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Distribuzioni Frequenza e Neuroni: Concetto Base per Comprender Sistema Nervoso, Sintesi del corso di Psicologia Generale

Una introduzione alla distribuzione di frequenza e ai neuroni, le cellule del sistema nervoso che comunicano tra di loro per effettuare i processi di elaborazione delle informazioni. le diverse componenti di un neurone, il ruolo dei neuroni sensoriali e motori, il sistema nervoso centrale e periferico, e le interconnessioni tra le diverse strutture cerebrali. Inoltre, vengono introdotti concetti come l'acido gamma-aminobutirrico (GABA), il sistema nervoso simpatico e parasimpatico, e la funzione del rombencefalo e del midollo allungato.

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 21/02/2022

ale_1512
ale_1512 🇮🇹

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Scarica Distribuzioni Frequenza e Neuroni: Concetto Base per Comprender Sistema Nervoso e più Sintesi del corso in PDF di Psicologia Generale solo su Docsity! CAPITOLO 2 Empirismo La concezione secondo cui è possibile acquisire conoscenze accurate tramite l'osservazione. Metodo scientifico Una procedura per stabilire la verità mediante le evidenze empiriche. Teoria Una spiegazione ipotetica di un fenomeno naturale. Ipotesi Una previsione falsificabile derivata da una teoria. Metodo empirico Un insieme di regole e tecniche per effettuare le osservazioni Definizione operativa La descrizione di una proprietà in termini concreti, misurabili. Strumento di misura Qualsiasi dispositivo in grado di rilevare la condizione a cui si riferisce una definizione operativa. Validità La misura in cui un evento concreto definisce una proprietà. Affidabilità La tendenza di uno strumento di misura a produrre lo stesso risultato ogni volta che viene usato per misurare la stessa cosa. Sensibilità La capacità di uno strumento di misura di rilevare una data proprietà anche quando essa è presente in piccole quantità. Caratteristiche della domanda Quegli aspetti di un setting osservazionale che inducono le persone a comportarsi nel modo In cui esse pensano che qualcun altro desideri o si aspetti che si comportino. Osservazione naturalistica Un metodo per raccogliere informazioni scientifiche osservando le persone nei loro ambienti naturali senza farsi notare. Osservazione in doppio cieco Un metodo di osservazione in cui il vero scopo è ignorato sia dall'osservatore sia dalla persona osservata. Distribuzione di frequenza Una rappresentazione grafica delle misure organizzata in base al numero di volte in cui ciascuna misura è stata rilevata. Distribuzione normale Una distribuzione di frequenza definita da un'equazione matematica, nella quale le misure si concentrano maggiormente intorno al valore centrale e diminuiscono in maniera simmetrica nel procedere verso le due estremità. Moda La misura osservata con maggior frequenza in una distribuzione di frequenza. Media Il valore medio aritmetico delle misure. Mediana Il valore centrale della distribuzione di frequenza, cioè il valore maggiore o uguale a metà dei valori nella distribuzione, e minore o uguale all'altra metà dei valori. Intervallo (o range) di variazione L'intervallo compreso tra il valore più alto e il valore più basso di tutte le misure che compongono una distribuzione di frequenza. Deviazione standard Una statistica che descrive la differenza media tra il valore di ogni misura nella distribuzione di frequenza e la media della distribuzione stessa Variabile Proprietà il cui valore può variare da un individuo all'altro o nel corso del tempo. Correlazione Due variabili sono dette "correlate" quando le variazioni del valore di una sono sincronizzate con le variazioni del valore dell'altra. Coefficiente di correlazione Una misura matematica della direzione e della forza di una correlazione; si indica con il simbolo r. Correlazione naturale Correlazione che osserviamo nel mondo intorno a noi. Correlazione spuria Due variabili sono correlate solo perché ciascuna di esse è causata da una terza variabile. Tecnica dei campioni abbinati Una tecnica che fa sì che due gruppi di partecipanti siano identici rispetto a una terza variabile. Tecnica delle coppie abbinate Una tecnica in cui ogni partecipante è identico a un altro partecipante rispetto a una terza variabile. Problema della terza variabile Il fatto che non è possibile inferire una relazione causale tra due variabili sulla base della correlazione naturale esistente tra di esse, data la possibilità sempre presente, non eliminabile, di una correlazione spuria. Esperimento Una tecnica che permette di stabilire la relazione causale tra due variabili. Manipolazione Consiste nel modificare una variabile al fine di identificarne il potere causale. Variabile indipendente La variabile che viene manipolata in un esperimento. Gruppo sperimentale Il gruppo dei soggetti esposti a una particolare manipolazione e che nell'esperimento viene confrontato con il gruppo di controllo. Gruppo di controllo Il gruppo dei soggetti non esposti a una particolare manipolazione e che nell'esperimento è messo a confronto con il gruppo sperimentale. Variabile dipendente La variabile che viene misurata in uno studio. Autoselezione Problema che si verifica quando l'inclusione di un partecipante nel gruppo sperimentale o nel gruppo di controllo è determinata dal partecipante stesso Randomizzazione Procedura finalizzata a che l'assegnazione di un partecipante al gruppo sperimentale o a quello di controllo sia casuale. Validità interna Una proprietà di un esperimento che consente di individuare relazioni causali Validità esterna Una proprietà di un esperimento in cui le variabili sono definite in modo normale, típico o realístico, Popolazione L'insieme completo dei partecipanti che potrebbero essere misurati. Campione Un insieme parziale di persone, estratto da una popolazione. Studio su caso singolo Una procedura per ottenere informazioni scientifiche studiando un singolo individuo. Campionamento casuale o randomizzato Una tecnica per scegliere i partecipanti a uno studio, tale da garantire che ogni membro di una popolazione abbia le stesse probabilità di essere incluso nel campione. Replica diretta Esperimento in cui si applicano le stesse procedure di un precedente esperimento, ma su un nuovo campione. Consenso informato Dichiarazione con cui una persona esprime il suo accordo riguardo alla partecipazione a uno studio, sottoscritta da un adulto che è stato informato di tutti i rischi che tale partecipazione può comportare. Debriefing Descrizione verbale della vera natura e del vero scopo dello studio. CAPITOLO 3 Neuroni Le cellule del sistema nervoso che comunicano tra loro per effettuare i processi di elaborazione delle informazioni. Corpo cellulare (o soma) La componente del neurone che coordina i compiti di elaborazione delle informazioni e mantiene in vita la cellula. DENDRITI la componente di un neurone che riceve informazioni dagli altri neuroni e le ritrasmette al corpo cellulare. Assone La componente di un neurone che trasmette informazioni ad altri neuroni, muscoli o ghiandole. Guaina di mielina Uno strato isolante di sostanza grassa intorno all'assone. Cellule della glia Cellule di supporto presenti nel sistema nervoso. Sinapsi La giunzione o regione tra l'assone di un neurone e i dendriti o il corpo cellulare di un altro neurone. Neuroni sensoriali Neuroni che ricevono informazioni dal mondo esterno e che trasmettono queste informazioni al cervello attraverso il midollo spinale. corteccia cerebrale con i suoi caratteristici solchi non si sviluppa fino a metà della gravidanza; gran parte dello sviluppo degli emisferi cerebrali avviene nell'ultimo trimestre della gestazione. Gene L'unità della trasmissione ereditaria. Cromosomi Filamenti di DNA a doppia elica avvolti su se stessi e fittamente spiralizzati. Epigenetica Lo studio delle influenze ambientali che determinano il fatto che i geni siano espressi oppure no, e il grado in cui lo sono, senza che vi sia modificazione della sequenza di basi nel DNA, cioè senza alterazione della struttura del gene. Segni epigenetici Modificazioni chimiche del DNA che possono attivare o disattivare i geni Metilazione del DNA Addizione di un gruppo metilico sulla sequenza di basi del DNA. Modificazione degli istoni L'addizione di modificazioni chimiche alle proteine, dette istoni, che contribuiscono all'impacchettamento del DNA (cioè alla sua spiralizzazione nei cromosomi). Ereditabilità Una misura della variabilità tra individui relativa ai tratti comportamentali che può essere ricondotta ai fattori genetici Elettroencefalogramma (EEG) La registrazione, mediante un apposito apparecchio (elettroencefalografo), dell'attività elettrica cerebrale. CAPITOLO 7 Apprendimento L'acquisizione mediante l'esperienza di nuove conoscenze, abilità o risposte, che provocano in chi apprende un cambiamento di stato relativamente permanente. Assuefazione Un processo generale in cui l'esposizione ripetuta o prolungata a uno stimolo porta a una graduale riduzione della risposta. Sensibilizzazione Forma semplice di apprendimento che si verifica quando la presentazione di uno stimolo porta a un aumento della risposta a uno stimolo successivo. Condizionamento classico Una forma di apprendimento che si verifica quando uno stimolo neutro arriva a evocare una data risposta, dopo essere stato abbinato a uno stimolo che spontaneamente suscita quella risposta. Stimolo incondizionato (SI) Uno stimolo che produce costantemente in un organismo una data reazione spontanea. Risposta incondizionata (RI) Una reazione automatica evocata in modo costante da un dato stimolo incondizionato. Acquisizione La fase del condizionamento classico in cui lo stimolo condizionato (SC) e lo stimolo incondizionato (SI) vengono presentati insieme. Stimolo condizionato (SC) Uno stimolo inizialmente neutro che, dopo essere stato ripetutamente abbinato a uno SI, diventa capace di evocare costantemente una data risposta. Risposta condizionata (RC) Una risposta che assomiglia a una risposta incondizionata, ma è prodotta da uno stimolo condizionato. Condizionamento di secondo ordine Un tipo di apprendimento in cui uno stimolo condizionato (SC) viene abbinato a un altro stimolo, che si è associato a uno SI in una procedura di condizionamento precedente. Estinzione L'eliminazione graduale di una risposta appresa, che si verifica quando lo SC viene presentato ripetutamente senza essere abbinato allo SI. Recupero spontaneo La tendenza di un comportamento appreso a ripresentarsi dopo l'estinzione, in seguito a un periodo di pausa. Generalizzazione Un fenomeno in cui la RC ha luogo anche se lo SC è leggermente diverso da quello usato durante l'acquisizione. Discriminazione La capacità di distinguere tra stimoli simili ma distinti. Predisposizione biologica Una propensione ad apprendere particolari tipi di associazioni invece di altri. Condizionamento operante Un tipo di apprendimento in cui sono le conseguenze del comportamento di un organismo a determinare se tale comportamento sarà o meno ripetuto nel futuro. Legge dell'effetto Il principio secondo cui i comportamenti cui fa seguito uno "stato delle cose soddisfacente" tendono a essere ripetute, mentre quelli che producono uno "stato delle cose spiacevole" hanno meno probabilità di essere ripetuti. Comportamento operante Il comportamento di un organismo tale da produrre un impatto sull'ambiente. Rinforzo Qualunque stimolo o evento che aumenti le probabilità che il comportamento che l'ha determinato si verifichi di nuovo. Punizione Qualunque stimolo o evento che diminuisca le probabilità che il comportamento che l'ha determinato si verifichi di nuovo. Schema a intervallo fisso (IF) Il principio del condizionamento operante in cui i rinforzi vengono forniti a intervalli di tempo fissi, purché sia stata data la risposta corretta. Schema a intervallo variabile (IV) Il principio del condizionamento operante in cui un comportamento viene rinforzato secondo un valore medio dell'intervallo di tempo trascorso dall'ultimo rinforzo. Schema a rapporto fisso (RF) Il principio del condizionamento operante in cui il rinforzo viene fornito dopo che è stato prodotto un numero specifico di risposte. Schema a rapporto variabile (RV) Il principio del condizionamento operante in cui il rinforzo è fornito in base a un numero medio di risposte. Rinforzo parziale (o intermittente) Il principio del condizionamento operante secondo il quale solo alcune delle risposte corrette sono seguite da un rinforzo. Effetto del rinforzo parziale Il fenomeno per cui i comportamenti operanti che sono mantenuti in virtù di schemi a rinforzo parziale resistono all'estinzione meglio di quelli mantenuti da schemi a rinforzo continuo. MODELLAMENTO O SHAPING L'apprendimento che scaturisce dal rinforzo di approssimazioni successive a un comportamento finale desiderato. Apprendimento latente Una condizione in cui si apprende qualcosa ma tale apprendimento non si manifesta in cambiamenti comportamentali fino a un certo momento nel futuro. Mappa cognitiva Una rappresentazione mentale delle caratteristiche fisiche dell'ambiente. Apprendimento attraverso l'osservazione Una condizione in cui l'apprendimento si verifica guardando le azioni degli altri. Catena di diffusione Il processo in cui inizialmente alcuni individui apprendono un comportamento osservando altri individui metterlo in atto, per poi diventare a loro volta modelli da cui ancora altri individui apprenderanno tale comportamento. Apprendimento implicito L'apprendimento che si verifica in maniera largamente indipendente dalla consapevolezza sia del processo che dei risultati dell'acquisizione di informazioni. CAPITOLO 9 Linguaggio Sistema per comunicare con gli altri per mezzo di segnali che sono combinati secondo regole grammaticali e che trasmettono un significato. Grammatica L'insieme delle regole che specificano come le unità di una lingua possono essere combinate insieme per produrre messaggi dotati di significato. Fonema La più piccola unità sonora riconoscibile come linguaggio, quindi distinta dal rumore casuale. Regole fonologiche Un insieme di regole che indicano come i fonemi possono essere combinati per produrre suoni linguistici. Morfemi Le più piccole unità di una lingua dotate di significato. Regole morfologiche Un insieme di regole che indica come i morfemi possono essere combinati per formare parole. Regole sintattiche Un insieme di regole che indicano come le parole possono essere combinate per formare sintagmi e frasi. Fast mapping (mappatura rapida) Il fenomeno per cui i bambini associano una parola al concetto sottostante dopo una sola esposizione. Linguaggio telegrafico Linguaggio privo di morfemi grammaticali, costituito essenzialmente di parole lessicali teoria innatista teoria secondo cui la migliore spiegazione per lo sviluppo del linguaggio è considerarlo una capacità innata, biologica. Dispositivo di acquisizione del linguaggio (LAD) L'insieme di processi che facilita l'apprendimento del linguaggio. Disfasia congenita Una sindrome caratterizzata dalla incapacità di imparare la struttura grammaticale del linguaggio, nonostante il possesso di un'intelligenza per il resto normale. Afasia Difficoltà nella produzione o nella comprensione del linguaggio. Ipotesi della relatività linguistica L'idea che il linguaggio plasma la natura del pensiero. concetto Una rappresentazione mentale che raggruppa, ovvero categorizza, caratteri comuni di oggetti, eventi o altri stimoli correlati. Teoria della somiglianza di famiglia I membri di una categoria hanno caratteristiche che paiono tipiche della categoria stessa, ma che possono non essere possedute da ognuno dei suoi membri. Teoria dei prototipi "rappresentante più tipico" o "migliore di una categoria Teoria degli esemplari La teoria secondo la quale formuliamo giudizi sulla categoria confrontando ogni nuovo esemplare con i ricordi archiviati degli esemplari già incontrati della stessa categoria. Deficit categoria- specifico Una sindrome neurologica caratterizzata dall'incapacità di riconoscere oggetti che appartengono a una particolare categoria, mentre resta inalterata la capacità di riconoscere gli oggetti al di fuori di quella categoria. Teoria della scelta razionale La concezione classica secondo la quale la decisione viene presa stabilendo quali probabilità ha una certa cosa di accadere, giudicando il valore dell'esito e poi moltiplicando tra loro i due fattori. Distorsione da accessibilità La tendenza a ritenere che gli elementi più facilmente accessibili in memoria si siano presentati con maggiore frequenza. Euristica Una strategia rapida ed efficiente che può facilitare il processo decisionale, ma non garantisce di arrivare a una soluzione. Algoritmo Una sequenza ben definita di procedure o regole che garantisce una soluzione a un problema. Fallacia della congiunzione La diffusa tendenza a pensare che due eventi abbiano più probabilità di verificarsi insieme di quante ne hanno di verificarsi singolarmente Euristica della rappresentatività La tendenza a emettere un giudizio di probabilità confrontando un oggetto o un evento con il prototipo dell'oggetto o dell'evento.
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