che più di preoccupa di essa. È severo ed autoritario e per questo spinge la figli a rivelare il suo segreto. Soltanto alla fine della storia capisce le ragioni della figlia. Euriclea: nutrice di Mirra. Lei è l’unica che soffre per Mirra anche se non riesce a comprendere il motivo di tanta sofferenza. Cecri: madre di Mirra. Si preoccupa per la figlia ma non molto infatti fa scorrere gli eventi senza una sua mossa significante. Quando scopre il famoso segreto, lascia la figlia alla sua solitudine anche sapendo di essere la causa di tutto. Pereo: Principe dell’Epiro. Colui che Mirra vuole sposare per lasciarsi dietro i suoi sentimenti e la sua famiglia. E legato da un sentimento forte per Mirra infatti quando vede lei infelice mette da parte i suoi sentimenti e le propone di annullare il matrimonio. Però quando il matrimonio fallisce davvero non lo sopporta. RIASSUNTO: La regina di Cipro, Cecri, accecata dalla bellezza della figlia Mirra, ha insultato la dea Venere perché ha considerato la figlia più bella di lei. La dea Venere si è vendicata facendo nascere in Mirra l’amore per il padre Ciniro. Mirra avverte l’orrore del sentimento che sta provando sempre più forte ma lo tiene tutto per se. Il padre, pur avvertendo nella figlia lo sconforto, non sa di cosa si tratti. La sua nutrice, invece, le sta accanto affettuosa e cerca di capire l’origine di tutto ciò. Atto 1 La madre Cecri e la nutrice parlano e si confidano di essere entrambe preoccupate per lo stato d’animo di Mirra anche se non comprendono il perché di tanto sconforto. Mirra ha deciso da poco di voler sposare Pereo, quindi le due pensano non possa essere a causa dell’amore anche perché il padre pensa non ci sia nessun contendente migliore di lui. Però allo stesso tempo Ciniro pensa che forse la figlia stia ripensando al matrimonio e siccome lui non vuole obbligarla chiede alla moglie di indagare parlandone con Mirra. Atto 2 Pereo e Ciniro parlano. Il primo è onorato di poter chiamare Ciniro ‘padre mentre Ciniro è contento di avere come futuro genero quel giovane però ha qualche dubbio quindi gli porge qualche domanda. Allora gli chiede se è sicuro che il sentimento verso sua figlia sia ricambiato poiché quest’ultima è indecisa se sposarsi o posticipare il matrimonio. Successivamente Ciniro lascia che i due futuri sposi si scambino due parole. Pereo si rende conto dell’infelicità di Mirra ma la donna decide di sposarsi il giorno stesso e di lasciare l’isola di Ciprio subito dopo il matrimonio (in modo di allontanarsi dal padre e di alleviare le sue sofferenze). Dopodichè Mirra incontra Euriclea con cui si sfoga e dice di voler morire. Al contrario la nutrice confessa di essere andata da Venere a chiederle aiuto ma la stessa pareva non avere alcuna intenzione di aiutarla. Atto 3 Cecri si convince che la figlia non ama Pereo allora, insieme al marito, organizzano un colloquio con la figlia. Loro cercano di scoprire i motivi di tanta sofferenza ma lei continua a dire di voler fare il matrimonio e chiede addirittura ai genitori il consenso per lasciare l’isola dopo il matrimonio. I genitori, credendo possa rendere felice la figlia, acconsentono. Dopo ciò Cecri confessa al marito di aver una volta insultato venere e di essersi accorta del fatto che dopo quest’episodio fossero iniziate le sciagure della figlia. Pereo, parlando con Cecri e Ciniro, vorrebbe partire subito ma poi si lascia convincere dai genitori che è meglio pensare ai preparativi per il matrimonio. Atto 4 Euriclea è triste perché la sposa vuole partire sola, lan quest’ultima le promette che tornerà. Pereo arriva pronto per la cerimonia e promette a Mirra, pur non sapendo il perché, di non parlare più di Ciprio e della sua famiglia.