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nascita del romanticismo in Europa e in Italia, Appunti di Italiano

descrizione del periodo che seguì il congresso di Vienna e che portò alla nascita del romanticismo in Europa; In Italia, con Alessandro Manzoni, nascono "i Promessi Sposi"

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 13/01/2018

oliviero.cavallino
oliviero.cavallino 🇮🇹

4.7

(22)

37 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica nascita del romanticismo in Europa e in Italia e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! ROMANTICISMO • CONGRESSO DI VIENNA • Con il congresso di Vienna (1815) iniziò la Restaurazione—> esigenze di rinnovamento politico ed economico, modernizzazione, aspirazione all’indipendenza nazionale con la nascita dei movimenti d’indipendenza (1848-49). • DELUSIONE STORICA: La restaurazione causò il crollo di diversi miti legati alla ragione—> la ragione ha fallito. Si va alla ricerca di valori nuovi, sapendo che la ragione non è in grado di spiegare tutto. • In questo periodo di rinnovamento si fa spazio il Romanticismo, usato inizialmente nel ‘600 con concezione negativa: mondo dei romanzi cavallereschi, in un epoca razionalistica disprezzati in quanto fantastici; a fine ‘700 dove assunse il significato di: gusto per la fuga dalla realtà, per il fantastico, per tutto ciò che evoca emozioni di fronte ai paesaggi della natura. • La parola fu usata in Germania per la prima volta nel 1798 da Schlegel e in seguito fatta propria dal Gruppo di Jena che si raccoglieva intorno alla rivista “Athenarum” diretta dai fratelli Schlegel —> si presentava con un’identità antilluminista e anticlassicista, sul piano: 1. Religioso: respingeva l’ateismo per il cristianesimo 2. Politico: Respingeva il cosmopolitismo (tutti cittadini del mondo) per la nazione (Volk) 3. Artistico: Respingeva il neoclassicismo (imitazione) per il rifiuto dell’imitazione (originalità) 4. Psicologico: respingeva il razionalismo del classicismo per l’irrazionalismo, e valorizzava il Sensucht (senso di vuoto/malinconia) rispetto allo Stille (serenità nell’anima) del classicismo. 5. Estetico: respingeva il bello assoluto classico dell’antica Grecia per il bello storicizzato (ogni epoca ha la sua concezione di bellezza) • TIPI DI ROMANTICISMO Mittner distingue 2 tipi di romantici, chi lo è per il modo di sentire e chi lo è per l’epoca storica: 1) Romanticismo Psicologico: Sensucht—> desiderare di desiderare, poiché nel desiderare costantemente l’uomo trova il proprio appagamento—> l’uomo è in costante sofferenza a causa della sua sensibilità e dei vari turbamenti che crea ma che non tenta di risolvere poiché forma della sua esistenza. 2) Romanticismo Storico: fiorisce in Germania tra il 1795 e 1815 e domina in Europa fino al 1850. • ROMANTICISMO IN EUROPA In Europa il romanticismo assume colorazioni diverse: alcuni gruppi appoggiano la restaurazione, altri sono di tendenza liberale, altri sono ancora legati al razionalismo settecentesco; inoltre in Germania e Inghilterra si sviluppa verso fine ‘700 mentre in Italia e Francia ciò avviene in seguito al trattato “De l’Alemagne” di Madame de Staël (1813 in Francia e 1816 in Italia). • GLI INTELLETTUALI BORGHESI Si diffonde intanto un nuovo letterato borghese, diverso da quello dell’Antico regime (che era un aristocratico o ecclesiastico), che intende vivere del mestiere delle lettere. Ciò risulta però molto difficile ed è spesso costretto a una doppia professione, a meno che non sia nobile di famiglia (Manzoni). Il destinatario a cui si rivolgeva era il terzo stato, il “popolo”, nasce infatti in questi anni l’opinione pubblica; il vero problema era però il canale di comunicazione: l’università no perché era un luogo di formazione scientifico/professionale, non restava quindi che la stampa, il teatro o i salotti. Sfortunatamente però l’Italia risultava molto difficile la diffusione di idee: 1) era arretrata a livello di stampa rispetto a paesi come l’Inghilterra. 2) Gli autori dovevano pagare le spese di stampa e il loro costrutto era riconosciuto di loro proprietà solamente nello stato di provenienza, cosicché chiunque poteva spacciarlo come proprio in qualunque altro stato italiano. 3) vi era un alto numero di analfabeti (circa 80%), unito al problema di censure politiche e religiose. Nonostante questi freni, a Milano, Venezia, Firenze e Torino si assiste a una crescita della produzione libraria. • IMMAGINARIO ROMANTICO (TEMPO-SPAZIO, IO-MONDO) • Con la rivoluzione industriale in Europa, la diffusione della ferrovia e della navigazione a vapore e la velocità dei trasporti sconvolge il mondo: ogni giorno i giornali portano notizie da tutto il mondo e così anche il romanticismo arriva in America e Russia. Il controllo del mondo sotto l’uomo lo portano ad aspirare ad idee di infinito e di assoluto. • si hanno svolte anche in campo scientifico: cade la concezione del mondo Newtoniana (natura come macchina e il cosmo come un orologio, dove spazio e tempo sono come entità oggettive), e si diffonde l’idea che la natura sia come un organismo vivente dotato di una forza magica e spazio e tempo siano soggettivizzati. • L’immaginario romantico nasce da una scissione tra l’eroe romantico, con i suoi sogni d’infinito, e il mondo in cui esso vive—> senso di vuoto ed estraneità (Sensucht) che lo portano a cercare conforto nel paesaggio—> forte individualismo, a causa della fine della bellezza, fine della poesia, governata dalla tecnica che non genera più incanto. La scissione può essere vissuta con una visione: 1. Storico-Realistica: lo scrittore cerca di inserire l’ideale nel reale (Manzoni)—> nascono il romanzo storico, sociale e la novella in versi—> si sottolinea la dimensione sociale per via realistica e razionalistica. 2. Esistenziale-Ontologica: lo scrittore riflette sulle cause eterne del dolore umano(Leopardi)—> nascono la poesia lirica romantica, il racconto fantastico ecc—> si sottolinea la tensione all’assoluto per via magica con poesie di tipo irrazionalistico e simbolistico. • GENIO INDIVIDUALE Vengono intanto rivalutate in Germania e in Inghilterra le abilità profetiche del poeta, capace di rivelare la verità agli uomini grazie alle conoscenze della natura assoluta. • AMORE ROMANTICO • Anche il tema amoroso è centrale—> la conquista della persona amata diventa uno degli strumenti attraverso cui superare la scissione, poiché la donna porta ad una vita piena. • POETICHE DEL ROMANTICISMO EUROPEO • alla base del romanticismo c’è il senso della lontananza dalla pienezza, contrapposta alla serenità classica del passato—> vuoto che non è possibile colmare con l’imitazione come facevano i classicisti. • la poesia sentimentale romantica risulta essere superiore a quella ingenua classica in quanto i classicisti (ingenui) imitavano semplicemente la natura mentre i romantici puntano all’assoluto, si dedicano ad una ricerca continua della natura, andata ormai persa, concentrandosi sulla forza dei sentimenti. • STORICIZZAZIONE DELLA BELLEZZA • Il concetto di bellezza assoluta cade e viene storicizzato—> ogni epoca ha la propria bellezza. In epoca romantica l’idea di bellezza e di infinito si esprime bene non solo in letteratura, ma anche attraverso la musica, espressione emotiva del sentimento di cui Verdi è principale esponente, e la pittura, con la tendenza al sublime data dall’incrocio tra piacere e orrore, dai contrasti intensi e inquietanti. giacobinismo. Nel 1805 si trasferisce a Parigi dove frequenta gli ideologi illuministi, diventando sopratutto amico con Claude Fauriel, che sarà prezioso per la formazione del poeta da illuminista a romantico. • Si sposa nel 1808 con Enrichetta Blondel e l’anno seguente compone Urania. Nel 1810 avvenne la sua conversione, probabilmente grazie al sacerdote Eustacchio Degola. Questa fu accompagnata anche dalla sua agorafobia, paura degli spazi aperti, con la scomparsa della moglie durante il matrimonio di Napoleone, ritrovata guarda a caso in una chiesa. • Tra il 1812 e 1815 furono scritti gli “inni sacri” nascono in seguito le due tragedie “Il conte di Carmagnola (1820) e gli Adeglchi (1822). Tra il 1821 e il 1823 nasce la prima redazione dei promessi sposi intitolata “Fermo e Lucia”, in seguito nel 1827 nasce la seconda redazione chiamata “Ventisettana” con il titolo definitivo “i promessi sposi”. Da qui i suoi interessi si sposteranno sulla Lingua: cerca una lingua che sia comprensibile in tutt’Italia e si reca a Firenze (toscano—> unica lingua comprensibile in tutt’Italia) e, in seguito a un periodo di fermo a causa dei lutti di moglie, madre e 8 figli, e dell’amico Fauriel, si sposa con Teresa Borri e si dedica alla revisione del romanzo che pubblicherà in definitiva nel 1840 con la redazione definitiva denominata “quarantana”. • Nel 1860, visto il suo attaccamento alla patria tipico del romantico, viene nominato Senatore e vota a favore dello spostamento della capitale da Torino a Firenze. • Muore nel 1873, Verdi gli dedicherà una messa di requiem. • LA PRODUZIONE • La produzione poetica giovanile va dal 1801, con “il trionfo della libertà” di stampo giacobino alla produzione di Urania (1809). I suoi mentori in questa fase saranno Monti e Parini, siamo quindi in una fase Neoclassica. • IN MORTE DI CARLO IMBONATI • Nel 1805 compone, dopo la morte di Carlo Imbonati per consolare anche la madre, “In morte di Carlo Imbonati”, componimento caratterizzato da un dialogo morale tra Carlo che appare in sogno al poeta. Avendo avuto come precettore Parini, Carlo diventa per M. un modello da seguire come Parini stesso. Manzoni accetta l’impostazione stoica di imbonati e vi aggiunge un aggressività satirica tipica di Parini. La spinta alla scrittura nasce da una presa di distanza dalla corruzione dei tempi, vista la sua visione anti-tirannica e anti-clericale. Manzoni comunica le proprie idee poetiche e morali mettendole anche in bocca a Carlo (Santo vero ecc.) • La poesia sembra nascere dall’unione di riflessione e sentimento, tipica concezione romantica. • Primo programma di letteratura basato su serietà, severità, rispetto della verità e integrità morale. • santo Vero: verità da perseguire ma non significato religioso fino al 1810, quando assumerà il significato religioso di “verità rivelata da Cristo”. • Contemporaneamente alla produzione “in morte di Carlo Imbonati”, scrive una lettera a Fauriel dove spiega la sua necessità di integrare nei suoi srivtti l’idea nel reale, per smuovere la società a contribuire al cambio della realtà moderna—> poesia militante • Manzoni dice: la letteratura deve avere il Vero per soggetto, l’interessante per mezzo e l’utile per scopo. • URANIA (1809) • poemetto mitologico (Urania è una musa) dal gusto e contenuto Neoclassico • tema: incivilimento della società grazie all’arte e alla poesia • tema di moda di quegli anni: “musogonia” di monti e “Le grazie” di Foscolo • Dopo la sua stesura, scrisse una lettera a Fauriel pentitosi di aver scritto versi di quel genere, questo conflitto va letto in 2 modi: 1. rifiuto dei limiti neoclassici (mitologia e pubblico ristretto) 2. nel 1809 era già in corso la crisi che lo porterà alla conversione del 1810—> si sente a disagio ad attribuire all’arte il riscatto dell’umanità • cerca di trovare un arte moralmente e socialmente utile, che esprima verità e non + mitologia. • INNI SACRI E PENTECOSTE • Tra il 1812 e il 1815 Manzoni scrive gli Inni Sacri: La risurrezione, Il nome di Maria, il Natale e la Passione. Successivamente ne scrive un quinto, la Pentecoste (1817-1822) ed infine venne pubblicato un frammento di un sesto, Ognissanti. Avrebbe voluto scriverne dodici, come le principali festività del calendario liturgico, ma fu un obiettivo troppo lungo da inseguire. • Gli Inni Sacri nascono dopo la delusione generata da Urania nell’animo del poeta—> occorrevano argomenti che interessassero di più il pubblico, non argomenti come quelli mitologici che erano apprezzati solo da un pubblico ristretto—> il tema religioso è un tema apprezzato da tutti in quanto esprime idee e valori collettivi. • La struttura dei primi 4 Inni risultava limitata e inadatta al senso religioso che Manzoni stava maturando: risultano freddi, con cristianesimo di maniera e ottenne anche difficoltà a livello linguistico, non rispettando del tutto quello liturgico, nella stesura. Nella Pentecoste invece vi è una maturazione e il raggiungimento di un equilibrio linguistico-stilistico. • I temi principali sono: 1. l’uguaglianza degli uomini davanti a Dio, che porta la speranza negli oppressi, e la condanna degli oppressori—> tema illuministico dell’uguaglianza 2. Esaltazione e storia di Cristo 3. Dio come riparo ma anche come minaccia contro i peccatori—> visione cristiana (dio pacificatore) e giansenista (dio giustiziere e idea del bene e male nel mondo) 4. In “Ognissanti” si affronta il tema della vita e della morte e del mistero che vi grava intorno • Lo schema che segue è dato da: presentazione del tema, narrazione dell’episodio e le sue conseguenze. • LA PENTECOSTE • Fase artistica più matura del poeta—> maggior equilibrio tra lingua e stile • Viene celebrata la Pentecoste (50º giorno dopo la pasqua), quando lo spirito santo scese sugli apostoli. • Il componimento si divide in 3 parti: 1. La prima descrive l’episodio della discesa dello spirito santo, che riaccese la fede negli a apostoli e diede loro la capacità di farsi capire qualsiasi fosse la lingua degli ascoltatori. 2. conseguenze di quell’avvenimento—> rinnovamento 3. Preghiera allo spirito santo perché scenda di nuovo sugli uomini per alimentarne la fede • 2 straordinarie similitudini: così come la luce rende vive i colori ovunque si posa (nº1) e così come la luce del sole tiene in vita il fiore che sta appassendo (nº2) lo spirito santo deve discendere in terra per alimentare la fede • Tema dell’uguaglianza degli uomini davanti al cospetto di Dio, indipendentemente dalla provenienza o dal ceto sociale—> l’unica libertà che l’uomo deve desiderare è quella di Dio, non importa la vita in terr per quanto tragica sia se si viene poi salvati da Dio. • Dio come pacificatore che riunisce ogni uomo al suo cospetto (visione cristiana) e come giustiziere che punisce come una bufera i peccatori (visione giansenista) • Rapporto difficile tra cielo e mondo: Manzoni ha paura che lo spirito santo non voglia più discendere in terra per l’eccessiva violenza presente—> pessimismo Manzoniano. • LE ODI CIVILI (MARZO 1821 - 5 MAGGIO) • Manzoni ha sempre seguito le vicende politiche italiane e appena si aprì uno spiraglio di speranza egli scrisse queste odi civili volte a incoraggiare un partito e a propagandarne l’azione —> ode militante • MARZO 1821:Fu composto in seguito ai moti carbonari, quando Carlo Alberto, dopo aver concesso la costituzione liberale, sembrava volesse iniziare la campagna d’indipendenza contro l’Austria. L’entusiasmo patriottico si unisce all’aspetto religioso di Dio che aiuta gli oppressi e sconfigge gli oppressori, come accadde con Mosè in Egitto e con Sisara. • 5 MAGGIO: scritto anch’esso nel 1821 alla notizia della morte di Napoleone, ha: 1. le movenze epiche dell’ode civile (momenti culminanti della vita di Napoleone) 2. il linguaggio lirico religioso degli inni sacri 3. orazioni funebri di Bossuet, che portò molti grandi della storia davanti a Dio. • MARZO 1821 • Fu composto in seguito ai moti carbonari, quando Carlo Alberto, dopo aver concesso la costituzione liberale, sembrava volesse iniziare la campagna d’indipendenza contro l’Austria. Le cose non andarono così e il suo successore Carlo Felice rifiutò l’idea. Il poeta immagina i soldati sorpassare il Ticino (confine Lombardia-Piemonte) e combattere per l’unità. • L’ode fu pubblicata per motivi di prudenza nel 1848 (dopo le 5 giornate di Milano), e anzi Manzoni ne distrusse inizialmente il testo. Per temi e ritmi metrici va collegata al coro. • L’ode è dedicata ad un soldato tedesco, Teodoro Koerner, morto per l’indipendenza della Germania dai Francesi. Con ciò Manzoni vuole sottolineare che tutti popoli che lottano per la loro dipendenza devono essere solidali tra loro, fratelli, quindi poiché i tedeschi hanno combattuto per il desiderio d’indipendenza e l’Italia sostenuto ciò, dovrebbero fare altrettanto e rispettare il desiderio italiano. • Tema fortemente patriottico: Gli italiani devono combattere uniti, arrivando da ogni dove, pronti a morire insieme o ad essere fratelli sulla LORO terra liberata, e solo colui che riuscirà a dividere le acque del po da quelle dei suoi affluenti sarà in grado di dividere il popolo italiano, e ciò non sarà possibile—> il popolo italiano sarà unito in armi, lingua, storia, religione, sangue e cuore. • L’Italia non deve più aspettare rinforzi che non arriveranno, saranno gli italiani a liberarla aiutati da Dio, poiché Dio aiuta gli oppressi e Manzoni assicura ciò attraverso 2 passi dell’antico testamento: Mosè che fugge dagli egiziani e Giaele che uccide Sisara—> Il Dio di Manzoni è un Dio partigiano, sia pacificatore ma duro contro gli oppressori, poiché tutti siamo fratelli.
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