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Modelli multidimensionali, Schemi e mappe concettuali di Modelli E Metodi Numerici

Riassunti per integrare le lezioni

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 01/07/2023

egi-ivanaj
egi-ivanaj 🇮🇹

8 documenti

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Scarica Modelli multidimensionali e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Modelli E Metodi Numerici solo su Docsity! BALANCED SCORECARD: si cerca di cogliere le cause di generazione del valore. 4 dimensioni: EF, clienti, processi ed innovazione. Ha una visione interna per i processi ed esterna per i clienti All’EF si aggiungono la clientela: soddisfazione e fidelizzazione dei clienti, il mercato e il segmento di competizione; i processi nella quale l’azienda eccelle per attrarre nuovi clienti e soddisfare gli stakeholder con nuovi processi. La crescita e l’apprendimento hanno una prospettiva trasversale e riguarda la struttura che l’azienda deve avere per migliorare. ROMBO DEL VALORE: l’obbiettivo è di integrare approcci finanziari di determinazione del valore con i modelli di analisi strategica (questi spiegano il successo e l’insuccesso aziendale). I due profili di approfondimento sono la dimensione dei business e quella dei finanziamenti. BUSINESS NAVIGATOR: cerca di individuare gli asset che compongono il valore aziendale e selezionare i driver in grado di generarli. Il modello poggia sull’idea che il valore del mercato di un’azienda dipende dal capitale finanziario e da quello intellettuale (composto da capitale umano, capitale relazionale e capitale strutturale). PATRIMONIO STRATEGICO: ha l’obbiettivo di apprezzare le relazioni tra dotazione di risorse chiave per i vantaggi competitivi e la creazione del valore economico. Il patrimonio strategico sono le risorse che consentono all’impresa alla impresa di distinguersi dai concorrenti. Le due macro variabili sono il capitale relazionale, che riguarda la forza competitiva derivante dalla fiducia e dalla reputazione di cui gode, ed il capitale strutturale, che esprime la capacità di gestire i processi chiave della catena valore (si tratta di competenze chiave). Tali variabili si basano sul capitale umano, organizzativo, immateriale, intangibile. Per creare valore le imprese devono massimizzare il proprio patrimonio strategico. INTAGIBLE ASSETS MONITORS: ha l’obbiettivo di cogliere le relazioni esistenti tra il valore di mercato di un’azienda e i relativi drivers. Il valore di mercato si ritiene fondato sul valore dei beni intangibili e intangibili. Il valore dei beni intangibili risulta formato: dalla struttura interna, che racchiude tutti gli elementi intangibili distintivi dell’azienda; dalla struttura esterna, che racchiude le relazioni che l’azienda ha con una serie di controparti, dalle competenze individuabili dalle persone. Ciascuna dimensione viene analizzata sia con grandezze finanziarie che non. STRATEGIC PERFORMANCE MEASUREMENT: intende orientare l’azione manageriale per la massimizzazione del valore economico aziendale. Le imprese devono soddisfare le attese dei propri stakeholders: gli environment stakeholders, costituiti da tutti quei soggetti esterni che definiscono gli elementi critici per il successo delle strategie aziendale, i process stakeholders, costituiti da tutti quei soggetti che lavorando assieme consentono all’impresa di produrre e consegnare ai clienti. ALBERO FREE CASH FLOW: l’obbiettivo di integrare le decisioni strategiche, le scelte operative e i processi di controllo attraverso la chiave di lettura del valore economico creato per l’azienda. L’attenzione è sui value driver che generano flussi di cassa. Il modello propone a un primo livello il Free Cash Flow, a un secondo i risultati operativi, la variazione delcapitali circolante e gli investimenti fissi netti, al terzo livello i driver orientati all’efficacia competitiva e alla efficacia nel miglioramento TOTAL VALUE CREATION: riconosce l’intelectual capital il principale propulsore del valore aziendale. Le risorse per la creazione del valore sono tangibili e intangibili. Il valore delle risorse intangibili viene misurato sulla base del contributo offerto da: customer relations, supplier relations, employee relations, shareholder relations, societal relations. INTELLECTUAL CAPITAL VALUTATION: si pone l’obbiettivo di dare uno strumento al manager per gestire le leve per governare il capitale intellettuale in un’ottica di massimizzazione del valore aziendale: 3 variabili: valore capitale strutturale, valore degli asset complementari del business, valore capitale intellettuale
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