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Nascita repubblica di Weimar, Appunti di Storia

Riassunto sulla nascita della repubblica di Weimar e sull'avvento del nazismo

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 23/06/2021

Francesca0121
Francesca0121 🇮🇹

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Scarica Nascita repubblica di Weimar e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Repubblica di Weimar Siamo in Germania in procinto della fine della Grande Guerra, il kaiser si diede alla fuga permettendo la nascita della Repubblica. Nei trattati di pace di Versailles vennero imposte delle condizioni durissime nei confronti della Germania che porteranno ad un periodo di instabilità. Nei giorni delle trattative il presidente americano Wilson capì che le condizioni proposte erano troppo esagerate ma, Francia e Inghilterra, non vollero ascoltarlo. Molti storici descrivono queste decisioni come un percorso inevitabile allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Nei primi anni del dopoguerra in Germania aleggiava il timore di una diffusione della rivoluzione bolscevica poiché dal 1918, con la nascita della repubblica, l’estrema sinistra prese piede rapidamente. Nelle fabbriche e nell’esercito nacquero consigli di operai e soldati basati sul concept dei soviet. A guidarli c’era la Lega di Spartaco, un partito radicale e rivoluzionario; venne fondata dai due coniugi Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg provenienti dal Partito Socialdemocratico o conosciuto come SPD. Quest’ultimo assunse la guida della fragilissima repubblica rifiutando il modello rivoluzionario. Aveva una maggioranza relativa ovvero era il partito con più voti ma senza una maggioranza assoluta ottenibile con il 50% dei voti. Per poter governare dovette fare alleanze con partiti come quello cattolico chiamato Zentrum e i liberali. Questa forte frammentazione non permette di governare con facilità per via delle diverse opinioni da conciliare. Nel 1 gennaio 1919, da ispirazione spartachista, nacque il Partito comunista di Germania conosciuto come KPD. Tra il 5 e 13 gennaio 1919 si svolse a Berlino un tentativo insurrezionale che fu represso brutalmente nel sangue; tra i promotori e morti troviamo i fondatori della Lega di Spartaco. In questa occasione il governo fu fiancheggiato dai Freikorps detti corpi franchi ovvero formazioni paramilitari di destra che combattevano contro comunisti e spartachisti. In questo modo il governo socialdemocratico offrì l’occasione agli estremisti di destra di presentarsi come soluzione alla minaccia comunista; questo evento simile accadde in Italia e si concluse con l’ascesa di Mussolini al potere. L’11 agosto fu emanata la Costituzione della Repubblica di Weimar; l’Assemblea costituente si insediò qui perché a Berlino c’erano troppi scompigli e dunque scelsero un posto più tranquillo. La Carta venne definita come esempio di ingegneria costituzionale poiché a livello democratico era avanzatissima, il Parlamento aveva un ruolo centrale e venivano rispettati tutti i diritti e libertà fondamentali. Il Presidente del Reich aveva una grande importanza e potere: era eletto dal popolo, rimaneva in carica sette anni, nomina il Cancelliere, scioglie all’occorrenza le Camere e comanda l’esercito. In caso di emergenza poteva prendere poteri maggiori; il Presidente, in questi anni molto duri, prenderà sempre maggiore forza e importanza anche a causa della debolezza Parlamentare. Analizzando questa Repubblica, possiamo notare sia anomala: solitamente il potere è nelle mani del Parlamento o del Presidente e mai tutte e due. Dagli anni ’20 la situazione peggiora ulteriormente, la destra alimentò il clima insurrezionale che sarà determinante per l’ascesa dell’uomo forte che venne ritrovato in Hitler. La Germania versava in condizioni economiche orribili a causa dei trattati di Versailles; la destra incolpava il governo di avere accettato quell’accordo suicida. In realtà il governo fu costretto ad accettare pena l’occupazione militare. Di conseguenza si sviluppa un sentimento anti-democratico; la destra voleva l’autoritarismo monarchico mentre la sinistra voleva la rivoluzione e la dittatura del proletariato. Basti pensare che dal marzo del 1920 ci furono diversi tentativi, in diverse città, di Colpo di stato. La necessità di ripagare gli ingenti debiti contratti con i paesi vincitori (132 miliardi di marchi d’oro) portarono ad una fortissima inflazione del marco tedesco e all’inevitabile aumento della disoccupazione. Nel gennaio 1923 i francesi occuparono la regione metallifera della Ruhr per ritorsione contro il mancato versamento delle quote; in questo modo la Germania dovette fronteggiare il mancato approvvigionamento del carbone estratto nella Ruhr che gli permetteva di avere un’entrata. Il marco tedesco era l’equivalente della duecentesima parte del dollaro americano (1 dollaro= 200 marchi) fino a raggiungere il folle controvalore di 4.200 miliardi di marchi. Nel 1924, grazie all’intervento del cancelliere tedesco Stresemann, venne varato il piano Dawes ideato dal finanziere americano Dawes. Veniva proposto il pagamento delle riparazione con una rateizzazione più accettabile ma, soprattutto, prevedeva ingenti prestiti statunitensi a fondo perduto che avrebbero permesso di far ripartire l’economia tedesca, poter produrre e dunque ripagare i debiti. La situazione sembrò migliorare con un’ottima politica
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