Scarica Machiavelli: La Maestra della Politica - Vita, Opere e Contesto Storico e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! Niccolò Machiavelli 29/04/22 1 Gli uomini hanno avuto sempre le medesime passioni; per questo la storia è maestra delle nostre azioni Teorico della politica, studioso storia recente e passata per individuare costanti dell’agire umano Vita 1469, Firenze: nascita da famiglia borghese, educazione umanistica basata sui classici latini 1498: consigliere della Repubblica, incaricato per affari esteri di Firenze 1512: ripristino ad opera degli Spagnoli del principato dei Medici, licenziamento dagli incarichi pubblici Confino e tortura per M. 1513: amnistia di Leone X e M. rientro in un podere detto l’Albergaccio Incarichi per l’università di Firenze e per i Medici 1527: caduta dei Medici, ritorno della repubblica, nuovo esonero dalla politica 29/04/222 “La verità effettuale della cosa” Concezione di M. , esito del rapporto diretto con la realtà storica Coscienza lucida e sofferta della crisi dell’Italia contemporanea Perdita indipendenza politica Stati italiani, nuovi satelliti delle potenze europee (Francia, Spagna) in disputa per il territorio della Penisola Regno di Napoli: conquistato dai Francesi nel 1494, poi definitivamente dagli Spagnoli nel 1503 Ducato di Milano: sottomesso ai Francesi nel 1500 Venezia: salvezza a stento della propria indipendenza nel 1509 Minaccia su Stati italiani dell’egemonia delle potenze straniere Necessità figura di Principe capace di virtù politiche (non necessariamente coincidente con quella morale) per costituire in Italia uno Stato forte e ben ordinato, per garantire il perseguimento del bene comune La crisi politica, militare e morale Un metodo scientifico Partire dall’osservazione diretta della realtà, dai dati empirici offerti dall’esperienza Metodo scientifico moderno utilizzato poi da Galileo e per le scienze fisico-naturali Applicazione da parte di M., prima ancora di Galileo, di tale metodo alle scienze dell’uomo, dello studio del suo operare politico Virtù e Fortuna Virtù intesa in senso politico: intelligenza, capacità creativa e risolutiva dell’uomo Fortuna sinonimo di caso, come per Boccaccio: non al concetto di provvidenza divina Caos come elemento in fuga al controllo da parte dell’uomo Uomo sempre in balia di virtù e fortuna, in continua tensione Oscillazione tra ottimismo e pessimismo Opportunismo come buona arma: cogliere le occasioni propizie e scansare quelle negative Qualità principe: prudenza e impetuosità a seconda delle circostanze 29/04/2210 Moralità e Politica Importanza non dell’utile, ma del giusto Obbligo dei governanti: perseguire il bene del proprio Stato (anche a costo di comportarsi male) Il fine giustifica i mezzi inesatta traduzione del pensiero di M. Fiducia non nel cinismo ma nella ragione dell’utile, non in quella del moralmente giusto, parlando di uno Stato Testi inseriti nell’Indice dei Libri Proibiti 29/04/2211 La concezione religiosa M. a-religioso (non ateo), mai avverso allo spirito del Cristianesimo Critico verso la corruzione della Chiesa Teoria: presenza Stato Pontificio in Italia causa frammentazione stati italiani 29/04/2212 Il giudizio pessimistico sulla natura umana Per M. natura malvagia degli uomini Leggi della convivenza umana dure e spietate Principe “non può fare in tutte le parti la professione di buono”, pena la rovina Il saper essere “non buono”, “saper entrare nel male”, secondo le esigenze dello Stato La figura del centauro Il Principe perfetto: essere umano oppure feroce come una bestia, a seconda delle circostanze Immagine del centauro, mezzo uomo e mezzo bestia M. non come diabolico consigliere di atti immorali e perversi Il sofferto travaglio morale Chirone centauro (precettore di Achille) Autonomia della politica dalla morale Comportamenti del Principe (venir meno alla parola data, uccidere senza pietà i nemici etc.) moralmente ripugnanti La necessità del coraggio di andare sino in fondo Comportamenti “malvagi” secondo la morale ma “buoni”, cioè efficaci e produttivi, in politica funzionali al bene dello Stato Viceversa comportamenti “buoni” moralmente, probabilmente “cattivi” in politica, ovvero non garanti della forza dello Stato Politica dunque a-morale Lo Stato e il bene comune Stato come unico baluardo alla malvagità dell’uomo, al suo egoismo disgregatore di ogni comunità, determinante caos di spinte individualistiche Per mantenere lo stato, necessità di religione, leggi, milizie Religio instrumentum regni M. disinteressato, nella prospettiva del discorso politico, alla religione nella sua dimensione spirituale Religione solo come “strumento di governo” e obbligo per i cittadini a rispettarsi gli uni con gli altri, a mantenere la parola data Religione come collante della compagine sociale, forza alla stabilità dello Stato Le leggi e le milizie Buone leggi fondamento del vivere civile, disciplina del comportamento dei cittadini e indirizzo a fini superiori Milizie fondamento della forza dello Stato Milizie da comporre solo con cittadini per garantire fedeltà e valore Assumere le armi come rafforzamento legami tra cittadino e patria, contribuendo a stimolare in questi le virtù civili I modi di opporsi alla Fortuna In primo luogo, Fortuna come “l’occasione” dell’agire del Principe, la “materia” oggetto della “forma” da lui voluta Sfruttamento della “occasione”, la “virtù” del Principe per costruzione proprio successo, piegando la Fortuna ai propri fini In secondo luogo, Virtù umana superiore alla Fortuna attraverso la capacità di previsione, il calcolo accorto Nei momenti quieti, la previsione dell’abile politico nel pre-vedere i futuri rovesci e predisporre i necessari ripari (come per la costruzione degli argini per contenere i fiumi in piena ) Virtù umana capace di imbrigliare la Fortuna impedendole di fare danno o limitandone gli effetti negativi I modi di opporsi alla Fortuna I modi di opporsi alla Fortuna Terzo modo per opporsi alla fortuna: il “riscontrarsi” con i tempi Duttilità nell’adattare il proprio comportamento alle varie esigenze oggettive presenti, alle varie situazioni, ai vari contesti in obbligo di esperienza L’astuzia della volpe e la forza del leone Duttilità come dote auspicabile, ma quasi mai presente negli uomini (nota pessimistica)
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La distinzione tra Repubbliche e Principati è un
esempio del procedimento solitamente usato da
Machiavelli, definito dilemmatico propagginato
Procede per opposizione 0/o e porta avanti, per ogni
alternativa, una possibilità che a sua volta si ramifica in
modo dilemmatico. Il ragionamento si sviluppa, così, in
modo rigoroso, quasi matematico.
La lingua e lo stile Rifiuto di stile alto, aulico Prosa agile, chiara, di immediata presa (funzionale a rapporto tra opera e prassi, con la realtà politica effettuale, per incidere sul reale e per fornire uno strumento da applicare immediatamente) Lessico di latinismi tecnici e letterari, ma anche di parole comuni e quotidiane, addirittura di termini plebei (poliglottismo di M.) Linguaggio lontano dall’astratto e dal vago, ricco di immagini corpose, concrete, materiali (fortuna = fiume, principe = centauro, volpe e leone etc.) M. non solo il fondatore della scienza politica, ma anche del moderno linguaggio della prosa scientifica