Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Nucleo tematico "Crisi delle Certezze", Tesine di Maturità di Filosofia

Argomenti di varie materie inerenti al nucleo tematico.

Tipologia: Tesine di Maturità

2019/2020
In offerta
30 Punti
Discount

Offerta a tempo limitato


Caricato il 22/12/2020

alessia-petragallo
alessia-petragallo 🇮🇹

4

(5)

5 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Nucleo tematico "Crisi delle Certezze" e più Tesine di Maturità in PDF di Filosofia solo su Docsity! Crisi delle certezze Nietzsche (critica la Storia annunciando la morte di Dio) Al centro della riflessione di Nietzsche c’è la decadenza dell’epoca moderna. 1) Nella prima è stata molto forte l’influenza di Schopenhauer e Wagner. Privilegia l’arte che è in grado di attingere la realtà più profonda e esprime lo spirito dionisiaco, la vitalità e l’ebbrezza che accompagnano i momenti più profondi della vita dell’uomo. 2) Abbandono della filosofia di Schopenhauer e la musica di Wagner: la prima accusata di predicare una mortificazione delle energie vitali dell’individuo; la seconda considerata come espressione della decadenza della cultura europea. Inoltre il mondo non è perfetto e non ha l’uomo al suo centro. 3) Al capovolgimento di tutti i valori si lega l’ultima fase della riflessione Nietzschiana, caratterizzata dal Nichilismo, dal vuoto di essere che quella critica ha prodotto, dal vuoto di senso che ne deriva. È un vuoto nel quale la conoscenza perde qualsiasi fondamento oggettivo, diviene sapere prospettico, legato a interpretazioni infinite. Prima importante opera di Nietzsche è ‘Nascita della tragedia’ in cui capovolge il giudizio tradizionale sull’arte greca. Tale giudizio si basava sulla presunzione che l’arte greca fosse caratterizzata da serenità ed equilibrio. Per Nietzsche essa è stata il frutto della combinazione dello spirito dionisiaco e di quello apollineo. Il primo rappresenta la forza creativa, lo slancio inquieto che consentono l’adesione entusiastica all’essenza della realtà. Il secondo si manifesta come serena armonia, sogno ed illusione, che nascondono il senso tragico della vita. Nietzsche esalta l’uomo estetico e nello stesso tempo esalta anche l’arte come forma di vita. Fine dell’arte non è l’arte stessa, ma la felicità. È il mezzo con cui tutto ciò che di orribile investe l’uomo viene a trasformarsi nel suo contrario, in gioia di vivere. Nella Grecia classica lo spirito dionisiaco è stato progressivamente represso e soffocato dall’avvento del razionalismo socratico. Socrate è per Nietzsche colui al quale va imputata la negazione dello spirito dionisiaco. Lo spirito socratico, il suo intellettualismo e moralismo, implicavano il predominio dell’intelletto sugli istinti. Al socratismo va ricondotta la tesi che identifica la bellezza di un’opera d’arte con la sua intelligibilità, rimuovendo da tale opera tutto ciò che è immaginazione e creatività. Analogo a quello consumatosi nel mondo greco antico è il processo che Nietzsche individua nella cultura dell’ottocento, dominata dall’intellettualismo e perciò condannata alla decadenza. Nietzsche è contro ogni forma di ottimismo della scienza e della ragione. Ritiene che nello sviluppo della società e della cultura, l’ideale della scienza abbia contribuito a smorzare la forza vitale degli individui. La stessa funzione negativa dello scientismo ha avuto lo storicismo, cioè l’illusione che il corso della storia abbia un carattere razionale. Lo storicismo ha contribuito a orientare l’attenzione degli individui verso il passato e a distoglierla dal presente e dal futuro. Egli critica la storia archeologica, che radica nell’uomo il sentimento del passato. Accetta invece la storia monumentale e quella critica. Nietzsche ne ‘La gaia scienza’ annuncia che Dio è morto. Non è il filosofo che uccide Dio ma sono gli stessi uomini dell’occidente cristiano che lo hanno ucciso. L’annuncio nietzschiano della morte di Dio vuol essere rivelazione dell’assenza di ogni fondamento. Da qui si evince il nichilismo di Nietzsche: l’annullamento dei miti della metafisica, la negazione di un fondamento assoluto dei valori è sempre presente, perché forte è la tentazione di rifugiarsi in illusioni capaci di tranquillizzare l’uomo e di dare forza. Nietzsche spiega psicologicamente la religione come un’alterazione della personalità che considera ciò che nell’uomo è grande e forte come sovrumano ed estraneo e rimpicciolisce l’uomo. L’accusa più forte mossa da Nietzsche alla religione è quella di essere uno dei capisaldi della svalutazione del mondo. Il Dio cristiano è la divinità della decadenza. Il cristianesimo combatte il tipo superiore di uomo, tutti gli istinti da lui rappresentati li ha considerati come mali. È disprezzo e ripugnanza contro tutti gli istinti buoni ed onesti. È una religione della rinuncia: rinuncia alla vita, annullamento del mondo di fronte alla trascendenza. Il cristianesimo insomma rappresenta ciò contro cui Cristo ha lottato. La filosofia di Nietzsche vuole essere una filosofia della liberazione. Morale, metafisica e religione hanno creato un mondo di finzioni che dà sicurezza all’uomo, facendogli credere di vivere in un mondo razionale. Ma la costruzione di questo mondo ha portato a negare il mondo vero. È ora di abbandonare l’uomo domestico, l’uomo della mediocrità che si sente meta e senso della storia. È l’uomo che diventa migliore, ma non vuole diventare più grande. Bisogna passare al superuomo, che è il senso della terra, perché l’uomo non è il punto di arrivo. L’oltre uomo non rappresenta una forma di umanità collocata totalmente oltre l’uomo quale è oggi. Un'umanità che nasce con la morte di Dio. L’oltre uomo ama il mondo e la vita, non si vergogna delle proprie passioni. La morale dell’oltre uomo è la negazione di quella platonico-cristiana della rinuncia e delle tensioni a scopi che sono sempre al di là. Ha come scopo la felicità. Con l’oltre uomo non si esprime l’assoluto: il mondo è caratterizzato dalla casualità degli eventi, casualità e assenza di qualsiasi fine. Ed è proprio questa assenza di fine a rendere il moto delle cose come regolato da un andamento circolare. Questo ritorno esprime quell’accettazione di sé. L’oltre uomo coglie questa assenza di un ordine razionale nel mondo e non la nasconde a sé stesso e agli altri. La missione dell’oltre uomo è quella di accettare il mondo e imprimergli il sigillo della propria volontà. Bergson (critica il Positivismo e da una nuova concezione di tempo) Henri Bergson dà una nuova importanza alla coscienza, che appare in grado di comprendere la realtà, lì dove il positivismo vedeva solamente uno strumento per ordinare il quadro complessivo delle scienze o di proporre una sintesi unificatrice e generalizzatrice dei loro risultati. Ciò pone Henri Bergson in posizione antipositivistica e lo inserisce nella corrente spiritualistica. Lo spiritualismo, partendo da interessi di carattere religioso e morale, insiste sui dati immediati della coscienza e sul primato della coscienza – intesa come divenire e libertà – sulla materia. Il tempo della scienza è un concetto bastardo, costituito da momenti che si differenziano tra di loro solo quantitativamente e risulta reversibile. In sintesi si definisce come astratto, esteriore e spazializzato e ha come simbolo una collana di perle, i cui elementi sono tutti uguali ma distinti tra loro. Il tempo della vita è fatto da istanti che si diversificano tra loro anche qualitativamente, momenti irripetibili che si compenetrano e si sommano tra loro. È qualcosa di concreto e interiore e si identifica con la durata. Verfügung stellen. Im Gegenzug wird Faust ihm in einem anderen Leben dienen. Der Mensch glaubt jedoch nicht an das zukünftige Leben und verwandelt den Pakt in eine Wette. Mephistopheles ist überzeugt, dass Faust, selbst wenn er den vereinbarten Satz vor seinem Tod nicht ausspricht, dennoch in Verderben und Verzweiflung geraten wird. Auf dem Spiel steht die Freiheit. Das Leben voller Freuden und erfüllter Wünsche beginnt, in das eine heftige Satire gegen die akademische Kultur und ihre moralische Erniedrigung eingefügt wird. In diesem Zusammenhang findet das Treffen mit Margherita, einem bescheidenen Mädchen, statt. Mit Hilfe von Mephistopheles wird er seine einfache Seele verderben. Später wird man erfahren, dass Margherita die Todesstrafe für Kindermord erleiden muss: Nach der Geburt des Sohnes Fausts, der sie verlassen hatte, hatte Verzweiflung sie zum Wahnsinn und zur Tötung ihres Sohnes geführt. Sie wird zum Zeitpunkt des Todes gerettet und in den Himmel kommen, weil sie gutgläubig ist und ihr einfaches Herz getäuscht hat. Langsam kommen wir zu Fausts Alter. Jetzt bedauert er die Menschheit, die er geleugnet hatte, verflucht das Leben und vertraut sich der Magie an. Er zerstreut nicht mehr die Angst, die ihn einst dem Selbstmord nahegebracht hatte. Faust ist dem Tod nahe, jetzt blind und hat die Vision, einen riesigen Sumpf zurückzugewinnen. In diesem letzten Moment, bei diesem Gedanken, spricht er die Worte des Bundes aus. Mephistopheles ist froh, die Wette gewonnen zu haben und gezeigt zu haben, dass das Leben nutzlos ist und "die ewige Leere" besser wäre. Aber wenn die Tore der Hölle geöffnet werden, kommt eine Menge Engel, um den unsterblichen Teil von Faust zu übernehmen und sie in den Himmel zu führen. Er wurde gerettet. Dogma centrale della biologia molecolare Il dogma centrale della biologia molecolare è un principio formulato negli anni cinquanta del XX secolo, secondo cui, in biologia molecolare, il flusso dell'informazione genetica è monodirezionale: parte dagli acidi nucleici per arrivare alle proteine, senza considerare un percorso inverso. Allo stato attuale, il dogma centrale è rassegna dei meccanismi alla base dell'espressione genica, in quanto nel tempo sono stati scoperti meccanismi biologici che espandono questa descrizione. Nel sistema dell'espressione genica cellulare sono identificabili tre punti che rappresentano la direzione fondamentale del flusso di informazione genetica: 1. L'informazione genetica è conservata negli acidi nucleici DNA ed RNA (come in alcuni virus), che possono essere duplicati per la propagazione dell'informazione. 2. Il DNA, per essere espresso nella cellula, viene trascritto sotto forma di RNA. L'RNA, presente in alcuni virus come informazione genetica, può essere retrotrascritto in DNA. 3. L'RNA (se codificante) è tradotto in proteine, concepite come la forma operativa e terminale delle informazioni contenute nel genoma. Le biotecnologie moderne e OGM (le biotecnologie moderne hanno cambiato completamente il rapporto dell’uomo rispetto alla natura, rendendo l’uomo autore e fautore della produzione di organismi viventi) Le biotecnologie sono applicazioni tecnologiche che utilizzano organismi viventi o loro derivati per realizzare prodotti e processi per usi specifici. Esse permettono di:  Usare cellule o interi organismi come bioreattori per produrre molecole di interesse industriale o farmaceutico;  Generare piante transgeniche resistenti ai parassiti o dotate di caratteristiche nutrizionali particolari;  Correggere i difetti genetici alla base di molte patologie grazie alla terapia genica;  Individuare le terapie più efficaci basandosi sul profilo genetico degli individui con la farmacogenomica;  Ricavare l’identikit genetico di una persona grazie alle biotecnologie forensi;  Ridurre l’inquinamento ambientale con il biorisanamento;  Produrre nuove forme di energia, come i biocombustibili. La fermentazione è a tutti gli effetti una forma di biotecnologia. Anche la domesticazione delle piante e degli animali è una forma di biotecnologia. Le biotecnologie moderne offrono numerosi vantaggi: a. Le tecniche basate sull’ingegneria genetica sono più efficaci perché consentono di trasferire solo i geni desiderati; b. I geni trasferiti possono provenire da specie anche molto distanti dal punto di vista evolutivo rispetto alla specie ricevente: si generano così varietà impossibili da ottenere con gli incroci tradizionali; c. Le moderne biotecnologie agiscono in modo mirato e permettono di ottenere le caratteristiche desiderate con un’alterazione genetica minima, spesso limitata a un singolo gene. Gas nervini Tra la prima e la seconda guerra mondiale alcune aziende tedesche, come la Bayer (una delle principali multinazionali farmaceutiche a livello mondiale), durante ricerche finalizzate alla messa a punto di insetticidi, produssero una serie di sostanze neurotossiche pericolose presto note come gas nervini. Non solo Germania però, negli anni successivi anche gli Stati Uniti d’America e l’Unione Sovietica si occuparono di studiare questi prodotti. Si tratta di armi chimiche volatili impiegate a uso bellico, soprattutto durante il Terzo Reich, ma anche oggigiorno. I gas nervini sono tanto letali perché vanno ad inattivare l’enzima acetilcolinesterasi, la cui funzione è catalizzare l’idrolisi (reazione chimica in cui le molecole sono scisse in due o più parti per effetto dell'acqua) dell’acetilcolina, un neurotrasmettitore che controlla la contrazione muscolare e la trasmissione di impulsi fra cellule nervose a livello delle sinapsi, scissa così in colina e acido acetico. La colina è un nutriente essenziale di natura proteica, talvolta chiamata vitamina J; le principali fonti alimentari di colina sono il tuorlo d’uovo, i semi di soia, lo zenzero e il riso integrale. Se avviene un accumulo di acetilcolina, i muscoli sono sempre contratti e se va a finire nel cuore, può avvenire un arresto cardio-circolatorio. Gli enzimi sono proteine coniugate complesse a struttura quaternaria. Sono quindi composte di carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto e hanno la parte proteica legata a un qualcosa di diversa natura chimica, il gruppo prostetico. Sono globulari perché solubili, derivano dalle proteine fibrose e hanno legami intermolecolari. Sono quindi polimeri, composti da monomeri, gli α-L-amminoacidi, molecole bifunzionali, che quindi hanno due gruppi funzionali quello carbossilico, di natura acida e più ossidato (-COOH) e quello amminico, di natura basica e protagonista del determinare le forme L o D (-NH2) Gli enzimi sono catalizzatori biologici, che modulano accelerando le reazioni biologiche abbassando l’energia di attivazione. L’energia di attivazione è il livello di energia utile per rompere il legame tra i reagenti che devono reagire tra loro per darci prodotti utili, per poi ricomporlo in maniera diversa. Le necessità di un sistema biologico sono immediate, quindi nelle reazioni catalizzate serve meno energia e tempo. Gli enzimi sono efficienti, modulabili e agiscono in condizioni fisiologiche. Infatti durante la febbre, a causa della temperatura corporea elevata, gli enzimi si rallentano. Il gruppo prostetico degli enzimi può essere di natura organica (no proteica), definito coenzima, o di natura inorganica (ioni metallici, normalmente presi dall’acqua), definito cofattore. Gli enzimi possono classificarsi in base al tipo di reazione catalizzata andando a definire 6 classi, nel caso dell’acetilcolinesterasi l’idrolasi, o in base al tipo di substrato utilizzato andando a definire altre sottoclassi. Per svolgere la propria azione catalitica, l’enzima segue un ciclo catalitico. Inizia legando in modo specifico il substrato, ovvero il reagente. Questo legame avviene a livello del sito attivo, una regione delimitata spazialmente dall’enzima, e può evolversi in modo positivo o negativo. Si forma quindi il complesso ES. Ora o la catalisi enzimatica induce la reazione di trasformazione del substrato nel prodotto (al posto del substrato c’è il prodotto modificato, mentre l’enzima rimane inalterato), che si distacca dall’enzima per far ricominciare il percorso ciclico, o il complesso ES torna indietro. I due modi per giustificare la catalisi sono: - Modello chiave-serratura, in cui E è la serratura e S è la chiave; un E può quindi interagire con S solo in presenza di una perfetta complementarietà strutturale. C’è quindi alta specificità. - Modello dell’adattamento indotto, in cui uno dei due si adatta (solitamente l’enzima). L’interazione tra S e sito attivo induce l’adattamento strutturale tra le due parti. I gas nervini fungono da inibitori, sostanze che vanno a competere con il substrato per andare a occupare il sito attivo per influenzare l’attività enzimatica. Un modo per regolare l’attività enzimatica è infatti l’inibizione enzimatica, che può essere di 3 tipi: - Competitiva - I compete con S per occupare il sito attivo (quindi o E o I). Se avviene, la reazione si ferma. La via metabolica può essere quindi rallentata o può procedere normalmente. Dipende dalla concentrazione di I. - Acompetitiva - I interviene nel complesso ES e lo lega ottenendo un qualcosa che difficilmente evolverà in P o se lo farà, P non sarà richiesto, ma diventerà substrato per un’altra reazione in altre vie metaboliche. - Non competitiva - I compete con S per occupare un secondo sito attivo normalmente non occupato. I viene introdotto sempre nella prima parte. È importante la concentrazione di I, è infatti un fattore limitante della reazione. Gli inibitori possono perciò essere irreversibili, quando si legano con l’enzima in maniera appunto irreversibile, o reversibili, quando il legame si può rompere e tutto torna alla normalità. La conseguenza dell’assunzione dei gas nervini è che il sistema nervoso rimane sempre allo stato attivo, senza spegnersi mai. Bastano pochi secondi: le pupille si contraggono, i muscoli del corpo perdono il controllo, e in particolare il diaframma non riesce a funzionare e, assieme alla contrazione dei bronchi, fa sì che la vittima soffochi rapidamente. A questo si aggiungono altri sintomi terrificanti: viene perso il controllo delle funzioni corporee, per cui la vittima urina, sbava, vomita; crisi epilettiche e dolori gastrointestinali completano il quadro. Oggigiorno i soldati di guerra sono muniti di iniettori contenenti atropina e pralidossima, la prima è un composto che agisce bloccando l’azione dell’acetilcolina, la seconda impedisce il legame del gas nervino all’acetilcolinesterasi. Per essere, però, efficaci queste sostanze devono tuttavia essere somministrate nelle fasi iniziali dell’avvelenamento.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved