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Noam Chomsky - Linguaggio e Problemi della Conoscenza, Appunti di Filosofia del Linguaggio

Riassunto del libro di Noam Chomsky - Linguaggio e Problemi della Conoscenza

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 17/08/2019

GilShi
GilShi 🇮🇹

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Scarica Noam Chomsky - Linguaggio e Problemi della Conoscenza e più Appunti in PDF di Filosofia del Linguaggio solo su Docsity! Innato vs Appreso Chomsky con povertà stimolo giustifica l' innatismo, e usa come dimostrazione il problema di Platone. GU è innata perché struttura in costituenti non può essere spiegata dall' esperienza. Lashley=Chomsky contro associazionisti: frase non si spiega solo come una catena di elementi organizzati secondo piano di successione temporale, serve un meccanismo di elaborazione centrale. Lenneberg: esempio del movimento dei treni, contro associazionismo Chomsky attacca associazionismo con principio di dipendenza da struttura Innato e specializzato Il punto è capire se linguaggio è governato da un unico sistema di elaborazione o se sia prodotto di una forma generale di intelligenza. Nel primo caso si parlerebbe di facoltà di linguaggio. Fodor: teoria mente modulare. Ogni modulo della mente è internamente omogeneo e può essere studiato in autonomia. Chomsky dice che uno di questi moduli è il linguaggio. Se esiste GU esiste la facoltà di linguaggio. Insieme impegnati in battaglia contro idea che linguaggio riferito alla selezione naturale. Semplicemente secondo loro linguaggio umano distingue qualitativamente animali e umani. Inoltre per Chomsky linguaggio è complesso, non può essere appreso da chi non ha i moduli mentali giusti. GU dispositivo che si dà tutto o niente. 5% non va bene. Mivart è d' accordo con Chomsky: organi incipienti. Pinker e Bloom prospettiva compatibilista= complessità adattiva. Due tipi di facoltà Per evitare di parlare di complessità Chomsky divide la facoltà in 2 tipi. In senso ampio e in senso stretto. Quest' ultima disinnesca argomento della complessità adattiva. Se il linguaggio è semplice non serve spiegarlo con selezione naturale. Pinker e Jackendoff. Chomsky fugge dall argomento della complessità adattiva. Senso ampio spiega unicità e complessità del linguaggio. Es. abbassamento laringe nei sapiens per favorire vocalizzazione= exaptation o adattamento secondario dato da selezione naturale? Argomento a favore della prospettiva adattamentista Lieberman. Caratteristica solo esseri umani. Contro minimalisti che pensano che non è un tratto specifico della nostra specie. Pinker e Jackendoff Exaptation non esclude adattamento per selezione naturale. Comunque per loro sintassi non può essere considerata rispetto alla recursion only hypothesis quindi linguaggio non semplice. Unicità Biolinguistica di Chomsky e neocartesiani: esaltare differenze della verbalizzazione tra umani e animali. Gli aspetti che condividono sono invece ascrivibili alla FLB Per loro se il linguaggio è unico e nuovo rispetto ad altre forme di comunicazione non serve studiare la comunicazione animale per capire quella umana. Esplosione del linguaggio evento unico e irripetibile. – Corballis: spiegazione miracolistica. Chomsky usa quella che chiama differenza qualitativa come un muro contro la tradizione darwiniana. Comunicazione e linguaggio Chomsky: linguaggio non è prodotto della selezione naturale e non è finalizzato a comunicazione. È prima uno strumento del pensiero. Primato funzione cognitiva. Gu esprime i pensieri. Gu legata a funzione espressiva del linguaggio perché incarna il modello del codice. Moduli: sistemi che operano in modo obbligato e automatico e funzionano come riflessi per la velocità di elaborazione linguistica, che è basata su un dispositivo specifico computazionale che rispetta il principio di formalità. Chi sostiene questa teoria crede che il linguaggio sia disancorato dal contesto. Linguaggio cooptato Exaptation: cooptazione funzionale di strutture preesistenti che servivano per altri motivi. Sfruttare l'exaptation vuol dire dare conto di alcuni aspetti della sopravvivenza senza considerare la selezione naturale. Uso dell' exaptation dei chomskiani sollecita due considerazioni. 1 caratteristiche essenziali del linguaggio riguardano livello pragmatica e non grammatica. 2 neocartesiani vanno contro tradizione naturalistica con la loro tesi di modello del linguaggio disancorato e incorporeo. Escludono la verbalizzazione umana da dinamica relazionale tra organismo e ambiente. Chosmky non crede che il tratto essenziale del linguaggio sia il rapporto dell' uomo col mondo esterno. Per lui la relazione e la realtà extralinguistica dipendono da fattori interni. LINGUAGGIO SENZA FACOLTA' Mente estesa: Clark impalcature esterne usate dal cervello per uscire dalla scatola cranica. La piu importante è il linguaggio. Questo concetto esclude esistenza di un linguaggio innato e specializzato della mente umana, perché se la capacità comunicativa si può spiegare senza fare riferimento a dispositivi interni di elaborazione, allora linguaggio è possibile senza facoltà di linguaggio. Fautori mente estesa vedono linguaggio come impalcatura della mente quindi verbalizzazione è elemento essenziale della costituzione dei pensieri. Pensiero come artefatto culturale. Pensiero e linguaggio Scienza cognitiva classica tranne Chomsky: pensiero ha priorità logica e temporale su linguaggio. Funzione comunicativa del linguaggio. Fodor: forma e struttura linguaggio dipendono da forma e struttura pensiero. Proprietà del linguaggio devono rispettare quelle del pensiero per esprimerlo. Culturalisti funzione cognitiva e non comunicativa: linguaggio ha priorità logica su pensiero. Clark : Mangrovia. Pensiero è il prodotto delle parole. Dennett la pensa ugualmente. Fautori mente estesa vogliono indebolire fattori interni per rafforzare quelli esterni. Per loro, al contrario di Chomsky, non c'è bisogno di strutture e processi di elaborazione interni perché i tratti piu rilevanti della cognizione sono affidati ad impalcature esterne. Determinismo linguistico Poiché schemi concettuali governati da variazione, cioè cambiano di cultura in cultura, il fondamento costitutivo della mente deve riguardare ciò che distingue le comunità e non ciò che le accomuna. Relativismo culturale critica alla concezione della mente fondata su teoria degli universali. Geertz e Boas. Relativisti: contro innatismo, GU e universali. Un'ipotesi troppo radicale Whorf: radicale. Ipotesi Sapir-Whorf : interdipendenza di relativismo linguistico e determinismo linguistico. Schemi concettuali usati dagli uomini per interpretare la realtà dipendono da struttura del codice espressivo. Linguaggio ha ruolo nella costituzione del pensiero. Attacca funzione comunicativa del linguaggio, quindi primato del pensiero sul linguaggio. Parlare esprime cose già espresse nella mente a livello non linguistico. Whorf come Chomsky? Concezione simile a tabula rasa Una tesi meno radicale Relativismo culturale sottoposto a revisione odierna. Oggi neowhorfiani pensano che relativismo culturale deve essere vincolato al sistema di elaborazione percettiva. Differenze semantiche tra lingue dipendono da vincoli e possono comportare anche differenze su piano cognitivo senza che questo comporti impossibilità di individuare processi cognitivi universali. Kay e Kempton misero in luce come le differenze nella classificazione lessicale del colore possono influenzare alcuni giudizi non linguistici sulla somiglianza fra colori. Everett la pensa allo stesso modo: lingue possono influenzare modo in cui pensiamo. Linguaggio non sarebbe possibile se il pensiero non fosse indipendente da esso Comunque si deve capire se questa revisione è la strada giusta. 1 funzione cognitiva del linguaggio deve riguadagnare posto che merita perché linguaggio ha sicuramente un effetto di ritorno sul cervello Tesi neoculturalisti è che variabilità dei codici espressivi chiama in causa sistemi cognitivi flessibili. Sistemi modulari però sono rigidi, quindi variabilità linguistica deve essere pensata in riferimento ad architetture cognitive povere di determinazioni interne Antropologia filosofica: uomini caratterizzati da povertà istituale. Manchevolezza che però è un generale, ci consente di apprendere tutto, non solo il linguaggio. Condizione vitale affinché linguaggio umano possa essere flessibile e variabile tra le popolazioni e all'interno della comunità. Ferretti: riferimento a cervello come risolutore non spiega linguaggio come prodotto di coevoluzione tra cultura e biologia. Recupero della cognizione Argomenti contro GU e linguaggio come modulo devono essere anche contro concezione modularista del linguaggio. Per Ferretti critiche alla GU dei neoculturalisti non valgono per i modelli innati, universali e specifici del linguaggio. Spazio e tempo della mente Variabilità lingue non esclude dispositivi innati, universali e specifici di elaborazione. Li e Gleitman nuovi esperimenti su individui tzeltal e olandesi. Risolvono problemi con entrambi i frame, parlano la stessa lingua quindi non è perché sono caratterizzati da diversità culturale, ma per via del contesto ecologico, alcuni spazi aperti altri spazio chiuso. Per loro ambiente ecologico ha un ruolo nel caratterizzare alcuni aspetti del linguaggio. Libro di O Keefe e Nadel su ruolo dell' ippocampo nella costruzione di mappe cognitive si condivide l'opinione che capacità di oreintamento nello spazio dipendono da almeno due macrosistemi cerebrali, Local System -allocentrico riferito a attività ippocampo, e Taxon System – egocentrico riferibile a funzionamento lobi parietali. Spazio assoluto rappresentato nel cervello tanto quanto spazio relativo. Malotki contro Whorf Contro concezione culturalista ci sono i sistemi di elaborazione cablati nel cervello: MTT, per proiettarsi in un tempo diverso da quello presente. Spiega la flessibilità comportamentale. Capacità condivisa anche da molti animali quindi questa capacità è indipendente dal linguaggio. Corballis pensava il contrario ma ora è d'accordo. Libro: linguaggio dipende da proiezioni nello spazio e nel tempo. Origine e funzionamento linguaggio devono essere analizzati in base ai sistemi cognitivi alla base della capacità degli individui di navigare in spazio e tempo. Condizioni per essere flessibili Libro: flessibilità è essenziale per il linguaggio.Bisogna capire a quali condizioni i sistemi cognitivi guadagnano flessibilità. Idea è che la plasticità adattiva degli umani rispetto ad animali dipenda da un'intelligenza generale. Per Tooby e Cosmides neoculturalisti fraintendono concetto di flessibilità 1 assenza di vincoli nelle risposte 2 capacità di produrre risposte appropriate ai contesti neoculturalisti pensano alla 1, per costruire un sistema cognitivo flessibile basta eliminare vincoli interni, ma una flessibilità senza vincoli è evolutivamente disastrosa. Per avere il tipo 2 bisogna fare appello a dei dispositivi che possano porre restrizioni a scelte possibili. Quindi No dispositivi a dominio generale, ma specializzati. Moduli sono rigidi e non sposano flessibilità e creatività della mente. Sperber: per rispondere a problema flessibilità vincolata si deve distinguere il tipo di elaborazione che avviene all' interno di ciascun modulo dal tipo di elaborazione che indica il prodotto dell'operare congiunto dei diversi moduli. Per lui flessibilità mente riguarda relazione tra moduli. Flessibilità adattiva dipende da congiunzione di più meccanismi specializzati. Essa è così grande a causa del numero di meccanismi specifici per dominio a disposizione degli umani. Questa concezione è contro la povertà istintuale. Comunicare è trasmettere indizi Natura flessibile della mente è implicata nelle proprietà a fondamento dell uso creativo del linguaggio. Frith descrive difficoltà nella comunicazione con una ragazza autistica. Codice non funziona. Teoria pertinenza Sperber e Wilson: da grammatica a pragmatica. Sono importanti le intenzioni, non ciò che si dice. Teoria nata da distinzione di Grice (modello inferenziale,deduzione, indizio) tra significato enunciato e significato parlante. Loro due distinguono tra rappresentazione semantica della frase e ciò che parlante intende dire. Se riferimento al senso letterale bastasse alla comprensione i processi di elaborazione linguaggio sarebbero interpretabili in riferimento a modello del codice. Ma esso non funziona perché info trasmessa non è decodificabile in maniera diretta. Espressioni servono da indizi. Radicamento sociale Mentalizzazione aiuta a comprendere le intenzioni del parlante. Capacità di leggere mente altrui. Produce stati mentali all' interno di quelli dell' interlocutore quindi dispositivo per leggere le intenzioni del locutore deve essere in grado di elaborare metarappresentazioni. Chi riesce a compiere mentalizzazione vive in un mondo in cui oltre a fatti fisici ci sono quelli mentali. Capacità di proiettarsi nella mente altrui aiuta a capire indizi per comprendere l' interlocutore. Per autistici questo non è possibile. Cosa viene prima? Idea che venga prima il linguaggio è scartata perché se si considera la comunicazione dei nostri parenti ancestrali affine a quella moderna allora i parenti ancestrali avevano gli stessi dispositivi metarappresentazionali che abbiamo oggi. E' la mentalizzazione ad avere priorità logica e temporale su linguaggio. Funzione delle espressioni linguistiche è di produrre indizi di ciò che parlante intende dire quindi il linguaggio si è sviluppato come adattamento in una specie che utilizzava comunicazione inferenziale quindi già capace di lettura della mente. Tomasello è dello stesso parere. Alla base di questa considerazione è la differenza tra le menti competitive delle scimmie e quelle altruistiche degli umani. Solo una mente disposta a cooperazione può riconoscere che chi parla sta producendo info a favore di chi ascolta. Per il libro mentalizzazione non è il solo dispositivo di elaborazione alla base del linguaggio, perché oltre a ambiente sociale uomo è ancorato anche a ambiente ecologico. Per parlare in modo appropriato servono dispositivi in grado di radicare l'organismo all' ambiente fisico, oltre che a quello sociale. Serve un'architettura più complessa. Radicamento ecologico e linguaggio Gardenfors e Osvath: integrano tesi di Tomasello: è la cooperazione per un fine comune la spinta evolutiva che ha portato i sapiens allo sviluppo di un linguaggio come il nostro. Percezione è lo strumento per eccellenza nel rapporto tra organismo e ambiente ma non serve per capire come gli umani sono ancorati a contesto ecologico. L' uomo si radica nell' ambiente ecologico attraverso MST. Dato che emerge da queste considerazioni è che i 3 sistemi di proiezioni visti permettono di far sganciare dal qui ed ora l' individuo quindi permettono uso creativo del linguaggio. Buckner e Carrol: network cerebrale: capacità di proiezione dipendono da sistemi di elaborazione capaci di sorreggere la percezione da punti di vista alternativi. Flessibilità comportamentale esige sistemi di elaborazione complessi e specializzati. Come fanno questi sistemi di proiezione a radicare soggetto al contesto ecologico e contemporaneamente a sganciarlo dal qui ed ora? Risposta è nel tipo specifico di flessibilità richiesto per l' agire appropriato. Secondo Tooby e Cosmides i sistemi cognitivi ci permettono di sganciarci dalla situazione attuale proiettandoci nella mente dell' altro, in uno spazio e luogo differente da quello attuale. STRP esalta la priorità della funzione di ancoraggio al contesto. Esso assicura flessibilità per produrre risposte appropriate al contesto Libro: linguaggio sfrutta dispostivi innati e specializzati di elaborazione, modulari, per funzionare. Possibilità evoluzionistica Linguaggio come exaptation Neovygotskiani: culturalismo cognitivo: concezione exattamentista del linguaggio secondo cui pur utilizzando dispositivi innati e specializzati, comunicazione non funziona senza chiamare sistemi specificatamente selezionati al fine di elaborare l' info linguistica. Adesione a questa tesi serve per spiegare capacità verbali senza considerare la facoltà di linguaggio. Gould e Vrba: exaptation è uno dei modi dell' organismo di sopravvivere all' ambiente. Adattamento per selezione naturale Exaptation per cooptazione di strutture selezionate per altre finalità. Se non è necessario chiamare in causa dispositivi specializzati al linguaggio per dar conto della comunicazione umana, allora il linguaggio non è un adattamento biologico dovuto alla selezione naturale. Caso della Paleoantropologia Tattersall evidenzia difficoltà delle concezioni exattamentiste avanzate in paleoantropologia. Difficoltà di conciliare prospettiva sintetica con idea che aspetti culturali costituiscano un salto qualitativo rispetto a quelli biologici. Simbolicità pensiero è alla base di differenza qualitativa con animali. Esempio dello scarto tra capacità culturali e strutture biologiche è la differenza tra capacità mentali vecchi sapiens e nuovi sapiens. Neanderthal si è estinto lasciando posto a Cro Magnon, che avevano stesso cervello ma capacità mentali diverse rispetto ai vecchi sapiens. Avvento pensiero simbolico non dipende da anatomia cerebrale. Tattersal è a favore: 1 autonomia degli aspetti culturali da strutture anatomiche 2 avvento simbolo avvia evoluzione culturale su cui si basa lo scarto qualitativo. Avvento del linguaggio è dipeso da uno stato di emergenza che insieme con exattamento è un meccanismo del processo evolutivo. Libro: Tattersal tradisce prospettiva coevoluzionista. Exattamentismo cognitivo Evans e Levinson: nascita linguaggio legata a uso comunicato di un apparato cerebrale che esisteva già per altre finalità. Libro: per dar conto delle capacità comunicative umane si deve far riferimento a dispositivi specifici e innati di elaborazione. Tesi exattamentista deve essere revisionata. Bisogna conciliare idea che il linguaggio sia un exattamento con idea che alcuni aspetti della verbalizzazione dipendano da selezione naturale. Per i neoculturalisti l'exattamento esclude l'adattamento per selezione naturale. Deacon (neovygotskiano) uomini sono animali da punto di vista biologico ma pensiero simbolico li rende imparagonabili. Tesi confermata da doppia eredita di Tomasello, che giustifica il fatto che le abilità cognitive umane dipendono dall' eredità culturale piuttosto che da quella biologica. Libro: uso dei neovygotskiani della concezione del linguaggio come exaptation è in contrasto con tesi della coevoluzione. Quindi neoculturalisti falliscono obiettivo di prospettiva sintetica tra biologia e cultura. Coevoluzione Levinson: variabilità linguistica va analizzata considerando coevoluzione, in cui genoma e cultura sono linee verticalmente trasmesse di autoreplicazione e modificazione dell'informazione, interagiscono una sull'altra in modo sistematico. Per parlare di coevoluzione, cambiamento che biologia e cultura si impongono vicendevolmente deve avere effetti sulle variazioni ereditarie trasmesse a generazioni successiv. Sostenere che coevoluzione implica cambiamenti sul piano del genoma significa sostenere che il linguaggio è un adattamento biologico. Neoculturalisti non d'accordo Libro: rapporto tra organismo e ambiente è alla base di una prospettiva innatista, la natura ibrida bio-culturale del linguaggio può essere spiegata solo facendo riferimento all' innatismo e alla selezione naturale. Che senso ha l' espressione Coevoluzione? Rapporto bidirezionale di costituzione in cui linguaggio si adatta a vincoli del cervello e cervello si adatta a vincoli imposti dal linguaggio. Neoculturalisti: coevoluzione indipendente da selezione naturale. Questa relazione di mutuo interscambio tra biologia e cultura è interpretabile in riferimento ai processi di apprendimento che trasformano il cervello. Idea del primato della cultura sulla biologia: linguaggio è un artefatto esterno alla mente che non produce cambiamenti sui sistemi di elaborazione. Exaptation usata per opporsi a idea del linguaggio come un adattamento. Libro: senza adattamenti specifici biologici del cervello non si può parlare di coevoluzione e di linguaggio come ibrido bio-culturale. Exaptation non esclude adattamento 1 perché spesso sfrutta strutture formate per selezione naturale 2 anche funzione cooptata può essere sottoposta a processo di selezione naturale per renderla piu adatta alla nuova funzione(adattamento secondario. Gould e Vrba: alcuni exattamenti possono stabilizzarsi nel genoma ovvero trasformarsi in forme di adattamento. es. piume sono un exattamento per il volo.
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