Scarica Norme sociali e istituzionalizzazione e più Appunti in PDF di Sociologia solo su Docsity! PROCESSO DI ISTITUZIONALIZZAZIONE LE NORME SOCIALI: Qualcuno si allontana da un supermercato senza pagare la spesa; a un funerale qualcuno si mette a far festa di fronte ai parenti del defunto; qualcuno si reca al cinema in pigiama… Sono comportamenti normali? NO, non vediamo questi comportamenti come normali perché contravvengono ad alcune norme, cioè a ciò che ci si aspetta dalle persone in alcuni specifici contesti. Si tratta quindi di norme sociali, che sono quelle regole scritte e non scritte, che prescrivono come devono comportarsi gli individui in determinate situazioni della vita sociale, e definiscono di conseguenza le aspettative degli altri nei loro confronti. Secondo Sumner le norme sociali possono essere classificate in tre tipo principali: - Gli STATEWAYS, cioè le norme giuridiche, le norme emanate dallo Stato, generalmente scritte, il cui rispetto è obbligatorio per tutti i membri della società una norma giuridica trasgredita è ad esempio quella di allontanarsi da un supermercato senza pagare; - I MORES, cioè i costumi, quelle norme perlopiù tramandate oralmente ma a cui la società riconosce una forte importanza in termini di valore morale una norma violata che rientra nei mores è ad esempio quella di chi non rispetta il dolore delle altre persone facendo festa durante un funerale; - I FOLKWAYS, cioè quelle usanze e consuetudini praticate all’interno di una società, anch’esse tramandante oralmente ma prive di quel valore etico e morale di cui invece godono i mores un esempio di una consuetudine trasgredita è quello di andare al cinema in pigiama, perché è un’usanza andare a letto col pigiama e al cinema vestiti. Le norme possono essere implicite ed esplicite: un esempio di norma implicita potrebbe essere il fatto che nel regolamento d’istituto di una scuola non è presente la voce “vietato andare a scuola col costume”, eppure nessuno lo fa perché è considerata una consuetudine ovvia e scontata. Invece un esempio di norme esplicite sono le norme giuridiche, in quanto sono sempre formulate espressamente questo con lo scopo che siano conosciute da tutti e di conseguenza applicate da tutti. Più norme coordinate insieme costituiscono l’ISTITUZIONE, cioè un modello regolatore di un certo ambito della vita sociale. All’interno di un’istituzione le persone occupano posizioni diverse e svolgono compiti diversi a scuola si può essere alunni, professori, bidelli… in famiglia si può essere figli, mariti, genitori… A ognuna di queste posizioni sono associati compiti diversi, a cui corrispondono delle precise aspettative sociali da un professore ci si aspetta che spieghi correttamente, che metta dei voti, non che pulisca l’aula, perché questo è un compito che ci si aspetta che faccia un bidello. In sociologia è uno STATUS ognuna di queste posizioni ricoperte da un individuo all’interno di un’istituzione, e invece è un RUOLO il complesso delle azioni che ci si aspetta da un individuo in base al suo status. Siccome nella società ci sono molte istituzioni, e un individuo si trova spesso in contatto con molte, ad esempio ognuno di noi occupa allo stesso tempo la posizione di figlio nell’istituzione familiare, di studente nella scuola, di allievo di una squadra sportiva ecc., ne consegue che ogni persona assume una pluralità di status, tanti quante sono le istituzioni con cui si trova in relazione. Alcuni vengono detti STATUS ASCRITTI, e altri STATUS ACQUISITI: - Gli status ascritti sono quelli legati a condizioni indipendenti dalla volontà e dall’impegno dell’individuo, come ad esempio si è giovani o si è anziani in base all’età, oppure il malato mentale; - Gli status acquisiti invece, sono quelli che si raggiungono studiando e impegnandosi, ad esempio per arrivare a svolgere un lavoro si deve aver studiato, deve esserci stata una volontà e dell’impegno, esempio il medico; Spesso lo status è però CORRELATIVO, nel senso che si definisce in rapporto a un’altra posizione sociale complementare, come ad esempio genitore/figlio, insegnante/alunno, medico/paziente… La pluralità dei ruoli che ci troviamo a interpretare può esporci a situazioni di conflittualità una persona potrebbe trovarsi in difficoltà a far conciliare il suo ruolo familiare con quello imposto dalla sua professione, e di conseguenza sentirsi divisa tra una parte e l’altra CONFLITTI INTER-RUOLO, cioè conflitto tra due o più ruoli diversi appartenenti a una stessa persona. Esistono anche i CONFLITTI INTRA-RUOLO, cioè i conflitti che avvengono all’interno del ruolo stesso, ad esempio un sacerdote potrebbe sentirsi diviso tra l’obbedienza dovuta alla dottrina della Chiesa, la quale gli impone certi comportamenti come potrebbe essere il non ammettere ai sacramenti le persone divorziate, e una sua personale inclinazione alla comprensione e al dialogo. Ogni comportamento che DEVIA, cioè si allontana dalle norme socialmente stabilite, è compreso dai sociologi sotto il nome di DEVIANZA: ogni comportamento non conforme ai canoni di normalità di una certa società in un determinato momento storico. La devianza non è un concetto assoluto:
