Nascita dei Totalitarismi e Guerra Fredda, Appunti di Storia

Scarica Nascita dei Totalitarismi e Guerra Fredda e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Compito Totalitarismi Si definisce totalitarismo, una dittatura che cerca di imporre la propria presenza in tutti gli aspetti della vita di un popolo. Questa parola non è stata coniata in riferimento a Hitler o Stalin, ma per parlare di Mussolini. Il primo a usarlo probabilmente è Giovanni Amendola, giornalista e uomo politico antifascista che sarà ucciso dai fascisti. Lo usa anche don Luigi Sturzo, fondatore della democrazia cristiana. Il fascismo accetta questa definizione, con le leggi fascistissime del 1925-26, ponendo fine alla democrazia in Italia. Oggi in realtà gli storici non son più tanto d'accordo sul fatto che Mussolini sia riuscito a costruire uno stato totalitario; non vuole però escludere le masse dalla partecipazione, anche se interamente dominate dallo stato fascista. L'Italia è ancora una monarchia, Mussolini non diventerà mai Capo di Stato. Poi la chiesa che, con i patti lateranensi nel 1929, accetta di supportare il regime fascista. In piena guerra fredda esce il libro “Le origini del totalitarismo”, 1951, di Hannah Arendt, una filosofa tedesca. Considera unicamente come totalitarismi completi quello sovietico e quello nazista. Anche Friederich e Brzezinski scrissero un saggio sui totalitarismi. Estrassero 6 elementi comuni (di cui alcuni già evidenziati dalla Arendt): possedere un’ideologia dominante, partito unico, polizia segreta, monopolio dei mezzi di comunicazione, monopolio degli armamenti, direzione centralizzata dell'economia. L'ideologia è un insieme di idee, di opinioni, di valori che identificano un partito politico. L'ideologia comunista parte dal presupposto che il potere deve essere nelle mani della classe operaia, il cosiddetto quarto stato, e inoltre si fonda sull'idea che la proprietà privata va eliminata; contro il capitalismo e il liberismo. Si fonda anche sull’uguaglianza e sull'internazionalismo, infatti il comunismo nel 1848 con il Manifesto del Partito Comunista di Marx ed Engels (proletari di tutto il mondo unitevi). Per quanto riguarda la donna, si ha una visione emancipata rispetto agli altri sistemi. L'ideologia fascista, da cui poi deriverà quella nazista, ritiene che il potere vada alla classe media, quindi alla classe borghese. L'economia deve essere guidata dallo stato e ma senza l'abbattimento della proprietà privata; si parla di un'autonomia autarchica (fascismo in una seconda fase e poi anche nazismo) e poi una politica espansionistica aggressiva. Contraddistingue l'ideologia nazista l'esaltazione della propria patria a discapito delle altre. La Germania di Hitler era un paese fondato su una concezione razziale, sull'idea del popolo di razza pura, i tedeschi, e gli altri popoli inferiori da eliminare; in Unione Sovietica non c'era niente di simile. Pertanto, esaltavano anche la guerra per far prevalere la propria patria sulle altre. Sviluppano una visione della famiglia in senso patriarcale, quindi la donna moglie e madre. L'ordine dello stato viene mantenuto grazie ad un sistema basato sul terrore, annientando tutte le principali libertà: quella di espressione, di stampa, di associazione, di culto. Si istituiscono campi di concentramento e lavoro forzato (gulag in Russia) e polizie segrete (Camicie nere, Akestapo, Ceca). La vita dei cittadini viene pilotata dall'alto, dalla scuola al lavoro al tempo libero (Opera Nazionale Balilla). La figura del dittatore (Mussolini come il Duce, Hitler come Fuhrer, Stalin come buon padre di famiglia) viene divinizzata, attraverso la propaganda. Un’attività di convincimento ed uniformante della popolazione attraverso i mezzi di comunicazione di massa, radio, cinema e periodici. Tutto questo favorì allo sviluppo di questi regimi totalitari, il cui unico scopo era prevalere eliminando ogni spirito critico. Guerra fredda La guerra fredda ha inizio nel 1947 e termina approssimativamente il 1991, la data della dissoluzione dell'unione sovietica. Questo periodo molto lungo che noi chiamiamo guerra fredda è un periodo di grandi tensioni tra due grandi superpotenze, Stati Uniti e URSS, che non sfociarono mai un reale conflitto. Causarono tensioni e uno stato di preoccupazione nel mondo. Questi contrasti non coinvolgono soltanto queste due grandi superpotenze, ma si riflette poi in tanti Stati a queste alleati. Nella Seconda Guerra Mondiale gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica erano alleate contro la Germania. Già dalla fine del conflitto, nel 1945, rivolgono il proprio sguardo ai Paesi liberati; da un lato gli Stati Uniti credono che questi debbano uniformarsi al modello americano del liberismo economico e di democrazia, dall’altro l'Unione Sovietica intendeva diffondere il Comunismo nei vari Paesi Satelliti (da lei liberati). Gli Stati Uniti temevano che si potesse ricadere in un nuovo periodo di totalitarismi, l'Unione Sovietica temeva uno continuo arricchimento degli Stati Uniti anche dopo il conflitto mondiale. Un pò per una questione ideologica di visione un po' per una questione economica i due paesi si trovano su due fronti opposti ed instaurano un clima di sospetto. **. L'Europa si divide in due grandi gruppi, uno che è legato alla potenza degli Stati Uniti e l'altro più vicino alla potenza dell'unione sovietica; si comincerà a parlare di mondo bipolare. I TRE GRANDI SI RIUNISCONO. PATTOATLANTICO-SIATO>COMINFORM-PATTO DI VARSAVIA. CORSA AGLI ARMAMENTI-COREA. Questa guerra si combatte su tanti fronti diversi, occuparono anche il settore militare. Gli Stati Uniti avevano dimostrato già alla fine