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Nascita della Repubblica Romana, Schemi e mappe concettuali di Storia Romana

Nascita della Repubblica Romana, Istituzioni della Repubblica, Senato, magistrature, assemblee popolari, Comizi curiati, Comizi centuriati, Comizi tributi, Consoli, Pretori, Questori, Censori, Cacciata di Tarquinio il Superbo, Passaggio da Monarchia a Repubblica

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

In vendita dal 20/06/2023

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Scarica Nascita della Repubblica Romana e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Romana solo su Docsity! LA NASCITA DELLA REPUBBLICA (Capitolo 20) LA CACCIATA DI TARQUINIO IL SUPERBO IL RACCONTO Si racconta che Sesto Tarquinio, figlio di Tarquinio il Superbo, essendo stato rifiutato dall'aristocratica Lucrezia, l'avrebbe violentata. Ella si sarebbe dunque suicidata e tutto questo avrebbe causato una rivolta che avrebbe poi portato alla cacciata del re LA COINCIDENZA SOSPETTA DI DATE La storia della cacciata di Tarquinio il Superbo ha delle analogie sospette, tra cui la concordanza, anche cronologica (510 a.C.) della cacciata del tiranno Ippia da Atene. Infatti, nello stesso momento, sia Atene che Roma sarebbero passate da un regime "tirannico" a un regime più "democratico" o "repubblicano" LA VERSIONE "STORICA" La versione più attendibile sostiene che un gruppo ristretto di aristocratici si sia rivoltato contro i Tarquini a causa di un regime troppo rigido. IL PASSAGGIO DA MONARCHIA A REPUBBLICA L’odio che l’aristocrazia romana dimostrò per tutto il corso dell’età repubblicana contro il regime monarchico fa pensare che non vi fu un passaggio graduale da monarchia a repubblica, ma che vi fu una trasformazione repentina, causata da un EVENTO TRAUMATICO (quindi sembra attendibile la storia della cacciata del re a seguito di una rivolta). ISTITUZIONI DELLA REPUBBLICA PRIMO PILASTRO: LE MAGISTRATURE IL POTERE AI CONSOLI Alla caduta della monarchia, i poteri sembrerebbero essere passati immediatamente e in blocco a due CONSOLI. I consoli venivano elettti dai comizi centuriati. La durata della loro carica era circoscritta a un anno. I due avevano pari poteri e RECIPROCO DIRITTO DI VETO SULL'ALTRO I cittadini potevano appellarsi al giudizio dell'assemblea popolare contro le condanne capitali stabilite dal console I consoli erano EPONIMI, ossia davano il nome all'anno I CENSORI Questa figura nasce invece circa 70 anni dopo la nascita della Repubblica Erano cinque e avevano il compito di tenere il censimento I QUESTORI I questori, sempre due, assistevano i consoli nelle attività finanziarie I PRETORI Inizialmente la figura del pretore e del console era sovrapposta. La pretura, intesa quale magistratura distinta dal consolato, venne istituita nel 367 a.C. La carica aveva durata annuale ed era accessibile solo ai patrizi. Fu infatti creata come soluzione di compromesso tra patrizi e plebei allo scopo di controbilanciare l'ottenimento da parte dei plebei dell'accesso al consolato I pretori a volte comandavano l'esercito dello stato; e mentre i consoli erano assenti con le loro armate, esercitavano le funzioni di questi ultimi all'interno della città. SECONDO PILASTRO: IL SENATO Quello che in epoca monarchica era il consiglio regio, formato dai capi delle famiglie nobili, nella Repubblica si trasformò nel Senato. Il potere del Senato era molto forte perché mentre la carica dei magistrati era sempre annuale, quella senatoria era vitalizia fondamentale è il DIRITTO DI RATIFICA, con il quale il senato "ratificava" (ossia dava valore) alle delibere dell'assemblea popolare TERZO PILASTRO: LE ASSEMBLEE POPOLARI Non tutta la popolazione poteva far parte delle assemblee, ma solo i maschi adulti di condizione libera e in possesso della cittadinanza LA CITTADINANZA Si diventava cittadini romani essenzialmente per DIRITTO DI NASCITA, ovvero perché figli legittimi di un padre con cittadinanza tuttavia, era possibile ottenere la cittadinanza, sia nel caso di provenienza di città latine o altre comunità italiche, sia in alcuni casi anche se LIBERTI, ossia ex schiavi in condizioni di libertà QUALI FURONO LE ASSEMBLEE COMIZI CURIATI Nascono durante la monarchia. I cittadini che vi partecipavano erano di origine nobile. Si vota dunque per stirpe COMIZI CENTURIATI Nascono durante la repubblica. Si vota secondo il censo e l'età. Il voto delle prime classi di censo pesa dunque di più delle classi più povere COMIZI TRIBUTI Nasce nel 447 a.C. Si vota per tribù territoriali. Apparentemente hanno tutti lo stesso potere di voto, tuttavia le tribù urbane, essendo solo 4 (anche se i cittadini di Roma erano numerosissimi) venivano superate di numero dalle tribù rustiche (extraurbane) e avevano perciò meno potere (anche se non sempre i cittadini delle zone extraurbane riuscivano a recarsi a Roma per votare) IL DITTATORE In caso di necessità, i supremi poteri della Republica potevano essere affidati a un Dittatore Non veniva nominato dall'assemblea popolare ma solo da un console, un pretore o da un interrex (che subentrava a tempo determinato quando venivano a mancare i magistrati superiori) Contro il volere del dittatore non valeva l'appello del popolo data l'eccezionalità della carica, valeva solo 6 mesi I POTERI RELIGIOSI Per i poteri religiosi nacque la figura del REX SACRORUM, re delle cose sacre Non è possibile tracciare una netta demarcazione tra sfera politica e sfera religiosa. Molti politici infatti rivestivano contemporaneamente sia cariche politiche che religiose Molto importanti erano i FLAMINI, che incarnavano la personificazione del dio in terra. I tre più importanti erano quelli relativi al dio Giove, Marte e Quirino (la divinizzazione di Romolo) Vi erano anche dei PONTEFICI, il cui collegio, guidato da un pontefice massimo, costituiva la massima autorità relgiosa dello stato e si occupava di nominare i tre flamini maggiori. Il collegio aveva anche voce sulle norme giuridiche, sul calendario e sulla registrazione degli eventi dell'anno ritenuti di maggior rilievo Gli ÀUGURI e gli ARÙSPICI assistevano i magistrati nell'interpretare la volontà degli dei I DUOVIRI SACRIS FACIUNDIS si occupavano invece di custodire e consultare i libri sacri nel caso di prodigi nefasti TRE PILASTRI
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