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Montale: La Vita e Opere di Eugenio Montale, Sintesi del corso di Italiano

Poetica moderna italianaStoria della letteratura italianaBiografia e letteratura italiana

Biografia e analisi della vita e delle opere di eugenio montale, poeta italiano nato a genova nel 1896. Dal diploma di ragioniere alla prima guerra mondiale, dall'amicizia con camille sbarbaro e piero gobetti alle pubblicazioni su primo tempo e baretti, dalla prima raccolta ossi di seppia al manifesto degli intellettuali antifascisti, dalla trasferta a firenze e la perdita dell'incarico al gabinetto scientifico-letterario vieusseux, dalla conoscenza di clizia e le occasioni alle poesie di finisterre e xenia, fino alla vittoria del premio nobel per la letteratura nel 1967.

Cosa imparerai

  • Che anni ha Eugenio Montale frequentato le scuole tecniche?
  • In quale città Montale ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie?
  • Che eventi storici hanno influenzato le poesie di Montale nella raccolta La bufera e altro?

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

Caricato il 13/07/2022

Matilde288
Matilde288 🇮🇹

4

(1)

7 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Montale: La Vita e Opere di Eugenio Montale e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! Montale Eugenio Montale nasce a Genova nel 1896.frequenta le scuole tecniche e nel 1915 ottiene il diploma di ragioniere. Prende lezioni di canto e inizia a nutrire la passione per la musica ; il padre è socio di una piccola ditta commerciale.Partecipa alla Prima guerra mondiale e, quando il conflitto finisce, incontra e fa amicizia con Camille Sbarbaro e altri poeti liguri. Nel 1922 entra in contatto con l'ambiente culturale torinese pubblicando le sue prime poesie sulla rivista letteraria 'Primo tempo" che i stampa a Torino. Conosce Piero Gobetti, fondatore del "Baretti, e su quel periodico pubblica il saggio Stile e tradizione nel 1925.(tra l'altro, è in questo articolo che Montale dichiara il sun rifiuto nei confronti dell'avanguardia). Il 1925 è un anno importante perché il poeta dà alle stampe, ancora per la casa editrice di Piero Gobetti, la sua prima raccolta di poesie, Ossi di seppia. Esprime inoltre il suo dissenso nei confronti del Fascismo firmando il Manifesto degli intellettuali antifascisti, scritto da Benedetto Croce. A Firenze Nel 1927 Montale si trasferisce a Firenze, dove ricopre l'incarico di redattore presso una casa editrice e diviene direttore di un'importante istituzione, il Gabinetto scientifico-letterario Vieusseux, che ha lo scopo di promuovere la cultura, Perderà quest'incarico nel 1938 perché si rifiuta di iscriversi al Partito fascista. Intanto nel 1933, aveva conosciuto una giovane intellettuale americana che apparirà in alcune sue poesie con il soprannome di "Clizia". Nel 1939 esce, presso la casa editrice Einaudi, la sua seconda raccolta di versi, Le occasioni. Nel frattempo, spinto da problemi economici, svolge un'intensa attività di traduttore. Dal 1939 vive con Drusilla Tanzi, con cui si sposerà nel 1962: la donna compare in molte liriche del poeta con il nome di "Mosca". Nel 1943 vengono pubblicate a Lugano, in Svizzera, le poesie di Finisterre, che Montale raccoglierà poi nel terzo volume dei suoi versi La bufera e altro, stampato nel 1956. Nel 1948 Montale è a Milano e pubblica d 1976, Montale raccoglie il quaderno delle traduzioni.collabota con il corriere della sera per cui scrive alcunr prose milanese. Tra il 1966 onel 1980 raccoglie i suoi articoli e saggi.Nel 1966 esce Xenia, una raccolta di ysvolta nello stile che diventa dimesso e antimusicale.Più tardi, nel 1971, pubblica Satura. Queste tendenza stilistiche continuano anche in Diario del '71 e del 72 (1973) e nel Quaderno di quattro anni dedicata alla memoria della moglie. Nel 1967, intanto, Montale era stato nominato senatore a vita e aveva vinto il premio Nobel per la letteratura.. Due anni dopo la casa editrice Mondadori pubblica i suoi lavori ,l'editore Einaudi dà alle stampe un'edizione critica,di tutti i suoi versi (l'opera dei versi).nel 1981 escono altre opere e nello stesso anno egli muore a Milano . Ossi di seppia : Uscì nel 1925 per le edizioni di Gobetti. La divide in 4 sezioni : movimenti , ossi di seppia , mediterraneo ,meriggi e ombre.nella raccolta si possono cogliere i legami con il contesto culturale del tempo : influenza del pessimismo di Schopenhauer, legami con la poesia dannunziana.montale guarda all'esperienza crepuscolare Il titolo e il motivo dell'ariditá : Il titolo ossi di seppia sono i residui dei molluschi. Alludono a una condizione vitale impoverita(aridità della vita =senso di vuoto). Gli ossi sottolineano una sua condizione che però deve ripiegare sulle realtà minime,marginali. La crisi dell'identità: L'anima non ha più una consistenza unitaria e corrente ma frantumata . Sii ha così una crisi del soggetto ,quindi la perdita dell'identità individuale. Questa condizione porta ad una disarmonia con il mondo esterno e il rimpianto dell'infanzia.non c'è più la selvezza ne la memoria , per lui quest'ultima si riduce in nebbia. L'uomo si distacca accettando i lati negativi della vita. L'aridità esterna diviene anche indurimento interiore(è l'impossibilità di provare sentimenti vivi). Solo con l'indifferenza si può trovare una forma di salvezza dal male di vivere che affliligge tutti gli uomini. Montale riprende la poetica di Leopardi. Leopardi parte da una visione radicale di sofferenza ma afferma che c'è una speranza per migliorare la vita. Anche Montale attraverso il varco pensa ci sua una speranza che consente di uscire dalla prigionia esistenziale. Ma questo varco in realtà non si apre La poetica: Mondate, a differenza di Ungaretti, non ha più fiducia nella parola poetica. La poesia non è in grado di cogliere l'assoluto .di proporre messaggi positivi o certezze ,e si limita ad esprimere l'arida condizione esistenziale dell'uomo.ne consegue il rifiuto del lirismo e non ricorre ad un linguaggio analogico. Si ha infatti una poetica di oggetti cioè incentrata su elementi della realtà concreta e quotidiana. Inoltre fa una rappresentazione concreta del male di vivere cioè la tipica disposizione dell'uomo contemporaneo.La poetica si limita ad esprimere l'oggetto è il lettore che deve capire il significato. È quindi una poetica che presenta il correlativo oggettivo (il concetto viene esemplificato dagli oggetti) elaborato da Elliot . Gli oggetti a cui il poeta fa riferimento sono sempre umili.predilige le realtà povere La soluzione stilistica: Utilizza suoni aspri ,con ritmi rotti e antimusicali,con andamento prosastico.il lessico accoglie termini comuni .ma anche termini silicone prosaici in funzione ironica (come Gozzano). Testi: Non chiederci la parola:(1923) Montale vuole esprimere il suo modo di fare poesia. Parte dall'incapacità di trovare un senso alle cose. Nella seconda strofa afferma che ci sono uomini sicuri di sé e si sentono padroni del mondo anche se in realtà non è così perché non riflettono. Nell'ultima strofa Montale vuole dare al lettore una lettura di quella che è la vita (condizione negativa dell'uomo) Meriggiare pallido e storto:(1916) Descrive un arido paesaggio estivo. Attraverso il caldo e la luce fa sì che la vita stessa sia pietrificata. L'aridità del paesaggio diventa la condizione esistenziale umana. I suoni sono aspri e non più musicali.
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