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La Vita e la Poesia di Giovanni Pascoli: Una Visione Decadente del Mondo, Schemi e mappe concettuali di Italiano

Giovanni pascoli, nato in una piccola famiglia rurale, riceve una formazione classica e si laurea a bologna. La morte del padre e le sofferenze personali lo portano ad aderire al socialismo e a instaurare un legame morboso con le sue sorelle. La sua poesia riflette una visione decadente del mondo, caratterizzata da una sfiducia nella scienza e dalla ricerca di significati simbolici e allusivi. Pascoli viene visto come un 'fanciullino' che dialoga con la realtà e coglie i suoi significati misteriosi, portando alla bontà, alla solidarietà e alla fratellanza.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2019/2020

Caricato il 08/03/2022

sara-taav
sara-taav 🇮🇹

4.3

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Scarica La Vita e la Poesia di Giovanni Pascoli: Una Visione Decadente del Mondo e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! GIOVANNI PASCOLI ● Pascoli nasce nel 1855 da una famiglia della piccola borghesia rurale. ● Riceve una formazione classica. ● Nel 1867 sua padre viene ucciso e negli anni successivi muoiono anche altri membri della sua famiglia. ● Frequenta la facoltà di lettere a Bologna. ● Aderisce al socialismo e viene arrestato durante una manifestazione socialista nel 79’. ● Si laurea nell’82’. ● Inizia a lavorare come insegnante di grammatica greca e latina e poi successivamente, anche di letteratura italiana . ● Muore nel 1912. La vita di Pascoli fu segnata profondamente dalla morte del padre e dai tanti lutti in famiglia. Questi traumi lo spinsero ad instaurare un legame morboso con le due sorelle ancora in vita. Questa relazione gli impedì di poter instaurare rapporti esterni al “nido famigliare”. La condizione di fragilità del poeta e i lutti e le sofferenze che vive nel corso della sua vita, saranno il punto di partenza, su cui si fonderà la sua poesia, che cela una sensibilità, tipica decadente. LA VISIONE DEL MONDO Pascoli con le sue idee, rispecchia la crisi del Positivismo; la sua visione è caratterizzata da una sfiducia nella scienza, come strumento di interpretazione della realtà. Al di là dei limiti raggiunti dall’indagine scientifica, vi è il mistero, l’ignoto. Il mondo gli appare frantumato e i suoi oggetti materiali vengono filtrati dalla visione del poeta, caricandosi così di significati simbolici e allusivi, che rimandano a qualcosa di ignoto. Da questa visione prende forma, una delle caratteristiche principali della poetica di Pascoli: la visione del poeta come “fanciullino”. FANCIULLINO Questa visione viene esposta nel saggio “Il fanciullino” del 1897. Il poeta viene visto come un fanciullino, che non indaga la realtà razionalmente, ma dialoga con essa, cogliendone i suoi significati più misteriosi e riuscendo così a cogliere la sua profonda essenza. La poesia diviene quindi una conoscenza immaginosa e pre razionale, la cui concezione ha anche radici nel romanticismo (romantici i primi ad esaltare il modo ingenuo e fantasioso, con cui fanciulli e primitivi si rapportano con il mondo). Grazie all’atteggiamento irrazionale ed intuitivo, il poeta riesce a cogliere gli aspetti più profondi della realtà e l’essenza delle loro cose. Quindi il poeta viene visto come un “veggente”, che grazie alla sua sensibilità, riesce ad arrivare, oltre le apparenze sensibili ed esplorare il mistero. Da queste sue concezioni, possiamo comprendere come la poetica e la visione del mondo di Pascoli siano fortemente decadenti. Inoltre in tutto ciò, rientra anche l’idea della poesia “pura”, cioè senza fini pratici o ideologici. Per il poeta, la poesia porta alla bontà, alla solidarietà e alla fratellanza, placando l’odio e gli impulsi violenti. Quindi nella poesia del fanciullino è nascosto un messaggio sociale: invita tutti ad essere fratelli, non badando alle barriere di classe e nazione, che li separano. L’ideale di fratellanza sociale, nello stile si traduce nel dare spazio e dignità letteraria, a quelle realtà umili, che il classicismo rifiutava e disprezzava. Per Pascoli, anche gli argomenti umili sono ricchi di poesia, poiché il sublime sta anche nelle piccole cose. SOCIALISMO UMANITARIO Il rapporto tra classi si deve fondare sulla solidarietà e sull’amore tra gli uomini. Piccola borghesia rurale (emblema della famiglia e della solidarietà). I TEMI ● Propongono valori piccolo-borghesi e umanitarismo, che a volte sfocia anche in sentimentalismo (descritti bimbi morti nel freddo, madri che perdono i loro figli, dolore, miseria -questa parte è scritta a pag.540 paragrafo “predicazione umanitaria e sentimentalismo”). ● Temi patriottici. ● Descritte angosce del tempo. “Nido” motivo ricorrente. LINGUAGGIO ● Innovativo: apre strada alla poesia del novecento.
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