Scarica Neuroni specchio appunti e più Dispense in PDF di Scienze Umane solo su Docsity! I neuroni specchi Partendo da quella che è ritenuta una delle più grandi scoperte e dalla definizione di “forme vitali” di Daniel Stern ho indagando il ruolo che i neuroni, dotati di proprietà mirror, rivestono nella comprensione e rappresentazione delle emozioni altrui e delle sopracitate forme vitali. Nella prima parte del lavoro ho analizzato la proposta di due autori, Giacomo Rizzolatti e Corrado Sinigaglia, circa il meccanismo mirror specifico per la comprensione delle emozioni altrui; nella seconda parte, sempre in riferimento alle emozioni e alle forme vitali, ho approfondito la tesi formulata da Rizzolati e Sinigaglia riguardo la funzione che le proprietà mirror hanno dal punto di vista cognitivo, specificando il tipo di comprensione che queste ultime renderebbero possibile. Filo conduttore del mio studio è stata, inoltre, l’analisi del testo “Specchi nel cervello: come comprendiamo gli altri dall’interno”, testo nato dalla sinergica collaborazione di Giacomo Rizzolatti e Corrado Sinigaglia. Per proprietà il concetto di “mirror”, specchio, si definisce come la capacità dei neuroni di rispondere sia quando un comportamento di un certo tipo è compiuto in prima persona sia quando si osserva compiuto da altri; ad oggi tale proprietà può essere considerata un principio fondamentale dell’organizzazione e del funzionamento dell’intero sistema nervoso. Giacomo Rizzolatti e Corrado Sinigaglia propongono nel loro elaborato una teoria innovativa: il meccanismo mirror specifico per le reazioni emotive è diverso da quello deputato per le azioni, in quanto si basa su centri cerebrali tipicamente coinvolti nella produzione delle varie reazioni emotive. Le basi di questa ipotesi proposta rimandano al concetto di anatomia di due sistemi motori distinti: il primo, responsabile dell’esecuzione e del controllo dei movimenti volontari, sotto il controllo della corteccia motoria primaria; il secondo, finalizzato per azioni di base emotiva, si basa sull’attivazione di centri multipli quali, ad esempio, l’insula, l’amigdala e il giro del cingolo. Per quanto concerne l’insula è stata dimostrata, in uno studio coordinato da Bruno Wicker, un’evidente sovrapposizione nelle attivazioni dell’insula anteriore indotta dall’esperienza del disgusto proprio e dall’osservazione delle espressioni di disgusto altrui. Studiando poi il rapporto “mirror” - amigdala è stato ampiamente evidenziato come quest’ area sia dotata di proprietà mirror rispetto a processi e rappresentazioni tipicamente coinvolti nelle reazioni di paura. Infine, è stato studiato come il cingolo anteriore, più precisamente il suo settore pregenuale, possieda proprietà mirror. Giacomo Rizzolatti e Corrado Sinigaglia hanno, inoltre, studiato, prendendo in esame le reazioni immediate al disgusto e alla paura, il ruolo che il sistema specchio ricopre da un punto di vista
