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Modulo 1 - Il sistema finanziario e l’offerta dei servizi finanziari, Schemi e mappe concettuali di Economia degli Intermediari Finanziari

Riassunto del modulo 1 trattato a lezione

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2023/2024

In vendita dal 25/03/2024

christian.fabbri
christian.fabbri 🇮🇹

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Scarica Modulo 1 - Il sistema finanziario e l’offerta dei servizi finanziari e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Economia degli Intermediari Finanziari solo su Docsity! ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI MODULO 1 – Il sistema finanziario e l’offerta dei servizi finanziari Intro - L’attuale crisi sociale ed economica indotta da pandemia e guerra ci mostra come sia più importante che mai considerare i profili etici della finanza, vista la crisi di fiducia e lo scetticismo diffuso nei confronti del mondo della finanza in seguito alla grande crisi finanziaria. Questa GCF può essere interpretata da diversi punti di vista: economici, normativi e culturali; sotto il punto di vista economico e finanziario è legata particolarmente all’eccessivo indebitamento privato. Insomma, la grande disponibilità di liquidità, nei quindici anni precedenti la crisi, e la crescita delle attività finanziarie e del credito ha finito per distribuire in modo sbilanciato costi e benefici. Il dito, in parole povere, viene puntato contro l’utilizzo speculativo degli strumenti derivati e sugli ingenti debiti sovrani di molti stati, la GCF ha evidenziato come sia importante la centralità del sistema finanziario per la società e l’economia, e di come sia importante una cooperazione tra paesi. Concetti introduttivi – il sistema economico è un insieme di soggetti, strumenti, attività e regole strettamente connessi tra loro per la produzione, lo scambio e il consumo di beni e servizi. I soggetti delle categorie vengono classificati come: famiglie, imprese, autorità di governo politico ed economico, pubblica amministrazione. Nel sistema economico, come sappiamo, da un lato abbiamo il circuito reale (scambio di beni, servizi e forza lavoro) e dall’altro il circuito monetario (trasferimento di moneta o altri mezzi di pagamento). La struttura finanziaria dell’economia individua l’insieme dei circuiti diretti (mercati) e indiretti (intermediari finanziari) attraverso i quali si effettua il trasferimento di pagamenti e finanziamenti degli investimenti. Il sistema finanziario costituisce l’ambito attraverso il quale si svolge attività di intermediazione, il processo di trasferimento delle risorse è necessario, poiché nel sistema economico si registra la contemporanea presenza di soggetti in avanzo finanziario (surplus) e in disavanzo finanziario (deficit). Il sistema finanziario influenza, in termini quantitativi (valore assoluto) e qualitativi (composizioni e modifiche nel corso del tempo): le decisioni di distribuzione del reddito fra consumo e risparmio, ossia il valore dell’accumulazione; le decisioni di investimento delle unità con saldo finanziario positivo (in avanzo); le decisioni di finanziamento delle unità con saldo finanziario negativo (in disavanzo). Per realizzare in modo efficiente il trasferimento di risorse, il sistema finanziario deve: consentire ai datori di fondi lo smobilizzo degli strumenti finanziari acquistati anche prima della loro naturale scadenza; svolgere un’attività di diversificazione e riduzione (trasformazione) del rischio a vantaggio dei datori di fondi; elaborare e diffondere con continuità informazioni la cui disponibilità consenta una corretta gestione del rischio. I cicli economici – rappresentano fluttuazioni, ciascuno di essi compie fasi generali di espansione, seguite da fasi di recessione e contrazione, poi da riprese che confluiscono nella fase di espansione del ciclo successivo; questa sequenza è ricorrente, ma non periodica, per cui i cicli economici principali hanno una durata variabile e sono divisibili in fasi più brevi. L’andamento di questo ciclo incide in misura non omogenea su comparti e settori produttivi, i quali sono definiti ciclici, anticiclici e prociclici; mentre i comportamenti degli operatori possono essere influenzati dalle misure di regolamentazione. All’interno di un ciclo individuiamo: trend (andamento di lungo periodo con andamento sinusoidale e frequenti inversioni), congiuntura (componente ciclica, caratterizzata da frequenti oscillazioni e dovute al susseguirsi di periodi di crescita e flessione, influenzato dal trend), una componente stagionale (si sovrappone a quella ciclica, strumenti di misurazione non corretti per l’influenza di fattori esogeni) ed una componente accidentale (individua i movimenti imprevedibili, non ciclici e puramente occasionali, che influenzano fattori stagionali, ciclici e trend). L’analisi temporale del ciclo consente di distinguerne e misurarne: ampiezza, durata e alternanza, diffusione generalizzata, ricorrenza delle alternanze, profilo. E’ necessario inoltre considerare le scelte differenti di politica economica in questo contesto globalizzato, che ha progressivamente aumentato la sincronizzazione dei cicli; inoltre la politica economica deve selezionare gli strumenti migliori con riferimento agli obiettivi finali perseguiti. Ecco uno schema di raccordo tra ciclo, condizioni e strumenti di politica economica. Perché esistono i mercati gli IF – l’attività svolta da mercati e intermediari facilita la mobilità dei capitali, incidendo positivamente su: disponibilità di informazioni, liquidità e negoziabilità degli strumenti, trovare la desiderata combinazione rischio/rendimento. Lo scambio finanziario può avvenire anche con scambio diretto e autonomo, scambio diretto e assistito, scambio indiretto. Gli intermediari hanno la capacità di ridurre le imperfezioni consentendo rilevante qualità e dimensione degli scambi. I bisogni soddisfatti e le scelte finanziarie degli operatori economici – il sistema finanziario si serve di strumenti, mercati ed intermediari per soddisfare gli operatori e rendere possibile: il regolamento degli scambi mediante l’offerta di strumenti di pagamento; il trasferimento di risorse connesse a forme di “dissociazione” tra risparmio accumulato e decisioni di investimento, che necessitano di finanziamento; la gestione dei rischi e la loro copertura, mediante l’operatività sui mercati a termine (rischi finanziari) e lo svolgimento dell’attività assicurativa (rischi puri). Analizzando una singola attività economica (es. famiglia in un determinato arco di tempo), si evidenziano le due dimensioni complementari: Flussi (CE) e Stock (SP). è AR(attività reali) + AF(attività finanziarie) = P(patrimonio) + PF (passività finanziarie) è Gli investimenti aggiuntivi reali (I) e la variazione delle attività finanziarie (ΔAF) devono essere coperti dal risparmio aggiuntivo (S) e dalla variazione dell’indebitamento aggiuntivo (ΔPF): I + ΔAF = S + ΔPF è Per ogni singola unità economica è possibile misurare il saldo finanziario che può essere positivo, negativo o nullo (S = I): S – I = ΔAF – ΔPF = SF (saldo finanziario). è Bisogna però tenere conto della possibilità di poter compiere disinvestimenti, pertanto l’eq. del saldo finanziario si modifica e completa così: I + ΔAF + rimborsi (- DPF) = S + ΔPF + disinvestimenti (- ΔAF - ΔAR).
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