Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Neorealismo Calvino e Levi, Appunti di Italiano

Questi appunti riassumono il neorealismo con beppe fenoglio e 2 particolari autori Calvino e Levi

Tipologia: Appunti

2023/2024

Caricato il 10/06/2024

filobug-27
filobug-27 🇮🇹

1 documento

Anteprima parziale del testo

Scarica Neorealismo Calvino e Levi e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Neorealismo Il Neorealismo prende spunto dal "nuovo realismo", clima caratterizzato per il recupero di un impianto narrativo più tradizionale e un linguaggio diretto e comunicativo, oltre a una tendenza letteraria è esistito infatti un cinema neorealista. Dal 1943 al 1948 Neorealismo come tendenza spontanea Dal 1949 alla fine anni 50 Neorealismo come poetica organica e omogenea Romanzo neorealista presenta • eroe di estrazione popolare • ideologia socialista • struttura narrativa tradizionale ottocentesca Primo Levi Nel dopoguerra emerse un bisogno di comunicare le esperienze vissute. Nasce da questo bisogno il Neorealismo, il quale si presenta inizialmente come tendenza spontanea. Spesso unisce documentazione, memorialista, saggistica e narrativa. Beppe Fenoglio: temi e forme sperimentali La letteratura sulla Resistenza e il romanzo neorealista abbondano di eroi "positivi" quindi corretti dal punto di vista politico, ma artisticamente non riusciti. Nato in Piemonte nel 1922, partecipò alla resistenza nelle Langhe, quelle dei monarchi ancora fedeli al re e politicamente liberali e conservatrici. Non fu uno scrittore di professione, lavoró come procuratore in una casa vinicola. Le prime opere: • I 23 giorni della città di Alba (1952) • La malora (1954) • La paga del sabato Romanzo di formazione: • Primavera di bellezza (1959) • Una questione privata • Partigiano Johnny Lo Stile: La Poetica: L'opera narrativa di Calvino è suddivise in 4 periodi: • 1945 - 1949: fase di adesione al Neorealismo, l’autore afferma il carattere collettivo e spontaneo del movimento e l'esigenza di creare un nuovo linguaggio, Esposto nella prefazione al sentiero dei nidi di ragno. • 1950 - 1963: fase realistica e fantastico-allegorica Crede alla possibilità di studiare la complessità del mondo contemporaneo • 1964 - 1972: vivo interesse per le scienze e per la dimensione fantascientifica. Nasce in Calvino l'idea della struttura narrativa come "gioco combinatorio" volta a costruire romanzi artificiali combinando tra loro elementi fissi, ricavati per lo più da altri testi letterali. • 1973 - 1985: fase postmodernista Accoglie l'idea che l'universo linguistico abbia sostituito la realtà materiale. Nel dopoguerra la narrativa tende sempre di più ad assumere come base di partenza l'italiano medio: una lingua non alta e marcatamente letteraria na neanche eccessivamente bassa e popolare. Nella fase neorealistica riduce al minimo l'uso del dialetto e tende a una lingua media. C'è una volontà di concretezza e precisione realistica. Negli anni 50 e 60 usa un vocabolario tecnico-realistico per rappresentare con precisione e chiarezza un mondo che può essere sia realistico che fantastico. La fase del Neorealismo: Il sentiero dei nidi di ragno La prima fase dell’opera di Calvino è caratterizzata dalla sua adesione al Neorealismo con il primo romanzo il sentiero dei nidi di ragno (1947). la narrazione di Calvino resta lontana da tentazioni ideologiche e propagandistiche, infatti sceglie come protagonista un ragazzo, che percepisce la vita come avventura fiabesca. utilizzando un ritmo felicemente fantastico del racconto condotto linguaggio semplice e immediato. Il romanzo ha una seconda edizione (1964) corredata da un’importante prefazione, dove l'autore rilegge criticamente il romanzo cogliendone differenze rispetto alla letteratura neorealistica. Il Neorealismo di Calvino si contamina con una dimensione fiabesca e fantastica, tanto nel romanzo quanto nei racconti di Ultimo viene il corvo,l’autore preme più sottolineare e il ritmo fantastico del racconto che la propaganda ideologica e la documentazione della lotta resistenziale. Il libro in parte ispirata a vicende biografiche in quanto Calvino stesso prese parte alla guerra di liberazione militando nella brigata partigiana. Uno dei motivi di originalità sta nella scelta del punto di vista del protagonista Pin. Trama: Pin è un bambino di 10 anni proveniente dal sottoproletariato cittadino e fratello di una prostituta. Un giorno all’osteria i grandi gli chiedono di rubare la pistola di un marinaio tedesco, cliente della sorella(Ci troviamo infatti all’epoca dell’occupazione tedesca in Italia). Il giorno dopo la porta all’osteria, ma i grandi sembrano aver cambiato idea e non danno più importanza alla pistola, così Pin infuriato scappavia nascondendo la pistola in un posto segreto, lungo un sentiero dove fanno i nidi i ragni. Tornando al paese viene catturata dai tedeschi che lo trovano con il cinturone della pistola e lo portano in carcere, qui conosce Lupo Rosso partigiano di 16 anni che lo coinvolge nella sua fuga dal carcere. I due riescono a scappare, ma poi si perdono e Pin rimane da solo, mentre girovagava senza sapere dove andare incontra Cugino e insieme vanno sulle montagne dove è nascosta la banda dei dritti. Intanto la pistola è stata sottratta da un amico di Pin il partigiano Pelle che è passato dalla parte dei tedeschi e ha distrutto il nascondiglio. Quando Pin ritrova l’arma nella camera della sorella, capisce che lei è diventata amante di Pelle e la rimprovera. Pin si riprende la pistola e scappa, torna al sentiero dei nidi ragno, dove incontra di nuovo Cugino. Pin parla con cugino e capisce che lui, finora è stato il suo vero e unico amico e va via con lui. Primo Levi Nasce a Torino 31 Luglio 1919 da famiglia ebraica, frequenta il liceo e si iscrive alla facoltà di chimica. Le leggi razziali del 1938 lo escludono dai diritti civili e accentuano le sue posizioni antifasciste. Però i provvedimenti antifascisti non gli impediscono di laurearsi in chimica Dopo l’armistizio del 8 Settembre 1943, Levi forma con alcuni amici una banda partigiana ma l’inesperienza facilita la cattura e Levi viene inviato al campo di concentramento di Fossoli e nel 1944 ad Auschwitz. Nel Lager lavora in una fabbrica di gomma e la sua qualifica chimica gli permette di salvarsi la vita. Viene liberato nel 1945 dai Sovietici. Tornato a Torino lavora in una fabbrica di vernici dove lavorerà fino alla pensione. Il ritorno alla vita normale è reso meno doloroso dalla scrittura, a cuì si dedica dopo il rientro a Torino: • L'esperienza del Lager narrata in Se questo è un uomo • Viaggi di rientro a Torino La tregua Negli ultimi anni Levi si ammala e inoltre la diffusione di tesi negazionistiche sullo sterminio degli Ebrei determinano l'aggravarsi della sua depressione. Muore 11 Aprile 1987 forse con intenzioni suicide. Cultura e Idee: Levi si è descritto come “io sono diviso a metá”: • Una è quella della fabbrica, come tecnico e chimico • L’altra è quella nella quale scrivo sulle esperienze passate e presenti Questa doppia componente tecnico-scientifica e umanistico-letteraria caratterizza la sua formazione culturale e la sua visione del mondo. Quando Levi parla di sé mette raramente in rilievo il fatto di essere ebreo ma vuole far riflettere sulla condizione umana. Per Levi le persecuzioni della Germania nazista sono spiegabili razionalmente come manifestazione del bisogno umano di individuare capri espiatori.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved