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Neoclassicismo e romanticismo - Neoclassicismo, nato nel XVIII secolo, valorizzava la ragi, Schemi e mappe concettuali di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

Neoclassicismo, nato nel XVIII secolo, valorizzava la ragione, l’ordine e l’estetica ispirata all’arte greco-romana, enfatizzando la chiarezza, la simmetria e l’armonia nelle opere. Il Romanticismo, invece, emerso più tardi (fine del XVIII secolo fino a metà del XIX secolo), celebrava l’emozione, l’individualità e la natura, esplorando temi come l’amore, la libertà e l’esaltazione dei sentimenti umani. Mentre il Neoclassicismo mirava alla perfezione formale, il Romanticismo valorizzava l’espressione emotiva e la spontaneità. Canova, celebre scultore neoclassico, si distinse per la perfezione tecnica e la grazia delle sue opere. I suoi disegni evidenziano un'attenta osservazione del corpo umano, sia maschile che femminile, enfatizzando le proporzioni e l'anatomia. Le sue sculture, come "Amore e Psiche", esprimevano l'eleganza dei corpi e delle emozioni, mentre il "Monumento funebre a Maria Cristina d'Austria" sottolineava la virtuosità artistica nel rappresentare la grandezza e la sole

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2023/2024

Caricato il 28/12/2023

marxus-bee
marxus-bee 🇮🇹

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Scarica Neoclassicismo e romanticismo - Neoclassicismo, nato nel XVIII secolo, valorizzava la ragi e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! STORIA DELL’ARTE 1 Caratteristiche del Neoclassicismo: * Ritorno all'Antichità: Il Neoclassicismo si ispirava all'arte e alla cultura dell'antica Grecia e Roma. Questo movimento cercava di emulare l'estetica classica e l'equilibrio delle forme, spesso usando motivi e stili dell'antichità. * Razionalismo: Gli artisti neoclassici cercavano di rappresentare la chiarezza e l'ordine razionale nelle loro opere. La precisione e l'accuratezza erano importanti, spesso a discapito dell'espressione emotiva. * Equilibrio e simmetria: Le opere neoclassiche erano caratterizzate da un forte senso di equilibrio e simmetria. L'uso di proporzioni matematiche e forme geometriche era comune. * Tematiche storiche e mitologiche: Gli artisti neoclassici spesso sceglievano temi storici, mitologici o letterari come soggetto delle loro opere. Queste rappresentazioni erano spesso utilizzate per trasmettere ideali morali ed educativi. * Dettagli anatomici accurati: Nelle sculture neoclassiche, come quelle di Antonio Canova, si poneva molta attenzione ai dettagli anatomici e alla precisione nella rappresentazione delle figure umane. CANOVA Disegno Disegni (senza evoluzioni nel tempo) mostrano attenzione x nudo maschile e femminile, perché voleva prendere confidenza con soggetti ritratti e per riprodurre meglio atteggiamenti, posizioni ed espressioni. Es: “Studio del gruppo di Castore e Polluce” (1779-1780) presenta sottile e sicuro contorno, lieve ombreggiatura (+ marcata in pieghe di drappo che da braccio sin scende su gamba sin), corpo percorso da linee che riportano dimensioni reali (x comprendere proporzioni tra parti e tutto). Es: “Accademia di nudo virile supino su di un masso” alcune parti sono ombreggiate con tenue e fitto tratteggio che definisce volumetria e accentua muscoli. Es: “Due nudi femminili” si nota dolcezza e delicatezza, uno è viso di ¾ di lato e l’altro di ¾ di fronte (stessa modella in diverse pose e atteggiamenti); contorno leggero quasi sparisce, corpo ombreggiato con carboncino sembra senza peso (effetto esaltato da carta ruvida e compatta) à da sensazione di corpo femminile morbido e privo di asperità. Es. “Danzatrice che si regge il velo” si ispira ad antica pittura pompeiana, vesti sono trasparenti e movimenti si accordano in visione decorativa. Amore e psiche Commissionato in 1788 da colonnello Campbell e terminato in 1793, riprende la favola dell’”Asino d’oro” di Apuleio nell’episodio in sui Amore rianima Psiche svenuta poiché aveva aperto, contro la volontà di Venere, un vaso ricevuto nell’Ade da Proserpina. L’attimo è sospeso, corpi non si stringono ma si sfiorano con sottile erotismo mentre si contemplano con intensità, rapiti da loro bellezza. È l’attimo che precede bacio. Solo visione frontale consente di cogliere geometria compositiva lineare formata da 2 archi che si intersecano (corpo sollevato e in tensione di Psiche e gamba dx e ali di Amore che si piega verso lei abbracciandola e sfiorando seni e guancia dx). braccia dei 2 formano 2 cerchi intrecciati che sottolineano punto di intersezione di archi. Rapporti reciproci tra corpi, pensati nello spazio, cambiano girando attorno e se ne coglie complessità. Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria Commissionato dal Duca Alberto di Sassonia in 1798 x ricordare Maria Cristina d’Asburgo-Lorena. La sepoltura è una piramide nella quale una processione, a cui partecipano donne, fanciulle e un vecchio, reca le ceneri di Maria Cristina. Tutti sono legati da una ghirlanda di fiori e tutti sono invitati a entrare passando su tappeto che simboleggia destino e unisce interni (morte) ed esterno (vita). La forma a piramide deriva dalla Piramide di Caio Cestio a Roma. Canova sottolinea ingresso oscuro con spesso architrave e con 2 stipiti inclinati. La defunta, la cui immagine è portata in volo dalla Felicità Celeste, è onorata dalla personificazione delle sue virtù (Fortezza à leone accovacciato e malinconico; Pietà à giovane donna che guida vecchio cieco beneficato tenendolo per braccio) e dalla tenerezza di suo sposo (genio alato abbandonato su Fortezza di sposa). Cosi Canova vuole sollecitare meditazione su fatalità di morte, su rimpianto e su ricordo dei defunti. DAVID LA MORTE DI MARAT David fu incaricato dalla Convenzione di dipingere un quadro che rendesse onore al martire della rivoluzione. Marat nel momento in cui fu assassinato, era nella sua vasca da bagno e stava rispondendo a Charlotte, la quale si finse una donna in difficoltà finanziarie: pur non essendo ricco Marat le stava inviando un assegno che si intravede sul piccolo tavolino affianco al calamaio. Il particolare è da David volutamente inserito nel tessuto narrativo della scena per sottolineare come Marat fosse una persona di animo generoso. Nel quadro non appaiono tutti gli elementi che nella realtà caratterizzavano il luogo del delitto al fine di non far apparire la morte di Marat troppo simile a quella di un uomo comune. La tappezzeria viene sostituita da uno sfondo scuro, il cesto che fungeva da tavolino viene sostituito da una cassa di legno chiaro, trasformata dall'artista in una sorta di lapide, sulla quale è scritto la semplicissima dedica. L'arredo sobrio e essenziale sta a testimoniare la virtuosa povertà di Marat: questi tiene ancora in mano un biglietto in cui si legge l'inizio della supplica dell'assassina. Mentre la vita si spegne, un braccio cade al suolo, portando l'attenzione dell'osservatore dapprima verso la sua mano che regge una penna d'oca e da qui al punto focale, al centro della tela, per sottolineare come Marat lavorasse per il suo popolo. Il dipinto ha forti richiami caravaggeschi. Il braccio di Marat non è altro che la ripresa quasi letterale del braccio del Cristo nella Deposizione nel sepolcro. Questo braccio, abbandonato a terra, crea l'unica linea diagonale della scena. Il calamaio, la penna d'oca sulla cassetta, la penna ancora stretta in mano, il coltello lasciato per terra, la ferita aperta sul costato che gronda sangue, la testa riversa, il lenzuolo macchiato di sangue: sono come gli strumenti della Passione, infatti David costruisce l'immagine del defunto come se si trattasse di una Deposizione di Cristo o di una Pietà; questo parallelo con la morte di Cristo, eleva Marat al di sopra degli altri uomini, per
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