Modern British Playwriting: the 1990s. Sarah Kane, Appunti di Letteratura Inglese

Scarica Modern British Playwriting: the 1990s. Sarah Kane e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! Modern British Playwriting: the 1990s Sarah Kane è la più famosa e famigerata drammaturga degli anni '90. Le sue opere sono generalmente classificato come teatro inyer-face, utilizzando il concetto di post drammatico teatro, teoria dei traumi e teorie dei corpi, del potere, della violenza e delle istituzioni. Lei dimostra anche un impegno per una forma teatrale originale e stimolante. Quindi, anche se Blasted può sembrare un'opera teatrale convenzionale nel suo primo atto, il secondo atto mina questo ambiente naturalistico e l'azione da allora in poi è sostenuta da immagini più scioccanti, insolite e difficili. Lei cerca di sfidare la confini del dramma socialmente realistico rifiutando di fornire al pubblico contesti politici o spiegazioni per la violenza che rappresenta. Lei rifiuta la associazioni semplicistiche tra causa ed effetto nell'azione violenta rappresentativa - esso è spesso scioccante, inspiegabile e improvvisa, proprio come la violenza al di fuori del teatro. Sarah Kane, Blasted Blasted è stato rappresentato per la prima volta al Royal Court Theatre Upstairs, Londra, il 12 Gennaio 1995. La trama è relativamente semplice: Ian, un giornalista di 45 anni dei tabloid soffre di cancro ai polmoni, e Cate, un'ingenua di 21 anni, entra in un ambiente estremamente costosa camera d'albergo a Leeds. Evidentemente hanno avuto una relazione sessuale e Ian cerca di iniziare il sesso, ma lei lo respinge, anche se, quando lei è incosciente, lui simula sesso con lei, e poi la violenta durante la notte. Si bussa alla porta e si sente un appare un soldato senza nome. Cate fugge, ma il soldato sottopone Ian a una serie di storie orribili che riguardano lo stupro e la tortura di donne e bambini che ha sopportato o partecipato a se stesso. Violenta Ian e poi succhia e mangia entrambi i suoi occhi. Poi si spara. Cate ritorna con un bambino che le è stato dato da prendere cura di. Muore e Cate lo seppellisce, lasciando di nuovo Ian da solo a subire una serie di crisi. Alla fine, riesuma il corpo del bambino e lo mangia. Cate ritorna ancora una volta con cibo, e nutre se stessa e Ian. La commedia si conclude con le sue parole: grazie. La struttura di Blasted è all'inizio abbastanza naturalistica e convenzionale. L'ambientazione è specificata come camera d'albergo a Leeds, che potrebbe in realtà essere ovunque. Kane dà descrizione della loro età, del loro aspetto e della loro personalità. Il momento in cui il soldato entra nella stanza è anche il momento in cui il gioco si trasforma da naturalistico a caotico. La stessa Kane ha suggerito che in Blasted vediamo 'forma e contenuto tentare di essere uno". Questa rottura con il naturalismo compromette la categorizzazione di Blasted semplicemente come un gioco da fare in faccia. Mentre altri scrittori associati a questo genere impiegano anche immagini scioccamente violente o sessualmente esplicite che spesso sono contenute all'interno di impostazioni sociali realistiche. Nella commedia di Kane, nonostante il fatto che inizia con il camera d'albergo convenzionale e discorsi tra Ian e Cate, questa parvenza di realismo viene rovesciato quando la stanza viene fatta saltare in aria e la struttura naturalistica viene letteralmente spazzata via via. Si dice spesso che la sua ispirazione sia stata l'assedio di Srebrenica durante il Guerra bosniaca, in cui sono stati uccisi migliaia di musulmani. L'insistenza di Kane sul fatto che il forma del suo gioco dovrebbe rispecchiare il contenuto ci aiuta a capire l'immensamente natura scioccante della violenza. Inoltre, si rifiutava di accettare di essere una "donna scrittrice", sostenendo che "non sono una "donna scrittrice". credere che ci sia una cosa del genere", rifiutando di assegnare posizioni binarie ai ruoli di genere. Se è vero che Cate è vittimizzata, e soffre per mano di Ian, è anche in qualche misura complice di questo e aggressiva in cambio; lei gli morde il pene e rimane nella stanza d'albergo dopo il suo stupro. Allo stesso modo, anche se possiamo vedere Ian come il autore di violenze contro Cate, è anche vittima del soldato, che a sua volta è a sua volta vittima del soldato, sia un aggressore nei confronti di Ian, ma ancora una volta vittima delle violenze subite attraverso la perdita della sua ragazza: un'esperienza universalizzante di dolore e trauma. Blasted non crea o rompe i binari tradizionali, ma semplicemente racconta una serie di eventi traumatici e chiede al pubblico di sperimentare il racconto e la rappresentazione di questi, piuttosto che per formarsi delle opinioni o per mettere in relazione il gioco con specifici contesti politici. Blasted è la prima opera teatrale dell'autrice britannica Sarah Kane. È stata eseguita per la prima volta in 1995 al Royal Court Theatre Upstairs a Londra. Questa performance è stata molto controverso e lo spettacolo è stato ferocemente attaccato dalla maggior parte dei critici dei giornali, molti di che lo considerava un tentativo piuttosto immaturo di scioccare il pubblico. Tuttavia, I critici l'hanno successivamente rivalutata; ad esempio, il Michael del Guardian Billington, che ha assalito lo spettacolo nella sua prima recensione, poi ha ritrattato sulla scia di Il suicidio di Kane: "Ho sbagliato, come continuo a dire. Era un grande talento. A quanto pare, Harold Pinter ha detto alla sua funzione commemorativa che era una poetessa, e credo che questo sia morto. giusto". Dopo aver visto un revival della commedia, la recensitrice dell'Evening Standard Annie Ferguson ha scritto: "Quanto è sembrato stridente e sciocco il clamore e l'isteria del 1995 quando ieri sera Blasted è tornato alla Corte reale. È, ed è sempre stato, un gioco con un fine morale. Se c'è un approccio ingiusto nei confronti di Sarah Kane da parte del suo pubblico, questo significa considerare 4.48 Psychosis una confessione intima scritta per il suo terapeuta e mostrata al pubblico. Sarebbe davvero facile, nel caso di Kane, considerare il suo lavoro come una semplice lettera lasciata da un terapeuta. donna che si è suicidata. È l'autrice stessa che ci chiede di considerare il suo lavoro come per la sua qualità e non legata all'età, al sesso, alla classe, alla sessualità o alla razza. Un'opera d'arte deve essere considerata in questo senso e non come un pensiero intimo che tutti, in certi momenti, possono sentire la necessità di scrivere. In questo senso, 4,48 La psicosi è senza dubbio uno dei pezzi teatrali più importanti dell'ultimo decenni: uno dei pochi ad aver superato il mostro del 1900. È uno dei rari testi postmodernisti che possono essere considerati moderni, presentando il dramma umano di la salute mentale, come sarebbe stato scritto non più di quindici anni fa. Come detto, non deve essere considerato come un pensiero intimo dell'autore, che è in realtà chiaro e con la mente giusta quando sceglie di parlare del lentamente vuoto le sofferenze della sua ragione. In questo senso, la scrittura non è lineare ma vuole dare una sorta di vertigini nel suo pubblico / lettori. Gran parte del dramma è un monologo di un essere umano che si trova in un sanatorio, in cui il flusso di coscienza si mescola con dialoghi naturalistici. I tratti antropologici di questa voce rimangono sconosciuti, non sappiamo se abbiamo a che fare con una donna o un uomo, quanti anni ha, dove da cui proviene. Probabilmente l'autore voleva creare un'opera aperta, in cui ogni persona potrebbe essere libera di identificarsi al di sopra di ogni distinzione sessuale o legale. La maggior parte dei produttori che hanno messo in scena quest'opera, hanno scelto una protagonista femminile. L'unico personaggio presentato nel testo è un misterioso dottore, con il quale la protagonista ha una strana relazione, in cui prendono il sopravvento sentimenti antitetici che variano dall'affetto e dal risentimento. Quello che viene messo in scena è un duro critico del sanatorio e delle sue terapie. In questo senso, quando la protagonista chiede comprensione e sentimenti umani, la dottoressa le dà dei farmaci, sottolineando la professionalità del suo ruolo. È chiaro che vuole criticare l'abuso dei farmaci e la loro efficacia sul problema della perdita dell'esistenza per il genere umano contemporaneo. L'aspetto più interessante dell'opera è la sua struttura postmoderna, che cambia la visione classica degli scritti teatrali. Qui non ci sono informazioni, ruoli e divisioni negli atti. Gran parte del testo non ha né punteggiatura né lettere maiuscole, piuttosto accade che la linea sia spezzata, o che ci sia un salto all'altra pagina, poiché ogni passo potrebbe essere letto come un input significativo per la mente del protagonista. Ci sono anche citazioni di altre opere, di film, e di espressioni di persone che hanno criticato l'autore. lavori precedenti. È l'autrice stessa che dichiara di far parte di questo nuovo approccio agli scritti: citare qualcuno è necessario. L'insieme degli elementi ci aiuta a capire che l'intera opera letteraria di Sarah Kane ha trovato la sua collocazione in quello che viene definito teatro in yer-face. Nonostante tutto questo, quest'opera rimane un dramma scioccante che affronta l'orrore della solitudine, il conflitto interiore, le complicazioni amorose. Ci troviamo di fronte a un dolore metafisico, cosmico e assoluto, che esplode senza controllo creando una nuova forma di espressione della violenza. Sta al lettore decidere di tuffarsi in queste acque oscure. La sua ultima opera teatrale, Psychosis 4.48, è stata completata poco prima di morire ed è stata eseguita nel 2000, presso la Corte Reale, diretta da James Macdonald. Questo, di Kane è l’opera teatrale più breve e frammentaria, fa a meno della trama e del carattere, e non viene fornita alcuna indicazione su quanti attori fossero destinati a dare voce alla commedia. Scritta in un periodo in cui Kane soffriva di una grave depressione, è stata descritta dal suo collega drammaturgo e amico David Greig come avente come soggetto la "psicotica mente". Secondo Greig, il titolo deriva dall'ora 4:48 del mattino, quando Kane, nel suo stato di depressione, si svegliava spesso al mattino.